        Mentre i 59 iscritti giravano gioved&igrave; pomeriggio in vista della 24 Ore, l&rsquo;attore Brad Pitt in contemporanea prendeva il primo ciak a Daytona ai box, nei panni del pilota Sonny Hayes. Il film &egrave; quello prevalentemente basato sulla F.1 del regista Joseph Kosinski - lo stesso del sequel di Top Gun -, dal titolo non ancora deciso e tutto incentrato sulle corse, con Lewis Hamilton coinvolto nella produzione e in veste di consigliere. A Daytona ben due file di guardie private in pit-lane rendevano quasi impossibile riprendere e gustare il premio Oscar al lavoro, ma comunque qualche scatto rubato &egrave; arrivato a celebrare l&rsquo;evento. Per la cronaca il film avr&agrave; un impatto diretto anche sulla 24 Ore vera e propria, in programma questo weekend, visto che una vettura iscritta alla gara, ossia la Porsche 911 Gtr 3 (992) col numero 120, nelle file del fittizio team Chip Hart Racing, vedr&agrave; proprio Brad Pitt in gara, in un equipaggio reale in cui il divo di Hollywood per&ograve; non ci sar&agrave;, essendo composto da Heylen, Adelson, Skeer e Macowiecki. Per la cronaca, l&rsquo;uscita dell&rsquo;attesissimo film &egrave; prevista per il 2025        

Le prime foto segrete dell&rsquo;attore sul set della 24 Ore

Diario Daytona: ecco gli scatti rubati di Brad Pitt

Autosprint nel prossimo numero in edicola marted&igrave; 12 settembre pubblicher&agrave; un&rsquo;intervista in esclusiva a Joseph Kosinski, il regista del film che Apple Studios sta finanziando sulla F.1, con l&rsquo;appoggio del promoter Liberty Media. L&#39;intervista avr&agrave; sei pagine all&rsquo;interno della rubrica Cuore da Corsa di Mario Donnini. Lo stesso Kosinski per l&rsquo;occasione rivela parte della trama e dei segreti del film.  Ecco l&rsquo;inizio del dialogo, all&rsquo;interno del quale si scoprono molti particolari assai interessanti dell&rsquo;attesissimo film tuttora in lavorazione.  Re Max reso &quot;inutile&quot; dallo strapotere Red Bull  Niente CGI, la F.1 di Kosinski sar&agrave; quella reale  Kosinski, lei, oltre che regista, &egrave; anche un assistente insegnante per l&rsquo;architettura, specializzato nel campo della modellazione tridimensionale e grafica. In poche parole, &egrave; un genio della CGI, ovvero della possibilit&agrave; di ricreare in laboratorio qualsiasi scena corredata da effetti speciali, praticamente senza limiti. Detto questo, perch&eacute; si sta comportando esattamente al contrario e in opposizione alla sue attitudini, girando il pi&ugrave; possibile scene dal vero, sui campi di gara, in pratica prendendo parte col suo team immaginario a una bella fetta del mondiale 2023?   &laquo;Per un motivo molto semplice e reale. Perch&eacute; la Formula Uno &egrave; un ambiente talmente particolare e complesso, da essere praticamente irriproducibile in laboratorio. Non ha senso ricostruire il Circus in uno studio o ricorrendo al computer. S&igrave;, &egrave; vero, ogni cosa volendo &egrave; simulabile, ma se io voglio trasmettere davvero l&rsquo;emozione, l&rsquo;euforia, il senso dell&rsquo;ambiente Formula Uno, devo trovarmici in mezzo, respirare e far respirare allo spettatore la scena e il clima. Se vuoi riprodurre le corse con assoluta fedelt&agrave;, devi accettare la sfida di andare nel loro ambiente. Per questo noi non riproduciamo i Gran Premi, no: ci muoviamo dentro i Gran Premi. &Egrave; la premessa del film e anche la sua caratteristica pi&ugrave; bella, grazie alla stupenda collaborazione ottenuta da Liberty Media e da Stefano Domenicali&raquo;.  Qual &egrave; il suo punto di partenza? Lei parte da zero o tiene culturalmente conto di pietre miliari del cinema a soggetto racing?  La regia di &quot;Apex con &quot;Le Mans&quot; e &quot;Grand Prix&quot; in mente  &laquo;La mia ispirazione cinematografica tiene nel dovuto conto la tradizione e la storia del cinema applicate alle corse automobilistiche. Ovviamente mi muovo tenendo conto di ci&ograve; che gi&agrave; esiste e al top metto il film &ldquo;Le Mans&rdquo; con Steve McQueen e la Porsche 917K come assoluti protagonisti, tanto sono iconici. Ma nello stesso tempo esattamente sullo stesso piano pongo anche &ldquo;Grand Prix&rdquo; di John Frankenheimer, perch&eacute; sa dipingere con maestria una certa Formula Uno classica ed epica e anche maledettamente pericoosa quanto affascinante&raquo;.  Se dovesse fare uno shootout tra questi due film, quale farebbe emergere come il suo favorito, o in ogni caso quello pi&ugrave; importante, per lei?  &laquo;Preferisco tenerli idealmente sullo stesso piano, perch&eacute; ciascuno ha un suo posto nella storia del cinema e, seppur per ragioni diverse, nessuno dei due prevale sull&rsquo;altro. Sono diversi e entrambi importanti quanto imprescindibili...&raquo;.  L&rsquo;intervista completa la potrete leggere e gustare all&rsquo;interno del prossimo numero di Autosprint. 

Viaggio in esclusiva sul set del film finanziato da Apple Studios e appoggiato da Liberty Media

Il regista di Brad Pitt svela i segreti del film sulla F.1

        L&rsquo;attesissimo film sulla F.1, prodotto da Apple Studios e avente Brad Pitt da protagonista, pi&ugrave; Javier Bardem tra i comprimari, sta vivendo un intenso weekend di lavorazione a Monza, nei ritagli di tempo lasciati liberi dal Gran Premio e dalle altre categorie in programma. Stavolta, dopo Silverstone, sono addirittura quattro le monoposto in azione, con una troupe comprendente ben dodici stuntmen e un servizio di sicurezza molto rigido, per impedire che filtrino prematuramente notizie e immagini del dietro le quinte. Brad Pitt in sciopero, ma le riprese continuano Quanto a Brad Pitt, niente da fare per lui. Lo sciopero in atto a Hollywood per ora gli impedisce di tornare in pista con le vetture nero e oro, che comunque stanno inanellando giri su giri sul tracciato brianzolo e hanno in programma altre riprese in pista anche nella settimana successiva al Gran Premio, quando proveranno anche &ldquo;Checo&rdquo; Perez per la Red Bull ed Esteban Ocon, nel quadro di una serie di test Pirelli. Tornando al film di matrice statunitense e avente ancora il titolo provvisorio di &ldquo;Apex&rdquo;, promette d&rsquo;essere il pi&ugrave; emozionante e spettacolare mai dedicato alla F.1, la lavorazione proseguir&agrave; anche in concomitanza del maggior numero possibile dei restanti Gran Premi della stagione. GP Italia, gli orari TV del week end        

L&rsquo;attore &egrave; in sciopero ma la troupe sta girando con ben 4 vetture in pista

Il film sulla F.1 con Brad Pitt al lavoro anche a Monza

        Al Gran Premio di Silverstone sar&agrave; presente un nuovo team ma non si tratta di una squadra reale di Formula 1, bens&igrave;, di una fittizia. Il suo nome &egrave; APXGP ed &egrave; stata creata appositamente per realizzare le riprese di un emozionante film sulla Formula 1, con niente meno che Brad Pitt come protagonista.&nbsp; Un nuovo box e un nuovo team nel GP di Gran Bretagna Il nuovo team avr&agrave; il suo box personalizzato chiamato Apex Team, costruito appositamente per l'occasione. All'interno del box, troveremo due piloti: il numero 7 Sonny Hayes, interpretato da Brad Pitt, e il numero 9 Joshua Pearce, interpretato da Damson Idris. Con quale auto girer&agrave; il film Brad Pitt La monoposto guidata dall'americano sar&agrave; una vettura di Formula 2, ma grazie al supporto di Mercedes, che ha apportato alcune modifiche aerodinamiche, davanti alle telecamere assomiglier&agrave; a una vera monoposto di Formula 1.  Ma di cosa tratter&agrave; questo film tanto atteso? La trama si sviluppa attorno al personaggio di Sonny Hayes, un ex pilota di Formula 1 che decide di fare ritorno alle corse per assumere il ruolo di mentore nei confronti del giovane e talentuoso pilota Joshua Pearce. Come verranno girate le scene del film realizzato a Silverstone Le riprese del film si svolgeranno all'interno del leggendario circuito di Silverstone, aggiungendo un tocco di realismo e coinvolgimento per gli appassionati di motori. Questo sar&agrave; possibile anche e soprattutto con l&rsquo;aiuto della CGI, in quanto non &egrave; consentita l&rsquo;entrata &nbsp; pista di monoposto esterne durante le sessioni ufficiali. Ma con questa tecnologia e con l&rsquo;idea del regista di realizzare un film di Formula 1 pi&ugrave; reale possibile, l&rsquo;effetto finale sar&agrave; comunque come se l&rsquo;APXGP girasse insieme alle monoposto ufficiali. Questo sar&agrave; possibile anche grazie alle 15 telecamere poste sulla Formula 2 modificata che permetteranno di catturare le immagini da molti punti differenti rendendo l'effetto finale ancora pi&ugrave; immersivo. Quando uscir&agrave; al cinema il film sulla Formula 1 I diritti cinematografici sono stati acquisiti da "Apple+", e l&rsquo;uscita del film &egrave; prevista tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025 per una durata approssimativa di un mese, per poi essere distribuito sulla piattaforma Apple+.        

Durante il GP di Gran Bretagna iniziano le riprese del film sulla F1 con Brad Pitt protagonista alla guida di una Formula 2 modificata dalla Mercedes

La Formula 1 incontra il cinema al GP di Silverstone

L'attore super stella di Hollywood non ha resistito ad assistere alla giornata delle prove libere del GP del Texas. L'ex marito di Angelina Jolie è corso ad Austin, per vedere le monoposto in pista di Palou e Norris, dal paddock della McLaren che lo ha ospitato. L'attore ha poi visitato il box Ferrari, facendo un giro di pista su una Rossa stradale insieme a Charles Leclerc, e quello Mercedes. Ecco le foto

Brad Pitt, che passione per la Formula 1: è il super ospite del GP Usa

E&rsquo; un legame che ha radici profonde, quello tra la 24 Ore di Le Mans e Hollywood. C&rsquo;&egrave; chi l&rsquo;ha corsa sul serio come Paul Newman - secondo con Stommelen e Barbour nel 1979 - e Patrick Dempsey (quest&rsquo;anno non pi&ugrave; al volante ma presente in veste di co-proprietario del team Dempsey Proton Racing) e chi &egrave; stato protagonista di una pellicola non troppo fortunata al botteghino, Steve McQueen, il Michael Delaney del film girato nel 1970. L&rsquo;ultima edizione della corsa sul tracciato de La Sarthe, oltre alle clamorose vicende sportive che hanno visto protagonista nel bene e nel male la Toyota, ha registrato anche la presenza di uno starter d&rsquo;eccezione, Brad Pitt.&nbsp;  Dopo Fernando Alonso nel 2014 e il presidente Fran&ccedil;ois Holland lo scorso anno, &egrave; toccato all&rsquo;attore statunitense il ruolo di starter dell&rsquo;edizione 2016, lui che con le quattro ruote confessa di non aver mai provato l&rsquo;ebbrezza della corsa: &laquo;Mi &egrave; capitato di correre solo in moto, non ancora in macchina. Ho potuto girare con la pace car, mi sarebbe piaciuto fare di pi&ugrave;, &egrave; stato un brivido vero e proprio. Ho fatto anche un giro intero con Alex Wurz, &egrave; qualcosa che non dimenticher&ograve; mai&raquo;, ha raccontato in un&rsquo;intervista.  La Toyota spiega il problema che ha distrutto la sua 24H di Le Mans  Le Mans &egrave; luogo che tra i templi del motorsport &egrave; ancora in grado di scatenare sensazioni uniche, che solo una corsa con una storia leggendaria alle spalle pu&ograve; assicurare: &laquo;S&igrave;, devo dire che &egrave; una grande emozione essere qui, con la mia professione mi capita di fare tante cose, ma questa &egrave; in cima alla lista. E&rsquo; qualcosa di straordinario e la potenza delle macchine &egrave; palpabile quando sei in griglia, &egrave; qualcosa che non ha eguali&raquo;.  Non poteva scegliere edizione migliore alla quale prender parte, visto quello che &egrave; stato l&rsquo;esito finale, degno di un film con una straordinaria regia: &laquo;Sin da quand&rsquo;ero bambino, questa gara per me ha delle proporzioni epiche, &egrave; quasi mitica, non c&rsquo;&egrave; una corsa uguale ed essere qui in questo momento mi d&agrave; un&rsquo;emozione enorme&raquo;, ha raccontato Pitt.&nbsp; 

Starter dell&rsquo;ultima edizione, racconta le sensazioni di assistere dal vivo a una gara che definisce epica

Brad Pitt: Le Mans senza eguali

&quot;A meno che tu non sia Brad Pitt non disturbare&quot; recita il cartello affisso su uno dei motorhome del team Audi. La star di Hollywood, che ha dato lo start alla gara di endurance pi&ugrave; famosa del mondo era in buona compagnia: sul circuito de la Sarthe sono infatti arrivati anche i colleghi Keanu Reeves, Jackie Chan, Jason Statham e Patrick Dempsey, che alterna la carriera di attore a quella di pilota e che lo scorso anno era salito sul podio nella categoria Am. Oltre ai molti attori statunitensi anche un collega italiano: Riccardo Scamarcio

24 Ore di Le Mans, parata di stelle da Brad Pitt a Keanu Reeves: foto

Sono ormai un paio d&#39;anni che si parla di Go Like Hell, nuovo progetto del regista Michael Mann che, se verr&agrave; effettivamente girato, racconter&agrave; le grandi sfide degli anni &#39;60 tra Ferrari e Ford alla 24 Ore di Le Mans. Nella girandola di nomi accreditati nel cast anche quello di Brad Pitt, superstar hollywoodiana con una grande passione per i motori. Soprattutto a due ruote: lo scorso anno Pitt aveva prodotto il docufilm sulla MotoGP Hitting The Apex e negli ultimi anni ha fatto spesso visita ai box del suo mito Valentino Rossi (&quot;Vorrei essere come lui&quot;&nbsp;aveva dichiarato durante la scorsa stagione) e in tempi meno recenti aveva regalato ai fans anche qualche comparsata in Formula 1 (vedi la foto risalente al GP di Montecarlo&nbsp;2004).&nbsp;  Ora la star torna in pista:&nbsp;Pierre Fillon, presidente dell&#39;Automobile Club de l&#39;Ouest ha ufficialmente annunciato (tramite un tweet) che sar&agrave; proprio Brad Pitt a sventolare la bandiera francese il prossimo 18 giugno alle ore 15.00, quando sul&nbsp;Circuit de la Sarthe prender&agrave; il via l&#39;edizione 2016 della 24 Ore pi&ugrave; famosa del mondo, terzo round stagionale del Mondiale Endurance dopo la 6 Ore di Silverstone e la 6 Ore di Spa.&nbsp;  La presenza dell&#39;attore potrebbe significare un progresso nella produzione del film di Mann, che diventerebbe l&#39;ultima pellicola&nbsp;dedicata al motorsport dopo il&nbsp;successo di Rush e il pi&ugrave; recente e nostrano Veloce come il vento. Peccato che Patrick Dempsey, lo scorso anno sul podio nella categoria GTE Am, abbia temporaneamente dato l&#39;addio al WEC, altrimenti avrebbero potuto organizzare una rimpatriata&nbsp;hollywoodiana per gioia delle fans.&nbsp; 

La star di Hollywood ospite d&#39;eccezione al terzo round del Mondiale Endurance e probabilmente non si tratta di una semplice gira di piacere

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