        Come sar&agrave; il WTCR senza Gabriele Tarquini? Come si mette la parola fine a una carriera durata quasi 40 anni? Finisce sicuramente un'era per il Mondiale Turismo ora che il Cinghiale ha dato l'addio alle corse. Una scelta sofferta, annunciata nella tappa di Adria, lo scorso novembre, proprio nell'ultimo appuntamento della Coppa del Mondo di Tursimo, davanti al suo pubblico tricoore che l'ha accompagnato anche in questo capitolo finale della sua lunga storia da corsa.  Dall'inizio coi kart, diventando due volte campione italiano e vincendo anche il titolo europeo e mondiale tra il 1983 e 1984, alla Formula 3000, trampolino di lancio alle 5 stagioni in Formula 1; fino alla consacrazione nel turismo, dove vince il BTCC nel 1994 con Alfa Corse nel 1994, nel 2003, sempre su Alfa Romeo l&rsquo;ETCC. Il suo stile caparbio, la sua grinta e l'aggressivit&agrave; in corsa ha reso e render&agrave; indimenticabile il pilota abbruzzese campione mondiale turismo nel 2009 con SEAT e vincitore della Coppa del mondo turismo nel 2018 con Hyundai a 56 anni.&nbsp; Una leggenda del motorsport che non poteva non essere premiato con uno dei 4 Caschi Legend Autosprint! Le parole di Tarquini "Mi ritiro dalle corse in maniera serena, senza rimpianti. Magari avrei voluto avere un'opportunit&agrave; vera in F1, ma posso dire di aer vissuto un'epoca fantastica con Senna, Prost e tanti altri campioni. Anche e soprattutto italiani ed &egrave; un peccato che quest'anno abbiamo perso Giovinazzi, i nostri giovani cos&igrave; hanno perso un faro. Personalmente non potevo chiedere di pi&ugrave;, ho deciso di smettere mentre ero ancora competitivo vincendo la mia ultima gara ad Aragon. Era arrivato il momento di dire basta, non ho rimpianti perch&eacute; non ho smesso di correre troppo presto. Dietro a un volante non mi sono mai sentito vecchio, ho lottato contro ragazzi che potevano essere miei figli o nipoti... Andado anche pi&ugrave; forte di loro. Ho sempre corso all&rsquo;attacco".       

Il pilota abruzzere si ritira senza rimpianti dopo una lunghissima carriera vissuta sempre all'attacco

Caschi d'Oro 2021, Gabriele Tarquini: "Dietro a un volante non mi sono mai sentito vecchio"

Kart, Formula 1, e la consacrazione nel Tursimo dove ha vinto 4 titoli. Ecco le foto più belle del grande Gabriele Tarquini che, a 59 anni, ha deciso di appendere casco e tuta al chiodo

Gabriele Tarquini, la carriera straordinaria del "Cinghiale"

Un gioiello restaurato e in condizioni perfette va all'asta: l'Alfa Romeo 155 TS vittoriosa al BTCC con Gabriele Tarquini

Alfa Romeo 155 TS BTCC di Tarquini all'asta

Il nuovo Campionato Mondiale Turismo WTCR parte con una squadra italiana guidare la classifica come gi&agrave; la Jas lo scorso anno, ma soprattutto ritrova un pilota italiano guardare tutti dal gradino pi&ugrave; alto del podio e dalla classifica di campionato.  Il weekend nordafricano &egrave; stato decisamente positivo per Brc, con un secondo e terzo posto conquistati nella prima qualifica, una vittoria in Gara 1, una pole position ed un terzo posto nella seconda qualifica, la vittoria di gara 3 ed anche il giro pi&ugrave; veloce delle gare conquistate. Decisamente Marrakech &egrave; un tracciato ben digerito dalla squadra.  E l&rsquo;eterno Gabriele Tarquini, campione del mondo turismo nel 2009, ha concluso la trasferta con un Grand Chelem (pole position, vittoria, giro pi&ugrave; veloce e tutti i giri in testa) di tutto rispetto, che mette decisamente in luce la voglia dell&rsquo;abruzzese di lottare per la corona.  Alle sue spalle si sono messi in mostra i due piloti Ymr, cio&egrave; il campione del mondo turismo in carica Thed Bj&ouml;rk ed il quattro volte campione Yvan Muller, che hanno seguito Tarquini da vicino. Soprattutto lo svedese avrebbe voluto provare qualche attacco, ma il cittadino di Marrakech &egrave; troppo stretto per tentare l&rsquo;assalto, soprattutto ad uno dell&rsquo;esperienza di Tarquini, quindi valutando che la stagione &egrave; formata da trenta gare ed ancora ben lunga ha preferito portare a casa i risultati. Cos&igrave; i due sono staccati di appena dieci punti nella prima classifica di campionato, nelle posizioni in vetta.    Ma quello che pi&ugrave; di ogni altra cosa &egrave; apparso decisamente evidente nel primo weekend della stagione &egrave; che la Hyundai &egrave; stata ben sviluppata ed ora appare la pi&ugrave; in forma. E la tripletta sul podio e le quattro macchine nelle prime cinque posizioni in Gara 3 lo dimostrano chiaramente. Sicuramente i quattro piloti al volante sono di livello eccelso (tre campioni del mondo e l&rsquo;ungherese Norbert Michelisz secondo nel Wtcc 2017), ma il resto della griglia &egrave; tutto di alto livello e non deve essere sottovalutato.  Le macchine che pi&ugrave; sono apparse vicine alle i30 N solo le due Volkswagen Golf Gti della S&eacute;bastien Loeb Racing di Rob Huff (un altro ex campione del mondo Wtcc) e Mehdi Bennani, mentre sono migliorate durante il weekend le Honda Civic della M&uuml;nnich Motorsport, con soprattutto il nipote d&rsquo;arte Yann Ehrlacher in forma. Il francese, figlio della sorella di Yvan Muller, ha messo una bella pressione allo zio nella terza gara ed &egrave; apparso il migliore della squadra, battendo anche l&rsquo;argentino Esteban Guerrieri che lo scorso anno aveva fatto molto bene e ben convinto prima con la Chevrolet Cruze e poi col passaggio ad ufficiale Honda dopo l&rsquo;infortunio a Tiago Monteiro.  Alla pari delle Honda sono state le Audi della Leopard, con il campione della Tcr International Series 2017 Jean-Karl Vernay vincitore di Gara 2 (quella con griglia di partenza invertita) e quarto in Gara 1.  Insomma, almeno quattro delle sette marche al via paiono al top. Ora bisogner&agrave; vedere a fine mese all&rsquo;Hungaroring se queste prime valutazioni di forza sono realistiche oppure solo frutto di un circuito su cui nessuno pu&ograve; provare e che tutti i piloti che non hanno corso nel Wtcc in passato non potevano conoscere. 

Il Cinghio e la Brc conquistano due vittorie a Marrakech e la vetta della classifica nel nuovo Mondiale Turismo. Hyundai la macchina pi&ugrave; in forma

WTCR Marocco, l&#39;eterno Tarquini domina il primo round

ADRIA - Gabriele Tarquini e la Hyundai i30N hanno conquistato pole position, un secondo posto in Gara 1 ed il successo di Gara 2 nel weekend del Tcr Europe Trophy ad Adria, ma non hanno comunque vinto la corona europea perch&eacute; hanno corso fuori classifica.  Infatti la vettura coreana, gestita in pista dalla BRC di Cuneo, era infatti in pista ancora con un&#39;omologazione provvisoria e quindi era trasparente in classifica come a Zhejiang, nella (vittoriosa) uscita nella International Series.  Quindi la vittoria &egrave; andata a sorpresa alla Peugeot 308 Racing Lions di Aur&eacute;lien Comte. Infatti &egrave; sempre stata una lotta tra le Honda Civic della Target Competition, in mano al britannico Josh File (bi-campione della Tcr Germania) ed al &quot;padrone di casa&quot; Giacomo Alto&eacute;, giovane promessa italiana delle ruote coperte e figlio del proprietario del circuito di Adria.  Ma il colpo di scena &egrave; avvenuto nella seconda gara, scattata con l&#39;inversione dei primi dieci della qualifica, quando Files ha tentato il sorpasso sulla Volkswagen Golf del belga Maxime Potty. L&#39;inglese era gi&agrave; davanti ad Alto&eacute; e gli sarebbe bastato concludere in quella posizione per vincere il titolo, ma ha tentato comunque il sorpasso per inseguire Tarquini che era gi&agrave; passato ed andato all&#39;attacco del leader Comte. Files si &egrave; buttato dentro alla prima curva del circuito veneto, arrivando lungo e andando dritto fino contro l&#39;Audi RS3 di Antti Buri, causando il ritiro del finlandese.  Dopo un paio di giri &egrave; arrivato il Drive Trough per il pilota della Target, che gli &egrave; quindi costato il titolo.  Con Tarquini saldamente in testa, ma trasparente per la classifica, &egrave; quindi stato Comte a vincere la gara davanti ad Alto&eacute;. I due sono arrivati cos&igrave; alla pari in classifica (punti assegnati per aver partecipato ad altre gare Tcr in stagione, per la posizione in qualifica e per i risultati delle due gare di Adria), ma con il francese autore di un terzo ed un primo posto, mentre il polesano autore di due secondi posti. Siccome in caso di parit&agrave; erano i risultati delle gare a fare da discriminante, il successo &egrave; andato ad Aur&eacute;lien Comte.  In conferenza stampa il giovane Alto&eacute; ha spiegato che, via radio, il team gli aveva detto che non gli serviva tentare il sorpasso per vincere, e quindi lui non ha voluto rischiare pensando questo gli bastasse per ottenere un successo che gli avrebbe dato grande risalto. Al contrario Josh Files ha spiegato che lui corre per vincere le gare e senza pensare ai punti, per questo ha tentato quel sorpasso che gli &egrave; costato la vittoria finale.  Quarto assoluto si &egrave; classificato Potty, davanti all&#39;altra Vw Golf di Florian Thoma. Sesto Luigi Ferrara, con l&#39;Alfa Romeo Giulietta. Il pilota della V-Power stava andando molto bene in Gara 1, per&ograve; &egrave; stato costretto ad un drive trough che gli ha tagliato le gambe.  Tcr Europe Trophy, Adria, 29/10/2017 Classifica finale di Gara 1 1. Josh Files (Honda Civic Type-R Tcr), 20 giri in 27&#39;10&quot;940 2. Gabriele Tarquini (Hyundai i30 N Tcr) a 1&quot;980 3. Giacomo Alto&eacute; (Honda Civic Type-R Tcr) a 2&quot;495 4. Aur&eacute;lien Comte (Peugeot 308 Racing Cup Tcr) a 28&quot;785 5. Antti Buri (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 31&quot;460 6. Maxime Potty (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 31&quot;951 7. Florian Thoma (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 34&quot;575 8. Giovanni Alto&eacute; (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 36&quot;743 9. Luigi Ferrara (Alfa Romeo Giulietta Tcr) a 42&quot;058 10. Sandro Pelatti (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 46&quot;153 11. Ermanno Dionisio (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 56&quot;837 12. Olli Kangas (Seat Le&oacute;n Tcr V3) a 1&rsquo;03&rdquo;118 13. Plamen Kralev (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 1&rsquo;04&rdquo;471 14. Lev Tolkachev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 1&rsquo;08&rdquo;532 15. Denis Grigoriev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 1&rsquo;19&rdquo;536 16. Francisco Abreu (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 1 giro 17. Daniele Cappellari ( Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 2 giri 18. Luca Engstler (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 3 giro Giro pi&ugrave; veloce: Gabriele Tarquini in 1&rsquo;20&rdquo;367   Tcr Europe Trophy, Adria, 29/10/2017 Classifica finale di Gara 2 1. Gabriele Tarquini (Hyundai i30 N Tcr), 20 giri in 27&#39;33&quot;997 2. Aur&eacute;lien Comte (Peugeot 308 Racing Cup Tcr) a 1&quot;792 3. Giacomo Alto&eacute; (Honda Civic Type-R Tcr) a 2&quot;178 4. Maxime Potty (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 3&quot;875 5. Florian Thoma (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 7&quot;659 6. Luigi Ferrara (Alfa Romeo Giulietta Tcr) a 8&quot;481 7. Josh Files (Honda Civic Type-R Tcr) a 9&rdquo;547 8. Francisco Abreu (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 13&rdquo;989 9. Luca Engstler (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 16&rdquo;196 10. Giovanni Alto&eacute; (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 17&quot;591 11. Sandro Pelatti (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 29&quot;960 12. Ermanno Dionisio (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 30&quot;238 13. Lev Tolkachev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 38&rdquo;608 14. Denis Grigoriev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 43&rdquo;691 15. Olli Kangas (Seat Le&oacute;n Tcr V3) a 46&rdquo;233 16. Daniele Cappellari ( Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 49&rdquo;654 17. Plamen Kralev (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 3 giri Giro pi&ugrave; veloce: Giacomo Alto&egrave; in 1&rsquo;21&rdquo;033  Classifica finale: 1. Aur&eacute;lien Comte e Giacomo Alto&egrave; 45 punti; 3. Josh Files 43; 4. Maxime Potty 31; 5. Florian Thoma 25; 6. Luigi Ferrara 20; 7. Antti Buri 17; 8. Luca Engstler 12; 9. Francisco Abreu 11; 10. Giacomo Alto&egrave; 8; 11. Daniele Cappellari, Kevin Giacon, Plamen Kralev, Denis Grigoriev, Lev Tolkachev e Olli Kangas 5; 17. Sandro Pelatti 3; 18. Ermanno Dionisio 1. 

Il &quot;Cinghio&quot; domina il weekend con la sua Hyundai i30, ma &egrave; fuori classifica. Titolo continentale al francese, grazie al &quot;suicidio&quot; di Files

TCR Europe Trophy: vince Tarquini, il campione &eacute; Comte

&ldquo;E&rsquo; stato un fine settimana quasi perfetto per me e per il team. Abbiamo dimostrato di aver sviluppato un pacchetto molto forte per il TCR. Partendo 14&deg; non mi sarei aspettato di poter lottare per la vittoria, specialmente su un circuito cos&igrave; difficile. Ho fatto un ottimo primo giro e sono stato in grado di trarre vantaggio dagli ottimi freni, dall&rsquo;handling e dal passo gara della i30N&rdquo;.&nbsp;  Lo scorso 13 giugno Gabriele Tarquini si imponeva nella seconda manche del Wtcc a Mosca, regalando a Lada un successo casalingo e a s&eacute; stesso la soddisfazione, a 54 anni, di diventare il pilota pi&ugrave; anziano a vincere una gara di un Mondiale FIA. Primato poi ribadito nell&rsquo;ultimo round della scorsa stagione in Qatar.    Per molti sarebbe stata l&rsquo;occasione per ritirarsi, non per l&rsquo;inossidabile Cinghio, che a marzo aveva firmato con Hyundai un contratto in qualit&agrave; di test driver per sviluppare la i30N per il TCR. E lo scorso weekend a Zhejiang Tarquini ha portato al debutto nella serie la vettura coreana, vincendo gara 1 a 55 anni suonati.&nbsp;  &ldquo;Questa non era una prova di campionato del mondo &ndash; ha commentato Tarquini dalla Cina &ndash; ma &egrave; stata comunque una bella soddisfazione. Soprattutto perch&eacute; Hyundai mi ha coinvolto nel progetto fin dall&rsquo;inizio; ho preso in mano una macchina che era nata su un foglio di carta, poi ho fatto 7 mila km di test in tutta Europa. La soddisfazione pi&ugrave; grande &egrave; stata quella di lavorare con loro che mi hanno messo a disposizione uomini e mezzi eccellenti&rdquo;.    L&rsquo;ennesimo esordio di una carriera iniziata negli anni &rsquo;70 al volante dei kart, proseguita in Formula 3000 prima del passaggio in Formula 1, con l&rsquo;esordio al GP di San Marino su Osella. L&rsquo;apice della carriera nel Circus nell&rsquo;89, sesto posto al GP del Messico; poi decenni a ruote coperte, costellati di vittorie e culminati col titolo Wtcc nel 2009. In Cina l&rsquo;ennesimo debutto: &ldquo;Nel TCR ero un rookie nonostante i miei anni ho trovato un bell&rsquo;ambiente, dinamico, giovane, pieno di entusiasmo, mi ha ricordato il Superturismo fine anni &rsquo;80. C&rsquo;&egrave; molto fermento, molte novit&agrave;. Spero che cresca e si ingrandisca ancora di pi&ugrave;, &egrave; un&rsquo;idea che sta avendo molto successo&rdquo;.  Gabriele dopo aver festeggiato la vittoria &egrave; rimasto in Cina. Il suo amico Tiago Monteiro ha dovuto dare forfait, alle prese con la lunga riabilitazione in seguito al grave incidente durante i test Wtcc di Barcellona al volante della sua Honda Civic. Cos&igrave; il Cinghio torner&agrave; a correre nel Mondiale Turismo, prendendo il sedile del portoghese, in lotta per il titolo con Thed Bjork: &ldquo;Sar&agrave; una bella esperienza in un momento non felice, ho sempre creduto e sperato che Tiago ce la facesse, &egrave; il migliore amico che ho nel motorsport, siamo stati compagni di squadra per otto anni e quindi mi dispiace molto che non sia qui a lottare per il titolo&rdquo;. E chiss&agrave; che su una pista nuova per tutti, al volante di una macchina ben conosciuta, il Cinghio non tiri fuori dal cilindro l&rsquo;ennesimo successo di una carriera capace di sfidare ogni limite di et&agrave;.&nbsp;&nbsp; 

Il pilota abruzzese ha vinto a 55 anni la sua gara d&rsquo;esordio nel TCR al volante della Hyundai i30N e ora si prepara a sostituire l&rsquo;amico Monteiro nel Wtcc&nbsp;

Gabriele Tarquini, l&rsquo;inossidabile Cinghio&nbsp;

        Colpo di scena nel Mondiale Turismo, che questo fine settimana torner&agrave; in pista dopo ben tre mesi di pausa dopo la tappa in argentina. Tiago Monteiro non sar&agrave; al via in Cina! Cinque settimane fa il portoghese, che sta lottando con Thed Bjork per il titolo, &egrave; stato vittima di un brutto incidente nei test a Barcellona. Da cui ha provato a riprendersi in tempo, ed oggi ha sostenuto la visita finale per avere l'ok a scendere in pista. Ma i dottori hanno consigliato al leader del Mondiale di proseguire le cure  riabilitative e non correre ulteriori rischi. &laquo;Sono molto dispiaciuto di non poter correre in Cina - ha commentato  Monteiro - Come team abbiamo lavorato duramente per arrivare ai vertici  di questo campionato e questo &egrave; un colpo veramente basso da ricevere.  Sfortunatamente il corpo umano ha dei limiti e nonostante gli sforzi  profusi da parte della equipe medica che mi segue servir&agrave; pi&ugrave; tempo per  recuperare. Il mio obiettivo ora &egrave; tornare in forma per Motegi a fine  mese per poter lottare ancora per il titolo. Ringrazio Gabriele per aver  accettato di sostituirmi, &egrave; un grande amico ed &egrave; stato un fantastico  compagno di squadra in tutti gli anni affrontati assieme nel Wtcc. Non  avrei potuto sperare di meglio per uno che potesse darmi una mano&raquo;. Il Castrol  Honda Wtcc Team &egrave; dovuto subito trovare un piano B per sostituirlo, ed ha optato per una vecchia conoscenza. Sar&agrave; infatti Gabriele Tarquini a correre con la Civic al Ningbo International Speedpark. L'espertissimo italiano era giusto in Cina, visto che ha portato al debutto (con vittoria) a Zhejiang la Hyundai i30N nella Tcr International Series. &laquo;Sono molto contento di poter tornare a correre con il Castrol Honda  World Touring Car Team in questo weekend, anche se le circostanze non  sono state quelle migliori. Tiago &egrave; un pilota fantastico che si &egrave;  meritato di arrivare al top della serie, per cui &egrave; un peccato che non  possa correre. Far&ograve; del mio meglio per aiutare lui e la sua squadra,  mettendo a disposizione l'esperienza accumulata con la Civic WTCC nel  biennio 2014-2015, puntando sul fatto che si corre su una pista nuova  che metter&agrave; tutti alla pari&raquo;.       

Il portoghese, in lotta per il campionato, salta la trasferta a Ningbo per i postumi di un incidente nei test

Wtcc: Monteiro non corre in Cina, lo sostituisce Tarquini

Chiuso il contratto tra Hyundai Motorsport e Gabriele Tarquini. L&#39;espertissimo pilota di Giulianova sar&agrave; il test driver principale del progetto TCR, annunciato il mese scorso. Lavorer&agrave; con gli ingegneri ed i designer del reparto Customer Racing per tutta la fase di sviluppo della macchina. Tarquini ha ovviamente un incredibile curriculum, fatto di oltre 25 stagioni come pilota ufficiale in serie a ruote coperte sia nazionali che internazionali al pi&ugrave; alto livello. Ed &egrave; anche uno di quelli pi&ugrave; di successo, avendo vinto tre campionati tra cui il Mondiale 2009. Nonostante questo, quando comincer&agrave; il suo lavoro di sviluppo con Hyundai Motorsport ad aprile sar&agrave; la sua prima volta a bordo di una vettura costruita secondo il regolamento TCR.  &laquo;Sono molto felice di essermi unito a Hyundai Motorsport per il loro progetto TCR&raquo; ha commentato Tarquini. &laquo;Si pu&ograve; vedere gi&agrave; solo dal loro team nei rally che lavorano ad un livello veramente alto e professionale. Questa sar&agrave; la mia prima volta in cui svilupo una vettura TCR, quindi essere il tester leader del progetto &egrave; una sfida molto esaltante per me. Non vedo l&#39;ora di iniziare e sfruttare la mia esperienza per sviluppare la vettura partendo praticamente da un foglio di carta completamente bianco. Mi sono incontrato con alcuni degli ingegneri del progetto, quando mi sono recato alla sede della squadra e sono sicuro che potremo lavorare assieme per rendere la vettura competitiva per un gran numero di set-up&raquo;.    Il manager di Hyundai Motorsport Customer Racing Andrea Adamo ha aggiunto: &laquo;Essere riusciti ad aggiungere un pilota cos&igrave; esperto in un momento cos&igrave; iniziale del progetto &egrave; un grande passo avanti. Gabriele Tarquini &egrave; riconosciuto come uno dei piloti pi&ugrave; di successo a ruote coperte. Inoltre, ha dimostrato le sue capacit&agrave; di lavorare con una squadra e aiutare a sviluppare un progetto per le competizioni. Per noi, questo &egrave; veramente importante. Il mercato TCR sta crescendo, ma &egrave; anche molto competitivo, con un gran numero di costruttori top che costruiscono vetture per questo regolamento. Per questo dobbiamo sfruttare al massimo tutti i test che faremo nei prossimi mesi, cos&igrave; da poter realizzare una vettura forte ai nostri acquirenti, cos&igrave; che possano essere competitivi nel gran numero di campionati in giro per il mondo dove vengono utilizzate le specifiche TCR&raquo;.&nbsp; &nbsp; Tarquini inizier&agrave; il suo lavoro di sviluppo con la squadra il prossimo mese, e le prime vetture sono previste di venire messe in vendita a inizio dicembre.   Hyundai Motorsport has signed Gabriele Tarquini as the lead test driver for the TCR project, which was announced last month. The Italian will work alongside the engineers and designers in the Customer Racing department throughout the development phase of the new car.  Tarquini brings a wealth of experience from a career in motorsport to the project. Over nearly 25 years driving for manufacturer teams in both national and international series at the highest levels of touring car competition he has established himself as one of the most successful drivers, winning three championships, including the FIA world title in 2009. However, when he begins his testing work with Hyundai Motorsport next month will be his first time at the wheel of a car built to the TCR regulations.  &nbsp;   Hyundai Motorsport Customer Racing manager Andrea Adamo said: &ldquo;To be able to bring such an experienced driver into the project at this early stage is a big step forward. Gabriele Tarquini is recognized as one of the most successful current touring car drivers. However, he has also shown his ability to work with a team, helping to develop a project for competition. For us this is very important. The TCR marketplace is growing, but it is very competitive, with a number of top manufacturers building models for the regulations. Because of this we need to take full advantage of all of our test running over the coming months so we can deliver a strong car to our customers that they can be competitive with in the full range of championships worldwide where TCR specification designs are welcomed.&rdquo; &nbsp;  &nbsp;  Tarquini said: &ldquo;I&rsquo;m very pleased to have joined Hyundai Motorsport and their TCR project. You can see from their rally team that they are working at a very high, a very professional, level. This will be my first time developing a TCR car so to be the lead test driver for the project is an exciting new challenge for me. I am looking forward to getting started and using my experience start developing a car from almost a blank sheet of paper. I met with some of the engineers on the project when I visited the team&rsquo;s headquarters and I&rsquo;m confident that we can work together to make the car competitive for a very tough set of regulations.&rdquo;&nbsp; &nbsp;&nbsp;  &nbsp;  Tarquini will begin his test work with the team next month, with the first completed cars sold to customers planned for delivery in early December.  

L&#39;esperto e carismatico pilota, abbandonato dalla Lada che ha abbandonato il Mondiale Turismo, approda nel mondo del Tcr

8 risultati per 'Gabriele Tarquini'

Caschi d'Oro 2021, Gabriele Tarquini: "Dietro a un volante non mi sono mai sentito vecchio"

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Gabriele Tarquini tester della Hyundai TCR