Piani da rivedere per il mondiale di Formula E, la cui Stagione 7 sarebbe dovuta partire da Santiago del Cile, due ePrix in programma il 16 e 17 gennaio, primo pezzo di un calendario ufficializzato solo in quattro date, con il duplice round di Diriyah in febbraio (26 e 27).  L&#39;editoriale del direttore: Imola riparte da Minardi e Costa  Invece, causa variante Covid nel Regno Unito e le conseguenti limitazioni agli spostamenti in uscita dal Paese decise da molti Stati, si &egrave; costretti gi&agrave; a intervenire su un calendario pi&ugrave; che mai provvisorio, che porta alla decisione &ldquo;in consultazione con la municipalit&agrave; di Santiago, di rinviare l&rsquo;ePrix&rdquo;, spiega in una stringata nota la F.E.  Ad Diriyah ospita il debutto  Resta da capire se l&rsquo;avvio del campionato slitter&agrave; al 26 febbraio in Arabia Saudita (gara in notturna), dove peraltro l&rsquo;incertezza legata alla pandemia rischia di impattare sulla Dakar in partenza il 3 gennaio.  La Formula E ha in programma di correre in Cile, sebbene in una fase successiva della stagione, nel corso del primo trimestre dell&rsquo;anno.  Formula E: contenimento costi e qualifica, cos&igrave; cambia il mondiale  Nel mese di gennaio verranno diffuse le date di altri ePrix che andranno a comporre il calendario e sar&agrave; allora che verr&agrave; collocato nuovamente l&rsquo;appuntamento cileno. Dovranno trovare un posizionamento gli appuntamenti di Parigi e Roma, in programma ad aprile, Monaco e Corea del Sud a maggio, Berlino a giugno, per chiudere con New York e Londra nel mese di luglio. 

Le restrizioni ai voli in arrivo dal Regno Unito hanno imposto il rinvio dei due ePrix di Santiago del Cile a met&agrave; gennaio. Il calendario della Mondiale 2020 dovrebbe partire con le gare in Arabia Saudita, condizionale pi&ugrave; che mai d&#39;obbligo

Formula E, rinviato il debutto in Cile della Stagione 7

Ecco le immagini più belle dell'ePrix di Santiago del Cile, il terzo appuntamento della stagione

ePrix di Santiago del Cile: FOTO

        Battuta d&rsquo;arresto per le due DS Techeetah, per il leader del mondiale D&rsquo;Ambrosio e per Felix Da Costa. Non si ferma Sam Bird, che dopo il podio conquistato a Marrakesh, terzo, agguanta il successo a Santiago del Cile. ePrix consegnato nelle mani dell&rsquo;inglese dall&rsquo;errore di Buemi, con l&rsquo;interrogativo di che finale di gara avremmo vissuto senza l&rsquo;errore del pilota di casa Nissan. Envision Virgin Racing ha la base tecnica per sognare in grande, velocit&agrave; del progetto Audi e-tron FE05 confermata in condizioni climatiche estreme. &ldquo;Siamo passati ad Audi per un motivo, sono qui grazie all&rsquo;aiuto di Audi Sport, le competenze degli ingegneri che hanno tirato fuori il passo e i meccanici.&nbsp; Tutti erano in difficolt&agrave; in gara, sono felicissimo di aver portato a casa la vittoria&rdquo;, racconta Bird. Ha saputo tenere a bada un Pascal Wehrlein conservativo nel frangente di corsa che ha visto la battaglia Buemi-Bird accendersi. Nel finale, il pilota Mahindra ha sfruttato l&rsquo;ultimo Attack Mode residuo per chiudere il gap dal leader e provare l&rsquo;attacco per la vittoria. Si &egrave; ambientato al meglio nella categoria e prodotto prestazioni di primo piano, pi&ugrave; competitivo dei vari Massa e Vandoorne, pure in lizza per un ottimo piazzamento, sprecato a causa di un errore.&nbsp; Gi&agrave; in Marocco aveva sorpreso per la velocit&agrave; pura rispetto a D&rsquo;Ambrosio, nella qualifica di Santiago si &egrave; ripetuto e finisce di diritto tra le sorprese dell&rsquo;ePrix cileno. Mahindra campione di regolarit&agrave;, con il terzo podio in altrettante gare. E l&rsquo;amaro per il finale che avrebbe potuto essere nelle parole di Wehrlein: &ldquo;Ci sono andato vicino, stavo giusto iniziando la manovra in curva 12 quando il team mi ha detto che dovevo rallentare e gestire il distacco perch&eacute; eravamo in condizioni critiche con le temperature e io volevo portare a termine la gara! &Egrave; un peccato ed ero un po&rsquo; arrabbiato, in macchina. Adesso, fuori, le sensazioni sono belle. Io e il team siamo in perfetta forma e un&rsquo;accoppiata perfetta, alla prima gara tutti sono stati cos&igrave; cortesi e dicevano che avrei potuto ottenere anch&rsquo;io il risultato di Jerome e questo mi ha dato tanta fiducia e speranza e voglio centrare i migliori risultati&rdquo;. Pu&ograve; sorridere anche Daniel Abt, finalmente a podio dopo due apparizioni con arrivi in zona punti ma senza acuti. Il podio arriva per la penalizzazione di Alexander Sims. In generale ha colpito meno di quanto non abbia fatto Lucas Di Grassi, per velocit&agrave; in qualifica, Abt, il cui bottino per&ograve; &egrave; decisamente pi&ugrave; ricco.&nbsp; &ldquo;E&rsquo; stata una gara davvero davvero dura e caldissima. Non &egrave; stata la gara migliore che potessi correre, ma a volte devi scegliere di andare con calma e stare tranquillo. Il primo podio &egrave; un risultato molto importante e credo che il team se lo sia davvero meritato. Abbiamo mostrato di aver compiuto dei progressi, possiamo fare meglio e continuare a spingere&rdquo;, ha commentato il pilota tedesco.       

Il vincitore dell'ePrix in Cile tributa i meriti alla e-tron FE05 che lo ha portato alla vittoria, Wehrlein a un passo dall'attacco: "Ho dovuto rallentare per gestire le temperature"

ePrix di Santiago, Bird: "Scelto Audi per un motivo"

        Colpi di scena e divertimento non mancano a Santiago del Cile. Formula E che regala la prima vittoria stagionale a Sam Bird con Envision Racing. Vince una Audi e-tron FE05, dopo la pole conquistata da Di Grassi con il team ufficiale ma cancellata per un&rsquo;irregolarit&agrave; durante il giro di rientro nella fase a gironi. Cos&igrave;, dalla testa all&rsquo;ultima posizione in griglia, il brasiliano. E la rimonta si fermer&agrave; in nona posizione, retrocesso poi a 12&deg; per un&rsquo;ulteriore penalizzazione in gara per aver provocato un incidente.&nbsp; Bird che raccoglie il cortese regalo di Sebastien Buemi, partito in pole e al comando con Nissan fino al giro 21, a 15 minuti dal traguardo quando, sotto la pressione di Bird, lo svizzero manda a muro la monoposto per un errore in variante, lungo e fuori traiettoria, su un asfalto rovente, a 47&deg; C, e caratterizzato da bassissimi livelli di aderenza.  We go green in Santiago for the 2019 Antofagasta Minerals #SantiagoEPrix pic.twitter.com/9N7OvPfELP &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) 26 gennaio 2019  Gara spettacolare che vive sulla leadership gettata al vento da Buemi e la gestione perfetta di Pascal Wehrlein, rookie di Mahindra velocissimo in qualifica e aggressivo sul veterano della categoria, Bird, nei 5 minuti conclusivi. L&rsquo;Attack Mode lo riporta sotto Envision Virgin Racing ma non trova lo spazio per passare. ePrix di Santiago del Cile contrassegnato dalla necessit&agrave; di gestire il pacco batterie, con temperature estreme, per la prima volta incontrate dalla monoposto Gen2. I pi&ugrave; efficienti sono Bird e Frijns, ad arrivare sotto la bandiera con il 3% residuo di carica, mentre altri sono stati pi&ugrave; conservativi.  Sam Bird wins the 2019 Antofagasta Minerals #SantiagoEprix! pic.twitter.com/3MbNWDrNbd &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) 26 gennaio 2019  Audi ufficiale si prende il podio con Daniel Abt, terzo, davanti a un monumentale Edoardo Mortara, su Venturi a correre una gran gara e resistere agli assalti di Robin Frijns. Sul podio, terzo, avrebbe dovuto esserci per&ograve; Alexander Sims, ma la penalizzazione per aver causato un incidente lo arretra al settimo posto. BMW opaca in Cile, a partire dalle qualifiche per finire con il ritiro di Da Costa. L'ordine d'arrivo dell'ePrix in Cile E la lunga lista di nomi importanti costretti ad alzare bandiera bianca conta anche Vergne, Vandoorne e Gunther, questi ultimi due in posizioni buone della top ten prima del ritiro. Errore di guida per Vandoorne, lungo in curva 3; problema tecnico per la Geox di Maximilian Gunther, che ha provocato un Full Course Yellow dopo 15 giri e ai -25 minuti dal termine.&nbsp;  It was going so well for @svandoorne up until this moment #SantiagoEPrix pic.twitter.com/Zyh9zGkhon  &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) 26 gennaio 2019 La vittoria in Cile proietta Bird al comando della classifica Piloti con 43 punti contro i 42 di D'Ambrosio. Su Da Costa e Vergne recupera Frijns, appaiato a 28 punti. Nel Costruttori Envision Racing ha 71 punti contro i 60 di Mahindra e i 47 di Techeetah. Prossima tappa, l'ePrix di Citt&agrave; del Messico.       

Prima vittoria stagionale per Sam Bird ed Envision Racing. Dalla pressione su Buemi nasce l'errore del pilota Nissan che consegna la gara all'inglese. Wehrlein porta Mahindra al secondo posto e prova l'assanto per la vittoria

ePrix di Santiago: Bird in trionfo resiste a Wehrlein

Il secondo turno di prove libere dell&rsquo;ePrix di Santiago se l&rsquo;&egrave; aggiudicato Jose-Maria Lopez. L&rsquo;argentino ha fermato il crono sull&rsquo;1.08.194, mettendosi cos&igrave; alle spalle Robin Frijns e Lucas Di Grassi.  L&rsquo;alzarsi delle temperature ha favorito l&rsquo;abbassamento delle prestazioni, infatti, i tempi registrati parlano chiaro. 17 auto su 22 sono racchiuse in un secondo: Lopez ha staccato il tempo migliore battendo di 0.66 secondi la Virgin dell&rsquo;olandese e di 0.105 secondi l&rsquo;Audi del brasiliano.  Il quarto miglior tempo della&nbsp;sessione porta la firma di Sam Bird (+0.147), davanti a Wehrlein finito quinto con +0.248 secondi di distacco dal tempo di riferimento.  Al sesto e al settimo posto troviamo Evans e D&rsquo;Ambrosio. La top ten &egrave; chiusa da Oliver Rowland, piazzatosi al nono posto in mezzo alle BMW di Sims, ottavo, e Da Costa decimo.  In Nissan e.dams sono riusciti a compiere il miracolo e a riparare la vettura di Buemi e mandare in pista il pilota, dopo l&rsquo;incidente del primo turno che ha rischiato di compromettere l&rsquo;ePrix del pilota: il vincitore della seconda stagione della F.E ha terminato la sessione con il 15esimo tempo.  Come detto, visti i distacchi, la lotta per la pole sar&agrave; serratissima, ma i piloti si troveranno ad affrontare anche l&rsquo;insidia del caldo previsto a Santiago. Per la gara, il meteo dice che le temperature saliranno fino a 38&deg;. 

E&#39; dell&#39;argentino il miglior tempo della sessione, ma i distacchi ravvicinati fanno presagire una battaglia durissima per la pole

ePrix di Santiago, prove libere 2: Lopez risponde a Di Grassi

Il primo turno di prove libere dell&rsquo;ePrix di Santiago ha permesso ai piloti di conoscere la pista totalmente inedita sulla quale si corre quest&rsquo;anno.  Il team ufficiale Audi era chiamato a una riscossa dopo le deludenti prime due gare e sull&rsquo;asfalto cileno Lucas Di Grassi ha mandato il primo squillo che segna la ripresa. Il brasiliano ha firmato il miglior tempo della sessione, fermando il cronometro sull&rsquo;1:08.630.  Il campione della terza stagione della F.E si &egrave; messo alla spalle la Mahindra di Pascal Wehrlein, staccato di soli 0.146&rdquo; e la DS di Sam Bird, pi&ugrave; lenta di 0.358&rdquo; rispetto al tempo di riferimento.  La sessione &egrave; stata caratterizzata dalla bandiera rossa sventolata dopo l&rsquo;incidente occorso a Buemi. A 30 minuti dalla fine delle FP1, il francese ha perso il controllo della sua Nissan, andando a sbattere contro le barriere alla cura 6. Il risultato sono stati dei danni ingenti all&rsquo;anteriore della vettura e meccanici e.dams chiamati al miracolo per rimettere assieme la macchina. 

Il brasiliano firma il tempo pi&ugrave; veloce della prima sessione cronometrata

ePrix di Santiago, prove libere 1: Di Grassi per la riscossa Audi

Vergne vince il quarto round stagionale del campionato elettrico e prende la testa della classifica: le foto pi&ugrave; belle&nbsp;

Formula E, Santiago caliente

Tre powertrain Renault sul podio, alla prima della Formula E in Cile. Santiago regala una gara emozionante e la prima doppietta della serie elettrica. Festeggia Techeetah, festeggiano Jean Eric Vergne e Andre Lotterer. Quello che si prospettava come un arrivo in parata, senza colpi di scena e con le posizioni ben delineate, &egrave; diventato un secondo stint avvincente grazie a due contrattempi tecnici: l&#39;assenza delle comunicazioni via radio tra Lotterer e il muretto, l&#39;indicazione sul volante della monoposto di Vergne di un giro in pi&ugrave; di gara. Ed &egrave; stato il dettaglio chiave che ha portato il gap tra le due Techeetah ad annullarsi, per la diversa strategia di risparmio energetico attuata da JEV.&nbsp;  &laquo;E&#39; stata una gara fantastica, sono partito dalla pole e ho vinto, non potevo chiedere di meglio. Il primo stint &egrave; andato molto bene, poi dopo alcuni giri nel secondo il trigger dei giri ne ha attivato uno in pi&ugrave;, non ho idea come sia potuto accadere ma, fondamentalmente, stavo correndo una gara un giro pi&ugrave; lunga, per questo mi sono ritrovato con un&#39;enorme pressione da parte di Andre, che era su una strategia diversa&raquo;, racconta, riferendosi alla gestione dell&#39;energia residua nelle batterie.&nbsp;  Una manna per lo spettacolo, visti i ripetuti tentativi di Lotterer all&#39;assalto della prima posizione, peraltro senza indicazioni dal box sul mantenimento del risultato. Liberi di gareggiare, con il momento clou dell&#39;aggancio verso curva 3: &laquo;E&#39; stato un confronto corretto, a un certo punto siamo entrati in collisione ma non c&#39;era nulla che potessimo fare, ho scelto l&#39;interno e credo avessimo otto ruote bloccate, perci&ograve; sono stato fortunatissimo. E&#39; il primo uno-due nella storia della Formula E&raquo;. Un Vergne che nella giornata della prima doppietta della storia ricorda la decisione di sposare il progetto Techeetah, &laquo;quando arrivai tutti dissero che ero stato un pazzo a lasciare DS Virgin, abbiamo costruito questo team dal nulla ed &egrave; una gran soddisfazione, avendo riversato tante energie&raquo;.  Se JEV trova meritata gloria, Andre Lotterer si &egrave; espresso su livelli altissimi. Un sabato magistrale in qualifica, il pi&ugrave; rapido nell&#39;accesso alla Superpole (1&#39;18&quot;795, quasi 3 decimi meglio di Di Grassi), rovinata per un errore di guida. In gara ha battagliato con Piquet prima di lanciarsi all&#39;inseguimento di Vergne. Arrivano i primi punti in campionato, 18 che contribuiscono al sorpasso Techeetah su Mahindra nella classifica Costruttori, ma soprattutto le prime sensazioni giuste dopo un avvio di Stagione 4 con il necessario apprendistato. Che prosegue. &laquo;Le prime due gare probabilmente sono sembrate peggiori di quanto non fossero, ma il passo in gara era promettente, poi avevo effettuato solo 3 giorni di test a Valencia, serviva del tempo. Questi ragazzi hanno tantissima esperienza, non ci sono piloti scarsi. Ho lavorato duramente, il team mi ha aiutato tanto con il lavoro che abbiamo svolto al simulatore. Sono contentissimo di essere compagno di squadra di JEV, anche lui mi &egrave; stato d&#39;aiuto&raquo;, racconta Lotterer.  &laquo;Sono ancora alla ricerca della mia strada: con la macchina, in gara e nei sorpassi, &egrave; un mondo tutto diverso. A un certo punto abbiamo perso la radio e non sapevo cos&igrave; quale fosse lo scenario e ho provato a passare, mi sono avvicinato a tal punto che quasi non abbiamo fatto la curva. Il prendere le misure fa parte delle cose che sto ancora apprendendo&raquo;.    Inevitabilmente mastica amaro Sebastien Buemi. In ottica campionato ha quasi la met&agrave; dei punti di Vergne, 37 contro 71, viste le premesse della qualifica sperava in altro finale a Santiago del Cile. Una partenza tutt&#39;altro che perfetta dalla prima fila, due posizioni perse, da l&igrave; la necessit&agrave; di rimontare e un cambio monoposto svolto in sicurezza (vergne ha staccato il tempo pi&ugrave; basso), hanno limitato le chance si inserirsi tra due macchine clienti Renault nel powertrain. &laquo;Anzitutto devo complimentarmi con Techeetah, sono il team cliente e sono stati pi&ugrave; veloci di noi, ben fatto. Per quel che ci riguarda, avremmo potuto fare un po&#39; meglio, credo, ma ho perso due posizioni in partenza, poi ho sofferto un enorme pattinamento. Al pit-stop credevo di poter passare la Jaguar ma ci siamo preoccupati di un unsafe release e sono rimasto nel garage in attesa di poter uscire. Verso la fine &egrave; stato difficile, ero molto veloce ma Rosenqvist provava a passare: non oggi, era importante&raquo; 

Prima doppietta non senza pathos a Santiago del Cile. Un malfunzionamento del trigger dei giri ha costretto JEV a una gestione energetica pi&ugrave; conservativa nel secondo stint. I complimenti di Buemi al &quot;cliente&quot;&nbsp;Techeetah

Formula E: Vergne oltre il contagiri, Lotterer impara in fretta

Pole, vittoria e gara comandata dal via alla bandiera. A Jean Eric Vergne manca solo il giro pi&ugrave; veloce (di Sam Bird), nell&#39;ePrix di Santiago del Cile&nbsp;per realizzare il Grand Chelem. Techeetah in gran spolvero, realizza la doppietta con un arrembante Andr&egrave; Lotterer, secondo. 34 giri perfetti per i due Ghepardi nero-oro, poi il tedesco cerca gloria e vittoria, tenta l&#39;attacco in staccata di curva 3, ma la frenata sullo sporco quasi compromette la gara di entrambe le macchine: il musetto si aggancia al retrotreno di Vergne, metri interminabili verso un ingresso curva sempre pi&ugrave; vicino, come le barriere. Lotterer senza direzionalit&agrave;, la frittata sembra servita, ma torna il grip sufficiente per inserire l&#39;anteriore e salvare la gara: propria e del leader.&nbsp;  Se Vergne ha comandato autorevolmente, Lotterer ha centrato la partenza perfetta. Dopo una qualifica dal gran potenziale non concretizzato, lui che si era presentato alla Superpole con il miglior crono delle quattro batterie: sbatte gi&agrave; in curva 1 nel giro veloce, non &egrave; l&#39;unico, su un circuito molto sporco, sconnesso e scivolosissimo. Seconda fila, cos&igrave;. Si spengono i semafori e Vergne ha vita facile nel confermare la testa, Lotterer salta Buemi, secondo, e si ritrova affiancato da un Nelsinho Piquet a cannone su Jaguar: dalla terza fila gira secondo. E&#39; un via caotico, con Jose Maria Lopez e Maro Engel subito contro le barriere, Nick Heidfeld danneggia la sospensione e il cambio di monoposto &egrave;, di fatto, una sentenza definitiva sulle chance di arrivare al traguardo.  Tre giri di safety car sono necessari per recuperare la monoposto di Lopez e di Engel. Si riparte al quarto e, se in testa Piquet controlla Lotterer e Buemi negli specchietti, dalle retrovie si segnala il recupero di Lucas Di Grassi. Ancora una qualifica da protagonista, terzo tempo nella Superpole, ma solo 13&deg; in griglia. La sostituzione dell&#39;inverter sulla Audi ABT FE04 e-tron comporta l&#39;arretramento di 10 posizioni in griglia. Santiago sembra poter regalare le prime soddisfazioni alla casa di Ingolstadt e al brasiliano. Fuori Abt per problemi tecnici all&#39;ottavo giro, Di Grassi risale la graduatoria e respira aria di top 5 a ridosso del cambio macchina.    Lo stint iniziale si allunga di un paio di tornate rispetto all&#39;esatta met&agrave; gara, grazie ai passaggi dietro Safety Car. Primi cambi al giro 20 e chi se ne avvantaggia maggiormente &egrave; Felix Rosenqvist. ePrix difficile per Mahindra, non una buona qualifica, una gara iniziata dalla quattordicesima piazza per il leader di campionato. Si ritrova quinto, da decimo che era prima del cambio macchina, lo svedese. E il secondo stint lo proietta in bagarre per il podio. Ennesima gara conclusa con un ritiro, invece, per Lucas Di Grassi. Giro 23, ancora fermo in pista il campione in carica, che lascia il quarto ePrix stagionale a quota zero punti in campionato. Il momento &egrave; difficile.  Il finale di gara vive sul confronto Vergne-Lotterer per la vittoria, Buemi-Rosenqvist-Bird per la terza posizione, che va al pilota svizzero, quarto in campionato dopo Santiago del Cile, con 37 punti. Sfrutta il FanBoost per liberarsi di Nelsinho Piquet e la manovra riesce al tornantino al giro 28. Gli ultimi 10 passaggi sono un provare a insidiare le due Techeetah, tenendo un occhio su Rosenqvist e Bird. Piquet getta alle ortiche un possibile arrivo tra i primi 5 provando la replica impossibile su Buemi: finisce lungo nella via di fuga di curva 3 e perde due posizioni, arretra dietro la DS di Bird, posizione che confermer&agrave; sotto la bandiera a scacchi. Notevole il recupero dell&#39;altra Jaguar. Mitch Evans parte ultimo &ndash; qualifica macchiata da un errore nel primo gruppo &ndash; e rimonta fino alla settima piazza, in scia di Piquet. Top ten con punti assegnati anche alla Dragon di D&#39;Ambrosio, la Andretti di Da Costa e la Renault di Prost.  Ordine d&#39;arrivo ePrix Santiago del Cile  Classifica Piloti e Costruttori dopo Santiago 

Manca solo il giro pi&ugrave; veloce al pilota francese per realizzare la gara perfetta. Vince l&#39;ePrix di Santiago davanti a Lotterer e guadagna la leadership di campionato. Buemi a podio, ennesimo ritiro per Di Grassi e Abt

Formula E: Vergne domina a Santiago, Techeetah in parata

Giura che non &egrave; ancora il momento di pensare al titolo, Felix Rosenqvist. Un avvio di campionato consistente, ha espresso la competitivit&agrave; buona per inanellare due vittorie su tre ePrix: con la squalifica di Abt a Hong Kong e i problemi tecnici di Buemi a Marrakesh, vero, tuttavia, lo svedese era l&igrave; pronto, in agguato. Ha raccolto le opportunit&agrave; che si sono presentate e vola a Santiago del Cile con 54 punti nel mondiale, 4 lunghezze davanti a Sam Bird. Risultati che permettono a Mahindra, che a bordo ricordiamo porta tanta tecnologia italiana nell&#39;inverter, firmato Magneti Marelli, di guidare il campionato Costruttori: 75 punti contro i 58 di DS Virgin Racing.  E&#39; un&#39;incognita per tutti l&#39;ePrix in Cile. Sin dai primi chilometri dello shakedown, in programma venerd&igrave; alle 19:30 ora italiana, si capir&agrave; di pi&ugrave; sul fondo, le caratteristiche di un asfalto insidioso, come anticipa Vinit Patel, capo ingegnere di Mahindra Racing: &laquo;Correremo in una zona della citt&agrave; molto trafficata, in certi punti il fondo &egrave; stato riasfaltato per la gara ma in altri ci sar&agrave; cemento scivoloso e non &egrave; un valore misurabile finch&eacute; non andremo in pista, capiremo solo dallo shakedown&raquo;.  Non &egrave; il corto cittadino di Hong Kong, ma non ha le caratteristiche da tracciato semipermanente come Marrakesh. I 2.470 metri offrono una configurazione interessante, sulla quale staccare probabilmente le velocit&agrave; di punta pi&ugrave; elevate dell&#39;intero campionato, sull&#39;allungo principale, non coincidente con la linea d&#39;arrivo, posta sulla riva opposta del fiume Mapocho.  &laquo;La pista di Santiago &egrave; molto esigente, ha un lungo rettilineo di ritorno, alla fine del quale potremmo rilevare la velocit&agrave; pi&ugrave; elevata di questo campionato. Con quelle che appaiono strade ampie, un tornante stretto e curve medio-veloci, sar&agrave; importante un assetto scarico e i piloti probabilmente si divertiranno su questa configurazione insidiosa, per le numerose opportunit&agrave; di sorpasso che offre&raquo;.  La tappa in Marocco ha confermato la velocit&agrave; di Audi Sport, per&ograve; ancora troppo fragile. Il passo avanti di Renault e.dams e la costante presenza nelle zone buone della top ten di Jaguar. Clienti che Mahindra dovr&agrave; tenere d&#39;occhio, insieme a DS e Techeetah, immediati inseguitori nel campionato marche.  &laquo;Marrakesh ha rispettato le previsioni in termini di performance. Abbiamo visto Renault e Buemi tornare davanti e non c&#39;&egrave; dubbio che lavoreranno per mantenere la ripresa. Le Audi sono state veloci, Abt ha corso un secondo stint molto competitivi nonostante la penalizzazione, &egrave; abbastanza insolito che stiano incontrando problemi di affidabilit&agrave;, quando li risolveranno non c&#39;&egrave; dubbio saranno competitivi&raquo;, racconta Patel. 

Dopo Hong Kong e Marrakesh il team &egrave; al comando del campionato Costruttori e cerca la conferma in un ePrix inedito. Le insidie dell&#39;asfalto scivoloso e le incognite, anticipate dal capo ingegnere del team indiano

Formula E Santiago, Mahindra insegue il tris

        Santiago del Cile attende. Quarto ePrix stagionale in arrivo, nella settimana in cui la Formula E ha svelato il proprio volto futuro, la SRT-05 o, per comodit&agrave;, la monoposto Gen2. Pista inedita quella sulla quale sabato prossimo Felix Rosenqvist prover&agrave; a consolidare la leadership di campionato e Sebastien Buemi ad agguantare la vittoria sfuggita a Marrakesh, per il mancato funzionamento del Fan Boost. Chiamato a risorgere e in fretta, Lucas di Grassi. I problemi di affidabilit&agrave; incontrati in queste prime battute di campionato da Auti Sport lo lasciano ancora fermo a zero punti dopo tre appuntamenti, eppure, la velocit&agrave; espressa dalla FE04 e-tron in Marocco &egrave; apparsa buona per respirare l'aria delle posizioni di testa. A Santiago del Chile si correr&agrave; su un circuito cittadino da 2.462 metri di sviluppo, con 12 curve, due ponti per attraversare il fiume Mapocho: passaggi che potrebbero presentare livelli di aderenza differenziati e sobbalzi. La configurazione del tracciato abbina il lungo rettilineo di partenza, un po' in salita, come anticipa Luca Filippi su Autosprint in edicola, a un settore centrale che dopo il tornantino di curva 4 &egrave; un susseguirsi di pieghe a 90 gradi, da affrontare con una guida pulita per esprimere la miglior trazione in uscita. La gara si decider&agrave; su 37 giri, il via alle 20:00 ora italiana, sabato. L'ePrix di Santiago del Cile rappresenta il primo appuntamento senza pi&ugrave; il limite di 45&rdquo; da rispettare nelle operazioni di cambio macchina a met&agrave; gara. L'eliminazione, originariamente prevista dalla FIA nell'ePrix di Marrakesh, &egrave; stata rinviata all'appuntamento in Cile a seguito delle proteste dei piloti per i possibili rischi legati alle cinture di sicurezza non correttamente allacciate, nel tentativo di recuperare pochi secondi con operazioni al limite.&nbsp; Piloti e team arriveranno a Santiago del Cile con una preparazione e un equipaggiamento migliore.&nbsp;&laquo;E' sempre emozionante visitare una nuova citt&agrave; e correre su una pista nuova. Ci sono tanti preparativi da affrontare, specialmente con i cambi introdotti ai pit-stop. Nell'ultima gara non tutto &egrave; andato nel verso che volevamo , tuttavia, siamo riusciti comunque a ottenere un terzo posto e ci aspettiamo un altro risultato importante a Santiago&raquo;, commenta Sam Bird. Una pista da imparare, dati del simulatore da verificare e l'assetto da ritagliare sulle caratteristiche del fondo: le sessioni di prove libere promettono un'attivit&agrave; particolarmente intensa. &laquo;Certamente le modifiche al pit-stop rappresentano una sfida, il team non ha lasciato nulla al caso, effettuando tante prove e ci sar&agrave; anche un equipaggiamento di sicurezza supplementare&raquo;, anticipa il team principal di DS Virgin Racing, Alex Tai. La ricerca di operazioni sempre pi&ugrave; rapide nelle fasi del pit espone a possibilit&agrave; di incidenti in fase di rientro, come accaduto proprio in casa DS a Hong Kong. Da qui, l'esigenza di offrire maggior protezione ai meccanici. Quanto alle cinture di sicurezza, verr&agrave; fornita una specifica differente, di derivazione endurance,  realizzata da OMP. Diversamente dalle cinture a sei punti delle categorie monoposto, nelle quali non &egrave; previsto il cambio in corsa di pilota, la versione da endurance offre un meccanismo di aggancio sul quale sar&agrave; pi&ugrave; sicuro operare nella frenesia del cambio macchina.       

Dall'ePrix di Santiago del Cile viene meno il tempo minimo di cambio macchina. Nuove cinture, di derivazione endurance, sulle monoposto, per velocizzare le operazioni senza ripercussioni sulla sicurezza

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