Da Spa &ndash; Antonio Caruccio  Marco Cioci sta stabilendo un vero e proprio record&hellip; Come gi&agrave; riportato recentemente riportato da Autosprint, il pilota romano ha subito un&rsquo;operazione al piede sinistro, eseguita dal suo compagno di equipaggio Piergiuseppe Perazzini, e corre con un chiodo inserito nell&rsquo;osso. L&rsquo;abbiamo sentito a Spa-Francorchamps, dove disputava la gara nel GT Open.  A due settimane dalla frattura e dall&rsquo;operazione, hai gi&agrave; completato due gare. Come ti senti? &ldquo;Sto un pochino meglio, Imola &egrave; stata davvero difficile perch&eacute; arrivava pochi giorni dopo l&rsquo;operazione. Sto facendo tanta riabilitazione ma il vero capolavoro l&rsquo;ha fatto Perazzini con un grandissimo intervento, devo veramente ringraziare chi mi ha permesso di poter essere qui a correre&rdquo;.  Quanto possiamo dire che ti manchi a livello di prestazioni? &ldquo;Sicuramente non sono al 100%, ma pi&ugrave; che altro non &egrave; una questione di poter spingere al massimo o di influenzare in qualche modo la prestazione, piuttosto devo stare attento a non compromettere in nessun modo la stabilit&agrave; di questo piede, perch&eacute; se ci dovesse essere qualche imprevisto, la situazione sarebbe sicuramente aggravata pi&ugrave; che di un infortunio normale&rdquo;.  Nel programma Ferrari poi dobbiamo dire che non ci sono certo tanti giorni di riposo per te&hellip; &ldquo;Non ho molto tempo fino a giugno per potermi concentrare sulla totale riabilitazione del piede, ma sono concentrato al massimo ed user&ograve; quei giorni che avr&ograve; a disposizione a casa per rimettermi completamente&rdquo;.  Dalla ELMS al GT Open, da una gara di durata ad una sprint. Cosa cambia nel tuo approccio? &ldquo;Fondamentalmente nell&rsquo;Endurance dobbiamo lavorare tanto sul set-up per avere una gara consistente nei long-stint perch&eacute; essere velocissimi non &egrave; fondamentale, &egrave; pi&ugrave; importante riuscire ad avere una vettura che sia facile da gestire e che garantisca costanza di prestazioni. Nelle gare sprint invece devi puntare alla velocit&agrave;, hai mezzora in cui devi dare il massimo per te e per la squadra&rdquo;.  Qual &egrave; l&rsquo;obiettivo della tua stagione? &ldquo;Ovviamente ambisco a finire tra i primi due della ELMS per vincere l&rsquo;invito a Le Mans nel 2017. Sto facendo anche un grande lavoro insieme a Kaspersky Motorsport nel mondo del GT per aiutare i loro piloti a crescere pi&ugrave; in fretta possibile&rdquo;.  Che ruolo hai all&rsquo;interno del progetto Kaspersky Motorsport? &ldquo;Sono il &lsquo;Reference Driver&rsquo; vale a dire che pongo il limite della vettura ma li aiuto anche ad avvicinarsi al mondo dell&rsquo;Endurance e ho il ruolo da coach-driver. Metto a loro disposizione la mia esperienza e quando ad esempio sono in pista in gare come quella del GT Open&nbsp; a Spa-Francorchamps, lavoro sul set-up per portare il nome Kaspersky pi&ugrave; avanti possibile in griglia. Fuori dall&rsquo;abitacolo insieme all&rsquo;ingegnere cerco di capire quale sia la strategia migliore cercando di non mettere troppa pressione sui miei compagni&rdquo;.  Dall&rsquo;alto della tua esperienza, che consiglio ti senti di dare ad un pilota che arriva dalle monoposto al mondo del Gran Turismo? &ldquo;Devono fare pi&ugrave; esperienza possibile in monoposto con l&rsquo;obiettivo di essere un pilota professionista, non solo col sogno di arrivare in Formula 1. In GT e Prototipi il lavoro &egrave; molto duro e non &egrave; facile crescere tecnicamente in un contesto con tanto sviluppo, Come pilota lo sai quando hai raggiunto il tuo limite e non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; spazio per arrivare in Formula 1. Dall&rsquo;esperienza che puoi fare in qualche anno qui, &egrave; possibile diventare un vero professionista&rdquo;.  Con Marco a Spa a bordo della Ferrar 458 GT3 gestita da AF Corse, c&rsquo;era Alex Moiseev Managing Director di Kaspersky Lab Europe, che sta portando avanti un buon apprendistato nel motorsport.  Alex, come sta andando la tua stagione? &ldquo;Guardando anche solo Spa-Francorchamps, sto facendo dei buoni progressi, ho migliorato il mio tempo rispetto allo scorso anno. Sono contento anche del risultato che abbiamo ottenuto perch&eacute; il livello del campionato &egrave; molto alto, ci sono piloti ufficiali e a me piacerebbe poter riuscire a stare costantemente a met&agrave; gruppo&rdquo;.  Hai in preventivo altre gare nel GT Open? &ldquo;Sicuramente prenderemo parte alle ultime gare della stagione a Monza e Barcellona, ma lavoriamo duro per poter essere presenti in altri appuntamenti. Il nostro programma principale &egrave; il Blancpain Endurance ma questo &egrave; un ottimo allenamento&rdquo;.  Cosa puoi dirci dello sviluppo dei programmi Kaspersky Motorsport? &ldquo;La nostra &egrave; una bella realt&agrave;. Abbiamo una stupenda partnership con Ferrari in Formula 1 e siamo felici di aver ampliato il nostro rapporto di collaborazione anche al mondo GT. Vogliamo crescere e mostrare grandi risultati, vogliamo ottenere podi e vittorie&rdquo;.  Pensi che la partnership con AF Corse possa aiutarvi in questo? &ldquo;Indubbiamente! Amato ha creato una struttura impeccabile nel corso degli anni, sono molto felice di lavorare con loro e sto imparando come pilota grazie ai consigli del team e di Marco (Cioci)&rdquo;. 

<p>Intervista al pilota romano del team Kaspersky Motorsport, tornato in pista a tempo di record dopo l&rsquo;operazione al piede sinistro</p> 

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Il recupero di Marco Cioci