I piloti? Senza amore per le monoposto che guidano. E&rsquo;, in sintesi, il pensiero di Pascal Vasselon, direttore tecnico e vice presidente di Toyota Motorsport, nonch&eacute; responsabile dello sviluppo del telaio ai tempi dell&rsquo;impegno dei giapponesi in Formula 1. Oggi per Toyota c&rsquo;&egrave; il WEC, con il titolo iridato messo in bacheca lo scorso anno, quel mondiale Endurance che proprio dai piloti di F1 raccoglie consensi e apprezzamenti.  &laquo;Credo che il generale disinteresse nella Formula 1 derivi principalmente dalla mancanza di amore dei piloti stessi verso la categoria. Gran parte di loro non esprimono il piacere di essere al volante di queste macchine, questo &egrave; quel che penso.  E la mancanza di interesse dei piloti amplifica quella dei tifosi&raquo;. Ora, che i piloti si siano spesso lamentati dell&rsquo;impossibilit&agrave; di girare sempre al massimo e di ritrovarsi di fatto con monoposto molto pi&ugrave; lente rispetto al passato &egrave; innegabile, ma altrettanto evidente &egrave; la presenza di gare coinvolgenti e divertenti negli ultimi due anni del nuovo corso ibrido. L&rsquo;interesse, seppur a sprazzi, la Formula 1 &egrave; ancora capace di generarlo.  &laquo;Se le nuove regole riporteranno il divertimento per il pilota, si rifletter&agrave; nei loro commenti e potrebbe ribaltare le cose&raquo;, dice guardando ai cambiamenti prospettati per il 2017. Divertimento per i piloti e interesse del grande pubblico sono coincidenti? L&rsquo;equazione forse non &egrave; cos&igrave; diretta. Poi fa un confronto con il WEC: &laquo;I piloti che vengono alle gare endurance dicono: &ldquo;Wow, sono macchine fantastiche, possiamo spingere dall&rsquo;inizio alla fine&rdquo;. E&rsquo; l&rsquo;esatto contrario di quel che devono fare in Formula 1 ed &egrave; per questo che ritengo derivi dai commenti dei piloti, la mancanza di interesse nella F1&raquo;.  Grossomodo su una lunghezza d&rsquo;onda simile, ma guardando ai team principal, si &egrave; espresso a pi&ugrave; riprese Toto Wolff nei mesi scorsi, critico verso i colleghi &ldquo;disfattisti&rdquo; e concentrati pi&ugrave; sulle cose che non vanno, che sul trasmettere l&rsquo;amore per la categoria all&rsquo;esterno.  A Motorsport.com, Vasselon &ndash; guardando al futuro della F1 &ndash; conclude: &laquo;Le nuove regole vanno quasi nella direzione opposta a quelle che erano in vigore in Formula 1 sul finire degli anni 2000, quando l&rsquo;obiettivo era di rallentare le monoposto e facilitare i sorpassi.  Ora sembra che i responsabili vogliano cambiare direzione, appare una sfida molto stimolante. Non sono pienamente a conoscenza di tutti i dettagli, ma parliamo di evoluzioni importanti sull&rsquo;aerodinamica e le gomme ed &egrave; certo che i tempi sul giro scenderanno parecchio&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il disinteresse verso la categoria amplificato dai piloti che non amano pi&ugrave; le loro monoposto

1 risultato per 'amore-f1'

Vasselon: non c’è amore per la F1