Dakar 2016: Peterhansel al 12&deg; centro

Dakar 2016 - 10&deg; tappa: Si invola Peterhansel

Prima il ribaltamento nella tappa 8, poi l'insabbiamento del giorno successivo al volante della Peugeot 2008 DKR: per Loeb ed Elena gli ultimi due giorni di rally sono stati un calvario

Dakar 2016: tempi duri per Loeb

Le immagini della nona tappa della Dakar, dove Loeb ed Elena sono rimasti intrappolati nella sabbia al volante della loro Peugeot DKR con temperature di oltre 45&deg; 

Dakar 2016, Loeb insabbiato nel deserto

Senza peripezie la Dakar non sarebbe diventata leggenda. Ma la 38esima edizione, che ha da poco superato la met&agrave; del percorso, verr&agrave; ricordata come una delle pi&ugrave; tormentate degli ultimi anni.  La giornata &egrave; stata infatti prima stata caratterizzata da un tragico incidente: un camion assistenza di un pilota&nbsp;Mitsubishi ha provocato un tamponamento multiplo che ha causato un morto e almeno cinque feriti.  Poi la tappa, prima per le moto, poi per le auto, &egrave; stata drasticamente accorciata a causa delle condizioni climatiche proibitive: i 396 km previsti per oggi (di cui 285 di prova speciale) sarebbero stati da percorrere con una temperatura dell'aria di circa 40&deg; in una zona desertica e l'organizzazione ha preferito non correre rischi eccessivi interrompendo la speciale al CP2.  Protagonista della giornata Carlos Sainz su Peugeot: il veterano spagnolo ha approfittato dei guai dei compagni di squadra Loeb (ieri ribaltatosi e oggi riuscito a ripartire) e Peterhansel (rallentato da una doppia foratura) chiudendo lo stage in testa e conquistando la momentanea leadership in classifica generale. Alle sue spalle, staccato di oltre 7 minuti, proprio Peterhansel, seguito dalla Mini di Al-Attiyah, vincitore dell'edizione 2015 e della tappa di ieri.  &nbsp;  Francesco Colla

Il campione spagnolo si riconferma il pi&ugrave; veloce in una giornata travagliata in cui un camion dell'assistenza ha travolto e ucciso uno spettatore

Dakar 2016, tappa 9: ancora Sainz

Da Uyuni a&hellip; Uyuni. La prima tappa boliviana della Dakar 2016 &egrave; stata una massacrante circumnavigazione dell&rsquo;enorme deserto salato che prende il nome della citt&agrave;, con una speciale di 542 km seguita da 180 km di trasferimento ad altitudini comprese tra i 3500 e i 4500 metri. Una doppia foratura &egrave; costata oltre 8 minuti di distacco a Sebastien Loeb che ha cos&igrave; perso la leadership della corsa.  Per le auto la giornata &egrave; iniziata alle 10.11 locali, quando il leader della classifica generale S&eacute;bastien Loeb ha aperto le danze al volante della sua Peugeot 2008 DKR, che, visti i risultati dei giorni scorsi si sta sempre pi&ugrave; dimostrando il team&nbsp;da battere.  Concetto ribadito anche oggi, con il veterano Stephane Peterhansel che al CP1 si trovava in testa precedendo di pochi secondi i compagni di squadra Sainz, Loeb e la Mini del vincitore 2015 Al Attiyah. Nei chilometri successivi si &egrave; quindi scatenata un&rsquo;appassionante lotta tra Peterhansel e Loeb, entrambi ben decisi a vincere il sesto stage: al CP2 &ldquo;Peter&rdquo; confermava la leadership con soli 4 secondi di vantaggio sul connazionale, distacco poi notevolmente incrementato a causa di una doppia foratura che ha costretto Loeb a rallentare e perdere terreno.&nbsp;Cos&igrave;&nbsp;a 100 km dalla fine della speciale Peterhansel ha preso&nbsp;saldamente in mano le sorti della giornata, mentre alle sue spalle Sainz riusciva a sopravanzare Loeb.  La giornata&nbsp;si &egrave; chiusa con una nuova tripletta Peugeot, con Peterhansel che ha chiuso in 5 ore 1 minuto e 7 secondi, staccando di 17&rdquo; Sainz e di ben 8&rsquo; e 15&rdquo; Loeb, risultato che gli consente di superare il 9 volte campione WRC in classifica generale conquistando la leadership. Quarto Al-Attiyah sempre pi&ugrave; confinato al ruolo di inseguitore delle &ldquo;leonesse&rdquo; francesi.  Francesco Colla

L'11 volte vincitore della Dakar guida una nuova tripletta Peugeot e strappa la leadership a Loeb a Loeb che fora due volte

Dakar 2016: Loeb fora, Peterhansel 1&deg;

La Dakar cambia Paese, passando dall&rsquo;Argentina alla Bolivia, ma non cambia il gruppo di testa, con S&eacute;bastien Loeb che conquista il quinto stage portando a tre i suoi successi di tappa dopo che ieri era stato il compagno di squadra Stephane Peterhansel ad aggiudicarsi la prova di Jujuy. Il 9 volte campione WRC ha dominato la prova, mentre &ldquo;Peter&rdquo; si &egrave; dovuto accontentare del terzo posto, con Carlos Sainz che si incunea tra i due francesi staccato di soli 22 secondi dal battistrada Loeb. Quarto il vincitore dell&rsquo;edizione 2015 Nasser Al-Attyah che al volante della sua Mini lotta solo contro le &ldquo;leonesse&rdquo; Peugeot 2008.  La quinta tappa &egrave; stata massacrante: le 100 auto sono partite dal bivacco di Jujuy, in Argentina, alle 10.54 di mattina e hanno affrontato un trasferimento di 315 km e una prova speciale di 328 km, successivamente ridotta a 321 a causa delle proibitive condizioni meteo al traguardo. Per valicare le Ande i piloti hanno infatti dovuto raggiungere altitudini superiori ai 4600 metri fino al bivacco di Uyuni, nel bel mezzo della pi&ugrave; grande distesa salata al mondo posta su un altipiano di 3600 metri.  Domani la tappa 6, una circolare con partenza e traguardo al bivacco di Uyuni: il &ldquo;men&ugrave;&rdquo; delle auto prevede 180 km di trasferimenti e ben 542 km di speciale, &ldquo;circumnavigando&rdquo; l&rsquo;enorme distesa salata raggiungendo un&rsquo;altitudine di oltre 4200 metri.  Francesco Colla    DAKAR RALLY &ndash; Tappa 5 - Classifica generale auto  1. Loeb &ndash; Elena - Peugeot 2008 DKR &ndash; in 13.17&rsquo;25&rdquo;; 2. Peterhansel &ndash; Cottret - Peugeot 2008 DKR - +7&rsquo;48&rdquo;; 3. Sainz &ndash; Cruz &ndash; Peugeot 2008 DKR &ndash; +13&rsquo;26&rdquo;; 4. Al-Attiyah &ndash; Baumel - Mini All4 Racing - +14&rsquo;16&rdquo;; 5. Poulter &ndash; Howie &ndash; Toyota Hilux - +18&rsquo;38&rdquo;; 6. De Villiers &ndash; Von Zitzewitz &ndash; Toyota Hilux - +21&rsquo;55&rdquo;; 7. Hirvonen &ndash; Perin - Mini All4 Racing - +23&rsquo;24&rdquo;; 8. Ten Brinke &ndash; Colsoul &ndash; Toyota Hilux &ndash; +29&rsquo;00&rdquo;; 9. Vasilyev &ndash; Zhiltsov &ndash; Toyota Hilux - +33&rsquo;27&rdquo;; 10. Alrajhi &ndash; Gottschalk &ndash; Toyota - +37&rsquo;43&rdquo;.

La Dakar arriva in Bolivia e il francese guida una nuova tripletta Peugeot precedendo Sainz e Peterhansel. Quarta la Mini di Al-Attiyah 

Dakar 2016, Loeb domina la 5a tappa

Dakar 2016 - 4&deg; tappa: Loeb raddoppia

Dakar Rally: le foto pi&ugrave; spettacolari del 4&deg; stage, Jujuy-Jujuy, vinto da Peterhansel che ha guidato la tripletta Peugeot precedendo Sainz e Loeb

Dakar 2016, le immagini della Tappa 4

  &nbsp;  La strada verso Rosario &egrave; ancora molto lunga ma vista la supremazia dimostrata nelle prime tappe non sarebbe eccessivo pronosticare una vittoria Peugeot alla 38esima edizione del Dakar Rally. Le 2008 DKR del Leone, affidate a un dream team di stelle del rally, ha infatti conquistato le prime tre tappe (lo stage 1 era stato cancellato a causa del maltempo): ma se il protagonista dei giorni scorsi era stato il campionissimo WRC S&eacute;bastien Loeb, oggi nella tappa "circolare" Jujuy-Jujuy &egrave; stato Stephan Peterhansel a tornare alla ribalta.    Il veterano francese ha conquistato la sua 66esima vittoria di tappa alla Dakar (33 con le auto) dopo aver preso il controllo della speciale di 429 km di oggi, resa ancor pi&ugrave; ardua dalla bomba d'acqua che ieri notte a colpito la zona andina. Dietro di lui, i compagni di squadra Carlos Sainz e S&eacute;bastien Loeb, con un ritardo rispettivamente di 11 e 27 secondi. La sfida odierna &egrave; iniziata alle 11 di mattina e a mettersi in mostra &egrave; stato subito il campione in carica Nasser Al-Attiyah al volante della sua Mini: il "Principe del deserto" ha ingaggiato un duello con Loeb, ma ad approfittarne &egrave; stato Peterhansel, portatosi&nbsp;in testa alla CP1 e mantenutosi al comando per tutta la speciale. Di seguito il percorso dello stage 5, che porter&agrave; gli equipaggi dall'Argentina alla Bolivia, da Jujuy valicando le Ande fino a Uyuni, nella Gran Pampa Salada.  Francesco Colla    Dakar 2016 - Classifica generale - Tappa 4 1. Loeb &ndash; Elena - Peugeot 2008 DKR &ndash; in 9.44&rsquo;51&rdquo;; 2. Peterhansel &ndash; Cottret - Peugeot 2008 DKR - +4&rsquo;48&rdquo;; 3. Al-Attiyah &ndash; Baumel - Mini All4 Racing - +11&rsquo;09&rdquo;; 4. Poulter &ndash; Howie &ndash; Toyota Hilux - +12&rsquo;31&rdquo;; 5. Sainz &ndash; Cruz &ndash; Peugeot 2008 DKR &ndash; +13&rsquo;04&rdquo;; 6. De Villiers &ndash; Von Zitzewitz &ndash; Toyota Hilux - +13&rsquo;19&rdquo;; 7. Hirvonen &ndash; Perin - Mini All4 Racing - +15&rsquo;42&rdquo;; 8. Despres &ndash; Castera - Peugeot 2008 DKR &ndash; +16&rsquo;04&rdquo;; 9. Ten Brinke &ndash; Colsoul &ndash; Toyota Hilux &ndash; +19&rsquo;25&rdquo;; 10. Vasilyev &ndash; Zhiltsov &ndash; Toyota Hilux - +20&rsquo;08&rdquo;;

Tappa 4: &egrave; ancora dominio Peugeot con Peterhansel che chiude lo stage al comando seguito dai compagni di team Sainz e Loeb.

Dakar 2016, Peterhansel nega a Loeb il tris

La terza tappa della Dakar edizione 2016 (al lordo della prima che era stata annullata) ha visto nuovamente prevalere Sebastien Loeb, che anche stavolta ha preceduto un'altra Peugeot, quella di Carlos Sainz, di 1'23". Terzo per soli altri 2 secondi &egrave; invece Nasser Al-Attiyah con la Mini dopo aver recuperato un minuto rispetto al primo controllo; un po' pi&ugrave; staccato invece Giniel De Villiers (a 2'02" con la sua Toyota) che in questo modo resta comunque secondo in classifica generale con un distacco complessivo di 5'03", precedendo qui Stephane Peterhansel (oggi 6&deg; dietro Hirvonen) di 12 secondi.  Questa giornata ha visto i concorrenti partire da Termas de Rio Hondo per portarsi a San Salvador de Jujuy, con un totale di 663 km. Un percorso piuttosto guidato e nuovamente "da velocisti", cio&egrave; senza particolari difficolt&agrave; di navigazione, ma reso difficile dal fondo appesantito dai temporali in certi tratti. Tanto che anche oggi la prova speciale cronometrata &egrave; stata ridotta, iniziando da quello che originariamente sarebbe stato il primo controllo orario (CP1) e passando cos&igrave; dai previsti 314 km a circa 200.  La tappa di domani, la quarta, parte e arriva sempre a San Salvador de Jujuy, dopo un percorso ad anello di 629 km dei quali 429 di prova speciale. Una prima caratteristica della giornata &egrave; di correre ad un'altitudine media di 3.500 metri sul mare, su un fondo che si alterna sabbioso e roccioso. Ma soprattutto &egrave; la prima parte della sezione "marathon" che si concluder&agrave; il giorno dopo, nella quale cio&egrave; non &egrave; permesso l'intervento dei meccanici. Comincia dunque a diventare importante la salvaguardia dei mezzi.  Maurizio Voltini La classifica della terza tappa   La classifica generale dopo la terza tappa   Il percorso della giornata  

Da Rio Hondo a Jujuy il rallista 9 volte iridato aumenta il suo vantaggio in classifica su De Villiers a 5 minuti, precedendo Sainz e Al-Attiyah

Dakar 2016: bis di Loeb nella terza tappa

Sebastien Loeb al volante della sua Peugeot 2008 DKR si &egrave; aggiudicato la seconda tappa del Dakar Rally Argentina - Bolivia 2016 davanti al compagno di team Peterhansel. Le immagini.

Dakar 2016, le immagini dello Stage 2

Sebasti&eacute;n Loeb si &egrave; aggiudicato la prima "vera" tappa della Dakar, dopo gli annullamenti dei primi due giorni causati dal grave incidente durante il Prologo e la pioggia torrenziale che ha costretto la direzione gara a cancellare la Stage 1. Il francese, 9 volte Campione del Mondo di Rally, ha messo il sigillo alla Stage 2, da Villa Carlos Paz a Termas di Rio Hondo, con la prova speciale accorciata a 387 km a causa del fango rispetto ai 510 previsti.&nbsp;La terza tappa, la numero 3, porter&agrave; gli equipaggi da Termas de Rio Hondo a San Salvador de Jujuy, per un totale di 663 km, di cui 314 di speciale sulle curve andine.    Loeb vince la seconda tappa della Dakar, la cronaca  Arrivato al bivacco Loeb ha cos&igrave; commentato il suo primo,&nbsp;significativo, successo al rally sudamericano: "Onestamente sono un po' sorpreso di aver fato il miglior tempo oggi, ma &egrave; ovvio che sono molto contento di aver siglato la nostra prima vittoria di tappa alla Dakar! La Peugeot 2008 DKR ha reagito bene anche su queste piste tortuose che avrebbero dovuto essere pi&ugrave; favorevoli alle 4 ruote motrici. Abbiamo sofferto il caldo in una palude dove molte automobili sono rimaste bloccate, non vedevamo l'ora di arrivare al traguardo. Nessun problema con l'auto quindi una giornata davvero positiva. Domani (oggi Ndr) partiremo per primi, per noi sar&agrave; una novit&agrave;, ma questo fa parte del gioco. Voglio inoltre fare i complimenti a St&eacute;phane Peterhansel per aver firmato questa splendida doppietta!"  &nbsp;

Il campionissimo WRC conquista a sua prima vittoria di tappa alla Dakar: "Sono fiducioso, la Peugeot ha reagito bene anche sui terreni favorevoli alle 4 ruote motrici". 

Dakar 2016, Loeb: Sorpreso di essere in testa

&Egrave; stata una tappa, la seconda della Dakar 2016 ma prima realmente corsa, caratterizzata dal fondo veloce e senza particolari difficolt&agrave;, quella da Villa Carlos Paz a Termas Rio Hondo. 846 km che hanno favorito l'esperienza dei rallisti, in particolare quella di Sebastien Loeb che ha portato alla vittoria (la sua prima assoluta di tappa) la Peugeot 2008 DKR davanti alla vettura gemella di Stephane Peterhansel, preceduto di 2'23". A soli ulteriori 15 secondi troviamo terza la Toyota del russo Vladimir Vasilyev.  Del resto la linearit&agrave; di questa speciale - oltretutto accorciata per via del maltempo a 387 km anzich&eacute; 510, al CP4 - viene confermata dai distacchi ridotti, per gli "standard" dei raid: infatti fra i 3 e i 5 minuti di ritardo dal capofila troviamo dal quarto (Giniel De Villiers) al decimo classificato (Bernhard Ten Brinke).    Chi non &egrave; riuscito ad approfittare del tracciato "da rallista" &egrave; stato Carlos Sainz, attardato da un problema tecnico dopo un centinaio di km che gli ha fatto perdere una dozzina di minuti. Al momento in cui scriviamo, lo spagnolo figura 14&deg; nella classifica parziale. Problemi anche per Nani Roma, Xavier Pons e Orlando Terranova, tutti rimasti bloccati in un tratto decisamente fangoso e finiti in coda alla classifica, mentre il vincitore 2015 Nasser Al-Attiyah figura ottavo solo per aver cercato di contenere i rischi iniziali ma restando ugualmente vittima di una foratura.  Quella che attende domani i concorrenti &egrave; la tappa da Rio Hondo a San Salvador de JuJuy: 663 km dei quali 314 destinati allo stage, costituiti da piste di montagna che offrono buone opportunit&agrave; di rimonta per&ograve; a fronte di maggiori rischi. Sar&agrave; necessaria un'elevata e continua concentrazione, e oltretutto c'&egrave; sempre la difficolt&agrave; del fondo reso pesante dalle piogge che pu&ograve; tradire anche i pi&ugrave; esperti.  Maurizio Voltini La classifica della seconda tappa   La classifica generale dopo 2 tappe    

Da Villa Carlos Paz a Rio Hondo, il rallista sulla Peugeot ha preceduto Peterhansel e Vasilyev

Dakar 2016: a Loeb la prima vera tappa

La sfortuna si sta accanendo sulla 38esima edizione del Dakar Rally: dopo l'annullamento del primo stage a causa del forte maltempo, con la pioggia che ha trasformato il percorso in torrenti, la direzione gara ha dovuto annullare anche met&agrave; della speciale prevista per oggi, dal momento che le condizioni meteo non accennano a migliorare. La tappa, che porter&agrave; gli equipaggi da Villa Carlos Paz a Termas de Rio Hondo &egrave; stata quindi troncata, dopo che il primo stage&nbsp;si &egrave; concluso agonisticamente&nbsp;con un nulla di fatto, ma i mezzi da gara hanno comunque coperto oltre seicentocinquanta chilometri, un terzo dei quali nell&rsquo;imprevisto fortunale. Il nuovo programma prevede un primo trasferimento di 93 chilometri seguito dalla speciale: 354 km per moto e quad, 387 per auto e camion, seguita da un ulteriore trasferimento di 331 km fino al bivacco di Termas de Rio Hondo.&nbsp;A fare da apripista per le auto sar&agrave; l'olandese Bernhard ten Brinke, seguito dalla Peugeot 2008 DKR di Carlos Sainz.  Si sono inoltre aggravate le condizioni di uno dei feriti rimasti coinvolti nell'incidente avvenuto durante il prologo, quando la Mini All4 Racing della cinese Guo Meiling &egrave; terminata fuori dal percorso, investendo dieci persone: tra i medici dell'ospedale di Pergamino, struttura in cui &egrave; stato trasportato qualche ora dopo il primo ricovero, c'&egrave; apprensione sulle sue condizioni.  Francesco Colla

Dopo l'annullamento della prima tappa, la pioggia costringe la direzione gara a cancellare met&agrave; della seconda speciale. Si aggrava un ferito

Dakar 2016, ancora maltempo: cancellata met&agrave; della speciale di oggi

La 38esima edizione del Dakar Rally &egrave; ufficialmente iniziata. Sono 347 i veicoli che ieri hanno superato le verifiche tecniche e sportive e che questa mattina alle 11.00 hanno iniziato a "sfilare" dal podio di Tecn&ograve;polis, a Buenos Aires, in direzione Rosario, per un totale di 171 km pi&ugrave; 11 km di speciale e un successivo trasferimento di 164 km, dove li attende il primo bivacco. Il risultato di questa breve "pre-stage" determina inoltre l'ordine di partenza della Stage 1, "antipasto" di ben 9500 chilometri da coprire dal 3 al 16 gennaio.  Dakar 2016, Al-Attiyah: Peugeot non durer&agrave;  I partecipanti sono 560, a bordo di 136 moto, 45 quad, 111 auto e 55 camion, provenienti da 60 paesi differenti, anche se la maggioranza ha origini francesi e olandesi, mentre la terza nazionalit&agrave; pi&ugrave; rappresentata &egrave; quella dei padroni di casa argentini.  Il programma, tutte le tappe e la gara in tv  Ad aprire la lista delle auto l'equipaggio vincitore nel 2015, con Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel a bordo della Mini numero 300 subito seguiti dalla Toyota di Giniel De Villiers, 301 e dalla Peugeot di Stephane Peterhansel, 302.  Ma dopo alcuni passaggi, al km 6,6 del prologo si &egrave; verificato un primo incidente piuttosto serio: la Mini n.360 dei cinesi Meiling-Min &egrave; uscita di strada investendo alcuni spettatori, sul cui numero vi sono discordanze (da 4 a 11 secondo la fonte). I soccorsi sono stati massivi: quattro elicotteri e tre veicoli medici dell'organizzazione ai quali si sono aggiunte otto ambulanze locali. La prova speciale &egrave; stata neutralizzata diventando quindi un semplice trasferimento per i restanti chilometri.  Francesco Colla    

Passate le verifiche, 347 veicoli iniziano la 38esima Dakar. E c'&egrave; subito un incidente nel prologo, con la Mini di Meiling-Min che investe alcuni spettatori

Dakar 2016, si parte col prologo

Argentina e Bolivia. Oltre 9300 chilometri in 15 giorni attraversando le cime delle Ande, il deserto e la pampa. Allo start di Buenos Aires 143 moto, 55 camion, 46 quad e 110 auto con equipaggi provenienti da 60 nazionalit&agrave; diverse: tra i piloti in gara a bordo di auto, campioni di fama mondiale come Nasser Al-Attiyah, il "principe del deserto" vincitore dell'edizione 2015, al volante della sua Mini ALL4Racing e il dream team Peugeot, con St&eacute;phane Peterhansel, Carlos Sainz e Cyril Despres: 17 vittorie alla Dakar in tre piloti. Senza contare Sebasti&eacute;n Loeb, nove volte campione WRC che ha lasciato l'asfalto del WTCC per andare a mordere la sabbia del Sud America, anche lui al volante di una 2008 DKR2016.  Per non perdere il meglio di un'edizione (la 38esima) che si prospetta entusiasmante Eurosport 1 trasmetter&agrave; ogni giorno, dal 2 al 17 gennaio a partire dalle ore 23.00, un magazine quotidiano di circa 30 minuti, ripercorrendo le fasi salienti della tappa quotidiana, con interviste e racconti dei protagonisti. Il commento sar&agrave; affidato a Nicola Villani, voce storica di Eurosport per gli sport motoristici. Eurosport 1 &egrave; disponibile su Sky, canale 210, e su Mediaset Premium, canale 372.  DAKAR 2016 - IL PROGRAMMA 31/12 and 01/01: Administrative and technical checks 02/01: Start podium in Buenos Aires / Prologue / Liaison to Bivouac "0" close to Rosario 03/01: Buenos Aires - Villa Carlos Paz 04/01: Villa Carlos Paz - Termas de R&iacute;o Hondo 05/01: Termas de R&iacute;o Hondo - Jujuy 06/01: Jujuy - Jujuy 07/01: Jujuy - Uyuni 08/01: Uyuni - Uyuni 09/01: Uyuni - Salta 10/01: Rest day in Salta 11/01: Salta - Bel&eacute;n 12/01: Bel&eacute;n - Bel&eacute;n 13/01: Bel&eacute;n - La Rioja 14/01: La Rioja - San Juan 15/01: San Juan - Villa Carlos Paz 16/01: Villa Carlos Paz - Rosario

Il 2 gennaio da Buenos Aires parte la 38esima edizione del Dakar Rally: il programma e gli orari per seguire la gara in tv

Dakar 2016, si parte il 2 gennaio da Buenos Aires

Nove titoli WRC, una Pikes Peak, l&rsquo;esperienza nel mondiale WTCC, Le Mans, la Formula 1 &ndash; seppur per pochi giri -. A Sebastien Loeb mancava ancora qualcosa, un&rsquo;altra esperienza da aggiungere a un bagaglio straordinario e il prossimo gennaio per lui sar&agrave; Dakar 2016. Peugeot Sport cala il poker d&rsquo;assi, che dovr&agrave; portare al traguardo le 2008 DKR16, evoluta dopo l&rsquo;esperienza sul campo della scorsa edizione, buona per apportare tutte le modifiche necessarie per battere chi, la Dakar, l&rsquo;ha vinta negli ultimi quattro anni: Mini.  &laquo;Ho scoperto lo sport automobilistico solo a 18 anni, quando ho disputato i miei primi rally. Da allora, mi sono interessato a tutte le tipologie di gare di automobilismo e la Dakar fa parte di esse&raquo;, spiega Loeb, chiamato a una sfida completamente diversa da quelle affrontate finora: &laquo;La Dakar &egrave; molto diversa dal tipo di corse alle quali mi dedico in questo momento. Sar&agrave; lunghissima, pi&ugrave; di due settimane! E dovr&ograve; fare esperienza di durata per gestire la vettura su una simile distanza. Richiede un approccio diverso alle corse. Scoprir&ograve; tutto in gennaio&raquo;.  Il primo rodaggio, dopo i test dello scorso giugno, avverr&agrave; in Marocco, nel rally che partir&agrave; il prossimo 3 ottobre e lo vedr&agrave; al volante della 2008 DKR 2015, mentre Sainz guider&agrave; la DKR16: &laquo;Quando ho provato la Peugeot 2008 DKR in giugno, mi ha impressionato immediatamente. E da allora ha subito molte altre evoluzioni!&raquo;. Pi&ugrave; leggera, con una nuova aerodinamica, dimensioni riviste &ndash; passo allungato, larghezza pure, sbalzi ridotti &ndash; motore turbodiesel 3 litri portato a 350 cavalli. Un progetto che ha fatto tesoro delle indicazioni avute durante una Dakar 2015 difficile e avara di soddisfazioni sul piano sportivo, densa per&ograve; di esperienza. Dovr&agrave; resettare il modo di interpretare i rally, Loeb, che spiega: &laquo;La cosa che mi ha colpito di pi&ugrave; &egrave; capire fino a che punto guidare la vettura della Dakar &egrave; un&rsquo;esperienza completamente nuova. Nel WRC ero abituato ad aggirare gli ostacoli ma, con questa vettura, ci si pu&ograve; passare sopra. Ovviamente, avere una tale sicurezza per attaccare in questo modo richiede una fase di adattamento&raquo;. La sfida, poi, del correre anche sulle sensazioni, &laquo;finora ero abituato a correre basandomi su note molto dettagliate: nel rally raid, talvolta bisogna trovare la pista giusta e improvvisare la propria traiettoria. Inoltre, &egrave; la prima volta che guido una vettura con un motore diesel nelle gare. Avr&ograve; molte cose da scoprire e sono impaziente di impararne molte altre&raquo;.  Al proprio fianco avr&agrave; il navigatore di una vita, Daniel Elena, sul sedile destro durante l&rsquo;epopea nel WRC e ora pronto a debuttare anche lui al Rally del Marocco. E&rsquo; la ciliegina sulla torta, l&rsquo;arrivo di Loeb in Peugeot Sport per la campagna della Dakar 2016 e Bruno Famin, direttore della divisione commenta cos&igrave; la definizione dell&rsquo;accordo: &laquo;Come ci aspettavamo da quando abbiamo avuto il privilegio di lavorare con lui, S&eacute;bastien &egrave; stato impressionante sin dalla prima volta in cui si &egrave; seduto in macchina. Come al solito, ha affrontato i primi test con un approccio misurato per capire la vettura, tappa dopo tappa. A questo punto, il suo talento naturale ha preso il sopravvento. Dato che abbiamo migliorato la vettura in molti punti dall&rsquo;ultima Dakar, la firma di S&eacute;bastien Loeb &egrave; il tassello finale del nostro puzzle&raquo;.  Fabiano Polimeni        

Il 9 volte iridato rally affiancher&agrave; Sainz, Despres e Peterhansel. Primo impegno ufficiale nel Rally del Marocco

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Dakar 2016: Peterhansel al 12° centro

Dakar 2016 - 10° tappa: Si invola Peterhansel