        La pioggia non aiuta le Ferrari, soprattutto non aiuta Charles Leclerc nella qualifica Shootout. Se Frederic Vasseur ha sottolineato quanto la prima prova sul bagnato di questo 2024 sia stata utile per "apprendere", resta l'amaro in bocca per le prestazioni che la SF-24 aveva mostrato su pista asciutta. Una competitivit&agrave; di molto superiore rispetto a quella su pista bagnata. Leclerc in Cina puntava ad applicare il lavoro di preparazione svolto al simulatore, incentrato sulla prestazione in qualifica e l'attivazione ideale della gomma. Il risultato, su pista asciutta, si &egrave; visto e lo stesso Charles ha commentato positivamente. I progressi sul giro veloce sull'asciutto "E' positivo che sull'asciutto abbiamo fatto dei passi avanti, &egrave; una cosa della quale sono contento, perch&eacute; ci ho lavorato tanto sulla preparazione delle gomme sull'asciutto e sembra che ci siano i primi frutti. Domani spero di poter mettere a frutto quello che ho appreso,&nbsp; gi&agrave; oggi volevo ottenere qualcosa ma con la pioggia in Q3 non ci sono riuscito. Vedremo domani, daremo il massimo nella gara Sprint e poi nelle qualifiche", le parole di Leclerc. Prima, per&ograve;, l'analisi di quel che non ha funzionato nella fase di SQ3 sul bagnato. Le condizioni di aderenza sono state critiche per tutti i piloti e Leclerc ha anche toccato le barriere nel primo giro di preparazione. Le difficolt&agrave; sul bagnato ad attivare le gomme "Onestamente, fin dal primo giro di preparazione &egrave; stato molto complicato, molto difficile mandare le gomme in temperatura. Ho cercato di essere pi&ugrave; aggressivo, poi ho messo la macchina contro le barriere e questo ha complicato un po' la qualifica.&nbsp; Non sono riuscito a fare miracoli e ancora una volta non sono riuscito a dare il massimo in qualifica, di questo non sono contento". Condizione di attivazione della gomma che, per una monoposto in grado di gestire al meglio gli pneumatici sul passo gara e pista asciutta, pu&ograve; considerarsi un "prevedibile" limite sul quale lavorare. Quarta fila al via della gara Sprint, che sar&agrave; sull'asciutto e in una condizione, per la Ferrari vista nelle due eliminatorie della Shootout, assolutamente in grado di recuperare terreno sui primi. I tempi della qualifica Sprint enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4376241/limit/30/lng/it       

La Ferrari mostra il volto migliore con Leclerc finch&eacute; la pista &egrave; asciutta, sul bagnato Charles spiega le difficolt&agrave; a mandare in temperatura le gomme. Positivi i progressi verificati sul giro veloce (e asciutto)

Leclerc, qualifica Sprint dai due volti: "Niente miracoli: difficilissimo sul bagnato"

        Il 5&deg; posto non &egrave; il massimo per una Ferrari dalle grandi ambizioni, ma ci sar&agrave; comunque l'opportunit&agrave; di recuperare nella gara sprint e soprattutto fare bene tra qualifica e gara, quando si assegneranno ancora pi&ugrave; punti. Lo sa anche Carlos Sainz, un po' deluso dalla qualifica shootout, in cui la Ferrari ha fatto fatica a scaldare le gomme sul bagnato. GP Cina, qualifica shootout: cronaca, tempi e griglia di partenza della sprint Che difficolt&agrave; con il posteriore A fine qualifica lo spagnolo della Ferrari ha analizzato cos&igrave; il venerd&igrave; del GP di Cina: "E' stata una sessione&nbsp;abbastanza mista. Abbiamo fatto il massimo in SQ1&nbsp;ed SQ2, ma in SQ3 &egrave; arrivata la pioggia e non siamo riusciti a mandare le gomme in temperatura. Faticavo molto con il posteriore, perdevo temperatura e poi non&nbsp;riuscivo a riportare le gomme posteriori nella giusta finestra. Ho cercato di spingere ma &egrave; andata cos&igrave;. Siamo arrivati a 3" dalla pole eppure siamo quinti, questo significa che se non accendi le gomme non hai armi. Abbiamo faticato molto nel riscaldare le gomme, se domani sar&agrave; di nuovo bagnato dovremo trovare qualcosa per migliorare, se invece sar&agrave; asciutto saremo in lotta".&nbsp; Vasseur: "Priorit&agrave; al GP di domenica" sky:sc:918048:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Ferrari in difficolt&agrave; con la pioggia arrivata sul finale della qualifica sprint: Sainz &egrave; convinto della bont&agrave; della Rossa sull'asciutto, mentre sul bagnato ci sar&agrave; da risolvere la messa in temperatura delle gomme

Sainz sulla sprint: "Sull'asciutto saremo in lotta, sul bagnato dovremo inventarci qualcosa"

        Una Ferrari che forse si aspettava di pi&ugrave;, dalla qualifica shootout in Cina. Sainz 5&deg; e Leclerc 7&deg; al via significano una gara sprint in cui ci sar&agrave; da attaccare, nella consapevolezza che, come ha spiegato Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur, la priorit&agrave; sar&agrave; per la corsa della domenica. GP Cina, qualifiche shootout: la cronaca Condizioni critiche Sarebbe potuta andare meglio nella SQ3 sul bagnato, in cui Leclerc, dopo aver sbattuto in avvio, non &egrave; riuscito a migliorarsi nel secondo giro lanciato. Al riguardo, Vasseur ha detto ai microfoni di Sky: "Non ho ancora parlato&nbsp;con Charles, le condizioni erano molto insidiose e c'era pochissima aderenza. Abbiamo fatto fatica a scaldare le gomme, ma era lo stesso per tutti. Dobbiamo capire se c'&egrave; la possibilit&agrave; di fare qualcosa di diverso. Era la prima volta in queste condizioni per quanto riguarda quest'anno, e credo che i lavori sull'asfalto con il bitume non abbiano aiutato i piloti. E' andata come &egrave; andata, dovremo imparare da questa prima sessione stagionale sul bagnato, anche se penso che il weekend sar&agrave; asciutto da ora in avanti. Buona sessione per&ograve; per l'apprendimento".  Sui track limits, in particolare quello di Norris (Lando all'ultima curva nel giro di lancio &egrave; andato oltre la linea bianca rimanendo attaccato al cordolo, il suo tempo &egrave; stato prima cancellato e poi reinserito), il team principal della Ferrari ha detto: "E' uscito dai limiti nel giro precedente, ma non credo abbia preso un grosso vantaggio. Non c'&egrave; scritto nel regolamento che debbano essere cancellati entrambi i giri". GP Cina: gli orari del fine settimana Priorit&agrave; al GP con un vantaggio Sul resto del weekend Vasseur&nbsp;la pensa cos&igrave;: "E' un weekend complicato. Non venivamo in Cina da 5 anni e non avevamo riferimenti con queste vetture. Anche l'asfalto &egrave; strano, ma vale per tutti. Per&nbsp;questo dobbiamo essere pi&ugrave; veloci degli altri a capire e reagire. Spero che la strategia adottata finora si riveli buona, perch&eacute; siamo stati gli unici a salvare un set di medie e di hard, saremo gli unici in queste condizioni domani, ma saremo come tutti alla cieca, per cui non sar&agrave; una scelta facile. Dobbiamo imparare in vista di domenica anche grazie a quanto fatto nelle FP1, anche se non sono stati molti giri. Speriamo per&ograve; che siano sufficienti per fare la scelta giusta in vista di domani. Nella sprint c'&egrave; l'opportunit&agrave; di prendere punti, ma dovremo scegliere bene la gomma perch&eacute; la scelta che si far&agrave; nella sprint pu&ograve; essere un punto di partenza in vista della gara di domenica. Noi abbiamo il vantaggio di avere un set di medie nuove per domani, mentre gli altre ne avranno una usata. Pu&ograve; essere un vantaggio per domani ma anche una buona preparazione in vista di domenica, perch&eacute; &egrave; alla domenica che vengono assegnati pi&ugrave; punti. E' dall'inizio del weekend che ci stiamo concentrando su questo, abbiamo posto la priorit&agrave; a domenica e non vogliamo cambiare idea".       

Vasseur ha spiegato che il team ha lavorato per domenica sin dalle FP1: nella sprint la Ferrari avr&agrave; una gomma media nuova in pi&ugrave; e questa sar&agrave; un'opportunit&agrave;, ma tutte le scelte daranno priorit&agrave; alla gara di domenica

Vasseur: "Nella sprint un vantaggio ed un'opportunità, ma priorità al GP"

        Lavoro mirato sul rendimento in qualifica, per Charles Leclerc prima del GP di Cina. A Shanghai saranno due le fasi in cui conter&agrave; la prestazione sul giro secco. Gi&agrave; al venerd&igrave;, con la qualifica Sprint che definir&agrave; la griglia della gara breve del sabato mattina; poi, sabato pomeriggio per la qualifica valida in vista del GP. Pi&ugrave; in forma Sainz, in quest'avvio di mondiale, con la SF-24. Un rendimento che Leclerc ha riconosciuto nelle parole del gioved&igrave;, a Shanghai. "Credo sia semplice: lui sta facendo un lavoro migliore. Sul Bahrain &egrave; difficile fare un paragone perch&eacute; io ho avuto dei problemi e credo che, problemi a parte, abbia corso un weekend molto competitivo. Tuttavia, nelle ultime due gare lui &egrave; stato pi&ugrave; forte. Adesso sta a me lavorare, soprattutto nella fase di qualifica, che di solito &egrave; un mio punto di forza. Ho fatto fatica a mettere insieme il giro". Leclerc, cosa rende perfetta o meno una qualifica Il lavoro di preparazione condotto al simulatore, tra Suzuka e Shanghai, &egrave; stato mirato alla preparazione ottimale del giro veloce. "&Egrave; una linea molto sottile quella che porta a fare bene o sbagliare completamente il giro di preparazione e mettere le gomme nella giusta finestra. Per ora ho fatto pi&ugrave; fatica di quanto abbia fatto Carlos. Sta guidando ad un livello molto alto e credo che questo sia un bene per la squadra. &Egrave; ottimo anche per me, ho lavorato molto su questo aspetto e solitamente quando lavoro su certi aspetti sono abbastanza fiducioso di migliorare piuttosto in fretta. Quindi non sono preoccupato,&nbsp; ovviamente ora devo dimostrarlo in pista a partire dalle qualifiche di domani". Shanghai pista migliore per la Ferrari, Red Bull favorita C'&egrave; curiosit&agrave; e incertezza massima sulla pista che troveranno i piloti da venerd&igrave;. Nessuna riasfaltatura ma pi&ugrave; punti sconnessi che dovrebbero essere stati levigati, concentrati nel primo settore, quello storicamente dai maggiori sobbalzi. Andr&agrave; verificato anche il livello di grip, alla luce dello strato di bitume steso al di sopra del manto esistente. "Sulla carta penso che sia una pista dove potremmo essere un po' pi&ugrave; forti rispetto a Suzuka. Ma la affronteremo allo stesso modo. Penso ancora che la Red Bull sar&agrave; in vantaggio questo fine settimana e noi dovremo solo concentrarci su noi stessi. Abbiamo gi&agrave; visto, soprattutto nelle qualifiche a Suzuka, quanto possa essere molto facile non fare un buon lavoro il sabato. Poi non si parte quarto o quinto, ma si passa dall'essere quarti all'essere ottavi", ha aggiunto Leclerc. Ferrari, una Cina tutta da riscoprire: al simulatore focus sulla qualifica       

&Egrave; soprattutto il rendimento in qualifica e la preparazione del giro veloce, l'aspetto sul quale Charles ha lavorato in vista del GP di Cina. C'&egrave; fiducia per un ritorno alla consueta rapidit&agrave; sul giro secco

Leclerc: "Sainz sta facendo meglio ma migliorerò in fretta"

        Alla scoperta di Shanghai, in un GP di Cina complesso perch&eacute; con pochissimo tempo spendibile sulla messa a punto della monoposto. Un'ora di libere 1 e sar&agrave; subito parco chiuso all'inizio della qualifica Sprint, fino al termine della gara breve del sabato. Poi, la possibilit&agrave; di intervenire sulle monoposto prima della qualifica del GP, al sabato pomeriggio. Alla vigilia del week end si riparte da un quadro di competitivit&agrave; registrato a Suzuka decisamente positivo per le Ferrari. Resta l'interrogativo di quale pista troveranno i team. Aggressiva sulle gomme? E' un tema che la SF-24 sa gestire bene. Tornano curve pi&ugrave; lente, torna un lunghissimo rettilineo sul quale conter&agrave; l'efficienza aerodinamica. Sono alcuni dei temi tecnici, insieme alle sconnessioni da verificare al venerd&igrave; mattina.&nbsp; GP Cina, gli orari TV Vasseur, l'interrogativo delle condizioni dell'asfalto "Ritroviamo il tracciato di Shanghai dopo tanti anni e indubbiamente quello che abbiamo davanti &egrave; un weekend molto impegnativo. Dovremo fare i conti con diversi fattori concomitanti: le vetture della attuale generazione saranno all&rsquo;esordio su questo circuito, ma avremo a disposizione una sola sessione di prove libere prima di giocarci le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Un altro forte punto interrogativo sar&agrave; legato alle condizioni dell&rsquo;asfalto, che potrebbe essere pi&ugrave; sconnesso di come ce lo ricordiamo", commenta Fred Vasseur.&nbsp; La preparazione al simulatore da una prima base di assetto, da confrontare con la realt&agrave; della pista: "Come sempre con questo format di weekend sar&agrave; fondamentale aver lavorato bene a casa e per quanto ci riguarda dovremo anche migliorare sulla gestione del giro di preparazione in qualifica, dove recentemente non siamo stati perfetti. L&rsquo;obiettivo, sia con Carlos che con Charles &egrave; quello di massimizzare il potenziale della vettura e portare a casa un risultato solido cercando di mettere sotto pressione i nostri avversari". &Egrave; Leclerc che insegue un miglioramento sul giro veloce del sabato pomeriggio, finora un esercizio dove Sainz &egrave; riuscito a esprimersi meglio. La gara Sprint, il poco tempo e il rischio di dover improvvisare I piloti si sono espressi in modo critico con la decisione di correre la prima delle gare Sprint in Cina, vista la lunga assenza dal calendario. Diego Ioverno, sul tema, aggiunge: "La scelta di fare uno Sprint weekend a Shangai &egrave; sicuramente una grande sfida per tutti gli addetti ai lavori, dopo cinque anni e con vetture completamente diverse sia a livello di prestazioni che di utilizzo. Piloti, squadre, FIA e organizzatori avranno solo una sessione per confermare quello che &egrave; stato preparato o individuare le differenze inaspettate e approntare le azioni necessarie per la sessione successiva &ndash; la Sprint Shootout &ndash; che sar&agrave; gi&agrave; competitiva. Sar&agrave; fondamentale la preparazione preventiva, la capacit&agrave; e la velocit&agrave; di reazione". Ferrari, occhi puntati sull'asfalto Gestione dell'usura delle gomme - in un week end "freddo", da 20&deg; C e con le temperature delle gomme che andranno gi&ugrave; sui 1.200 mt di rettilineo -, sconnessioni, bilanciamento tra velocit&agrave; di punta e prestazione in curva. Sono questi i probabili aspetti critici che detteranno l'ordine dei valori in Cina: "&Egrave; molto difficile prevedere come le nuove macchine e i piloti si adatteranno alla pista di Shanghai. &Egrave; un tracciato molto impegnativo e con diversi contenuti tecnici. Il primo settore con la sequenza di curve 1-2-3 era estremamente sfidante con macchine delle generazioni precedente e si pu&ograve; ragionevolmente pensare che lo sar&agrave; ancora di pi&ugrave; con le attuali", dichiara il direttore sportivo. "Sar&agrave; anche molto importante verificare lo stato dell&rsquo;asfalto e di eventuali avvallamenti o dossi che per le macchine con effetto suolo sono gli aspetti decisamente pi&ugrave; critici". Leggi anche: GP Cina, dove eravamo rimasti?       

Il lavoro condotto da Leclerc a Maranello si &egrave; concentrato sul miglioramento della preparazione della gomma in qualifica. Molte le incognite sul GP a Shanghai, a partire dall'asfalto

Ferrari, una Cina tutta da riscoprire: al simulatore focus sulla qualifica

Pronta alla sfida. A muso duro. Determinata. La Ferrari va a caccia di gloria dentro a un week end bello tosto e carico di passione che mette in primo piano Formula Uno e Mondiale Endurance. Tra Shanghai e Imola c&rsquo;&egrave; un ideale filo rosso che lega il Dna del Cavallino nelle sue sfide di pi&ugrave; alto livello nel Motorsport. Un fine settimana da vivere intensamente con due appuntamenti nei quali Maranello ha voglia di sorprendere.  Ferrari, obiettivo Costruttori&nbsp;  Dopo quattro round la Rossa &egrave; l&rsquo;unica squadra ad aver stoppato la Red Bull che, nel frattempo, ha gi&agrave; messo a segno tre doppiette. In piena parabola ascendente, almeno rispetto alla passata stagione, la Ferrari si sta confermando la prima rivale di una corazzata poco incline a lasciare pure le briciole al resto della concorrenza. E nel prossimo fine settimana si candida come variabile impazzita dentro un GP di Cina che ritorna nel giro iridato dal quale mancava (causa pandemia) dal 2019. Shanghai sar&agrave; anche il teatro della prima gara sprint della stagione. Una scelta che fa discutere quella di utilizzare per il mini-Gp del sabato una pista sulla quale non si corre da cinque anni. Azzardo che ha sollevato diverse critiche da parte di alcuni piloti e che in previsione della gara pu&ograve; diventare un elemento capace di scompaginare le carte.  Con 21 punti di distacco dalla vetta del Mondiale Costruttori, la Ferrari non vuole mollare la presa. Infilare una Rossa in mezzo alle Red Bull &egrave; obiettivo che intriga molto i vertici di Maranello. La doppietta Sainz-Leclerc in Australia ha consentito al team di prendere maggiore consapevolezza sul valore di una SF- 24 che se la sta giocando contro un rivale impossibile. Il gap da colmare rispetto a Verstappen &egrave; ancora clamorosamente ampio. Non cos&igrave; per Perez che ha come obiettivo minimo chiudere alle spalle del compagno di squadra per garantirsi ancora la riconferma nel team Campione del Mondo, ma che pare attaccabile da Leclerc e Sainz. Totalizzare pi&ugrave;&nbsp;punti possibile &egrave; l&rsquo;obiettivo della Scuderia, per continuare a rimanere agganciati ai piani alti della classifica.  GP Cina, gli orari di Sky, Now e TV8  WEC, Imola del tesoro  Il Mondiale Endurance manda in scena il suo secondo round 2024 sulla pista di Imola. Era dal 1974 che la serie iridata di lunga durata non sbarcava in riva al Santerno e alla vigilia si respira un&rsquo;aria elettrica carica di attesa. Dopo il primo appuntamento in Qatar chiuso con un dominio della Porsche c&rsquo;&egrave; voglia di rivincita da parte della Toyota e della Ferrari che a Losail sono state messe in condizione di non nuocere da un BoP iniquo. A Imola si assister&agrave; a una competizione pi&ugrave; equilibrata, visto che la tabella Balance of Performance pubblicata venerd&igrave; 12 aprile propone un significante passo indietro rispetto al Qatar, con un riequilibrio incentrato in particolare a una mirata cura dimagrante.  Alpine sar&agrave; cos&igrave; pi&ugrave; leggera di 28 kg, BMW di 25, Ferrari di 34, Porsche di 15 e la Toyota di 29, con la sua massa scesa a 1.060 kg. Imola &egrave; sempre stato il cuore pulsante della Passione Rossa ed &egrave; chiaro che per gli uomini guidati da Antonello Coletta questa 6 Ore non sia una gara da affrontare come tutte le altre, ma abbia un sapore speciale, rappresenta l&rsquo;occasione giusta per poter riscattare un inizio di stagione difficile ma ampiamente prevedibile, eccessivamente condizionato da un Balance of Performance iniquo e giustamente rivisto. Ora la parola passa alla pista. Ma la 499P vuol tornare a essere regina proprio sul circuito che porta il nome di Enzo e Dino Ferrari.  Il calendario del Mondiale F.1 2025  E a proposito di Imola e di Monza. Entrambe sono state riconfermate nel calendario del Mondiale 2025. L&rsquo;Italia continuer&agrave; ad avere un ruolo importantissimo nel Circus. Sono tutte occasioni da non sprecare perch&eacute; nel futuro non &egrave; per niente scontato che il Belpaese continui ad avere due appuntamenti in F.1. Anche se sono senza dubbio tra i pi&ugrave; iconici del giro iridato.  Calendario F.1 2025, le gare e le novit&agrave; di date     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)   

La Rossa si prepara per andare all&#39;attacco nel week end del GP di Cina e della 6 Ore di Imola. Intanto il Circus conferma i due appuntamenti italiani nel calendario 2025 della Formula 1

L&#39;editoriale del Direttore: Ferrari, doppia sfida tra F.1 e WEC

Gara di casa per la Ferrari, il secondo appuntamento del mondiale WEC. A Imola, le due 499P ufficiali dovranno rifarsi del debutto qatariota, dove non sono andate oltre il piazzamento della #50 in sesta posizione (quarta la #83 di AF Corse).  &quot;Dopo la prova sofferta e difficile in Qatar, dove abbiamo lottato per posizioni lontane dal vertice, a Imola abbiamo voglia di riscatto e di tornare a lottare per il podio&quot;, commenta Ferdinando Cannizzo, responsabile Endurance Race Cars.  Imola, pista stretta e il fattore traffico  Tracciato agli antipodi, l&#39;Enzo e Dino Ferrari rispetto al Qatar. La 6 Ore si preannuncia una gara intensissima, dove il fattore traffico avr&agrave; un ruolo cruciale. &quot;Sul piano tecnico, mi aspetto una gara non semplice. Con tante vetture al via, le differenze di prestazioni tra Hypercar e LMGT3 ci obbligheranno a effettuare molti sorpassi e quindi a gestire nel modo migliore possibile il traffico&quot;, anticipa Antonio Fuoco.  &quot;Il layout della pista &egrave; unico nel suo genere e include curve molto particolari, come la Tosa o le Acque Minerali, alternate ad altre curve che si affrontano ad alta velocit&agrave; dove le vie di fuga sono strette. Dovremo essere perfetti nella guida, cercando di sfruttare il potenziale della nostra vettura senza commettere errori&rdquo;.  Sterzi a parte: Andretti va avanti come un caterpillar  Ferrari, la preparazione dopo le delusioni in Qatar  A Imola si arriva a distanza di un mese e mezzo dalla prima gara in Qatar, che ha visto Porsche sugli scudi e le Ferrari 499P all&#39;inseguimento, a 1&quot; di distacco in qualifica. Settimane nelle quali a Maranello i tecnici hanno lavorato per preparare le Hypercar a uno scenario diversissimo, come sar&agrave; quello della prossima 6 Ore. &quot;Sappiamo che l&rsquo;Autodromo Enzo e Dino Ferrari, per layout e caratteristiche alquanto insidioso per la meccanica, in particolare sospensione e freni; richieder&agrave; un setup dedicato e sar&agrave; certamente complesso per la definizione della strategia, anche considerando i numerosi sorpassi che saranno tutt&#39;altro che agevoli&quot;, prosegue Cannizzo.  &quot;Per questi motivi, abbiamo dedicato una attenzione particolare alla preparazione di questa gara nelle consuete sessioni al simulatore di guida a Maranello, beneficiando anche di due test in pista, a Portim&atilde;o e al Paul Ricard, dove ingegneri, meccanici e piloti hanno potuto allenarsi e sperimentare i setup ottimali suggeriti dalle simulazioni. Siamo fiduciosi di poter fare una bella gara, sperando che tante bandiere rosse con il Cavallino Rampante possano sventolare a fine gara sotto il podio&rdquo;.  Il risultato positivo per Antonio Giovinazzi sarebbe quello di &quot;salire sul podio, davanti a un pubblico che mi attendo numeroso. Sarebbe un bel traguardo&quot;.  Pier Guidi e un regalo al pubblico  La cornice offerta dal &quot;piccolo Nurburgring&quot; &egrave; tra le pi&ugrave; belle offerte dal calendario del WEC e Alessandro Pier Guidi sottolinea l&#39;unicit&agrave; di Imola: &quot;Credo che sulle tribune vedremo il pubblico delle grandi occasioni e, anche pensando ai Tifosi, il nostro obiettivo sar&agrave; quello di regalare loro un buon risultato, dopo un esordio difficile per noi in Qatar. Cosa penso del tracciato? Imola &egrave; una delle piste pi&ugrave; belle dove guidare, considerato che alterna curve veloci ad altre molto lente: apprezzo molto questa variet&agrave;, cos&igrave; come il fatto che il tracciato sia caratterizzato da continui saliscendi. In pista ci saranno tante vetture e il traffico sar&agrave; notevole: sar&agrave; quindi fondamentale fare una buona qualifica&rdquo;.  WEC, Ferrari pronta alla sfida di Imola   

Il lavoro dopo l&#39;esordio in Qatar &egrave; proseguito tra simulatore e test in pista, a Imola le 499P ufficiali inseguono la competitivit&agrave; e un podio, su un circuito critico per il traffico atteso in gara

6 Ore di Imola, Ferrari per tornare sul podio

        A guardare come va la Ferrari oggi e le difficolt&agrave; che vive Mercedes, chiss&agrave; se a Lewis Hamilton non sia venuta la voglia di accorciare questo 2024, premere il tasto Fast Forward perch&eacute; diventi gi&agrave; 2025, sia gi&agrave; la tuta rossa addosso.&nbsp; A Suzuka, dopo il GP del Giappone concluso con un deludente nono posto, chi ha provato a chiedergli se non avesse un po' di invidia per la competitivit&agrave; Ferrari ha ottenuto una risposta e un'uscita immediata dalla conferenza stampa: "Avete domande migliori?". E tanti saluti a tutti. Mercedes in difficolt&agrave; e Lewis separato in casa Il momento in Mercedes &egrave; complesso, il team naviga tra una monoposto teoricamente in grado di produrre carico aerodinamico ma incapace di tradurlo in prestazione sul giro. Gli strumenti di simulazione in fabbrica non sembrano aiutare l'imbocco della direzione giusta per svoltare. Va meglio in condizioni di asfalto freddo la W15 e su curve che non siano lunghe e veloci. In Cina, prossimo appuntamento del mondiale, ecco che le prestazioni potrebbero essere un po' meno deludenti di quanto non sia accaduto in Giappone. Sterzi a parte: Hamilton si piega e non si spezza Situazione inedita per Hamilton, questa del 2024 da separato in casa. Una fase che lo stesso Lewis ha ammesso meriter&agrave; un confronto con Mercedes, per capire anche la transizione in uscita, fino a quando verr&agrave; coinvolto sul progetto e i passi da compiere sullo sviluppo di medio e lungo termine. "Prima o poi dovr&ograve; farlo. Penso che inizier&ograve; a parlarne con Toto, perch&eacute; non so come gestire questa situazione. Non mi ero mai trovato in questa posizione prima d'ora, a questo punto dell'anno.&nbsp; Elkann cita Hamilton: Nelle corse c'&egrave; sempre da imparare e migliorare Quando lasciai la McLaren, accadde tutto verso la fine della stagione (2012; ndr) e credo di essere passato alla Mercedes solo a dicembre. Facemmo il primo sedile solo dopo la fine della stagione, quindi immagino avverr&agrave; la stessa cosa adesso", le parole di Lewis riportate da Marca. Impegno totale per risollevare Mercedes "Non sono molto sicuro su come gestire la cosa, ma in questo momento voglio finire al top qui, dove sto riponendo tutte le mie energie. Naturalmente c'&egrave; entusiasmo per il futuro, ma in questo momento stiamo attraversando una fase difficile e questa &egrave; la mia sfida. Cercheremo di capire come tornare al vertice e ci metter&ograve; tutte le mie energie, capire come possiamo lavorare con i ragazzi', per ottenere una direzione migliore. Sono un corridore, voglio vincere e pensare all'anno prossimo non mi aiuter&agrave; a raggiungere l'obiettivo".       

Lewis parla della fase difficile vissuta dalla Mercedes, dell'impegno per aiutare il team a risollevarsi e di un entusiasmo verso il passaggio in Ferrari che non occupa i suoi pensieri attuali

Hamilton: "Entusiasta del futuro Ferrari, prima voglio finire al top qui"

        Agli azionisti di Exor, John Elkann, pu&ograve; indirizzare una lettera sostanzialmente diversa in questo 2024 per quanto riguarda la prospettiva Ferrari.&nbsp; C'&egrave;, anzitutto, spazio per un ricordo di Sergio Marchionne, nel ventennale della nomina ad amministratore delegato della fu FCA. "L'azienda era passata attraverso una serie di amministratori delegati prima del suo arrivo ed era sull'orlo del fallimento. Quando rifletto su dove siamo oggi, sono molto grato a Sergio per averci dimostrato che l'impossibile &egrave; possibile. Il suo coraggio e la sua tenacia hanno salvato prima la Fiat, poi la Chrysler e i posti di lavoro di centinaia di migliaia di persone che lavoravano direttamente e indirettamente con queste aziende. Oggi vediamo lo stesso coraggio e la stessa tenacia nella leadership e nelle persone di Stellantis", scrive Elkann. Sterzi a parte: Hamilton si piega e non si spezza "Mentre continuiamo ad andare avanti, ricorderemo sempre ci&ograve; che Sergio ha giustamente detto: 'La mediocrit&agrave; non vale mai il viaggio'. Ci manchi molto, caro Sergio". Ferrari, la Scuderia &egrave; un esempio di passi in avanti Poi, spazio al mondo Ferrari. La SF-24 ha aperto un nuovo capitolo di competitivit&agrave;, fatto di podi, una vittoria e il ruolo di seconda forza in campo ben consolidato. Il tutto con l'attesa verso un 2025 che vedr&agrave; l'arrivo di Lewis Hamilton, citato da Elkann. "Il 2024 sar&agrave; un anno in cui accelereremo il nostro obiettivo di costruire grandi aziende con il giusto allineamento di propriet&agrave;, governance e leadership. La Scuderia Ferrari sta dando un buon esempio di questi progressi, visto che ha iniziato la nuova stagione di F1 con dei podi. Con il successo, &egrave; importante tenere a mente le parole di Lewis Hamilton (che si unir&agrave; alla Scuderia nella prossima stagione): 'Nelle corse ci sono sempre cose da imparare, ogni singolo giorno. C'&egrave; sempre spazio per migliorare e credo che questo valga per tutto nella vita'. Le sue parole sono in linea con i nostri valori: Ambizione e Umilt&agrave;". La Ferrari elettrica sar&agrave; fedele alla tradizione Su un altro fronte, quello industriale, la Ferrari lavora all'elettrificazione e al progetto della prima elettrica a batteria, che verr&agrave; presentata nel corso del 2025. Le assicurazioni di Vigna sul dna Ferrari che sar&agrave; ben presente anche sull'inedita elettrica sono quelle di Elkann. "Non vediamo l'ora di ottenere altre vittorie con i clienti, i fan e i dipendenti, mentre Benedetto Vigna e il suo team di leadership mantengono il loro approccio 'con le quattro ruote ben per terra' e il Cavallino Rampante continua il suo viaggio verso l'elettrificazione rimanendo fedele alla sua tradizione".       

Il presidente della Ferrari, nel rivolgersi agli azionisti di Exor, ha ricordato Sergio Marchionne, &nbsp;commentato i progressi sportivi del team e richiamato le parole di Lewis Hamilton, "ferrarista eletto" verso il 2025

Elkann cita Hamilton: Nelle corse c'è sempre da imparare e migliorare

        "E' un progettista ricercatissimo, &egrave; il tecnico che tutti vorrebbero avere. Non credo che sia la prima offerta che abbia ricevuto e non credo sar&agrave; l'ultima". La sintesi &egrave; di Helmut Marko e arriva su una serie infinita di indiscrezioni che sono nate intorno al futuro di Adrian Newey dopo il "caso Horner". Newey corteggiato dalla Ferrari. Newey al quale Lawrence Stroll sarebbe pronto a fare ponti d'oro per vederlo trasferirsi da Milton Keynes a Silverstone. Ad alimentare la fiamma del fantamercato, tessere prese qua e l&agrave;. Di Newey che, in un'intervista del 2023, raccontava del rammarico di non aver mai lavorato con Hamilton e delle ragioni per cui un trasferimento alla Ferrari fosse stato scartato in due occasioni in passato. Aston Martin sta bene cos&igrave; Le parole di Marko sono arrivate nel week end di Suzuka, a commentare un'offerta avanzata da Stroll per ingaggiare Newey in Aston Martin. Mike Krack, team principal della scuderia, ha smentito tale scenario, aggiungendo: "Abbiamo un'area tecnica molto forte con Dan (Fallows), Tom (McCullogh) e Luca (Furbatto). Recentemente ci ha raggiunto Bob Bell, perci&ograve; siamo decisamente contenti di ci&ograve; che abbiamo al momento". Inevitabile commento istituzionale, da parte di chi non potrebbe certo dire diversamente e ammettere l'esistenza di una trattativa. Sul futuro di Newey, poi, si sommano le indiscrezioni in arrivo dall'Olanda, dove secondo l'ex pilota Robert Doornbos, "ho sentito che non rinnover&agrave; il contratto e questa sarebbe una notizia importante, perch&eacute; se dovesse fermarsi a fine 2025 dove lascerebbe Red Bull in vista della nuova era tecnica?".&nbsp; Convincere Newey a lasciare Red Bull per una nuova sfida &egrave; un'operazione che deve guardare ad altre tempistiche perch&eacute; possa avere un'efficacia pratica gi&agrave; sul 2026. I tempi di gardening e l'avvio del lavoro aerodinamico sui progetti gi&agrave; dal gennaio del prossimo anno rende le decisioni da prendere un affare imminente o quasi. Attendere la scadenza contrattuale, sommando il gardening, vorrebbe dire ragionare di un Newey eventualmente operativo altrove probabilmente in ritardo anche su un progetto 2027. Newey: in Red Bull finch&eacute; mi vorranno Intanto, lui, il diretto interessato, Adrian Newey, ha raccontato a RacingNews365: "Mi diverto. Fin dall'et&agrave; di dieci anni, e soprattutto verso i dodici, volevo diventare un progettista nel mondo del motorspor e possibilmente in Formula 1. Era quello che avevo in mente e ci ho dedicato tutta la mia adolescenza. Sono riuscito a ottenere il mio primo lavoro nel motorsport quando mi sono laureato.&nbsp;Mi &egrave; piaciuto molto e mi piace ancora.  Penso anche che continuer&ograve; a farlo finch&eacute; mi piacer&agrave; e il team mi vorr&agrave;. Vedremo come andranno le cose in futuro. Non faccio piani troppo avanti"       

Il progettista parla della permanenza in Red Bull finch&eacute; il team lo vorr&agrave;, Helmut Marko non si scompone davanti alle offerte avanzate da pi&ugrave; squadre. Quale futuro attende Newey?

La corte a Newey, Marko: "Non sono le prime offerte che riceve"

        Dopo l'esordio in Qatar a inizio marzo, il Mondiale Endurance si prepara a tornare in pista per la seconda tappa della stagione 2024 a Imola, nel week end del 19-21 aprile. La pista del Santerno, intitolata a Enzo e Dino Ferrari, ospiter&agrave; per la prima volta le vetture di nuova generazione del WEC, subentrando a Monza che aveva fatto da teatro alle precedenti edizioni della tappa italiana del Mondiale. Una gara importantissima a livello simbolico, e non solo, per la Ferrari, che a Imola correr&agrave; in casa con l'obiettivo di tornare a lottare ai vertici della classifica dopo il deludente avvio in Qatar. Cresce l'attesa per il WEC a Imola Ferrari all'attacco con tre 499P Vincitrice della 24 Ore di Le Mans del centenario e autrice di due pole position e autrice di sei podi la scorsa stagione, la Ferrari 499P si presenter&agrave; ai blocchi di partenza di Imola con un equipaggio in pi&ugrave; rispetto allo scorso anno. Oltre alla #50 di Fuoco/Molina/Nielsen e la #51 di Pier Guidi/Giovinazzi/Calado quest'anno ha fatto il suo debutto la terza auto, con livrea gialla, quella privata di AF Corse affidata ai piloti Robert Kubica, Robert Schwartzman e Yifei Ye. In Qatar, il risultato migliore tra le Ferrari l'ha ottenuto proprio la 499P di AF Corse, che ha concluso la 1812 km ai piedi del podio (seconda tra i team privati), mentre le due Rosse ufficiali hanno tagliato il traguardo al 6&deg; e 12&deg; posto rispettivamente con gli equipaggi #50 e #51. Ora per la gara di casa &ndash; l'Autodromo di Imola sorge ad appena 90 km da Maranello &ndash; Ferrari e AF Corse punteranno a tornare nelle zone alte della classifica per rilanciarsi in ottica campionato.  Imola tra Endurance e Formula 1 Per il WEC quella di Imola sar&agrave; una prima assoluta, ma la pista del Santerno ha gi&agrave; ospitato diverse volte le gare di durata. Come la 500 Chilometri di Imola, andata in scena nel 1972 e conclusa con una doppietta Ferrari guidata da Arturo Merzario sulla 312 PB, mentre nell'84 la pista del Santerno &egrave; stata sede di una gara del Mondiale Sport Prototipi. Nel 2011 Imola ha poi ospitato la 6 Ore dell'Intercontinental Le Mans Cup, vinta in classe LMGTE Pro da Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni su Ferrari 458, mentre l'ELMS (European Le Mans Series) ha fatto tappa all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari dal 2013 al 2016 e poi nel 2022. Proprio l'ELMS torner&agrave; a correre a Imola anche quest'anno, il prossimo 7 luglio. Prima per&ograve; sar&agrave; il turno della Formula 1, con il GP dell'Emilia Romagna e del Made in Italy in calendario per il fine settimana del 17-19 maggio, primo appuntamento della stagione europea del Mondiale. Imola ha ospitato complessivamente 30 gare di Formula 1, di cui una (1980) come GP d'Italia, 26 (1981-2006) come GP di San Marino per poi tornare nel 2020 come GP dell'Emilia Romagna e nel 2021-22 con la denominazione di GP dell'Emilia Romagna e del Made in Italy. Nel 2023, la gara non si &egrave; corsa a causa dell'alluvione che ha colpito la regione. Nel GP di F1 a Imola, la Ferrari conta 8 successi ottenuti con Didier Pironi, Patrick Tambay e Michael Schumacher, autore di ben 6 vittorie. Tra aprile e maggio, con la 499P e la SF-24, la Ferrari punter&agrave; a tornare sul podio di entrambe le serie. WEC e F1 a Imola con spettatori in fermento       

La Casa di Maranello e AF Corse sono pronte ad affrontare la seconda tappa del Mondiale Endurance 2024 con le tre 499P nella pista di casa

WEC, Ferrari pronta alla sfida di Imola

Quando Carlos Sainz &egrave; rientrato in pista dopo la sua seconda ed ultima sosta, &egrave; stato il primo a dubitare di poter risalire fino al podio. Mancavano 17 giri ed il suo ritardo da Leclerc, terzo in quel momento, era di circa 11&quot;. Tuttavia, con gomma pi&ugrave; fresca di una decina di giri rispetto a Charles ed a Norris, lo spagnolo della Ferrari &egrave; stato in grado di rimontare e, con tre sorpassi, riportarsi al 3&deg; posto, poi mantenuto fino alla fine del GP Giappone.  Sainz: &quot;Podio? Dopo l&#39;ultima sosta pensavo fosse impossibile e invece...&quot;  Lando nemmeno si oppone  Dopo essersi liberato subito di Hamilton ed aver avuto pista libera dopo il pit-stop di Russell, Sainz si &egrave; messo alla caccia di Norris e Leclerc passando Lando al giro 44 e Charles due tornate pi&ugrave; tardi. Importante per&ograve; &egrave; stato tornare davanti alla McLaren, nel pi&ugrave; classico dei sorpassi con il Drs: &egrave; stato utile per ricomporre la coppia Ferrari alle spalle delle due Red Bull e restringere cos&igrave; in famiglia il duello per il podio, mettendo fuori gioco il britannico del team di Woking. Lando, conscio della situazione di inferiorit&agrave; date le gomme pi&ugrave; vecchie, non ha nemmeno opposto resistenza, rimanendo in traiettoria.  sky:sc:914744:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Non il pi&ugrave; bel sorpasso di giornata quello di Sainz a Norris, nella pi&ugrave; classica delle manovre con Drs, ma certamente il pi&ugrave; importante per ricomporre il duo Ferrari alle spalle delle Red Bull e restringere cos&igrave; in famiglia il duello per il podio

Sainz mette nel mirino Norris e si prende il 4&deg; posto

&Egrave; il Mondiale delle doppiette. Ben quattro nei primi quattro round del campionato. Tre firmate dalla Red Bull e una dalla Ferrari: quattro uno-due che lasciano solo briciole ai rivali all&rsquo;interno di una stagione che d&agrave; segni di vita sempre pi&ugrave; forti. Dopo l&rsquo;inciampo australiano Verstappen e Perez tornano a occupare i primi due gradini del podio. Come tutti si aspettavano. Out a Melbourne, l&rsquo;olandese tre volte Campione del Mondo &egrave; tornato a riprendersi tutta la scena, mettendo in atto la solita fuga per la vittoria, un classico del suo repertorio. Fast&amp;Furious, veloce e vorace, Max &egrave; tornato a rimettere le cose in chiaro. Lui davanti e dietro tutti quanti, a chiarire ancora una volta chi comanda, a sottolineare che il suo cammino pu&ograve; essere stoppato solo da una d&eacute;faillance tecnica, perch&eacute; nel confronto in pista non ce n&rsquo;&egrave; davvero per nessuno.  Ma nel frattempo alle sue spalle, c&rsquo;&egrave; un gran bel movimento. La Ferrari si conferma l&rsquo;unica squadra del mazzo che pu&ograve; cercare di sfidare la Red Bull o quantomeno rimanere incollata ai dominatori del Mondiale. Rendere meno incontrastato possibile il cammino straripante dei Campioni del Mondo &egrave; ormai l&rsquo;obiettivo dentro questa stagione nella quale si registra una crescita evidente della Rossa rispetto al 2023 e a tutti gli altri avversari che sono lontani. Max Verstappen si conferma inattaccabile, ma il suo compagno Sergio Perez non pare cos&igrave; distante, pu&ograve; essere vulnerabile per questa Ferrari che sta facendo della costanza di rendimento l&rsquo;arma pi&ugrave; affilata.  Leclerc ha la &quot;sindrome Sainz&quot;? C&#39;&egrave; aria di gelosia in Ferrari  Ferrari da +130% in questo inizio di stagione  Dopo quattro round la classifica del Mondiale Costruttori dice che il Cavallino &egrave; a 21 punti dalla vetta, con un ruolino di marcia che, se paragonato a quello dell&rsquo;anno scorso, mostra che l&rsquo;asticella &egrave; stata alzata. Se mettiamo a confronto 2023 e 2024 balzano agli occhi percentuali che non possono passare inosservate. La Ferrari ha ora 120 punti nel Costruttori: nella passata stagione dopo quattro GP il ruolino di marcia diceva 51 punti (il miglioramento &egrave; del 130%), Charles Leclerc ha 58 punti (nel 2023, 21 pun-ti, +130%) e Carlos Sainz 55 punti (l&rsquo;anno scorso 30, + 80%).  Le cifre, insomma, parlano chiaro. Il trend di crescita del Cavallino &egrave; facilmente riscontrabile nei numeri e si percepisce anche nelle pieghe di questo inizio di campionato con la Rossa fin da subito prima rivale di una corazzata capace di infilare tre doppiette su quattro appuntamenti andati in scena. Dentro questo inizio di stagione la Ferrari sta seminando i germogli per far crescere le ambizioni, per cercare di mettere sotto pressione una Red Bull che continua a giocare a proprio piacimento. Rimanere attaccati a rivali come questi &egrave; un segno di ritrovata solidit&agrave; per la Scuderia.  &laquo;Guardando la classifica &egrave; chiaro che dobbiamo crescere ancora - ha sottolineato Fred Vasseur - se vogliamo dare del filo da torcere alla Red Bull. Ed &egrave; quello che intendiamo fare gi&agrave; dal prossimo appuntamento, in Cina&raquo;. Continuare a essere una spina nel fianco del team di Milton Keynes &egrave; pensiero fisso nella mente del team principal di Maranello.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)   

Tre doppiette per Red Bull, una per Ferrari: in questo inizio di stagione 2024 la Rossa di Maranello &egrave; l&#39;unica ad aver scalfito il dominio della corazzata Verstappen-Perez. E Vaseur vuole riprovarci gi&agrave; nel GP di Cina

L&#39;editoriale del Direttore: la Formula 1 delle doppiette

Un dolce sorriso e uno spigoloso va***, alternati in rapida successione, costituiscono il frutto agrodolce del weekend destrutturato di Charles Leclerc. Era solo sabato nel corso del tentativo unico nella Q3, era solo domenica nel pit stop unico in gara, era solo con s&eacute; stesso quando il suo ingegnere di pista Xavi Marcos gli ha annunciato via radio con tono corroborante &quot;Charles, sei Driver of the Day!&quot;, sentendo volare di ritorno un &quot;F*** o**&quot; che vuol dire proprio quello, e non vi faremo qui il torto di tradurlo. In realt&agrave; Charles &egrave; persona troppo ben educata per avercela con Marcos: nel mirino del suo improperio c&rsquo;era pi&ugrave; in generale una situazione globale di (in)sofferenza. Tutto comincia dal giro di uscita in qualificazione &ndash; Leclerc al momento non ha il suo tocco magico nella preparazione della gomma soft destinata al giro veloce, e deve capire perch&eacute; &ndash; e finisce con i miracoli che poi tocca apparecchiare alla domenica per scalare, come in questa occasione, dall&rsquo;ottava alla quarta posizione. E allora vaffa a questa grana che prima non mi aveva mai riguardato, va***, a questo troppo guardare la schiena di Carlos che pure questa volta &egrave; riuscito a starmi davanti, va***, anche e soprattutto a me stesso (severit&agrave; che nel lessico di Charles non manca mai, quando &egrave; allo specchio). Una sofferenza di fondo per&ograve; c&rsquo;&egrave;.  &Egrave; un fastidio latente sul quale non si riesce a ingannare s&eacute; stessi, neanche volendo: Leclerc sta patendo Sainz, e non solo per la banale ragione che il primo avversario di un pilota eccetera eccetera. Charles lo precede in classifica (59-55), ma non nella media punti (14,8-18,3), giacch&eacute; dei fatti non si pu&ograve; ignorare n&eacute; la quantit&agrave; (Carlos ha corso un GP in meno per l&rsquo;intervento chirurgico) n&eacute; la qualit&agrave; (Carlos ha vinto a Melbourne da degente). Lo precede anche nel conteggio del gradimento dei tifosi al &ldquo;Driver of the Day&rdquo;, tutto di marca Ferrari giacch&eacute; alla Red Bull non servono i miracoli: Sainz votato per due volte, Leclerc e Bearman una.  La Ferrari, per quanto onesta perch&eacute; sta facendo correre i suoi piloti liberamente (chiaramente si d&agrave; gi&agrave; per perso il titolo piloti), rimane Leclerc-centrica. Deve d&rsquo;altronde esserlo per coerenza, visto che uno resta e l&rsquo;altro va via. Poi va anche tenuto conto che la SF-24 &egrave; stata concepita sui desiderata di Leclerc, il cui stile di guida chiede l&rsquo;anteriore bloccato e una moderata dose di sovrasterzo. Insomma sarebbe nelle condizioni migliori, Charles, eppure i conti non gli tornano e assistere all&rsquo;agio con cui l&rsquo;altro gestisce la macchina determina in lui una sottile sindrome-Sainz. L&rsquo;irritazione &egrave; un fiume carsico che s&rsquo;infossa e riemerge. Nella terza sessione di prove libere sabato mattina la squadra gli aveva bocciato una proposta, evidentemente memore dei cinque clic di ala che, su scelta sua, gli avevano compromesso la qualificazione in Australia. Stavolta Leclerc aveva chiesto di uscire per completare qualche altro giro, mentre gli ingegneri avevano preferito tenerlo dentro.  Era poi entrato ma era rimasto preso fra il traffico del momento e la fine della sessione, sicch&eacute; s&rsquo;era attaccato alla radio: &quot;Francamente non capisco, cos&rsquo;&egrave; che abbiamo fatto per stare nei box cos&igrave; a lungo? Oh mio Dio... Sono le FP3, abbiamo soltanto due giri, andiamo!&quot;. Non propriamente una sintonia, non un&rsquo;espressione soddisfatta, come il modo in cui aveva poi commentato l&rsquo;ottavo tempo della Q3, anch&rsquo;esso figlio di un altro precedente inciampo: la necessit&agrave; di ricorrere a un secondo set di soft nuove per superare la Q1. &quot;&Egrave; il massimo che posso fare. Francamente non capisco&quot;....    Continua a leggere l&#39;articolo completo sul nuovo numero di Autosprint in edicola, oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale. 

Squadra e SF-24 sono su misura per Charles ma Carlos, pur con un GP in meno, si muove con maggiore scioltezza ed efficienza

Leclerc ha la &quot;sindrome Sainz&quot;? C&#39;&egrave; aria di gelosia in Ferrari

        C'&egrave; un "lusso" che la Ferrari SF-24 concede al team, a Sainz e a Leclerc. Quello di poter variare le soluzioni strategiche. I progressi del progetto 2024 sono parsi evidenti a Suzuka, gara conclusa quale seconda forza e con un distacco pi&ugrave; che dimezzato rispetto a Red Bull, prendendo il GP del Giappone dello scorso anno quale punto di riferimento. Sainz commenta il proprio momento di grazia e i progressi compiuti sul passo gara dalla SF-24 rimettendo al centro di tutto un elemento chiave: "Abbiamo semplicemente migliorato la macchina". Tutto pi&ugrave; semplice con una Ferrari competitiva S&igrave;, la gente pu&ograve; pensare che io viva un momento migliore con la mia guida e tutto, per&ograve; la realt&agrave; &egrave; che in Formula 1 la macchina &egrave; un fattore importantissimo. Quest'anno sto guidando a un livello alto, al tempo stesso avere una macchina che ti consenta di andare un po' pi&ugrave; lungo, di correre un po' di pi&ugrave; in aria sporca e di poter giocare maggiormente con la strategia, sono tutte cose che permettono di brillare un po' di pi&ugrave;". Suzuka ha visto Red Bull introdurre il primo importante sviluppo sulla RB20 e i 21" di distacco rimediati da Sainz (26" Leclerc) devono leggersi anche da questa prospettiva. Ovvero, di una Ferrari attesa al primo pacchetto di novit&agrave; tecniche, efficaci si spera per avvicinare ulteriormente Verstappen.&nbsp; Ferrari SF-24, dal correre sulla difensiva alla flessibilit&agrave; tattica "Lo scorso anno correvamo sempre sulla difensiva, avevamo una gestione delle gomme terribile ed era difficile correre belle gare. Quest'anno, all'improvviso tre gare, due podi, tanti sorpassi e una vittoria. &Egrave; un quadro completamente diverso. Negli ultimi tre anni siamo migliorati progressivamente sulla strategia. Quest'anno c'&egrave; stato un salto, dovuto esclusivamente alla macchina. Avere una monoposto che ti permette flessibilit&agrave; tattica &egrave; qualcosa che lo scorso anno non avevamo. Eravamo bloccati dal fermarci in determinati giri, non potevamo allungare lo stint. Non avevamo flessibilit&agrave; e non potevamo fare nulla senza gareggiare, cos&igrave; davamo molto spesso l'impressione di non adottare la giusta strategia", l'analisi di Sainz. Sainz aspetta gli sviluppi Ferrari seconda forza del mondiale che caccia indietro Aston Martin a 24 secondi (Alonso da Sainz) e Mercedes ancor di pi&ugrave;. Il confronto con Red Bull per il successo vivr&agrave; gara dopo gara, &egrave; azzardato immaginare altro, guardare alle classifiche iridate. "Penso che Red Bull avr&agrave; un vantaggio nel primo terzo di campionato finch&eacute; non porteremo uno o due aggiornamento che ci permetteranno di sfidarli con maggior regolarit&agrave;", aggiunge Carlos. "Ma fino ad allora sar&agrave;, forse, un po' tardi con il vantaggio che potrebbero aver costruito in campionato. Nel mentre, avremmo bisogno di altre Australie ma non vedo Red Bull, come squadra, fare quegli errori cos&igrave; spesso. &Egrave; un peccato, perch&eacute; io ho anche saltato una gara e potrebbe rivelarsi cara per me e il team in campionato". La classifica del mondiale Piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it       

La gara corsa a Suzuka ha confermato definitivamente i progressi della monoposto, che d&agrave; a squadra e piloti pi&ugrave; opzioni strategiche. Carlos: "&Egrave; tutto diverso, un anno fa correvamo sulla difensiva"

Sainz, la flessibilità tra i doni chiave portati dalla Ferrari SF-24

        La Ferrari di Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur ha lasciato Suzuka con un 3&deg; e 4&deg; posto, ovvero il massimo che si potesse ottenere dal GP Giappone contro questa Red Bull. Ma il Cavallino Rampante ha battuto una McLaren, traguardo non scontato alla vigilia. GP Giappone: l'analisi a caldo Strategie ok date le due situazioni Tanti punti e buone prestazioni, idee confermate da Vasseur ai microfoni di Sky: "Credo sia andato molto bene per entrambi i piloti, sia come strategia che gestione delle gomme. Se ci &egrave; mancato qualcosa nel weekend &egrave; stato in qualifica, dove avremmo potuto fare un lavoro migliore. Oggi &egrave; andata bene, gara solida di Sainz e ottimo recupero di Leclerc, un bel lavoro di squadra".  Prendere Perez non era possibile: "Credo che la strategia pi&ugrave; veloce fosse comunque quella delle due soste, abbiamo cambiato con Charles per la sua posizione in pista e per evitare il traffico, ma credo che i due pit-stop fossero la strategia ottimale. Se ci &egrave; mancato qualcosa rispetto a Perez &egrave; stato nei primi giri, quando abbiamo dovuto prendere spazio da Norris per evitare l'aria sporca, perdendo un po' di terreno. La strategia &egrave; stata giusta".  Il sabato &egrave; diventato probabilmente il vero punto debole della Ferrari: "In gara il degrado &egrave; stato sotto controllo, e non siamo arrivati lontani dal giro veloce nel finale. Questa parte del weekend insomma non &egrave; andata male, soffriamo di pi&ugrave; in qualifica, &egrave; quasi l'opposto rispetto all'anno scorso. Senza dubbio dobbiamo migliorare al sabato, anche da parte di Charles, perch&eacute; se parti indietro poi la gara si fa pi&ugrave; difficile. Sar&agrave; il nostro obiettivo nelle prossime gare".  Tra Sainz e Leclerc non c'&egrave; stata una vera battaglia Sulla lotta tra Sainz e Leclerc: "Non erano sulla stessa strategia, in quella fase Charles aveva gomme pi&ugrave; vecchie e Carlos era pi&ugrave; veloce di quasi un secondo e mezzo, in realt&agrave; non &egrave; stata nemmeno una vera lotta. E' stato chiaro anche per Charles. Con lui abbiamo fatto quella scelta per avere un vantaggio sugli altri, ma resto convinto che la strategia di Sainz fosse nel complesso la migliore, anche se non significa che la strategia di Leclerc non si sia rivelata buona". Aggiornamenti?&nbsp;Non&nbsp;ora Sugli aggiornamenti: "Non so quanto la Red Bull abbia guadagnato con gli aggiornamenti portati&nbsp;in Giappone, bisognerebbe chiederlo a loro. Finora noi siamo molto concentrati sulla&nbsp;nostra macchina per sfruttare al massimo il pacchetto a disposizione, in questo momento non siamo ancora al 100%. Dobbiamo concentrarci sull'assetto, la gestione del weekend e la gestione delle gomme, poi a quel punto porteremo aggiornamenti e lo faremo pi&ugrave; avanti nella stagione. Al momento stiamo cercando di massimizzare ci&ograve; che abbiamo".       

Frederic Vassuer ha promosso la Ferrari di Suzuka: serve migliorare la qualifica, ma intanto in gara la SF-24 &egrave; stata competitiva ed anche al muretto si sono fatte le scelte giuste diversificando le strategie tra Sainz e Leclerc

Vasseur: "Lotta tra Sainz e Leclerc per il podio? La scelta è stata chiara"

        Un azzardo che &egrave; diventato una grande mossa per risalire dopo una brutta qualifica, ed un 4&deg; posto che, considerando il via dalla quarta fila, &egrave; probabilmente il massimo che Charles Leclerc potesse fare. Sul podio ci &egrave; andato ancora una volta Sainz, ma certamente il difetto per il monegasco della Ferrari a Suzuka non &egrave; stata la gara. GP Giappone: l'analisi a caldo Sabato da migliorare Lo ha ammesso lui stesso ai microfoni di Sky, quando ha analizzato il suo GP Giappone: "Sono contento della gara. Onestamente siamo forti in gara da inizio anno, il feeling c'&egrave; sempre stato. Non si &egrave; visto in Bahrain perch&eacute; abbiamo avuto il problema ai freni, ma la gara &egrave; la dimostrazione dei passi avanti fatti e sono contento. Nell'insieme del weekend non sono contento del 4&deg; posto, perch&eacute; se fossi contento di un 4&deg; posto dovrei stare a casa. La qualifica ieri non &egrave; andata bene e non era andata bene nemmeno in Australia, non sono riuscito a mettere le gomme nella giusta finestra. E' una cosa diversa da quando sono arrivato in F1, perch&eacute; la qualifica &egrave; sempre andata bene, mentre nelle ultime due gare ho fatto fatica ed ho pagato il prezzo sia qui che nell'ultima gara, per&ograve; il passo in gara c'&egrave; sicuramente e quello non mi preoccupa. Dal mio lato ora devo lavorare per capire cosa sbaglio nel giro di preparazione in qualifica, quando riusciremo a farlo bene faremo meglio anche in gara. Sembra stupido dire di essere contenti di un giro che mi mette ottavo in qualifica, in realt&agrave; &egrave; che il giro in qualifica &egrave; stato senza errori, ma non c'era grip nella gomma, almeno non come mi aspettavo. Sono piccole differenze nell'outlap&nbsp;e su quello so di dover lavorare. La qualifica &egrave; sempre stata un mio punto di forza, invece &egrave; andata male per due gare di fila. Mi devo concentrare su quello, ogni volta che abbiamo lavorato su qualcosa poi siamo migliorati, sono fiducioso". La classifica Costruttori enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457693/limit/30/lng/it sky:sc:914756:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il monegasco si &egrave; detto soddisfatto per la sua gara, ammettendo che per una volta &egrave; la qualifica a dargli qualche preoccupazione in pi&ugrave;; tuttavia la strategia &egrave; stata buona e cos&igrave; il risultato, non scontato data la posizione di partenza

Leclerc: "Se fossi contento di un 4° posto dovrei stare a casa"

        Fanno tre podi nelle tre gare affrontate nel 2024 per Carlos Sainz, un dato che certifica l'ottimo inizio di stagione da parte dello spagnolo della Ferrari. Anche a Suzuka &egrave; arrivata una grande prova, con una risalita verso il podio nella parte finale del GP Giappone, recupero che non fa che aumentare le quotazioni del numero 55 sul mercato piloti. GP Giappone: l'analisi a caldo Verso la Cina con fiducia Non potrebbe non essere felice Sainz: "Abbiamo fatto una bella gara, onestamente sono&nbsp;contento. E' stata una corsa difficile per il degrado, ma con le nuvole il degrado &egrave; sceso tantissimo&nbsp;e ad un certo punto ho pensato di fare una sola sosta. Alla fine siamo rimasti sui due pit-stop, ho dovuto superare nel finale, non era facile sorpassare. Pensavo che sarebbe stato molto difficile tornare fino al 3&deg; o 4&deg; posto dopo l'ultima sosta. Ho fatto fatica a passare le Mercedes e poi era davvero complicato seguire chi ci stava davanti, per passare serviva tanta differenza nei tempi. Ero veloce con le hard, mi hanno dato un bel feeling per spingere e per fare quei sorpassi valsi&nbsp;il podio. GP Cina? Penso sar&agrave; un weekend difficile per tutti, ci sar&agrave; una sprint su una pista che non &egrave; in calendario da cinque anni. Sar&agrave; una bella sfida, noi andiamo forte. Abbiamo due settimane per allenarci e recuperare". La classifica Costruttori enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457693/limit/30/lng/it sky:sc:914763:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Lo spagnolo della Ferrari si &egrave; detto assolutamente soddisfatto della tappa giapponese, dove ha concluso sul podio dopo una bella rimonta negli ultimi giri

Sainz: "La Ferrari ha fatto una bella gara. Podio? Pensavo fosse molto difficile e invece..."

        Qualifica senza guizzi per la Scuderia Ferrari a Suzuka. Dopo che nei primi 3 GP della stagione avevamo sempre visto una Rossa in prima fila, in Giappone la prima delle SF-24 si &egrave; piazzata al quarto posto, con Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc &egrave; relegato all&rsquo;ottava posizione alle spalle del futuro compagno Lewis Hamilton. Un sabato che non pu&ograve; soddisfare il team di Maranello, su una pista in cui non &egrave; facile sorpassare e dove storicamente la qualifica &egrave; determinante per ottenere un buon risultato in gara. Ecco cosa ha detto Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur, team principal del Cavallino Rampante, in seguito alla sessione di qualifica odierna. Leclerc: "Oggi ho fatto meglio che potevo, ma il passo gara &egrave; buono" Vasseur: tutti molto vicini, ultima curva la peggiore per noi &ldquo;&Egrave; difficile avere un quadro chiaro sulla gara di domani &ndash; ha spiegato Vasseur &ndash; siamo molto vicini, c&rsquo;&egrave; un decimo tra il 4&deg; posto e il 9&deg; in qualifica. &Egrave; un gruppo molto compatto, il primo giro sar&agrave; molto importante. &Egrave; anche vero che il degrado era sotto controllo, e questo &egrave; positivo in ottica gara&rdquo;.  &ldquo;Il solo tentativo di Charles in Q3? L&rsquo;errore, se c&rsquo;&egrave; stato, &egrave; l&rsquo;aver messo a rischio il primo giro nel Q1. Abbiamo corso il rischio di avere un solo set nel Q3 mentre i nostri avversari hanno fatto due tentativi. &Egrave; un peccato perch&eacute; penso che avremmo potuto fare un po&rsquo; meglio oggi.  Oggi in tutte le sessioni il problema &egrave; stato soprattutto la curva 17, l&rsquo;ultima, che creava met&agrave;del distacco da Max. Ma si parla di un decimo tra la nona posizione di Russell e la quarta di Sainz. Si parla di dettagli, ma i dettagli sono importanti. Dobbiamo concentrarci su questo e capire perch&eacute; perdiamo cos&igrave; tanto tempo nell&rsquo;ultima curva, anche in ottica gara.  Il buon passo rispetto a Red Bull nelle FP3? Bisogna stare attenti perch&eacute; non conosciamo il livello di benzina e le mappature degli altri. L&rsquo;importante &egrave; il degrado, che &egrave; andato bene e mostra che possiamo fare una buona gara domani. Per&ograve; sar&agrave; importantissima la posizione dopo il primo giro per avere la pista sgombra davanti. Non &egrave; facile superare a Suzuka, quindi il primo giro sar&agrave; fondamentale&rdquo; ha concluso il team principal della Rossa. Appuntamento domenica mattina alle 7 con il GP del Giappone. Sainz: "Podio obiettivo per la gara, Red Bull nelle FP3 aveva pi&ugrave; benzina"       

Il team principal della Rossa fa il punto sulle qualifiche in vista del GP del Giappone: bene il degrado delle gomme della SF-24, ma a Suzuka non &egrave; facile sorpassare

Vasseur: "Bene il degrado, ma domani ci serve una buona partenza"

        Qualifica deludente per Charles Leclerc a Suzuka. Il monegasco, solitamente velocissimo al sabato, non &egrave; riuscito a capitalizzare il potenziale della sua SF-24 sin dalla prima sessione, quando &egrave; stato costretto a usare due set di gomme per essere certo di superare la tagliola del Q1. Un handicap che si &egrave; poi portato dietro fino al Q3, quando &egrave; stato costretto a eseguire un unico tentativo che gli &egrave; valso l&rsquo;ottavo posto in griglia di partenza, distante dal poleman Max Verstappen ma anche dal compagno di squadra Sainz che invece scatter&agrave; al 4&deg; posto. Leclerc: Fatichiamo nell'out lap, domani ci serve una grande partenza &ldquo;Anche con un altro tentativo non credo che avrei fatto molto meglio &ndash; ha spiegato un deluso Charles Leclerc al termine delle qualifiche &ndash; in quell&rsquo;ultimo giro ho messo le mie migliori curve. Il feeling non era cos&igrave; brutto, ma non so per quale ragione il grip che mi ha dato la gomma non era abbastanza. Quest&rsquo;anno abbiamo fatto tanta fatica nel giro di uscita per preparare il pneumatico nel giro veloce. Non ho nessun rimorso, ma oggi non ce n&rsquo;era di pi&ugrave;. Devo guardare cosa possiamo migliorare nella preparazione delle prove&rdquo;.  E sulla gara: &ldquo;La fiducia sul passo c&rsquo;&egrave;, la fiducia di sorpassare su una pista del genere un po&rsquo; meno. Oggi c&rsquo;era da fare bene in qualifica e almeno da parte mia non l&rsquo;abbiamo fatto. Domani dobbiamo fare una grande partenza e dopo sperare che il passo sia abbastanza per superare le auto davanti. Ma sono sicuro che abbiamo un buon passo gara&rdquo; ha concluso il pilota monegasco. Sainz: "Podio obiettivo per la gara, Red Bull nelle FP3 aveva pi&ugrave; benzina" sky:sc:914433:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Deluso Charles Leclerc dopo le qualifiche di Suzuka che l'hanno visto chiudere solamente 8&deg;, ma il monegasco &egrave; convinto che ain Giappone la SF-24 abbia il passo per risalire la china

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