        Una gara bella e tirata come non se ne vedevano da tempo nel Tricolore. Merito di un duello valido per la gloria di un giorno e non per il Campionato, che si era gi&agrave; chiuso con la vittoria di Andrea Crugnola a Roma e merito di uno Stefano Albertini in grande forma, che sulle strade per lui di casa &egrave; riuscito a mettere tutti in riga al termine di una giornata davvero da incorniciare. Il pilota di Vestone &egrave; cos&igrave; riuscito nell'impresa di interrompere la striscia di vittorie consecutive del tre volte campione d'Italia, partendo all'attacco fin dai primi chilometri di sabato mattina. Grande inizio per Crugnola, poi il cambio di passo di Albertini Crugnola era partito forte, vincendo la corta Power Stage televisiva di venerd&igrave; pomeriggio, ma Albertini ha decisamente cambiato passo all'inizio della lunga tappa di sabato, quando ha infilato una serie di quattro scratch con cui ha costruito un vantaggio che gli &egrave; poi bastato, nella seconda parte di gara, a mettere in cassaforte il gradino pi&ugrave; alto del podio. Crugnola ha provato a ricucire, ha attaccato nelle ultime due speciali in cui &egrave; riuscito a far segnare il miglior tempo, ma la sua rimonta non &egrave; stata suffciente a ricucire il distacco e alla fine ha dovuto accontentarsi della medaglia d'argento di giornata per appena 2"5. Gioia per i tanti appassionati locali anche per l'ottimo risultato di Andrea Mabellini: il pilota MRF, che lo scorso fine settimana aveva vinto a Piancavallo, si &egrave; presentato anche al 1000 Miglia da battitore libero e ha confermato di stare attraversando un ottimo momento di forma. Il suo &egrave; un terzo posto di sostanza e velocit&agrave;, impreziosito da due vittorie in prova speciale e maturato con una gara sempre tra i primissimi.&nbsp; Ottimo quarto posto per Luca Bottarelli, che con questo risultato ha raccolto punti decisamente pesanti per il Tricolore Promozione, anche in considerazione dei problemi patiti dagli avversari, con Ferrarotti attardato da un testacoda in mattinata, Scattolon da una foratura proprio nell'ultima speciale e Michelini fermato nel pomeriggio dalla rottura dell'idroguida, mentre lo scloveno Avbelj, anche lui in corsa per il Promozione, &egrave; stato alla fine ottimo quinto. La classifica finale del 46. Rally 1000 Miglia: &nbsp;1. ALBERTINI-FAPPANI (Skoda Fabia Evo) in 1:10'55.1; 2. CRUGNOLA-OMETTO (Citroen C3 Rally2) a 2.5; 3. MABELLINI-LENZI (Skoda Fabia Evo) a 17.2; 4. BOTTARELLI-POLLICINO (Skoda Fabia) a 28.1; 5. AVBELJ-ANDREJKA (Skoda Fabia Evo) a 51.0 WRC Acropolis, Neuville leader dopo la prima tappa       

Il pilota di casa riesce nell'impresa di interrompere il dominio di Crugnola e conquista il suo quarto 1000 Miglia. Mabellini sul podio

Albertini trionfa da padrone al 1000 Miglia

        Cambiano le gare, cambiano gli avversari, cambiano gli obiettivi ma mai i risultati. Chi si aspettava un Andrea Crugnola gi&agrave; sazio, dopo aver chiuso la pratica scudetto al Rally di Roma di fine luglio, ha dovuto in fretta ricredersi. Il tre volte campione italiano si &egrave; presentato al via del 1000 Miglia con la solita fame e la solita grinta da cannibale, riuscendo subito a graffiare gi&agrave; dai primi chilometri della Power Stage televisiva. Il pilota della FPF Sport, come sempre in coppia con Pietro Elia Ometto, ha infatto stampato un tempo impressionante, migliorando il suo primato del 2022 di oltre un secondo. Per lui dunque i tre punti della Power Stage, che poco aggiungono al punteggio di un campionato gi&agrave; chiuso, ma che molto dicono dell'atteggiamento del campione. Alle sue spalle un duello tutto bresciano tra due dei piloti pi&ugrave; attesi al via del 1000 Miglia, non in corsa per il Tricolore Assoluto, ma assai interessati a fare bene su strade che restano un monumento del traverso. Ottimo il secondo tempo di Andrea Mabellini, fresco vincitore del Piancavallo e capace di mettersi subito in mostra anche sulle strade di casa. Proprio come ha fatto Stefano Albertini, leader del CIRA e gi&agrave; in passato capace di vincere a Brescia, che ha firmato il terzo tempo. Quarto posto incoraggiante per Giacomo Scattolon alla ricerca di punti pesanti per il Promozione, davanti allo sloveno Avbelj, che dimostra di conservare un buono stato di forma. Sesto e non del tutto soddisfatto Luca Bottarelli, mentre Andrea Nucita e Giacomo De Tommaso hanno chiuso rispettivamente in 7. e 8. posizione. Domani il grosso della gara, con oltre 100 km di prove speciali, tra cui il doppio passaggio sulla frazione di Pertiche, che con i suoi 26,10 km promette di essere - come spesso &egrave; stato al 1000 Miglia - decisiva. La classifica della Power Stage del 46. Rally 1000 Miglia: 1. CRUGNOLA-OMETTO (Citroen C3 Rally2) in 1'45.291; 2. MABELLINI-LENZI (Skoda Fabia Evo) a 1.095; 3. ALBERTINI-FAPPANI (Skoda Fabia Evo) a 1.410; 4. SCATTOLON-FARNOCCHIA (Volkswagen Polo GTI) a 1.759; 5. AVBELJ-ANDREJKA (Skoda Fabia Evo) a 1.938; 6. BOTTARELLI-POLLICINO (Skoda Fabia) a 2.745; 7. NUCITA-POLLET (Hyundai I20) a 2.772; 8. DE TOMMASO-D'AMBROSIO (Skoda Fabia Evo) a 2.879; 9. MICHELINI-ANGILLETTA (Skoda Fabia) a 3.012; 10. FERRAROTTI-BIZZOCCHI (Skoda Fabia Evo) a 4.460       

Con lo scudetto gi&agrave; in tasca il pilota Citroen inizia vincendo la Power Stage. Alle sue spalle duello tra Mabellini e Albertini

Crugnola subito davanti al 1000 Miglia

        I giochi per il Tricolore Assoluto si sono chiusi gi&agrave; a luglio al Rally di Roma Capitale, dove Andrea Crugnola ha messo in cassaforte il suo terzo scudetto, dopo una prima parte di stagione in cui &egrave; stato semplicemente perfetto. Ma, anche se ha gi&agrave; chiuso la pratica, il pilota della Citroen ha scelto di essere comunque al via del 1000 Miglia, da cui riparte l'Italiano dopo la pausa estiva, per provare ad allungare la sua striscia di vittorie consecutive. Non dovr&agrave; vedersela con Giandomenico Basso e con Fabio Andolfi, che hanno scelto di passare la mano, ma oltre a Damiano De Tommaso e ai piloti in corsa per il Promozione, Crugnola dovr&agrave; confrontarsi con un gruppetto di battitori liberi che si presentano a Brescia con l'ambizione di fare bene e senza nulla da perdere. Primo tra tutti Andrea Mabellini, che dopo aver vinto il Piancavallo valido per il Tricolore Asfalto, vuol subito provare a ripersi al 1000 Miglia titolato per l'Assoluto. Altro nome pesante con cui dover fare i conti sar&agrave; quello di Stefano Albertini, attuale leader del CIRA e sempre velocissimo sulle strade di casa. Poi attenzione anche ad Andrea Nucita, che dopo aver interrotto il proprio programma nell'Europeo &egrave; alla ricerca di uan prestazione squillante per rilanciarsi. Se lo scudetto &egrave; gi&agrave; assegnato, restano comunque tanti gli spunti di interesse. La lotta per i posti sul podio dell'Assoluto, che distribuiscono denari importanti, cos&igrave; come la battaglia serrata per il titolo Promozione, dove ora &egrave; lotta ravvicinata tra Bottarelli, Ferrarotti, Avbelj e tutto il resto della truppa. 1000 Miglia snodo chiave anche per la Gr Yaris Rally Cup promossa da Toyota, dove la lotta al vertice &egrave; molto serrata e per la Suzuki Rally Cup, dove il mattatore Giordano ha in mano le carte per chiudere in anticipo la partita. IL PROGRAMMA | Il percorso del 1000 Miglia rinnover&agrave; la sfida su alcuni dei tratti classici della provincia bresciana e si svilupper&agrave; 483,62 km complessivi, dei quali 104,84 km cronometrati e divisi in 9 prove speciali. Solito shakedown di riscaldamento al venerd&igrave; mattina dalle ore 8:00, con i piloti prioritari chiamati ad entrare per primi su un tracciato di 2 km in localit&agrave; Puegnago del Garda. Dalle ore 16:20 &egrave; prevista la partenza dal Centro Fiera di Montichiari, dove si trova il Quartier Generale che accoglie la direzione gara e la sala stampa, a seguire dalle ore 17:30 l&rsquo;unica prova speciale della prima giornata, la SPS1 &ldquo;Valle Sabbia &ndash; Dall&rsquo;Era Valerio&rdquo; (2,54 km) che vale come Power Stage e assegner&agrave; 3,2,1 punti ai migliori tre classificati del CIAR Sparco, trasmessa in diretta su RAI Sport (ch. 58 DT e raliplay.it) come su ACI Sport TV (ch. 228 Sky, 52 tivusat, acisport.it, oppure su Facebook @CIRally @ACISportTV). Sabato sar&agrave; come sempre la giornata cruciale e si articoler&agrave; con due passaggi su quattro diversi tratti cronometrati, sempre nella stessa sequenza. Si ripartir&agrave; dal prolungamento della Power Stage, la &ldquo;Provaglio Val Sabbia&rdquo; (10 km &ndash; PS2 8:30 e PS6 14:25), seguita dalla pi&ugrave; corta &ldquo;Bione&rdquo; (6,13 km &ndash; PS3 9:02 e PS7 14:57), la &ldquo;Mura&rdquo; (8,92 km &ndash; PS4 9:52 e PS8 15:47) fino alla conclusiva, la pi&ugrave; lunga e temuta &ldquo;Pertiche&rdquo; (26,10 km &ndash; PS5 ore 10:26 e PS9 ore 16:21) che far&agrave; sicuramente selezione. Vittoria e festeggiamenti verranno quindi rimandati all&rsquo;arrivo in Piazzale Arnaldo a Brescia, previsto nella serata di sabato a partire dalle ore 18:07.       

Assenti Basso e Andolfi, il gi&agrave; campione italiano punta alla sesta vittoria stagionale, ma dovr&agrave; vedersela anche con Mabellini, Albertini e Nucita

Al 1000 Miglia Crugnola punta alla sestina

Un terzo posto che fa sognare! C&#39;&egrave; una Ferrari che sale sul podio nella 100 miglia di Sebring,&nbsp;prima tappa del WEC 2023, ed &egrave; la 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Ecco le foto pi&ugrave; belle della Florida

WEC, lo straordinario podio Ferrari alla 1000 miglia di Sebring

Toyota mette a segno una doppietta alla 1000 miglia di Sebring, con Kobayashi-Conway-Lopez vincitori davanti ai compagni Buemi-Hartley-Hirakawa. Il terzo posto della Ferrari 499P di Fuoco-Molina-Nielsen, unita alla prima straordinaria pole del pilota calabrese, sono certamente le note rilevanti del debutto la Hypercar del Cavallino, meno fortunata con la #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.     FERRARI A SEBRING, BUONA LA PRIMA: POLE E PODIO AL DEBUTTO  La SC fortunata  Ci&ograve; che ha dato il via alla cavalcata delle Toyota &egrave; stata la prima safety car, entrata dopo appena 5 giri per l&rsquo;incidente in Curva 1 della 488 GTE di Perez Companc. Con Fuoco in testa e Pier Guidi 4&deg;, il muretto di AF Corse optava di effettuare un rabbocco rapido, andando a variare la strategia rispetto agli avversari. Ma queste scelte non pagavano, con Pier Guidi che perdeva tempo dietro una GT uscendo dalla pit lane, mentre sulla #50 un inconveniente nel rifornimento faceva uscire a vettura con meno carburante. Fuoco veniva inoltre penalizzato per via di un sorpasso effettuato nella Full Course Yellow successiva.  Al termine del primo giro di pit stop le due Toyota erano ormai imprendibili e, forti di un passo superiore, comandavano davanti alle Porsche, alla Cadillac ed alle Ferrari, con Pier Guidi e Fuoco scesi rispettivamente 6&deg; e 7&deg; con un distacco oltre il minuto dopo un&rsquo;ora di gara.  Guai per Peugeot e per la 499P #51  Prima ora durante la quale erano gi&agrave; sparite dai radar le Peugeot, una subito ai box per problemi al fondo e l&rsquo;altra rientrata con il cambio bloccato in quarta marcia. Con le Toyota che aumentavano progressivamente il proprio vantaggio, allo scoccare della sesta ora arrivava l&rsquo;episodio che indirizzava le sorti della 499P #51, con Pier Guidi, in quel momento quinto, che entrava in contatto con la 488 GTE di Castellacci alla Curva 16, finiva in testa coda e colpiva la Porsche di Jeannette. I danni causati dall&rsquo;incidente costringevano la #51 a rientrare in pit lane, dove veniva sostituita tutta la carrozzeria posteriore, operazione che la faceva scendere al 7&deg; posto con un di ritardo di 12 giri. Le restanti due ore vedevano Fuoco difendere con successo un podio meritato, resistendo al ritorno della Cadillac di Bamber, che non &nbsp;mostrava un passo superiore alla Ferrari #50 e si doveva accontentare del quarto posto.  LmP2 trionfo Jota  In LmP2 la vittoria &egrave; andata al Team Jota di Beckmann-Ye-Stevens, con l&rsquo;inglese autentico maratoneta con quasi quattro ore e mezza al volante della Oreca #48. A podio anche la United Autosports di Albuquerque-Hanson-Lubin e la Prema di Bortolotti-Kvyat-Pin, con in evidenza la giovane francese, capace di staccare tempi pari ai quotati compagni di squadra. In GTE-Am la Corvette di Keating-Varrone-Catsburg ha in pieno rispettato il ruolo di favorita, precedendo sul traguardo la Porsche Dempsey Proton di Ried-Pedersen-Andlauer e la Ferrari del Kessel Racing di Kimura-Huffaker-Serra.  &nbsp; 

Il terzo posto della Ferrari 499P di Fuoco-Molina-Nielsen, unita alla prima straordinaria pole del pilota calabrese, sono certamente le note rilevanti del debutto la Hypercar del Cavallino

WEC, 1000 miglia di Sebring: Toyota fa doppietta ma la Ferrari &egrave; terza!

Non poteva esserci inizio migliore per la Ferrari in Classe Hypercar. A Sebring, la 499P di Fuoco-Molina-Nielsen ottiene la pole position con 2 decimi di margine sulla Toyota di Buemi-Hartley-Hirakawa, 4 decimi sulla seconda GR010 Hybrid di Conway-Kobayashi-Lopez e 8 decimi sulla Ferrari 499P #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.    Sar&agrave; una gara lunghissima e durissima la 1000 Miglia di Sebring, un banco di prova per l&#39;affidabilit&agrave; estremo e, alla vigilia della gara d&#39;esordio del WEC 2023, a Maranello si guardava con cautela alle 8 ore di corsa. Gli obiettivi: finire la gara senza problemi e ambire a un piazzamento sul podio.&nbsp;    Le Mans 1973 l&#39;ultima pole  Cinquant&#39;anni dopo la pole di Merzario-Pace, l&#39;ultima partenza in prima fila di una Ferrari impegnata nella Classe di vertice del mondiale delle gare di durata, il debutto in Classe Hypercar &egrave; battezzato da una grande prestazione di squadra.  &quot;&Egrave; qualcosa di fantastico, voglio ringraziare tutte le persone qui e a Maranello, perch&eacute; quanto siamo riusciti a realizzare in questi 7 mesi &egrave; qualcosa davvero speciale&quot;, racconta Antonio Fuoco, autore dell&#39;1&#39;45&quot;067 valso la pole. &quot;Abbiamo ottenuto la prima pole dopo molti anni, sono molto orgoglioso di tutti i ragazzi, adesso non vedo l&#39;ora di correre.  Partiamo da una buona posizione ma sappiamo che sar&agrave; una gara molto lunga, proveremo a fare del nostro meglio&quot;.  Un risultato storico da gustare  Il lavoro condotto a Maranello, dai tecnici sotto la guida di Antonello Coletta, &egrave; ripagato con un risultato assai simbolico. Alle 8 ore di gara il racconto de un esordio nato sotto i migliori auspici.  &ldquo;Non sono molte le occasioni in cui un risultato si pu&ograve; definire storico, ma questa volta credo si possa utilizzare questo aggettivo. La strada &egrave; lunghissima, la gara sar&agrave; molto difficile, ma oggi vogliamo celebrare questa straordinaria prestazione in qualifica perch&eacute; ripaga dei grandi sacrifici che la squadra, i piloti e tutto il gruppo di lavoro hanno fatto in questi intensissimi mesi&quot;, sono le parole di Antonello Coletta. &quot;Il risultato &egrave; stato possibile grazie alla passione, dedizione e spirito di appartenenza di un team che, prima di tutto, &egrave; una grande famiglia&rdquo;.  Hartley, Toyota quasi perfetta    Una qualifica corsa su 15 minuti e i tempi decisivi giunti dopo giri di preparazione delle gomme, vista l&#39;eliminazione delle termocoperte. Si ferma a poco pi&ugrave; di 2 decimi la Toyota numero #7, con Hartley autore del miglior giro: &quot;Ho fatto del mio meglio, ci sono sempre delle curve dove pensi che avresti potuto osare di pi&ugrave; per&ograve; credo d&#39;aver messo insieme un buon giro. La Ferrari ha realizzato un giro veloce, congratulazioni. Noi volevamo partire in prima fila e abbiamo fatto quasi un lavoro perfetto, siamo sufficientemente contenti. Adesso mi preparo per una gara incredibile&quot;.  8 ore di gara da gestire in avvio  Gara esigente per l&#39;affidabilit&agrave; delle macchine, stressate dalle sconnessioni del fondo misto astalto-cemento di Sebring. &quot;Sappiamo come sia una pista piuttosto dura sulla macchina, proveremo a fare del nostro meglio, la gara &egrave; davvero lunga, partiremo in condizioni di gran caldo e gestiremo molto le gomme. Dovremo concentrarci su di noi e provare a fare del nostro meglio. Guardando tutti i ragazzi e il lavoro fatto nei test, ci abbiamo davvero lavorato tanto e alla fine ci siamo riusciti. Per&ograve;, la gara &egrave; domani (oggi, via alle 17:00 italiane), ci godiamo questo momento e siamo concentrati su domani&quot;, ancora Antonio Fuoco.&nbsp;  Ferrari in prima e seconda fila, con la 499P numero 51 a chiudere a 8 decimi dalla vettura gemella. &quot;Sono contempo per il team, abbiamo ottenuto una pole position con una vettura e una seconda fila con l&rsquo;altra, &egrave; un ottimo inizio di stagione. Ci siamo qualificati prima e immediatamente dopo le Toyota, che rappresentano il punto di riferimento nella classe Hypercar. Le prestazioni della nostra vettura sono buone, ma sappiamo che la 1000 Miglia di Sebring &egrave; una gara molto impegnativa dove l&rsquo;affidabilit&agrave; sar&agrave; un aspetto essenziale&rdquo;, commenta Alessandro Pier Guidi, autore del giro veloce.  Cadillac e Porsche immediati inseguitori  Alle spalle di Ferrari e Toyota, la Classe Hypercar ha visto Cadillac piazzarsi quinta a 1&quot;, con il crono marcato da Alex Lynn, una terza fila condivisa con la Porsche di Estre-Lotterer-Vanthoor, staccati per&ograve; di 2&quot;1. Un tempo identico, al decimo di secondo, lo ha marcato la seconda Porsche 9X8, con Christensen, davanti alle Peugeot di Duval e Jensen, attardate di 2&quot;3 e 3&quot;1. Chiudono la Classe Hypercar la Glickenhaus a 4&quot; e la Vanwall a 4&quot;2.&nbsp;  Il miglior tempo di Classe LMP2 &egrave; andato a United Autosport, con Oliver Jarvis autore di 1&#39;49&quot;974; in Classe GTE Am, Sarah Bovy porta la 911 RSR del team Iron Dames davanti alla Corvette. 

Prima e seconda fila per le due 499P, in una lotta per la pole con Toyota. Cadillac immediatamente alle spalle, poi le Porsche. A Sebring &egrave; un inizio storico per la Ferrari tra le Hypercar

Ferrari in pole a Sebring con Fuoco, Coletta: &quot;Giornata storica&quot;

        A Sebring restano due turni di prove libere, prima che la sessione di qualifica (15 minuti per ciascuna Classe, in programma dalle 23:30 ora italiana) definisca la griglia di partenza della 1000 Miglia. Le sessioni di mercoled&igrave; hanno visto Toyota dettare il ritmo, realizzando il giro pi&ugrave; veloce finora delle Hypercar a Sebring in 1'46"954. &Egrave; il riferimento ottenuto da Kobayashi al pomeriggio, migliorando l'1'47"649 realizzato dall'equipaggio della GR010 Hybrid numero 8 al mattino, quando le condizioni dell'asfalto si sono presentate molto pi&ugrave; fredde, con una temperatura nell'ordine dei 17&deg; C.&nbsp; Mauro Baldi crede nella Ferrari 499P Pista migliore nelle libere 2, Toyota fa uno-due Al pomeriggio, i 25&deg; C hanno concesso uno scenario migliore, nel quale Toyota ha girato con Lopez e Kobayashi sulla #7, Hartley e Buemi sulla numero 8. Sono poco pi&ugrave; di 3 decimi a separare le due Toyota, poi ecco la prima delle due Ferrari 499P, a 1"1 con Fuoco-Molina-Nielsen. Il pilota calabrese ha ottenuto l'1'48"121 di riferimento, in un run di 10 giri e dopo aver rilevato il volante dallo stint di Nielsen, su 15 passaggi.&nbsp; Ha girato in 1'48"606, quinta prestazione delle libere 2, la 499P di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Pier Guidi ha realizzato il crono a 1"6 dalla migliore delle Toyota,&nbsp; completando 13 giri nell'arco della sessione, ai quali sommare i 13 giri di Calado. Ferrari che nel turno di libere 1 si &egrave; piazzata al secondo e terzo posto, distanziata di 0"286 e 0"390 dalla Toyota #8 e l'1'47"649 di riferimento.&nbsp; Coletta e Pier Guidi: un podio sarebbe straordinario  &ldquo;Siamo pronti per iniziare&nbsp;questa nuova avventura. &Egrave; un momento importante per tutti noi, per la Ferrari, i&nbsp;nostri piloti e i tifosi. Le aspettative sono tante, ma siamo consapevoli che non&nbsp;sar&agrave; un cammino semplice, in particolare durante le prime corse, e che l&rsquo;inizio&nbsp;del percorso nella classe Hypercar potrebbe essere in salita. Se riuscissimo a&nbsp;conquistare un podio gi&agrave; a Sebring sarebbe un grande risultato&rdquo;, ha commentato Antonello Coletta, responsabile delle Attivit&agrave; Sportive GT, guardando alla 1000 Miglia di Sebring.&nbsp; Buona fortuna, 499P: viaggio nei successi della Ferrari nell'Endurance Un primo appuntamento cruciale per misurare l'affidabilit&agrave; delle Hypercar, su un circuito estremamente difficile per le caratteristiche di asfalto misto a cemento e lo stress continuo prodotto dai sobbalzi. "In questa corsa dobbiamo porci degli&nbsp;obiettivi realistici: il primo &egrave; quello di disputare una gara senza particolari&nbsp;problemi, con un approccio &ldquo;conservativo&rdquo; che guardi all&rsquo;intero arco della gara al&nbsp;fine di gestire al meglio la vettura. Il secondo obiettivo &egrave; conquistare il maggior&nbsp;numero di punti possibile. Sarei veramente contento se potessimo giocarci un&nbsp;posto sul podio&rdquo;, aggiunge Pier Guidi.  Cadillac c'&egrave; Dietro Toyota e Ferrari, Cadillac continua a essere in gran forma e il quarto tempo nel corso delle libere 2 colloca Bamber-Lynn-Westbrook tra la 499P #50 e la #51.&nbsp; Kobayashi e un crono che non dice tutto "E' andata bene oggi, abbiamo provato a regolare la macchina alle diverse condizioni e dobbiamo continuare a migliorare il bilanciamento", le parole di Kobayashi sul lavoro svolto in Toyota. "Ho guidato solo al pomeriggio ed &egrave; piacevole essere stato il pi&ugrave; veloce, per&ograve; penso che avrei potuto migliorare il mio giro. Finora il team ha fatto un gran lavoro per&ograve; &egrave; presto per dire qual &egrave; la reale situazione rispetto agli avversari". Meglio nel corso delle libere 1 che non nelle libere 2 le Porsche. Estre-Lotterer-Vanthoor girano a 1" dalla Toyota, sesto tempo delle FP1, seguite dalla seconda Porsche 963 di Cameron-Christensen-Makowiecki, a 1"3 dalla vetta. Al pomeriggio "Mako" non gira oltre l'1'49"7 (7 decimi pi&ugrave; lento delle FP1), alle spalle anche della Glickenhaus di Dumas-Briscoe-Pla, sesta.&nbsp; Quanto a Peugeot, alla prima uscita a Sebring, le due 9X8 hanno chiuso a 1"6 e 1"7 di distacco dalla prestazione Toyota le libere 1. I tempi della Classe Hypercar nelle libere 2  1. Toyota #7 - 1'46"954 - 25 giri 2. Toyota #8 +0"318 - 24 giri 3. Ferrari #50 +1"167 - 25 giri 4. Cadillac #2 +1"311 - 22 giri 5. Ferrari #51 +1"652 - 26 giri 6. Glickenhaus #708 +2"746 - 21 giri 7. Porsche #5 +2"828 - 23 giri 9. Peugeot #94 +3"424 - 23 giri 14.Peugeot #93 +3"960 - 232 giri 19.Vanwall #4 +4"570 - 17 giri        

Kobayashi migliora il tempo della pole 2022 nel corso del secondo turno. La Ferrari #50 &egrave; la pi&ugrave; rapida con Antonio Fuoco e precede la #51. Cadillac si conferma, Porsche meglio nelle FP1, Peugeot nell'ombra

1000 Miglia Sebring, Toyota poi le Ferrari nelle libere 2

Miglior tempo in tre delle quattro sessioni e maggior numero di giri completati. In sintesi, la due giorni del Prologo alla 1000 Miglia di Sebring per Toyota.&nbsp;  Il mondiale WEC &egrave; pronto al via, venerd&igrave; prossimo, con la gara d&#39;apertura di una stagione attesissima. Verso le qualifiche di gioved&igrave; si va con i numeri restituiti dal prologo, che ha visto Toyota completare 587 giri e 3.533 km con i due prototipi aggiornati, le GR010 Hybrid.  Con l&#39;eccezione del miglior tempo ottenuto dalla Cadillac al sabato pomeriggio 1&#39;48&quot;428, a 2 decimi dalla prestazione assoluta della due giorni di test, sono state le Hypercar numero 7 e numero 8 a guidare la tabella dei tempi. Un&#39;indicazione assai relativa in un prologo utile a confrontarsi con l&#39;applicazione del BoP e prepararsi alla gara di venerd&igrave;.  Ferrari, incidente per Calado    In Ferrari, con 337 giri e 2.028 chilometri percorsi, il dato &egrave; condizionato dalla presenza della sola 499P di Fuoco-Molina-Nielsen in azione domenica.  Mauro Baldi crede nella Ferrari 499P!  La Hypercar numero #51, di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, infatti, &egrave; uscita di pista a inizio giornata, con Calado al volante, appena fuori dai box. Le gomme fredde - per l&#39;eliminazione delle termocoperte da quest&#39;anno - hanno provocato l&#39;uscita di pista in curva 1 del pilota inglese. Cos&igrave;, una sola Ferrari 499P in azione domenica.&nbsp;  Porsche ha chiuso il prologo con 433 giri e 2.606 km, davanti alle Peugeot 9X8, in grado di collezionare 364 giri e 2.190 km. Cadillac, Glickenhaus e Vanwall hanno girato con una sola macchina, completando rispettivamente 218 giri (1.312 km).    Toyota, un test senza intoppi  &quot;Finora le cose sono andate lisce, i test sono andati bene e l tempi sembrano essere buoni, per&ograve; si tratta solo di un test e sar&agrave; diverso nella settimana della gara. Dobbiamo guardare dov&#39;&egrave; possibile fare dei miglioramenti&quot;, commenta Kobayashi, team principal e al volante della GR010 Hybrid numero 7 con Lopez e Conway, equipaggio autore del miglior crono del test, in 1&#39;48&quot;208 nel corso della sessione di sabato mattina.  In Ferrari, la prestazione di riferimento &egrave; arrivata domenica pomeriggio, con la #50 a girare in 1&#39;49&quot;300, 1&quot;1 dal crono pi&ugrave; rapido di Toyota, quasi replicato nell&#39;1&#39;48&quot;216 ottenuto da Buemi-Hartley-Hirakawa con la #8 alla domenica pomeriggio.  Per l&#39;equipaggio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi resta il crono di 1&#39;49&quot;573 marcato al sabato pomeriggio, quinto tempo a 1&quot;1 dalla prestazione della sessione ottenuta da Cadillac con Bamber-Lynn-Westbrook.  Porsche ha chiuso con il terzo tempo il turno di prove della domenica pomeriggio, girando a poco meno di 5 decimi dal tempo della Toyota #7 con l&#39;equipaggio Cameron-Christensen-Makowiecki, autore di un 1&#39;48&quot;957. &Egrave; anche il miglior riscontro ottenuto dalla casa di Zuffenhausen nelle quattro sessioni del Prologo.  Cadillac sempre presente&nbsp;  In Peugeot, &egrave; l&#39;1&#39;49&quot;302 di Duval-Menezes-Muller, sulla 9X8 numero #94 a essere il tempo pi&ugrave; rapido tra i due prototipi schierati dal Leone. Sesto crono della sessione di domenica mattina, a 8 decimi dal tempo Toyota. Da registrare un incidente di Vergne, nella sessione pomeridiana del sabato, con danni alla carrozzeria della Hypercar nel contatto con un prototipo di Classe LMP2 a met&agrave; del turno.  Stabilmente tra le migliori quattro Hypercar, in tutte le sessioni, si &egrave; posizionata Cadillac. Bamber-Lynn-Westbrook hanno girato tra i 6 decimi e 1&quot; dai migliori riferimenti di ciascuna sessione, oltre a ottenere l&#39;1&#39;48&quot;429 al sabato pomeriggio, giro pi&ugrave; veloce.   

Le due Hypercar GR010 Hybrid coprono oltre due volte la distanza di gara e ottengono le migliori prestazioni. Cadillac, Porsche, Ferrari e Peugeot tutte in 1&quot; nella terza sessione

1000 Miglia di Sebring, Toyota &egrave; il riferimento nel Prologo

        La 1000 Miglia di Sebring &egrave; la gara d'apertura di una nuova era per l'Endurance, con le Hypercar LMH schierate in gara accanto alle LMDh. Prototipi differenti per soluzioni tecniche, con le prestazioni di partenza livellate attraverso l'applicazione del Balance of Performance. Dal Comitato FIA WEC arrivano le prime due tabelle con le misure destinate alla 1000 Miglia di Sebring e, con differenti valori, alle tre successive gare del mondiale: Portimao, Spa, Le Mans.  BoP, i campi di intervento per livellare le prestazioni Peso, potenza massima, energia utilizzabile nell'arco di uno stint, tempo di sosta extra durante il rifornimento sono gli ambiti sui quali si &egrave; intervenuti per garantire un confronto equo tra prototipi molto diversi nelle condizioni tecniche di partenza. Ferrari pronta per Sebring, a Portimao conclusi gli ultimi test Quattro ruote motrici e con due motogeneratori elettrici le LMH (dove non termiche pure, come Glickenhaus), ibride con un solo MGU e trazione posteriore le LMDh, realizzato in regime di monofornitura. Sono alcune tra le principali differenze delle due specifiche riunite nella Classe Hypercar.  Peso, Ferrari e Toyota le pi&ugrave; zavorrate a Sebring A Sebring, la Ferrari 499P sar&agrave; il prototipo pi&ugrave; pesante insieme alla Toyota GR010 Hybrid - nel Prologo del week end come nell'arco delle giornate di gara -: 1.057 kg per la Rossa e 1.062 kg per il prototipo giapponese. La Vanwall Vandervell 680, con 1.030 kg, condivide la palma di prototipo pi&ugrave; leggero insieme alla Glickenhaus 007. Il fattore peso varia da circuito in circuito nella sua incidenza, tuttavia, &egrave; classificabile tra i 3 e 4 decimi ogni 10 kg di differenza. Potenza, tutti entro 12 cavalli La potenza massima dei sistemi registra scostamenti nella misura di 12 cv: 707 cv sono concessi a Glickenhaus, protipo che fa a meno della parte ibrida, 694 cavalli per Vanwall. Alla Ferrari 499P &egrave; riconosciuta una potenza massima impiegabile di 700 cavalli. Inserimento del MGU anteriore Un altro dei campi di profonda differenza tecnica &egrave; legato alle quattro ruote motrici ibride dei prototipi LMH. Il BoP prescrive una velocit&agrave; minima sotto la quale non pu&ograve; essere erogata potenza sull'asse anteriore, diversa a sua volta tra le LMH in ragione delle misure differenti di gomme da 18 pollici impiegate. L'editoriale del Direttore: Subito volume al Max Ferrari e Toyota potranno erogare potenza sull'asse anteriore al di sopra dei 190 km/h, Peugeot gi&agrave; sopra i 150 km/h. Energia e tempo di sosta Alla voce "Energia massima utilizzabile per stint", Toyota e Porsche possono impiegare 913 e 912 Megajoule, 900 per Vanwall. Con l'eccezione di Vanwall e di Glickenhaus, che non dovranno sommare tempo addizionale al rifornimento, gli altri prototipi avranno un extra nell'ordine di 1-1"2 secondi. Rispetto all'esordio di Sebring, le successive tre gare del WEC avranno variazioni ulteriori sui valori del BoP per quanto riguarda il peso (alla Ferrari sar&agrave; concesso di ridurre di 17 kg la massa complessiva della 499P) la potenza, sempre con la 499P che passer&agrave; da 700 a 692 cavalli e i Megajoule utilizzabili durante uno stint.    BoP per la 1000 Miglia di Sebring         Vehicles       Mass       Power       Energy       Refuelling          Min. Dry Weight (Kg)       Max. Power (*) (KW)       Ft.Depl. Speed (kph in DRY)       Ft.Depl. Speed (kph in WET)       Maximum Stint Energy (MJ)       Add.DockingTime (s)         Manufacturer       adj       current       adj       current         adj       current                       CADILLAC       V-Series.R       -       1038       -       513       -       -       -       905       1.0         FERRARI       499P       -       1057       -       515       190       190       -       908       1.2         GLICKENHAUS       007       -       1030       -       520       -       -       -       911       0.0         PEUGEOT       9X8       -       1049       -       518       150       150       -       909       1.2         PORSCHE       963       -       1048       -       517       -       -       -       912       1.0         TOYOTA       GR010 - Hybrid       -       1062       -       517       190       190       -       913       1.2         VANWALL       Vandervell 680       -       1030       -       511       -       -       -       900       0.0          BoP per PORTIMAO / SPA / LE MANS           Vehicles       Mass       Power       Energy       Refuelling          Min. Dry Weight (Kg)       Max. Power (*) (KW)       Ft.Depl. Speed (kph in DRY)       Ft.Depl. Speed (kph in WET)       Maximum Stint Energy (MJ)       Add.DockingTime (s)         Manufacturer       adj       current       adj       current         adj       current                       CADILLAC       V-Series.R       -       1035       -       513       -       -       -       904       1.0         FERRARI       499P       -       1040       -       509       190       190       -       899       1.2         GLICKENHAUS       007       -       1030       -       520       -       -       -       913       0.0         PEUGEOT       9X8       -       1042       -       516       150       150       -       908       1.2         PORSCHE       963       -       1045       -       516       -       -       -       910       1.0         TOYOTA       GR010 - Hybrid       -       1043       -       512       190       190       -       904       1.2         VANWALL       Vandervell 680       -       1030       -       512       -       -       -       901       0.0                

I prototipi di Classe LMH e LMDh, riuniti tra le Hypercar, correranno per la prima volta insieme a Sebring. Ecco le tabelle per un confronto alla pari tra sistemi diversissimi

WEC, definito il BoP per Sebring e le gare che porteranno a Le Mans

        A Portimao ha percorso l'ultimo dei 24 mila chilometri della fase di test e sviluppo, pronta adesso al ritorno nella classe regina dell'Endurance. Per la Ferrari 499P si avvicina l'esordio nel mondiale WEC, il 17 marzo sar&agrave; gara a Sebring, la 1000 Miglia su 8 ore, primo round del campionato.&nbsp; Dopo aver condotto un'importante fase dello sviluppo, nell'autunno dello scorso anno, a Portimao, la Ferrari &egrave; tornata sul tracciato portoghese per una tre giorni di test&nbsp;conclusa sabato scorso, alla quale hanno preso parte tutti i piloti dei due equipaggi che saranno al via a Sebring.  Sebring per un esordio molto impegnativo "Mancano pochi giorni al Prologo di Sebring e ogni chilometro percorso in pista &egrave; utile per comprendere dove e come possiamo migliorare la nostra vettura, in vista di un debutto in gara che sar&agrave; emozionante per tutti noi, ma al contempo molto impegnativo sul piano tecnico&rdquo;, ha commentato Nicklas Nielsen, che sar&agrave; sulla 499P numero 50, in un equipaggio completato da Fuoco e Molina. Sulla 51, invece, saranno impegnati Pier Guidi-Calado-Giovinazzi. Sebring non sar&agrave; una sfida inedita per la 499P, reduce da due sessioni di test e con il prologo del week end dell'11 e 12 marzo quale ulteriore occasione per prepararsi all'azione che partir&agrave; con le prove libere del 15 marzo, passando per le qualifiche del 16 e il via alla 1000 Miglia al sabato, ore 12:00 della Florida. Lo sviluppo tra correlazione e verifiche di affidabilit&agrave; Un debutto attesissimo, quello della Ferrari 499P. Il progetto Hypercar si affaccia al via con una lunga e articolata fase di sviluppo, riassunta da Giuliano Salvi, Frrari GT &amp; Sports Race Cars Race &amp; Testing Manager. "Quando parte il programma vi sono dei modelli, ricavati dalla simulazione digitale, che stabiliscono come la vettura dovr&agrave; comportarsi nella realt&agrave;. Far convergere virtuale e reale &egrave; la sfida ultima dello sviluppo", &egrave; la fase di correlazione dei dati, sulla quale sommare un lavoro di verifica dell'affidabilit&agrave;, un aspetto che a Sebring ha le sollecitazioni di un fondo in parte asfaltato e in parte su cemento. Affidabilit&agrave;, Leclerc gi&agrave; a rischio penalit&agrave; "Terminato un test ogni componente viene analizzato&nbsp;e se si riscontrano difetti o problemi questi vengono classificati in categorie. Stabilita una priorit&agrave; nelle categorie, si affrontano i singoli problemi, si modificano eventuali pezzi, si migliora il prodotto-vettura: tutto questo contribuisce ad affinare l&rsquo;affidabilit&agrave;&rdquo;, prosegue Salvi. La storia della Ferrari a Sebring parla con i numeri, con le 12 vittorie assolute, tra il 1956 e il 1988, tra il successo di Fangio e Castellotti e quello di Moretti-Baldi-Theys. Vittorie assolute tra le quali si posizionano i successi di Hill-Gendebien nei primi anni Sessanta, poi Parkes-Maglioli, passando per il 1970 di Andretti-Giunti-Vaccarella. Una ricca eredit&agrave; alla quale dare seguito.       

Mentre la F1 esordiva in Bahrain, il progetto Ferrari 499P ultimava i test in Portogallo, pronto per il debutto alla 1000 Miglia di Sebring. Nel week end il Prologo, il 17 marzo il via alla gara

Ferrari pronta per Sebring, a Portimao conclusi gli ultimi test

        Ancora Sebring, l&agrave; dove il mondiale Endurance scatter&agrave; il 17 marzo, per la Ferrari 499P. Una due giorni di test con la Hypercar si &egrave; sommata al lavoro svolto a ridosso della 24 ore di Daytona, a gennaio. C'&egrave; un prototipo da mettere a punto, su un circuito particolarissimo per caratteristiche e impegno sulla meccanica.&nbsp; Al volante della 499P si sono alternati Pier Guidi, Calado, Fuoco e Antonio Giovinazzi. Prima di ritrovare l'asfalto misto a cemento di Sebring, con i test dell'11 e 12 marzo, a ridotto della prima gara del WEC, la Ferrari 499P continuer&agrave; lo sviluppo sui tracciati europei.&nbsp; C'&egrave; un'attesa enorme sul mondiale al via tra poche settimane, con la 24 Ore di Le Mans del centenario che sar&agrave; il momento clou dell'anno.  Che ricordi dalla Le Mans in Classe GTE Pro Un'avventura che Giovinazzi ha gi&agrave; vissuto e, da un cockpit differente, si prepara a rivivere.&nbsp; "Ho ricordi fantastici delle gare corse in passato e sono contento di tornare nel WEC, anche per i buoni risultati ottenuti. Il ricordo della prima 24 Ore di Le Mans, nel 2018, lo tengo stretto nel mio cuore. Tornare con la Ferrari nella categoria di vertice &egrave; entusiasmante, non vedo l'ora che arrivi la prima gara a Sebring. Ho ricordi meravigliosi di quell'anno a Le Mans. Non ho scordato i turni al volante nelle ore verso sera e di notte. La differenza di velocit&agrave; con i prototipi era notevole e dovevi fare molta attenzione. Stavolta cambier&agrave; la prospettiva, sar&ograve; sulla 499P nella classe pi&ugrave; veloce. Sar&agrave; qualcosa di speciale, tra il centenario della gara e il ritorno della Ferrari nella categoria di vertice dopo 50 anni", racconta Giovinazzi. La Hypercar Ferrari, in attesa che sia la pista a dare un giudizio sulla sua competitivit&agrave;, si &egrave; presentata con un design mozzafiato: "La prima parola sulla 499P &egrave; stata: wow! Mi sono trovato davanti a uno splendido prototipo di Maranello, qualcosa che non si vedeva da mezzo secolo. &Egrave; stata un'emozione difficile da descrivere a parole. La macchina l'ho provata ed &egrave; meravigliosa", ancora Giovinazzi. L'esperienza di Pier Guidi e Calado Accanto all'impegno nel mondiale Endurance vi sar&agrave; il ruolo di terzo pilota a disposizione della Formula 1, se dovesse essere necessario durante il campionato.&nbsp; Far&agrave; coppia con Alessandro Pier Guidi e James Calado, una coppia di grandissima esperienza. "So di essere in un grande team e sono onorato di poter correre con Alessandro e James: entrambi hanno molta esperienza nel WEC e mi sento molto a mio agio. L'editoriale del Direttore: l'accordo Red Bull-Ford vale una fortuna La Hypercar per me &egrave; qualcosa di nuovo e sono entusiasta della sfida. L'obiettivo &egrave; sempre quello di ottenere il miglior risultato possibile, so che non sar&agrave; facile. Quando esordisci con una nuova macchina ci sono molte sfide, a partire dall'affidabilit&agrave;, che &egrave; un fattore chiave nelle gare endurance. Partiremo con umilt&agrave;, consapevoli che stiamo debuttando in questa categoria e di avere ancora molto lavoro da fare".       

L'impegno completo nel mondiale Endurance &egrave; altra cosa rispetto all'esperienza, positiva, avuta alla 24 Ore di Le Mans con Ferrari nel 2018

Giovinazzi, una Le Mans speciale e da un'altra prospettiva con la 499P

        La 1000 Miglia di Sebring sar&agrave; il primo appuntamento del mondiale WEC, stellare per le premesse poste dai nomi dei costruttori presenti in Classe Hypercar. Appuntamento al 17 marzo, sul particolare tracciato dal fondo misto tra asfalto e cemento. A Sebring, &nbsp;un Roar e una 24 Ore di Daytona, la Ferrari ha impiegato tutti i piloti titolari&nbsp;al volante della 499P per due giornate di test. Chilometri fondamentali per presentarsi nel week end di gara senza sorprese sul fronte dell'affidabilit&agrave;. Pur con un programma vasto di sviluppo, condotto nel 2022 su circuiti come Portimao, Imola, poter saggiare le condizioni uniche di Sebring ha permesso al team di verificare le sollecitazioni sul telaio e la configurazione d'assetto della 499P.  Primi confronti con gli avversari &ldquo;Il test di Sebring &egrave; stato molto importante per noi perch&eacute; abbiamo avuto modo di provare la 499P sulla pista dove debutteremo&rdquo;, ha dichiarato Alessandro Pier Guidi. &ldquo;E' un tracciato che oltretutto &egrave; molto severo con le componenti meccaniche della vettura. Mi sono divertito tantissimo a guidare la vettura su questa pista. I riscontri di questa due giorni sono positivi, abbiamo accumulato esperienza che sar&agrave; importante alla 1000 Miglia e, soprattutto, abbiamo avuto modo di avere dei riferimenti precisi rispetto ai nostri avversari anche dal punto di vista cronometrico. Abbiamo ancora molto lavoro da fare per migliorare ulteriormente, ma sappiamo in che direzione farlo&rdquo;.       

Tutti i piloti del programma Ferrari Hypercar sono stati impegnati nelle due giornate di prove condotte a Sebring, in vista del debutto del mondiale endurance. Le sensazioni di Pier Guidi

Test Ferrari 499P a Sebring, Pier Guidi: "Pista severa, riscontri positivi"

        Davanti a tutti, sempre. In un 1000 Miglia reso complicatissimo dalle condizioni meteo, che hanno imposto scelte di gomme difficili e quasi sempre di compromesso, Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, con la Citroen C3 della F.P.F. Sport, hanno dato una lezione di classe a tutti, dominando dal primo all&rsquo;ultimo metro di gara. Il leader del Tricolore ha imposto la propria legge fin dalla Power Stage di venerd&igrave; pomeriggio, vinta davanti ad Albertini e De Tommaso e ha poi continuato con un ritmo impossibile per tutti. Nel primo giro di prove di sabato mattina, affrontato in parte con l&rsquo;asfalto asciutto e in parte con la pioggia a sparigliare le carte, Crugnola ha piazzato un forcing irresistibile, iniziando a costruire un vantaggio che si &egrave; poi fatto incolmabile a Pertiche, quando ha rifilato quasi 30&rdquo; al pi&ugrave; vicino inseguitore e ha praticamente ipotecato la gara. A quel punto agli altri non &egrave; rimasto altro da fare che contendersi il resto del podio, con la vittoria ormai fuori portata per chiunque. Alle spalle di Crugnola ha chiuso alla fine Stefano Albertini, vincitore del 1000 Miglia nel 2021 e al rientro nell&rsquo;Italiano dopo aver saltato il Rally di Roma. Questa volta nemmeno il pilota di casa &egrave; riuscito a contenere il varesino, che qui voleva a tutti i costi tornare a vincere dopo la sfortuna patita nella trasferta capitolina. Per Albertini anche un po&rsquo; di sfortuna, visto che nel primo passaggio a Pertiche ha incontrato pi&ugrave; pioggia di Crugnola e ha dovuto suo malgrado cercare di contenere i danni. Terza piazza finale per Giandomenico Basso, che in condizioni davvero difficili ha compiuto una delle sue migliori gare stagionali: il campione 2021 &egrave; parso essere maggiormente a proprio agio con la Hyundai i20, anche se per lottare per la vittoria manca ancora qualche progresso. Per lui la soddisfazione di vincere l'ultima speciale mentre era in piena lotta con Albertini per la seconda piazza.&nbsp; Quinto al traguardo Fabio Andolfi, che con la sua Skoda Fabia gommata Michelin non ha potuto salire su un podio interamente targato Pirelli. Peggio &egrave; andata a Damiano De Tommaso, incorso in una giornata decisamente incolore: il vincitore di Roma e Targa Florio deve ora dimenticare in fretta la trasferta bresciana per potersi presentare al Due Valli con la giusta motivazione per giocarsi le residue speranze di scudetto contro Crugnola. Buonissimo rientro invece per Andrea Nucita, penalizzato prima dall&rsquo;aver raggiunto Pedersoli in prova e poi da una scelta di gomme non felicissima: il pilota siciliano ha comunque chiuso in quarta piazza al termine di una prova pi&ugrave; che convicente. La classifica finale del 45. Rally 1000 Miglia: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1.27&rsquo;55&rdquo;9; 2. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 47&rdquo;5; 3. Basso-Granai (Hyundai i20) a 50&rdquo;9; 4. Nucita-Pollet (Skoda Fabia) a 1&rsquo;21&rdquo;7; 5. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 1&rsquo;32&rdquo;7.       

Il pilota Citroen impone la sua legge nella penultima gara del CIAR e strapazzala concorrenza. Seconda piazza per Albertini, male De Tommaso in giornata no

Crugnola domina il 1000 Miglia e allunga nel Tricolore

        Tutto come da copione, o quasi: il Rally 1000 Miglia, scattato oggi pomeriggio con la consueta Power Stage televisiva, si &egrave; aperto nel segno di Andrea Crugnola. Il pilota della Citroen, leader del Campionato Italiano Assoluto Rally, ha infatti dominato la scena nei poco pi&ugrave; di 2,5 km in discesa ricavati nel tratto finale della speciale "Provaglio - Val Sabbia". Il pilota varesino ha voluto far la voce grossa sin da subito, intascandosi cos&igrave; i 3 punti messi in palio e soprattutto ribadendo che punta decisamente alla vittoria per compiere un altro decisivo passo verso il suo secondo scudetto.&nbsp; Alle spalle di Crugnola, stccato di 888 millesimi, ha chiuso l'idolo di casa Stefano Albertini, al rientro nel CIAR dopo aver saltato il Rally di Roma, che a sua volta ha messo dietro Damiano De Tommaso, autore del terzo tempo a un decimo esatto di distacco da Albertini.&nbsp; Quarta piazza provvisoria per Giandomenico Basso con la Hyundai i20, mentre Fabio Andolfi con la Skoda Fabia gommata Michelin non &egrave; andato pi&ugrave; in l&agrave; dell'ottavo tempo.&nbsp; La gara "vera" &egrave; per&ograve; in programma domani, con quattro prove speciali da ripetere due volte, per circa 120 km contro il cronometro e l'incognita del meteo che creer&agrave; non poche difficolt&agrave; nella scelta di gomme per la prima met&agrave; di gara. La classifica del 45. Rally 1000 Miglia dopo la prima prova speciale: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 1'46"489; 2. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 0"888; 3. De Tommaso-Bizzocchi (Skoda Fabia) a 0"988; 4. Basso-Granai )Hyundai i20) a 1"809; 5. Pedersoli-Tomasi (Volkswagen Polo) a 2"420.       

Il pilota Citroen ha vinto la Power Stage della gara bresciana, davanti ad Albertini e De Tommaso

Crugnola primo leader al 1000 Miglia

  Andrea Crugnola davanti a tutti, con i suoi 101.5 punti, Damiano De Tommaso vicino e lanciatissmo a quota 92 e poi Fabio Andolfi, pi&ugrave; staccato a 61 ma ancora in gioco. Il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2022, che riparte dal 1000 Miglia dopo la pausa estiva, &egrave; ormai affar loro, con Giandomenico Basso (campione nel 2021) gi&agrave; matematicamente tagliato fuori e chiamato ora a un finale d&#39;orgoglio per raddrizzare una stagione che mantenuto molto meno delle attese.  Tra i primi della classe sar&agrave; lotta dura e tiratissima, con l&#39;attuale leader del Tricolore che, dopo la noia all&#39;acceleratore patita a Roma che l&#39;ha privato di una pi&ugrave; che possibile vittoria, vuole assolutamente rimettere fieno in cascina per riallargare il fosso nei confronti della concorrenza: &quot;Pochi punti di vantaggio, &egrave; vero - attacca Andrea - bisogna per forza di cose fare un bel test perch&eacute; anche il pi&ugrave; piccolo dei dettagli sar&agrave; fondamentale per gareggiare al meglio. Siamo ovviamente molto motivati perch&eacute; mancano solo due round ed &egrave; quindi necessario sfruttare al massimo tutto il pacchetto tecnico a nostra disposizione in modo da poterci giocare il campionato fino alla fine&quot;. Intanto per&ograve; si pensa al 1000 Miglia, con un obiettivo pi&ugrave; che chiaro: &quot;Il nostro obiettivo &egrave;, ovviamente, quello di fare del nostro meglio&quot; chiude Andrea. &quot;Nel 2021, quando abbiamo conquistato il secondo posto, le prove di Brescia mi sono piaciute moltissimo, trovandomi da subito a mio agio. E&#39; evidente che quest&#39;anno puntiamo alla vittoria!&quot;.  Un&#39;ambizione, quella per il primo gradino del podio della gara che torner&agrave; a far passerella in piazzale Arnaldo a Brescia, cui sono molti a puntare, anche oltre la ristretta schiera dei top della classifica di campionato. Primo tra tutti Stefano Albertini, davanti a tutti nel 2021 e al rientro dopo aver disertato il Rally di Roma. Occhi puntati anche Andrea Nucita, Alessandro Perico e Andrea Dallavilla, che torna in gara nel Tricolore a 11 anni di distanza dall&#39;ultima volta.  A Brescia tornano a sfidarsi anche i ragazzi del Tricolore Junior, serie in cui il siciliano Alessandro Casella guida la classifica davanti al pavese Davide Nicelli, mentre tra i trofei di marca spiccano le presenze dalla Toyota Yaris GR Cup e della Suzuki Rally Cup.  Venerd&igrave; 26 partenza e power stage televisiva alle 17:30. Il giorno dopo altre 4 prove speciali da ripetere due volte, tra cui la luga Pertiche da oltre 26 km. Arrivo finale in piazzale Arnaldo a Brescia alle 19:01 di sabato 27. 

Parte domani la gara bresciana, penultimo atto del CIAR, dove Crugnola, De Tommaso e Andolfi sono ancora in corsa per lo scudetto

Al 1000 Miglia si prepara la volata per il Tricolore Rally

In Florida, sui 6,019 km del circuito di Sebring, l&rsquo;Alpine di Andr&eacute; Negr&atilde;o, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere coglie un successo consistente nella prima gara dell&rsquo;anno del Campionato del Mondo Endurance 2022.  La corsa &egrave; stata interrotta a 70 minuti dalla dalla fine, dopo 194 giri, a causa di un&rsquo;incombente tempesta, ma il primo evento decisivo a indirizzare la corsa &egrave; capitato dopo appena 45 minuti a causa dell&rsquo;incidente tra la Toyota #7 e la Porsche #77.  Lopez, alla guida durante quello stint, ha urtato la vettura del team Dempset-Proton durante un doppiaggio e sottostimando i danni alla vettura &egrave; ripartito subito una volta ripreso il tracciato. Il contatto, per&ograve;, ha causato il collasso dell&#39;avantreno dell&rsquo;Hypercar giapponese che, come conseguenza, &egrave; stato l&rsquo;innesco del pauroso volo della vettura finito contro le barriere della curva 14, per fortuna senza conseguenze per Lopez.  Bandiera rossa, gara interrotta per 30&rsquo; per consentire ai commissari di ripristinare il tracciato, ed ecco che al restart, l&rsquo;Alpine ha approfittato della situazione che, di fatto, ha annullato il vantaggio accumulato dalla Toyota #8 prendendo il largo e conservandolo fino alla fine, mentre all&rsquo;equipaggio composto da Buemi, Hartley e Hirakawa non &egrave; rimasto che accontentarsi della seconda piazza. Al terzo posto, nonostante una penalit&agrave; per un sorpasso in regime di SC, la Glickenanhaus #708 di Pla, Dumas e Briscone che si toglie cos&igrave; la soddisfazione del primo, storico, risultato nel WEC.  LMP2, esordio vincente per Pierson  Sebring &egrave; stata una gara delle prime volte perch&eacute; se Alpine &egrave; il primo team francese a vincere in 10 anni di WEC e Glickenanhaus ha portato a casa il proprio primo podio, la LMP2 ha battezzato l&rsquo;esordiente gi&agrave; giovane di sempre a vincere al debutto. La scena, infatti, &egrave; tutta del 16enne Pierson che, in equipaggio con Di Resta e Jarvis ha vinto la classifica di categoria. Al secondo posto ha concluso la WRT di di Frijns, Gelael e Rast, mentre sul gradino pi&ugrave; basso del podio hanno concluso Andrade, Nato e Habsburg-Lothringen.  LMP2 Pro/Am, AF Corse nella storia  Giornata da incorniciare anche per AF Corse. Il terzetto che l&rsquo;anno scorso ha trionfato in LMGT-Am, si &egrave; confermato vincente anche nella classe LMP2-Am. Perrodo, Nielsen e Rovera sono stati semplicemente perfetti e hanno portato a casa la prima vittoria tra i prototipi davanti alla #35 del team Ultimate e alla #45 dell&rsquo;Algarve Pro Racing.  LMGTE, Porsche in trionfo  La classe LMGTE, ha visto il successo della Porsche #92 di Kevin Estre e Michael Christensen che ha battuto la Corvette C8.R condotta da Nick Tandy e Tommy Milner, dopo un confronto tiratissimo tra le due squadre. La seconda Porsche 911 RSR-19 ufficiale di Gianmaria Bruni e Richard Lietz ha chiuso al terzo posto. Alle Ferrari 488, penalizzate dal BoP, non &egrave; rimasto che guardare, impotenti, gli avversari gi&ugrave; dal podio.  LMGTE Am, doppietta Aston Martin  L&#39;Aston Martin ha festeggiato la doppietta nella categoria LMGTE Am. Il successo porta la firma didi David Pittard, Nicki Thiim e Paul Dalla Lana, mentre al secondo posto ha chiuso la Vantage TF Sport guidata da Ben Keating, Marco Sorensen e Florian Latorre. Terzo posto per la Porsche dei piloti del Team Project 1 Ben Barnicoat, Oli Millroy e Brendon Iribe. 

Il team francese si aggiudica il primo successo dell&rsquo;anno, davanti alla Toyota. Gara interrotta a un&rsquo;ora dalla fine a causa di un&rsquo;incombente tempesta di fulmini

1000 miglia di Sebring, Alpine vince il primo round del WEC 2022

        Tutti si aspettavano il finale in volata, che per&ograve; non ci &egrave; stato. Con due zampate nelle due ripetizioni della prova speciale di Pertiche - quella per lui di casa - Stefano Albertini ha costruito il proprio successo nella 44&deg; edizione del Rally 1000 Miglia, battendo Andrea Crugnola al termine di una giornata corsa da entrambi su ritmi altissimi.&nbsp; Il pilota di Vestone, al suo rientro nel Campionato Italiano dopo aver saltato San Marino e Roma, ha cos&igrave; colto il suo primo successo in una gara valida per la massima serie, al volante della Skoda Fabia Evo R5 di Munaretto. Una vittoria costruita soprattutto sui 19,5 km Pertiche, che Stefano ha fatto suoi per due volte in modo autorevole.&nbsp; Andrea Crugnola, al via con la nuova Hyundai i20 N Rally 2, ci ha provato in tutti i modi ma alla fine ha dovuto arrendersi. Il Campione Italiano in carica pu&ograve; comunque vedere in parte il bicchiere mezzo pieno, visto che anche grazie al successo nella Power Stage di venerd&igrave; pomeriggio ha recuperato punti sia nei confronti di Giandomenico Basso sia in quelli di Fabio Andolfi ed &egrave; salito al terzo posto nella classifica del CIR.&nbsp; Per Basso, che resta saldamente in testa al tabellone, la soddisfazione di una seconda parte di gara in rimonta dopo un inizio difficile, con il terzo posto agguantato alla fine ai danni di Andolfi, come sempre in evidenza pur se con un mezzo decisamente pi&ugrave; datato - e con gomme diverse - rispetto a quello dei suoi avversari diretti.&nbsp; La classifica finale del 44. Rally 1000 Miglia: 1. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) in 1.00'25"0; 2. Crugnola-Ometto (Hyundai i20 N Rally 2) a 5"3; 3. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 27"9; 4. Andolfi-Savoia (Skoda Fabia R5) a 29"7; 5. De Tommaso-Ascalone (Citroen C3 R5) a 49"6; 6. Pedersoli-Tomasi (Volkswagen Polo R5) a 52"3; 7. Scattolon-Barnacchini (Volkswagen Polo R5) a 1'00"6; 8. Mabellini-Lenzi (Skoda Fabia R5) a 1'22"2; 9. Ciuffi-Gonella (Volkswagen Polo R5) a 1'27"0; 10. Dall'Era-Mometti (Volkswagen Polo R5) a 2'16"6.       

Il pilota di casa si ripete dopo i successi del 2018 e 2019 e conquista per la prima volta in carriera una gara valida per il CIR. Seconda piazza per Crugnola e terza per Basso

Albertini vince il 1000 Miglia per la terza volta

        Due chilometri appena. Che non bastano certo a chiarire i reali valori in campo, ma che di sicuro fanno morale. Soprattutto per Andrea Crungola, che si &egrave; aggiudicato la prova spettacolo Cave di Botticino e che ha cos&igrave; raccolto i tre punti assegnati per la vittoria nella Power Stage. Il pilota varesino, in gara con la nuova Hyundai i20 N Rally 2, ha cos&igrave; iniziato nel modo migliore il suo Rally 1000 Miglia, rosicchiando subito qualche lunghezza ai suoi avversari in campionato, visto che n&eacute; Giandomanico Basso n&eacute; Fabio Andolfi hanno marcato punti in questa speciale.&nbsp; In una classifica cortissima, con i primi tre piloti in meno di tre decimi di secondo, alle spalle di Crugnola si sono messi in evidenza Damiano De Tommaso, autore del secondo tempo assoluto con la Citroen C3 R5 della F.P.F. Sport e Giacomo Scattolon, sul podio di giornata con la Volkswagen Polo R5 della Erreffe. Quarto posto di giornata per il rientrante Stefano Albertini, che ha preceduto Andolfi e Basso.&nbsp; Punti della Power Stage distribuiti anche nel Tricolore Junior, dove la coppia composta da Emanuele Rosso e Andrea Ferrari ha messo in riga Dapr&agrave;-Andrian e Casella-Siragusano.&nbsp; Classifica Assoluta SPS1 &ldquo;Cave di Botticino&rdquo;: 1. Crugnola - Ometto (Hyundai I20 N Rally 2) in 1'20.331; 2. De Tommaso - Ascalone (Citroen C3 R5) + 0.152; 3. Scattolon - Bernacchini (Volkswagen Polo Gti R5) + 0.272; 4. Albertini - Fappani (Skoda Fabia) +0.278; 5. Andolfi &ndash; Savoia (Skoda Fabia Rally2 Evo) + 0.466 ; 6. Basso- Granai (Skoda Fabia Rally2 Evo) + 0.592; 7. Ciuffi - Gonella (Volkswagen Polo Gti R5) + 0.882;8. Bottarelli - Pasini (Skoda Fabia Evo) + 1.156; 9. Pollara- Mangiarotti (Skoda Fabia Evo) + 1.397; 10. Pedersoli - Tomasi (Volkswagen Polo) + 1.629       

L'ufficiale Hyundai inizia nel modo migliore nella 6. gara del CIR, aggiudicandosi la prova di apertura davanti a De Tommaso e Scattolon. Solo sesto Basso

Crugnola vince la Power Stage del 1000 Miglia

        Altra tegola sul Campionato Italiano Rally: dopo il rinvio del Rally del Ciocco, che proprio ieri aveva trovato una nuova data - in Toscana si dovrebbe correre dal 18 al 20 giugno prossimi - oggi &egrave; arrivata la decisione di posticipare a data da destinarsi anche il Rally 1000 Miglia.&nbsp; La gara bresciana, che proprio nel 2020 &egrave; stata re-introdotta nel calendario del Tricolore, avrebbe dovuto essere disputata dal 17 al 18 aprile. Troppo presto, troppo a ridosso del 3 aprile quando - allo stato attuale delle cose - dovrebbe terminare la sospensione di tutte le attivit&agrave; sportive. Per non rischiare di doverlo fare dopo, gli uomini dell'Aci hanno saggiamente deciso di intervenire subito, mettendo in stand by anche il 1000 Miglia. Dunque, nella migliore delle ipotesi, il CIR, con l'attesa sfida tra Giandomenico Basso e Andrea Crugnola, partir&agrave; soltanto a maggio, con il Rally Targa Florio. Si &egrave; inoltre deciso di eliminare l'obbligo di iscriversi al Campionato da parte dei Costruttori. Si tenta di tutto insomma, anche in ambito sportivo, per salvare il salvabile in una situazione che si fa di giorno in giorno pi&ugrave; drammatica.&nbsp; Questo il nuovo calendario provvisorio del Campionato Italiano Rally:     Data Gara Superficie  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   1 8-9 maggio Targa Florio asfalto  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   2 4-5 giugno Rally Italia Sardegna (1. tappa) terra  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   3 18-20 giugno Rally del Ciocco asfalto  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   4 24-26 luglio Rally Roma Capitale asfalto  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   5 25-26 settembre Rally Sanremo asfalto  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   6 23-24 ottobre Rally Due Valli asfalto  &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;   7 20-22 novembre Tuscan Rewind terra  &nbsp; &nbsp;        da definire Rally 1000 Miglia asfalto            

La Giunta Sportiva dell'Aci ha deciso di posticipare anche la gara prevista il 17 e 18 aprile. Inizio del Cir spostato a maggio, con il Targa Florio

Coronavirus, rinviato anche il 1000 Miglia

Sulla storica pista di Sebring in Florida il weekend di gare del World Endurance Championship ha visto trionfare Gimmi Bruni con Porsche, dopo i successi su Ferrari

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