        Prima vittoria da campione del mondo in carica, quella nell'ePrix di Diriyah per Jake Dennis. Vince senza rivali, domina i 37 giri di gara e fa il vuoto su un gruppetto che, all'inizio, sembrava potesse giocarsi il successo. Un ePrix che ha visto strategie diversissime nell'utilizzo dell'Attack Mode. Nei primi 10 giri, i primi tre piloti in pista - Vergne, Evans, Dennis - esauriscono le due attivazioni e aprono un distacco importante sul gruppo, guidato da Nato sulla seconda Andretti. Il plotone sceglier&agrave; la seconda met&agrave; di gara per andare in Attack Mode.  CONTACT between @mitchevans_ and @JeanEricVergne on the outside of Turn 19 #DiriyahEPrix pic.twitter.com/IERDLiMrga &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 26, 2024    Dennis: il team ha scelto la tattica migliore "E' stata una strategia incredibile, negli ultimi giri ho potuto dare tutto. Proveremo a ripeterci domani.&nbsp; C'&egrave; stato un po' di dibattito con il team su quando andare in Attack Mode, alla fine loro avevano ragione. Qui &egrave; molto difficile sorpassare ed era importante trovare i tempi giusti per l'Attack Mode. Mi sono goduto ogni singolo giro, la pista migliorava di continuo e dava sempre pi&ugrave; grip", le parole di Dennis. Davanti lo spettacolo &egrave; offerto da Mitch Evans, che al 12&deg; giro supera Vergne in staccata e sale secondo, all'inseguimento di Dennis che, per&ograve;, ha pi&ugrave; velocit&agrave; e apre un distacco che amplier&agrave; e manterr&agrave; fino all'arrivo. Prima di riuscirci, Evans tenta la replica della manovra sul pilota di Andretti ma va lungo e perde la posizione anche su Vergne.&nbsp;  SIDE BY SIDE @JeanEricVergne reclaims P2 from @mitchevans_, with the two drivers getting a bit too close for comfort! #DiriyahEPrix pic.twitter.com/GQMQZN9Nr2 &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 26, 2024    Cambia copione l'ePrix, perch&eacute; i piloti guidati da Nato, complice la fase di Attack Mode, recuperano sul terzo piazzato e, nel finale, si crea un gruppetto di 5 in corsa per il podio: Vergne, Evans, Cassidy, Bird con un'ottima McLaren, Nato.&nbsp; Evans non si risparmia ma perde il podio Nei quattro giri conclusivi si decidono il secondo e terzo posto. Vergne &egrave; in difficolt&agrave; con l'energia residua, Evans tenta il sorpasso al giro 37 ma va lungo in curva 18, gi&agrave; teatro dei sorpassi su JEV e del tentativo di Dennis.&nbsp;  A BOLD BID from @mitchevans_ on @JeanEricVergne The attempted overtake cost the @JaguarRacing driver two positions in the final few turns of the #DiriyahEPrix pic.twitter.com/GYLiHhiwHR &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) January 26, 2024    Vergne guarda i progressi DS "Solitamente quando parti dalla pole vuoi vincere e qualsiasi altro piazzamento &egrave; una delusione. Il passo che avevamo in gara non era quello di Jake: volava. Abbiamo fatto il meglio che potevamo, se guardiamo poi allo scorso anno quando eravamo fuori dai punti, abbiamo fatto un salto in avanti enorme", dice un soddisfatto Vergne. DS Penske seconda nel finale, poi Jaguar ma quella di Cassidy, che prende la posizione su Evans e lo stesso fa Bird, quarto. Per il pilota neozelandese c'&egrave; solo il quinto posto, davanti a Norman Nato, la Maserati di Guenther, la Porsche di Wehrlein. Chiudono la top ten un ottimo Sergio Sette Camara su ERT e Robin Frijns su Envision. Si replica sabato, gara-2 a Diriyah con la qualifica alle 13:20 e l'ePrix dalle 18.04.       

Gara combattuta per le posizioni sul podio, dove Evans d&agrave; spettacolo con i sorpassi ma nel finale non concretizza. DS e Jaguar con Vergne e Cassidy accanto al dominatore dell'ePrix

ePrix Diriyah, in Arabia è dominio di Dennis su Andretti

Con la Dakar a inaugurare il primo dei campionati FIA 2024, il W2RC, tocca alla Formula E aprire la stagione in pista. Appuntamento con l&#39;ePrix di Citt&agrave; del Messico, sabato prossimo, sul tracciato permanente oggetto di una piccola variazione alla tracciatura. Gli organizzatori hanno modificato il disegno della variante nel tratto centrale di pista, l&agrave; dove lo scorso anno si verific&ograve; l&#39;incidente che cost&ograve; una frattura alla mano a Robin Frijns.  In Messico di parte per la Stagione 10, con Jake Dennis Campione del Mondo in carica. Molte le novit&agrave; tra i piloti protagonisti del cambio di tuta, tra 2023 e 2024. Sul fronte dei valori in campo, invece, Dennis si aspetta minori balzi in avanti rispetto alla stagione d&#39;esordio delle monoposto Gen 3.  Calendario Formula E 2024: fuori Hyderabad, Mondiale su 16 ePrix  Formula E, Dennis conta gli avversari per il Titolo  &quot;Abbiamo ancora un powertrain fortissimo e non penso che ci sia molto sviluppo ancora possibile in questa stagione. Restano sempre delle possibilit&agrave; di modifiche qua e l&agrave;, ma sono probabilmente regolazioni marginali&quot;, spiega l&#39;inglese.  Se il 2023 ha scritto un campionato a pi&ugrave; protagonisti, in corsa fino alla fine o quasi, con quattro piloti in corsa per il titolo fino a Roma, il 2024 dovrebbe compattare ancora il gruppo.  &quot;Mi aspetto che un team come DS chiusa assolutamente il divario che ha avuto da noi, poi sar&agrave; ancora difficile battere Jaguar e l&#39;altro team Porsche&quot;, prosegue Dennis.&nbsp;  &quot;Sar&agrave; estremamente difficile provare a ripetere quanto abbiamo fatto lo scorso anno, quando ottenemmo cos&igrave; tanti podi e vittorie. Non &egrave; mai facile quando al concorrenza si avvicina&quot;.  La chiave per restare in partita e lottare per il titolo sar&agrave;, come sempre, la costanza di risultato, ePrix dopo ePrix. &Egrave; stata la forza di Dennis e di Evans, ad esempio, nel 2023.&nbsp;  Andretti e Porsche, Envision e Jaguar, poi, occhi puntati sui recuperi che riusciranno ad attuare DS e Maserati, oltre a Nissan e McLaren. Sembrano essere questi i protagonisti da tenere d&#39;occhio nel corso del campionato, con un gruppetto di squadre forse un po&#39; pi&ugrave; staccato: Abt Cupra, Mahindra, ERT (nuova iscrizione al posto di NIO).  Porsche sar&agrave; competitiva anche in qualifica  Andretti ha vinto il mondiale da squadra cliente Porsche, che verso l&#39;ePrix di Citt&agrave; del Messico pu&ograve; guardare con fiducia. Le caratteristiche della pista hanno tradizionalmente premiato il powertrain tedesco. Sar&agrave;, semmai, altro da verificare delle prestazioni, come la velocit&agrave; in qualifica. Troppi ePrix, nel 2023, hanno visto Wehrlein e Da Costa autori di sessioni di qualifica non all&#39;altezza del ritmo poi espresso in gara.&nbsp;  &quot;Andiamo in Messico molto ben preparati dopo gli ultimi test. Nelle recenti settimane e negli ultimi mesi abbiamo lavorato in modo particolarmente intenso sulla nostra prestazione in qualifica, della quale non eravamo soddisfatti nella Stagione 9. Ho fiducia del fatto che abbiamo compiuto importanti progressi in quest&#39;area&quot;, dice fiducioso Florian Modlinger, direttore del programma ufficiale Porsche F.E.  &quot;Un altro tema sul quale ci siamo focalizzati particolarmente &egrave; stata l&#39;ottimizzazione del software. Entriamo nella Stagione 10 con una formazione pressoch&eacute; invariata e ci aspettiamo una griglia equilibrata, con avversari molto forti, compreso il nostro team cliente Andretti. L&#39;obiettivo Porsche &egrave; di essere competitivi da subito, vincere gare e lottare per il titolo&quot;.  Come seguire gli ePrix di Formula E in tv  Novit&agrave;, infine, anche per quanto riguarda il modo di seguire in tv la Formula E. Detto della copertura di qualifiche ed ePrix che troverete su Autosprint, in tv sar&agrave; Canale 20 a trasmettere, in chiaro e sul digitale terrestre, gli ePrix della Stagione 9.  Sul satellite, l&#39;alternativa per seguire l&#39;ePrix &egrave; Eurosport 2 (visibile anche nel pacchetto Sport di Now), mentre in streaming sar&agrave; Discovery+ a trasmettere in diretta prove libere, qualifiche e gara.  Gli orari dell&#39;ePrix di Citt&agrave; del Messico&nbsp;    Libere 1 venerd&igrave; 23:25-00:15 (Discovery +, YT Formula E)  Libere 2 sabato 14:25-15:15 (Discovery +, YT Formula E)  Qualifica sabato 16:40-18:05 (Discovery +)  Gara sabato 21:03-22:30 (Canale 20, Eurosport 2, Discovery +)  

Il Campione in carica Dennis si aspetta una concorrenza ancor pi&ugrave; vicina rispetto al 2023. In casa Porsche assicurano di aver superato le difficolt&agrave; di prestazione in qualifica. Primo round della F.E in Messico

ePrix Citt&agrave; del Messico, riparte la Formula E: gli orari del week end

        Sono i 37 giri pi&ugrave; caotici dell'intera stagione di Formula E, quelli che consegnano a Jake Dennis il titolo mondiale della Stagione 9 e, a Mitch Evans, la vittoria nell'ePrix di Londra, gara-1. Al di l&agrave; delle tre safety car e delle due bandiere rosse, sono gli eventi e le logiche dell'ePrix di Londra che hanno sorpreso gli stessi protagonisti. Iniziamo da una qualifica in cui Evans fa la pole ma sconta le 5 posizioni di penalit&agrave; per aver causato l'incidente a Roma, gara-2 e parte sesto. Gioco di squadra, questo sconosciuto In prima fila si ritrovano Cassidy in pole e Dennis accanto, ovvero, il secondo e il primo del campionato Piloti. Con Buemi terzo, compagno di squadra di Cassidy, t'aspetteresti il gioco di squadra Envision. Con Wehrlein settimo, un aiuto al cliente Porsche che &egrave; Andretti. Bene, la realt&agrave; &egrave; tutt'altra. Dennis si trova a vincere il mondiale grazie ai contributi decisivi di Buemi. Cassidy perde le chance di provare a mettere in discussione il primo posto di Dennis nel mondiale a causa del proprio compagno di squadra. Dennis, invece, vede Wehrlein rendere la vita difficile, in barba alle riunioni prima della gara e i probabili accordi intercorsi tra Andretti e Porsche. Un dettaglio che, via radio, il pilota inglese di Andretti ricorda al proprio muretto. Buemi lotta con Dennis e Cassidy Per 29 giri l'ePrix di Londra, gara-1, corre via registrando il balzo in avanti di Buemi, in partenza: seconda posizione con il sorpasso su Dennis. Cassidy, Buemi, Dennis &egrave; il terzetto che fa la corsa per i primi giri, mentre Evans recupera posizioni. Accade, per&ograve;, che Cassidy si trovi a dover lottare con Buemi (!) e danneggi l'ala anteriore al giro 15, al punto da costringerlo al pit-stop e al successivo ritiro.  CAN YOU BELIEVE IT!?Nick Cassidy loses his front wing and is forced to pit after colliding with teammate Buemi @Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/rKcGpWCGVf &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 29, 2023    E' una furia il pilota neozelandese una volta tornato ai box. L'accusa &egrave; alla condotta di Buemi, mai a giocar di squadra, diversamente dal lavoro svolto da Cassidy per tutta la stagione. Questa l'idea del pilota Envision Racing. Michael Andretti nel box Porsche Fuori un contendente al titolo, Dennis pare avere le porte spalancate ma cos&igrave; non &egrave;, perch&eacute; si trova a lottare con Wehrlein per la quarta posizione.  Tensions rising here as Team Owner of Avalanche Andretti, Michael Andretti, makes his feelings clear to the TAG Heuer Porsche garage following a close call between Wehrlein and Dennis.@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/nENBITW1ot &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 29, 2023    In sette giri due bandiere rosse La prima Safety Car entra al giro 16 e neutralizza per 3 tornate la gara, causa detriti sparsi qua e l&agrave; per l'ExCel di Londra. Con la Nissan di Fenestraz contro le barriere, al giro 29, &egrave; esposta la seconda fase di SC, seguita dalla bandiera rossa al giro 32 per ripristinare le barriere. Evans, Buemi, Rast, Da Costa, Dennis, Nato, Bird, Vandoorne, Guenther, Sette Camara &egrave;&nbsp; la top ten a 7 giri dal termine.&nbsp;  Fenestraz goes OVER Ticktum!!!!!Big shunt for Fenestraz as he collides with the NIO 333 driver and is in the wall.Safety Car is out and both drivers are okay.@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/35n5d1j3Rc &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 29, 2023    Ordine stravolto alla ripartenza del giro 33, che dura una manciata di giri, il tempo di vedere Evans e Buemi andare in Attack Mode e registrare il passaggio di Buemi da secondo a quarto: &egrave; il piazzamento che consegna a Dennis il terzo posto, risultato minimo da ottenere, con Evans vincente, per assicurarsi il mondiale Piloti.&nbsp; Ma al giro 35 dei 36 + 1 arriva un'altra bandiera rossa, causata dall'incidente tra Buemi (con un passo al rallentatore rispetto al terzetto Evans, Da Costa, Dennis) e Nato, che bloccano l'intera sede stradale e i piloti alle spalle della quinta posizione.  We have a red flag here as a collision between Nato and Buemi causes a blockage at Turn 19.@Hankook_Sport #LondonEPrix pic.twitter.com/8WeXD2JrJQ &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 29, 2023    I tre giri conclusivi, dopo la ripartenza, fanno ancora in tempo a raccontare della penalit&agrave; di 3 minuti a&nbsp; Da Costa, secondo, per infrazione tecnica. Cos&igrave;, sotto la bandiera, transitano nell'ordine Evans, Dennis, Buemi, Bird, Sette Camara, Mortara, Di Grassi, Ticktum, Nato e Wehrlein.       

Contro ogni logica di gioco di squadra, in Envision come tra Andretti e Porsche, l'ePrix regala 37 giri densi di colpi di scena. Mitch Evans e Jaguar vincono l'ePrix di Londra, Dennis il titolo

ePrix Londra, gara-1 incorona Dennis campione in un tutti contro tutti

        Tutto un altro copione rispetto alla gara del sabato, per l'ePrix di Roma gara-2 che consegna la vittoria e la leadership del mondiale Piloti a Jake Dennis. Uno sviluppo ordinato di corsa, sui 24 giri previsti, non ha mai messo in dubbio il successo del pilota di Andretti. Pole e secondo sigillo stagionale, dopo il trionfo di Citt&agrave; del Messico, quando mancano solo due ePrix al termine del mondiale. Sul podio si ritrova in compagnia della Nissan di Norman Nato e della Jaguar di Sam Bird.&nbsp; Dennis vince con margine sulla coppia Nato-Bird, in corsa per il podio e con la Maserati di Mortara, la Envision di Buemi e la Tipo Folgore di Guenther tutti a chiudere in un trenino con distacchi minimi. ePrix di Roma, gara-1 tra incidenti e una conferma: Evans re della Capitale Evans, un errore cruciale per il titolo Mancano all'appello Cassidy, Evans e Wehrlein. Ovvero, gli altri contendenti al mondiale. Ecco, l'unico momento davvero decisivo della corsa (e probabilmente del campionato), l'ePrix di Roma gara-2 lo riserva al giro 2. Evans corre all'attacco di Cassidy, con Dennis gi&agrave; leader della corsa. La Jaguar finisce un po' lunga in staccata di curva 7, si scompone il retrotreno su un avvallamento e la gara di Evans finisce contro la Envision di Cassidy.  OH NO!!!!! Mitch Evans goes into the back of Nick Cassidy and ends up ON TOP of the Envision Racing driver! Both drivers escape unhurt - thank goodness for the halo!@Hankook_Sport #RomeEPrix pic.twitter.com/NnvJdmf1l4 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 16, 2023    Incidente spettacolare, la monoposto di Evans decolla sulle ruote della Envision e salta sull'Halo di Cassidy, entrambi riescono a ripartire. Fase di safety car, Cassidy recuperer&agrave; posizioni fino alla 14&deg; finale, per Evans, invece, ritiro dopo l'intervento ai box: i danni al retrotreno della monoposto non gli hanno consentito di proseguire. Zero punti per Evans, zero punti per Cassidy. Appena una manciata per Wehrlein, solo settimo. Il tedesco di Porsche &egrave; tenuto in corsa per il titolo solo dalla matematica, restando 58 punti in palio con i due ePrix di Londra e avendo Wehrlein 50 punti di ritardo da Dennis. Dennis vince gestendo "Sono senza parole, davvero. In macchina &egrave; stato difficile, ho dovuto controllare Bird e tenerlo lontano. Abbiamo lavorato bene tutti, che gara. Dopo la giornata di ieri, con gli errori che abbiamo commesso, oggi &egrave; un po' un riscatto. Londra sar&agrave; la gara di casa, prover&ograve; a completare il lavoro", racconta Dennis a caldo. Con 196 punti ne ha 25 di vantaggio su Cassidy e 45 su Evans, che sul circuito tra i pi&ugrave; favorevoli a Jaguar non riesce a completare l'opera iniziata al sabato. Sul podio, merito al risultato ottenuto da Nissan, con Nato bravo a tenere sotto controllo Bird. "Gi&agrave; in qualifica avevamo ottenuto una prestazione importante, non pensavo in gara di poter lottare contro i ragazzi perch&eacute; ci manca ancora un po' di efficienza in gara", spiega il francese. "Sono riuscito a gestirla, con una gara pulitissima, pur lottando". Quanto a Bird, in una Stagione 9 molto difficile per i risultati ottenuti, un podio &egrave; una ricompensa meritata per la velocit&agrave; che ha saputo esprimere a Roma.&nbsp; "Sono contento di portare a casa importanti punti per Jaguar. &Egrave; un risultato davvero, davvero atteso da molto tempo per me. Ho commesso troppi errori durante l'anno, pur essendo spesso veloce. La fortuna molte volte non mi &egrave; stata accanto, ma ho sbagliato molto".       

Una vittoria relativamente semplice quella ottenuta dal pilota Andretti, che si invola nel mondiale Piloti. Nato e Bird completano il podio. Gli avversari per il mondiale si autoeliminano

ePrix Roma gara-2: Dennis, vittoria e ipoteca sul titolo

        Centosettantuno a 169. Dopo la qualifica-2 dell'ePrix di Roma &egrave; il punteggio che separa Cassidy leader del mondiale e Dennis, primo inseguitore. &Egrave; il pilota inglese di Andretti che firma la pole in 1'38"057 e partir&agrave; davanti a tutti alle 15:03. Accanto avr&agrave; Cassidy, una fila dietro dovr&agrave; tenere d'occhio la velocit&agrave; in condizioni di gara della Jaguar di Evans. "Mi servivano davvero questi punti, &egrave; stato un confronto serratissimo tra noi tre, me, Nick e Mitch.&nbsp; Oggi mi serve vincere la gara, la macchina &egrave; competitiva e dobbiamo recuperare dopo l'errore di ieri", dice a caldo Dennis. ePrix di Roma, gara 1, incidenti e una conferma: Evans re nella Capitale Evans manca il bis Non &egrave; riuscito il bis a Mitch Evans, eliminato in semifinale da un giro velocissimo di Cassidy. Dennis, invece, ha superato Norman Nato, per una Nissan che si conferma veloce a Roma. I 3 punti della pole avvicinano ulteriormente Dennis a Cassidy, mentre Evans resta a 151 punti. Saranno 24 giri di gara, quelli del secondo ePrix romano, intensissimi. Andretti dovr&agrave; dimostrare di aver risolto le difficolt&agrave; di gestione dell'energia viste in gara-1. Correre su una distanza inferiore 24 giri anzich&eacute; i 27 giri sui quali si &egrave;, alla fine, sviluppata gara-1, sar&agrave; d'aiuto.&nbsp; Il giro di qualifica di Dennis lo ha visto aumentare il vantaggio su Cassidy nel primo e secondo settore, i pi&ugrave; rapidi, arrivando a superare i 3 decimi. Poi, il recupero del pilota di Envision, che chiude ad appena 71 millesimi. Semifinale  Cassidy (Envision) 1'38"056 - Evans (Jaguar) 1'38"322 Nato (Nissan) 1'38"203 - Dennis (Andretti) 1'38"087  Quarti di finale  Cassidy (Envision) 1'37"536 - Ticktum (NIO) 1'38"720 Bird (Jaguar) 1'38"445 - Evans (Jaguar) 1'37"946 Dennis (Andretti) 1'38"179 - Guenther (Maserati) 1'38"655 Buemi (Envision) 1'51"464 - Nato (Nissan) 1'38"613  Griglia di partenza Top 8  Dennis (Andretti) 1'37"986 Cassidy (Envision) 1'38"057 Nato (Nissan) 1'38"203 Evans (Jaguar) 1'38"322 Bird (Jaguar) 1'38"445 Guenther (Maserati) 1'38"655 Ticktum (NIO) 1'38"720 Buemi (Envision) 1'51"464  La cronaca dei Gruppi Dal primo Gruppo accedono alla fase a Duelli le due Jaguar, la Envision di Cassidy e, a sorpresa, la NIO di Ticktum. Bird gira in 1'38"434, miglior tempo della sessione. Macchina ricostruita nel corso della notte, la Jaguar del pilota inglese, protagonista in gara-1 di un incidente spettacolare. Come molte altre monoposto sono state oggetto di profondi interventi e operazioni di ricostruzione.  A monumental team effort #RomeEPrix pic.twitter.com/UYDw383nqG &mdash; Envision Racing (@Envision_Racing) July 16, 2023    Restano fuori dalla top 4 la Porsche di Da Costa e le due DS di Vergne e Vandoorne. Nessun giro di qualifica per la Nissan di Fenestraz, buon protagonista in gara-1 per ampi tratti dell'ePrix: problemi alla batteria e la necessit&agrave; di sostituirla hanno tenuto fuori il pilota francese. Dal Gruppo B si segnala l'esclusione di Pascal Wehrlein, solo ottavo crono degli 11 piloti in azione e staccato di oltre 6 decimi dal riferimento 1'38"214 realizzato da Jake Dennis su Andretti. Dennis la cui prestazione resta sub judice - verr&agrave; esaminata dopo la qualifica -, insieme al giro di Ren&eacute; Rast, per aver ostacolato un altro pilota nel corso del giro veloce.&nbsp; Buemi, Nato e Guenther passano alla fase a Duelli, dalla quale sta fuori la seconda Maserati, quella di Mortara: quinto e autore di un tempo a 384 millesimi da Dennis. Gruppo A  Bird (Jaguar) 1'38"434 Cassidy (Envision) +0"113 Ticktum (NIO) +0"263 Evans (Jaguar) +0"267 Da Costa (Porsche) +0"542 Vergne (DS) +0"694 Di Grassi (Mahindra) +0"884 Sette Camara (NIO) +0"931 Vandoorne (DS) +0"932 Frijns (ABT Cupra) +1"102 Fenestraz (Nissan) s.t.  Gruppo B  Dennis (Andretti) 1'38"214 Buemi (Envision) +0"257 Nato (Nissan) +0"324 Guenther (Maserati) +0"361 Mortara (Maserati) +0"384 Hughes (McLaren) +0"463 Rast (McLaren) +0"611 Wehrlein (Porsche) +0"628 Lotterer (Andretti) +0"718 Mueller (Abt Cupra) +0"911 Mehri (Mahindra) +2"075        

Il giro decisivo per la pole oppone Dennis (Andretti) a Cassidy (Envision) e il confronto si decide per meno di un decimo. Tre dei quattro contententi al titolo partono in prima e seconda fila

ePrix Roma, qualifica-2: Dennis si prende pole e 3 punti

        Arriva a Roma da leader del campionato e affronter&agrave; i due ePrix con un casco speciale, Jake Dennis. Andretti con il numero 27 sul musetto e, sul casco, in numeri romani.&nbsp; L'inglese ha un punto di vantaggio su Nick Cassidy e pu&ograve; contare su una costanza di rendimento clamorosa negli ultimi ePrix. Roma accoglie la Formula E con giornate caldissime, temperature tra i 34&deg; C e i 37&deg; C, secondo le ultime previsioni. Caldo che, &egrave; noto, impatta su due aspetti della prestazione: gomme e gestione termica della batteria.  Gestione termica, i passi avanti della Gen3 Il surriscaldamento delle gomme Hankook sar&agrave; uno dei temi tecnici del week end mentre sulla batteria, Dennis guarda con fiducia al lavoro fatto da Williams Advanced Engineering sulle Gen3. "Il caldo rappresenter&agrave; una sfida per i piloti, per la batteria e per le squadre. &Egrave; qualcosa che dovremo certamente gestire, anche se le macchine Gen3 sono state piuttosto impressionanti in termini di gestione del calore", spiega il pilota Andretti ad Autosport.&nbsp; "Con le Gen2 sarebbe stato un vero disastro qui con questo caldo, perci&ograve; complimenti a Williams per aver realizzato una batteria che riesce, in realt&agrave;, a far fronte a questo tipo di caldo senza troppi problemi". Vale la pena ricordare come, su altre piste dove le temperature ambientali sono state particolarmente alte, diverse strategie di utilizzo dell'Attack Mode (con incremento di potenza impiegabile) siano state concentrate nelle fasi iniziali di gara. Vedremo se il caldo estremo previsto a Roma porter&agrave; a simili condotte di gara per gestire al meglio le temperature d'esercizio.       

Jake Dennis affronta da leader del campionato il primo dei due ePrix di Roma e valuta l'impatto del gran caldo sulle prestazioni di piloti e monoposto

ePrix Roma, Dennis e il fattore caldo: "Con le Gen2 sarebbe stato un disastro"

Dopo una qualifica non esaltante, i motorizzati Porsche dominano Gara 1. Wehrlein brilla e vince in rimonta. Bene anche Dennis e soprattutto le nuove Gen3 che, all’esordio su una pista vera permettono ai piloti di dare spettacolo. Ah, se solo avessero qualche cavallo in più… Ecco i nostri promossi e bocciati del deserto d’Arabia, siete d’accordo con noi?

Porsche vola in gara 1

Il primo ePrix della Stagione 9 è rivoluzionario con le nuove monoposto Gen3. Cambia la musica, aumenta la velocità (con 300kW di potenza in gara per sfiorare i 300 km/e) e i 36 giri volano a Città del Messico, dove domina il pilota inglese dell’Andretti che sale sul primo gradino del podio e inaugura un 2023 che sarà ricco di colpi di scena. Ecco le pagelle con i migliori e i peggiori della gara del sabato

ePrix Messico: Dennis firma la prima vittoria della nuova era Gen3

        &Egrave; una Formula E diversissima quella che esordisce in Messico con la Gen3. Il primo ePrix della Stagione 9 corre via su 36 giri rapidissimi, meno caotici di quanto non ci abbia abituati la serie elettrica e con i piloti ad avere il loro bel daffare nel controllare monoposto molto pi&ugrave; nervose. Vince Jake Dennis, con ampissimo margine sulla Porsche di Pascal Wehrlein. Terzo, Lucas Di Grassi, scattato dalla pole affiancato dall'inglese di Andretti. Due powertrain Porsche sul podio, uno Mahindra.&nbsp; Lotterer all'assalto della McLaren Un ePrix di Citt&agrave; del Messico interrotto da tre safety car, due nei primi 10 giri, per una neutralizzazione in totale di 9 tornate. 5 passaggi sono stati recuperati dalla direzione gara, cos&igrave; l'ePrix si &egrave; chiuso al giro 41. L'ultimo &egrave; stato decisivo per scrivere il piazzamento ai piedi del podio. Lotterer corre incollato a un ottimo Jake Hughes, su McLaren. Manca lo spunto per conquistare il podio, passare Di Grassi, all'inglese. Subisce, cos&igrave;, l'attacco in staccata di Lotterer, che porta la seconda Andretti Porsche al quarto posto.  The moment our GEN3 cars made their race debut ?#MexicoCityEPrix pic.twitter.com/Jyh42SV6p1 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 14, 2023    Difficile innescare il duello Il successo di Dennis &egrave; limpido, vince con 7"8 su Wehrlein, distacchi abissali fino alla Formula E Gen2 dello scorso anno. &Egrave; una categoria che, sebbene su un circuito permanente e veloce, ha mostrato un volto diversissimo dal solito. Servir&agrave; verificare la tendenza su circuiti cittadini, a cominciare tra due settimane. I sorpassi, &egrave; vero, sono stati parecchio inferiori al solito, cos&igrave; come le bagarre ruota a ruota. I duelli visti, per&ograve;, sono parsi molto pi&ugrave; azzardati e "sudati".&nbsp; "Partire dalla prima fila, finire con un uno-due Porsche, &egrave; stata una gara incredibile", racconta Dennis. "Sono macchine difficilissime da guidare fisicamente, hanno pochissimo grip". Porsche aiutate dal circuito? Porsche clienti sul primo gradino del podio, con Andretti, poi la prima ufficiale di Wehrlein - Da Costa ha chiuso al settimo posto -; "E' un gran modo di iniziare, il passo &egrave; stato ottimo. Partire dal sesto posto e finire secondo &egrave; un ottimo risultato. Ringrazio tutti nel team per il duro lavoro fatto negli ultimi mesi e dopo i test di Valencia. Abbiamo un obiettivo chiaro quest'anno e questo &egrave; il modo migliore di iniziare", commenta Wehrlein. "Speriamo che non sia un risultato sporadico questo, anche lo scorso anno andammo bene in Messico; vogliamo lottare per il campionato". Guarda alla specificit&agrave; del circuito, Lucas Di Grassi: "&Egrave; stata una gara durissima. Sapevamo che qui le Porsche sarebbero state fortissime: era impossibile tendere Jake e Pascal dietro, ho corso in deficit d'energia e ho provato a difendermi al meglio".  Di Grassi resiste a Hughes e Lotterer L'attacco decisivo avviene al 12&deg; giro, Dennis passa Di Grassi nel primo settore e si invola verso il successo. Wehrlein completa il recupero, con l'attacco su Di Grassi, al giro 29, sfruttando il coasting di Di Grassi, a corto di energia. Con i primi due a distanziare Di Grassi, il pacchetto di piloti a battagliare per il podio &egrave; rimasto con Lotterer e Hughes dietro Di Grassi. Nel finale, il recupero di Buemi e Da Costa, rimasti per&ograve; alle spalle di Hughes. Chiudono la top ten Evans ottavo, Cassidy e Vandoorne con la prima DS. Male l'esordio Maserati. Mortara &egrave; finito contro le barriere al giro 18 (terzo ingresso della Safety Car). Gunther non &egrave; andato oltre l'11&deg; posto. Prossimo ePrix, tra due settimane, a Riad: con gara-1 e gara-2, al venerd&igrave; e al sabato. Ordine d'arrivo ePrix Messico  Dennis Wehrlein Di Grassi Lotterer Hughes Buemi Da Costa Evans Cassidy Vandoorne Gunther Vergne Rowland Muller Fenestraz Sette Camara Ticktum Rast Mortara Bird Nato Frijns        

Le monoposto motorizzate Porsche brillano in Messico. La velocit&agrave; superiore delle Gen3 &egrave; evidente e cambia anche il modo di gareggiare. Male l'esordio Maserati, solo un 11&deg; posto

ePrix Città del Messico, è assolo Porsche: trionfa Dennis su Andretti

Il primo dei due ePrix nella City se lo aggiudica Dennis, che vince in casa davanti le Mercedes di Vandoorne e De Vries. Ennesimo ritiro per Giovinazzi

Formula E, ePrix Londra: gli highlights di gara 1

        Jake Dennis ancora profeta in patria, un anno dopo, a vincere nuovamente l&rsquo;ePrix di Londra. Gara-1 corre via per mezz&rsquo;ora come se Londra fosse una novella Montecarlo affrontata dalla F1. I primi 5 in griglia a fare corsa di testa, occupare le prime 5 posizioni nell'ordine: Dennis, Vandoorne, De Vries, Sette Camara e Askew. Poi, complice la scelta di ritardare l&rsquo;utilizzo del secondo Attack Mode, Nick Cassidy movimenta l&rsquo;ePrix nelle posizioni di testa, accade tutto negli ultimi 15 minuti: recupera una manciata di posizioni e va a contendere il terzo gradino del podio a Nyck De Vries.  Mortara, che colpo al primo giro Se la gara non regala grandi episodi n&eacute; emozioni davanti, nelle posizioni meno in vista - dalla seconda met&agrave; della top ten alle retrovie - si registrano manovre a suon di sportellate. E' un po&rsquo; il &ldquo;festival della fibra di carbonio&rdquo;, invece, l'avvio.  Il primo giro &egrave; un colpo durissimo sulle speranze di titolo Piloti di Edoardo Mortara. Curva 2 lo vede coinvolto in un incidente con la Jaguar di Sam Bird, ritirato. Mortara fa tutto il giro senza avantreno della Venturi, cambia il muso, torna in pista ma senza esiti utili. DS sfida interna in avvio Va male l&rsquo;ePrix di Vergne, con le DS a lottare tra loro in apertura. Non benissimo l'ePrix di Evans, che nel finale mette insieme un bottino di punti che &egrave; poca cosa, visto il sesto posto, per nutrire ambizioni di titolo. In questo scenario, Stoffel Vandoorne costruisce un solidissimo secondo posto, va bene seguire per 45 minuti pi&ugrave; un giro un Dennis padrone assoluto della situazione.  I 18 punti fanno comodo al belga di Mercedes, che apre un gap di 29 punti su Mortara nel mondiale, a tre ePrix dal termine. L'elvetico di Venturi &egrave; scavalcato da Mitch Evans, secondo a 27 punti da Vandoorne. &nbsp; Dennis e un Vandoorne da gestire L&rsquo;ultimo giro &egrave; una sfida tra De Vries e Cassidy per il terzo posto. De Vries resiste agli attacchi del pilota neozelandese di Envision, autore di un finale con gran ritmo.&nbsp;"Sinceramente &egrave; stata una delle gare pi&ugrave; dure fisicamente. Abbiamo provato a gestire Stoffel alle spalle, il team ha fatto un gran lavoro, la strategia &egrave; stata ottima. Bellissimo vincere qui davanti al publico, una delle emozioni pi&ugrave; grandi in carriera", le parole a caldo di Dennis. Vandoorne e una chance mai avuta Tra i momenti cruciali dell'ePrix, la strategia "copiata" dei primi due sul secondo Attack Mode, attivato nello stesso passaggio da Dennis e De Vries a 23 minuti dalla bandiera. "E'&nbsp;una buona giornata, finire oggi secondo. Bravo a Jake, gi&agrave; dalle libere &egrave; stato molto veloce, ha guidato una corsa intelligente. Ho provato a stargli il pi&ugrave; vicino possibile e il pi&ugrave; a lungo possibile, ma su questa pista non &egrave; facile passare.  Mancano tre gare, domani avremo un'altra opportunit&agrave;. Forse avrei potuto avere un'opportunit&agrave; per provare il soprasso se avessi saputo prima la sua strategia", le parole di Vandoorne, a&nbsp;lasciare l&rsquo;inquadratura tutta a Dennis nell'ultimo giro di gara, concedere un vantaggioa chi ha vinto con merito la prima delle due gare che la Formula E corre a Londra.&nbsp; A punti chiudono anche Askew quinto, poi Evans, Da Costa, Gunther, Di Grassi e Buemi. Domani si replica con gara-2 dell'ePrix di Londra, sempre alle 16:04.&nbsp;        

L'ePrix vede il successo, a un anno di distanza, dell'inglese di Andretti, che si conferma dopo l'ottima prestazione in qualifica. Vandoorne solido secondo allunga in modo decisivo sul mondiale

ePrix Londra: Dennis padrone di gara-1, Vandoorne del mondiale

La &quot;prima&quot; dell&#39;ePrix di Londra corso un po&#39; tra un parcheggio dell&#39;ExCel, un po&#39; intorno all&#39;impianto nella zona orientale della capitale, non passer&agrave; certo alla storia per uno spettacolo memorabile. Il canovaccio dell&#39;ePrix dice: Alex Lynn parte in pole, su una Mahindra velocissima sul giro secco. Jake Dennis segue come un&#39;ombra il connazionale inglese, poi dopo 18 minuti si invola per un successo in solitaria.   THE 2021 @Heineken #LondonEPrix RACE START ??  LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk pic.twitter.com/OVtl49vrx4 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021    Seconda attivazione decisiva  Pi&ugrave; ritmo sul passo gara per BMW, Dennis segue agevolmente Lynn nelle fasi in cui il pilota Mahindra &egrave; in Attack Mode, diversamente dall&#39;inglese di BMW. Poi, con pista libera in occasione del secondo Attack Mode di Lynn, prende la testa della corsa e vince con un ampissimo distacco: 5,3 secondi sul secondo. Che non &egrave; Lynn, a sua volta riassorbito dal gruppetto di piloti che ha corso per il podio, sebbene staccati nella prima parte di gara dal duo di testa.  Nick De Vries torna a battere un colpo, si prende il terzo posto a 13 minuti dal termine con un sorpasso su Buemi, poi in 10 minuti chiude il distacco da Lynn e compie la manovra decisiva ai meno 2&#39;45&quot;. Un risultato che riporta Mercedes sul podio, dopo una lunga serie di ePrix molto negativi per la squadra di Ian James.   HE DOES IT AGAIN! This time with YOUR help @nyckdevries moves up into second place ??  LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk  2021 @Heineken #LondonEPrix | @MercedesEQFE pic.twitter.com/D35UIqAujD &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021    Duello brasiliano  Della tracciatura in parte al coperto e in parte all&#39;aperto, poco da ricordare. C&#39;&egrave; il fattore &quot;prima volta&quot; ma si &egrave; risolto in uno stretto e tortuoso toboga da velocit&agrave; relativamente basse. Le manovre di sorpasso pi&ugrave; interessanti hanno portato anche penalizzazioni, come quella rimediata da Di Grassi per il contatto con Sette Camara, su curva 17, dopo l&#39;Attack Mode del brasiliano di Dragon Racing. Al minuto 12 di gara, un botta e risposta deciso, con Di Grassi a prendersi la posizione poche curve pi&ugrave; tardi.&nbsp;   Elbows are out in London Town ??  LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk  2021 @Heineken #LondonEPrix pic.twitter.com/YNz2HkMVr2 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021    Subito Full Course Yellow e molti danni  Pronti, via e in 6 curve si consuma la prima macchina a muro, la Mahindra di Sims. Tamponamenti &quot;selvaggi&quot; portano danni sulle macchine di Rast, Evans, dello stesso Sims costretto al ritiro. Full Course Yellow di un minuto e l&#39;ePrix riparte. Riparte senza Sam Bird, leader di campionato costretto immediatamente al ritiro, mentre Vergne ha dovuto scontare 10&quot; di penalit&agrave; per aver sostituito l&#39;inverter dopo i problemi avuti in qualifica.   Full Course Yellow deployed after a collision at Turn 6!@AlexanderSims is out of the race  2021 @Heineken #LondonEPrix | @MahindraRacing &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021    Mondiale Piloti, la candidatura di Dennis  Cos&igrave;, in ottica campionato Piloti, esce una classifica parecchio diversa. Limita i danni Antonio Felix Da Costa, abile a recuperare dalla seconda met&agrave; del gruppo fino alla nona posizione, che vale due punti e il terzo posto nel mondiale. Bird resta al comando con 81 punti, seguito da Dennis a 79, poi Da Costa 78, De Vries 77e Frijns 76. In 5 punti ci sono ancora cinque piloti.  Se il podio &egrave; scritto solo dalle battaglie che ha ingaggiato Alex Lynn, terzo e in grado di conservare la posizione da Buemi, staccato di 1&quot;1. Il pacchetto di piloti immediatamente dietro ha corso dalla seconda met&agrave; di gara un confronto diretto: Lotterer, Rast e Di Grassi, nell&#39;ordine, all&#39;arrivo. Rast ha preso la posizione, la sesta, su Di Grassi all&#39;ultimo giro, due punti in pi&ugrave; utili in chiave mondiale Piloti. Arrivano a 11&quot; dal leader, i tre.  Per Vandoorne, altri quattro punti in cascina per Mercedes, l&#39;ottava posizione matura con 17&quot;3 di ritardo, davanti a Da Costa (+18&quot;4) e Rowland a 28&quot;. L&#39;inglese di Nissan prende il piazzamento altrimenti maturato da Nato in pista, in ragione dei 5&quot; di penalit&agrave; inflitti al pilota di Venturi, per un episodio di gara in curva 17.&nbsp;  Attack Mode, durata raddoppiata  L&#39;ePrix di Londra si &egrave; corso con il 10% in meno di energia disponibile in gara, nel tentativo di evitare un ePrix corso su alti ritmi. In molti sono arrivati al traguardo al limite dello 0% di energia residua, fattore nel quale considerare anche i due periodi di Attack Mode portati eccezionalmente a 8 minuti ciascuno anzich&eacute; i consueti 4 minuti di durata.  Domenica si replica con gara-2, al via alle 15:04 italiane.&nbsp; 

La vittoria del pilota di BMW, insieme ai numerosi zero collezionati dai principali protagonisti per il titolo mondiale Piloti, vale un ticket per giocarsi il campionato nelle ultime tre gare. ePrix di Londra avaro di vere emozioni, al di l&agrave; della tracciatura originale

ePrix Londra gara1, Dennis domina ed entra in lotta per il titolo

L'inglese della BMW trionfa sul Ricardo Tormo e festeggia il primo successo in carriera in Formula E. Dopo di lui la Porsche di Lotterer e la Mahindra di Lynn. Male le Mercedes con De Vries 16° e Vandoorne ritirato. Ecco le immagini del Round 6

ePrix Valencia gara2: Dennis sugli scudi davanti a Lotterer e Lynn

La prima notizia dell&#39;ePrix di Valencia, gara2, &egrave; che al traguardo arrivano tutti i piloti in gara, eccetto Vandoorne, per incidente. Dopo un sabato con solo 9 piloti all&#39;arrivo, 6 squalificati per essere rimasti a secco di energia, &egrave; un risultato di per s&eacute;. La seconda notizia di giornata &egrave; la vittoria di Jake Dennis su BMW, la prima per il pilota inglese autore anche della pole position.&nbsp;     Here&#39;s the moment we went green in Valencia for Round 6?? of Season 7?? of the ABB FIA Formula E World Championship#GivingConfidence #Allianz #DHLValenciaEPrix @Allianz pic.twitter.com/nAZQhDDz8y &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021    Comanda l&#39;ePrix dal via alla bandiera, detta il passo per 20 minuti, al rallentatore, con un ritmo mediamente 3&quot; pi&ugrave; lento del normale giro da 1&#39;31&quot;-1&#39;32&quot;. Ed &egrave; una strategia che porta dietro tutto il gruppo, compatto.&nbsp;   We&#39;re underway here in Valencia and the field could not be any closer!  Follow live timings here and find out how to watch the race where you live &gt;&gt; https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/V7tlno2iJ9 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021    Nato secondo ma non sul podio  La gestione energetica si conferma comunque critica a Valencia e in BMW all&#39;ultimo minuto di gara chiedono un giro 1&quot; pi&ugrave; lento al leader della corsa - che a 10 minuti dal termine aveva aperto un gap di 2&quot; sul secondo -, che fa avvicinare e ricompattare Norman Nato su Venturi e Andr&eacute; Lotterer su Porsche.  Cos&igrave; sotto il traguardo, ma non sul podio.&nbsp;Nato &egrave; stato penalizzato di 5&quot; per aver tamponato Alex Lynn su Mahindra, nella lotta per la seconda posizione.   15 minutes + 1 lap remaining and we have a change for second place as @NatoNorman tags @alexlynnracing...  Follow live timings here and find out how to watch the race where you live &gt;&gt; https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UVNt1yjb8k &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021    Cos&igrave;, Venturi quinta e Lynn - con la velocit&agrave; buona a seguire Dennis per 28 minuti di corsa, prima dell&#39;episodio che lo ha ricacciato indietro, settimo. Da l&igrave; ha ricostruito la propria gara e chiude sul podio, dietro Dennis e Lotterer.&nbsp;Alle sue spalle c&#39;&egrave; un buon Rowland, quarto e partito ottavo.  Rast arrembante&nbsp;  Poche emozioni davanti, piuttosto il divertimento lo offre Ren&eacute; Rast su Audi. Parte 14&deg; in griglia, rimonta fino al quarto posto quando mancavano 10&#39; al termine, poi il consumo d&#39;energia ha presentato il conto ed &egrave; stato costretto a rallentare e gestire. Termina in un buon sesto posto.&nbsp;  Vandoorne sbaglia le misure  In top ten si contano 9 powertrain diversi, con Vergne settimo, poi Turvey, Mortara e Di Grassi. Nessuno tra i piloti nelle posizioni di testa del mondiale Piloti &egrave; andato a punti. Le Jaguar chiudono con Bird 14&deg; ed Evans 15&deg;, dopo un via dalla 19&deg; e 20&deg; posizione. De Vries fa 16&deg;. Vandoorne? Sbaglia mentre &egrave; all&#39;attacco. Prova il sorpasso su Buemi in curva 9 ma lo spazio non c&#39;&egrave;. Trova la pila di gomme sulla destra, la Nissan sul lato sinistro: Mercedes danneggiata e ritiro per il belga.&nbsp;   Quick math from @karunchandhok, two into one doesn&#39;t go...@svandoorne and @Sebastien_buemi proving he&#39;s correct  Follow live timings here and find out how to watch the race where you live &gt;&gt; https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UWUspnyPjr &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021    La classifica di campionato  Il prossimo appuntamento in calendario &egrave; il 7 maggio con l&#39;ePrix di Monaco, sulla tracciatura completa di Montecarlo, la stessa utilizzata dalla Formula 1. Si arriva con un mondiale Piloti guidato da De Vries con 57 punti, Vandoorne 48, Bird 45, Frijns 43, Rast 40, Evans 39, Wehrlein, Mortara e Dennis 32. 

La gestione energetica resta un elemento cruciale anche nella seconda gara a Valencia. Il poleman vince controllando il ritmo. Sul podio Lotterer e Lynn, il pilota Mahindra avrebbe potuto sfidare Dennis, ma l&#39;incidente con Nato condiziona l&#39;ePrix

ePrix Valencia: Dennis su BMW vince gara2, prima controlla poi allunga

Sul circuito del Tormo, le monoposto elettriche si danno battaglia per il bis dopo la gara2 di ieri. Stavolta le qualifiche se le aggiudica la BMW di Dennis, con Cassidy che si vede sfumare la partenza al palo all'ultimo giro. La Formula E però oggi festeggia anche JEV, che oggi compie 31 anni e spegne le candeline della torta portata da Da Costa

ePrix Valencia gara2: Super Pole di Dennis nel compleanno di Vergne

Otto decimi di gap, un&#39;enormit&agrave; in Formula E. Tanto basta per dire dell&#39;evoluzione continua e radicale che ha caratterizzato la Superpole dell&#39;ePrix di Valencia, gara-2 con le premesse di un cielo sereno e il sole ad asciugare l&#39;asfalto. Otto decimi e mezzo di gap separano Lotterer da Jake Dennis, autore della miglior prestazione. Partir&agrave; dalla pole con BMW, oltre a incamerare tre punti in ottica mondiale.  Il pilota BMW ha sfruttato al meglio il giro conclusivo, guadagnato accedendo in Superpole con la miglior prestazione. Rispetto all&#39;1&#39;31&quot;855 ha migliorato di ben 3&quot;3, dove gli altri piloti mediamente sono stati pi&ugrave; veloci di 2&quot;5-2&quot;8 nel giro di Superpole.  In prima fila per&ograve; non scatter&agrave; Andr&egrave; Lotterer su Porsche, arretrer&agrave; di 3 posizioni, in quinta, per la penalit&agrave; inflitta nell&#39;ePrix di sabato e l&#39;incidente con Edoardo Mortara. Sar&agrave; Alex Lynn su Mahindra a prendere il via in prima fila, davanti alle due NIO, Blomqvist e Turvey. In terza, Nato su Venturi affianca Lotterer.&nbsp;  Il via dell&#39;ePrix di Valencia, gara-2, &egrave; previsto alle 14:00.    La cronaca della qualifica a Gruppi  La fase a Gruppi &egrave; determinata dall&#39;asfalto in rapida evoluzione. Semaforo verde e circuito con ampie chiazze di umido per i piloti del Gruppo 1, il miglioramento &egrave; costante e porta a una pista sempre pi&ugrave; veloce e traiettoria asciutta in molti punti del circuito. Impensabile per i primi sei piloti chiamati a qualificarsi immaginare una accesso in Superpole. &Egrave; Pascal Wehrlein a staccare il piazzamento migliore: 13&deg;.  Il tempo di Evans, il 16&deg;, diventa una posizione in griglia dalla 19^ piazzola, per la penalit&agrave; inflitta ieri al pilota Jaguar, responsabile dell&#39;incidente con Sette Camara: 3 posizioni di arretramento.&nbsp;  Clamoroso poi l&#39;errore di Nick Cassidy, nel Gruppo 3. Corre su tempi da pole provvisoria, record nel primo e secondo settore, ma il pilota di Envision Virgin sbaglia all&#39;ultima curva che immette sul rettilineo, va lungo e sfuma una partenza dalle posizioni della Superpole. Cancellato il tempo di Max Guenther, per aver superato i limiti della pista in curva 1. Partir&agrave; ultimo. Tutti i piloti che componevano il Gruppo 4 hanno sfruttato le condizioni migliori della pista per accedere in Superpole.  La griglia di partenza dell&#39;ePrix di Valencia    Dennis (BMW) - 1&#39;28&quot;548  Lynn (Mahindra) - 1&#39;29&quot;737  Blomqvist (NIO) - 1&#39;30&quot;202  Turvey (NIO) - 1&#39;30&quot;403  Lotterer (Porsche) - 1&#39;29&quot;411 (3 pos. pen.)  Nato (Venturi) - 1&#39;30&quot;489  Vergne (DS Techeetah) - 1&#39;33&quot;198  Rowland (Nissan) - 1&#39;33&quot;336  Buemi (Nissan) - 1&#39;33&quot;390  Sette Camara (Dragon Penske) - 1&#39;33&quot;452  Sims (Mahindra) - 1&#39;33&quot;479&nbsp;  Da Costa (DS Techeetah) - 1&#39;33&quot;604  Wehrlein (Porsche) - 1&#39;33&quot;745  Rast (Audi) - 1&#39;33&quot;879  Mortara (Venturi) - 1&#39;33&quot;898  Frijns (Envision Virgin) - 1&#39;34&quot;166  Cassidy (Envision Virgin) - 1&#39;34&quot;378  Vandoorne (Mercedes) - 1&#39;34&quot;416  Evans (Jaguar) - 1&#39;34&quot;115 (3 pos. pen.)  De Vries (Mercedes) - 1&#39;34&quot;419  Bird (Jaguar) - 1&#39;34&quot;480  Mueller (Dragon Penske) - 1&#39;34&quot;588  Di Grassi (Audi) - 1&#39;34&quot;610  Guenther (BMW) - 1&#39;33&quot;529 (tempo cancellato)  

La qualifica a Valencia &egrave; stata caratterizzata dal continuo miglioramento delle condizioni della pista e, ad approfittarne, sono stati i piloti partiti dal Gruppo 4

ePrix Valencia, Dennis porta BMW in pole verso una gara-2 asciutta

        Del sabato di Riad, secondo ePrix del mondiale di Formula E 2021, resteranno soprattutto le immagini degli incidenti. Pi&ugrave; della battaglia in pista per la vittoria, di fatto poca cosa. Restano le immagini della Venturi di Edoardo Mortara senza freni contro le barriere nelle libere 3, resta la chiusura ad alto tasso di adrenalina - nel medesimo punto, la staccata di curva 18, in fondo al dritto di partenza - con il botto tra Alex Lynn e Mitch Evans. Sterzi a parte: Ferrari nell'edurance? Patrimonio dell'umanit&agrave;! Il volo della Mahindra Una dinamica che si &egrave; spiegata al meglio solo dopo l'ePrix. L'inglese di Mahindra prova l'attacco sul pilota Jaguar, che si difende chiudendo verso il muretto, dove Lynn si infila per prendere l'interno. Trova per&ograve; la posteriore destra della monoposto e il decollo &egrave; inevitabile. Dal tonneau ricade sul roll-hoop per finire contro le barriere. Pilota in ospedale per i controlli di routine, bandiera rossa ed ePrix vinto da Bird.  Wehrlein manovra senza logica Prima, altri due episodi scrivono la gara. Da un lato la sfida tutta interna a DS Techeetah, Da Costa all'attacco di Vergne, col quale fa a ruotate senza danni. Dalle retrovie, invece, la coda polemica interessa l'incidente tra Wehrlein e Dennis, dal quale il pilota Porsche &egrave; stato ritenuto responsabile dalla direzione gara, a penalizzarlo con un Drive Through. "Penso abbiate visto tutti. Prima dell'incidente avevo riportato dei danni, perch&eacute; anche Sims mi aveva spinto a muro. Il passo era calato un po' e Pascal ha provato il sorpasso all'esterno. Pensavo che la manovra fosse conclusa, aveva l'interno su curva 19, per&ograve; ha continuato a portarmi dritto contro il muro e non capisco davvero con quale logica", le parole di Dennis sull'episodio, ad Autosport. Ricostruzione piuttosto fedele, tanto che Wehrlein si &egrave; ritrovato ad aprire la porta alla Mahindra di Sims alle spalle, nel portare Dennis verso l'esterno. "&Egrave; stato lui a venirmi addosso e portarmi fuori (all'interno della variante di curva 18-19; ndr), la curva successiva io ero all'interno e lui esterno, ci siamo toccati di lato e in qualche modo siamo rimasti bloccati l'uno nell'altro e lui ha toccato il muro. Alla fine per me si &egrave; trattato di un incidente di gara e pu&ograve; capitare", la ricostruzione d Wehrlein.        

Gara-2 di Ad Diriyah si &egrave; contraddistinta per tre incidenti e le ruotate scambiate tra i piloti di DS Techeetah. Wehrlein su Porsche penalizzato per la manovra su Dennis. Volo spettacolare di Lynn sulla Jaguar

Formula E, gli incidenti: Lynn decolla su Evans, Dennis critica Wehrlein

Un tuffo un paio di ere fa, nella Formula 1 di fine anni Ottanta, poi verso i Novanta e traghettata nei Duemila. Flavio Briatore, Enstone dalla Benetton all&rsquo;ultimo capitolo Renault. Una chiacchierata ai microfoni di Beyond The Grid, podcast della F1, per raccontare aneddoti e rapporti all&rsquo;interno del Circus.  L&#39;editoriale del Direttore:&nbsp;Bernie hai toppato, intanto si va avanti!  Raccontare l&rsquo;importanza dell&rsquo;essere un manager nel senso puro del termine, un gestore, anzitutto di persone. Applicare a un team di F1 un modello di business e renderlo vincente, da una prospettiva diversissima, ad esempio, dai Frank Williams e dai Ron Dennis.  L&#39;arroganza di Ron Dennis  Racconta l&rsquo;&rdquo;accoglienza&rdquo; riservata all&rsquo;arrivo nel Circus, &ldquo;Ricordo Ron Dennis parlare sempre con &lsquo;tu non capisci, tu non capisci&rsquo;. Ron &egrave; stato l&rsquo;unico in F1, spesso abbiamo parlato con Frank (Williams; ndr) in Benetton di aspetti commerciali, sport, spettacolo. L&rsquo;avvicinare la macchine, renderle pi&ugrave; simile tra loro e spostare la battaglia tra i piloti, che &egrave; ci&ograve; che vuole vedere il pubblico. Con tutti si parlava, con Frank, Vijai, solo Ron.    Ron al tempo era una persona molto arrogante, non so oggi. Molto molto arrogante, si sentiva superiore, non lo era. &Egrave; uno arrivato nel posto giusto al momento giusto, ha costruito la McLaren e merito a lui. Aveva molti pi&ugrave; soldi di chiunque altro, solo la Ferrari era vicina.  Quel che Ron non capiva era come il lavoro fosse nella gestione delle persone. La Formula 1 &egrave; un prototipo, dissi a Luciano Benetton, &egrave; un prodotto che devi accertarti che sia veloce, non &egrave; una macchina affatto, &egrave; qualcosa di unico&rdquo;.  Il rapporto con Brawn  Differenze gestionali del proprio metodo che Briatore spiega raccontando: &ldquo;Penso che le persone abbiano realizzato che avessi competenze gestionali del tutto diverse e ricordo Ross Brawn dirmi, mi piace lavorare con te perch&eacute; hai modi completamente diversi.  Ci fu un momento in cui avevamo pi&ugrave; sponsor nel team. Ricordo una volta entr&ograve; Pat Symonds in ufficio e mi disse degli adesivi, per gli ingegneri rendevano la macchina pesante. Gli dissi ok, togliete gli adesivi e non abbiamo i soldi per correre: scegliete, macchina con gli adesivi o macchina senza e non correte, ditemi cosa preferite. Avevamo un team molto forte&rdquo;.  Ferrari, che errore con Leclerc  Nel podcast, poi, l&#39;ex team manager ha proseguito parlando dell&#39;impatto di Leclecr al suo primo anno in Ferrai. Per Briatore, il team di Maranello &egrave; stato troppo conservativo, aspettando un anno di troppo per portare il giovane monegasco sulla Rossa: &quot;Se fossi stato in Ferrari, l&#39;avrei preso subito al posto di Raikkonen, com Kmi si sa che non vincerai mai nulla. Avrei preso questo rischio, Charles va fortissimo,&nbsp;&egrave; giovane, ha due gran palle e lo sta dimostrando&nbsp;&quot;.  Poi, conclude paragonandolo a Verstappen: &quot;E&#39; troppo presto per giudicare Leclerc, mentre Verstappen &egrave; incredibile, un gladiatore per come supera e combatte&quot;.&nbsp;  GP Canada, decisione dopo Pasqua: nuova data ultima spiaggia 

Il manager piemontese ricorda gli anni in Formula 1, il &quot;benvenuto&quot; e le visioni differenti rispetto a Ron Dennis

Briatore: &quot;Fossi stato in Ferrari avrei preso Leclerc subito&quot;

        Dopo l&rsquo;uscita di scena e l&rsquo;estromissione da qualsiasi ruolo esecutivo in McLaren sul finire del 2016, Ron Dennis conservava ancora un pacchetto azionario importante in McLaren Automotive &ndash; la divisione specializzata sul prodotto stradale del marchio di Woking &ndash; e McLaren Technology Group, entit&agrave; sotto la quale rientra anche il reparto corse, McLaren Racing. Ron Dennis, Mansour Ojjeh e il fondo sovrano bahrenita Mumtalakat: questa la triade azionaria che ha gestito il business McLaren fino a oggi. Adesso si registra una variazione, con l&rsquo;acquisto della quota azionaria in capo a Ron Dennis da parte del McLaren Group, struttura sotto la quale finiscono riunite sia McLaren Technology Group che McLaren Automotive, con a capo, rispettivamente, Zak Brown nel ruolo di direttore esecutivo e Mike Flewitt, amministratore delegato della seconda. Confermato anche il ruolo di Jonathan Neale, direttore operativo di McLaren Applied Technologies. Al vertice del McLaren Group sar&agrave; lo sceicco Mohammed bin Essa Al Khalifa, presidente esecutivo nonch&eacute; azionista di maggioranza affiancato da Mansour Ojjeh, che sar&agrave; presidente del Comitato esecutivo. &laquo;Sono felice di aver raggiunto un accordo con i miei compagni azionisti in McLaren. Rappresenta la corretta conclusione del mio tempo in McLaren e mi permetter&agrave; di concentrarmi su altri interessi. Ho sempre detto come i 37 anni trascorsi a Woking andavano considerati come un capitolo nel libro McLaren, alla quale auguro ogni successo nel prosieguo della sua storia&raquo;, ha commentato Dennis. La cessione della quota azionaria, secondo indiscrezioni riportate da Sky News, frutter&agrave; a Dennis qualcosa come 275 milioni di sterline, oltre 310 milioni di euro al cambio attuale. La McLaren da Ron Dennis a Zak Brown Nel futuro di Dennis si prospetta un ruolo di consulente del ministero della Difesa nel gruppo responsabile per l&rsquo;Innovazione, per &laquo;aiutare a incrementare la tecnologia, la cultura e l&rsquo;organizzazione che insieme proteggono la sicurezza nazionale nel Regno Unito&raquo; spiega, oltre a dirigere la fondazione benefica Dreamchasing, impegnata a supportare le ambizioni dei giovani, seguendoli nel loro percorso e sostenendoli economicamente: &laquo;Ha funzionato con Lewis Hamilton, che presi sotto la mia ala quando aveva appena 12 anni ed &egrave; diventato campione del mondo di Formula 1 con McLaren nel 2008, &egrave; stata l&rsquo;ispirazione per fondare Dreamchasing. Adesso che si &egrave; concluso il mio tempo in McLaren, potr&ograve; impegnarmi in una serie di altri programmi e attivit&agrave;, specialmente incentrati sul servizio pubblico&raquo;.       

Il McLaren Group riunisce sotto il proprio controllo sia McLaren Technology Group che McLaren Automotive. Lo sceicco Bin Khalifa sar&agrave; presidente esecutivo, Mansour Ojjeh presidente del Comitato Esecutivo

52 risultati per 'dennis'

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