        Una grande notizia per tutti gli appassionati: Juan Manuel Correa torner&agrave; ufficialmente a correre in Formula 2. A pi&ugrave; di tre anni dal terribile incidente di Spa, quello che si port&ograve; via Anthoine Hubert e che rischi&ograve; di porre fine alla carriera del piloto dal doppio passaporto americano ed ecuadoriano, Corre torner&agrave; a disputare per intero una stagione nella categoria cadetta. Caschi d'Oro 2022: senza fretta ma con "Furia"! Che risalita Dopo il botto sulle Ardenne nell'agosto del 2019, il classe 1999 di Quito ha cominciato una lenta e faticosa riabilitazione che lo ha portato a poco a poco a tornare in pista. Rischiava l'amputazione della gamba, invece si &egrave; salvato ed &egrave; tornato a correre: nel 2021 e 2022 ha disputato la F3 (podio in gara-2 a Zandvoort quest'anno), e nel finale di stagione si &egrave; tolto la soddisfazione, oltre a quella di debuttare in ELMS (terzo a Spa, primo a Portimao), di tornare in F2 con la Van Amersfoort Racing, la squadra che gli ha garantito un sedile per il campionato 2023. Correa far&agrave; coppia con Richard Verschoor in quello che sar&agrave; il secondo anno in Formula 2 della sua squadra dopo il debutto del team nel 2022. In edicola lo speciale sul Mondiale F1 2022 Tanta voglia di fare  "Tornare a tempo pieno in F2 significa per me pi&ugrave; di quanto la maggior parte delle persone possa immaginare - ha detto Correa -, non &egrave; solo un risultato in s&eacute; essere in griglia, ma &egrave; anche la realizzazione di un obiettivo che &egrave; stato l'epicentro dei miei sforzi negli ultimi tre anni, quindi &egrave; un risultato molto emozionante. Sono immensamente grato per l'opportunit&agrave; che il team VAR mi sta dando. Sono molto affamato, molto motivato e so che anche la squadra lo &egrave;. Sono sicuro che io, il team e il mio compagno di squadra Richard creeremo un'ottima formazione e creeremo un ottimo ambiente di lavoro per tutti. Ci spingeremo a vicenda per migliorare continuamente, perch&eacute; vogliamo tutti fare bene nella prossima stagione. La F2 &egrave; una categoria competitiva e penso che il team VAR abbia fatto davvero un buon lavoro nel suo primo anno nel campionato. Con la poca esperienza che avevano, hanno messo su una prestazione davvero impressionante. Non vedo l'ora di vedere come posso aiutare la squadra a migliorare e lavorare insieme a loro in questa stagione molto entusiasmante!".       

Correa ha chiuso finalmente il cerchio: l'anno prossimo sar&agrave; pilota titolare nella categoria che dovette abbandonare in seguito al terribile incidente di Spa 2019, quello dove perse la vita Hubert

Gioia Correa: tornerà a tempo pieno in Formula 2

        L&rsquo;obiettivo era, anzitutto, un modo per motivarsi nel lungo percorso di recupero. Adesso, quello di Juan Manuel Correa, di tornare a correre, si concretizza. Alla tragedia di Spa Francorchamps del 2019, dall&rsquo;incidente mortale di Anthoine Hubert in Formula 2, Correa &egrave; sopravvissuto riportando gravi ferite alla gamba destra, uno stato di coma dal quale &egrave; uscito e ha iniziato un percorso di dura riabilitazione e interventi chirurgici, l&rsquo;ultimo appena nell&rsquo;ottobre del 2020 per rimuovere il tutore esterno. Voglio tornare a correre, raccontava pochi mesi dopo quell&rsquo;estate del 2019. Lo far&agrave; in Formula 3, con ART Grand Prix, ad affidare una delle macchine che schierer&agrave; nella serie europea. Formula 3 di transizione &ldquo;Anzitutto sono estremamente grato di poter tornare dopo quel che ho attraversato. Sono straordinariamente grato ad ART Grand Prix, per me vuol dire molto vedere che hanno creduto in me e nel mio ritorno. Sar&agrave; un anno di transizione in Formula 3, il mio sogno &egrave; ancora quello di raggiungere la Formula 1 e questo &egrave; il primo passo nel mio ritorno&rdquo;, racconta Correa, che la Formula 1 la prov&ograve; a Le Castellet, con Sauber, poche settimane prima dell&rsquo;incidente in Formula 2 a Spa. &ldquo;I miei obiettivi sono un po&rsquo; pi&ugrave; avanti di quanto non sia io, perch&eacute; devo fare ancora molto, non ho guidato una macchina per un anno e mezzo e mi aspetta una grande fase di apprendimento. Entro in questa stagione con una mentalit&agrave; aperta, non metter&ograve; pressione su me stesso e far&ograve; del mio meglio, ci&ograve; che amo: gi&agrave; questa &egrave; una vittoria&rdquo;.  After one and a half years, WE ARE BACK!! Very proud to announce this and to be doing it with @ARTGP pic.twitter.com/Ck8mHdjoii &mdash; Juan Manuel Correa (@JMCorrea__) February 1, 2021    ART GP, Juan Manuel talento e coraggio L&rsquo;appuntamento &egrave; fissato al week end del 9 maggio, Barcellona, per la prima gara della Formula 3. &ldquo;Dal suo spaventoso incidente a Spa, il 30 agosto del 2019, Juan Manuel ha attraversato molte fasi, sempre lottando e tenendo in mente il non voler mollare il suo sogno di continuare a correre al livello pi&ugrave; alto possibile. &Egrave; un esempio di tenacia e coraggio, ART Grand Prix &egrave; fiera di dargli l&rsquo;opportunit&agrave; del ritorno alle corse. Juan Manuel ha una mentalit&agrave; fortissima, lotta per essere il pi&ugrave; in forma possibile ed &egrave; affamato. Il talento al volante &egrave; immenso, come dimostrano i risultati nei go-kart e i primi anni nel motorsport. Siamo felici di accompagnarlo verso la ripresa della sua carriera e aiutarlo di nuovo nella scalata. Dar&agrave; al team il vantaggio del suo talento ed esperienza&rdquo;, ha aggiunto Sebastien Philippe, presidente e a.d. di ART Grand Prix.       

Il lungo recupero dopo l'incidente di Hubert a Spa, in Formula 2, un anno e mezzo per rimettere in sesto la gamba destra. Adesso Correa &egrave; pronto per tornare in pista, lo far&agrave; con Art Grand Prix

Juan Manuel Correa torna a correre

        Un incidente terribile, una carriera appesa ad un filo, eppure Juan Manuel Correa non molla. Il pilota ecuadoriano con passaporto americano, rimasto invischiato nell'incidente in Formula 2 a Spa del 31 agosto, quello in cui ha perso la vita Antoine Hubert, prosegue nella sua lunga e difficile riabilitazione, riuscendo a compiere i primi passi come si vede dal video che lui stesso ha postato sul suo profilo Instagram ufficiale.&nbsp; Cancellato il Gp di Francia Un video che strappa un sorriso C'&egrave; infatti un video che ritrae il classe '99 mentre compie dei piccoli passi a casa. Non una cosa da poco se si pensa che Juan Manuel ha subito una riduzione di 6 centimetri alla gamba destra e che il rischio di amputazione &egrave; stato altissimo. L'arto &egrave; avvolto in un tutore protettivo che fa intuire la complessit&agrave; della situazione. Il suo sogno &egrave; quello di tornare a correre in auto, ma per adesso il vederlo in piedi in una seppur piccola autonomia &egrave; gi&agrave; tantissimo. Correa: "Recupero e torno a correre" Il virtual Gp Ancora non sappiamo se e quando Correa riuscir&agrave; a tornare in pista, ma intanto ha fatto piacere rivederlo in azione nelle competizioni virtuali. L'ecuadoriano infatti ha preso parte al recente Virtual Gp di Cina, dove ha chiuso al 14&deg; posto guidando per l'Alfa Romeo-Sauber.&nbsp; "Questo &egrave; quello che &egrave; successo l'altra sera... - scrive su Instagram Correa - Non sono sicuro che valga come una camminata, ma pian piano ci sto arrivando!". Ecco il video completo:            Visualizza questo post su Instagram  So this happened last night... Not sure if it counts as walking, but I&rsquo;m slowly getting there  Un post condiviso da  Juan Manuel Correa (@juanmanuelcorrea_) in data: 22 Apr 2020 alle ore 7:35 PDT            

Il pilota ecuadoriano si mostra in un video in cui compie dei piccoli passi in autonomia, un gran risultato se si pensa alla riduzione di 6 centimetri alla gamba destra

Correa, primi passi in autonomia otto mesi dopo l'incidente VIDEO

        Paul Ricard, agosto 2019: prima volta al volante di una F1 per Juan Manuel Correa, Alfa Romeo Racing allora, in realt&agrave; una vecchia Sauber C32. Poi arriv&ograve; il week end di Spa-Francorchamps, la tragedia di Antoine Hubert e il dramma del giovane pilota statunitense, in coma tra la vita e la morte, con gravi ferite riportate agli arti inferiori. Un lungo periodo di recupero, che prosegue. Alimentato da un sogno e obiettivo: tornare a correre. Ritrover&agrave; il volante, sebbene sia solo virtuale, domenica nel Gran Premio di Cina della serie eSports organizzata dalla Formula 1. Sar&agrave; al simulatore con i colori Alfa Romeo Racing, &ldquo;compagno&rdquo; di Antonio Giovinazzi.  So excited to be back in the cockpit for @alfaromeoracing this Sunday for the @f1 Chinese Virtual GP! Make sure you tune in at 19:00 CEST this Sunday April 19th  pic.twitter.com/Mh2X6qTJWb &mdash; JM Correa (@JMCorrea__) April 17, 2020    &Egrave; una delle new entry dell&rsquo;appuntamento Virtual GP, non l&rsquo;unica, vista la presenza di Carlos Sainz e di Ciro Immobile, dal calcio prestato alla tuta da pilota per AlphaTauri,&nbsp;aspettando il prossimo debutto di Romain Grosjean. Quanto al pilota McLaren, stasera sar&agrave; impegnato in un&rsquo;altra sfida, questa volta con Esteban Ocon, appuntamento alle 19:00 su Youtube.   Let&rsquo;s go for it then!After sorting out my sim I&rsquo;m ready to join my first @F1 E-sports event this Sunday for the Virtual Chinese GP. // Despu&eacute;s de poner a punto mi simulador, estoy listo para correr mi primera carrera de @F1 E-sports. &iexcl;Estad atentos!@McLarenF1 pic.twitter.com/wkfw7zzy72 &mdash; Carlos Sainz (@Carlossainz55) April 17, 2020          

Sono due tra le new entry della serie organizzata della Formula 1 in sostituzione del GP rinviati o cancellati

Virtual GP di Cina: Correa con Alfa Romeo, debutta Sainz

        A 5 mesi e mezzo dal drammatico incidente della gara di Formula 2 a Spa-Francorchamps, nel quale Anthoine Hubert ha perso la vita e Juan Manuel Correa riportato gravissime ferite agli arti inferiori, la FIA ha diffuso i risultato dell&rsquo;indagine condotta attraverso il proprio Dipartimento per la sicurezza. Brawn, dal 2021 decisioni rapide sulle furbate tecniche Interviste, analisi dei dati telemetrici e dei registratori in caso di incidente, delle immagini e dei video disponibili, ispezione di prove fisiche, cos&igrave; si &egrave; giunti a ricostruire la dinamica e la violenza estrema degli impatti ai quali sono stati sottoposti Hubert e Correa. Somma di fattori La FIA, nel trarre le conclusioni sottoposte al Consiglio mondiale del motorsport dopo essere state esaminate dalla Commissione sicurezza e dal Gruppo di lavoro per la ricerca, ha concluso come &ldquo;la dinamica dell&rsquo;impatto macchina-contro-macchina, in termini di velocit&agrave; e traiettoria, sia stata tale da trasferire e dissipare un livello estremamente elevato di energia, che si &egrave; tradotto in un trauma al quale non &egrave; sopravvissuto Anthoine Hubert e ferite molto gravi per Juan Manuel Correa. Non c&rsquo;&egrave; una singola, specifica, causa bens&igrave; molteplici fattori identificati hanno contribuito a incrementare la gravit&agrave; dell&rsquo;incidente (...). (&hellip;) L&rsquo;indagine non ha riscontrato prove che alcun pilota abbia sbagliato a reagire adeguatamente in risposta al segnale di bandiera gialla o le circostanze avute in pista. La reazione dei commissari e della direzione gara nel dare i segnali e attivare i servizi di soccorso in relazione all&rsquo;incidente &egrave; ritenuta buona e tempestiva&rdquo;. Questa, una parte della relazione con la quale la FIA ha concluso l&rsquo;investigazione. Gli impatti registrati dai sensori I dati pi&ugrave; crudi, che raccontano l&rsquo;estrema violenza dell&rsquo;impatto, sono nelle decelerazioni alle quali sono stati sottoposti Hubert e Correa. Anzitutto, &egrave; stato attribuito (ragionevolmente, recita la nota FIA) a una perdita di pressione della gomma posteriore destra l&rsquo;incidente di Giuliano Alesi al Raidillon. &Egrave; l&rsquo;evento dal quale partono 14,6 secondi drammatici, che si concluderanno con l&rsquo;impatto, il secondo, di Hubert contro le barriere. Dietro Alesi, Boschung e Hubert reagiscono al ritorno della monoposto del francese sulla linea di gara prima ancora dell&rsquo;esposizione delle bandiere gialle (1&rdquo;8 dal contatto di Alesi contro le barriere), spostandosi sul lato destro, verso la via di fuga. La frenata di Boschung &egrave; risultata pi&ugrave; brusca rispetto a Hubert, che ha finito per toccare la monoposto davanti a s&eacute;, rompere l&rsquo;ala e procedere a 262 km/h senza pi&ugrave; direzionalit&agrave;. Il primo impatto contro le barriere &egrave; avvenuto a 216 km/h e lo sfortunato pilota francese ha subito una decelerazione di 33,7G. Monoposto centrata successivamente da Juan Manuel Correa, che nel colpire i detriti persi dalla monoposto di Alesi (1&rdquo;5 dopo l&rsquo;esposizione delle bandiere gialle) ha danneggiato la sospensione anteriore destra e perso l&rsquo;ala. Un secondo e sei decimi dopo aver impattato contro le barriere, Hubert &egrave; stato centrato da Correa a 218 km/h, dinamica nella quale il pilota francese ha subito una seconda estrema decelerazione, registrata a 81,8G, mentre Correa ha subito 65,1G di decelerazione. Il report della Federazione       

Tempi, velocit&agrave; in gioco e decelerazioni subite nel drammatico incidente di Spa, che ha causato la morte di Anthoine Hubert e le gravi ferite alle gambe per Juan Manuel Correa

Incidente Hubert, la FIA presenta i risultati dell'indagine

        Ad Abu Dhabi caler&agrave; il sipario non solo sulla Formula 1 ma anche su una stagione di Formula 2 drammatica. Nick De Vries gi&agrave; campione, cadetti che tornano in pista dall&rsquo;ultima uscita a Sochi, lo scorso settembre. Si conclude il capitolo 2019, della tragedia di Anthoine Hubert a Spa Francorchamps. Juan Manuel Correa da quell&rsquo;incidente ha riportato gravissime ferite agli arti inferiori. Ha un lungo percorso di recupero ancora davanti, dopo le settimane trascorse in coma indotto, i primi interventi chirurgici alle gambe, con l&rsquo;arto destro a versare nelle condizioni peggiori. Un obiettivo che d&agrave; motiva Il pilota statunitense &egrave; nel pieno della riabilitazione, che si protrarr&agrave; per un anno intero, con un obiettivo al quale lavorare: &ldquo;Sento che devo tornare, non solo per me stesso ma anche per lui (Hubert; ndr). Ho un carattere forte, quando mi sono risvegliato dal coma ho realizzato che avrei potuto stare a letto con cattivi pensieri, depresso, oppure lottare per alzarmi e tornare ed &egrave; quello che far&ograve;. Sono motivato dal sogno del ritorno in Formula 2 e del raggiungimento della Formula 1&rdquo;, racconta in un&rsquo;intervista radiofonica con Mundo Sport. Sterzi a parte: Quando il sogno&nbsp;svernicia la realt&agrave; Il percorso di riabilitazione Saranno passaggi a tappe progressive, con ancora numerosi interventi ai quali dovr&agrave; sottoporsi, per ricostruire la gamba destra. Il prossimo intervento &egrave; programmato a ridosso di Natale e, a dare la misura della gravit&agrave; delle ferite, &egrave; lo stesso Correa: &ldquo;Ho perso 6 centimetri di osso nella parte inferiore della tibia, per&ograve; sta ricrescendo grazie a un dispositivo speciale, per questo ho tutti quei pezzi di metallo intorno alla gamba, che potete vedere sui miei social. L&rsquo;osso cresce al ritmo di 1 millimetro al giorno. Il prossimo intervento chirurgico sar&agrave; nel punto in cui si unisce al piede&rdquo;. L&rsquo;ausilio della sedia a rotelle &egrave; ancora fondamentale, sebbene Correa sia riuscito per la prima volta, nelle scorse settimane, a reggersi in piedi. Al percorso di ricostruzione dell&rsquo;anca seguir&agrave; il rafforzamento, per sostenere il peso del corpo, &ldquo;poi i tutori in metallo verranno rimossi per recuperare il pi&ugrave; possibile, valutare quando dolore o mobilit&agrave; avr&ograve; e capire quali altre operazioni seguiranno&rdquo;. F2, Correa si rialza dopo l'incidente a Spa VIDEO L'incidente, il sogno e il rischio A tre mesi dall&rsquo;incidente, Correa ha vissuto fasi diverse e la determinazione a recuperare e inseguire il sogno di un rientro alle corse vale da stimolo e motivazione. &ldquo;L&rsquo;incidente ha cambiato la mia vita, quando sei cos&igrave; vicino alla morte e sopravvivi, apri gli occhi al di l&agrave; delle corse. L'editoriale del Direttore:&nbsp;A caccia del nuovo equilibrio di coppia Ci sono stati momenti in ospedale nei quali non ero sicuro della volont&agrave; di un ritorno alle gare. Ho capito che non erano la cosa pi&ugrave; importante nella vita, era la mia passione ma un tale incidente di rivela le priorit&agrave;, ed erano la mia salute e la mia famiglia.  Un amico mi ha chiesto se tutto ci&ograve; avesse spento il mio sogno della Formula 1. Ho risposto che l&rsquo;incidente non ha spento il sogno, ti fa pensare se vuoi assumerti un rischio per raggiungere un sogno. E ho deciso che voglio continuare a farlo perch&eacute; &egrave; il mio sogno&rdquo;.       

La riabilitazione sar&agrave; ancora lunga e richieder&agrave; diversi interventi alla gamba destra. Juan Manuel Correa non ha dubbi, l'incidente non ha cancellato la voglia di correre: il ritorno in Formula 2 e il sogno della Formula 1 valgono come motivazione extra

F2, Correa: recupero e torno a correre

        Quasi due mesi. Anche se sembra solo un piccolo passetto, un debole slancio per Juan Manuel Correa &egrave; molto di pi&ugrave;. Il pilota statunitense, di origine ecuadoriana,&nbsp;ha voluto condividere con i suoi fans i suoi progressi dopo il grave incidente dello scorso 31 agosto durante il GP di Formula 2 sul circuito di Spa, costato la vita ad Anthoine Hubert. Emozionato e ancora visibilmente scosso, Correa in questi 54 giorni ha combattuto in bilico tra la vita e la morte inizialmente per le fratture multiple alle gambe e ad una leggera lesione vertebrale. Scongiurata l'amputazione del piede, poi per&ograve; le sue condizioni sono peggiorate a causa di un trauma polmonare dovuto al tremendo impatto frontale contro la monoposto di Hubert a 270 km/h. Per questo &egrave; rimasto per settimane in coma in un ospedale di Londra, tenuto in vita solo da una macchina cuore-polmone che ha provveduto oltre che alla ventilazione anche alla circolazione extracorporea. Formula 2, Correa: incidente ha cambiato la mia vita Fortunatamente la paura &egrave; passata e Correa, che in Formula 1 faceva parte dello junior team della scuderia Sauber Alfa Romeo, pu&ograve; riprendere a piccoli passi la sua vita.&nbsp; Ecco il video condiviso sul suo profilo Instagram ufficiale, coi migliori auguri che si possa riprendere completamente al pi&ugrave; presto:&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  First time standing up  slowly progressing Un post condiviso da  Juan Manuel Correa (@juanmanuelcorrea_) in data: 23 Ott 2019 alle ore 2:36 PDT      L'editoriale del direttore:&nbsp;Kimi &amp; Lapo, che Cuori da corsa!       

Il pilota della Sauber &egrave; tornato a camminare dopo il brutto incidente dello scorso 31 agosto che &egrave; costato la vita ad Anthoine Hubert. Il suo "primo passo" annunciato con un video sul suo profilo Instragram

Formula 2, Correa si rialza dopo l'incidente a Spa VIDEO

        Ai bollettini sulle condizioni di salute, ecco sostituirsi, per la prima volta dall&rsquo;incidente di Spa-Francorchamps, il volto e le parole di Juan Manuel Correa. Il giovane pilota ventenne riprende in mano i social network e racconta il percorso, la sfida, che lo attende. Sar&agrave; un lungo percorso di riabilitazione, con la speranza di riguadagnare la piena funzionalit&agrave; del piede destro e dell&rsquo;anca. Un intervento di 17 ore, a inizio ottobre, a Londra, &egrave; stato condotto non appena le condizioni di salute e, in particolare, dei polmoni, lo hanno consentito. Un altro intervento &egrave; gi&agrave; in programma a breve, poi l&rsquo;inizio del periodo di terapia e riabilitazione con altri interventi chirurgici correttivi che si susseguiranno. IL PENSIERO A HUBERT &ldquo;Ciao, sono tornato e ho deciso di tornare ai miei social media. Sono state 5 settimane molto difficili quelle trascorse dall&rsquo;incidente. Voglio porgere pubblicamente le mie sentite condoglianze alla famiglia Hubert, &egrave; stato uno shock per tutti che un tale incidente sia accaduto. Leggi anche: GP Giappone, Mercedes modifica i bargeboards Non pensi mai che possa accadere qualcosa del genere, sono grato di essere qui anche se ho una lunga strada da fare verso il recupero&rdquo;, ha raccontato Correa su Instagram. UN LUNGO E INCERTO RECUPERO Guarda con realismo alle proprie condizioni fisiche e, in particolare, su quale sar&agrave; il recupero possibile sul piede destro: &ldquo;&Egrave; ancora incerto se mai recuperer&ograve; al 100%. Sono grato d&rsquo;essere vivo, sono grato alle persone che sono state con me nelle ultime settimane, sono grato della famiglia che ho e mi ha supportato. Quanto accaduto ha cambiato davvero la mia vita, il modo in cui penso e vedo le cose, in generale. &Egrave; un&rsquo;esperienza che cambia la vita. E voglio ringraziare tutti voi per il supporto e le parole d&rsquo;amore&rdquo;. Leggi anche: Renault, GP Giappone con una nuova ala anteriore Sul percorso ospedaliero e post-ospedaliero, poi, spiega: &ldquo;Ho accettato quanto &egrave; accaduto. Il programma &egrave; di sottopormi a un&rsquo;altra operazione luned&igrave; prossimo, poi a inizio a novembre dovrei volare a Miami e iniziare il recupero, che durer&agrave; secondo i dottori tra 10 e 12 mesi, prima che possa dire come &egrave; il piede destro, attualmente completamente bloccato. Per almeno 8-10 mesi avr&ograve; ancora la piastra metallica&rdquo;.             Visualizza questo post su Instagram  I&rsquo;m back ?? Un post condiviso da  Juan Manuel Correa (@juanmanuelcorrea_) in data: 8 Ott 2019 alle ore 10:31 PDT            

Juan Manuel Correa parla del percorso di recupero che lo attende, della drammatica esperienza vissuta dall'incidente di Spa e degli interrogativi sulla funzionalit&agrave; completa del piede destro

Formula 2, Correa: incidente ha cambiato la mia vita

Juan Manuel Correa torna a parlare dopo i giorni terribili seguiti al drammatico incidente di Spa, nel quale perse la vita Hubert.  L&rsquo;impatto della monoposto del pilota dello Junior Team Alfa Romeo con quella del compianto pilota francese, come ricordate, &egrave; stato devastante, tanto da tenere tutti in apprensione, sul suo stato di salute, per diverso tempo.  Superati i problemi ai polmoni, i danni pi&ugrave; gravi erano quelli alle gambe. Tra l&rsquo;amputazione&nbsp;e una lunga operazione per tentare la via della ricostruzione degli arti, Juan Manuel ha scelto la seconda strada.  L&rsquo;intervento, durato 17 ore, &egrave; stato praticato domenica, ma solo nella giornata di gioved&igrave;, la F2 ha diramato&nbsp;un comunicato con il bollettino medico&nbsp;e le dichiarazioni del pilota. L&rsquo;operazione &egrave; riuscita, ma la via del recupero &egrave; ancora lunga  Ha detto Correa: &ldquo;Le ultime settimane sono state estremamente difficili, pi&ugrave; difficili di qualsiasi altra cosa abbia mai affrontato sia fisicamente, sia mentalmente. Il mio futuro per quanto riguarda il recupero delle mie gambe, in particolare della destra, &egrave; ancora abbastanza incerto, e la mia riabilitazione sar&agrave; lunga e complicata. Sto ancora elaborando tutto ci&ograve; che &egrave; e sta accadendo, voglio ringraziare ogni singola persona che in un modo o nell&#39;altro mi ha mostrato il suo sostegno. Sono commosso dall&#39;immenso numero di messaggi premurosi e affettuosi che ho ricevuto. Grazie a tutti dal profondo del mio cuore e sappiate che il vostro incoraggiamento e positivit&agrave; hanno fatto la differenza&rdquo;.  I dottori prevedono che, tra sei settimane, Correa potr&agrave; lasciare l&rsquo;ospedale. Poi inizier&agrave; una lunga&nbsp;riabilitazione, intervallata da altri interventi ai quali dovr&agrave; sottoporsi, per recuperare la piena funzionalit&agrave; del piede destro e della caviglia. 

Superata la crisi respiratoria, Correa &egrave; stato sottoposto a un lunghissimo intervento per ricorstuire la gamba destra e scongiurare l&#39;amputazione. Intervento di 17 ore riuscito, tra sei settimane dimissioni dall&#39;ospedale e inizio della riabilitazione

Correa torna a parlare dopo Spa

        A distanza di quattro giorni dall&rsquo;ultimo bollettino medico sulle condizioni di salute di Juan Manuel Correa, la famiglia del pilota coinvolto nel drammatico incidente di Anthoine Hubert a Spa-Francorchamps, in gara-1 di Formula 2, ha diffuso una nuova nota. &ldquo;Juan Manuel resta in terapia intensiva in uno stato di coma indotto. Sebbene i suoi polmoni abbiano recuperato gradualmente, le funzioni respiratorie continuano a essere assistite da un respiratore e un dispositivo di ossigenazione extracorporea a membrana. Le ferite alle gambe restano una preoccupazione importante e verranno operate immediatamente una volta che i suoi polmoni saranno sufficientemente forti da reggere l&rsquo;intervento. Maggiori informazioni verranno fornite quando disponibili&rdquo;. Nel precedente bollettino medico, la famiglia sottolineava: &ldquo;Ci &egrave; stato ricordato dai medici come fintanto che Juan Manuel continua nella tendenza al miglioramento, anche se molto piccolo, &egrave; tutto ci&ograve; che possiamo chiedere al momento&rdquo;.       

La necessit&agrave; di intervenire sulle ferite riportate alle gambe sar&agrave; la priorit&agrave; dei medici non appena i polmoni saranno in grado di reggere l'operazione

Correa resta in coma indotto, il bollettino della famiglia

Le condizioni di Correa sono peggiorate improvvisamente. Il pilota, coinvolto nel tragico incidente della Feature Race di F2 a Spa,&nbsp;dopo le operazioni, alle gambe e alla spina dorsale, subite nell&rsquo;ospedale di Liegi, era stato portato nei giorni scorsi a Londra, in una struttura specializzata, per proseguire le cure.  Purtroppo, non appena arrivato sul posto, delle complicazioni respiratorie ne hanno richiesto, di nuovo, il ricovero in terapia intensiva.  E&rsquo; stata la stessa famiglia a rendere note le sue condizioni, con li seguente comunicato:  &ldquo;Prima di tutto, a nome di nostro figlio, desideriamo ringraziare tutta la comunit&agrave; del motorsport, per l&rsquo;affetto e i messaggi meravigliosi ricevuti. Siamo fiduciosi che Juan Manuel li legger&agrave; tutti, non appena torner&agrave; ad occuparsi dei suoi social.  Desideriamo rispettare la sincerit&agrave; e l&rsquo;onest&agrave; che, da sempre, hanno caratterizzato nostro figlio e per questo vogliamo informare tutti sulle sue attuali condizioni di salute.  Al suo arrivo a Londra, gli &egrave; stata diagnosticata una sindrome da stress respiratoria acuta, un problema comune a chi ha subito un impatto come lui. Sfortunatamente, questa lesione ha causato una grave insufficienza respiratoria, che ha reso necessario il suo ricovero in terapia intensiva, in coma indotto e attaccato al respiratore artificiale. Juan Manuel &egrave; in condizioni critiche, ma stabili.  Siamo fiduciosi che nostro figlio ci sorprender&agrave;, come ha sempre fatto, con la sua forza di volont&agrave; e si riprender&agrave; completamente.  Al momento, chiediamo cortesemente che la nostra privacy e i nostri spazi, vengano rispettati. Come famiglia, dobbiamo rimanere uniti ed essere al 100% l&igrave; per Juan Manuel.  Maria e io desideriamo cogliere l&#39;occasione per esprimere le nostre condoglianze alla famiglia Hubert per la loro perdita. I nostri cuori sono spezzati e possiamo solo immaginare il dolore che questa perdita ha portato loro&quot;. 

Il pilota, una volta trasferito da Liegi a una struttura specializzata di Londra, &egrave; andato incontro a una grave crisi respiratoria. Le sue condizioni sono critiche, ma stabili

Juan Manuel Correa in condizioni critiche

Juan Manuel Correa, il pilota coinvolto nel terribile incidente in F2 di sabato, nel quale Anthoine Hubert ha perso la vita, &egrave; stabile dopo l&rsquo;intervento chirurgico al quale &egrave; stato sottoposto.  I medici sono dovuti intervenire per curare le fratture alle gambe e alla spina dorsale. Quest&rsquo;ultima &egrave; di lieve entit&agrave; e non desta preoccupazioni.  Al momento, Correa &egrave; in terapia intensiva, dove rimarr&agrave; per le prossime 24 ore, prima di essere trasferito negli USA, dove proseguir&agrave; le cure.  A rendere noti gli ultimi aggiornamenti, &egrave; stato lo stesso staff del ragazzo, con un post su Instagram.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    NEWS - After a lengthy surgery to repair fractures to both his legs, JM Correa has started his recovery process. He will be in intensive care for at least 24 hours. His Family is thankful to all the people who are sending caring messages. When his conditions will be more stable, JM will be transferred to USA to follow his recovery treatment for the next months. JM is overwhelmed of sadness and his prayers are for Antoine Hubert&rsquo;s Family.  Un post condiviso da  Juan Manuel Correa (@juanmanuelcorrea_) in data: 1 Set 2019 alle ore 8:22 PDT   

Pilota ancora ricoverato a Liegi, ma presto potr&agrave; lasciare l&#39;ospedale per proseguire le cure a casa

Correa, altre 24 ore in terapia intensiva

Juan Manuel Correa, il pilota coinvolto nell&rsquo;incidente della Feature Race&nbsp;di Spa della F2 nel quale Anthoine Hubert ha perso la vita, si trova nell&rsquo;ospedale di Liegi in condizioni stabili, come hanno comunicato i medici.  Il giovane statunitense, che fa parte dello Junior Team Sauber, al secondo passaggio del gruppo alla Raidillon, non ha potuto evitare l&rsquo;impatto con la monoposto di Hubert, rimbalzata in pista dopo aver sbattuto a forte velocit&agrave; le barriere sulla destra, centrandola in pieno.  La dinamica ha reso l&rsquo;incidente&nbsp;inevitabile. Nell&rsquo;impatto, il ragazzo ha riportato fratture alle gambe e una lieve lesione alla spina dorsale.  Il pilota, che non ha mai perso conoscenza, &egrave; stato poi subito trasportato in ospedale, dove &egrave; stato operato d&rsquo;urgenza. Al momento, in seguito all&rsquo;intervento chirurgico, si trova ancora ricoverato in terapia intensiva.  Dallo staff di Correa, fanno sapere che seguiranno ulteriori aggiornamenti non appena saranno resi pubblici. 

Il pilota &egrave; stato operato d&#39;urgenza a causa delle fratture riportate in seguito all&#39;incidente

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