La seconda giornata di prove invernali a Barcellona ha grossomodo confermato quanto gi&agrave; visto nella prima giornata, vale a dire che i cambiamenti regolamentari &ndash; che non hanno toccato la sostanza dei progetti ma solo le &quot;impalcature&quot; aerodinamiche &ndash; non hanno minato l&#39;affidabilit&agrave; delle varie monoposto. Cos&igrave; quasi tutti hanno potuto inanellare giri senza particolari preoccupazioni, acquisendo una gran mole di dati.  Su tutti, anche oggi lo fa in particolare la Ferrari, con la SF90 a primeggiare anche alla guida di Charles Leclerc. E lo fa non solo in termini cronometrici, ma anche come quantit&agrave; di giri percorsi: 157. Cos&igrave; il team sta lavorando proficuamente e, dopo aver fatto segnare il crono di riferimento gi&agrave; al mattino, ha potuto effettuare varie prove di set-up.  Anche la Mercedes W10 pu&ograve; contare su un eccellente numero di tornate in pista, cio&egrave; 163 assommando i 74 giri di Lewis Hamilton al mattino con gli 89 di Valtteri Bottas al pomeriggio. Anche stavolta si &egrave; puntato soprattutto ai long run, per&ograve; con il finlandese ci si &egrave; alla fine concessi il &quot;lusso&quot; di qualche giro pi&ugrave; &quot;libero&quot;, che gli ha permesso di staccare il compagno di squadra di poco meno di 4 decimi (0&quot;393). Tutto per&ograve; sempre con le Pirelli C3 &quot;gialle&quot; medie.  &Egrave; invece con le pi&ugrave; morbide C4 soft che Lando Norris ha alla fine conquistato il 2&deg; posto per la McLaren, a soli 306 ms da Leclerc, ma non bisogna ignorare che gi&agrave; con le pi&ugrave; dure C2 era comunque 4&deg;. Il &quot;gruppo&quot; &egrave; del resto anche stavolta molto compatto e a guidarlo &egrave; Kevin Magnussen pur senza aver utilizzato gomme morbide, bens&igrave; C2. La Haas ha peraltro preferito ad un certo punto dare la macchina a Pietro Fittipaldi, per via di un problema al sedile del danese che non poteva essere risolto subito. Il brasiliano avrebbe dovuto prendere il volante domani pomeriggio, ma cos&igrave; ha anticipato la sua presenza (che continuer&agrave; domattina) prendendo confidenza in modo graduale con la VF-19.  Dopo l&#39;imbarazzo di essere uscito di strada dopo sole 4 curve a prove appena iniziate, causando la prima bandiera rossa della giornata, Alexander Albon ha per&ograve; proseguito bene il programma della giornata arrivando infine a completare 132 giri e, sfruttando alla fine le Pirelli C4, a salire 4&deg; nella lista dei giri veloci.  All&#39;opposto, Pierre Gasly ha causato la bandiera rossa serale quando ha perso la sua RB15 nel cambio di direzione tra curva 11 e 12, andando a toccare le barriere. Nessun grosso danno visibile, ma le sue prove sono finite l&igrave;. Le basse temperature ambientali odierne, per quanto non paragonabili allo scorso anno, unitamente al diminuito apporto delle termocoperte posteriori, hanno reso pi&ugrave; difficile gestire i primi giri a gomme fredde, e l&#39;hanno affermato anche piloti che pure non sono stati coinvolti in vari testacoda oggi.  Sensibile miglioramento per la Renault rispetto a ieri, pur se Daniel Ricciardo non ha girato moltissimo al mattino e oltretutto &egrave; rimasto vittima del distacco dell&#39;ala mobile posteriore (con conseguente uscita di pista). Si &egrave; per&ograve; recuperato con Nico Hulkenberg al pomeriggio, con percorrenze da gara (Norris ha fatto proprio una simulazione, in merito). Dopo Hamilton soltanto 10&deg; ma in realt&agrave; staccato di soli 0&quot;722 da Magnussen, seguono Lance Stroll un pelo pi&ugrave; distante, con una Racing Point che sembra cercare ancora un filo conduttore (almeno, quando non guida Perez), e Fittipaldi che ha guidato con cautela per pochi giri.  Sempre meglio comunque di quanto sta succedendo in casa Williams: le ultime notizie danno l&#39;arrivo in pista della nuova FW42 in piena nottata (direttamente dalla factory di Grove) ma questo non dovrebbe bastare per riuscire a girare prima della pausa pranzo. Dovremmo almeno vedere finalmente la monoposto in pista nel pomeriggio, dopo che &egrave; gi&agrave; stato annunciato si rinuncer&agrave; a Nicholas Latifi per non togliere giri ai piloti ufficiali, Robert Kubica e George Russell. 

<p>Sempre al vertice anche con Leclerc, la SF90 continua a non dare problemi. Da parte sua la Mercedes &egrave; sempre concentrata sui long run, mentre McLaren continua a stupire</p> 

F1, analisi test di Barcellona: la Ferrari prosegue bene nel 2&deg; giorno

Seconda giornata di test precampionato a Barcellona, e seconda lista dei giri veloci capitanata dalla Ferrari SF90, stavolta guidata da Leclerc con un tempo ottenuto gi&agrave; al mattino, in condizioni meno favorevoli, svettando anche nel computo dei giri percorsi: 157. Sfruttando le Pirelli soft, alle sue spalle si &egrave; portato Norris, unico a separarsi da un gruppo in cui tra il 3&deg; Magnussen e il 10&deg; Hamilton vi &egrave; un gap di soli 7 decimi.  Dunque a seguire troviamo Albon che recupera bene dopo aver causato la prima bandiera rossa appena entrato in pista (gomme fredde per le basse temperature odierne) a precedere Giovinazzi e Bottas. Mentre Gasly &egrave; 7&deg; dopo aver chiuso anticipatamente le prove per una toccata alle barriere in curva 12. Seguono i due piloti Renault separati di soli 49 millesimi, Hulkenberg e Ricciardo. Dietro a Hamilton 10&deg; troviamo quindi Stroll e Fittipaldi, con il brasiliano &quot;precettato&quot; improvvisamente verso la fine della giornata per un problema con Magnussen sulla Haas.  Anche oggi assente la Williams, che ha gi&agrave; comunicato che la vettura arriver&agrave; in nottata e dunque dovrebbe saltare anche la mattinata di domani. Quando gli altri inizieranno sempre le prove alle ore 9, come la nostra cronaca diretta.    La cronaca con Twitter  Tweets by autosprintLIVE 

<p>La nostra cronaca &quot;live&quot; ha visto il monegasco ripetere il risultato di Vettel ieri. Sempre ok McLaren e Haas, e Mercedes ancora mirata ai long run soprattutto</p> 

2 risultati per 'day2'

F1, analisi test di Barcellona: la Ferrari prosegue bene nel 2° giorno

Formula 1, test Barcellona, day2: sempre Ferrari, con Leclerc