 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; min-height: 14.0px}    Nemmeno il tempo di festeggiare la prima fila che una doccia fredda ha rischiato di abbattersi su Vettel e la Ferrari. Il tedesco, infatti, &egrave; finito sotto investigazione&nbsp; subito dopo le qualifiche.  Il collegio dei commissari, allertati dalla Direzione Gara, ha richiamato il pilota di Maranello perch&eacute; aveva percorso un giro di rientro troppo lentamente, infrangendo l&rsquo;articolo 27 del Regolamento Sportivo della F1.  Chiamato a spiegare il comportamento, Vettel ha chiarito che l&rsquo;andatura &egrave; stata causata dal precedente lungo in curva 1: con le gomme rovinate, non ha potuto mantenere un passo adeguato.  Spiegazione accettata e visto che la condotta del tedesco non ha arrecato danno ad altri piloti, gli stewards hanno optato per il &ldquo;no further action&rdquo; 

<p>Il tedesco, chiamato dai commissari per un giro di rientro troppo lento, salva la prima fila</p> 

GP Bahrain, per Vettel nessuna penalit&agrave;

Dimenticare l&rsquo;Australia. Cancellare una delusione ancora cocente. La Ferrari deve guardare avanti, adesso. E nel prossimo week end in Bahrain deve andare oltre a quel quarto e quinto posto collezionati all&rsquo;Albert Park con Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Serve una pronta risposta anche se la concorrenza &egrave; davvero tosta e i dubbi sono ancora molti dopo il primo round stagionale.  Nel frattempo mentre il Circus sta per raggiungere il circuito di Sakhir, il team principal Mattia Binotto ha spiegato: &quot;l Gran Premio del Bahrain &egrave; la seconda tappa di una stagione molto lunga e impegnativa. Rispetto alla pista australiana il circuito di Sakhir ha caratteristiche molto diverse, con trazione e frenata che sono elementi importanti. Credo che come squadra dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura. In Bahrain ci aspettiamo di poter vedere l&rsquo;effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti. Detto questo, non vediamo l&rsquo;ora di scendere in pista e confrontarci con loro&quot;.  Mick Schumacher sulla SF90 in Bahrain 

<p>Il team principal della Ferrari traccia la strada per cancellare l&#39;Australia e ripartire</p> 

2 risultati per 'GP Bahraim'

GP Bahrain, per Vettel nessuna penalità

Binotto: "In Barhain frenata e trazione importanti"