Toyota ha proseguito la sua striscia vincente anche alla 6 Ore di Spa, centrando una doppietta con Conway-Kobayashi-Lopez vincitori davanti ai compagni Buemi-Hartley-Hirakawa, secondi dopo essere partiti dal fondo dopo il crash in qualifica del pilota neozelandese. Nuovamente a podio ha chiuso la Ferrari 499P, per la prima volta grazie a Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, con l&rsquo;inglese che riusciva a strappare in extremis il terzo posto a alla Porsche 963 di Cameron-Christensen-Makowiecki, autori di una prova regolare e priva di errori.  Tutte le notizie sul WEC  Ferrari penalizzata dalla pioggia  La gara belga sembrava potesse davvero poter regalare un risultato ancora pi&ugrave; importante. Rosse, entrambe partite con gomme rain e che, con l&rsquo;asfalto inizialmente umido, avevano entrambe superato la Toyota in pole di Conway e si erano portate al comando con Giovinazzi e Nielsen. Ma il meteo a Spa gioca sempre un ruolo: l&rsquo;asfalto infatti si asciugava rapidamente e Conway, sceso in sesta posizione nelle prime fasi, in appena due giri si riportava alle spalle di Nielsen e ne aveva la meglio, prima di riportarsi al comando superando Giovi. Il muretto Rosso optava cos&igrave; per passare alle slick, richiamando prima la #50, quindi la #51, ma la difficolt&agrave; nel portare in temperatura le gomme faceva precipitare le due 499P in fondo al gruppo. La loro rincorsa partiva cos&igrave; dalle posizioni 28 e 29, ad un giro di distacco dalla Toyota al comando, dalla Porsche di Vanthoor, dalla Cadillac di Van Der Zande e dall&rsquo;altra 963 di Christensen, con Buemi che risaliva velocemente alle loro spalle. La prima ora premiava cos&igrave; tutte le vetture partite con gomme slick e penalizzava quelle che avevano optato per le scolpite,  L&#39;incidente della Cadillac  Ferrari su tutte, mentre la seconda vedeva uscire di scena la Cadillac di Van Der Zande, in quel momento terza e vittima di un pauroso crash al Eau Rouge, fortunatamente senza conseguenze per il pilota, uscito indenne dal gran botto. La Porsche di Vanthoor era quindi costretta ad abbandonare la seconda piazza nel corso della terza ora, con la vettura ferma in uscita dalla Bus Stop che causava una Full Course Yellow. In questa fase Giovinazzi prima rientrava con un cerchio danneggiato in un contatto, quindi per lasciare il volante a Pier Guidi appena terminata la neutralizzazione. Quando ancora non si era a met&agrave; gara si ricomponeva cos&igrave; la coppia di Toyota al comando, con Lopez seguito da Hirakawa.  La Porsche di Cameron era terza, seguita dalla Cadillac di Lynn e dalla 499P di Molina, mentre Pier Guidi riprendeva la Peugeot di Jensen, che riusciva a superare pochi minuti prima dello scoccare della terza ora. Molina subiva quindi un drive through per aver superato la linea bianca in uscita dalla pit lane, mentre Jacques Villeneuve entrava in contatto a Blanchimont con la Ferrari 488 GTE di Castellacci, causando la terza safety car. La quinta ora regalava una spettacolare lotta per il podio, con Molina e Pier Guidi protagonisti di bei sorpassi sulla Porsche di Cameron e sulla Cadillac di Lynn e le due 499P che si installavano in terza e quarta piazza, alle spalle delle sole Toyota.  La Rossa contro le barriere  Proprio quando sembrava profilarsi un bel risultato di squadra, arrivava il pit stop di Molina, che lasciava il volante della #50 a Fuoco. Era questo il momento che condizionava fortemente la gara delle Rosse, con il pilota calabrese che appena uscito dalla pit lane, in terza marcia perdeva il controllo della sua 499P e finiva contro le barriere, causando il ritiro della #50 e danneggiando anche la gara della #51, con Pier Guidi costretto prima ad un pit stop di emergenza sotto safety car, quindi a rientrare per cedere il volante a Calado appena la bandiera tornava verde.  Quando ormai sembrava tutto perduto, Calado prima recuperava la quarta posizione superando la Cadillac di Westbrook, quindi la terza su Makowiecki solo all&rsquo;ultimo giro, quando la Porsche sembrava ormai irraggiungibile.  LmP2 super Andrade-Kubica-Deletraz  In LmP2 WRT &egrave; stato profeta in patria grazie a Andrade-Kubica-Deletraz, capaci di piazzare al settimo posto assoluto l&rsquo;Oreca #31. Sul secondo gradino del podio hanno chiuso Pierson-Blomqvist-Jarvis con la #23 United Autosports, mentre terzi a sorpresa si sono classificati Smiechowski-Scherer-Costa con la Inter Europol. La LMGTE-Am ha visto il primo successo di una ragazza in una gara WEC, arrivato grazie a Lilou Wadoux, vincitrice con Alessio Rovera e Luis Perez Companc con la Ferrari 488 GTE del Richard Mille AF Corse. 

Per la prima volta a issarsi sul terzo gradino del podio &egrave; la 499P di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi

6 Ore di Spa: Toyota stravince e la Ferrari va sempre a podio!

        Non solo Formula 1 nel week end alle porte. Il WEC torna in pista dopo Portimao e, con la 6 Ore di Spa, affronta l'ultima gara prima della lunga settimana di Le Mans, che accompagner&agrave; alla 24 Ore del 10 giugno. Il programma del mondiale endurance prevede nella giornata di gioved&igrave; l'azione a Spa, con due turni di prove al mattino (11:30) e alle 16:20, poi al venerd&igrave; la qualifica delle Hypercar alle 17:50. &Egrave; un incastro perfetto con il programma di Formula 1 (qui trovi gli orari del GP), che al venerd&igrave; celebrer&agrave; la qualifica a Baku. Sabato, invece, il via della 6 Ore alle 12:45, dopo la Qualifica Shootout e con la gara Sprint di F1 che, per 30 minuti circa, si posizioner&agrave; a met&agrave; della 6 Ore.  Un occhio al meteo, variabile chiave Il meteo riserver&agrave; un'accoglienza fredda, per temperature e rischio pioggia. Una condizione nella quale la Ferrari ha gi&agrave; provato, durante i test, nelle Ardenne.&nbsp; La squadra AF Corse arriva in Belgio sulla scorta di due ottimi risultati della 499P, due podi maturati con l'equipaggio Fuoco-Molina-Nielsen, mentre Pier Guidi-Calado-Giovinazzi inseguono migliori fortune a Spa.&nbsp; Sterzi a parte: Liberty Media copia Le Mans! "I bei ricordi non mancano, a partire dalla 24 Ore che abbiamo vinto nel 2021 con la Ferrari 488 GT3 al termine di una corsa che si &egrave; decisa solo negli ultimi minuti", ricorda il pilota piemontese sulle ultime esibizioni a Spa con la 488 in Classe GTE. "Credo che in Belgio potremo lottare per il terzo posto considerato che al momento Toyota mi sembra essere la favorita per le prime due posizioni. A Spa, per&ograve;, le variabili sono molte, incluso il meteo che pu&ograve; rimescolare le carte: in caso di pioggia i valori in campo potrebbe cambiare. L&rsquo;auspicio &egrave; di compiere una gara lineare senza problemi e arrivare nelle fasi finali con la possibilit&agrave; di lottare per una posizione di vertice&rdquo;.&nbsp;  Un'altra tappa di "formazione" A Portimao la 499P ha mostrato una migliore gestione delle gomme rispetto a Sebring, adesso a Spa si cerca un'affidabilit&agrave; totale su entrambe le Hypercar. "A Spa il nostro obiettivo sar&agrave; quello di consolidare i risultati finora ottenuti e portare al traguardo due vetture senza incidenti o problemi di affidabilit&agrave;. Tuttavia sar&agrave; tutt'altro facile", indica Ferdinando Cannizzo, responsabile del programma Endurance. "Le previsioni meteo prevedono un weekend di gara freddo e piovoso e dunque dovremo verificare le prestazioni della vettura sul bagnato e il warm up dei pneumatici con temperature basse. Come spesso accade a Spa sar&agrave; un weekend in cui difficilmente ci annoieremo". Ferrari unica e prima inseguitrice? La 6 Ore belga dovr&agrave; confermare le indicazioni emerse da Portimao, su una pista completamente diversa, in merito ai rapporti di forza con Porsche, Cadillac e Peugeot. La Ferrari vista in Portogallo &egrave; emersa come chiara e unica inseguitrice di due Toyota al momento inafferrabili. Sar&agrave; anche un'indicazione di massima su cosa attendersi verso la gara di Le Mans, per le prestazioni sui tratti veloci di Spa. Coletta con Le Mans in mente La conquista di un posto sul podio resta l'obiettivo "naturale", visti i due risultati di inizio stagione. Una piacevole abitudine per nulla scontata, con un progetto al debutto.&nbsp; &ldquo;Considerato il terzo posto ottenuto in America e il secondo conquistato in Portogallo siamo soddisfatti del nostro avvio di stagione, pur nella consapevolezza che ci troviamo all&rsquo;inizio di un percorso non semplice", ricorda Antonello Coletta.  "Dobbiamo continuare a lavorare con impegno per colmare il gap con i nostri principali avversari. Ci presentiamo a Spa per continuare a crescere e migliorare, proseguendo il cammino di avvicinamento alla 24 Ore di Le Mans che rappresenter&agrave; la gara pi&ugrave; importante del campionato, un evento dove speriamo di arrivare con una conoscenza ancor pi&ugrave; approfondita della nostra vettura sia da parte della squadra, sia dei piloti&rdquo;.&nbsp;       

Insegue il primo podio stagionale l'equipaggio #51 della Ferrari 499P. A Spa Francorchamps il meteo si preannuncia freddo e piovoso, condizioni che possono produrre colpi di scena

Ferrari alla 6 Ore di Spa, Pier Guidi: podio nel mirino e attenzione al meteo

Formula 1, Formula E, WRC e anche WEC. Il motorpsort fa i conti con l&#39;emergenza coronavirus ed &egrave; costretto per il momento ad annullare le gare. Ultimo rinvio da segnalare, dopo la&nbsp;1000 Miglia di Sebring, &egrave; la 6 Ore di Spa-Francorchamps che non si terr&agrave; pi&ugrave; in Belgio dal 23 al 25 aprile, come inizialmente previsto dal calendario WEC 2020.  A darne l&#39;annuncio &egrave; il boss Gerard Neveu: &quot;Questa decisione &egrave; stata l&#39;unica opzione responsabile da prendere in questo momento. La salute e il benessere dei nostri concorrenti, fan e membri del paddock devono rimanere la nostra priorit&agrave;&quot;. Ovviamente si provveder&agrave; al riborso di tutti i biglietti venduti per questo settimo round o comunque alla validit&agrave; dei tagliandi per la nuova data, quando questa verr&agrave; comunicata.  Una decisione saggia dettata dall&#39;aumento dei contagi da coronavirus in Belgio salito oltre la quota dei 1.000 casi. Numeri che hanno costretto il Governo a sospendere fino al 3 aprile ogni evento sportivo e ad attuare misure restrittive, come viviamo qui in Italia, che mirano a la socialit&agrave; tra i cittadini e includono al chiusura di pub, ristoranti, bar e caff&egrave;.  Coronavirus, secondo positivo in F1: &egrave; un membro Pirelli  &nbsp;  &nbsp; 

La pandemia COVID-19 stravolge anche il calendario Endurace: posticipato per ora il penultimo round della stagione 2019/2020 che si sarebbe dovuto correre tra il 23 e il 25 aprile

WEC, 6 Ore di Spa cancellata momentaneamente per coronavirus&nbsp;

Dopo che la Toyota ha dominato le tre sessioni di prove libere in preparazione alla 6 Ore di Spa-Francorchamps (seconda prova del Mondiale Endurance 2017) nelle qualifica &egrave; invece la Porsche 919H affidata a Lotterer-Jani che a sorpresa ottiene la media dei giri pi&ugrave; veloci e quindi prender&agrave; la partenza dalla pole position. Per Jani si tratta del ritorno alla pole dopo Le Mans 2016, mentre per Lotterer questa &egrave; la prima volta da quando &egrave; passato dall&rsquo;Audi alla Porsche.  Lotterer e Jani, ai quali domani (sabato 6 maggio) in gara si aggiunger&agrave; anche Tandy, ottengono il tempo medio di 1&rsquo;54&rdquo;097, precedendo di 6 decimi la Toyota TS050 di Conway-Kobayashi, che disputeranno la gara in due per via di problemi fisici a Jose Maria Lopez. Alle loro spalle l&rsquo;altra Toyota di Lapierre-Sarrazin (in equipaggio con Kunimoto) che avrebbe potuto registrare la pole: ma i commissari hanno annullato il giro pi&ugrave; veloce realizzato da Sarrazin per avere ripetutamente oltrepassato i limiti della pista. Questa vettura, a differenza delle altre due Toyota, ha girato con la configurazione aerodinamica a bassa deportanza che verr&agrave; impiegata alla prossima 24 Ore di Le Mans. A chiudere il terzetto delle Toyota, l&rsquo;altra TS050 affidata a Buemi-Nakajima che per la gara saranno raggiunti da Davidson.  In coda al gruppo delle Lmp1 hybrid, l&rsquo;altra Porsche 919 di Bernhard-Hartley (pi&ugrave; Bamber) autori del tempo medio di 1&rsquo;55&rdquo;440, con il pilota neozelandese spesso in difficolt&agrave; alla frenata della chicane prima del traguardo. La lunga interruzione con la bandiera rossa (per recuperare l&rsquo;Oreca di Petrov finita contro le barriere nelle fasi iniziali) ha indubbiamente condizionato l&rsquo;andamento delle qualifiche, ma rispetto a Silverstone la Porsche ha comunque mostrato di avere quasi interamente recuperato il gap che la separava dalla Toyota. Nella classe Lmp2, partir&agrave; in pole l&rsquo;Oreca del team G-Drive affidata a Lynn-Thieret (e Rusinov) con il tempo medio di 2&rsquo;02&rdquo;601, a precedere l&rsquo;Oreca Alpine di Menezes-Rao (e Dumas) con il tempo medio di 2&rsquo;02&rdquo;624.  Nella classe GTE Pro svetta la Ferrari AF Corse di Rigon-Bird, con il tempo medio di 2&rsquo;15&rdquo;028. Davide Rigon ottiene pure il giro pi&ugrave; veloce di classe in 2&rsquo;14&rdquo;938. La Ferrari torna in pole position esattamente un anno dopo: l&rsquo;ultima volta che la 488 aveva ottenuto il tempo medio pi&ugrave; veloce era stato infatti alla 6 Ore di Spa del 2016. Al secondo posto partir&agrave; la Ford GT di Pla-Mucke (in equipaggio con Johnson) distanziata di 0&quot;401, seguita dall&#39;altra Ford di Priaulx-Tincknell-Derani.  Sul rendimento in gara delle GT americane peser&agrave; la riduzione di 4 litri sulla capacit&agrave; del serbatoio, che dovrebbe rallentarne sensibilmente il ritmo.  Al quarto posto l&rsquo;altra Ferrari di Pierguidi-Calado, rallentata dalla pressione delle gomme troppo elevata. Nella classe GTE Am invece, pole della Aston Martin di Lamy-Lauda-Della Lana che solo all&rsquo;ultimo giro strappa il primo posto alla Porsche del team Proton di Ried-Cairoli, che ha beneficiato della riduzione di peso di 10 kg rispetto a Silverstone.  Domani (sabato 6 maggio) &egrave; previsto che la gara si disputi in condizioni di pista asciutta, con partenza alle ore 14,30. &Egrave; programmata la trasmissione TV su Eurosport a partire dalle ore 19,30 quindi per l&#39;ultima ora di gara, offrendo comunque un riassunto dei giri precedenti.&nbsp; 

Recupero della 919H nelle qualifiche per la seconda prova del Mondiale Endurance, ma annullato il giro veloce alla Toyota di Sarrazin. Ferrari e Rigon al top in GTE

4 risultati per '6 Ore Spa'

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