Come sempre la premessa doverosa &egrave; che, nei test invernali di Barcellona, i riscontri cronometrici hanno un significato molto relativo e quindi non devono &quot;dimostrare&quot; nulla. Ci&ograve; detto, il miglior crono staccato da Sebastian Vettel e dalla Ferrari SF90 in questa prima giornata, ma soprattutto i 169 giri percorsi senza problemi evidenti, sono l&igrave; a testimoniare che le cose sono andate decisamente lisce per la Scuderia. La nuova monoposto &egrave; parsa subito ben bilanciata appena messe le ruote in pista e non ha evidenziato &quot;debolezze&quot; particolari, fattori che gi&agrave; di per s&eacute; causano un giustificato ottimismo. Oltretutto, se &egrave; pur vero che il tempo di 1&#39;18&quot;161 sembra ottenuto con basso carico di carburante, ci&ograve; non va confuso con &quot;configurazione da qualifica&quot;, che non &egrave; stata mai adottata oggi dalla Ferrari, tant&#39;&egrave; vero che non ha mai montato le Pirelli nelle due mescole pi&ugrave; morbide disponibili: il tempo &egrave; stato ottenuto con le gomme C3 &quot;gialle&quot; medie.  Da questo punto di vista &egrave; meno indicativo il tempo registrato da Carlos Sainz, 2&deg; ma con gomme C4 &quot;rosse&quot; soft, rispetto al 3&deg; di Romain Grosjean con le Pirelli C3. Nonostante due stop da bandiera rossa delle rispettive McLaren e Haas, uno per problemi alla trasmissione e l&#39;altro per mancanza pressione carburante, hanno comunque percorso 119 e 65 giri rispettivamente e dunque non hanno deluso, piuttosto il contrario. Anzi la MCL34 pu&ograve; essere considerata un po&#39; la sorpresa della giornata dopo le vicissitudini dello scorso anno.  In generale oggi non si sono evidenziati problemi sostanziali di affidabilit&agrave;, quanto piuttosto noie legate al &quot;primo montaggio&quot; delle vetture, con problemi momentanei risolvibili in pista. Questo anche relativamente all&#39;altra vettura motorizzata Ferrari, l&#39;Alfa Romeo ex Sauber (con il fondatore Peter ai box) che Kimi Raikkonen ha spesso portato nelle zone alte della lista dei giri veloci (e 5&deg; di giornata con 114 giri) nonostante abbia causato due bandiere rosse (testacoda di Kimi nei primi minuti dei test e stop in pista negli ultimi). Qualche problema iniziale alla Red Bull di Max Verstappen, che un paio di volte si &egrave; fermata in pitlane appena uscita dai box, &egrave; stato in ogni caso risolto permettendo all&#39;olandese di ottenere il 4&deg; tempo e di percorrere 128 giri.  Daniil Kvyat &egrave; stato l&#39;unico oltre a Sainz a sfruttare le gomme soft, peraltro guadagnando solo un paio di decimi rispetto alle medie, a anche la Toro Rosso &egrave; stata ferma un po&#39; solo al mattino, recuperando in seguito. Mentre pur senza mostrare particolari problemi, la Racing Point di Sergio Perez alla fine ha totalizzato solo 30 tornate: nulla di scandaloso, in passato si &egrave; visto ben di peggio, ma &egrave; comunque la monoposto oggi con il chilometraggio inferiore.  A seguire tutti troviamo Mercedes e Renault, ma almeno nel caso della squadra anglotedesca non significa granch&eacute; in negativo. A parte che hanno utilizzato praticamente solo le gomme C2 hard, si sa che in questi test non puntano alla prestazione &quot;pura&quot;, e comunque nei long run hanno mostrato un passo tutt&#39;altro che disprezzabile. Inoltre assommando i 69 giri di Valtteri Bottas al mattino con gli 81 di Lewis Hamilton al pomeriggio (solo 8 ms tra i crono dei due) si arriva a quota 150 giri esatti. Dunque, una gran quantit&agrave; di lavoro proficuo anche per loro.  Se per&ograve; tra Grosjean 3&deg; e Hamilton 9&deg; lo scarto &egrave; di nemmeno 1 secondo, un po&#39; pi&ugrave; alto &egrave; il divario della Renault: con tempi differenti tra loro di soli 3 millesimi, Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo sono in coda al gruppo staccati di oltre 8 decimi dalla Mercedes. E se &egrave; pur vero che anche loro hanno sfruttato le Pirelli hard e non quelle di mescola pi&ugrave; morbida, va ugualmente rilevata l&#39;impressione che effettivamente non potessero dare di pi&ugrave;.  Naturalmente siamo ancora nelle primissime fasi di sviluppo delle varie monoposto e quindi vi sono ampie possibilit&agrave; di miglioramento e spazio per risolvere eventuali magagne: i test servono proprio a questo. Ma proprio per tale motivo non si pu&ograve; evitare lo sconcerto per la situazione della Williams, che dopo aver saltato i &quot;filming day&quot; (che servono soprattutto da shake-down delle vetture) e questa prima giornata di test, ha fatto sapere di essere in ritardo anche per la seconda e quindi ben difficilmente riuscir&agrave; ad essere in pista domani. 

<p>Le prove precampionato a Barcellona vedono una SF90 subito ben bilanciata. Ma la Mercedes non ha forzato e in generale si sono visti pochi problemi &quot;veri&quot;</p> 

Formula 1: Vettel e Ferrari svettano nella prima giornata di test

La prima giornata di test precampionato a Barcellona si &egrave; conclusa con Vettel e la Ferrari SF90 davanti a tutti, grazie al tempo di 1&#39;18&quot;161 ottenuto con gomme &quot;gialle&quot; (quindi quelle intermedie come mescole disponibili). A 4 decimi si posiziona 2&deg; Sainz (1&#39;18&quot;558) per&ograve; aiutato dalle Pirelli &quot;rosse&quot;, a differenza di Grosjean 3&deg; a 1 secondo quasi esatto. Molto ravvicinati tra loro seguono Verstappen, Raikkonen e Kvyat, a precedere Perez. Con tempi molto simili, ma pur sempre sopra 1&#39;20&quot; per via delle gomme bianche hard impiegate, troviamo quindi le coppie Mercedes e Renault, con Bottas, Hamilton, Hulkenberg e Ricciardo nell&#39;ordine. A breve commenteremo pi&ugrave; dettagliatamente cosa &egrave; successo in queste prime tornate e quali conclusioni sia possibile trarne.    La cronaca con Twitter  Tweets by autosprintLIVE 

<p>La nostra cronaca diretta di tutto quello che &egrave; successo nelle prime prove 2019 sulla pista catalana, con la Ferrari seguita nei crono da McLaren e Haas.</p> 

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Formula 1: Vettel e Ferrari svettano nella prima giornata di test

Formula 1, test Barcellona, day1: Vettel davanti a tutti