        Dopo i rendering che hanno introdotto il progetto AMR24, per Aston Martin sono arrivati i chilometri in pista a Silverstone. Stroll e Alonso impegnati nel filming day, 200 km utili alle consuete verifiche di installazione e utili a scoprire sulla monoposto dal vivo le novit&agrave; tecniche. Le geometrie del triangolo superiore della sospensione anteriore e l'estrema evoluzione dello scavo inferiore tra pance e fondo sono i punti che si segnalano pi&ugrave; di altri.  First laps on track. #AMR24 pic.twitter.com/F8B2b29VSg &mdash; Aston Martin Aramco F1 Team (@AstonMartinF1) February 12, 2024    Il progetto coordinato dal direttore tecnico Dan Fallows &egrave; una marcata evoluzione della AMR23. Sar&agrave; anche il progetto per tornare prima inseguitrice di Red Bull?  La mentalit&agrave; di una Red Bull battibile McLaren, Ferrari, Mercedes, da met&agrave; 2023 hanno prodotto una curva di crescita superiore ad Aston Martin. Aspettando i riscontri della pista c'&egrave; la mentalit&agrave;, "abbiamo adottato un approccio per il quale Red Bull &egrave; assolutamente battibile. &Egrave; questo ci&ograve; che inseguiamo, siamo concentrati su di loro ed &egrave; quello che puntiamo a fare", ha spiegato Fallows, nelle parole riportate dalla Reuters. "Chiunque avr&agrave; la macchina pi&ugrave; veloce, sar&agrave; il nostro riferimento e quello sul quale saremo focalizzati. Piuttosto che pensare a una competitivit&agrave; su specifiche gare, sotto l'aspetto ingegneristico dobbiamo realizzare una macchina in grado di funzionare su ogni circuito e di essere competitiva".       

Il direttore tecnico Dan Fallows parla delle ambizioni del team, di una competitivit&agrave; sull'intera stagione e con un progetto AMR24 realizzato con l'obiettivo e la convinzione di poter battere Red Bull

Aston Martin, battere Red Bull? Si-può-fare

La rivoluzione c&#39;&egrave; gi&agrave; stata, anno 2023, quel &quot;95% di parti nuove&quot; rispetto al progetto Aston Martin dell&#39;anno prima. Cos&igrave;, Aston Martin AMR24 si evolve a fondo. &Egrave; un processo di miglioramento sul quale Alonso e Stroll dovranno far meglio di una stagione da incorniciare per il primo terzo di campionato.  L&#39;evoluzione &egrave; profonda ed &egrave; nei dettagli, a cominciare dal musetto, che si accorcia per raccordarsi al secondo flap e non pi&ugrave; al piano principale dell&#39;ala.    Sospensioni e flussi  Se lo schema delle sospensioni continua a essere un push-rod sia all&#39;anteriore che al posteriore, altri cambiamenti sono stati apportati su quello che &egrave; un elemento cruciale della prestazione (anzitutto aerodinamica). Dan Fallows indica le nuove geometrie nell&#39;installazione alta dei triangoli, un intervento per migliorare l&#39;interazione aerodinamica con i flussi guidati dall&#39;ala e verso il fondo.  &quot;E&#39; stato fatto del lavoro su entrambe le sospensioni, l&#39;avantreno lavorer&agrave; in modo pi&ugrave; efficiente accanto all&#39;ala anteriore, al retrotreno abbiamo fatto del lavoro aerodinamico per ottimizzare la disposizione in quell&#39;area&quot;, spiega il direttore tecnico Aston Martin.    Pance servite sul vassoio  Altro dettaglio estremizzato rispetto alla Aston Martin del 2023, la canalizzazione dell&#39;aria verso le prese laterali. Forme modificate per il &quot;vassoio&quot; nella parte inferiore e il raccordo con il bordo superiore delle prese dinamiche.  Pance che confermano lo scivolo scavato al centro ma in una soluzione che pare molto diversa per i volumi e l&#39;andamento della copertura intorno alla power unit. Linee pi&ugrave; ondulate intorno alla power unit. L&#39;andamento dell&#39;airscope verso lo scarico amplifica l&#39;estrazione d&#39;aria calda con un volume anch&#39;esso maggiorato e pi&ugrave; scavato al di sotto della griglia posta sotto la pinna rispetto alla AMR23.    La filosofia delle pance e lo scavo verso il fondo non cambia ma pare essere ancora pi&ugrave; estremizzato e con un cono antintrusione meno esposto immediatamente dietro l&#39;ingresso dei canali Venturi.  Sar&agrave; una Aston Martin completa  &quot;Anche in presenza di regolamenti stabili ci sono possibilit&agrave; infinite di affinamento. Chiamerei la AMR24 una solida evoluzione della macchina dello scorso anno. Si presenta piuttosto diversa, con molti componenti nuovi per offrirci una solida piattaforma di sviluppo&quot;, prosegue Fallows. &quot;La progettazione del telaio &egrave; nuova come lo &egrave; il muso, l&#39;ala anteriore, le sospensioni anteriore e posteriore. Vogliamo essere competitivi nella corsa allo sviluppo che ci sar&agrave; in questa stagione e la macchina &egrave; progettata per farlo&quot;.  Sviluppo, nel numero di novit&agrave; e nel loro funzionamento una volta in pista, che &egrave; stato tra i punti deboli di Aston Martin nel 2023. &quot;Un&#39;altra area sulla quale ci siamo concentrati &egrave; stato l&#39;ampliamento della finestra operativa. Ci siamo concentrati sull&#39;ottenere maggiore versatilit&agrave; e per una gamma pi&ugrave; ampia di specifiche caratteristiche dei circuiti. Vogliamo una macchina da gara che sia pi&ugrave; completa e versatile. Crediamo che la AMR24 offra la piattaforma ideale per lo sviluppo durante la stagione e per sostenere una sfida sull&#39;intero campionato&quot;.    Migliorare la AMR23 e migliorare i risultati del 2023, con una concorrenza che sar&agrave; pi&ugrave; agguerrita e Red Bull a fare, ancora, da metro di paragone. &quot;Tutti sono rimasti iper-concentrati sui miglioramenti da fare in ogni area. Abbiamo concentrato i nostri sforzi su quel che fa davvero la differenza. Quasi ogni area della macchina &egrave; stata affinata e migliorata, sviluppando i nostri punti di forza e metabolizzando le lezioni apprese nel 2023. &Egrave; stato il nostro anno migliore finora e l&#39;obiettivo per il 2024 &egrave; di ottenere con regolarit&agrave; punti, podi e lottare per la prima vittoria&quot;, commenta Mike Krack. 

Il progetto 2024 di Aston Martin &egrave; una profonda evoluzione della AMR23, con interventi in pi&ugrave; aree: dalle sospensioni alla gestione dei flussi, fino alle forme della carrozzeria&nbsp;

Aston Martin AMR24, chiamala se vuoi evoluzione: ecco come cambia

L&#39;introduzione di novit&agrave; tecniche alla ripartenza del campionato e l&#39;attenzione sulle soluzioni del fondo Red Bull erano temi anticipati da Aston Martin gi&agrave; a fine luglio.  Alla ripresa del mondiale, ecco la conferma di una AMR23 con novit&agrave; aerodinamiche nel GP d&#39;Olanda. Il direttore tecnico Dan Fallows fa il punto su una stagione partita ben oltre le aspettative pi&ugrave; rosee, salvo subire un calo di rendimento dal GP di Spagna.  Un sussulto in Canada (appuntamento d&#39;esordio delle pance ritoccate, insieme ai dettagli del fondo) ma quel ruolo di prima e unica inseguitrice di Red Bull non appartiene pi&ugrave; al team inglese. Il pacchetto dei quattro, composto oltre che da Aston da Ferrari, Mercedes e da poco anche McLaren, si trova racchiuso in pochi decimi e con differenze di prestazione legate alla tipologia di circuiti.  GP Olanda, gli orari Sky, Now e TV8  Aston Martin: compresi i limiti, arrivano i correttivi  Zandvoort &egrave;, sulla carta, una tracciatura favorevole alla AMR23, per le richieste di alto carico aerodinamico e l&#39;impegno sulle gomme.  &quot;Finora la squadra ha disputato una stagione incredibilmente buona ed entrambi i piloti hanno guidato estremamente bene. Entrambi sono stati fondamentali nell&#39;aiutarci a capire dove fosse necessario migliorare la macchina&quot;, spiega Fallows.&nbsp;  &quot;Le prove libere saranno essenziali per capire come si comportano le gomme, come degradano sui long run e in qualifica.&nbsp;  Dovremo, comunque, bilanciare il poco tempo a disposizione tra la comprensione del comportamento delle gomme e la valutazione degli aggiornamenti. Avremo degli sviluppi aerodinamici da provare a Zandvoort&quot;.  Il fondo finisce per essere l&#39;osservato speciale e dalle verifiche tecniche del gioved&igrave; capiremo se sar&agrave; quella l&#39;area di intervento. &nbsp;  &quot;Per riuscire in questo equilibrio (tra valutazione degli sviluppi e preparazione del week end; ndr), abbiamo un programma di base che svolgiamo nelle prove libere, applicato a ogni Gran Premio. Lo adegueremo di conseguenza, per avere tempo a sufficienza da dedicare ai test aerodinamici.  Stiamo lavorando senza sosta per migliorare la comprensione della AMR23. Crediamo di avere, adesso, una buona comprensione di quelli che sono i punti deboli della macchina e stiamo compiendo i passi necessari a risolverli. Speriamo che le prestazioni a Zandvoort confermino, con gli ultimi sviluppi, che stiamo procedendo nella giusta direzione e aiutino Lance e Fernando a lottare per i punti&quot;.  GP Olanda, anteprima: a casa di Max per proseguire un monologo 

La conferma di una AMR23 con altri aggiornamenti arriva dal direttore tecnico Fallows. Sar&agrave; il pacchetto di novit&agrave; con interventi sul fondo quello che esordir&agrave; a Zandvoort?

Aston Martin, arrivano altri sviluppi in Olanda

        Se le forme esterne della carrozzeria sono quelle pi&ugrave; immediatamente visibili e le differenze tra i top team evidenti, dietro al "concept" - meglio dire filosofia progettuale - di una monoposto c'&egrave; molto altro. L'interazione tra aerodinamica e meccanica, tra gestione dei flussi e funzionamento delle sospensioni, va considerata in un equilibrio complessivo. Funziona meglio di tutti la via imboccata da Red Bull, che non si esaurisce nelle forme delle pance ma mostra differenze radicali dagli altri team a partire dalla sospensione anteriore.  Filosofia di un progetto e margini di sviluppo Mercedes e Ferrari sono due squadre rimaste fedeli alle idee progettuali sposate all'inizio della nuova era tecnica. Al di l&agrave; della maggiore o minore efficacia delle scelte fatte in Mercedes e Ferrari, dietro una certa filosofia progettuale va considerato anche il margine di crescita e sviluppo che offre.&nbsp; Sterzi a parte: tutti a Imola per salvare il nostro GP! Sauber, nel presentare il progetto 2023, con le parole del direttore tecnico Monchaux non a caso ha evidenziato come il cambio di concetto aerodinamico al retrotreno sia stato necessario per sfruttare le maggiori possibilit&agrave; di crescita che il team ha intravisto dietro un radicale cambiamento. Cambiamenti radicali difficili da attuare A Imola &egrave; atteso il primo, importante, aggiornamento in casa Mercedes. La W14 potrebbe seguire la direzione scelta da Aston Martin, che condivide la power unit con Mercedes e ha disposto i componenti accessori per estremizzare un'idea di aerodinamica di stampo Red Bull. "Non mi sorprende che abbiano mantenuto la filosofia progettuale. Appena intraprendi una direzione nel concetto aerodinamico &egrave; molto difficile cambiare qualcosa di sostanziale. Devi essere convinto che sia la direzione giusta", ha commentato Dan Fallows, direttore tecnico Aston, a motorsport-total. Proprio Aston ha imboccato una direzione opposta all'idea iniziale nel 2022, sviluppando la AMR22 in una monoposto B dalle soluzioni delle pance in fotocopia rispetto a Red Bull. Perch&eacute; arrivassero i frutti di quella direzione &egrave; servito attendere il 2023 e un ulteriore, radicale, cambiamento. Tre filosofie e prestazioni "simili" Sulle scelte compiute da Mercedes e Ferrari, Fallows &egrave; cauto e spiega: "Ci sono differenze concettuali tra noi, Ferrari e Mercedes ma attualmente abbiamo un ritmo simile. Sarebbe difficile sostenere che queste due squadre siano andate in una direzione errata e debbano cambiare qualcosa. Sar&agrave; interessante osservare se qualcuno cambier&agrave; realmente il concept. Pi&ugrave; tempo passa pi&ugrave; diventa difficile farlo". Considerazioni che, se &egrave; Red Bull e non Aston Martin il termine di confronto per Ferrari e Mercedes, trovano altre risposte.       

L'eterna diatriba sulle scelte progettuali pi&ugrave; o meno corrette perch&eacute; pi&ugrave; o meno vicine alle forme Red Bull registra le valutazioni del DT Aston Martin che comprende le scelte Ferrari e Mercedes

Fallows e le diverse filosofie Ferrari, Mercedes e Aston: il ritmo è simile

        Aston Martin ha iniziato un percorso rivolto verso le scelte progettuali di impronta Red Bull gi&agrave; dall'evoluzione B della monoposto 2022, introdotta a Barcellona. Da quel momento &egrave; iniziata la rivoluzione maturata poi nella AMR23 che ben si sta comportando nelle mani di Alonso. &nbsp; L'area tecnica diretta da Dan Fallows, ex Red Bull approdato ufficialmente alla corte di Lawrence Stroll nell'aprile 2022, &egrave; riuscita, nel solco di una filosofia di progetto vicina a Red Bull, a lanciare soluzioni innovative ed estreme. La pi&ugrave; visibile &egrave; di certo la cascata sulle pance. Detto come non sia un singolo dettaglio, perlopi&ugrave; tra quelli immediatamente visibili, a definire le fortune di un progetto, in Aston Martin continueranno a muoversi nel solco dell'evoluzione verso il 2024.  Un progetto in evoluzione Ne ha parlato Dan Fallow a Miami, anticipando le scelte che il team andr&agrave; a compiere. "Vogliamo iniziare il progetto della macchina 2024 assolutamente il prima possibile. Il punto cruciale per noi sar&agrave; riuscire a non sacrificare la monoposto di quest'anno. Ferrari sorprende a Miami: la SF-23 con sviluppi pi&ugrave; ampi del previsto Sar&agrave; inevitabilmente un progetto in evoluzione, risentir&agrave; sicuramente di tutto quello che faremo per ottenere dati e aggiornamenti sulla macchina di quest'anno. Cerchiamo di partire il prima possibile", le parole riportate da RaceFans. Una posizione molto diversa per Aston Martin rispetto a chi, vedi Mercedes e con Ferrari a interrogarsi e attendere le risposte complete del pacchetto di aggiornamenti, si trova a valutare un cambio di approccio progettuale alle regole introdotte nel 2022.&nbsp; Aggressivi come sulla AMR23 "Il progetto sar&agrave; un'evoluzione ma non vogliamo essere meno aggressivi nel modo in cui andremo a sviluppare il progetto rispetto a quanto fatto nel preparare questa stagione", sottolinea Fallows. Migliorare quel che la AMR23 pu&ograve; esprimere meglio - un progetto che attualmente si &egrave; segnalato per un eccesso di resistenza aerodinamica su piste come Baku -, quindi, sapendo che non sar&agrave; necessario ripensare la monoposto e modificarne il 95% delle superfici visibili, come avvenuto nel passaggio tra 2022 e 2023.       

Il direttore tecnico Aston Martin indica la direzione dello sviluppo verso il prossimo anno. La monoposto sar&agrave; un'evoluzione dell'attuale e beneficer&agrave; degli aggiornamenti in arrivo

Aston Martin ha fretta, Fallows: presto il via al progetto 2024

        La forza della Red Bull &egrave; nel gruppo, nonostante alcuni nomi, Adrian Newey su tutti, siano chiaramente un valore aggiunto. Christian Horner non &egrave; preoccupato delle recenti partenze di alcuni ingegneri verso altri lidi (Dan Fallows il nome pi&ugrave; altisonante), perch&eacute; il ricambio interno ha dato modo ad altri ingegneri di mettere a frutto le proprie idee. F1 2023: il calendario Concorrenza agguerrita anche sul mercato Dan Fallows in Red Bull &egrave; stato prima team leader nel reparto di aerodinamica e poi capo dell'aerodinamica a partire dal 2014. Considerato il braccio destro di Newey, nel giugno del 2021 si &egrave; accordato per passare alla Aston Martin, dove ha potuto iniziare a lavorare solo nell'aprile del 2022 a seguito della controversia legale nata tra Aston e Red Bull. Terminato il periodo di gardening, Fallows ha dato subito la sua impronta ed i risultati sono stati immediati con la AMR23, tuttavia Horner non si &egrave; detto preoccupato. Anzi, l'addio di alcuni tecnici ha consentito alla Red Bull di metterne alla prova tanti altri: "Nel Regno Unito ci sono sette squadre di Formula 1 in un raggio di circa 50 miglia - ha detto il team principal di Milton Keynes a Sky Sports News -, quindi la competizione &egrave; inevitabilmente alta".  Le partenze ci sono state, ma sono state relativamente poche: "Sono stati pochi gli addii all'interno del nostro personale, &egrave; bello pensare che abbiamo dato ad alcune persone di talento la possibilit&agrave; di svilupparsi e ottenere grandi risultati. Se poi passano ad altre squadre sono contento per loro, ed &egrave; cos&igrave; per Dan, che ha fatto un buon lavoro con noi. La sua partenza comunque ha dato ad altri ingegneri la possibilit&agrave; di mettersi alla prova, e la squadra che abbiamo adesso &egrave; pi&ugrave; forte di quella di due anni fa. Siamo abituati a fare cos&igrave;, ci concentriamo su noi stessi e guardiamo sempre&nbsp;avanti".       

Il team principal di Milton Keynes &egrave; convinto che come organico la sua squadra, nonostante alcune partenze tra gli ingegneri (Dan Fallows su tutti), sia pi&ugrave; forte rispetto a quella di due anni fa

Horner: "Red Bull più forte rispetto a due anni fa"

Ad Aston Martin si guarda quale possibile &quot;sorpresa&quot; del 2023. Da ultimo &egrave; stato Christian Horner a spostare i riflettori sulla squadra di Lawrence Stroll, che dal quartier generale di Silverstone - in piena fase di ampliamento - ha presentato la Aston Martin AMR23.&nbsp;  Fernando Alonso, sin dal test di Abu Dhabi - pur con l&#39;utilit&agrave; di far pratica con il nuovo team e al volante della AMR22 - anticipava: sar&agrave; completamente diversa la monoposto 2023.  Ora che &egrave; stata presentata, quanto e come &egrave; cambiata la Aston Martin AMR23 rispetto al progetto B introdotto lo scorso anno nel GP di Spagna?    Pance, c&#39;&egrave; un&#39;idea Ferrari  L&#39;evoluzione &egrave; interessante e si concentra, ancora, intorno alle pance. Cambia lo scavo sotto le prese ai lati del cockpit; queste ultime&nbsp;anzitutto adottano forme pi&ugrave; ricercate rispetto alle prese rettangolari portate fino ad Abu Dhabi.&nbsp;Il bordo inferiore &egrave; sfalsato rispetto a quelllo superiore, risultando in una posizione pi&ugrave; avanzata. Tornando all&#39;area scavata sotto le pance, se possibile va in una direzione meno estrema rispetto al 2022.  &nbsp;L&#39;intervento radicale si nota poi nelle immagini dall&#39;alto e interessa il trattamento della porzione superiore delle pance.&nbsp;Segue una direzione simil-Ferrari con la vasca ricavata tra bordo esterno delle fiancate e cover ai lati della power unit. Una soluzione abbinata all&#39;abbassamento delle pance verso il fondo. &Egrave; di certo il dettaglio che cattura l&#39;attenzione.    Volumi ampi davanti allo scarico  Non meno evidente &egrave; l&#39;abbondanza delle forme al di sotto dell&#39;airscope e l&#39;introduzione di griglie d&#39;evacuazione dell&#39;aria calda dalle masse radianti, flussi guidati verso la beam-wing. La carrozzeria intorno allo scarico ha un volume maggiorato e origina dietro alle protezioni ai lati del casco del pilota.&nbsp;  Nuovo &egrave; anche il muso, pi&ugrave; ondulato&nbsp;in punta e ai lati davanti all&#39;installazione sul telaio; inoltre risulta esteso fino al profilo principale dell&#39;ala dove il musetto della AMR22 si interrompeva al secondo flap.&nbsp;    Fallows: una base aggressiva per lo sviluppo  &quot;La macchina &egrave; molto diversa dall&#39;anno scorso, circa il 95% delle superfici &egrave; diverso. Abbiamo provato a essere aggressivi e coraggiosi. Volevamo che fosse una monoposto evoluzione ma anche una macchina che fosse una base aggressiva per lo sviluppo&quot;, spiega il direttore tecnico Dan Fallows.  &quot;Nel 2022 le macchine erano molto diverse l&#39;una dall&#39;altra, hanno proposto diverse interpretazioni e abbiamo trovato la nostra direzione e la vediamo riflessa qui. L&#39;avantreno, l&#39;ala, fino alle forme delle pance sono le caratteristiche aggressive. Poi, guardando agli specchietti, sono pi&ugrave; larghi e da tecnico aerodinamico non sono contentissimo.  Abbiamo anche la novit&agrave; del roll hoop, c&#39;&egrave; una struttura pi&ugrave; resistente, poi altre modifiche sottili, al fondo che &egrave; leggermente pi&ugrave; alto e per noi &egrave; stato davvero sfidante per la riduzione del carico aerodinamico&quot;.&nbsp;   

Il progetto si mostra con forme sostanzialmente evolute rispetto alla AMR22. Le modifiche pi&ugrave; importanti ed evidenti sono intorno alle pance, sulla cover motore e sul musetto

Aston Martin AMR23 &egrave; tutta nuova, ecco come cambia

        Non c'&egrave; dubbio che l'Aston Martin rappresenti la pi&ugrave; grossa delusione del 2022, e proprio per questo ci si attende un grande passo in avanti nella prossima stagione. Ci sono le strutture, le risorse economiche e umane per riuscirci, a cominciare dal direttore tecnico Dan Follows, convinto che la macchina 2023 sar&agrave; un netto passo in avanti. GP Singapore: gli orari del fine settimana AMR23 prima progetto di Fallows Non dovrebbero esserci dubbi sul nome della futura Aston Martin, che in linea con la tradizione della squadra dovrebbe chiamarsi AMR23. Quest'ultima sar&agrave; la prima macchina progettata sotto la direzione di Fallows: dopo i nove mesi di gardening imposti dal vecchio accordo con la Red Bull (ci sono state anche delle diatribe contrattuali che rischiavano di portare la faccenda in tribunale), Fallows ha potuto prendere servizio in Aston Martin solo il primo marzo 2022, chiaramente troppo tardi per mettere mano alla AMR22,&nbsp;la quale ha reso molto al di sotto delle aspettative. Un netto passo avanti per il 2023 In un intervento sul sito della squadra, Fallows ha parlato delle ambizioni al rialzo del team di Lawrence Stroll: "Ho fiducia nel fatto che possiamo fare un grande passo avanti con l'AMR23, crediamo che sar&agrave; molto pi&ugrave; competitiva dell'auto di quest'anno. Dico questo perch&eacute; guardando la monoposto attuale vedo aree di miglioramento ovunque. Abbiamo letteralmente centinaia di idee in corso in questo momento. Nel dipartimento di aerodinamica, nell'ufficio di progettazione, in quello ricerca e sviluppo, in tutti i reparti insomma le persone stanno riscontrando miglioramenti, sia che si tratti di peso, rigidit&agrave;, controlli del pilota, aerodinamica, stabilit&agrave; della piattaforma dell'auto. Tutte cose che porteranno prestazione alla monoposto". Pirelli, verso una Singapore riasfaltata &nbsp; Serve tempo Stroll senior ha posto come traguardo per vincere dei titoli il biennio 2025-26, ed al riguardo Fallows ha detto: "Siamo incredibilmente ambiziosi sull'accorciare i tempi per arrivare dove vogliamo arrivare, ma c'&egrave; una grande differenza tra diventare la squadra migliore del midfield e lottare seriamente per vittorie e campionati. Sono traguardi che richiedono anni e non mesi per essere raggiunti, quindi dobbiamo essere realistici riguardo alle aspettative per i prossimi due anni. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per arrivare al vertice, ma ci vorr&agrave; del tempo. Ci sono tanti pezzi del puzzle da mettere a posto. Gran parte di questo processo riguarda imparare dagli errori. Dobbiamo trovare la nostra strada come squadra, dobbiamo trovare la via per vincere i GP a modo nostro, a modo dell'Aston Martin". La classifica Costruttori       

Il nuovo direttore tecnico del team ha detto di vedere miglioramenti ovunque nel modello in cantiere per la prossima stagione, quando l'Aston Martin dovr&agrave; riscattare un 2022 a dir poco deludente

Fallows: "Aston Martin AMR23 sarà un netto passo avanti"

        All'annuncio, nel giugno del 2021, dell'ingaggio da parte di Aston Martin di Dan Fallows, capo dell'aerodinamica in Red Bull, erano seguiti i distinguo di Christian Horner. S&igrave;, libero di andare in Aston, ma solo quando sar&agrave; scaduto il contratto che lo lega al team di Milton Keynes.&nbsp; Posizione ammorbidita nel tempo, con un compromesso che porta Fallows a liberarsi in anticipo da Red Bull, rispetto alla scadenza contrattuale del 2023, e iniziare a lavorare in Aston Martin.&nbsp;Lo far&agrave; dal prossimo 2 aprile, quando diverr&agrave; operativo nel ruolo di direttore tecnico nel team di Stroll.&nbsp; "Ho vissuto molti anni felici in Red Bull Racing e sono orgoglioso di quanto ho ottenuto. Non vedo l'ora di iniziare la prossima stagione e una nuova sfida", ha commentato Fallows, che lascia Red Bull dopo 15 anni, approdato nel 2006 alla corte della scuderia anglo-austriaca. Giunti a un accordo "Vogliamo ringraziare Dan per i molti anni di eccellente servizio prestato e augurargli il meglio per il futuro", le parole di circostanza di Horner. Aston Martin in una fase complessa, tra il potenziamento della struttura avviato lo scorso anno e una transizione al timone della squadra, dopo l'uscita di Otmar Szafnauer dal ruolo di team principal. LEGGI ANCHE - Horner: "Assemblaggio della RB18 in vista, poi shakedown" "Siamo felici di aver raggiunto un accordo con Red Bull, che libera in anticipo Dan dal suo contratto, non vediamo l'ora che si unisca al team", ha spiegato Martin Whitmarsh, uno degli uomini nuovi in ingresso, a ricoprire la posizione di a.d. del ramo Aston Martin Performance Technologies.       

Red Bull liberer&agrave; in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale Dan Fallows, che approder&agrave; in Aston Martin tra pochi mesi e diriger&agrave; l'ufficio tecnico

Aston Martin-Fallows, c'è l'accordo con Red Bull: a breve operativo

Dopo l&rsquo;evento londinese, buono per svelare i colori 2016, Red Bull fa sul serio e presenta la RB12. A Barcellona scende in pista con alcune soluzioni evidentemente diverse rispetto al progetto che l&rsquo;ha preceduta, in particolare nella forma del musetto, apparentemente pi&ugrave; affusolato nella parte superiore, mentre il bulbo resta ancora elemento distintivo. Le pance ottimizzano le forme e si svelano molto pi&ugrave; scavate nella zona anteriore, sotto le prese d&rsquo;aria, cos&igrave; come sembra farsi pi&ugrave; bassa e schiacciata andando verso il retrotreno, in corrispondenza della scritta Red Bull.  &laquo;Finora, i numeri che ci hanno restituito la galleria del vento e il CFD sono incoraggianti. &Egrave; stato compito di tutti comprendere la macchina dello scorso anno e individuare le sfide davanti a noi, concentrandoci su di esse: credo che abbiamo fatto dei grandi passi in avanti&raquo;, commenta il capo dell&rsquo;aerodinamica, Dan Fallows. Si augura che prosegua nel solco della RB11, perlomeno sul fronte della bont&agrave; del telaio, aggiungendo come quella lanciata a Barcellona sia una &laquo;buona base per gli aggiornamenti che avremo sulla power unit, l&rsquo;aerodinamica e tutto il resto&raquo;.  A dettare i principi base, sorvegliare sul lavoro del team tecnico, Adrian Newey. Sottolinea l&rsquo;impossibilit&agrave; di andare alla ricerca di soluzioni alternative in nuove aree, a causa di regolamenti stabili, perci&ograve;: &laquo;Abbiamo provato a ottenere con questa macchina un pacchetto coeso in tutte le aree - sospensioni, dinamica del telaio, aerodinamica &ndash; perch&eacute; potessero lavorare in armonia. Siamo partiti dalle lezioni imparate lo scorso anno e tutte le indicazioni delle simulazioni suggeriscono che il telaio 2016 dovrebbe essere competitivo&raquo;.  Alla presentazione della nuova livrea e della partnership tecnica con Puma, Ricciardo aveva anticipato come si partisse per una campagna 2016 improntata al basso profilo, raccogliendo quel che per strada si trover&agrave;, assicurando da parte sua l&rsquo;intatto "istinto vincente".  Il lavoro fatto sulla power unit Renault (marchiata Tag Heuer) sar&agrave; cruciale per definire il livello di competitivit&agrave; della Red Bull RB12 e a tal proposito Christian Horner ricorda: &laquo;La decisione tardiva sulla fornitura del motore ha rappresentato una sfida, ma abbiamo trovato una soluzione in tempo e tutta la squadra ha lavorato incredibilmente a fondo per recuperare in inverno. Contiamo di proseguire sui progressi importanti fatti nella seconda met&agrave; del 2015 e proseguire su quello slancio nelle prime gare dell&rsquo;anno. Le mie speranze per questa stagione sono di fare progressi concreti dall&rsquo;anno scorso, impegnarci e sviluppare bene la macchina. Speriamo poi che la power unit ci porti un po&rsquo; di prestazione, per consentirci di avvicinare i nostri immediati rivali&raquo;.  Fabiano Polimeni    

Cos&igrave; descrive Newey: "Pacchetto coeso in tutte le aree". Fallows: "Numeri incoraggianti"

Red Bull RB12: novit&agrave; nei dettagli

di Alberto Antonini  Fra McLaren e Red Bull sar&agrave; guerra di avvocati. Dopo che, l&rsquo;anno scorso, a Woking si erano assicurati i servizi di Peter Prodromou, il &ldquo;mago&rdquo; della galleria del vento di Milton Keynes, si &egrave; aperta una controversia sui successori.  Prodromou al momento &egrave; ancora in Red Bull. Ma proprio in questi giorni inizia il suo &ldquo;gardening leave&rdquo;, cio&egrave; il periodo di riposo forzato che ogni ingegnere deve rispettare prima di unirsi al nuovo team. Il lavoro di Prodromou alla McLaren deve appunto iniziare in vista della stagione 2015.  La Red Bull aveva annunciato che il posto di Prodromou sarebbe stato preso dall&rsquo;attuale capo del settore aerodinamico, Dan Fallows, che lavora a Milton Keynes da otto anni. Ma qui sorge la controversia: McLaren infatti ha annunciato che Fallows ha un &ldquo;contratto vincolante&rdquo; con loro! E questo contratto sarebbe ora &ldquo;nelle mani degli avvocati&rdquo;.  Quindi la McLaren (che di recente ha perduto il suo capo aerodinamico, Marin Budkowsky) ha pensato di rastrellare tutti i tecnici Red Bull per fare piazza pulita. Ma la squadra rivale evidentemente &egrave; convinta di potersi tenere Fallows.  Particolare curioso: Dan ha un passato in Italia. Fra il 2005 e il 2006, infatti, ha lavorato alla Dallara, in quello che doveva essere il progetto F.1 in collaborazione con la Midland, oggi Force India.

Nuova disputa fra i due team per l&rsquo;aerodinamico (ex Dallara) Dan Fallows

McLaren-Red Bull, &egrave; scontro legale

Forse aveva ragione Sebastian Vettel quando diceva &laquo;se guardi la busta paga di tanti dipendenti della Red Bull, ti stupisci che lavorino tante ore&raquo;. O forse &egrave; la McLaren che sta rastrellando il mercato, offredo stipendi altissimi. Con l&rsquo;aiuto della Honda che sar&agrave; partner non solo tecnico.  Sta di fatto che, dopo Peter Prodromou, un altro ingegnere esperto di aerodinamica andr&agrave; a Woking alla fine del prossimo anno (e forse anche prima). Il nome &egrave; stato scoperto; si tratta di Dan Fallows, qualificato come &ldquo;team leader&rdquo; nel reparto aerodinamico di Milton Keynes.  In partica, non un &ldquo;pezzo da novanta&rdquo; ma pur sempre un tecnico di grande valore. La cui partenza potrebbe indebolire il &ldquo;punto forte&rdquo; di Adrian Newey.  Fallows ha deciso di seguire il suo capo, Prodromou, che torna in McLaren per il 2015. Cosa abbastanza curiosa, perch&eacute; aveva fatto il percorso inverso seguendo Newey alla Red Bull, e la separazione con Woking era stata abbastanza burrascosa.

Un altro aerodinamico andr&agrave; alla McLaren

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