        Squadra che funziona bene non si cambia proprio. Continua la partnership tra Audi Sport e MegaRide, la startup-spinoff dell&rsquo;Universit&agrave; Federico II di Napoli che si occupa di sviluppare strumenti di modellazione per il calcolo in tempo reale della temperatura dei vari strati di pneumatici. L'accordo che hanno firmato, per analizzare e testare le simulazioni dei problemi di aderenza degli pneumatici, riguarda ancora una volta la DTM. A tutte le vetture Audi RS5 KTM verr&agrave; applicato ancora il modello matematico della gomma, con l'utilizzo delle alette e dell'holeshot. Una fiducia rinnovata che fa ben sperare i ragazzi napoletani, dopo il lavoro della Ducati in MotoGp e con la Maserati ma non solo, visto l'interesse di molti altri costruttori e categorie del motorsport che tengono gli occhi puntati sui loro calcoli rilevati in tempo reale della temperatura dei vari strati di pneumatici. Infatti da quest'anno &egrave; partita anche una partnership tecnologica in F2 e F3. Le squadre del Team Trident, impegnate nel FIA Formula 2 e FIA Formula 3 Championship 2020, si affideranno alla tecnologia MegaRide per massimizzare prestazioni e risultati in pista. Obiettivo della collaborazione &egrave; l&rsquo;ottimizzazione del funzionamento degli pneumatici, elemento essenziale nella performance complessiva delle vetture.       

<p>Continua l'alleanza vincente tra la start-up napoletana e Audi Sport in DTM. Ma la vera novit&agrave; riguarda la partnership tecnologica in Formula 2 e Formula 3 con le squadre del Team Trident</p>

MegaRide con Audi Sport e Trident: lavoro minuzioso per gli pneumatici

Da Hong Kong a Sanya, secondo appuntamento cinese per un mondiale di Formula E pi&ugrave; che mai equilibrato nella classifica Piloti. Il giro di boa si avvicina e, tra colpi di scena e alternanza nelle prestazioni nei primi 5 ePrix stagionali, al sabato della new entry in calendario si va con 5 piloti racchiusi in 7 punti.  Bird in testa, Da Costa quinto. In mezzo, D&rsquo;Ambrosio, Di Grassi e Mortara, con il pilota Audi Sport e quello Venturi ad appena 2 lunghezze dal leader di campionato.  Pista inedita, tracciata sulle vie della localit&agrave; turistica, in terra cinese continentale, come gi&agrave; in passato fu Pechino. Undici curve e 2.236 metri sui quali Audi cerca il sorpasso nel mondiale Piloti e il passaggio del testimone in quello Costruttori, dove &egrave; il team cliente Virgin Racing ad aver massimizzato il rendimento nelle prime gare.  &ldquo;Daniel e io siamo adesso in lotta per ottenere trofei e vittorie, questo &egrave; il risultato del duro lavoro di tutto il team ed &egrave; ci&ograve; che caratterizza la nostra squadra: mostriamo la vera forza in condizioni difficili e sotto pressione&rdquo;, racconta Di Grassi. La vittoria in Messico, il podio a Hong Kong, un bottino che avrebbe potuto offrire tanto in pi&ugrave;, senza le vicende regolamentari vissute nella qualifica in Marocco.  &ldquo;Siamo saliti sul podio tre volte di seguito e daremo tutto per continuare la striscia positiva a Sanya. Quest&rsquo;anno il campionato &egrave; una lotta pi&ugrave; serrata che mai&rdquo;, aggiunge Di Grassi.  Battaglia a pi&ugrave; voci, dove lo scorso anno fu una rincorsa a Techeetah. Oggi, Audi Sport in condizioni decisamente migliori, in una contesa che ancora registra 5 piloti con il potenziale giusto per ambire al titolo e quattro diversi powertrain.  &ldquo;E&rsquo; positivo ovviamente essere in lizza in entrambi i campionati. La posizione che conta davvero, per&ograve;, &egrave; solo quella dopo l&rsquo;ultima gara, pertanto siamo concentrati esclusivamente sulla prossima.  Sanya &egrave; un circuito nuovo per tutti, una preparazione adeguata &egrave; ancor pi&ugrave; importante&rdquo;, commenta Allan McNish.  Pista caratterizzata da due allunghi spezzati da un tornante, tre in totale, un settore conclusivo un po&rsquo; pi&ugrave; guidato. Presa di contatto gi&agrave; avvenuta al simulatore per i team, con i riscontri della realt&agrave;, la tipologia d&rsquo;asfalto, da scoprire in prova libera.  Sabato, il programma dell&rsquo;ePrix vedr&agrave; la qualifica corrersi alle 4:20 ora italiana, con la gara che scatter&agrave; alle 8:05. Diretta televisiva su Italia 1 ed Eurosport.&nbsp; 

<p>Di Grassi &egrave; in piena lotta per il mondiale, nel Costruttori 11 punti separano il team ufficiale da Virgin Racing. Sanya pista inedita, sulla quale confermare la striscia positiva di arrivi sul podio</p> 

Formula E Sanya, Audi a caccia del podio

        Finiscono in garage le monoposto che hanno scritto i primi quattro capitoli della storia Formula E. Si chiude un&rsquo;era, con la vittoria di Jean Eric Vergne nell&rsquo;e-Prix di New York e l&rsquo;assegnazione del titolo Costruttori ad Audi Sport. Una rimonta giocata al singolo punto. Il team tedesco con il secondo posto di Lucas Di Grassi e il terzo di Daniel Abt, nonch&eacute; il giro pi&ugrave; veloce  realizzato da quest'ultimo, scavalca Techeetah di 4 lunghezze: 264 punti Audi, 260 punti Techeetah. Pronti, via e in partenza (pista asciutta, 30&deg; C, dopo qualifiche sul bagnato) subito si prospetta lo scenario pi&ugrave; favorevole per Techeetah. Vergne aggressivo dalla terza piazza scatta alla perfezione, attacca Buemi in pole al tornante di curva 1 e lo stesso fa Lotterer. Ma il tedesco si muove dalla prima fila in anticipo, brucia il semaforo e verr&agrave; penalizzato con uno stop&amp;go di 10 secondi che condiziona l&rsquo;intera gara e l&rsquo;esito stesso del campionato Costruttori. Avrebbe potuto agevolmente correre nelle posizioni di testa, a ridosso del podio, sarebbe stato sufficiente a conservare i punti di vantaggio &ndash; 5 prima del via &ndash;. Invece, &egrave; costretto alla rimonta, dalla quindicesima posizione fino alla nona, agguantata al penultimo giro, in attacco su Sam Bird.  Davanti Vergne fa il ritmo e controlla un Lucas di Grassi che in pi&ugrave; occasioni dopo il cambio monoposto ha provato l&rsquo;attacco, anche con le maniere forti: qualche bussata nel retrotreno della Techeetah a mettere pressione su Vergne che, per&ograve;, ha mantenuto la leadership.  Il doppio podio &egrave; sufficiente ad Audi, Daniel Abt ha dovuto conquistarlo in un confronto con Sebastien Buemi fatto di sorpasso e controsorpasso, Fan Boost per entrambi che ha inciso maggiormente nella chance di attacco avuta da Buemi, poi con un errore a offrire lo spazio per il recupero al tedesco di Audi. Il quartetto Vergne-Di Grassi-Abt-Buemi ha concluso racchiuso in 1&rdquo;7 sotto il traguardo, stesso divario registrato dopo il cambio di monoposto, in uno stint iniziale (23 giri) di fatto poco condizionato dalla fase di neutralizzazione con Full Yellow Course tra il 7&deg; e 11&deg; giro, per gli incidenti in serie: prima Lopez danneggia il posteriore della Dragon e deve parcheggiare, poi  la carambola innescata da Felix Da Costa con Luca Filippi porta la Nio a centrare l&rsquo;incolpevole D&rsquo;Ambrosio: tutti ritirati.  Alla ripartenza Lotterer sconta i 10&rdquo; di penalit&agrave; per partenza anticipata e ricostruisce la corsa con un passo molto interessante: dai 30&rdquo; di gap da Vergne accusati al giro 11, dopo 43 passaggi conclude con 28&rdquo; dalla vetta. L&rsquo;errore al via, per&ograve;, pesa enormemente. Il recupero e il sorpasso conclusivo su Sam Bird, decimo, indirettamente aiuta Lucas di Grassi a conquistare il secondo posto nel campionato Piloti senza ricorrere al numero di successi stagionali: 144 punti contro i 143 di Sam Bird. Un finale che non potrebbe essere pi&ugrave; diverso dall&rsquo;avvio di Stagione 4 per il campione uscente. La top ten, primi quattro a parte, vede un interessante confrontoMahindra-Jaguar per le posizioni restandi, con Rosenqvist quinto davanti a Evans, Piquet e Heidfeld, quartetto ingaggiato per buona parte della seconda met&agrave; di corsa. Le classiifiche finali del campionato Si chiude cos&igrave; la prima fase della giovane storia del campionato di Formula E. Dal prossimo, gi&agrave; in fase di rodaggio con i test condotti sulla nuova monoposto, si avr&agrave; un'ulteriore escalation del livello sportivo e tecnico, nonch&eacute; un volto diverso per format e regolamento sportivo. L'appuntamento &egrave; gi&agrave; fissato: 15 dicembre, Riyhad. Ordine d'arrivo e-Prix New York       

JEV vince l'ultimo e-Prix stagionale, che assegna il campionato Costruttori ad Audi Sport per una manciata di punti. Di Grassi e Abt sul podio, il campione uscente termina secondo nel mondiale Piloti

Formula E New York, Vergne argine all'Audi iridata

        Quasi un terzo di campionato gettato al vento, causa problemi di affidabilit&agrave; che hanno limitato il bottino di punti raccolto da Audi Sport. Eppure, a due e-Prix dal termine della Stagione 4, nonostante tutto, ancora in lotta per la conquista del titolo Costruttori. Si decide nella doppia sfida di New York l&rsquo;assegnazione del campionato. Se nelle prime quattro gare Daniel Abt e Lucas Di Grassi hanno messo insieme appena 12 punti, dall&rsquo;e-Prix in Messico in poi le prestazioni velocistiche della e-tron FE04 hanno trovato il supporto dell&rsquo;affidabilit&agrave; e riportato in partita la casa di Ingolstadt che, nelle ultime quattro gare ha raccolto 128 punti, ovvero, il 39% pi&ugrave; di quanti non ne abbia portati a casa Techeetah.  Nelle due gare che si disputeranno sabato e domenica sul rinnovato circuito di Brooklyn - 2.373 metri e 14 curve - sono in palio 94 punti, bottino massimo di un week end ideale e, forse, impossibile: doppietta in gara-1 e gara-2, giro pi&ugrave; veloce e pole in entrambi gli e-Prix. Sono molti meno quelli da recuperare a Techeetah, avanti di 33 lunghezze e alla prova su un circuito che lo scorso anno vide Jean Eric Vergne ottimo secondo alle spalle di Sam Bird, mattatore di entrambe le gare. &laquo;Durante il difficile avvio di campionato siamo rimasti freddi e fiduciosi nelle nostre capacit&agrave;. Abbiamo lavorato molto sia in pista che in fabbrica, a Neuburg. Sebbene sia un compito difficile, andiamo a New York con la chiara determinazione e l&rsquo;obiettivo posto sul campionato&raquo;, commenta Allan McNish.  Reduci da due vittorie di fila, a Berlino prima, Zurigo poi &ndash; rispettivamente con Abt e Di Grassi &ndash; a New York il miglior risultato &egrave; il quarto posto ottenuto lo scorso anno dal pilota brasiliano, neo-pap&agrave; di Leonardo. Di Grassi pronto a passare la corona iridata a Vergne o Bird, non senza rileggere prima lo sviluppo del campionato: &laquo;Abbiamo mostrato il nostro vero volto nella seconda met&agrave; della stagione e abbiamo ottenuto pi&ugrave; punti di qualsiasi altro team. Se sommate i punti delle gare a Roma, Parigi, Berlino e Zurigo, saremmo campioni d&rsquo;Europa oggi&raquo;. Meglio di Di Grassi, un anno fa, sembrava potesse concludere l&rsquo;e-Prix di New York Daniel Abt: &laquo;Fu sportivamente snervante. Nella prima gara le cose stavano andando abbastanza bene, eravamo terzi. Iniziai a fare coasting appena prima del finale per un problema legato a un pezzo standard il cui cedimento non era colpa nostra. Cos&igrave; mi ritrovo ancora un conto in sospeso con New York&raquo;.       

Il team, al debutto quest'anno in prima persona nel campionato di Formula E, arriva a New York ancora in partita per contendere il campionato a Techeetah, nonostante i tanti punti persi in avvio. Tra Roma e Zurigo nessuno ha fatto meglio delle e-tron FE04

Formula E New York, Audi campione d'Europa virtuale insegue il titolo Costruttori

        Non &egrave; l'avvio di campionato che si aspettava Audi Sport ABT, tantomeno Lucas Di Grassi, ai blocchi di partenza della Stagione 4 da campione in carica. Dopo quattro ePrix &egrave; ancora a quota zero punti in classifica, bersagliato da una sfilza di ritiri, dovuti alla mancanza di affidabilit&agrave; della monoposto. Dopo Marrakesh, il team ha individuato le ragioni del guasto in qualifica e l'appiedamento successivo in gara. La sostituzione dell'inverter ha rappresentato l'onda lunga dell'ePrix marocchino in Cile, vista la penalizzazione di 10 posizioni sul risultato della qualifica, che ha confermato una Audi FE04 e-tron ancora una volta competitiva sulla prestazione pura. Entrambi gli alfieri Audi ritirati, nel caso di Daniel Abt, l'affidabilit&agrave; non entra in gioco, essendo stato centrato al primo giro sulla posteriore sinistra da Nick Heidfeld e costretto a un cambio macchina anticipato, a tal punto da rendere impossibile la chiusura dei 37 giri di gara. Corsa che prometteva bene per Di Grassi, in rimonta dalla tredicesima piazza e in grado di respirare aria di podio a ridosso del cambio macchina. Sogni di recupero infranti contro un problema tecnico che lascia Lucas incredulo: &laquo;Un'altra gara non finita a causa dell'affidabilit&agrave;. Improbabile, irreale e incredibile. Adesso ci serve un miracolo #NeverGiveUp #KeepFighting&raquo;, lo sfogo su Instagram. Andranno investigate le ragioni che hanno portato al calo di potenza, sul quale, Allan McNish, team principal Audi Sport ABT, aggiunge: &laquo;Sono nelle corse da tanti anni, a volte le cose girano per il verso giusto e altre ti &egrave; tutto contro. Senza dubbio al momento stiamo vivendo quest'ultimo scenario. Due ritiri per ragioni diverse, &egrave; un esito estremamente deludente. Sappiamo che a volte va cos&igrave;. Daniel &egrave; stato centrato al primo giro, Lucas ha corso una gara competitiva e all'improvviso non ha pi&ugrave; avuto potenza dopo il pit-stop, ancora non conosciamo il motivo&raquo;. La classifica vede Vergne a 71 punti, Di Grassi a zero. Nella mente del brasiliano sono altre le priorit&agrave; che non la lotta per la conferma del titolo: &laquo;Soffrire cos&igrave; tanti problemi in sequenza &egrave; davvero frustrante, perch&eacute; abbiamo la velocit&agrave;. A Marrakech avrei potuto facilmente lottare per vincere. Qui ero in partita per un podio, a Hong Kong pure. Abbiamo una macchina molto, molto buona, semplicemente difetta di affidabilit&agrave;. Il titolo non &egrave; al momento nei miei pensieri, penso a come sistemare la macchina, averne tra le mani una che arriva al traguardo, cos&igrave; da poter lottare per vincere. Se anche riuscissimo a ottenere dei punti nelle prossime gare ma la macchina non si dimostrer&agrave; affidabile, sar&agrave; impossibile lottare per il titolo. Spetta al team e agli ingegneri risolvere i problemi il pi&ugrave; in fretta possibile&raquo;.       

Un calo di potenza sulla Audi FE04 e-tron ha costretto al ritiro il brasiliano, che non ha dubbi sulla velocit&agrave; della monoposto: urge trovare l'affidabilit&agrave; per immaginare un recupero in campionato difficilissimo

Formula E: Di Grassi incredulo, ancora un ritiro

        A Marrakesh anzitutto per rifarsi della delusione sofferta a Hong Kong. La vittoria di Daniel Abt cancellata dai commissari per la mancata corrispondenza tra i codici dei sigilli apposti sul motogeneratore della e-tron FE04 e quelli dichiarati prima dell&rsquo;ePrix. Audi Sport ha annunciato la coppia di piloti che avviciner&agrave; alla Formula E nei test destinati ai rookie, dopo la gara del 13 gennaio. Saranno Nico Muller e Nick De Vries a calarsi nell&rsquo;abitacolo, domenica 14 gennaio. Primo approccio con la monoposto elettrica, sotto lo sguardo attento di Lucas di Grassi, mentore nell&rsquo;occasione, e quello di Allan McNish, team principal di Audi Sport ABT Schaeffler. &laquo;Il test infracampionato &egrave; un&rsquo;opportunit&agrave; unica. Nico e Nyck guideranno la nostra e-tron FE04 per una serie di chilometri che gli daranno una buona prima impressione della macchina e delle cose speciali in Formula E. Nico fa gi&agrave; parte della famiglia Audi e abbiamo seguito da vicino la carriera di Nyck negli ultimi anni. Entrambi hanno le proprie radici nelle gare in monoposto e non ci sono dubbi che riusciranno a gestirsi bene&raquo;, ha commentato McNish. Muller, svizzero di 25 anni, ha all&rsquo;attivo 64 gare nel DTM, con una vittoria e 4 arrivi sul podio, due nella stagione alle spalle, con il team Abt Sportsline. Gli ultimi quattro anni trascorsi tra turismo tedesco, impegni in GT e una puntata in LMP2. Le radici in monoposto di cui parla McNish affondano nelle stagioni in Formula Renault (2.0 e 3.5) e nei due anni in GP3. &laquo;Seguo la Formula E da tifoso ormai da un po&rsquo;, purtroppo solo in TV. Quando visito ABT Sportsline spesso vedo la monoposto di Formula E parcheggiata accanto alla mia DTM e mi viene la voglia di guidarla, pertanto sono ancora pi&ugrave; eccitato d&rsquo;avere questa opportunit&agrave;&raquo;, ha aggiunto Muller. Diverso il percorso di Nyck De Vries, olandese ventiduenne, pilota nell&rsquo;orbita del programma giovani McLaren, impegnato quest&rsquo;anno in Formula 2 con il team Rapax - buon settimo nella stagione d'esordio - correr&agrave; nel 2018 nella serie cadetta con il team Prema.&nbsp;       

McNish annuncia la coppia di rookie che guideranno la e-tron FE04 dopo l'ePrix in Marocco. Per Muller &egrave; un restare in famiglia, parentesi elettrica per De Vries, prima dell'impegno con Prema in F2

Formula E, Muller e De Vries con Audi nei test a Marrakesh

&Egrave; giunto alla conclusione lo scandalo nella gara del DTM a Spielberg che aveva visto protagonista Timo Scheider e che &egrave; stato chiamato "schiebihnraus" (c'&egrave; anche uno specifico hashtag per Twitter) in Germania. Infatti in quella occasione Wolfgang Ullrich si lasci&ograve; scappare via radio un "Buttalo fuori" (come si traduce dal tedesco) prima che Scheider tamponasse Robert Wickens mandando nella ghiaia "a cascata" anche Pascal Wehrlein.  Oggi (mercoled&igrave;) si sono riuniti i vertici del potere sportivo (DMSB) e dell'organizzazione della serie, allo Sheraton Hotel di Francoforte, ed &egrave; stato deciso di non far correre a Scheider la gara di Mosca di questo weekend prossimo. Per quanto riguarda l'Audi Sport, la squadra ha avuto una multa record di 200.000 euro e si &egrave; vista togliere dalla classifica costruttori tutti i punti (62) ottenuti in quella seconda gara austriaca. Infine, a Ullrich &egrave; stato interdetto l'accesso alla pitlane e alla radio del team fino a fine stagione.  I responsabili del DTM e dell'autorit&agrave; sportiva hanno rimarcato di aver voluto dare una punizione esemplare per come l'episodio avesse danneggiato la reputazione e l'immagine della serie e dello sport in genere. Tuttavia non sono stati presi provvedimenti nei confronti della squadra, la Phoenix Racing, perch&eacute; la corte sportiva ha riconosciuto che il team non aveva una reale possibilit&agrave; di impedire il messaggio radio del direttore dell'Audi Motorsport.  L'Audi ha dichiarato ufficialmente di rispettare il verdetto anche nell'interesse del DTM e dello sport, che l'importante era chiudere la questione prima della prossima gara (potendo cos&igrave; tornare a focalizzarsi sulle gare in s&eacute;) e che quindi non ricorrer&agrave; in appello. In cima alla lista del possibili sostituti di Scheider a Mosca c'&egrave; il nostro Antonio Giovinazzi: una bella opportunit&agrave; per il 21enne di Martina Franca attualmente al vertice dell'EuroF3 e portacolori del gruppo tedesco, correndo con i motori Volkswagen.  Maurizio Voltini

Per la tamponata in Austria Timo non correr&agrave; a Mosca (al suo posto Giovinazzi?). 200.000 euro di multa all'Audi e tolti i punti di quella gara