        Mentre la Formula 1 vede i motoristi testare al banco la specifica di biocarburanti fornita dalla FIA in vista di un futuro che, dal 2025, li vedr&agrave; protagonisti con la nuova generazione di power unit, Porsche &egrave; pronta a testare in pista una miscela di biofuel avanzato. La Porsche Supercup 2021 sperimenter&agrave; la miscela di benzine "verdi" perch&eacute; a ridotte emissioni inquinanti. Le 911 GT3 Cup scenderanno in pista a partire da Monaco per il campionato monomarca su 8 appuntamenti, gare di contorno nei week end di Formula 1; gi&agrave; nella giornata odierna per&ograve; ha girato a Zandvoort la specifica Esso Renewable Racing Fuel sulla 911 GT3 Cup. Porsche interessata alla Formula 1, a una condizione Benzine sintetiche, test in pista nel 2022 Si tratta di una miscela sviluppata da ExxonMobil, azienda petrolifera con la quale Porsche collabora da decenni e, in vista del 2022, introdurr&agrave; la seconda specifica di benzina da corsa con la presenza di una quota di e-fuels, ottenuta da idrogeno e Co2 catturata nell'aria. Il processo chimico - al centro del progetto Haru Oni in Cile, da 130 mila litri di e-fuel attesi nel corso del 2022 - porta a ottenere metanolo, trasformato in carburante da un processo industriale proprietario ExxonMobil.&nbsp; I benefici sono nell'abbattimento, fino all'85%, delle emissioni di gas serra dall'adozione degli e-fuels secondo una miscela idonea alle auto stradali. Elettrificazione e sostenibilit&agrave; dei motori termici L'impegno Porsche sui carburanti alternativi sar&agrave; parallelo alla spinta, decisa, degli investimenti sull'elettrificazione: "E' la nostra priorit&agrave;, elettrificare i nostri veicoli. Gli eFuels sono un buon complemento alla nostra strategia sui motori. Consentono ai&nbsp; clienti di guidare auto con motori a combustione convenzionali, cos&igrave; come ibride plug-in, con significative emissioni inferiori di gas serra", ha commentato Michael Steiner, componente del Consiglio esecutivo Porsche su Ricerca e Sviluppo. "La collaborazione con ExxonMobil ci permette di testare gli eFuels in condizioni impegnative come l'utilizzo in pista. &Egrave; un passo ulteriore verso la creazione di un carburante che sostituisca le benzine convenzionali, che sia a ridotte emissioni di gas serra e accessibile". Accessibilit&agrave; che, a oggi, per i volumi trattati e i costi tecnologici, fa s&igrave; che un litro di e-fuels ottenuto da idrogeno e Co2 abbia un costo di circa 20 euro al litro.&nbsp; "La nostra collaborazione continuata sulle energie rinnovabili e gli eFuels &egrave; un passaggio cruciale nella valutazione delle capacit&agrave; tecniche e nella fattibilit&agrave; commerciale di carburanti che possono ridurre le emissioni in modo sostanziale", ha aggiunto Andy Madden, vicepresidente ExxonMobil su Strategia e programmazione.       

La sperimentazione della benzina sostenibile avverr&agrave; in gara gi&agrave; quest'anno, nel 2022 si tester&agrave; una miscela di biofuel con carburante sintetico ottenuto da idrogeno e Co2

Porsche Supercup con biofuel nel 2021, eFuels nel 2022

Come in F.1, anche nella Porsche Mobil 1 Supercup &egrave; sfida accesa tra &quot;vecchie volpi&quot; e nuove leve. Sul circuito dell&#39;Hungaroring i pi&ugrave; esperti hanno bastonato i giovani, anche nel monomarca riservato alle 911 Gt3 Cup della Casa di Stoccarda, che in occasione del sesto appuntamento ha visto tornare al successo Michael Ammerm&uuml;ller.  Il due volte campione della serie ha conquistato la sua seconda vittoria di questa stagione dopo quella di Monaco, ammutolendo il suo compagno di squadra Julien Andlauer (proprio come ha fatto Hamilton con Verstappen qualche ora dopo). Il transalpino ha centrato la sua terza pole. ma alla fine &egrave; stato costretto ad accontentarsi del secondo posto. Un doppio regalo di compleanno per il team owner Walter Lechner, che sabato ha festeggiato 70 anni.  Un &quot;regalo&quot; anche quello che ha ricevuto Ammerm&uuml;ller prima della trasferta magiara, dal momento che gli organizzatori del campionato hanno deciso di invalidare la classifica del precedente round di Hockenheim (interrotto per la pioggia con la bandiera rossa e prima ancora condizionato da una safety car), dove il tedesco era stato autore di un weekend a dir poco disastroso, conclusosi con il suo primo ritiro di quest&#39;anno. Andlauer ha perso cos&igrave; i punti del terzo posto conquistato in Germania.  Anche se il francese, alla pari di Ammerm&uuml;ller finora due volte a segno, a Barcellona e al Red Bull Ring, ha potuto mantenere di una sola lunghezza la leadership della classifica che ha agguantato dopo il quarto appuntamento di Silverstone. Tanti gli aspetti interessanti di questa quartultima gara del calendario 2019. Cominciando dalla sorpresa Tio Ellinas, che ha conquistato la sua prima pole, per poi vedersi togliere il suo migliore responso (assieme ad altri sei piloti) perch&eacute; ottenuto con la bandiera gialla nell&#39;ultimo settore, a causa dell&#39;uscita di pista di Fernando Croce, che in seguito ha reso necessaria l&#39;esposizione della bandiera rossa. Ad avviarsi davanti a tutti &egrave; stato dunque Andlauer, con Ammerm&uuml;ller a completare una prima fila tutta targata Bwt Lechner Racing.  Andlauer, secondo sulla pista di Budapest anche lo scorso anno, ha mantenuto inizialmente la posizione di testa. Dylan Pereira, dalla terza fila, ha provato senza successo, all&#39;esterno della prima curva, ad infilare Ellinas e Larry ten Voorde, che &egrave; rimasto chiuso a sandwich tra i due. Alla seconda curva un contatto tra Jaap Van Lagen e Kantadhee Kusiri ha invece chiamato in causa la safety car. Dopo uno giro di neutralizzazione, al restart Ellinas ha resistito ad un ulteriore attacco di Pereira.  Ammerm&uuml;ller nel frattempo ha cominciato a spingere e alla fine del settimo giro ha affiancato nella penultima curva il suo compagno di squadra, approfittando anche di un errore del francese (finito leggermente largo), riuscendo a prendere la posizione di testa all&#39;ingresso del rettilineo. A quel punto il teutonico ha preso il largo, girando costantemente sul piede di 1&#39;49&quot;8. Un ritmo che gli ha consentito di andare a raccogliere questo successo importantissimo, che riapre definitivamente la classifica. 

Nel confronto tra vecchie volpi e giovani rampanti, la spunta l&#39;esperienza

Porsche Supercup, Budapest:&nbsp;Michael Ammerm&uuml;ller torna alla vittoria

Dylan Pereira vince con il team Momo Megatron Lechner Racing una gara interrotta per la pioggia, siglando anche il suo primo successo nella Porsche Mobil 1 Supercup, che a Hockenheim &egrave; giunta al quinto dei nove appuntamenti.  Un altro &quot;weekend no&quot; per il due volte campione Michael Ammerm&uuml;ller, il quale non &egrave; riuscito a cancellare l&#39;influsso negativo che su di lui sembra esercitare la pista di casa, sulla quale nel monomarca riservato alle vetture tedesche non ha ancora mai vinto. Anzi, il tedesco del Bwt Lechner Racing in Germania ha dovuto registrare il suo primo ritiro di questa stagione.  Tutto a vantaggio del suo compagno di squadra Julien Andlauer, che nel precedente round di Silverstone aveva gi&agrave; agguantato la leadership della classifica assoluta. Il francese, forte anche dei due successi conquistati a Barcellona e al Red Bull Ring, ha mancato il podio per poco, portando tuttavia a casa i punti del quarto posto.  Davanti a lui un Tio Ellinas &quot;graziato&quot; da una sequenza di eventi inaspettati, come quello della bandiera rossa esposta appunto con quattro giri d&#39;anticipo. Secondo al traguardo Larry ten Voorde, che &egrave; stato protagonista nel corso di tutto il weekend. La tappa di Hockenheim, che ha visto al via di 32 vetture, non ha risparmiato sorprese.  Cominciando dal &quot;pronti via&quot;, quando Pereira e lo stesso Ammerm&uuml;ller hanno beffato il poleman ten Voorde. A scattare bene con la prima delle 911 Gt3 Cup del team Dinamic Motorsport &egrave; stato anche Mikkel Pedersen, che &egrave; risalito in un sol colpo di quattro posizioni partendo ottavo. Ten Voorde ha provato subito ad attaccare Ammerm&uuml;ller, fin dall&#39;inizio non troppo veloce.  Tanto che il campione 2017 e 2018 ha fatto inizialmente da tappo, consentendo cos&igrave; a Pereira di prendere il largo. Al quarto giro il momento &quot;clou&quot; di tutta la gara, quando Pedersen ha superato ten Voorde, allungando la staccata e chiudendolo all&#39;interno. Una manovra conclusasi con un contatto con l&#39;olandese e che ha coinvolto anche l&#39;incolpevole Ammerm&uuml;ller, finito in testacoda e costretto a fermarsi. Fuori dai giochi anche Pedersen e safety car in pista. Ten Voorde si &egrave; invece ritrovato secondo, con Ellinas, Andlauer e Florian Latorre subito dietro in quest&#39;ordine.  Tre giri di neutralizzazione e poi il nuovo via, in coincidenza con un forte acquazzone. A pagare le conseguenze della pista inondata d&#39;acqua &egrave; stato Pereira, che &egrave; arrivato lungo scivolando sesto, ma mantenendo la leadership dopo che un&#39;ulteriore carambola tra diverse vetture (inclusa quella dell&#39;unico italiano Gianmarco Quaresmini, in quel momento 15&deg;), ha reso necessaria l&#39;esposizione della bandiera rossa. Fuori dalla &quot;top 10&quot; Ayhancan G&uuml;ven, due settimane prima dominatore a Silverstone. Punti pesanti quelli conquistati da Andlauer. Tra i rookie &egrave; invece arrivata la prima vittoria dell&#39;australiano Joey Mawson, settimo assoluto. Roar Lindland si &egrave; imposto tra i Pro-Am 

Il team Momo Megatron Lechner Racing vince la sua prima gara. Altro weekend da dimenticare per&nbsp;Ammerm&uuml;ller

Porsche Supercup, Hocknheim: vittoria per Dylan Pereira

Il quarto appuntamento della Porsche Mobil 1 Supercup, ha rimescolato le carte in campionato. Tutto da rifare per Michael Ammerm&uuml;ller, che a Silverstone ha centrato &quot;solo&quot; un sesto posto, perdendo cos&igrave; la leadership della classifica.  Viceversa, a risalire al comando nella classifica assoluta, &egrave; stato il suo compagno di squadra Julien Andlauer (gi&agrave; autore di due successi a Barcellona e Red Bull Ring), che dopo essersi avviato dalla terza fila si &egrave; reso autore di una rimonta che lo ha portato a concludere secondo. Il francese &egrave; stato dunque il migliore dei piloti del Bwt Lechner Racing, pur dovendosi piegare a Ayhancan G&uuml;ven, il primo turco a conquistare un successo nel monomarca riservato alle 911 Gt3 Cup. L&#39;alfiere del team Martinet by Almeras &egrave; stato protagonista di un weekend perfetto, condito anche dalla sua prima pole. Guven &egrave; stato anche bravo a conservare la leadership al &quot;pronti via&quot;.  In prima fila, assieme a lui, Florian Latorre &egrave; viceversa scattato lentamente, consentendo a Jaxon Evans di risalire subito secondo. Ottimo invece lo spunto iniziale di Andleauer, che &egrave; riuscito a bruciare in partenza Mikkel Pedersen, autore di un avvio poco brillante e poi settimo alle spalle di Larry ten Voorde. Guven ha iniziato quindi ad allungare il passo, mentre Evan &egrave; parso leggermente in difficolt&agrave;, dovendo difendere a denti stretti la sua posizione. Al quarto giro Latorre ha avuto per&ograve; la meglio sul proprio compagno di squadra.  Andlauer, sempre pressato a sua volta da ten Voorde, lo ha seguito a ruota, risalendo terzo nel corso della tornata successiva e poi andando ad agguantare anche la seconda piazza.  Nell&#39;arrivo in volata, G&uuml;ven ha avuto tuttavia ragione del pilota transalpino per una manciata di decimi. A completare il podio &egrave; stato quindi Latorre, con la vettura della Fach Auto Tech. Subito dietro, nell&#39;ordine, ten Voorde, Evans, Ammerm&uuml;ller.  Settimo Pedersen, ancora uomo di punta del team Dinamic Motorsport. Con i colori della squadra di Reggio Emilia, Gianmarco Quaresmini ha chiuso 17&deg;. Ancora una volta &egrave; stata una qualifica difficile a condizionare la gara del 23enne bresciano, campione 2018 della Carrera Cup Italia e unico italiano in pista. Nella Pro-Am vittoria di Roar Lindland, sempre in auge con il Pierre Martinet. Con il successo di G&uuml;ven, sono adesso tre i differenti vincitori nelle prime quattro gare, segno di un equilibrio di un campionato che sembra non riuscire ancora a trovare un punto di riferimento fisso.  Una sola affermazione per Ammerm&uuml;ller, quella ottenuta sul &quot;toboga&quot; di Monaco. Ma va anche ricordato che il tedesco lo scorso anno ha conquistato il suo secondo titolo esclusivamente in virt&ugrave; della costanza di risultati e dopo avere messo a segno un solo successo, proprio nel primo round del calendario. 

Sulla pista britannica il campionato torna in discussione con la testa della classifica rivoluzionata. Quaresmini chiude diciassettesimo

Porsche Supercup, Silverstone: vince&nbsp;G&uuml;ven, Andlauer vola in classifica

        Matematicamente non tutte le speranze sono andate perdute, ma ci vorrebbe il classico miracolo in gara-2 a Matteo Cairoli per tornare a sperare nel titolo in Porsche Supercup, dopo l'avaria alla pompa benzina che l'ha colpito mentre conduceva gara-1 costringendolo al ritiro. Forse un problema connesso al fatto che il team Fach Auto Tech ha dovuto ricostruire con una certa fretta il retrotreno della Porsche n.7 dopo aver sbattuto a muro in qualifica, finita comunque con la conquista della prima fila. Partito secondo e passato al comando dopo il sorpasso al poleman Mathieu Jaminet subito alla prima curva, Cairoli aveva gi&agrave; un certo vantaggio quando al settimo giro il motore ha iniziato a sussultare, fino all'epilogo. Gara-1 &egrave; stata quindi vinta da Jaminet mentre il rivale del comasco per il titolo, Sven Muller, &egrave; finito secondo. Muller aveva 2 punti di vantaggio che ora passano a 20, in classifica, per cui non &egrave; ancora detta l'ultima parola (con proprio 20 in palio per la vittoria). Tutto si decider&agrave; definitivamente in gara-2 che partir&agrave; quando in Italia sono le 18,30.       

Un guasto all'alimentazione colpisce il pilota italiano mentre era in testa a gara-1 ad Austin, e il rivale in campionato Muller arriva secondo

Porsche SuperCup: avaria a Cairoli, sfuma il titolo

SILVERSTONE - Seconda vittoria consecutiva per il tedesco Sven M&uuml;ller, che si &egrave; imposto a Silverstone nel quarto appuntamento della Porsche Mobil 1 Supercup al termine di una gara condizionata dalla pioggia. Con Mathieu Jaminet per la prima volta in pole e Matteo Cairoli in prima fila (l&rsquo;italiano in qualifica ha pagato nei confronti del francese un distacco di 14 millesimi), a condurre davanti a tutti nei primi due giri &egrave; stata&hellip; la safety car.  Un violento acquazzone ha infatti ritardato la partenza di dieci minuti e reso necessario un periodo di neutralizzazione, dal momento che sia le prove libere che le qualifiche si erano svolte con l&rsquo;asciutto. Quando la situazione &egrave; ritornata alla normalit&agrave;, Jaminet e Cairoli sono sfilati via seguiti&nbsp;da M&uuml;ller. Il tedesco, dopo un paio di tornate, &egrave; riuscito tuttavia a superare il comasco, portandosi all&rsquo;inseguimento del francese. A quattro tornate dal termine, quando la pista iniziava ad asciugarsi, M&uuml;ller &egrave; riuscito pertanto ad appropriarsi anche della posizione di testa, rimanendo al comando fino al traguardo.  Chi ha dovuto invece faticare pi&ugrave; del dovuto per assicurarsi il podio, &egrave; stato proprio Cairoli. Reduce dalle due vittorie di Barcellona e Monaco, il giovane lombardo ha comunque retto bene alla pressione esercitata alle sue spalle da Joshua Webster e alla fine ha concluso terzo. In campionato, grazie al secondo posto, Jaminet &egrave; rimasto al comando. A tre punti segue adesso M&uuml;ller, mentre Cairoli &egrave; terzo a sole dieci lunghezze. 

Terzo Cairoli dietro a Jaminet che rimane leader del Campionato

Porsche Mobil 1 Supercup,&nbsp;seconda vittoria di Muller

MONACO -&nbsp;Matteo Cairoli pi&ugrave; forte di tutto e di tutti. Il comasco ha infatti vinto la gara della Porsche Supercup a Monaco, sotto il diluvio, con due safety-car ed una bandiera rossa a rompere il ritmo. Ci si &egrave; messo anche un problema al cronometraggio a rendere pi&ugrave; difficile la situazione, ma Matteo non si &egrave; fatto intimorire, e ad ogni ripartenza si &egrave; ricostruito il margine necessario per conquistare la vittoria, la seconda stagionale nei due appuntamenti disputati, che lo consacra leader di campionato a pieni punti. &ldquo;Sono felicissimo, non so cosa dire, vincere qui a Monaco &egrave; un sogno che diventa realt&agrave;. C&rsquo;era tanta pioggia nel finale ma avevamo un&rsquo;ottima macchina&rdquo; dice Matteo dopo le premiazioni. Secondo ha concluso Klaus Bacher, che si &egrave; giocato un jolly molto importante. Nelle ultime due tornate infatti l&rsquo;intensit&agrave; della pioggia era nettamente aumentata, e l&rsquo;austriaco &egrave; finito nelle barriere a St.Devote, chiamando la bandiera rossa. Una vera fortuna per lui, meno per Michael Ammermuller, che completa il podio. &ldquo;Penso sia stato giusto dare la partenza in regime di safety-car, ed anche la bandiera rossa nel finale &egrave; stata un giusta decisione, c&rsquo;era troppa acqua&rdquo; dice il portacolori Lechner. &nbsp;  L&rsquo;ordine di arrivo &ndash; Top 10  1 &ndash; Matteo Cairoli &ndash; Fach Auto &ndash; 14 giri in 27&rsquo;20&rdquo;239 alla media di 102,53 Km/h 2 &ndash; Klaus Bachler &ndash; Pro Motorsport &ndash; 3&rdquo;078 3 &ndash; Michael Ammermuller &ndash; Lecher MSG &ndash; 4&rdquo;053 4 &ndash; Ben Barker &ndash; Momo Megratron &ndash; 4&rdquo;481 5 &ndash; Mathieu Jaminet &ndash; Marinet by Almeras &ndash; 5&rdquo;810 6 &ndash; Christian Engelhart &ndash; GT Racing &ndash; 6&rdquo;988 7 &ndash; Jeffrey Schmidt &ndash; Lecher Middle East &ndash; 7&rdquo;883 8 &ndash; Robert Lukas &ndash; Lukas Motorsport &ndash; 8&rdquo;570 9 &ndash; Steven Palette &ndash; Martinet by Almeras &ndash; 9&rdquo;907 10 &ndash; Paul Rees - Momo Megratron &ndash; 10&rdquo;550  &nbsp;  Porsche Supercup, Monaco: Cairoli in pole&hellip; col botto    Seconda pole position consecutiva per Matteo Cairoli nella Porsche Supercup. Dopo Barcellona, il comasco si &egrave; aggiudicato il primato in prova ufficiale anche nel difficile toboga di Monte Carlo, andando a fermare i cronometri in 1&rsquo;35&rdquo;281, rifilando tre decimi a Klaus Bachler, che lo affiancher&agrave; in prima fila nella gara di domenica. Cairoli non si &egrave; limitato a mettere insieme un giro eccezionale a sei minuti dalla fine, segnando il record nel primo e terzo settore, ma ha dato anche spettacolo nel finale. Ad un minuto dal termine infatti Matteo &egrave; finito in testacoda all&rsquo;Anthony Noghes, picchiando il posteriore e danneggiando l&rsquo;ala.  Gi&agrave; in prova libera ieri Cairoli, mentre occupava la seconda posizione, aveva battezzato le barriere della Saint Devote. &ldquo;Sono molto felice per il grande lavoro che abbiamo fatto, sono quasi senza parole. Il team ha preparato una vettura eccezionale e lo dimostra il grande vantaggio che abbiamo nei confronti degli avversari&rdquo; dice Matteo dopo le prove. Riguardo l&rsquo;errore invece: &ldquo;Era l&rsquo;ultimo giro che avevo a disposizione, potevo ancora migliorarmi un pochino e c&rsquo;ho provato, non &egrave; andata bene. Qui non hai margine di errore, se la perdi, come &egrave; successo con me al posteriore, non hai chance di recuperare&rdquo;.  Seconda fila per Michael Ammermuller, distaccato di mezzo secondo esatto dalla pole di Cairoli, che apre un terzetto racchiuso in soli 65 millesimi. Ben Barker, quarto &egrave; a soli 0&rdquo;064, a sua volta di un solo millesimo pi&ugrave; rapido di Christian Engelhart, che chiuder&agrave; la terza fila, e che era finito in testacoda all&rsquo;ultima curva ad inizio sessione. Si &egrave; autoeliminato dalla battaglia per la pole position Sven Muller. Troppo aggressivo in percorrenza della chicane delle Piscine, il tedesco del team Lechner &egrave; letteralmente decollato sul panettone interno, andando poi ad impattare contro i guard-rail, compromettendo la sospensione anteriore destra nei primi minuti.  Per essere ammesso alla gara di domenica, Sven dovr&agrave; fare richiesta ai commissari dato che non ha registrato un tempo valido ai fini della qualificazione. Una vera disdetta per lui, primo rivale di Cairoli in classifica, che dopo la vittoria di Barcellona conduce la classifica con 20 punti. Un po&rsquo; di pausa adesso per i 28 protagonisti della Supercup, che domani non gireranno, per tornare in azione con la gara, prevista domenica alle 9:45  Venerd&igrave; 27 maggio 2016, Top -10 qualifiche:  1 &ndash; Matteo Cairoli &ndash; Fach Auto Tech &ndash; 1&rsquo;35&rdquo;281 2 &ndash; Klaus Bachler - Pro Motorsport &ndash; 1&rsquo;35&rdquo;655 3 &ndash; Michael Ammermuller &ndash; Lecher MSG &ndash; 1&rsquo;35&rdquo;781 4 &ndash; Ben Barker &ndash; Momo Megatron &ndash; 1&rsquo;35&rdquo;845 5 &ndash; Matthieu Jaminet &ndash; Martinet by Almeras &ndash; 1&rsquo;35&rdquo;846 6 &ndash; Christian Angelhart &ndash; MRS &ndash; 1&rsquo;36&rdquo;038 7 &ndash; Jeffrey Schmidt &ndash; Lechner Middle East &ndash; 1&rsquo;36&rdquo;382 8 &ndash; Robert Lukas &ndash; Lukas Motorsport &ndash; 1&rsquo;36&rdquo;462 9 &ndash; Steven Palette &ndash; Martinet by Almeras &ndash; 1&rsquo;36&rdquo;696 10 &ndash; Paul Rees - Momo Megatron &ndash; 1&rsquo;36&rdquo;755 

Dopo Barcellona, il comasco si &egrave; aggiudicato prima la pole poi la gara nel difficile toboga di Monte Carlo

7 risultati per 'Porsche Supercup'

Porsche Supercup con biofuel nel 2021, eFuels nel 2022

Porsche Supercup, Budapest: Michael Ammermüller torna alla vittoria

Porsche Supercup, Hocknheim: vittoria per Dylan Pereira

Porsche Supercup, Silverstone: vince Güven, Andlauer vola in classifica

Porsche SuperCup: avaria a Cairoli, sfuma il titolo

Porsche Mobil 1 Supercup, seconda vittoria di Muller

Porsche Supercup Monaco, Cairoli domina sul bagnato