Blancpain Endurance al Nurburgring  Vanthoor si laurea campione  NURBURGRING - Tra pioggia e nebbia, Laurens Vanthoor si &egrave; laureato campione della serie Endurance del Blancpain. Protagonista anche del campionato Sprint, il 23enne belga vincitore della 24 Ore di Spa si &egrave; imposto anche in questa complicatissima 1000 Km durata 6 ore dividendo l&rsquo;Audi R8 LMS Ultra del team WRT con Cesar Ramos e Christopher Mies.  La sua Audi &egrave; partita dalla pole grazie al meno veloce dei componenti del team: Mies. I primi 20&rsquo; della corsa sono trascorsi con la safety-car in pista in attesa che la pioggia calasse di intensit&agrave;. Vanthoor ha capito che le cose si stavano mettendo pi&ugrave; che bene quando i suoi principali contendenti al titolo, il trio composto da Sandstrom-Ortelli-Guilvert con l&rsquo;Audi R8 Lms del team Sainteloc ha perso quattro giri. Con Sandstrom alla guida si &egrave; verificato un contatto con Parente, alla guida della McLaren della Art.  Il portoghese si &egrave; ritirato, lo svedese ha perso 4 giri mettendo subito in crisi la propria situazione per la classifica generale, oltre che per la corsa stessa. Che ha visto Vanthoor-Ramos-Mies dover recuperare la prima piazza dalla Mercedes SLS di Verdonck-Schneider-Primat. Quando Schneider, pluricampione di tutto con le vetture Dtm e Gt, ha commesso un errore all&rsquo;ultima curva finendo nella ghiaia esterna, Vanthoor ha ereditato la prima piazza non mollandola pi&ugrave;.  Al secondo posto ha quindi terminato la seconda Mercedes HTP dei costanti Dusseldorp-Afanasiev-Buhk, poi un&rsquo;altra Mercedes, quella del Black Falcon condotta da Haupt-Al Faisal-Simonsen. Da segnalare nella categoria Pro-Am, che ha segnato il trionfo di Rizzoli-Gai nella generale, per la gioia di Amodio, titolare della Villorba.  EuroV8 al Sachsenring  Kostka dominatore con l'Audi    SACHSENRING - Una gara quasi di sapore... motonautico, nel penultimo appuntamento dell&rsquo;EuroV8 Series 2014, al Sachsenring. Poco prima dello start dell&rsquo;unica corsa del weekend si &egrave; infatti scatenato un fitto acquazzone, tanto da offrire ai piloti dotati di trazione integrale un comodo match-point.  Tomas Kostka, che con la prima delle Audi RS5 di casa Audi Sport Italia aveva incamerato una pole perentoria, ha guidato le ostilit&agrave; dal primo all&rsquo;ultimo metro. La sua cavalcata &egrave; stata seguita a poca distanza dal compagno Emanuele Zonzini. Il gioco di squadra della compagine dei Quattro Anelli &egrave; stato poi perfetto anche grazie ad Ermanno Dionisio. Il gentleman bresciano ha completato una rimonta che l&rsquo;ha visto mettere a segno diversi sorpassi, &ldquo;navigando&rdquo; bene nelle situazioni di bagarre e terminando terzo.  In particolare, da segnalare l&rsquo;attacco con sportellata ai danni di Francesco Sini. Sulla Chevrolet Camaro del Solaris Motorsport, Sini avrebbe forse potuto puntare al podio in un appuntamento sulla carta quasi impossibile per la muscle car americana, ma ha comunque approfittato del contributo offerto dal compagno di squadra per l&rsquo;occasione Giovanni Berton, ottimo &ldquo;scudiero&rdquo;. A suo vantaggio anche le difficolt&agrave; dell&rsquo;ormai ex leader della classifica Nicola Baldan.  Schierato sulla Mercedes C63 Amg Coup&eacute; del Roma Racing Team, il veneto ha pagato un problema meccanico. Dato che la sua vettura rimaneva a tratti accelerata a 4000 giri, ha optato per una condotta prudente, accontentandosi di una settima piazza che lo tiene tranquillamente in gioco alla vigilia di un appuntamento, quello di Hockenheim, in cui la sportiva della Stella a tre punte si potr&agrave; esprimere al meglio. Davanti a lui Max Mugelli, davvero stoico al volante della Bmw M3 del Team Dinamic.  Per il titolo di campione 2014 la lotta rester&agrave; ora in Germania anche se un po&rsquo; pi&ugrave; a sud: Kostka ha un vantaggio di soli due punti nei confronti di Baldan, con Sini staccato di 11 ulteriori lunghezze.

Vanthoor si laurea campione al Blancpain Endurance del Nurburgring. Kostka domina con l'Audi nell'EuroV8 al Sachsenring

Le gare del 21 settembre

Blancpain Gt Sprint a Portimao  La Mercedes ingrana la seconda  PORTIMAO - Stella a tre punte ancora al top. La Mercedes va a segno per la seconda volta, con Buhk-G&ouml;tz, nella Blancpain Sprint Series. Htp Motorsport ha fatto sua la Main Race di domenica, dominando fin dal primo giro. A completare il podio Audi e Lamborghini, con la R8 Lms Ultra di Ramos e Vanthoor seconda al traguardo grazie al sorpasso effettuato in extremis sulla Gallardo FL2 di Proczyk e Bleekemolen. Un sorpasso che ha privato il duo del Grasser Racing Team di alcuni punti importanti per il campionato, che vede sempre G&ouml;tz al comando. Il tedesco ha portato a quota 26 il suo vantaggio sullo stesso binomio targato Lamborghini, al quale era andata la vittoria nella Qualifying Race di sabato, quando aveva dominato dall&rsquo;inizio alla fine.  Note solo a met&agrave; positive, per Alex Zanardi - nono davanti a Onidi e Pantano -, e la coppia formata da Stefano Colombo e David Fumanelli. Dopo il contatto fratricida di sabato tra le Bmw della Roal nella gara di qualificazione, &egrave; stato proprio il secondo dei due a prendere il via dal fondo della griglia, recuperando fino al settimo posto prima del cambio pilota. Dopo le soste, la seconda Z4 della Roal ha tuttavia accusato un problema, girando su un tempo di circa due secondi e mezzo pi&ugrave; alto ed &egrave; cos&igrave; scivolata 15esima, bench&eacute; prima nella Silver Cup; classe in cui attualmente i due italiani pagano 25 punti su Mateusz Lisowski e Vincent Abril (Audi), che si erano invece imposti nella Qualifying Race.  Gp3 a Monza  Eriksson e Stoneman a segno    MONZA - Inizio monocorde per la Gp3 a Monza: &egrave; toccato al poleman, Jimmy Eriksson dominare gara-1 grazie ad un&rsquo;ottima partenza che lo ha portato al comando. Partenza riuscita poco bene a Lynn, sfilato ottavo, e da l&igrave; ha rimontato due posizioni. Una grazie al sorpasso su Patrick Kujala (unico avvenuto nella top-5) ed un&rsquo;altra a causa di un discusso drive-through inflitto a Robert Visoiu accusato di aver superato (ma in realt&agrave; affiancato) Marvin Kirchhofer in regime di bandiere gialle. Il ventenne tedesco ha cos&igrave; conquistato il terzo gradino del podio, dietro Dino Zamparelli.  La seconda corsa ha invece visto il successo di Dean Stoneman, autore di un&rsquo;ottima partenza dalla quarta posizione e di una efficace difesa dagli attacchi di Lynn. L&rsquo;inglese della Carlin nel corso del quarto giro &egrave; stato leader della corsa per due curve, dalla prima variante (dove in staccata ha sfilato Stoneman) alla Roggia, quando il pilota del team Marussia si &egrave; ripreso la posizione, mantenuta poi fino alla bandiera a scacchi. Ma a Lynn &egrave; andata benissimo anche la piazza d&rsquo;onore, visto che ha portato a 50 punti il suo margine nella classifica di campionato su Stanaway.  Alps al Mugello  De Vries vince gare e titolo    SCARPERIA - Il predestinato s'&egrave; rivelato tale. Nyck De Vries &egrave; campione 2014 della F.Renault Alps, vincendo otto delle dodici gare fino ad ora disputate (doppiette a Imola, Pau, Spa, Mugello) e impossessandosi del numero uno gi&agrave; al termine della prima corsa del weekend del Mugello, dove ha dominato finendo in entrambe le corse davanti a Leclerc. Il 19enne De Vries, supportato dal programma Junior McLaren, va ad inserire il proprio nome in un albo d&rsquo;oro decisamente interessante: oltre al russo targato Red Bull e oggi in F.1 con la Toro Rosso, ricordiamo lo scorso anno il trionfo da rookie di Antonio Fuoco del Ferrari Driver Academy mentre purtroppo &egrave; dato per disperso il campione 2011, Javier Tarancon. Ragazzo estremamente posato, De Vries si &egrave; concesso un bicchierino di vodka durante i festeggiamenti con i ragazzi del team, nulla di pi&ugrave;.  Occorreva tenere alta la concentrazione per gara 2 e soprattutto per questo fine settimana dove Nyck sar&agrave; impegnato a Budapest nel difendere la leadership nel campionato Eurocup Renault che potrebbe tracciare in maniera netta la sua carriera. Se infatti vincer&agrave; anche il titolo continentale, gli spetteranno i 500mila euro di premio per salire in World Series Renault e di conseguenza ogni dubbio se affrontare il Fia F.3 o, appunto, la World Series Renault, sar&agrave; cancellato.  Tricolore Prototipi al Mugello  Uboldi e Faccioni vincono nel deserto    MUGELLO - Uboldi-Faccioni, uno a uno. Al via della prima gara Faccioni, in pole, parte male e viene superato da Uboldi partito in seconda fila. Francisci approfitta di un problema di Deodati per portarsi al terzo posto. La lotta prosegue fino a 5&rsquo; dal termine, quando i due entrano in contatto alla staccata della prima esse. Ad avere la peggio &egrave; Uboldi, che va in testacoda, scivolando al terzo posto. L&rsquo;Osella di Faccioni non &egrave; per&ograve; efficiente come prima e Francisci lo supera portandosi al comando. &Egrave; invece pi&ugrave; a posto la vettura di Uboldi, che inizia una bella rimonta. Tutti si aspettano nuovamente scintille tra Uboldi e Faccioni, ma quest&rsquo;ultimo va in testacoda nel penultimo giro ed &egrave; costretto a fermarsi, raccogliendo per&ograve; i punti del quinto posto. Il successo va a Francisci, con Uboldi secondo. Ma i commissari penalizzano il pilota della Lucchini, reo di un contatto duro col comasco dell&rsquo;Osella.  Gara-2 vede subito un colpo di scena, con Francisci che non prende il via a causa di problemi tecnici. Faccioni parte bene dalla prima fila e si invola. Alle sue spalle Deodati e Uboldi duellano per un paio di giri, fino a quando Deodati &egrave; costretto al ritiro per problemi tecnici. Con quattro vetture in pista ben distanziate tra loro, lo spettacolo scende di tono e la corsa finisce in quest'ordine.. Quando manca il solo round di Monza (in programma il 26 ottobre) alla fine del campionato, la classifica vede ora Faccioni a quota 180 con 11 lunghezze di vantaggio su Uboldi.

Eriksson e Stoneman a segno nella Gp3 a Monza. Nel Blancpain a Portimao, Mercedes ingrana la seconda. De Vries vince gare e titolo nell'Alps al Mugello. Uboldi e Faccioni trionfano nel Tricolore Prototipi 

Le gare del 7 settembre

Blancpain Portimao

GP3 a Spa  Ghiotto sfortunato, vincono Stoneman e Lynn  Sfortunato il poleman Luca Ghiotto a Spa nella corsa Gp3 che &egrave; stata condizionata dalla pioggia caduta prima del via. Ghiotto, come tanti altri, era scattato con le intermedie mentre molti piloti dietro di lui hanno preso il rischio di partire con le slick. Questi ultimi hanno avuto ragione e dopo che Ghiotto, e uno splendido Kevin Ceccon che in partenza da 15&deg; era riuscito a ritrovarsi secondo sono andati ai box a cambiare le gomme dopo 3 giri, la classifica ne &egrave; stata rivoluzionata.  Al comando sono passati Dean Stoneman, poi vincitore, Dino Zamparelli e Nick Yelloly che hanno ottenuto la loro scommessa salendo sul podio di gara-1. Lynn ha rimontato fino all&rsquo;ottava posizione finale, un piazzamento prezioso visto che gli ha garantito la pole position in gara-2, corsa in cui ha concluso vittoriosamente una cavalcata di 13 giri compiendo un altro passo in avanti verso la sempre pi&ugrave; probabile conquista del titolo 2014.  Per Luca Ghiotto quella di Spa sar&agrave; comunque un&rsquo;avventura da ricordare al di la di un 14&deg; ed un 18&deg; posto perch&eacute; arrivare in una categoria nuova e conquistare la pole position all&rsquo;esordio non cosa da poco. Per Kevin Ceccon due 11&deg; posti.  Blancpain Sprint in Slovakia  Zanardi buttato fuori  Peggio di cos&igrave; non poteva andare ad Alex Zanardi la corsa con la sua BMW Z4 nel campionato Blancpain Sprint Series in Slovakia. Zanardi, che nella gara di qualifica del sabato era giunto 10&deg; e partiva in quinta fila, &egrave; stato urtato e buttato fuori al primo giro. Zanardi &egrave; stato coinvolto nel crash multiplo che ha messo ko alla prima curva quattro auto, tra cui la Lamborghini di Bleekemolen, uno dei favoriti. Zanardi era risucito a ripartire ma una foratura e l'auto danneggiata lo hanno costretto poco dopo al ritiro.  La corsa &egrave; stata vinta dopo un lungo duello dalla Bmw Z4 di Baumann-Jager che al penultimo giro ha preso la testa della gara superando la macchina gemella di Bueno-Jimemez. Tera l'Audi R8 di Ide-Rast, che pure era stata coinvolta nel caso del primo giro ma era riuscita fortunatamente a continuare. Indietro anche l'altro equipaggio italiano, Colombo-Fumanelli, classificati solo 13&deg;a due giri.  

Nella GP3 a Spa Ghiotto sfortunato, vincono Stoneman e Lynn. Blancpain Sprint in Slovakia, Zanardi buttato fuori  

Le gare del 24 agosto

Si &egrave; chiusa con il successo di Ren&eacute; Rast, Laurens Vanthoor e Markus Winkelhock su Audi R8 LMS la 24 Ore di Spa-Francorchamps 2014. Il trio del team WRT ha battagliato per buona parte della corsa con i portacolori del MarcVDS Racing Dirk Werner, Lucas Luhr e Markus Palttala, e ha avuto la meglio quando mancavano soli 16 minuti alla conclusione. Decisivo un problema elettronico ad ABS e traction control che ha rallentato la vettura bavarese: il Team Principal Bas Leinders ha provato, in una mossa disperata, a mandare Werner in pista dopo l'ultima sosta con gomme vecchie ma per il tedesco, letteralmente sverniciato dal rivale, non c'&egrave; stata speranza. Per l'Audi invece si &egrave; trattato di un bel riscatto dopo i guai con il Balance of Performance dello scorso anno. Terzo e quarto posto per altre due Audi, quelle di Mies-Stippler-Nash e Ortelli-Sandstrom-Guilvert, mentre la Mercedes SLS dell'HTP Racing (vincitrice nel 2013) ha terminato quinta con Maximilian G&ouml;tz, Maximilian Buhk e Jazeman Jaafar.  Sesta piazza assoluta e vittoria in Pro-Am per Andrea Bertolini e Marco Cioci, vere e proprie "locomotive" del quartetto AF Corse che comprendeva anche Niek Hommerson e Louis Machiels, mentre terzi di categoria si sono piazzati Andrea Piccini e Michele Rugolo insieme al campione V8 Supercars Craig Lowndes e Steve Wyatt.  Grazie alla vittoria e alla leadership ai traguardi intermedi delle 6 e 12 ore, Laurens Vanthoor &egrave; balzato in testa alla graduatoria assoluta della Blancpain Endurance Series, mentre il trio della Scuderia Villorba Rizzoli-Gai-Castellacci, quinto di classe Pro-Am, comanda il campionato cadetto.  Dopo un inizio particolarmente concitato, che ha visto diversi piloti finire in ospedale in seguito a violenti incidenti, la notte ha portato consiglio con solamente altri due (incruenti) contatti con le barriere. Nel frattempo, sono stati dimessi dall'ospedale in cui si trovavano Tim Mullen ed Andrew Howard, mentre secondo le ultime informazioni raccolte, Marcus Mahy sarebbe sveglio dopo una nottata in rianimazione e in grado di muovere gli arti: una frattura vertebrale richieder&agrave; per&ograve; un intervento chirurgico.  Marco Cortesi         

La R8 di Rast Vanthoor Winkelhock vince una gara con vari e seri incidenti iniziali

24 Ore di Spa: l'Audi batte in ultimo la BMW

A tre quarti di gara &egrave; lotta ancora aperta, alla 24 Ore di Spa della Blancpain Endurance, fra l&rsquo;Audi R8 n.1 di Rast-Vanthorne-Winkelhock e la BMW Z4 n.77 di Luhr-Werner-Palttala. Ma a caratterizzare questa edizione sono stati finora i numerosi incidenti iniziali, che hanno portato anche ad una sospensione con bandiera rossa durata circa un&rsquo;ora, oltre a vari interventi della safety car.  Si inizia con Maleev che perde il controllo all&rsquo;Eau Rouge e va a sbattere rimbalzando in pista, ma senza coinvolgere altri, per cui tutto si risolve col pilota un po&rsquo; zoppicante. Poi tocca a Mullen sbattere a Blanchimont con la sua McLaren: vettura semidistrutta, ma anche qui nessuna conseguenza seria per il pilota pur se portato in ospedale. Segue un altro impatto violento di Ojjeh sempre su McLaren, ma soprattutto l&rsquo;incidente fra la Ferrari di Danyliw e l&rsquo;Aston Martin di Howard che la centra dopo un testacoda all&rsquo;Eau Rouge, coinvolgendo anche altre vetture.  L&rsquo;incidente pi&ugrave; serio &egrave; stato per&ograve; quello fra Kogay e Mahy, entrambi su Ferrari 458, che ha richiesto l&rsquo;intervento dell&rsquo;elisoccorso e la sospensione della gara. Anche nel corso della notte e della mattinata sono occorsi altri due incidenti che hanno fatto entrare la safety car, ma di entit&agrave; molto minore. Ve doverosamente segnalato che in tutti gli incidenti citati i piloti sono stati soccorsi tempestivamente e quasi sempre inviati alla struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti, che nella maggioranza dei casi si sono risolti positivamente. L&rsquo;unico che non &egrave; stato ancora dimesso &egrave; Mahy, quello apparso in condizioni pi&ugrave; preoccupanti, ma non si hanno ulteriori notizie.  Maurizio Voltini        

La gara di Blancpain Endurance caratterizzata da numerosi incidenti che hanno portato anche ad una sospensione di 1 ora

24 Ore di Spa: inizio con botti [video]

Blancpain Zandvoort

Blancpain Endurance al Castellet  Trionfa ancora la Bentley  Nuovo successo per la Bentley Continental GT (foto) nella gara Endurance Blancpain sul circuito francese del Paul Ricard. La 3 ore che si &egrave; disputata nelle ore serali ed &egrave; terminata in piena notte, &egrave; stata come al solito aninata e battagliata come tutte le gare di durata del campionato Blancpain. La Bentley, guidata da Smith-Meyrick-Kane ha duellato per tutta la corsa con la McLaren dell&rsquo;Art di Parente-Lapierre-Demoustier, che aveva segnato la pole position, e con le due Mercedes SLS di Afamnasiev e di Verdonck. Fra gli italiani, in evidenza la Ferrari 458 della Villorba Corse, con Castellacci-Rizzoli-Gai, finiti ottavi assoluti e secondi della classe Pro-Am. Meno fortuna per la Bmw Z4 italiana della Roal Motorsport, di Comandini-Colombo-Amos che tra scarsa velocit&agrave; in rettifilo e una foratura ha chiuso una gara sfortunata.  F4 a Imola  Stroll spopola: vince 2 gare su 3  Lance Stroll ha a Imola raggiunge la testa della classifica in F.4 in un week-end in cui ha spopolato. Il 15enne della Prema infatti ha centrato 2 pole, ha vinto 2 gare su 3, arrivando 2&deg; nella terza, ottenendo un giro veloce. Stroll ha vinto gara-1 e gara-3 mentre il riminese Mattia Drudi, 15 anni, ha dominato gara-2 conquistando il primo successo della carriera, ma poi ha sbagliato la partenza in gara-3, recuperando alla grande e segnando il giro veloce. In realt&agrave; Durdi si era reso protagonista di una splendida rimonta dall&rsquo;ultimo all&rsquo;8&deg; posto in gara-1 dopo un testa coda che lo ha fatto finire nelle retrovie nei primi giri. Fra i sei italiani in corsa a Imola nella F.4 su 22, a podio anche Russo in gara-1 e Cairoli in gara-3. Brandon Maisano che partecipa al Trofeo over 18, &egrave; sempre andato a podio risultando uno dei pi&ugrave; veloci in pista ma in gara-2 ha rovinato la&nbsp;corsa di Andrea Russo, che era secondo ed &egrave; stato toccato all&rsquo;ultimo giro da Maisano che stava cercando di superarlo. Maisano ha finito comunque terzo, Russo si &egrave; fermato con la ruota posteriore ko. perdendo anche la testa del campionato che guidava e che ora &egrave; passata a Stroll.  Prototipi a Imola  A segno Uboldi e Jacoboni  IMOLA - Davide Uboldi su Osella PA 21 Evo in classe CN2 ed il rientrante Marco Jacoboni, su Lucchini P207, iscritta in classe CN4, hanno vinto le due gare del Tricolore Prototipi. Sul podio assoluto nella corsa di esordio sono saliti anche Deodati e Faccioni, mentre in gara-2 hanno spruzzato champagne Margelli (alla sua prima uscita dell&rsquo;anno) e di nuovo Faccioni, che ha cos&igrave; bissato il risultato di gara 1. Sfortunata la prova 2 per Davide Uboldi, che pu&ograve; solo consolarsi con il giro pi&ugrave; veloce. Al via la sua Osella non &egrave; partita per un problema alla bobina, prontamente sostituita, quando gli altri avevano per&ograve; gi&agrave; preso il largo. Dopo 3 trasferte il leader della serie &egrave; proprio Faccioni (Osella PA 21 Evo) con 103 punti contro i 66 di Uboldi ed i 55 di Jacoboni.

Blancpain Endurance al Castellet, trionfa ancora la Bentley. Stroll vince 2 gare su 3 nella F4 a Imola, nei Prototipi a segno Uboldi e Jacoboni

Le gare del 29 giugno

Blancpain Silverstone

Blancpain Endurance Series a Silverstone  Bentley regina Endurance, batte la McLaren  SILVERSTONE - La seconda prova del campionato Blancpain Endurance Series, sulla distanza di 3 ore, ha visto il primo storico successo della Bentley e del team M-Sport. Dopo 180 minuti di gara la squadra ha piazzato la sua Continental Gt3 davanti a tutti, con Andy Meyrick, Guy Smith e Steve Kane al volante. Erano ben 44 gli equipaggi impegnati per 84 lunghi giri del tracciato inglese. Proprio Kane nelle battute finali ha superato la McLaren MP4-12C guidata dallo spagnolo Andy Soucek. L&rsquo;equipaggio della Art Grand Prix, composto anche dall&rsquo;estone Korjus e dal francese Estre, si &egrave; cos&igrave; dovuto accontentare del 2&deg; posto, a un secondo e 2 decimi, dopo che aveva dominato la prima met&agrave; gara, perdendo per&ograve; la leadership dopo un intervento della safety car.  Al 3&deg; posto l&rsquo;Audi R8 Lms Ultra del Belgian Audi Club Team, staccata per&ograve; di 28&rdquo; dalla Bentley vincitrice. Cos&igrave; sul gradino basso del podio inglese sono saliti Ramos, Basseng e Vanthoor. Solo settimo, a Silverstone, il trio Art che aveva vinto la prima gara di Monza con Demoustier, Premat e Parente. Nella Pro Am successo della Nissan GTR-Nismo di McMillen, Strauss e Buncombe. Tra i gentleman, infine, onore al team Gt Corse by Rinaldi: con la sua Ferrari 458 Italia di Mattschull e Schmikler &egrave; risultato 27&deg; assoluto, ma primo di classe.

Bentley regina Blancpain Endurance Series, batte la McLaren a Silverstone

Le gare del 25 maggio 2014

Blancpain Monza

Detto fatto, Zanardi appena dopo aver ufficializzato il suo rientro alle corse &egrave; gi&agrave; sceso in pista ad Adria per una sessione di test per togliersi la ruggine di 4 anni di inattivit&agrave; al volante. Doveva essere una semplice presa di contatto con la BMW Z4 che guider&agrave; nel campionato Blancpain GT Sprint e invece il pilota bolognese &egrave; sembrato subito "in palla", tanto da aver sorpreso e impressionato positivamente tutto il team e lo stesso proprietario ella squadra, Roberto Ravaglia ex pilota e gi&agrave; campione del mondo turismo nel 1987, quindi uno che se ne intende.  "L'ho visto pi&ugrave; in forma di quattro anni fa - dice Ravaglia - prima soffriva molto di pi&ugrave; nella guida, adesso invece fisicamente Zanardi &egrave; un toro (merito degli allenamenti con l'handbike, ndr) tanto che con la sua forza ha piegato persino le palette del cambio al volante e il pedale della frizione!&raquo;.  Zanardi ha compiuto circa 50 giri per complessivi 135 km sulla pista di Adria. La macchina non era la Z4 che guider&agrave; nella Blancpain&nbsp;GT Sprint&nbsp;ma il modello 2013 del team Roal di Ravaglia (che l'assister&agrave; nel 2014) usato in corsa da Michela Cerruti e modificato nei o comandi al volante per Zanardi. Il quale, rispetto alla Bmw 3120 Turismo che guidava fino al 2009 nel Wtcc, trova qui un layout diverso: il cambio sequenziale non &egrave; ad H ma azionato da una sola paletta al volante, la frizione &egrave; sempre al volante, l'acceleratore viene comandato anche in questo caso mediante palette al volante. Ora si tratta di metter bene a punto la risposta di questi comandi, perfezionare la dimensione delle palette che Zanardi con la sua forza ha gi&agrave;&hellip; piegato per troppa energia, e ottimizzare la seduta di guida e la pressione sulla frizione. Il freno &egrave; l'unica cosa che Zanardi aziona con la protesi del piede.  Il prossimo test per Zanardi forse gi&agrave; la prossima settimana mentre l'auto definitiva che guider&agrave; nel campionato &egrave; in via di montaggio in Germania alla sede della BMW Motorsport e arriver&agrave; a fine febbraio.  

150 km di test ad Adria per Alex con la BMW Z4 GT per il campionato Blancpain

Zanardi ha gi&agrave; guidato. &Egrave; cos&igrave; forte che... piega il cambio!

Blancpain Nurburgring

BLANCPAIN GT al Nurburgring:&nbsp;Buhlk campione su Mercedes. Delusione Ferrari  La 1000 Km valida per il campionato endurance Blancpain, riservato alle vetture classe GT3 disputata al Nurburgring, ha assegnato il titolo al&nbsp;20enne tedesco Maximilian Buhlk, che si &egrave; anche tolto la&nbsp;soddisfazione di cogliere la vittoria al volante della&nbsp;Mercedes SLS del team Htp, correndo in equipaggio con&nbsp;Maximilian Gotz e il veterano Bernd Schneider.&nbsp;Al secondo&nbsp;posto si &egrave; piazzata la Bmw di Lienders-Buurman-Martins,&nbsp;finiti nella piazza d'onore anche nella serie, a pari merito&nbsp;con gli stessi Schneider e Gotz (che nella corsa di Le&nbsp;Castellet non avevano corso col vincitore del titolo Buhlk).&nbsp;In gara terza &egrave; giunta la McLaren guidata da Parisy-Leclerc-Soucek e ottima quarta la Ferrari di Bobbi-Pierguidi-Skryabin.  Sfortunata la gara del terzetto Ferrari del team Kessel, formato da Rigon-Zampieri-Ramos che a un a gara dalla fine era in lotta per la vittoria finale. la loro gara &egrave; stata compromessa fin dalle prove per un incidente che ha distrutto la 458. Riparata la macchina, i due in corsa sono stati penalizzati ai derive through e dalla rottura di una sospensione e hanno finito 20esimi scivolando dal fecondo al quoto posto ella classifica di campionato.  F.ABARTH a Misano:&nbsp;A Rovera una gara e il titolo  A 17 anni Alessio Rovera si toglie la grande soddisfazione&nbsp;di aggiudicarsi il titolo di F.Abarth, in un weekend che&nbsp;ha visto il varesino cogliere anche il successo nella terza&nbsp;gara in programma. Rovera quest'anno ha gareggiato,&nbsp;dominando in lungo e in largo la formula propedeutica&nbsp;nazionale, sotto i colori della prestigiosa Cram Motorsport.&nbsp;Le altre due gare disputate sono andate rispettivamente a&nbsp;Simone Iaquinta e a Giorgio Roda.  Nella classifica&nbsp;generale lo stesso Rovera, inavvicinabile vanta 215 punti,&nbsp;seguito da Iaquinta a 139, quindi staccatissimo, e da&nbsp;Beretta con 131.  PROTOTIPI a Misano:&nbsp;Sfida tra Faccioni e Uboldi  Ormai &egrave; lotta dura, un vero e proprio duello tra Jacopo&nbsp;Faccioni e Davide Uboldi, entrambi al volante di vetture&nbsp;Osella Pa21 motorizzate Honda. Nella prima corsa la&nbsp;vittoria &egrave; andata praticamente in volata a Faccioni che ha&nbsp;preceduto lo stesso Uboldi, mentre la seconda frazione ha&nbsp;visto un contatto tra i due, con la vittoria finale dello stesso&nbsp;Uboldi, mentre il vecchio Francisci &egrave; uscito con due&nbsp;preziosi quinti posti al volante della Lucchini-Alfa Romeo,&nbsp;che ora lo vedono in un'onorevole terza posizione nella&nbsp;classifica generale del campionato. La serie vede in testa&nbsp;Faccioni con un punto di vantaggio sullo stesso Uboldi,&nbsp;per un esito finale quantomai aperto.  CITE a Misano:&nbsp;Bmw vs Seat, pari e patta  Finisce in parit&agrave; la sfida di Misano del&nbsp;Campionato Italiano Endurance Turismo, che si decider&agrave;&nbsp;ormai solo in occasione dell'ultimo appuntamento,&nbsp;previsto a Monza. Intanto sul tracciato della riviera&nbsp;adriatica il successo &egrave; arriso prima alla Bmw M3 E46 di&nbsp;Walter Meloni e Matteo Ferraresi, quindi, nella seconda&nbsp;gara, alla Seat Leon di Giancarlo Busnelli e Giacomo Barri.&nbsp;Per quanto riguarda il discorso titolo italiano Turismo Endurance, in testa alla&nbsp;classifica generale Busnelli comanda solitario con 167 punti, sul suo compagno&nbsp;Moccia fermo a 135 punti (assente, perch&eacute; impegnato al Nurburgring a&nbsp;seguire come d.s. il team Imperiale Racing) &nbsp;e Walter Meloni&nbsp;con 132. Nella RCZ Cup Peugeot, doppio successo di&nbsp;Gianluca Carboni, in mancanza del leader del monomarca&nbsp;Geraci, che nel frattempo ha corso al Nurburgring nel&nbsp;Super Trofeo Lamborghini.

Buhlk campione nella Blancpain Gt, delusione Ferrari. Rovera domina in F.Abarth a Misano. Faccioni e Uboldi si sfidano nella gara dei Prototipi. Parit&agrave; tra Bmw e Seat nel Cite

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