La gara endurance di spicco del GT World Challenge Europe, la 24 Ore di Spa-Francorchamps si &egrave; conclusa con un amaro 17&deg; posto per il Dottore e il suo equipaggio formato da Vervisch e Muller. Prima esperienza al volante dell&rsquo;Audi #46 WRT che sarebbe stata decisamente pi&ugrave; proficua se il trio non avesse avuto quel contatto con l&rsquo;altra Audi #32 del Team WRT nelle ultime ore di gara. Sfumata la Top 10 ma non il sorriso di Vale: &ldquo;&Egrave; stata un&rsquo;esperienza fantastica: &egrave; qualcosa che non puoi capire se non l&#39;hai fatto&rdquo;. Sul podio alla fine vanno le due Mercedes e la Ferrari #71, al traguardo con Antonio Fuoco. Ecco gli highlights

GT, Valentino Rossi chiude 17° la 24 Ore di Spa-Francorchamps

SPA - Dopo una lunga assenza dal gradino pi&ugrave; alto del podio della 24 Ore di Spa-Francorchamps, la Bmw sembra averci preso gusto. Nel 2015 a conquistare la vittoria era stata la Z4 dell&rsquo;equipaggio del team Marc Vds composto da Markus Paltalla, Lucas Luhr e Nick Catsburg.  Quest&rsquo;anno &egrave; stato il turno di Alexander Sims, Philipp Eng e Maxime Martin, che hanno portato in alto con la M6 Gt3 i colori della Rowe Racing. Un successo maturato gi&agrave; nel corso della notte, al termine di una corsa che alla fin fine ha riservato non molte emozioni. Persino il meteo, a parte qualche rovescio, &egrave; stato piuttosto clemente. Dopo un acuto iniziale della Lamborghini Hurac&aacute;n (quella di Mirko Bortolotti, alla fine undicesimo assieme a Rolf Ineichen e Jeroen Bleekemolen) e poi della Ferrari 488 della Af Corse con Alessandro Pier Guidi, &egrave; subentrata al comando la Audi della Phoenix di Christopher Mies, Frank Stippler e Markus Winkelhock, che ha infatti svettato al termine della seconda e della terza ora, prima di lasciare il testimone proprio alla Bmw dei vincitori, rimasta in testa durante tutta la notte, cedendo a tratti successivamente la testa della corsa alla Bentley Continental di Maxime Soulet, Andy Soucek, Wolfgang Reip e poi tornando al comando per rimanerci nelle fasi conclusive.  Notevole la rimonta delle Mercedes dopo che la penalizzazione al termine della Superpole le aveva fatte scivolare di diverse posizioni sulla griglia. Bene in particolare quella del team Akka che Felix Rosenqvist, Ranger Van der Zande e Tristan Vautier hanno piazzato seconda davanti alla Audi di Laurens Vanthoor, Ren&eacute; Rast e Nico M&uuml;ller, mentre la R8 Lms dei loro compagni (Mies-Stippler-Winkelhock) si &egrave; fermata a cinque ore dalla fine per un incendio, dopo essere a sua volta stata a tratti al comando.  La Bentley Continental Gt3 di Wolfgang Reip, Andy Soucek e Maxime Soulet ha fatto s&igrave; che nelle prime quattro posizioni si stabilissero quattro vetture di altrettanti marchi. Tra i ritiri eccellenti quello della Ferrari 488 by Af Corse di Giancarlo Fisichella, Lorenzo Bontempelli, Olivier Beretta e Ishikawa Motoaki, dopo che il giapponese &egrave; stato coinvolto all&rsquo;inizio in uno spettacolare incidente con la Porsche di Kevin Estre. Prima della Pro-Am la Porsche 911 Gt3 di Pilet-Jousse-Narac-Comac, decima. Migliore italiano &egrave; risultato Edoardo Mortara, nono con la Audi della Isr che ha diviso con Filip Salaquarda e Martin Stockinger. In ombra la McLaren che nella Qualifying Night di gioved&igrave; aveva svettato con Shane Van Gisbergen, 31. dopo avere lamentato diversi problemi.  &nbsp; 

Nella gara belga primo successo della M6 GT3 di Eng-Martin-Sims

24 Ore di Spa, nuova vittoria BMW

SPA -&nbsp;AGGIORNAMENTO&nbsp;A poche ore dal via, &egrave; stato rivoluzionato lo schieramento della 24 Ore di Spa-Francorchamps, che in qualifica aveva assistito a un predominio Mercedes. Un problema relativo ad una non conformit&agrave; tecnica ha portato alla cancellazione dei tempi ottenuti dalle vetture della casa della stella a tre punte, che avevano occupato le prime sei posizioni, con il risultato di fare risalire in pole la Audi del team Wrt divisa da Laurens Vanthoor, Ren&eacute; Rast e Nico M&uuml;ller. Ma non &egrave; tutto, perch&eacute; gli stessi equipaggi Mercedes dovranno scontare in gara uno stop and go di 5 minuti.  Ad avviarsi dalla prima fila ci sar&agrave; pertanto anche la Lamborghini Hurac&aacute;n Gt3 del Grt che Mirko Bortolotti aveva posizionato ottava (dopo l&rsquo;altra penalizzazione inflitta all&rsquo;altra Audi Isr di Frank Perera) e sulla quale il pilota trentino si dar&agrave; il cambio con Rolf Ineichen e Jeroen Bleekemolen. Subito dietro partiranno la Bentley Continental di Andy Soucek, Maxime Soulet e Wolfgang Reip e la Ferrari 488 della Af Corse su cui si daranno il cambio Michele Rugolo, Alessandro Pier Guidi e Pasin Lathouras.  &nbsp;  Le Mercedes dominano la Superpole  Mercedes davanti a tutti, nella sessione della superpole della 24 Ore di Spa che si &egrave; disputata venerd&igrave; sera ed ha visto impegnati i 20 migliori piloti delle qualifiche di gioved&igrave;. A spuntarla &egrave; stato Clemens Schmid, autore di 2&rsquo;18&rdquo;025. Con questo responso, l&rsquo;austriaco del team Htp Motorsport, che si alterna al volante con Luciano Bacheta e Indy Dontije, non solo si &egrave; assicurato la prima posizione sulla griglia di questa edizione della maratona belga, ma &egrave; anche riuscito ad abbassare di oltre un decimo il tempo fatto segnare lo scorso anno dalla Audi R8 di Frank Stippler e Nico M&uuml;ller.  Una superpole che &egrave; sfuggita a Maximilian G&ouml;tz (il pi&ugrave; veloce sul campo al volante di un&rsquo;altra vettura della squadra tedesca) solo dopo lo scadere del tempo, quando i commissari gli hanno cancellato il tempo ottenuto in regime di bandiere gialle retrocedendolo sesto. A guadagnare la prima fila &egrave; stato cos&igrave; l&rsquo;equipaggio&nbsp;del team Akka guidato non solo idealmente da Felix Rosenqvist, che ha avuto la meglio per 189 millesimi su Maro Engel (Black Falcon). Quarta e quinta le Amg Gt3 di Maximilian Buhk e Daniel Juncadella, primo della Pro-Am.    A proposito di Audi, la prima &egrave; stata quella del team Wrt divisa da Laurens Vanthoor, Ren&eacute; Rast e Nico M&uuml;ller, alla fine settima. Da segnalare il problema che ha messo kappa&ograve; la McLaren 650S Garage 59 che nella Qualifying Night aveva stabilito due giorni fa il migliore responso nelle prove ufficiali con Shane Van Gisbergen, che assieme a C&ocirc;me Ledogar e Rob Bell si &egrave; gi&agrave; imposto nell&rsquo;appuntamento di Monza della Endurance Cup. Subito ferma, la vettura inglese ha reso anche necessaria un&rsquo;interruzione della sessione cronometrata con la bandiera rossa. Migliore degli italiani, ancora una volta &egrave; stato Mirko Bortolotti, che ha piazzato nona la Lamborghini Hurac&aacute;n del Grasser Racing Team. Bene anche la Ferrari 488 della Af corse divisa da Michele Rugolo, Alessandro Pier Guidi e Pasin Lathouras, rimasta appena fuori dalla &ldquo;top 10&rdquo;. 

Clamoroso provvedimento a poche ore dal via della 24 Ore:&nbsp;le Mercedes avevano dominato la Superpole ma sono state penalizzate per una non conformit&agrave; tecnica

24 Ore di Spa, Mercedes penalizzate, la Audi e Lambo in prima fila

Per chi non fosse amante di hard rock e heavy metal, i Linkin Park sono una band californiana formatasi a Los Angeles vent&rsquo;anni fa e che raggiunse il successo planetario nel 2000 con l&rsquo;album Hybrid Theory. Lo scorso anno il gruppo &ldquo;nu metal&rdquo; era stato contattato da Mercedes per realizzare la colonna sonora del video di lancio della AMG C 63. Inoltre il marchio tedesco era stato sponsor del tour cinese della band, i cui membri avevano anche partecipato a corsi di guida con la crossover GLA.  Ora la partnership tra le rockstar e la Stella si rinnova. Il team Black Falcon, infatti, correr&agrave; la prossima 24 Ore di Spa (4&deg; round delle Blancpain GT Series, 26 &ndash; 31 luglio) con una Mercedes AMG GT3 con livrea disegnata proprio dai Linkin Park (vedi immagine), il cui logo spicca sul cofano, sulle fiancate e sull&rsquo;ala posteriore. &nbsp;&nbsp;  &nbsp; 

Le immagini della GT3 numero 00 con livrea disegnata dalla rockband californiana dei Linkin Park

Mercedes alla 24 Ore di Spa con una GT3 &quot;rock&quot;

Ecco la GT3 del team Black Falcon che correr&agrave; alla 24 Ore di Spa 2016 con una livrea disenata dalla band nu metal californiana

La Mercedes AMG GT3 disegnata dai Linkin Park

Un film di un'ora racconta la preparazione, l'avvicinamento e i dietro le quinte della sfida che ha visto Alex Zanardi affrontare da protagonista la 24 Ore di Spa 2015.  Il pilota bolognese ha corso la maratona delle Ardenne al volante di una BMW Z4 GT3, appositamente modificata per lui con pedali e comandi al volante speciali, comunque dotata dei consueti allestimenti per i compagni di avventura Bruno Spengler e Timo Glock.  Alex mostra inoltre come affronta le problematiche giornaliere e la durissima preparazione atletica che lo ha portato alla vittoria dei due Ori Olimpici.  Il film &egrave; disponibile sul sito:  http://jwgrandprix.com/2016/01/17/formula-one-alex-zanardi-no-limits/  Pu&ograve; essere scaricato integralmente al costo di &euro;10,90, oppure noleggiato per due giorni in streaming al costo di &euro;5,90.  

Un film di un'ora racconta la preparazione, l'avvicinamento e i dietro le quinte della sfida che ha visto Alex affrontare da protagonista la 24 Ore di Spa 2015

Alex Zanardi: impossibile &egrave; solo una parola

24 Ore di Spa, vittoria BMW

Alex Zanardi torna in pista. E lo fa su uno dei circuiti pi&ugrave; impegnativi in una delle corse pi&ugrave; suggestive: la 24 Ore di Spa per le GT.  Il campione bolognese correr&agrave; con la Bmw Z4 Gt3 della Roal Motorsport e per lui &ndash; pilota abituato a gare sprint &ndash; sar&agrave; la sua prima 24 ore in assoluto. Per la prima volta da quando &egrave; tornato alle corse dopo l&rsquo;incidente del Lausitzring nel 2001, si ritrover&agrave; in Belgio a dividere l&rsquo;abitacolo con due piloti normodotati. Che sono i due piloti ufficiali BMW del DTM, l&rsquo;ex F.1 Timo Glock ed il canadese Bruno Spengler, che nel 2012 aveva consegnato alla Casa bavarese il titolo del DTM.  L&rsquo;inedito equipaggio correr&agrave; con una BMW Z4 semi-ufficiale contraddistinta da una grafica &ldquo;speciale&rdquo;. Sulla macchina bianca, c'&egrave; una livrea disegnata stile Michel Vaillant, con una grande scritta &ldquo;Vrooaaw&rdquo; sulle fiancate, nei classici colori rosso-blu della Bmw Motorsport e le sagome-cartoon dei tre piloti sul cofano.  Il terzetto Zanardi-Glock-Spengler ha gi&agrave; svolto una gara &ldquo;di assaggio&rdquo; in Endurance al Paul Ricard, nella Blancpain Endurance Series qualche settimana fa, proprio nell&rsquo;ottica di preparare la partecipazione alla 24 Ore di Spa (condizionata da un problema ad un ammortizzatore e poi da una perdita di fluido da cui &egrave; scaturito un prematuro ritiro), e punter&agrave; alle posizioni di testa lottando per la classifica Pro Cup.  Per consentire a Zanardi di guidare con le protesi la stessa auto degli altri due piloti, la Z4 &egrave; stata pesantemente modificata ed i tecnici della Bmw hanno appositamente sviluppato un nuovo sistema di comandi. C'&egrave; una &ldquo;doppia&rdquo; pedaliera: a sinistra quella con il freno e l&rsquo;acceleratore tradizionali che verranno impiegati da Glock e Spengler; a destra lo speciale pedale del freno a forma di lungo perno sul quale &egrave; stata fissata la base della protesi di Zanardi. Alex poi disporr&agrave; di un volante con una corona esterna che funge da acceleratore mentre i suoi compagni di squadra ne utilizzeranno uno standard e il volante perci&ograve; verr&agrave; sostituito ad ogni cambio pilota. Una sfida tecnica, pertanto, ma anche umana. Di cui abbiamo parlato proprio con Zanardi in questa intervista esclusiva.  - C&rsquo;&egrave; sempre una prima volta, anche a 48 anni. Cosa significa per te disputare la tua prima 24 Ore?  &laquo;&Egrave; l&rsquo;inizio di una nuova avventura, da scoprire un poco per volta. La curiosit&agrave; di fare un qualcosa di nuovo mi ha spinto a desiderare di realizzare anche questa esperienza, che spero di potermi godere come mi &egrave; capitato tante altre volte nel passato, in differenti situazioni; l&rsquo;ennesima prima volta di una vita, in cui di prime volte ne ho avute tante. Alla mia et&agrave;, aggiungerne un&rsquo;altra ancora, in ambito automobilistico, non &egrave; poco. Per tale motivo sono molto felice, gasato e allo stesso tempo grato alla Bmw per avermi dato questa opportunit&agrave;&raquo;.  - Come ha preso forma l&rsquo;idea di partecipare a questa ulteriore sfida?  &laquo;&Egrave; nato tutto in occasione della festa di Natale dello scorso anno, parlando con i capi della gestione tecnica e del marketing e comunicazione di BMW. Con loro si discuteva di pregi e limiti della Z4 ed eravamo tutti concordi sul fatto che &egrave; una vettura le cui qualit&agrave; si esaltano di pi&ugrave; nella distanza. Quando mi &egrave; stato detto che sarebbe stato bello vedermi a Spa, mi &egrave; venuto spontaneo rispondere: &ldquo;perch&eacute; non me lo avete mai chiesto?&rdquo;. Da l&igrave; si &egrave; concretizzato un incontro con gli ingegneri e abbiamo cominciato ad affrontare l&rsquo;argomento relativo alle problematiche legate in pista al cambio pilota che &egrave; stato l'aspetto pi&ugrave; importante da risolvere&raquo;.  - Come ti sei preparato fisicamente per affrontare questo impegno?  &laquo;A livello fisico forse oggi sono pi&ugrave; preparato di quando correvo a fine Anni &rsquo;90 in America e vincevo delle gare di grande prestigio. Per me guidare una macchina da corsa, frenare con un pezzo di gamba lungo 30 cm, soffrendo terribilmente il caldo quando sono intrappolato dentro l&rsquo;abitacolo, la tuta, il sottocasco, i guanti, &egrave; un&rsquo;impresa durissima. Certo, di notte a Spa far&agrave; pi&ugrave; fresco e ci&ograve; contribuir&agrave; a mediare lo sforzo. Se ho affrontato un&rsquo;ora di gara a Portim&atilde;o lo scorso anno, con temperature altissime, posso fare anche questo. Il mio fisico &egrave; allenato e mi consente di recuperare velocemente. Il solo punto interrogativo &egrave; relativo al doppio stint di guida che, con un equipaggio di tre piloti, si rende praticamente necessario specialmente nel corso della notte. Cercher&ograve; di disputare la gara, alla pari dei miei compagni di squadra&raquo;... (continua).  L'intervista completa su Autosprint n.29 in edicola da martedi 21 luglio

Intervista esclusiva da Autosprint in edicola ad Alex che correr&agrave; la sua prima gara Endurance con una BMW Z4 e colori &ldquo;speciali&rdquo;

Zanardi racconta: cos&igrave; preparo la 24 Ore di Spa

C&rsquo;&egrave; una nuova sfida alle porte per Alex Zanardi. Si fa, in realt&agrave;, un po&rsquo; fatica a immaginare in cos&rsquo;altro possa stupirci il campione bolognese, dopo esser tornato al volante nell&rsquo;europeo e nel mondiale turismo, dopo aver corso nella serie Blancpain, dopo essere diventato plurititolato nel ciclismo su strada con la sua hand-bike, dopo aver affrontato la sfida del triathlon estremo, lo scorso anno alle Hawaii. C&rsquo;&egrave; davvero qualcosa che la caparbiet&agrave; e forza di volont&agrave; di Alex non possano superare? Difficile crederlo.  Accanto all&rsquo;impegno confermato in campo ciclistico, Zanardi torner&agrave; al volante in pista nel 2015, su una Bmw, partecipando alla 24 ore di Spa Francorchamps in luglio. Non &egrave; nuovo a impegni sul fronte GT, avendo corso con la Bmw Z4 GT3 nella Blancpain Sprint Series, ma questa volta sar&agrave; diverso, perch&eacute; se la Z4 nasceva come auto dai comandi adattati alle esigenze di Zanardi, a Spa correr&agrave; con due compagni di squadra che non necessitano di comandi dedicati. La sfida sar&agrave; doppia: per il pilota e per i tecnici, chiamati a sviluppare un sistema che si interfacci alle esigenze di Alex e sia al tempo stesso di rapida conversione per gli altri due alfieri (ancora da annunciare, cos&igrave; come il team Bmw per il quale correr&agrave; la 24 ore), in modo da non perdere troppo tempo nelle fasi di cambio pilota.     &laquo;Correre alla 24 ore di Spa Francorchamps sar&agrave; il prossimo piatto forte nella mia carriera. Ho sognato di correre una classica di durata come questa per tanto tempo, ed &egrave; grandioso che Jens Marquardt e Bmw Motorsport abbiano trasformato questo sogno in realt&agrave;&raquo;, commenta Zanardi che il 19 e 20 giugno prossimi guider&agrave; nella Blancpain Endurance Series al Paul Ricard, per poi svolgere dei test il 24 giugno a Spa.  &laquo;A prima vista, sembra impossibile che un ragazzo senza gambe come me si schieri insieme a piloti &ldquo;normali&rdquo; in un evento cos&igrave; altamente competitivo, duro e prestigioso. So che i miei amici di Bmw Motorsport hanno tutte le conoscenze tecniche e idee innovative per gestire la sfida. Li voglio ringraziare per gli sforzi e guardo avanti a questa nuova avventura con la famiglia Bmw&raquo;.     Avventura che non sar&agrave; l&rsquo;unica nel 2015, visto che appena una settimana dopo la 24 ore di Spa sar&agrave; impegnato nei mondiali di paraciclismo, lui che &egrave; reduce da 4 titoli iridati conquistati tra 2013 e 2014. In ottobre, per chiudere in bellezza l&rsquo;anno, torner&agrave; alle Hawaii a caccia di un miglioramento della 272ma posizione assoluta nella gara di triathlon su 226 km e passa.  &laquo;Siamo davvero emozionati di iniziare questa nuova avventura con Alex. Nel suo rientro lo scorso anno con una Bmw Z4 GT3 modificata ha dimostrato ancora una volta che tutto &egrave; possibile se metti insieme determinazione e know-how tecnico. Partecipare alla 24 ore di Spa &egrave; la prossima pietra miliare nella nostra lunga e ravvicinata collaborazione. Certo non sar&agrave; un compito facile sviluppare le modifiche che sono richieste quando Alex condivide l&rsquo;abitacolo con altri piloti, ma &egrave; una grande sfida&raquo;, ha commentato Jens Marquardt, direttore di Bmw Motorsport.  f.p.   

Alex divider&agrave; l&rsquo;abitacolo con altri due piloti: la sfida dei doppi comandi per cambio, freno e acceleratore

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