Ecco i piloti iscritti e le auto in gara alla 24 Ore di Le Mans                     

Audi, Nissan, Porsche, Toyota e tutte le altre auto che si sfidano nella corsa pi&ugrave; attesa del 2015

24 Ore di Le Mans, auto e piloti in gara

Pu&ograve; considerarsi la caratteristica che pi&ugrave; di ogni altra identifica Mazda. Il motore rotativo Wankel, sebbene non abbia riscosso grandi successi nella produzione in serie (prevalentemente per i consumi elevati con i quali dover fare i conti e confinato ai modelli pi&ugrave; sportivi), pu&ograve; vantare un successo nella 24 Ore di Le Mans.  Sono trascorsi 24 anni dall&rsquo;affermazione della Mazda 787B, alla quale serv&igrave; un secondo tentativo, dopo che l&rsquo;esordio del 1990 si concluse malamente, con un doppio ritiro causato da problemi di raffreddamento.  Nel &rsquo;91, dei tre equipaggi schierati, fu quello composto da Herberg, Gachot, Weidler a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio, approfittando anche dei ritiri di Mercedes (tornata alla Gruppo C del 1990 e dominatrice per gran parte di quella 24 ore), Peugeot (che schierava, unica, le 905 di categoria C1, con il regolamento del mondiale Prototipi di quell&rsquo;anno e cubatura limitata a 3.5 litri), oltre alle difficolt&agrave; con il consumo di benzina in casa Jaguar, i cui tre equipaggi finirono dietro alla Mazda e davanti all&rsquo;unica Mercedes superstite, guidata anche da un giovane Schumacher.  Quelle Mazda 787B ora torneranno in azione, ma non sul circuito de La Sarthe, bens&igrave; sulla collina di Goodwood, il prossimo 26 giugno, dove riaccenderanno i quattro rotori Wankel da 2.6 litri, cubatura che in realt&agrave; va equiparata a un 4.7 litri di un propulsore a pistoni. All&rsquo;epoca le 787B scaricavano sull&rsquo;asfalto 700 cavalli, pur avendo un potenziale superiore a un regime di rotazione pi&ugrave; elevato, mentre il prototipo fermava la bilancia sugli 830 kg.  La &ldquo;vedette&rdquo; a Goodwood sar&agrave; la 787B in livrea Charge, affiancata dal telaio che si ritir&ograve; nel 1990 e concluse la 24 ore del 1991 in ottava posizione. Non fu l&rsquo;unica apparizione nelle gare di durata per il marchio giapponese, Le Mans, anzi. Il rotativo Wankel si trovava anche sotto al cofano di varie Mazda RX-7, compresa quella che nel 1981 vinse la 24 Ore di Spa Francorchamps, con Dieudonne e Walkinshaw al volante, i primi a vincere una 24 ore per il marchio nipponico.  Fabiano Polimeni

Dopo l&rsquo;esordio (con ritiro) nel 1990, arriv&ograve; l&rsquo;affermazione l&rsquo;anno seguente con l&rsquo;originale motore rotativo Wankel

24 Ore Le Mans, le Mazda 787B saranno a Goodwood

Dal nostro inviato a Le Mans: Cesare Maria Mannucci  Con la prima sessione di prove libere dalle ore 16 alle ore 18, scatta domani, mercoledi 10 giugno, la 24 Ore di Le Mans. A seguire la prima sessione di qualifica, dalle ore 22 alle 24, mentre giovedi 11, entrambe le sessioni di prova: dalla 19 alle 21 e dalle 22 alle 24, serviranno per definire la griglia di partenza. La giornata di venerdi sar&agrave; dedicata alla revisione delle vetture e alla parata dei piloti, mentre la corsa partir&agrave; sabato 13 giugno alle ore 15. Ieri, in Pazza dei Giacobini, nel centro di Le Mans, si sono tenute le abituali verifiche tecniche, che hanno trasformato questa procedura, in una sorta di spettacolo.  Ormai tutto &#143;&egrave; pronto per la grande kermesse, che quest'anno vivr&agrave; sulla rivalit&agrave; Audi, Porsche e Toyota nella classe Lmp1, mentre la Ferrari deve difendere il successo dello scorso anno con la 458 gestita da AF Corse e guidata da Bruni-Vilander-Fisichella.    Quest'anno dovrebbe essere battuto il record degli spettatori, se ne prevedono oltre 350.000, al via sar&agrave; presente anche Fran&#141;ois Hollande, Presidente della Repubblica francese. La Nissan appare sul poster ufficiale della gara, mentre il paddock &#143;&egrave; decorato da tazebao giganteschi che ritraggono le tre Porsche 919 H colorate di rosso, bianco e nero, vicino ad altri modelli Porsche dello stesso colore.  Le prove di domani saranno affrontate con un motore diverso da quello che poi sar&agrave; impiegato in gara. Che abitualmente viene montato all'inizio delle prove di giovedi. Al momento per&ograve; si prevede pioggia parziale per le giornate di giovedi e domenica. L'asfalto bagnato e la conseguente scarsa visibilit&agrave; potrebbero davvero rendere pi&ugrave;&#157; drammatiche le ultime ore di gara. Le previsioni del tempo dicono che piover&agrave; dalle ore 10 di domenica mattina, sino alla bandiera a scacchi. Aggiungendo cos&igrave; ulteriori drammi e pericoli ad una gara che gi&agrave; ne presenta tanti in condizioni normali.    Per quanto riguarda il circuito, ampliate le vie di fuga alle curve Porsche e alla curva del karting. Da segnalare il ritorno di una "Art-car", ossia una vettura decorata appositamente da un artista moderno. Tradizione portata a Le Mans per la prima volta dalla Bmw. Questa volta toccher&agrave; alla Aston Martin di Turner-Micke-Bell, decorata dall'artista tedesco Tobias Rehberger.

L'edizione di quest'anno vivr&agrave; sulla rivalit&agrave; Audi, Porsche e Toyota nella classe Lmp1. Ferrari deve difendere il successo dello scorso anno con la 458

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