&ldquo;Uniti per combattere il cambiamento climatico&rdquo;: &egrave; il messaggio che Nico Rosberg e Lucas Di Grassi, campioni del mondo di Formula 1 e Formula E, hanno riservato agli studenti del Master SAFE in &ldquo;Gestione delle Risorse Energetiche&rdquo;, in occasione del workshop &ldquo;SAFE Racing. Innovation, technology &amp; sustainable mobility&rdquo;.  L&rsquo;evento ha focalizzato l&rsquo;attenzione sulle ultime sfide e novit&agrave; che legano innovazione tecnologica e sostenibilit&agrave; alle pi&ugrave; recenti competizioni motoristiche internazionali con motori a propulsione elettrica: FIA Formula E World Championship, FIM Enel Moto World Cup, Extreme E e E1 UIM World Electric Powerboat Series.  ;  Competizioni spettacolari, che vanno in scena su storici circuiti e iconiche citt&agrave;, ma anche deserti, foreste, ghiacciai, mari e laghi del nostro Pianeta.  E&rsquo; il caso della nuovissima Extreme E: &ldquo;L&rsquo;idea di portare i SUV elettrici nei luoghi pi&ugrave; estremi e remoti del mondo &ndash; ha evidenziato, in apertura dibattito, Alejandro Agag, founder della competizione e Presidente della Formula E &ndash; nasce dall&rsquo;esigenza di attirare l&rsquo;attenzione dell&rsquo;opinione pubblica sui danni causati dagli effetti del cambiamento climatico, stimolando le nuove generazioni ad essere parte attiva del cambiamento&rdquo;.  Il ruolo chiave dello sport nella promozione di iniziative sostenibili e di responsabilit&agrave; sociale &egrave; stato approfondito &ndash; durante il talk &ndash; da Raffaele Chiulli, Presidente SAFE, GAISF (Global Association of International Sports Federations) e UIM (Union Internationale Motonautique): &ldquo;Attraverso le nostre iniziative &ndash; ha sottolineato Chiulli &ndash; non solo siamo in grado&nbsp; di incoraggiare l&rsquo;azione, ma anche di puntare i riflettori sul contributo significativo dello sport nella promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile&rdquo;.  Proprio la sostenibilit&agrave; &egrave; l&rsquo;asse su cui poggia una nuova grande iniziativa: la nascita della formula elettrica nel settore della motonautica. Tra gli artefici del progetto, Rodi Basso: &ldquo;Attraverso questa competizione &ndash; ha commentato il CEO di E1 Series &ndash; accelereremo la diffusione della tecnologia elettrica nell&rsquo;industria nautica, coniugando gli enormi progressi tecnologici con l&rsquo;esperienza delle corse automobilistiche&rdquo;.  Dal mondo delle imprese, Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X, ha sottolineato come &ldquo;la sostenibilit&agrave; debba essere un valore accessibile e alla portata di tutti&rdquo;. &ldquo;A tal proposito, il coinvolgimento attivo di Enel X all&rsquo;interno delle competizioni motoristiche &ndash; ha proseguito Venturini &ndash; testimonia il nostro impegno nella promozione costante dello sviluppo della mobilit&agrave; elettrica, a livello globale&rdquo;.  Dal motorsport all&rsquo;energia: in chiusura dell&rsquo;evento &egrave; intervenuto Stefano Besseghini, Presidente di ARERA &ndash; Autorit&agrave; di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. &ldquo;Dobbiamo essere consapevoli che la transizione energetica &egrave; un argomento complesso da affrontare con un approccio multilaterale e con il contributo di tutte le parti coinvolte&rdquo;, ha concluso Besseghini. 

Motorsport, innovazione, energia e mobilit&agrave; del futuro al centro della Cerimonia di Apertura della XXII edizione del Master SAFE

Motorsport e sostenibilit&agrave;: Rosberg e Di Grassi al workshop SAFE

L&#39;inaspettato ritiro di Nico Rosberg dalla Formula 1 ha aperto una serie di scenari imprevisti e di necessit&agrave; abbastanza urgenti, come quella del team Mercedes di trovare un nuovo compagno di squadra per Lewis Hamilton. E a questo proposito Toto Wolff ha detto che ci saranno dei test con alcuni piloti per raccogliere dati e fare valutazioni. Wolff ha poi spiegato quali potrebbero essere le ipotesi per sostituire Rosberg - puntare su una seconda guida, su un giovane o su un top driver - ma poi ha anche scherzato dicendo che avrebbero potuto offrire il volante a Jorge Lorenzo (che ha gi&agrave; guidato una delle Frecce d&#39;argento) o a Valentino Rossi, ma anche a campioni del calibro di&nbsp;S&eacute;bastien Ogier&nbsp;(quattro volte campione del mondo rally) e&nbsp;Jos&eacute; Mar&iacute;a&nbsp;L&oacute;pez&nbsp;(quattro volte campione del mondo WTCC).  A questo punto Valentino Rossi, che in questo weekend &egrave; impegnato nel Monz Rally Show, &egrave; stato interpellato in merito e ovviamente ha dichiarato che gli piacerebbe molto &quot;Non ero a conoscenza di queste parole di Wolff, ma &egrave; ovvio che sarebbe bello poter provare la Mercedes di Formua 1. Se Wolff vuole il mio numero ce l&#39;ha;&nbsp;pu&ograve; chiamarmi e in tal caso sarebbe impossibile dirgli di no&quot;. Rossi ha poi accennato ai suoi test svolti in passato con la Ferrari&nbsp;&quot;Magari&nbsp;sarebbe un mezzo tradimento nei confronti della Ferrari che rimane nel mio cuore, visto che&nbsp;ho anche avuto la fortuna di provare la monoposto (nel 2006, ndr) e sono pure molto amico di tanti ragazzi a Maranello, ma come farei a dire di no a un test con la Mercedes di F1&nbsp;se me lo chiedessero? Sarebbe molto difficile&quot;.  Infine, Rossi ha commentato anche il ritiro di Nico Rosberg&nbsp;&quot;Non mi aspettavo che lasciasse la Formula 1. Sono scelte talmente personali che non si possono interpretare e dire se ha ragione o no. Sicuramente era bello vedere la lotta tra lui e Hamilton e di questo mi dispiace&quot;.   

Spiegando quali sono le ipotesi per il futuro, Toto Wolff ha scherzato sui possibili sostituti di Nico Roberg, citando anche Jorge Lorenzo, Sebastien Ogier e Jos&eacute; Maria Lopez

Rossi &quot;Un test con la Mercedes F1? Sarebbe bello!&quot;

A meno di una settimana dalla gara che gli ha consegnato la vittoria del titolo mondiale piloti del campionato di Formula 1 2016, Nico Rosberg ha sorpreso tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori annunciando il ritiro immediato dalla massima competizione dell&rsquo;automobilismo. Il neo-campione del mondo ha spiegato di aver coronato il suo sogno da bambino e di aver accumulato un grande carico di stress per riuscirci, un fardello tale da fargli decidere di lasciare per passare pi&ugrave; tempo con la famiglia &ndash; un po&rsquo; come ha fatto Casey Stoner nelle moto - e dare alla sua vita nuove opportunit&agrave;.  &Egrave; molto probabile, dunque, che lo rivedremo al volante di qualche auto da corsa, magari non subito e magari in altre classi. A soli 31 anni un ritiro totale e incondizionato sarebbe forse troppo. Ad ogni modo, Rosberg ha scelto una maniera molto semplice per dare questo clamoroso annuncio, usando le sue pagine social e caricando un breve video praticamente amatoriale. Tutto questo quando avrebbe potuto sfruttare il palcoscenico della cerimonia ufficiale di premiazione organizzata dalla FIA a Vienna, a cui ha partecipato ieri sera, solo poche ore dopo aver reso pubblico il suo ritiro.  Rosberg, dunque, ha preferito &ldquo;togliersi il dente&rdquo; in un modo pi&ugrave; semplice, senza avere tutti gli sguardi e i riflettori puntati addosso, una decisione che lo rende ancora pi&ugrave; umano. Tornando alla premiazione di ieri sera, la FIA ha assegnato anche i premi per la &ldquo;Action of the Year&rdquo;&nbsp; per la &ldquo;Personality of the Year&rdquo; che sono andati entrambi a Max Verstappen. Il pilota olandese li ha vinti rispettivamente per la terza e la seconda volta consecutiva, grazie al sorpasso ai danni di Rosberg eseguito durante il Gran Premio del Brasile - votato online insiem ad altri otto momenti ad &ldquo;alto intrattenimento&rdquo; &ndash; e al voto dei media. 

Rosberg&nbsp;ha preferito &ldquo;togliersi il dente&rdquo; in un modo pi&ugrave; semplice, senza avere tutti gli sguardi e i riflettori puntati addosso, una decisione che lo rende ancora pi&ugrave; umano.

Rosberg e il ritiro annunciato prima della cerimonia FIA

Il pilota tedesco annuncia a sorpresa il ritiro dalla Formula 1, a cinque giorni di distanza dalla conquista del suo primo titolo iridato. La decisione &egrave; maturata luned&igrave;.&nbsp;

Nico Rosberg si ritira da campione

Il &quot;Gran rifiuto&quot; l&#39;avrebbe definito Dante. Una notizia incredibile eppure vera. Nico Rosberg, che solo pochi giorni fa ha festeggiato il suo primo titolo mondiale di Formula 1, ha annunciato oggi il ritiro dalla massima serie del motorsport.   &ldquo;Ho scalato la montagna, sono sulla vetta -&nbsp;ha dichiarato durante le premiazioni FIA di Vienna -&nbsp;E&rsquo; stata una fatica enorme per noi. E&rsquo; stata una decisione molto difficile ma Toto (Wolff, Ndr) mi ha capito. Sento un gran sollievo. Nelle prossime settimane far&ograve; capire meglio la mia decisione&rdquo;.  Si &egrave; trattato di un vero e proprio fulmine a ciel sereno, considerando che il pilota Mercedes aveva firmato un nuovo contratto pluriennale lo scorso luglio. &quot;Da quando ho iniziato a correre 25 anni fa - ha dichiarato il tedesco&nbsp;- diventare campione di Formula 1 &egrave; sempre stato il mio sogno. Il mio obiettivo, raggiunto attraverso il duro lavoro, il dolore, i sacrifici. E ora ce l&#39;ho fatta. Ora la mia pi&ugrave; forte emozione &egrave; la gratitudine nei confronti di tutti coloro che mi hanno permesso di avverare il mio sogno&quot;.&nbsp;  Un sogno costato caro: &quot;Questa stagione &egrave; stata dannatamente dura. Ho spinto come un matto dopo le delusioni degli ultimi due anni, che hanno alimentato la mia motivazione a livelli che non avevo mai provato prima. E ovviamente ci&ograve; ha avuto un impatto anche sulle persone che amo&quot;.&nbsp;  Nico ha una figlia di poco pi&ugrave; di un anno Ala&iuml;a, nata nell&rsquo;agosto 2015 e i massacranti impegni dei una stagione lunga 21 gran premi hanno evidentemente lasciato poco tempo al pilota di stare con la sua famiglia: &ldquo;Non trovo le parole per ringraziare la mia compagna, Vivian, &egrave; stata incredibile. Ha capito che questo sarebbe stato l&rsquo;anno giusto, che avevo la possibilit&agrave; di farcela e mi ha lasciato lo spazio per riposarmi tra una gara e l&rsquo;altra, occupandosi di nostra figlia e di tutte le altre cose mettendo il mondial al primo posto. Quando ho vinto a Suzuka, quando ho capito che il destino del titolo era nelle mie mani, &egrave; iniziata la pressione e l&igrave; ho iniziato a pensare al ritiro in caso di vittoria&quot;.  Vittoria arrivata domenica scorsa, quando ha tagliato al secondo posto il traguardo di Yas Marina alle spalle dell&#39;avversario di sempre, Lewis Hamilton. &quot;Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima gara e la sensazione era chiara in me prima della partenza. Ho goduto ogni momento della gara, sapendo che sarebbe stata l&rsquo;ultima e ho vissuto i 55 giri pi&ugrave; intensi della mia vita. Ho preso la decisione luned&igrave; mattina e dopo averci riflettuto per un giorno ne ho parlato con Vivian, con Georg (Nolte, dello staff di Nico) e con Toto (Wolff, il team principal della Mercedes)&quot;.   Per il team dev&rsquo;essere stata una secchiata d&rsquo;acqua gelida e ora bisogna trovare un sostituto per il 2017 (l&rsquo;opzione pi&ugrave; probabile sembra Pascal Wehrlein): &ldquo;Ci&ograve; che ha reso pi&ugrave; dura la decisione era la consapevolezza di lasciare la mia famiglia da corsa in difficolt&agrave;. Ma Toto ha capito che ero pienamente convinto&rdquo;.   Rosberg, figlio del campione del mondo 1982 Keke, lascia il Circus a 31 anni: &ldquo;Il risultato di cui andr&ograve; maggiormente fiero nella mia carriera sar&agrave; quello di aver vinto il titolo mondiale con questo incredibile team. Ora voglio solo godermi il momento, nelle prossime settimane ci sar&agrave; tempo per riflettere e per divertirmi. Poi girer&ograve; pagina e vedr&ograve; cosa la vita ha in serbo per me&rdquo;.  &nbsp; 

Nico Rosberg vince il titolo mondiale di Formula 1 e annuncia a sorpresa il ritiro: &quot;Sento un gran sollievo&quot;

Rosberg SHOCK: il campione annuncia il ritiro

La gara di Rosberg non &egrave; stata affatto facile sin dalla partenza. Il secondo posto conquistato &ndash; in attesa di eventuali penalizzazioni per la comunicazione via radio dai box &ndash; alla fine del Gran Premio di Silverstone &egrave; stato a lungo insidiato dalla Red Bull di Verstappen, senza dimenticare l&rsquo;ambiente britannico che certamente gli era ostile. Sul podio, infatti, sono arrivati i fischi ma non sono durati a lungo. Il pilota tedesco &egrave; sembrato abbastanza soddisfatto, sebbene abbia dovuto assistere al trionfo di Hamilton.  &ldquo;&Egrave; stata una partenza un po&rsquo; complicata &ndash; ha detto Rosberg commentando le fasi iniziali della gara - Max mi ha superato e poi c&rsquo;&egrave; stata una bella gara contro di lui, molto entusiasmante. Sono riuscito a superarlo all&rsquo;esterno e sono contento di questo&rdquo;. Rosberg ha poi parlato brevemente della vittoria del compagno di squadra &ldquo;Devo fare le congratulazioni a Lewis, ha fatto un gran lavoro e non sono riuscito a raggiungerlo. In ogni caso, per oggi possiamo accontentarci del secondo posto&rdquo;.  Tutto questo aspettando di sapere se il suo secondo posto verr&agrave; confermato o meno, perch&eacute; nelle fasi finali della gara la sua Mercedes ha avuto un problema alla settima marcia e l&rsquo;ingegnere gli ha detto via radio di saltare il rapporto. Un suggerimento che &egrave; vietato dal regolamento e che &egrave; stato messo sotto investigazione. Rosberg, tuttavia, &egrave; apparso fiducioso &ldquo;Per tutto l&rsquo;inverno la squadra ha studiato quello che si poteva dire, quindi credo che si siano comportati correttamente&rdquo;.  Quanto al duello con Verstappen, Rosberg &egrave; sembrato sincero &quot;Sul bagnato Max andava molto forte, &nbsp;credo che fosse il pi&ugrave; veloce di tutti, visto che dopo avermi superato stava andando a prendere anche Hamilton &ndash; ha spiegato Rosberg - sull&#39;asciutto per&ograve; mi sentivo bene, peccato per il molto tempo che ho perso dietro a Max, che qualche volta supera il limite, ma va bene cos&igrave;, la lotta &egrave; stata bella&rdquo;. 

La gara di Rosberg non &egrave; stata facile,&nbsp;il secondo posto conquistato alla fine del Gran Premio di Silverstone &egrave; stato a lungo insidiato dalla Red Bull di Verstappen

F1 Gran Bretagna, Rosberg &quot;Non credo che abbiamo infranto le regole&quot;

Nico Rosberg si presenta sorridente in sala stampa, per parlare del suo secondo tempo (1:29.606) nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna, a circa tre decimi di distacco dal compagno di squadra Hamilton. Sul circuito di Silverstone il pilota di casa si &egrave; mostrato velocissimo ma, come sempre, la gara sar&agrave; tutta da giocare. A questo proposito, Rosberg &egrave; tornato brevemente su quanto accaduto la settimana scorsa in Austria, dopo che gli &egrave; stato chiesto se fosse tutto chiaro per quanto riguarda le regole di ingaggio. &ldquo;Tutto chiarissimo&rdquo; &egrave; stata la risposta, seguita da una risata.  &nbsp;  Poi Rosberg ha parlato della sua Mercedes, commentando la grande stabilit&agrave; che la monoposto sembra avere nelle inquadrature dall&rsquo;alto, anche nei repentini cambi di direzione ad alta velocit&agrave; &ldquo;Oggi la macchina era incredibile ed era davvero un piacere guidarla, specialmente nelle parti ad alta velocit&agrave;, sembra di essere sui binari, &egrave; magnifico&rdquo; ha confermato Nico Rosberg, per poi passare all&rsquo;autocritica &ldquo;Oggi non &egrave; stata la mia giornata migliore, faccio i miei complimenti a Lewis che ha fatto un lavoro migliore &ndash; dichiarato Rosberg &ndash; domani per&ograve; &egrave; tutto da vedere, continuer&ograve; a spingere al massimo e cercher&ograve; di fare un lavoro migliore&rdquo; 

Il pilota tedesco ha ottenuto il&nbsp;secondo tempo&nbsp;nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna, a circa tre decimi di distacco dal compagno di squadra

F1 Gran Bretagna, Rosberg &quot;Non &egrave; stata la mia giornata migliore&quot;

L&#39;incidente fra Hamilton e Rosberg far&agrave; discutere a lungo. Gi&agrave; nel dopo gara si sono sovrapposti i giudizi. In un primo tempo Toto Wolff, il capo della Mercedes, aveva attributo la colpa in modo secco al suo pilota tedesco: &quot;99% colpa di Rosberg&quot;, aveva detto. Ma poi rivedendo continuamente le immagini, anche Wolff fa &egrave; tornato sul suo giudizio iniziale. Ma cos&#39;&egrave; successo veramente? E di chi &egrave; la colpa della collisione? E soprattutto: &egrave; davvero uno solo il colpevole?  Entrambi i piloti sono convinti di aver ragione. Rosberg dice: &quot;&Egrave; stata una situazione molto complessa per me le mie gomme erano molto consumate e i freni troppo caldi. Perci&ograve; &egrave; stato difficile fermare la macchina alla curva 2, ecco perch&eacute; sono andato lungo. Ma io ero all&#39;interno, perci&ograve; la posizione di diritto per scegliere la traiettoria era la mia e sono rimasto sorpreso quando Hamilton ha girato lo stesso verso la corda della curva venendomi contro&quot;.  Hamilton replica: &quot;Nico ha commesso un errore. Non so che problema avesse, ma &egrave; lui che mi &egrave; venuto contro e mi ha colpito. Non so per quale motivo l&#39;abbia fatto, ora dobbiamo capire perch&eacute;&quot;.  All&#39;inizio molti nell&#39;ambiente attribuivano colpa completa della collisione a Rosberg, ma poi la direzione gara ha chiamato entrambi i piloti a rapporto comunicando a tutti e due che voleva ascoltarli, ritenendoli colpevoli dell&#39;incidente. &Egrave; una prassi ma anche un segnale di allarme per la colpevolezza.  Il comportamento di Rosberg &egrave; tipico nelle corse, quando ci si deve difendere. Ricordiamo che nelle competizioni non valgono le regole della normale circolazione e in pista il pilota pi&ugrave; debole che viene attaccato, pu&ograve; difendersi soltanto restando all&#39;interno della curva per obbligare l&#39;avversario a girargli attorno all&#39;esterno per scavalcarlo, cosa che non &egrave; quasi mai possibile perch&eacute; si fa pi&ugrave; strada. Con molta malizia il pilota che &egrave; all&#39;interno e viene attaccato, pu&ograve; allungare la frenata per portare fino al bordo estremo della pista l&#39;avversario e impedirgli di voltare e costringendolo ad accodarsi se vuole percorrere la curva. Hamilton invece ha replicato con una sterzata decisa perch&eacute; non voleva cedere all&#39;intimidazione di Rosberg.  Dire a questo punto chi &egrave; pi&ugrave; colpevole dei due &egrave; difficile, perch&eacute; Rosberg ha fatto una manovra al limite che per&ograve; &egrave; tollerata&nbsp;nei duelli in corsa. Hamilton invece non si &egrave; accontentato di subirla, ma ha voluto replicare andando contro l&#39;avversario ruota a ruota. Il problema &egrave; che le macchine si sono toccate e uno dei due ci ha rimesso.&nbsp;Si pu&ograve; dire che alla fine il destino abbia punito chi ha estremizzato la manovra di difesa oltre il limite, anche se in genere capita il contrario (ci rimette chi &egrave; all&#39;esterno). Per&ograve; anche l&#39;aggressivit&agrave; della replica di Hamilton non &egrave; proprio da fair play.  Questa collisione ricorda quella del GP di Spagna 1997 a Jerez fra Schumacher e Jacques Villeneuve. Allora Schumacher si trovava all&#39;esterno nei panni di Hamilton oggi, e Villeneuve all&#39;interno nei panni di Rosberg. Per&ograve; in quel caso Schumacher all&#39;esterno era quello che si difendeva, e Villeneuve all&#39;interno quello che attaccava: al contrario di oggi. E i due non erano certi compagni di squadra come Hamilton e Rosberg.  In quel caso la sterzata di Schumacher contro Villeneuve fu ancor pi&ugrave; netta, e fu sanzionata con la squalifica del tedesco e Jacques vinse il titolo mondiale (era l&#39;ultima corsa). In questo caso la situazione &egrave; pi&ugrave; discutibile.&nbsp;Si potrebbe dire che ci sia stata responsabilit&agrave; parziale di entrambi. Come se entrambi cercassero la collisione pur di non far passare il rivale. Solo che ci ha rimesso uno solo dei due.  Va anche detto che la guida aggressiva di Hamilton viene spesso perdonata e tollerata perch&eacute; &egrave; nel suo stile di guida, quella di Nico di solito sottolineata pi&ugrave; gravemente. Ma questo &egrave; il tipico caso di due che non mollano fino al contatto. Non &egrave; la prima volta e non sar&agrave; l&#39;ultima.  Hamilton sul podio ha dovuto sorbirsi una bordata di fischi da parte del pubblico austriaco che parteggiava per Rosberg. E intanto il vantaggio in classifica di Nico, che invece dei 25 sperati ha portato a casa solo i 12 punti del 4&deg; posto, &egrave; sceso a soli 11 punti. Ma il prossimo GP si corre a&nbsp;casa di Lewis e l&igrave; Nico avr&agrave;&nbsp;tutto il tifo contro. 

L&#39;incidente fra Hamilton e Rosberg far&agrave; discutere a lungo e gi&agrave; nel dopo gara si sono sovrapposti i giudizi.

F1 Austria, le polemiche in casa Mercedes

AGGIORNAMENTO  Dopo circa tre ore dalla fine del Gran Premio d&#39;Austria &egrave; arrivata la decisione della Direzione gara riguardo all&#39;incidente tra Hamilton e Rosberg. La FIA ha ritenuto colpevole il pilota tedesco, penalizzandolo di 10 secondi - sanzione che gli consente di mantenere il quarto posto finale, visti i 14 secondi di vantaggio sulla Red Bull di Ricciardo -&nbsp;e assegnandogli anche una reprimenda per avere proseguito con l&#39;ala rotta, perdendo detriti in pista e creando una situazione di potenziale pericolo.  L&#39;INCIDENTE  L&#39;incidente Hamilton-Rosberg &egrave; successo alla curva 2 nell&#39;ultimo giro di gara. Hamilton aveva raggiunto da qualche passaggio Rosberg che era in crisi con le gomme super soft (Hamilton invece aveva le soft).&nbsp;Nel rettifilo prima della curva due Hamilton, arrivato pi&ugrave; velocemente, ha cercato il varco per il sorpasso.  Rosberg per&ograve; &egrave; rimasto all&#39;interno della traiettoria cos&igrave; Hamilton si &egrave; buttato all&#39;esterno. A quel punto Rosberg per difendersi ha allungato la frenata e invece di andare in corda ha cercato di portare fuori Hamilton. Il pilota inglese invece ha sterzato decisamente per chiudere la curva e le due Mercedes si sono urtate.  Ci ha rimesso la macchina di Rosberg a cui si &egrave; rotta l&#39;ala anteriore mentre Hamilton ha continuato andando a vincere la gara. Rosberg invece ha proseguito lentamente completando il giro e giungendo quarto superato anche da Verstappen e Raikkonen che erano pochi secondi dietro le sue spalle. 

La dinamica del contatto all&#39;ultimo giro che ha eliminato&nbsp;Rosberg dalla lotta per la vittoria e per il podio

F1 Austria, l&#39;incidente tra Hamilton e Rosberg (penalizzato)

Pioggia o sole, asfalto bagnato o asciuttto, fa poca differenza. Alla fine i tempi migliori sono ancora quelli delle Mercedes, che sono state le monoposto pi&ugrave; veloci a Spieleberg in tutte e tre le sessioni delle qualifiche del Gran Premio d&rsquo;Austria. Primo Hamilton e secondo Rosberg, attardato di circa mezzo secondo ma retrocesso di cinque caselle. Ma &egrave; un distacco che va preso con le molle, perch&eacute; i tempi sono arrivati in condizioni di continua variabilit&agrave;, con la pista che si asciugava a vista d&rsquo;occhio dopo un violento acquazzone.  Qui tutti i riscontri cronometrici delle qualifiche e delle prove.  Cos&igrave;, il pi&ugrave; lesto ad approfittare della situazione, mettendo le gomme da asciutto e tagliando il traguardo sul filo del rasoio per compiere ancora un giro con la pista pi&ugrave; &ldquo;calda&rdquo; &egrave; stato il pilota britannico &ldquo;E&rsquo; stata una sessione molto divertente, iniziata e finita con l&rsquo;asciutto perch&eacute; qui &egrave; incredibile quanto rapidamente si asciughi la pista&rdquo; ha detto Hamilton commentando il meteo &ldquo;Credo che tutto questo abbia aggiunto altre emozioni perch&eacute; non avevamo mai girato sotto la pioggia&rdquo;.  &ldquo;Ci siamo trovati con un nuovo asfalto ed era molto scivoloso, per&ograve; si asciugava molto rapidamente, curva dopo curva&rdquo; ha spiegato Hamilton &ldquo;Alla fine quello che contava era fare l&rsquo;ultimo giro nel modo giusto, anche se quello precedente non era male, ma avrei chiuso dietro Ricciardo e sarebbe stato un grosso rischio&rdquo;. Rosberg, invece, dovr&agrave; cedere cinque posizioni, dopo l&rsquo;incidente di stamane che ha costretto i meccanici Mercedes a sostituire il cambio.&nbsp;  &nbsp;&ldquo;&Egrave; stato un lavoro incredibile da parte di tutti &ndash; ha raccontato Rosberg - anche i meccanici di Lewis hanno dato una mano per sostituire il cambio e rimettere l&rsquo;auto in condizione di correre, in tempo. Ci sono riusciti a 11 minuti dall&rsquo;inizio delle qualifiche, i tempi erano molto ristretti ed &egrave; stato un lavoro davvero grandioso&rdquo; dalla soddisfazione per il lavoro della squadra a quella per il risultato in pista &ldquo;Come ha detto Lewis le qualifiche sono state davvero emozionanti con la continua variazione del meteo&rdquo;.  &ldquo;Alla fine abbiamo potuto rimontare le gomme da asciutto &ndash; ha spiegato Rosberg - Il secondo posto non &egrave; il primo, ma comunque non &egrave; male. Ovviamente i cinque posti di penalizzazione mi costeranno parecchio domani ma cercher&ograve; di fare del mio meglio&rdquo; 

Hamilton e Rosberg sono stati&nbsp;i piloti&nbsp;pi&ugrave; veloci a Spieleberg in tutte e tre le sessioni delle qualifiche del Gran Premio d&rsquo;Austria

F1 Austria, pioggia o sole, le Mercedes volano in qualifica

Tutte le immagini dell&#39;incidente del pilota Mercedes

F1 Austria, Rosberg rompe la sospensione posteriore

&nbsp;Il pilota tedesco festeggia i 31 anni alla vigilia del Gran Premio d&#39;Austria. A Spielberg cerca il tris dopo le vittorie nelle ultime due stagioni

Tanti auguri Nico

Il video fatto da Coulthard ospite sul jet dei drivers nel viaggio di rientro dal Gran Premio di Sochi

Con Nico Rosberg sull'aereo dei piloti

Nico Rosberg si porta a casa il primo speciale mini trofeo

&Egrave; vero che solitamente Nico Rosberg ha una maggior padronanza tecnica della monoposto ma stavolta le dichiarazioni pre gara, che lo vedevano sperare in un migliore sfruttamento della nuova procedura al via, si sono scontrate drammaticamente con la realt&agrave; di una partenza che l'ha visto risucchiato nel gruppo, finendo addirittura 5&deg; dopo la Source... mentre Hamilton si involava al comando. Poi Rosberg ha recuperato qualcosa subito e poi con i pit-stop, riportandosi alle spalle del compagno-rivale. Tuttavia al quel punto la gara &egrave; andata come gi&agrave; visto altre volte: un distacco medio sui 2 secondi con Hamilton, che rispondeva puntualmente ad ogni affondo, e gli altri comunque troppo distanti per infastidire la seconda posizione finale del tedesco.   &laquo;La partenza &egrave; andata malissimo - puntualizza subito Rosberg nelle interviste dopogara -, ho davvero fatto un pasticcio: dovr&ograve; esercitarmi meglio in futuro. Poi ho tratto beneficio dal fatto che gli altri lottavano tra loro e sono andati tutti al pit-stop anticipato. Cos&igrave; ho avuto pista libera davanti e mi sono potuto avvicinare a Lewis. Ero abbastanza veloce, a parte la fine del secondo stint in cui Lewis mi ha staccato un po&rsquo;. Ho spinto al limite, ho dato tutto, ma anche lui &egrave; andato forte e non sono riuscito a chiudere il gap&raquo;.  Maurizio Voltini

Nico ha poi recuperato, ma Hamilton ha mantenuto un vantaggio di sicurezza fino alla fine

Rosberg: "Ho pasticciato al via"

Pu&ograve; sembrare una banalit&agrave;, ma in un mondo ormai apparentemente asettico come quello della Formula 1, dove ogni dichiarazione  viene calibrata al millesimo, un Lewis Hamilton che dichiara una sana e aperta competizione nei confronti del compagno di squadra merita di essere segnalata.  Il pilota Mercedes, che tra un Gran Premio e l'latro non perde occasione per mostrarsi nei pi&ugrave; disparati eventi mondani, ha presenziato al Graham Norton Show, uno dei format pi&ugrave; seguito della tv britannica. Tra un aneddoto e l'altro al campione &egrave; stato chiesto chi vorrebbe fosse il vincitore del mondiale nel caso non riuscisse a riconfermarsi campione. La risposta, da pilota Mercedes, avrebbe potuto essere scontata: Nico Rosberg. Ma ovviamente il tedesco, essendo il principale rivale di Lewis in questa stagione, non va troppo a genio al britannico: &laquo;E&rsquo; una questione difficile - ha detto Hamilton - Sei parte di una squadra e il lavoro di entrambi i piloti &egrave; ottenere punti per vincere il campionato. Ma presi singolarmente entrambi vogliamo battere l&rsquo;altro&raquo;. Il campione del mondo &egrave; consapevole che &laquo;dovrei tifare per il mio compagno di squadra se non vinco io, ma non &egrave; questo il caso&raquo;.

Il pilota Mercedes: "Se non vinco io dovrei tifare per il mio compagno di squadra ma non &egrave; questo il caso"

Hamilton: Non tifer&ograve; per Rosberg

Rosberg risponde a un fan di Hamilton

Per sua stessa ammissione, a Melbourne Nico Rosberg non ha mai avuto la possibilit&agrave; di attaccare Lewis Hamilton e metterne in dubbio la leadership. Ora il tedesco &egrave; chiamato a dare un segnale nel Gran premio di Malesia, un colpo magari in qualifica &ndash; lui che ha interpretato al meglio il sabato nel 2014 &ndash; cos&igrave; da lasciare almeno una parvenza di possibile lotta in pista, seppur ristretta a due protagonisti. Viceversa sar&agrave; difficile appassionarsi per qualcosa che non sia il terzo gradino del podio. &laquo;Lewis era al top della forma e spetta a me trovare quell&rsquo;extra che manca. Tutto &egrave; pronto per un&rsquo;altra grande battaglia tra noi due quest&rsquo;anno e sono pronto per la lotta&raquo;, commenta Nico.  Ecco, aspettiamo batta un colpo. Nell&rsquo;attesa, prima delle qualifiche e del via di Sepang, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;ultimo atto del&nbsp; siparietto inaugurato in Australia con Vettel, culminato nell&rsquo;invito speciale al ferrarista via Twitter e confermato alla vigilia: &laquo;Non vedo l&rsquo;ora di dare il benvenuto al nostro ospite speciale, Mr. Vettel, nella riunione del venerd&igrave; con gli ingegneri: sono certo impareremo tutti un paio di cose interessanti per il week end&hellip;&raquo;, dice Rosberg, giocando la parte di chi non ha nulla da nascondere ed &egrave; consapevole del vantaggio sulla concorrenza e solo per una questione di forma &egrave; &ldquo;costretto&rdquo; a dire: &laquo;Speriamo avremo altri avversari a metterci pressione duramente come facciamo tra noi, sarebbe grandioso per lo sport&raquo;.  Se dovessero arrivare a Sepang, la sorpresa sarebbe enorme. Gran premio di Malesia significa anche un impegno estremo dal punto di vista fisico, causa temperature da sauna e umidit&agrave; pure. Oltre alla consueta preparazione atletica, Rosberg ha approfittato delle Petronas Tower per iniziare il &ldquo;riscaldamento&rdquo;, scalando le torri dai 2.170 gradini che portano in cima, a quota 170 metri.  

F1 GP Malesia, per Nico 2.170 scalini (VIDEO). Nella lotta con Hamilton ammette: &ldquo;Devo trovare un extra&rdquo;

F1, Rosberg conferma l&rsquo;invito a Vettel (e scala le torri Petronas)

Nico Rosberg si diverte sul ghiaccio

&laquo;Grazie all&rsquo;esperienza del 2014 sar&ograve; sicuramente pi&ugrave; forte. Devo mantenere il mio vantaggio nel giro di qualifica e sfruttarlo in gara. Se miglioro due o tre particolari, resto davanti e vinco i GP&raquo;. E&rsquo; un Nico Rosberg grintoso quello che ha risposto alle domande della Gazzetta dello Sport, che risulta tutt&rsquo;altro che demotivato dopo la sconfitta subita nel 2014.  &laquo;Se parliamo di motivazioni &egrave; pi&ugrave; facile per me, perch&eacute; ho un grande obiettivo: strappargli il titolo. &Egrave; la mia rivincita. Mentre, se hai vinto, c&rsquo;&egrave; il rischio di abbassare la guardia o perdere la motivazione&raquo;.  &laquo;Sar&agrave; una battaglia dura &ndash; ha confermato Rosberg - ma &egrave; anche il bello delle corse. Sono queste sfide cos&igrave; intense che ti caricano. Sicuramente io lo rendo pi&ugrave; forte e lui rende pi&ugrave; forte me. Fra noi c&rsquo;&egrave; una lotta speciale fin da quando eravamo piccoli sui kart. Gi&agrave; allora volevamo prevalere a vicenda. Per me battere Lewis &egrave; pi&ugrave; bello che battere chiunque altro&raquo;.  Rosberg commenta anche i riscontri dei test di Barcellona, che hanno spaventato non poco i rivali: &laquo;Ne sono felice. &Egrave; stata una giornata sofferta e alla fine abbiamo trovato un assetto non ancora ideale, ma sufficiente a realizzare un buon giro (si riferisce al suo giro rimasto il migliore dei test) Tuttavia non eravamo al cento per cento&raquo;.  Rosberg conclude con una &ldquo;chicca&rdquo; su Lewis Hamilton: &laquo;Alla fine ci rispettiamo e troviamo sempre una maniera per dialogare. Torneranno momenti difficili, &egrave; inevitabile fra di noi. Ma non credo che ne parleremo mai in privato, in un condominio di Montecarlo. Un paio d&rsquo;anni fa, Lewis veniva ancora a casa mia a mangiare hamburger. Ora non capita pi&ugrave;&raquo;.  Roberto Chinchero  

 "Torneranno momenti difficili, &egrave; inevitabile fra di noi. Un paio d&rsquo;anni fa, Lewis veniva ancora a casa mia a mangiare hamburger. Ora non capita pi&ugrave;".  

33 risultati per 'Nico Rosberg'

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