Quale sia la visione di Bernie Ecclestone sulle donne-pilota in Formula 1 non la scopriamo certo oggi. All&rsquo;Advertising Week Europe Conference ha ribadito tutto lo scetticismo sulle possibilit&agrave; che una pilota riesca ad affermarsi nella massima categoria. &laquo;Non so se una donna sarebbe in grado fisicamente di guidare ed essere veloce su una Formula 1, non verrebbero prese sul serio&raquo;, &egrave; l&rsquo;ultima frase che pu&ograve; considerarsi politicamente scorretta. Ma non &egrave; certo il passaggio pi&ugrave; interessante delle due ore passare a conversare con Martin Sorrell, membro non esecutivo della Alpha Topco, societ&agrave; che controlla la Formula 1.  Con il calendario 2016 che sar&agrave; ricordato come quello con pi&ugrave; gare nella storia del mondiale, l&rsquo;idea di Ecclestone &egrave; di non fermarsi a 21 gran premi. Potenzialmente, si potrebbe andare oltre e soprattutto cercare una maggior presenza negli Stati Uniti. &laquo;Stiamo incoraggiando molto le gare su circuiti cittadini&raquo;, ha rilanciato Ecclestone, dopo aver rispolverato l&rsquo;idea di Las Vegas nelle scorse settimane. &laquo;Ci servirebbero almeno sei gran premi in America. Il calendario, alla fine, potrebbe arrivare ad avere 25 gare. Il problema, che limita l&rsquo;incremento, &egrave; nelle squadre, perch&eacute; attualmente sono al limite con il personale, quindi dobbiamo muoverci attentamente&raquo;. Ha escluso, al tempo stesso, che il progetto iniziale di un gran premio a New York possa andare avanti.  Stati Uniti ma non solo, anche il Sudafrica, pi&ugrave; volte evocato per un rientro nel mondiale e recentemente sottoposto a profondi lavori di aggiornamento: &laquo;Stanno ricostruendo Kyalami, andremo a dargli un&rsquo;occhiata&raquo;. Al di l&agrave; dei progetti futuri per il business, Ecclestone ha analizzato anche l&rsquo;attuale momento sportivo del campionato.  &laquo;La Ferrari si &egrave; svegliata, &egrave; competitiva, avrebbero dovuto vincere le ultime due gare, sono stati sfortunati in certi casi e hanno fatto degli errori in altri; la Red Bull &egrave; stata di nuovo molto molto competitiva nell&rsquo;ultima gara, ma non so se continuer&agrave; a esserlo&raquo;. Il problema di fondo per una competitivit&agrave; diffusa in Formula 1, Bernie continua a vederlo nella disparit&agrave; di fornitura delle power unit. Non &egrave; un bene per il Circus ha ribadito, richiamando il no di Mercedes e Ferrari alla fornitura di un motore 2016 alla Red Bull, con il rischio di essere battuti da una squadra cliente.  E i piloti, bollati come chiacchieroni? &laquo;Non ho mai usato quella parola. Ho detto che dovrebbero fare quel per cui sono pagati: guidare le macchine. S&igrave;, sono degli ambasciatori dello sport, ma uno o due di loro hanno detto come dovrebbe essere gestita la Formula 1, non ci serve la loro opinione perch&eacute; lo sappiamo!&raquo;.  

Tra calendario a 25 gran premi, espansione in America e donne-pilota, Ecclestone ha parlato anche di Ferrari e Red Bull

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Ecclestone: Ferrari doveva vincere 2 GP