<p>Quarta tappa di Stagione 3 del Campionato del Mondo Fia di Formula E, sulla versione accorciata del circuito di Mexico City che ospita anche la Formula Uno.</p> 

Formula E in azione a Città del Messico

Il Mexico ePrix sembrava un&#39;altra gara come le tre che l&#39;hanno preceduta, dopo le prove libere. Infatti, nonostante le 16 ore di viaggio nella notte per arrivare da Monza (dove era per il prologo del Mondiale Endurance, in quanto pilota ufficiale Toyota nel Wec) a Citt&agrave; del Messico, e l&#39;atterraggio nemmeno quattro ore prima della discesa in pista, S&eacute;bastien Buemi si &egrave; subito issato al comando delle due sessioni mattutine, continuando quel dominio che stava caratterizzando tutta Stagione 3 del Mondiale di Formula E.  Ma in qualifica qualcosa si &egrave; rotto, ed ecco che per la SuperPole si sono qualificati Daniel Abt, Oliver Turvey e Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez (tutti e tre provenienti dallo stesso gruppo di qualificazione, segno che &egrave; stato decisamente il pi&ugrave; veloce), pi&ugrave; Maro Engel e Jean-&Eacute;ric Vergne. Crollati invece i due che si sono lottati all&#39;ultimo metro il titolo 2015/2016, appunto S&eacute;bastien Buemi (solo 9&deg;) e Lucas di Grassi (addirittura 17&deg;).  La pole &egrave; andata al tedesco Abt, ma la pressione delle gomme, trovata non regolare, della vettura Abt-Audi ha consentito a Turvey di scattare dalla prima piazzola della griglia. Al via l&#39;inglese ha mantenuto la testa della gara, pur venendo messo sempre pi&ugrave; sotto pressione dal tre volte campione del mondo turismo L&oacute;pez.  Il primo colpo di scena si &egrave; avuto gi&agrave; al terzo giro, quando Di Grassi (prima della gara confermato come pilota Ferrari a Le Mans) &egrave; stato tamponato da Maro Engel. I due sono cos&igrave; stati costretti a fermarsi per sostituire gli alettoni, finendo ovviamente cos&igrave; in fondo al gruppo.  Ma dopo un terzo di gara, di colpo il pilota del team NextEV in testa alla gara ha rallentato improvvisamente sul rettilineo del traguardo, per fermarsi all&#39;uscita dalla curva 1. Questo ha fatto scendere in pista la safety car e cos&igrave; il brasiliano della Abt Schaeffler Audi Sport si &egrave; gettato velocemente verso i box, dove &egrave; riuscito a entrare ed effettuare lo scambio di macchine alla fine del 17esimo passaggio in fase di neutralizzazione, quando mancavano ancora ben 28 tornate al termine. Questo gli ha permesso di tornare in pista e potersi subito riaccodare al resto del gruppo, che invece ha atteso la tradizionale met&agrave; gara per fare la sostituzione della vettura.  Quando la competizione &egrave; ripresa, Jos&eacute; Maria Lopez ha lentamente ricostruito il proprio vantaggio, anche perch&eacute; da quel momento in poi l&rsquo;attenzione dell&rsquo;argentino ha dovuto rivolgersi sull&rsquo;inseguitore Nick Heidfeld. Il tedesco si &egrave; impegnato a tenere a bada Jean-&Eacute;ric Vergne (Techeetah-Renault), Sam Bird (DS Virgin Racing), il leader del campionato S&eacute;bastien Buemi (Renault e.dams) e Felix Rosenqvist (Mahindra Racing).  Una volta operata ai box la sostituzione di tutte le vetture da parte dei piloti, Lucas Di Grassi ha scavalcato J&eacute;rome d&#39;Ambrosio della Faraday Future Dragon Racing, che aveva a sua volta giocato le carte di un arresto precoce in regime di Safety-Car. I due si sono cos&igrave; trovati in testa con oltre mezza pista di vantaggio, ma con la batteria da gestire per sperare di arrivare fino in fondo.  Ma la fortuna ha avuto occhi benigni verso i due leader, e un&rsquo;altra vettura di sicurezza &egrave; stata chiamata in pista dalla Direzione Gara per via del testacoda alla curva 3 del compagno di squadra di Jerome D&#39;Ambrosio alla Faraday Future Dragon Racing, cio&egrave; Loic Duval. La leadership della coppia &egrave; evaporata, ma il passo ridotto ha consentito ai leader di conservare batteria.  Riaperte le ostilit&agrave;, il belga in seconda posizione ha offerto una difesa incredibilmente efficace verso il gruppo che si &egrave; riaccodato, e questo ha consentito al leader Lucas Di Grassi ed alla sua monoposto gialla, verde e rossa di guadagnare un vantaggio cruciale.  A tre giri dal termine ultimo colpo di scena, quando Jerome D&rsquo;Ambrosio ha compiuto un errore in frenata. Questo ha permesso a Jean-&Eacute;ric Vergne di andare a conquistarsi un altro secondo posto finale dopo quello di Buenos Aires, mentre Sam Bird (DS Virgin Racing) ha messo in saccoccia un piazzamento sul podio in extremis, quando la Dragon Racing &egrave; rimasta angosciosamente senza energia all&#39;ultimo giro.  Da notare i primi punti per la Jaguar Racing e l&#39;arrivo a punti anche del debuttante e &quot;padrone di casa&quot; Esteban Guti&eacute;rrez, al via con la seconda Techeetah-Renault. 

<p>Il brasiliano &egrave; stato centrato nel terzo giro e si &egrave; dovuto fermare a sostituire l&#39;alettone posteriore, poi ha sfruttato al massimo la safety car e la sua batteria...</p> 

2 risultati per 'Stagione 3'

Formula E in azione a Città del Messico

Formula E, Lucas Di Grassi da ultimo a primo in Messico