Il figlio del vento &egrave; volato via. E&#39; morto a 83 anni John Surtees, l&#39;unico pilota ad aver vinto un titolo mondiale in moto e in Formula 1. Il record, destinato a restare per sempre abbinato al nome del pilota inglese, arriv&ograve; nel 1964, quando a Citt&agrave; del Messico si laure&ograve; campione davanti a Graham Hill e Jim Clark. Sette titoli iridati tra la Classe 350 e la Classe 500, in moto inizi&ograve; a correre nel 1952 e fino al 1960 sal&igrave; in sella alle Norton, BMW ma soprattutto MV Augusta.  Il 1960 compie il salto verso la Formula 1, corre quattro gran premi su Lotus, poi un biennio con la scuderia di Reginald Parnell, su Cooper e Lola. Nel 1963 l&#39;approdo in Ferrari. Quarto nel mondiale, &egrave; l&#39;anno del trionfo al Nurburgring, la prima vittoria al volante; seguir&agrave; il bis l&#39;anno successivo, accompagnato dalla vittoria a Monza che lo proietter&agrave; nella lotta mondiale con Hill e Clark.&nbsp;  Sei vittorie in tutto in Formula 1, l&#39;ultima arriver&agrave; ancora a Monza, nel 1967 al volante della Honda. Un pilota che non disdegn&ograve; l&#39;impegno in categorie diverse dell&#39;automobilismo, tra cui la serie Can-Am su una Lola gestita personalmente, che gli riserver&agrave;, per&ograve; anche un brutto incidente nel 1965 a Mosport, in Canada, dal quale usc&igrave; con fratture multiple. Torn&ograve; a correre e vincere, l&#39;ultima su Ferrari in Belgio, nel 1966.&nbsp;  In Formula 1, dopo il sodalizio con la Rossa, corse con Honda, BRM, fino a creare una scuderia propria e dar vita al Team Surtees nel 1970, per il quale corse Mike Hailwood, come Surtees iridato tra le moto, al quale manc&ograve;, per&ograve;, l&#39;affermazione in Formula 1.  Se n&#39;&egrave; andato venerd&igrave; 10 marzo, in un letto d&#39;ospedale a Londra. La nota con cui i familiari hanno comunicato la scomparsa di John Surtees ricorda, oltre alle gesta sportive eroiche, la creazione e l&#39;impegno della fondazione Henry Surtees, in ricordo del figlio scomparso nel 2009 ad appena 18 anni, in un incidente di Formula 2 britannica, a Brands Hatch, colpito da una ruota staccatasi da un&#39;altra monoposto.&nbsp; 

<p>Resta l&#39;unico pilota ad aver corso e vinto il titolo mondiale tra le moto e in Formula 1. Nel 2009 fu colpito dalla tragica scomparsa del figlio Henry a Brands Hatch</p> 

Addio a Big John Surtees, il figlio del vento &egrave; volato via

<p>Si &egrave; spento all&rsquo;et&agrave; di 83 anni &ldquo;Big John&rdquo; Surtees, l&rsquo;unico pilota nella storia ad aver vinto un titolo sia nel Motomondiale che in Formula 1. Nato nel 1934 a South London, inizi&ograve; a correre in moto a 11 anni, prima di iniziare la carriera professionistica con Norton nel &rsquo;55. Dal &rsquo;56 al &rsquo;60 corse con MV Agusta vincendo sette titoli mondiali tra classe 350 e 500. Nel &rsquo;60 il passaggio alla Formula 1 con Lotus; fortemente voluto da Enzo Ferrari and&ograve; a Maranello nel &#39;63 e l&#39;anno successivo riusc&igrave; a laurearsi campione con la Scuderia.&nbsp;Passato alla Cooper nel &rsquo;66 si trasfer&igrave; poi alla debuttante Honda, prima di fondare la propria scuderia, con cui chiuse la carriera nel &rsquo;72.&nbsp;</p> 

John Surtees è morto, addio al figlio del vento

Si chiama Festival of Speed e si tiene a inizio estate a Goodwood, in Inghilterra, nella stessa localit&agrave; dove sorgeva un vecchio e leggendario autodromo (quello in cui perse la vita in un incidente Bruce McLaren, fondatore della omonima squadra). &Egrave; la miglior interpretazione della passione degli inglesi per il motorsport: il Festival of Speed &egrave; una sorta di raduno-esibizione di tutti i mezzi da corsa degli ultimi cinquanta/sessant&rsquo;anni, dalle F1 ai Prototipi, alle auto da rally, comprese concept car, auto da collezione e cos&igrave; via.  Il Festival of Speed &egrave; nato per iniziativa di un appassionato nobile inglese, Lord March, che nella sua tenuta appunto a Goodwood radunava amici, collezionisti di auto e pilioti. Col tempo l&rsquo;evento &egrave; esploso ed &egrave; diventato il raduno pi&ugrave; importante del mondo e le marche automobilistiche - ma anche gli sponsor pi&ugrave; noti - partecipano in grande stile portando le proprie auto da corsa ed i propri personaggi pi&ugrave; famosi. Pensate che quest&rsquo;anno la Shell ha fatto esibire, per festeggiare i cinquant&rsquo;anni della partnership con la Ferrari, il campione del mondo 1964 John Surtees e la sua Ferrari 158 F1 assieme a Kimi Raikkonen con la Ferrari F2007 con cui vinse il titolo appunto nel 2007.    Il Festival of Speed &egrave; una specie di grosso happening dove avviene di tutto, basta che sia in chiave mororistica. E gli oltre centomila spettatori hanno di che lustrarsi gli occhi. Quest&rsquo;anno c&rsquo;erano Lewis Hamilton che si divertiva a fare i tondi con la Mercedes F1, Buemi che si esibiva con la Toyota Ts040 di Le Mans, Loeb che guidava la Peugeot Pike Peak, Jackie Stewart al volante della Tyrrell F1 con cui vinse il mondiale 1973, la Maserati con tutte le proprie auto stradali e da corsa, per festeggiare i 100 anni del marchio. E centinaia di altre auto e moto da corsa, prima fra tutti la MV Agusta con Giacomo Agostini in sella.  Nella tenuta del proprietario c&rsquo;&egrave; anche una stradina di 2 km che scala la collina e porta alla villa del padrone di casa. Durante il Festival of Speed quella strada diventa il nastro d&rsquo;asfalto di una gara in salita con regolare cronometraggio. Balle di paglia ai lati come ai vecchi tempi, pubblico a incitare i campioni e godersi il rombo dei motori, e la sfida &egrave; lanciata. Con ogni tipo di veicolo da corsa.  La corsa di quest&rsquo;anno l&rsquo;ha vinta Sebastien Loeb, con la Peugeot 208 Pikes Peak in 44&rdquo;60, che ha preceduto di oltre un secondo la Maserati MC12 guidata da Bartels, poi la McLaren F1 GTR coda lunga di Le Mans affidata all&rsquo;ex vincitore di Indy 500 Kenny Brack, quindi una Nissan GTR Nismo, una Jordan F1 del 1991, una McLaren M8F Can-Am del 1970, la March F1 a sei ruote (di cui 4 posteriori), un esperimento di met&agrave; Anni &lsquo;70 che non ebbe successo, e tante altre vecchie F1, vetture turismo e GT. Compresa la Toleman-Hart Tg184 ex Senna.    

Al Festival of Speed auto e campioni di tutti i generi si trovano e fanno show. Gustatevi questa gallery fotografica

3 risultati per 'Surtees'

Addio a Big John Surtees, il figlio del vento è volato via

John Surtees è morto, addio al figlio del vento

Goodwood, la festa dei motori