Castelnuovo Garfagnana&nbsp;  Il cronometro che scorre inesorabile e il tempo che non arriva. Cos&igrave;, nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2017. Paolo Andreucci e Anna Andreussi, in quel momento in testa alla gara, sono stati costretti alla resa da un problema al propulsore della loro Peugeot 208 T16, consegnando cos&igrave; la vittoria di tappa due e dell&#39;intera gara a Simone Campedelli e Pietro Ometto.  Per il pilota romagnolo si tratta della prima vittoria in carriera in una gara valida per il Campionato Italiano. Un successo pesante, maturato alla prima esperienza con Pietro Ometto alle note, alla guida della stessa Ford Fiesta R5 che lo scorso anno ha permesso a Giandomenico Basso di laurearsi Campione Italiano. In una gara piena di colpi di scena, la medaglia d&#39;argento di giornata e di gara &egrave; cos&igrave; andata a un pi&ugrave; che convincente Rudy Michelini, che pur non iscritto al Tricolore ha dimostrato di essere sempre un ottimo outsider su queste strade, tanto da riuscire a chiudere anche davanti ad Alessandro Perico, terzo con l&#39;unica Skoda Fabia al traguardo.  Sfortuna anche oggi, invece, per Umberto Scandola, costretto alla resa dal cedimento del differenziale anteriore sulla sua Fabia ufficiale. Pure per il veronese, dunque, l&#39;Italiano 2017 inizia in salita. Quarta piazza invece per Elwis Chentre, con la Hyundai i20, che ha chiuso davanti a Ivan Ferrarotti. Vittoria tra le Due Ruote Motrici per Marco Pollara, con la piccola Peugeot 208 R2 ufficiale.  La classifica finale del 40&deg; Rally del Ciocco  1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) in 1.59&#39;58&rdquo;0; 2. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2&#39;00&rdquo;6; 3. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 2&#39;03&rdquo;3; 4. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 2&#39;51&rdquo;9; 5. Ferrarotti-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 4&#39;34&rdquo;0; 6. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 4&#39;44&rdquo;9; 7. Panzani-Grilli (Peugeot 207 S2000) a 6&#39;21&rdquo;4; 8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 9&#39;50&rdquo;9; 9. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 10&#39;46&rdquo;0; 10. Pisani-Castiglioni (Peugeot 208 R2) a 10&#39;52&rdquo;6.   

<p>Nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco</p> 

CIR, Campedelli vince al Ciocco. Andreucci rompe il motore

Da Castelnuovo Garfagnana&nbsp;  Per fortuna ci ha pensato il diretto interessato a complicarsi la vita, pasticciando nel prologo di venerd&igrave; sera sul lungomare di Forte dei Marmi. Quel genere di prove che da sempre non va troppo gi&ugrave; a Paolo Andreucci, ha tradito il campionissimo che tra le strette inversioni di fronte al mare della Versilia ha lasciato poco meno di una dozzina di secondi. Abbastanza per fargli iniziare il &ldquo;vero&rdquo; Rally del Ciocco tenendo pigiato sul chiodo il piede come sa fare quando serve mettercela tutta, abbastanza per regalare una giornata di lotta vera tra il portacolori Peugeot e un Simone Campedelli in grande spolvero.  Gi&agrave;, la leadership del romagnolo d&#39;arancione vestito &egrave; durata lo spazio di quattro speciali, prima che la premiata ditta Ucci-Ussi si riprendesse la vetta della classifica per non mollarla pi&ugrave;, ma intanto quello visto nella prima tappa del Ciocco &egrave; stato un confronto vero e tirato tra i due equipaggi pi&ugrave; in palla alla prima del Tricolore. Che Andreucci fosse da subito l&#39;uomo da battere era scontato, che Simone Campedelli, alla sua prima uscita con Pietro Ometto a leggergli le note, fosse gi&agrave; in grado di mettere il sale sulla coda al toscano forse non era nemmeno nelle migliori previsioni del diretto interessato.  Bene cos&igrave;, perch&eacute; alle spalle del duo di testa, gli altri ci hanno messo del loro per complicarsi la vita e levarsi subito dalla lotta che conta. Chiedere, per conferma, a Umberto Scandola e Gillo D&#39;Amore, quarti alla fine del giorno uno con una penalit&agrave; di un minuto sulle spalle, pagata per un anticipo a un controllo orario. I due ci hanno provato per tutto il giorno a riprendersi il podio ai danni di Alessandro Perico &ndash; ancora in debito di feeling con la suo nuova Skoda &ndash; e l&#39;impresa non s&#39;&egrave; concretizzata per 1&rdquo;8 appena.  Troppo poco, invece, &egrave; durata la prima tappa di Kalle Rovanpera: il sedicenne che corre coi colori di Pirelli e Peugeot ha iniziato bene, trovando subito un buon ritmo alle spalle dei migliori, ma nel secondo passaggio a Renaio una leggerissima toccata col la posteriore sinistra lo ha costretto alla (temporanea) resa. &Egrave; l&#39;arte che entra, si dice. E ci riprover&agrave; gi&agrave; nella seconda tappa.&nbsp;  La classifica del Rally del Ciocco alla fine della prima tappa  1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1:01&#39;32.4; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 3.4; 3. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 1&#39;41.1; 4. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) a 1&#39;42.9; 5. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 1&#39;44.8; 6. &#39;&#39;Ciava&#39;&#39;-Manfredi (Hyundai I20 R5) a 2&#39;09.7; 7. Chentre-Florean (Hyundai I20 R5) a 2&#39;26.0; 8. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia R5) a 2&#39;59.7; 9. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 3&#39;20.9; 10. Panzani-Grilli (Peugeot 207 S2000) a 3&#39;23.4. 

<p>Quello visto nella prima tappa del Ciocco &egrave; stato un confronto vero e tirato tra i due equipaggi pi&ugrave; in palla</p> 

2 risultati per 'CIR Ciocco'

CIR, Campedelli vince al Ciocco. Andreucci rompe il motore

CIR, Andreucci mette il primo sigillo al Ciocco