        La Porsche Carrera Cup Italia torna in pista dopo la pausa estiva con il quarto round stagionale previsto al circuito di Monza dal 15 al 17 settembre. Torna anche il pilota Francesco Maria Fenici, affiliato ad AB Racing - Centri Porsche Roma, si appresta a ritornare in pista al volante della 911 GT3 Cup, con il supporto in pista del team Target Racing. Fenici, che &egrave; anche testimonial di "Autosprint", ha dovuto affrontare un periodo di stop a causa di un incidente verificatosi durante l'ultima gara a Mugello, causato dal testacoda di un avversario. Questo ha interrotto la serie di risultati da podio che Francesco e la squadra avevano inanellato nella prima met&agrave; di stagione ma non frena la determinazione del pilota laziale, che dopo la pausa estiva &egrave; pronto a rilanciarsi. Il suo impegno lo ha portato a puntare con decisione alla prossima tappa che si svolger&agrave; nella pista pi&ugrave; veloce in calendario all'Autodromo Nazionale di Monza. Fenici si appresta a sfruttare questa nuova opportunit&agrave; per dimostrare il suo talento e riprendersi da quanto accaduto nell'incidente di luglio, &ldquo;l&rsquo;obiettivo resta confermarsi sul podio&rdquo;. Il programma del weekend Venerd&igrave; a partire dalle 15.40 torner&agrave; in azione per il turno di prove libere. Sabato mattina alle 10.10 spazio alle qualifiche, mentre nel pomeriggio gara 1 si disputa alle 16.45 (diretta tv su Sky Sport Max - Sky 205). Domenica Gara 2 si disputa invece alle 12.30 (Sky Sport Summer - Sky 201 e anche in chiaro su Cielo). Entrambe si disputano sulla distanza di 30 minuti + 1 giro e saranno trasmesse anche in live streaming in HD su www.carreracupitalia.it.       

Dopo l&rsquo;incidente in gara 2 al Mugello di due mesi fa, il pilota laziale torna in pista dopo la pausa estiva al volante della 911 GT3 Cup

Carrera Cup Italia: Fenici punta al podio di Monza dopo l'infortunio

C&rsquo;&egrave; il round di casa all&rsquo;Autodromo di Vallelunga nell&rsquo;obiettivo di Francesco Maria Fenici e di tutta la scuderia FF Motorsport. Il pilota laziale scalpita in vista del quarto weekend della Porsche Carrera Cup Italia che, in programma sul circuito capitolino il 17-19 settembre, lo riporter&agrave; nell&rsquo;abitacolo della 911 GT3 Cup da quasi 500 cavalli del team AB Racing &ldquo;targata&rdquo; Centri Porsche di Roma, che a loro volta celebrano la tappa casalinga.  Per il driver testimonial di &ldquo;Autosprint&rdquo; e &ldquo;Auto&rdquo; sar&agrave; un appuntamento particolarmente coinvolgente anche per motivi prettamente legati alle performance, visto che a Vallelunga il target sar&agrave; provare a puntare in alto dopo le due sfortunate gare vissute a Imola a fine luglio, nel tentativo di ritrovare il &ldquo;filo conduttore&rdquo; di una stagione d&rsquo;esordio nel super competitivo monomarca tricolore, che sia a Misano sia soprattutto al Mugello lo aveva visto iniziare bene il suo 2021 con un primo traguardo di due top-5 in Michelin Cup.  Le aspettative di Fenici  &ldquo;Arriviamo a questo impegno ultra motivati, non potrebbe essere altrimenti - dichiara Fenici -; abbiamo il dovere di far bene in pista e abbiamo pensato anche a eventi di contorno con amici, ospiti e sponsor. A Vallelunga ho corso soltanto una volta in gara, ma con la Cayman e sul bagnato. In ogni caso &egrave; un circuito che un po&rsquo; conosco e dove lo scorso febbraio ho effettuato il mio primo test con la 911 GT3 Cup. La tappa di casa assume un valore particolare ed emoziona, in pi&ugrave; &egrave; la prima gara dopo la pausa estiva, l&rsquo;occasione per valutare se il feeling con la macchina sia davvero arrivato a buon punto e di inaugurare al meglio la seconda parte di stagione. L&rsquo;obiettivo &egrave; ottenere un buon risultato, in primis per tutte le persone, gli ospiti e i tifosi che ci seguiranno&rdquo;. 

Dopo la lunga pausa estiva il pilota laziale riaccende il motore della 911 GT3 Cup di AB Racing - Centri Porsche di Roma per il quarto appuntamento stagionale che si disputa proprio sull&rsquo;autodromo capitolino

Carrera Cup Italia,&nbsp;Fenici scalpita per il round di casa a Vallelunga

        Simone Iaquinta &egrave; un pilota che nel piatto della bilancia della sua carriera pu&ograve; mettere velocit&agrave; e tanta esperienza. Aveva 9 anni quando ha iniziato a gareggiare sul serio e dai kart fino al titolo della Porsche Carrera Cup Italia 2020 ha avuto l'opportunit&agrave; di provare una serie lunghissima di vetture, sia a ruote coperte che non. Lo scorso anno ha conquistato il titolo italiano della Carrera Cup, spuntandola per soli 3 punti al termine di una stagione combattuta contro David Fumanelli. In questa intervista, Simone affronta con noi il parallelo tra corse reale e corse virtuali, spiegando come l'allenamento mentale negli esports sia ormai un bene prezioso per le gare reali. F1, Aston Martin: ecco la data di presentazione della vettura 2021 Salve Simone. Prima di tutto, complimenti per la vittoria nel campionato Porsche Carrera Cup Italia 2020. Vincere non &egrave; mai facile, ma in un anno del genere deve esserlo stato ancora di pi&ugrave;."Grazie. S&igrave;, &egrave; stato un anno davvero difficile all'inizio a causa della situazione di totale incertezza siamo partiti con molti dubbi e perplessit&agrave;, ma poi per fortuna &egrave;&nbsp;emerso qualcosa di davvero molto divertente, anzi forse uno dei campionati pi&ugrave; belli della storia della Carrera Cup!". A fine anno poi, dalla pista alla realt&agrave; virtuale. Ti sei messo alla guida della tua vettura ma sulla nota piattaforma di corse online, "Assetto Corsa". Era la prima volta per te?"No non era la prima volta, ho a casa un simulatore che uso per allenarmi, ed &egrave; stato utilissimo per la preparazione viste le caratteristiche sempre pi&ugrave; realistiche. Ormai &egrave; uno strumento decisamente indispensabile per i piloti". F1, Red Bull Powertrains: tra reclutamento tecnici e regolamento 2025 &nbsp;Ora che hai provato, proseguirai anche con gli esports?"Continuer&ograve; senza dubbio, certo la pista &egrave; la pista ed il richiamo dell'asfalto &egrave; imprescindibile, ma perfezionare la tecnica con il simulatore &egrave; essenziale. Il grande vantaggio che ne traggo personalmente &egrave; l'allenamento dei riflessi, e perch&eacute; no anche per avere una buona base dei riferimenti, come punti di staccata, marce eccetera". Di fatto, nella realt&agrave; virtuale l'unico mezzo 'fisico' sono proprio il volante ed i pedali. Tu hai corso con un Logitech G923 Trueforce, quanto hai trovato fedeli le sensazioni che il volante trasmetteva?"Si, io uso il Logitech G923, &egrave; molto semplice da configurare non richiede alcuna programmazione e si adatta facilmente a tutte le piste e tutte le auto senza cambiare i settaggi. Il Trueforce mi d&agrave; davvero la sensazione di avere in mano il volante reale della mia Porsche e di essere in pista. Riesce a simulare anche dei piccoli bump che ci sono pure nella realt&agrave; quindi direi che &egrave; davvero incredibile. Poi con i tasti che ha sulla corona sono riuscito a settare tutte le configurazioni come le ho nella realt&agrave; sul volante della mia Porsche". Rally, Hyundai corteggia Crugnola per il Tricolore Il Logitech G923 &egrave; un volante ultima generazione, con il quale hai trovato abbastanza in fretta lo stesso feeling della pista. Da 1 a 10, quanto il volante si avvicina a quello che usi nella realt&agrave;?"Direi 10 senza dubbio alcuno". Quando competi per la vittoria, hai lo stesso stress mentale tra realt&agrave; ed esports? E quanto &egrave; inferiore lo sforzo fisico?"Sembrer&agrave; strano, ma lo stress mentale negli esports secondo vale due volte di quello che si ha nel reale. Certo per&ograve; per una vittoria ho avvertito pi&ugrave; tensione quando ero nella realt&agrave;. Lo sforzo fisico &egrave; sicuramente inferiore ma come ho detto prima quello che ti allena davvero tanto &egrave; la mente e la concentrazione, per non sbagliare e fare dei giri record durante una gara senza fare errori devi essere davvero concentratissimo". Esports, intevoista a Giovanni De Salvo: "Sarebbe un sogno entrare nella FDA" Secondo te, cosa possono fare gli sviluppatori per avvicinare ancor pi&ugrave; gli esports alla realt&agrave;?"Direi sicuramente la fisica nei contatti. Purtroppo &egrave; molto difficile gestire i &ldquo;corpo a corpo&rdquo; visto che a seconda della dinamica, l'auto reagisce in modo diverso. Basta davvero un minimo contatto per compromettere in maniera definitiva una gara, cosa che naturalmente i simulatori, essendo basati sul concetto di videogioco, non possono prevedere in maniera realistica, perch&eacute; ne andrebbe del divertimento, anche se tecnicamente penso sia assolutamente possibile farlo".       

Simone Iaquinta nel 2020 ha vinto il titolo della Porsche Carrera Cup Italia, ed in questa intervista analizza in parallelo il mondo delle corse reali e quelle degli esports

Intervista a Simone Iaquinta: dal reale al virtuale e viceversa

        La Porsche Carrera Cup Italia non molla le sue gare, seppur in forma virtuale. Da domani, venerd&igrave; 8 maggio, infatti la competizione automobilistica si sposta dal rombo sui circuiti a quelli sui simulatori virtuali e sbarca per la prima volta nel mondo degli eSports. Ogni venerd&igrave; fino al 12 giugno,&nbsp;sempre alle 19.00 su Sky Sport Arena, piloti veri e giocatori professionisti si sfidano al simulatore in attesa del via ufficiale alla stagione 2020.&nbsp; eSports F1, tutte le gare e i risultati del fine settimana del debutto di Vettel Sei appuntamenti con prove libere, ufficiali e gare classiche A scaldare i motori virtuali delle 6 tappe di grande motorsport sar&agrave; il &ldquo;Prologo&rdquo; a Monza, il circuito &egrave; stato riprodotto fedelmente grazie ai pi&ugrave; moderni sistemi tecnologici, della Porsche Esports Carrera Cup Italia. Si tratta di una grande anteprima: il primo monomarca virtuale al mondo, giunto alla sua terza edizione, sar&agrave; infatti preceduto dalle tappe di Monza, Imola, Misano, Mugello e Vallelunga, pi&ugrave; una gara speciale sulla leggendaria Nordschleife del Nurburgring. Sulle ventidue 911 GT3 Cup virtuali si contenderanno la vittoria 16 piloti veri e 6 tra i migliori sim racer in attivit&agrave;. Per ogni evento sono previsti un&rsquo;ora di prove libere, 15 minuti di prove ufficiali e una gara sulla classica distanza di 28 minuti pi&ugrave; 1 giro. La telecronaca sar&agrave; di Guido Schittone, voce storica della Carrera Cup Italia, e Matteo Bobbi. Il progetto &egrave; stato realizzato in collaborazione con Brand Solutions, divisione interna di Sky Media.&nbsp; Calendario tappe Porsche eSports Carrera Cup Italia&nbsp; 8 maggio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Monza 15 maggio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Imola 22 maggio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Nordschleife 29 maggio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Misano 5 giugno&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Mugello 12 giugno&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Vallelunga       

In attesa della rimodulazione delle date dell'edizione 2020 della competizione, la prima tappa di Monza della corsa automobilistica si correr&agrave; da domani venerd&igrave; 8 maggio online con piloti veri e giocatori professionisti&nbsp;

eSports, la Porsche Carrera Cup Italia sfreccia sui simulatori virtuali

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; min-height: 14.0px}    Ufficializzato il calendario 2019 della Carrera Cup Italia. Il campionato monomarca della Casa di Zuffenahusen apre la caccia al titolo di Gianmarco Quaresmini con la sessione di test collettivi sulla pista di Imola il&nbsp; 26 marzo prossimo.  Dopo lo &ldquo;shakedown&rdquo; inaugurale, si inizier&agrave; a fare sul serio a partire dal 7 aprile a Monza per una sfida tra i contendenti lunga sette rounds&nbsp;che si concluder&agrave; il 20 ottobre al Mugello. La Carrera Cup Italia, anche nella prossima stagione, avr&agrave; un&#39;appuntamento all&#39;estero, il 14 luglio al Red Bull Ring.  CALENDARIO 2019 PORSCHE CARRERA CUP ITALIA           Imola, test ufficiali    26/03/2019          Monza, Round 1    07/04/2019          Misano, Round 2    19/06/2019          Imola, Round 3    23/06/2019          Red Bull Ring, Round 4    14/07/2019          Vallelunga, Round 5    15/09/2019          Misano, Porsche Festival. Round 6    06/10/2019          Mugello, Round 7    20/10/2019       

La stagione&nbsp;parte da Imola, con i test ufficiali, e si chiude al Mugello. Tappa estera al Red Bull Ring

Porsche Carrera Cup Italia, ufficializzato il calendario 2019

MISANO - Bis di Alessio Rovera a Misano e quinto successo stagionale per il pilota varesino, che ha rafforzato la propria leadership di campionato nella Carrera Cup Italia. Il pilota dello Tsunami Rt, che per l&#39;inversione dello schieramento partiva dalla sesta posizione, ha tagliato il traguardo della seconda gara del weekend alle spalle di Enrico Fulgenzi e del suo compagno di squadra Tommaso Mosca. Quest&#39;ultimo &egrave; stato per&ograve; penalizzato dopo l&#39;arrivo per avere superato nelle fasi iniziali Gianmarco Quaresmini andando oltre il limite della pista; stesso discorso per Fulgenzi, retrocesso settimo e poi escluso dalla classifica per non essersi presentato alle operazioni di pesa. Una situazione che ha favorito anche Diego Bertonelli, alla fine secondo con i colori di Dinamic, seguito dal &quot;tris&quot; del team Ghinzani Arco Motorsport, Daniele e Riccardo Cazzaniga e Luca Seg&ugrave;-  Per la cronaca, Simone Iaquinta dalla pole (ottenuta paradossalmente grazie alla penalizzazione che sabato da quarto lo aveva retrocesso di due posizioni) &egrave; scattato al comando. Viceversa Simone Pellegrinelli, che divideva con lui la prima fila, non &egrave; stato autore di un ottimo avvio scivolando sesto. A risalire secondo e terzo sono stati quindi Quaresmini e Fulgenzi. Dietro di loro &quot;lotta in famiglia&quot; tra i piloti dello Tsunami Rt, con Rovera che ha superato Mosca. Iaquinta ha preso un leggero margine, ma subito dopo gli &egrave; stata data la penalizzazione di un drive through per partenza anticipata. A ritrovarsi davanti &egrave; stato quindi Quaresmini, che ha perso subito dopo la leadership arrendendosi a Fulgenzi, autore di un bel sorpasso alla curva del Carro. L&#39;uscita di Marco Cassar&agrave; ha intanto chiamato in causa la safety car e subito scintille alla ripartenza con un contatto tra Mosca (che nel frattempo aveva ripassato il compagno di squadra Rovera) e Quaresmini. Il primo &egrave; subentrato cos&igrave; secondo, mentre Quaresmini ha dovuto cedere strada anche a Rovera e a Pellegrinelli. Il giro dopo il contatto tra lo stesso Pellegrinelli e Quaresmini, con il secondo costretto al ritiro. Un altro contatto quasi contemporaneamente ha messo fuori dai protagonisti Giovanni Berton, rendendo necessaria una seconda safety car. Al &quot;verde&quot; Fulgenzi si &egrave; confermato primo, seguito nell&#39;ordine da Mosca, Rovera, Pellegrinelli e Bertonelli. A tempo quasi scaduto &egrave; stata comunicata la penalizzazione di 5&quot; proprio a Fulgenzi per un precedente contatto con Quaresmini. A Mosca &egrave; andata quindi la vittoria, con Rovera secondo e Bertonelli subito dietro. 

Doppietta nel weekend e quinto successo stagionale, grazie a una penalit&agrave; inflitta a Quaresmini,&nbsp;per il pilota Tsunami che rafforza la leadership in classifica

Porsche Carrera Cup, Rovera dominatore a Misano

MISANO - Alessio Rovera si &egrave; preso la rivincita con tutti gli interessi. Dopo il weekend di Monza suo malgrado disastroso (l&#39;incidente con Simone Iaquinta in gara-1 e l&#39;impossibilit&agrave; di prendere poi il secondo via), il pilota varesino ha conquistato a Misano il suo quarto successo tricolore di questa stagione.  Una vittoria che lo consolida al comando del campionato davanti al suo compagno di squadra Tommaso Mosca. Il duo dello Tsunami Rt ha dettato il ritmo tanto nelle qualifiche, quando Rovera ha ottenuto la sua terza pole 2018 seguito a 120 millesimi proprio da Mosca, e poi anche nella prima delle due gare del weekend.  Al via Rovera si &egrave; involato subito al comando e ci &egrave; rimasto fino al traguardo. Mosca, 18 anni e alla sua prima stagione nel monomarca di Porsche Italia, gli &egrave; stato sempre dietro, pur dovendosi guarda le spalle da Enrico Fulgenzi, alla fine sul gradino pi&ugrave; basso del podio con i colori del team Ghinzani Arco.  Due le safety car, che hanno ricompattato il gruppo e reso pi&ugrave; interessante la situazione. La prima per l&#39;uscita di pista nell&#39;arco della tornata iniziale della vettura di Walter Palazzo. La seconda per la carambola innescata da Daniele Cazzaniga (penalizzato di 25&quot;) che ha coinvolto Diego Bertonelli e Luca Seg&ugrave;, in quel momento nel gruppo di testa. A chiudere quarto &egrave; stato alla fine Iaquinta, con la vettura della Ombra Racing. Bene Gianmarco Quaresmini, il migliore della pattuglia del team Dinamic Motorsport, quinto davanti a Simone Pellegrinelli (Bonaldi).  Nella Michelin Cup, Alex De Giacomi ha firmato un altro successo per lo Tsunami Rt. Dietro di lui &egrave; giunto Bashar Mardini (GDL Racing), che ha cos&igrave; potuto conquistare altri punti importanti per confermarsi leader nella sua classe. Vittoria di &quot;Giagua&quot; infine nella Silver Cup. 

Il varesino vince la prima manche e centra il quoato successo stagionale allungando in classifica

Porsche Carrera Cup, Rovera cala il poker a Misano

MONZA. Weekend turbolento per la Porsche Carrera Cup a Monza. Incidenti, squalifiche, penalit&agrave;, hanno condizionato non poco il terzo weekend stagionale. Dopo la pole di Rovera, campione 2017, la prima gara ha segnato il successo di Bertonelli davanti a Mosca e Quaresmini. Rovera, dopo una safety-car, mentre difendeva la prima posizione &egrave; stato eliminato alla staccata della prima variante da un contatto innescato da Iaquinta e che ha eliminato anche Fulgenzi.  Per questo evento, Iaquinta &egrave; stato escluso dal weekend in quanto non &egrave; il primo incidente che provoca, mentre Rovera e Fulgenzi tristemente hanno dovuto saltare gara 2 per le vetture irreparabili. Inoltre, Berton quinto al traguardo, &egrave; stato escluso per irregolarit&agrave; tecnica della sua Porsche mentre Campana ha ricevuto una penalit&agrave; per contatto con Mosca.  In gara 2, se la giocavano Quaresmini e Bertonelli, ma quest&rsquo;ultimo ha dechappato la gomma posteriore sinistra. Secondo &egrave; cos&igrave; arrivato Campana davanti a Seg&ugrave;, Valori e Mosca, secondo all&rsquo;arrivo, ma penalizzato per aver provato una partenza nel giro di ricognizione. 

Incidenti e squalifiche condizionano il 3&deg; round stagionale: ne approfittano&nbsp;Bertonelli e Quaresmini

Porsche Carrera Cup, a Monza vincono Bertonelli e Quaresmini

Alessio Rovera &egrave; implacabile. Il varesino, campione in carica della Carrera Cup Italia, si &egrave; imposto in entrambe le corse dopo aver anche fatto segnare la pole position nelle qualifiche. Alessio, se nella prima manche disputatasi sull&rsquo;asciutto al sabato &egrave; volato via senza lasciare scampo agli avversari, domenica ha recuperato dalla sesta posizione, rimediata per l&rsquo;inversione dell&rsquo;ordine di arrivo di gara-1 prevista da regolamento, fino alla vittoria.  Ad accompagnarlo sul podio Simone Iaquinta, del team Ombra, e Gianmarco Quaresimi di Dinamic, mentre nella seconda corsa l&rsquo;alfiere Tsunami ha messo a sandwich insieme al compagno Tommaso Mosca, in rimonta da settimo a terzo, Diego Bertonelli, che mantiene il team Dinamic sul podio, progredendo in piazza d&rsquo;onore. Difficili condizioni quelle domenicali, dopo che il diluvio aveva messo in discussione il normale svolgimento della manifestazione, ma un repentino cambio del vento ha portato la gara ad essere asciutta, e come sempre lo spettacolo grande protagonista. 

Il campione in carica domina entrambe le manche del weekend francese dopo aver conquistato la pole in qualifica

Porsche Carrera Cup Italia, Rovera implacabile a Le Castellet

IMOLA - Il team Tsunami RT inizia con una doppietta. Nella Carrera Cup Italia la squadra ucraina, dopo avere conquistato il titolo nelle ultime due edizioni, ma preso tutto con il rookie Tommaso Mosca ed il campione in carica Alessio Rovera, che si sono divisi le vittorie nel primo appuntamento di Imola.  A firmare il primo successo della stagione &egrave; stato appunto Mosca, 18 anni e alla sua seconda stagione in auto, che ha prevalso al termine di una gara-1 convulsa, condizionata da due safety car e poi da una pioggia di penalizzazioni. A fare la differenza al via &egrave; stato un altro debuttante di lusso, ovvero Diego Bertonelli, secondo nelle qualifiche con la Dinamic Motorsport, che &egrave; scattato meglio del poleman Enrico Fulgenzi presentandosi davanti a tutti alla staccata del Tamburello. Subito dietro Mosca e Daniele Cazzaniga, che hanno rispettivamente conservato la terza e quarta posizione, con Gianmarco Quaresmini e Rovera a seguire in fila indiana. Al secondo giro la prima neutralizzazione, resasi necessaria per l&#39;uscita di pista di Luca Pastorelli dopo il contatto avuto con la vettura di Riccardo Cazzaniga, il pi&ugrave; veloce nelle qualifiche tra i Silver. Alla ripartenza, dopo tre giri in regime di bandiere gialle, Rovera ne ha approfittato per superare Quaresmini e portarsi quinto alle spalle di Mosca e Daniele Cazzaniga. Poi Quaresmini ha finito per girarsi per un contatto con Campana e un&#39;altra &quot;toccata&quot; che ha visto coinvolti Simone Pellegrinelli e l&#39;incolpevole Luca Seg&ugrave; (quest&#39;ultimo poi autore del giro pi&ugrave; veloce) ha richiamato la safety car. A tre minuti dal termine di nuovo il &quot;verde&quot; e l&#39;escursione sulla sabbia di Bertonelli, che ha favorito Mosca e Cazzaniga, con il primo che &egrave; passato a condurre, mentre Fulgenzi ha perso alcune posizioni. Bel duello tra i primi due, con Mosca che ha completato l&#39;ultimo giro in testa. Rovera ha passato invece Sergio Campana ma poi &egrave; stato spinto sulla sabbia scivolando settimo. Cazzaniga &egrave; invece rimasto secondo e a ritrovarsi alla fine terzo &egrave; stato Iaquinta, che di fatto &egrave; stato classificato 17&deg; in seguito a una penalizzazione di 25&quot; comminatagli dopo l&#39;arrivo (stessa sorte toccata a Giovanni Berton). L&#39;esclusione a motori spenti di Campana, reo di avere provocato una serie di contatti, ha fatto poi risalire terzo Fulgenzi, con Rovera quarto e il nuovo arrivo Bashar Mardini immediatamente dietro e primo della Michelin Cup con i colori della GDL Racing, che ha potuto celebrare anche il successo nella classe Silver del rientrante Gianluca De Lorenzi.  Con i primi sei in ordine invertito sulla griglia, gara-2 ha visto Bertonelli portarsi in testa dalla pole. Mardini, che si avviava al suo fianco, ha preferito invece adottare immediatamente una tattica pi&ugrave; accorta (puntando fondamentalmente al successo di classe) e nelle prime fasi &egrave; stato gi&agrave; sfilato da Rovera e Fulgenzi. All&#39;inizio del secondo giro Rovera ha quindi affiancato Bertonelli, che era uscito largo alla Rivazza 2, balzando cos&igrave; al comando. Contemporaneamente Mosca &egrave; risalito quarto, lanciandosi all&#39;inseguimento dei primi tre, imitato dopo anche da Daniele Cazzaniga. Al quinto giro Fulgenzi ha superato Bertonelli, che poco dopo ha &quot;restituito la cortesia&quot; non senza un contatto tra i due che ha favorito Mosca, subentrato terzo. A quel punto &egrave; stato il testa a testa per il quarto posto tra Fulgenzi e Cazzaniga a tener banco. Poi Cazzaniga ha allentato il ritmo ed &egrave; stato raggiunto da Iaquinta, a sua volta pressato da Quaresmini. Grande lotta anche tra Pellegrinelli ed un Campana in grande rimonta dal fondo della griglia dopo la squalifica subita in gara-1, ottavo e nono. Quindi un ultimo giro caotico, che ha visto Cazzaniga finire fuori dopo un contatto da Iaquinta (dopo il traguardo penalizzato) e Quaresmini chiudere quinto dietro a Fulgenzi. A confermarsi davanti a tutti &egrave; stato invece Rovera, nell&#39;ordine seguito dai due giovani Bertonelli e Mosca.  &nbsp; 

Doppietta del team Tsunami nel primo round 2018 della Carrera Cup Italia con il rookie Tommaso Mosca ed il campione in carica Alessio Rovera

Porsche Carrera Cup: a Imola Mosca stupisce, Rovera si conferma

MONZA - Alessio Rovera &egrave; il campione 2017 della Carrera Cup Italia. Il pilota dello Tsunami Rt &egrave; riuscito in un&#39;impresa che, alla vigilia del settimo e conclusivo round di Monza, sembrava essere quanto meno difficile. Onore al varesino, 22 anni, il quale ha iniziato il suo weekend conquistando l&#39;ultima pole e poi si &egrave; imposto in gara-1, anche se tutto ci&ograve; non sarebbe bastato a consegnargli il titolo. Quel titolo che ha potuto festeggiare al termine di una gara-2 che ha vissuto il momento pi&ugrave; drammatico della stagione al quarto giro, quando Riccardo Pera, in testa alla classifica dal round inaugurale di Imola dello scorso aprile, si &egrave; dovuto ritirare dopo un testacoda (e conseguente contatto). A Rovera, che prima della trasferta brianzola pagava nei suoi confronti 13 punti, &egrave; stato quindi sufficiente chiudere al secondo posto, giungendo alle spalle del rientrante Mattia Drudi. Al forlivese della Dinamic Motorsport, quest&#39;anno protagonista nella Porsche Mobil 1 Supercup, l&#39;ultimo acuto di un&#39;annata sino alla fine emozionante ed incerta. Allo Tsunami Rt &egrave; andato anche il titolo Team.  Il fine settimana brianzolo ha visto Rovera davanti a tutti in qualifica e anche al via di gara-1, quando &egrave; riuscito a tenere dietro Drudi alla prima staccata. Ma un contatto avvenuto proprio in quel punto della pista tra Gianmarco Quaresmini e Ivan Jacoma (campione della Michelin Cup), entrambi subito costretti al ritiro, ha chiamato in causa la prima safety car. In questo frangente Pera (costretto a pagare dieci posizioni in griglia in seguito alla penalit&agrave; avuta subito dopo la seconda gara del Mugello), &egrave; risalito da 12&deg; a nono, iniziando cos&igrave; la sua rimonta. Con 20 minuti ancora a disposizione, alla ripartenza Rovera si &egrave; mantenuto al comando, sempre seguito da Drudi e con Enrico Fulgenzi di poco pi&ugrave; distanziato. Nell&#39;arco di altri due giri, Pera si &egrave; nel frattempo portato settimo, superando in rapida successione Luca Pastorelli e Francesca Linossi e andandosi a collocare alle spalle di Andrii Kruglyk. Una lotta per la sesta posizione, quella con l&#39;ucraino, in quel momento importante anche per assegnare la pole di gara-2, per effetto dell&#39;inversione della griglia. Davanti a loro Daniele Cazzaniga e Simone Pellegrinelli. Proprio questi ultimi sono stati protagonisti al sesto giro, di un contatto alla prima esse che li ha entrambi costretti al ritiro. A tener banco sono stati a questo punto i due accesi confronti tra Rovera e Drudi per la posizione di testa e tra Kruglyk e Pera per la quarta piazza, con questi ultimi che hanno raggiunto sul finire Fulgenzi. Una lotta accesissima, in cui si sono uniti dietro ancora la Linossi e Ronnie Valori, autore quest&#39;ultimo di una buona rimonta in occasione del suo rientro nel campionato. A due minuti dallo scadere del tempo, alla Roggia &egrave; per&ograve; seguito un contatto tra Kruglyk e Fulgenzi, con il secondo in testacoda dopo essere stato leggermente tamponato dall&#39;avversario e poi centrato in pieno da Valori. Episodio che ha portato in pista per la seconda volta la safety car, con la gara neutralizzata fino all&#39;arrivo. Arrivo che ha visto in sequenza tagliare il traguardo Rovera, Drudi, Kruglyk, Pera e Linossi. A motori spenti, a Kruglyk sono stati dati per&ograve; 25 secondi di penalit&agrave; proprio per l&#39;incidente con Fulgenzi, con il risultato che Pera &egrave; potuto salire sul gradino pi&ugrave; basso del podio.  In gara-2, con la pista umida, domenica mattina quasi tutti hanno optato per le gomme rain. A scattare dalla pole &egrave; stato Alex De Giacomi, con Pastorelli al suo fianco in prima fila e subito davanti a tutti. Ma allo start il migliore spunto &egrave; stato sicuramente quello di Pera, che alla prima staccata si &egrave; presentato secondo. Alle sue spalle Drudi, che ha superato la Linossi, a sua volta protagonista di un ottimo avvio. De Giacomi &egrave; invece scivolato sesto, superato anche da Rovera. Quest&#39;ultimo, alla fine del primo giro, si &egrave; quindi portato quarto. Nella tornata successiva, all&#39;uscita della seconda di Lesmo, sia Pera che Drudi hanno passato in sequenza Pastorelli, imitati prima dell&#39;Ascari anche da Rovera. Ancora emozioni alla prima esse, con Rovera che ha infilato Drudi e Pera, per poi finire lungo nella via di fuga. Ci&ograve; ha fatto s&igrave; che Drudi si portasse al comando, con Rovera a questo punto secondo e Pera alle sue spalle. I primi due hanno iniziato quindi a prendere un certo vantaggio sul resto del gruppo. Poi il colpo di scena, con Pera in testacoda alla Parabolica, tamponato violentemente dall&#39;incolpevole Linossi e costretto cos&igrave; al ritiro. Un episodio che si &egrave; rivelato decisivo per l&#39;assegnazione del titolo. Nel frattempo Pellegrinelli si &egrave; fermato definitivamente ai box per un principio d&#39;incendio sulla sua vettura. Alla ripartenza Drudi ha amministrato il suo vantaggio su un giustamente pi&ugrave; che cauto Rovera, con Pastorelli che ha centranto il doppio successo nella Michelin Cup ed il suo primo podio assoluto, chiudendo terzo davanti a Quaresmini e a Fulgenzi, il quale ha preso il via nonostante la dolorosa botta del giorno prima. 

Il pilota del team Tsunami RT riesce nell&#39;impresa vincendo gara 1&nbsp;e beneficiando del ritiro di Pera nella seconda manche

Porsche Carrera Cup Monza, Rovera campione al fotofinish

La Carrera Cup Italia ha vissuto il pi&ugrave; intenso dei weekend stagionale&nbsp;a Imola. Il quinto della serie 2017 dove ancora una volta sono stati Alessio Rovera, che ha trionfato in gara 1, e Riccardo Pera, autore della pole position e due volte secondo, a dominare la scena, ma stavolta fino al sabato, perch&eacute; poi domenica &egrave; spuntato dalla pioggia Gianmarco Quaresmini, bravo a prendersi la prima vittoria della carriera nel monomarca tricolore Porsche sul bagnato di gara 2.  In campionato Pera ed Ebimotors restano davanti, anche perch&eacute; alla fine di un fine settimana molto deciso, Rovera, punta di Tsunami RT, &egrave; riuscito a rosicchiargli soltanto un punto. In Michelin Cup, invece, Ivan Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport) ha colto una doppietta molto importante in ottica classifica e cos&igrave; ha potuto allungare decisamente sul rivale Alex De Giacomi, impegnato nella difesa del titolo di categoria.  In gara 1 dalla pole Pera ha un&#39;esitazione allo start e fa sobbalzare la sua 911 GT3 Cup, favorendo lo spunto di Rovera, che lo brucia e si invola, con tempi irraggiungibili per tutti, verso la vittoria. Impressionante la cavalcata del 22enne varesino, che alla fine festeggia sul podio la quarta vittoria in campionato, pareggiando quelle del rivale, comunque secondo davanti a un redivivo Enrico Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport), che veniva dal doppio 0 del Mugello. Nella corsa del sabato occasione sperecata, invece, per Quaresmini. Il portacolori di Dinamic Motorsport ha sbagliato completamente la partenza e da terzo si era ritrovato undicesimo. Da l&igrave; il 21enne bresciano ha iniziato una lunga rimonta fino al sesto posto finale alle spalle, oltre che del trio sul podio, anche di Daniele Cazzaniga, quarto per Ghinzani Arco Motorsport, e un tenace Simone Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport), che completava la top-6. Mentre Jacoma e De Giacomi concludevano nell&#39;ordine settimo e ottavo e sul podio di Michelin Cup saliva anche Hans-Peter Koller (Ghinzani Arco Motorsport), il sesto posto di gara 1 valeva a Quaresmini la partenza al palo in gara 2 per effetto della griglia invertita.    Nella seconda gara del weekend ha fatto capolino la pioggia e la conseguente decisione di accorciare la corsa a 21 anzich&eacute; a 28 minuti + 1 giro e di partire in regime di safety car. A quel punto &egrave; stato pi&ugrave; semplice per il pilota bresciano andare subito in testa. Pi&ugrave; difficile tenere il ritmo di un arrembante Pera, che nel frattempo da quinto rimontava fino alla piazza d&#39;onore.  Quaresmini &egrave; stato in grado di gestire perfettamente il passo in condizioni non semplici e la vittoria finale, la prima per lui, &egrave; arrivata mentre il rookie toscano si prendeva i punti del secondo posto, fondamentali per riallontanare Rovera (quarto al traguardo) in classifica, e Fulgenzi bissava anche lui il podio di gara 1. Dietro a Rovera, Jacoma ha colto un eccellente quinto posto assoluto aggiudicandosi la vittoria fra i gentlemen drivers della Michelin Cup, precedendo nell&#39;ordine Pellegrinelli, Francesca Linossi (Dinamic Motorsport), di nuovo a punti, Cazzaniga, che partiva in seconda fila ma ha trovato difficolt&agrave; ad adattarsi alle condizioni di bagnato, e Livio Selva, &ldquo;promosso&rdquo; nono assoluto e secondo di Michelin Cup dopo che Lino Curti (Tsunami RT) &egrave; stato penalizzato di cinque secondi per un contatto nel finale proprio con l&#39;alfiere Ebimotors. La penalty &egrave; andata a vantaggio anche di De Giacomi. Il pilota di Dinamic Motorsport, infatti, &egrave; stato a sua volta promosso in top-10 e terzo sul podio di Michelin Cup, restando in lotta per il titolo di categoria con Jacoma.  Al termine di gara 2, lo Scholarship Programme, il progetto di coaching di Porsche Italia riservato agli under 26 protagonisti della Carrera Cup Italia, ha vissuto il momento clou della stagione con la nomination per l&#39;International Scholarship Shoot Out, la sfida finale con i piloti provenienti da tutte le Carrera Cup nazionali del mondo che per il vincitore mette in palio il biglietto d&#39;ingresso nella Porsche Supercup. Il pilota che rappresenter&agrave; l&#39;Italia sar&agrave; Alessio Rovera. Selezionato per lo Scholarship Programme insieme a Cazzaniga, Giacon, Linossi, Quaresmini e Pera, nominato a sua volta come wild card. Rovera &egrave; stato annunciato alla presenza di Pietro Innocenti, direttore generale di Porsche Italia, dallo staff che cura il progetto.  LE CLASSIFICHE  Carrera Cup Italia, 5&deg; round, Imola (BO), 9-10 settembre 2017 Gara 1: 1. Rovera (Tsunami Rt), 17 giri in 30&#39;10&rdquo;788 alla media di 165,912 km/h; 2. Pera (Ebimotors) a 6&rdquo;369; 3. Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport) a 10&rdquo;946; 4. Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport) a 11&rdquo;917; 5. Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport) a 22&rdquo;217; 6. Quaresmini (Dinamic Motorsport) a 22&rdquo;732; 7. Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport) a 24&rdquo;231; 8. De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 26&rdquo;134; 9. Linossi (Dinamic Motorsport) a 31&rdquo;708; 10. Koller (Ghinzani Arco Motorsport) a 33&rdquo;900; 11. Zanini (Dinamic Motorsport) a 38&rdquo;464; 12. Selva (Ebimotors) a 38&rdquo;793; 13. Curti L. (Tsunami Rt) a 39&rdquo;603; 14. Curti C. (Tsunami Rt) a 40&rdquo;024; 15. Reggiani (Ghinzani Arco Motorsport) a 50&rdquo;672; 16. Piccioli (Ghinzani Arco Motorsport) a 1&#39;32&rdquo;003; 17. &ldquo;Walter Ben&rdquo; (Bonaldi Motorsport) a 1 giro.  Giro pi&ugrave; veloce: il 7&deg; di Rovera in 1&#39;45&rdquo;941 alla media di 166,814 km/h&nbsp;  Gara 2: 1. Quaresmini (Dinamic Motorsport), 11 giri in 23&#39;41&rdquo;810 alla media di 136,725 km/h; 2. Pera (Ebimotors) a 2&rdquo;170; 3. Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport) a 9&rdquo;269; 4. Rovera (Tsunami RT) a 10&rdquo;908; 5. Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport) a 16&rdquo;879; 6. Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport) a 23&rdquo;831; 7. Linossi (Dinamic Motorsport) a 24&rdquo;413; 8. Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport) a 27&rdquo;333; 9. Selva (Ebimotors) a 39&rdquo;588; 10. De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 42&rdquo;029; 11. Curti L. (Tsunami RT) a 43&rdquo;815; 12. Zanini (Dinamic Motorsport) a 47&rdquo;932; 13. Curti C. (Tsunami RT) a 1&#39;01&rdquo;590; 14. Piccioli (Ghinzani Arco Motorsport) a 1&#39;03&rdquo;389; 15. Reggiani (Ghinzani Arco Motorsport) a 1&#39;27&rdquo;945; 16. Pastorelli (Dinamic Motorsport) a 1&#39;34&rdquo;852; 17. &ldquo;Walter Ben&rdquo; (Bonaldi Motorsport) a 1&#39;41&rdquo;535.  Giro pi&ugrave; veloce: il 10&deg; di Rovera in 1&#39;57&rdquo;534 alla media di 150,360 km/h. 

Ancora testa a testa tra Rovera e Pera nel quinto round stagionale del monomarca, ma sotto la pioggia di gara 2 &egrave; Quaresmini a spuntarla

Porsche Carrera Cup Imola, Rovera e Quaresimini protagonisti

Come a Misano, &egrave; di nuovo una vittoria a testa fra i grandi duellanti della Carrera Cup Italia Riccardo Pera e Alessio Rovera. Quest&#39;ultimo &egrave; sembrato il pilota pi&ugrave; in palla per tutto il weekend a Vallelunga e in gara 1 ha fatto hat-trick al volante della 911 GT3 Cup dello Tsunami RT, prendendosi vittoria, giro pi&ugrave; veloce e pole position mentre il capoclassifica era costretto ad accontentarsi del quarto posto. Ma Pera, autentico baby-prodigio di Ebimotors, ha covato bene la rivincita e approfittando della grglia invertita dei primi 6 ha colto un fondamentale successo in gara 2 infilando Jonathan Giacon (6&deg; in gara 1 e quindi in pole nella corsa domenicale) e poi Daniele Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport), proprio mentre Rovera doveva ritirarsi per un contatto con lo stesso Cazzaniga. Addio dunque al sogno di aggancio cullato per una notte. Pera allunga di nuovo e dietro di lui Enrico Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport, grazie a due sostanziosi secondi posti e tanti sorpassi, si avvicina alla momentanea piazza d&#39;onore di Rovera. Due volte terzo &egrave; a sua volta Gianmarco Quaresmini (Dinamic Motorsport), che entra nella top-5 di campionato. Nella Michelin Cup continua a guidare Ivan Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport), che dopo aver conquistato gara 1 ha un contatto nelle prime fasi di gara 2 con Francesca Linossi (Dinamic Motorsport) finendo nella ghiaia. Il ritiro dello svizzero facilita il compito di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport), che torna in scia del capoclassifica imponendosi senza grossi patemi davanti a Lino Curti (Tsunami RT) e Livio Selva (Ebimotors).  In gara 1 Rovera non ha problemi nel flag to flag dallo spegnimento dei semafori al traguardo dopo essere scattato benissimo dalla pole position. Una volata e un dominio mai in discussione mentre alle sue spalle esplodeva la bagarre. Dal quarto posto sulla griglia Fulgenzi approfittava di un&#39;esitazione di Pera in partenza per mettersi subito alle costole di Quaresmini, che partiva in prima fila al fianco di Rovera. Il pilota marchigiano, campione nel prestigioso monomarca nel 2013, a met&agrave; gara ha effettuato un bel sorpasso sul bresciano dopo un lungo duello. Guadagnata la seconda posizione, Fulgenzi ha poi controllato bene la situazione, mentre Quaresmini riusciva a difendersi dagli attacchi di Pera per il terzo gradino del podio. Poco dietro, Cazzaniga, autore di una gara molto regolare, completava la top-5 senza mai riuscire a impensierire i duellanti davanti a lui. Dopo un &ldquo;lungo&rdquo; iniziale che sembrava poterlo tagliare fuori da qualsiasi gioco, Giacon &egrave; invece riuscito a risalire fino alla sesta posizione, che gli &egrave; valsa la pole position per gara 2 per effetto della griglia invertita. Il pilota veneto ha avuto la meglio sui protagonisti della Michelin Cup, a loro volta sempre in bagarre. Anche nella categoria riservata ai gentlemen drivers, infatti, non sono mancati contatti e sorpassi. Una toccata poco dopo il via fra Jacoma e Mercatali ha messo fuori gioco quest&#39;ultimo, mentre lo svizzero, nonostante un&#39;ammaccatura sulla 911 GT3 Cup riusciva a riprendere il poleman di classe De Giacomi. Superato il campione in carica, Jacoma non ha avuto pi&ugrave; problemi fino al traguardo, concludendo settimo assoluto subito alle spalle di Giacon senza rischiare e, da capoclassifica, badando soprattutto al pieno di punti della Michelin Cup, precedendo sul podio di categoria De Giacomi (ottavo assoluto) e Lino Curti (nono). Decima assoluta, Francesca Linossi si &egrave; resa protagonista di una bella rimonta (era penalizzata di 4 posizioni in griglia per un contatto nel round precedente a Misano) fino a cogliere il suo primo punto stagionale. Oltre a Mercatali, ritirati Simone Pellegrinelli dopo aver rotto il radiatore nel duello dei primi giri con Giacon, mentre nella parte finale di gara Carlo Curti &egrave; stato autore di un testacoda che ha coinvolto anche l&#39;incolpevole Zanini, che non riuscir&agrave; a prendere parte alla gara l&#39;indomani per i danni riportati sulla vettura.  In gara 2 Giacon esita allo start e viene subito infilato da Cazzaniga e Pera. Quest&#39;ultimo attacca ancora e poco dopo il periodo di safety car, entrata per il contatto Jacoma-Linossi (entrambi ritirati) dal secondo al quarto giro, infila lo stesso Cazzaniga e s&#39;invola verso una vittoria messa in discussione soltanto dall&#39;arrembaggio finale di un Fulgenzi scatenato (da 5&deg; a 2&deg;). Nel frattempo Quaresmini, superato proprio da Fulgenzi, si istallava in terza posizione mantenendola fino al traguardo poco dietro al duo di testa. Cazzaniga cercava invece di difendere il quarto posto dagli attacchi di Rovera. Dopo un bel duello all&#39;ottavo giro i due vengono a contatto e il vincitore di gara 1 &egrave; costretto al ritiro con l&#39;anteriore rovinato. Per lui resta la soddisfazione del giro pi&ugrave; veloce colto anche nella seconda corsa (che gli vale un punticino supplementare). Mentre Giacon, sfilato da tutti i driver di testa in pochi giri, conclude al quinto posto, sesto &egrave; un pimpante Simone Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport), che nel frattempo aveva rimontato dalla 17esima posizione. A seguire i protagonisti della Michelin Cup. Facilitati dall&#39;uscita di Jacoma e anche della Linossi, De Giacomi, Lino Curti (ormai abbonato al podio), Livio Selva (al secondo podio stagionale) e Niccol&ograve; Mercatali chiudono nell&#39;ordine la top-10 e i primi quattro posti della categoria riservata ai gentlemen drivers.  LE CLASSIFICHE  Carrera Cup Italia, 3&deg; round, Vallelunga (RM), 24-25 giugno 2017  Gara 1: 1. Rovera (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova), 19 giri in 31&#39;17&rdquo;242 alla media di 148,842 km/h; 2. Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centro Porsche Latina) a 2&rdquo;970; 3. Quaresmini (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Bologna) a 8&rdquo;090; 4. Pera (Ebimotors &ndash; Centro Porsche Verona) a 8&rdquo;862; 5. Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Milano) a 10&rdquo;009; 6. Giacon (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Treviso) a 20&rdquo;233; 7. Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport) a 22&rdquo;330; 8. De Giacomi (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Mantova) a 30&rdquo;473; 9. Curti L. (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova) a 31&rdquo;128; 10. Linossi (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Brescia) a 32&rdquo;575; 11. Selva (Ebimotors &ndash; Centro Porsche Firenze) a 33&rdquo;272; 12. Koller (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Milano) a 1&#39;00&rdquo;438; 13. Minetti (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Roma) a 1&#39;40&rdquo;537; 14. &ldquo;Walter Ben&rdquo; (Bonaldi Motorsport) a 1 giro. Giro pi&ugrave; veloce: il 3&deg; di Rovera in 1&#39;37&rdquo;786 alla media di 150,389 km/h..   Gara 2: 1. Pera (Ebimotors &ndash; Centro Porsche Verona), 16 giri in 29&#39;47&rdquo;881 alla media di 131,606 km/h; 2. Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centro Porsche Latina) a 0&rdquo;303; 3. Quaresmini (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Bologna) a 3&rdquo;337; 4. Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Milano) a 6&rdquo;219; 5. Giacon (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Treviso) a 10&rdquo;225; 6. Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport &ndash; Centro Porsche Bergamo) a 10&rdquo;584; 7. De Giacomi (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Mantova) a 16&rdquo;962; 8. Curti L. (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova) a 18&rdquo;310; 9. Selva (Ebimotors &ndash; Centro Porsche Firenze) a 19&rdquo;016; 10. Mercatali (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Bologna) a 19&rdquo;391; 11. Koller (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Milano) a 26&rdquo;236; 12. Curti C. (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova) a 35&rdquo;994; 13. &ldquo;Walter Ben&rdquo; (Bonaldi Motorsport) a 1&#39;05&rdquo;937; 14. Minetti (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche Roma) a 1&#39;07&rdquo;855.  Giro pi&ugrave; veloce: il 6&deg; di Rovera in 1&#39;37&rdquo;564 alla media di 150,731 km/h.  &nbsp; 

Nuovo testa a testa tra&nbsp;Riccardo Pera e Alessio Rovera nel 3&deg; round stagionale del monomarca Porsche

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