 Avete gi&agrave; scritto la lettera a Babbo Natale? In caso di risposta affermativa vi consigliamo di cancellare tutto e rifarla, perch&eacute; in cima alla vostra lista dei desideri potrebbe esserci una nuova priorit&agrave;.  Il V8 di una Ferrari 458 GT3 &egrave; in vendita sul sito racecardirect.com. L&#39;unit&agrave; &egrave; stata completamente ricostruita dal team Kessel Racing nel 2016 e da allora ha percorso 8.300 km, mentre la trasmissione a cui &egrave; accoppiata &egrave; nuova di pacca.  Il propulsore &egrave; realizzato secondo le specifiche tecniche per competere nella&nbsp;classe GT3, ma nonostante l&#39;anima racing, le modifiche non lo discostano troppo dalla versione stradale. Per esempio, a causa dei restrittori, sviluppa meno potenza rispetto al prodotto di serie, 540 cv contro 562, ma una volta tolte tutte le limitazioni, i cavalli a disposizione diventano 600.  Il problema, per&ograve;, &egrave; solo uno. Per trovarlo sotto l&#39;albero la mattina nel 25 avreste dovuto essere buonissimi nel 2018, praticamente dei santi: motore e trasmissione, presi assieme, costano circa 50.000 euro. Chi &egrave; interessato solo al V8, si prepari a sborsare circa 33.000 euro, mentre ne &ldquo;bastano&rdquo; 20.000 per chi si accontenta solo della trasmissione. 

<p>Il propulsore proviene da una 458 GT3 ed &egrave; stato rifatto completamente dal team Kessel Racing</p> 

Ferrari 458 GT3: il V8 &quot;regalo&quot; di Natale da 600 cavalli

La quinta edizione della 12 Ore del Golfo, disputatasi ad Abu Dhabi, ha visto gli l'Italia protagonista. La corsa &egrave; infatti stata vinta dalla Ferrari 458 Italia della Kessel Racing, guidata da Michal Broniszewski, Giacomo Piccini e Davide Rigon, che hanno interrotto il dominio Mercedes. Broniszewski, Piccini e Rigon hanno dovuto battagliare a lungo con la SLS AMG della Black Falcon, condotta da Al Qubaisi, Bleekemolen e Engel che sembravano i favoriti.  A causa di un problema tecnico, per&ograve;, la Mercedes della Black Falcon &egrave; stata costretta a rientrare ai box, perdendo 10 giri e dovendo dire addio sia alle possibilit&agrave; di vittoria, sia al podio. Al Qubaisi, Bleekemolen e Engel non sono andati oltre il settimo posto finale. Per loro una gara da archiviare e dimenticare in fretta.  A circa otto minuti dalla bandiera a scacchi, la corsa &egrave; stata interrotta a causa di uno spettacolare incidente (per fortuna senza conseguenze per i piloti), in cui sono state coinvolte due Ferrari 458 Italia: la seconda macchina della Kessel Racing e quella del Black Pearl Racing. In quel momento la 458 Italia di Broniszewski, Piccini e Rigon era in testa. La Ferrari si &egrave; cos&igrave; aggiudicata una importante classica di fine anno del panorama Endurance. Secondo posto per la Mercedes SLS AMG di di Al Faisal, Haupt e Buurman. Terzo posto per l'Aston Martin di Turner, Al Harty e Adam.  Da segnalare la presenza di Loris Capirossi (sempre pi&ugrave; presente alle competizioni auto), insieme a Cadei e De Bernardis. L'equipaggio &egrave; giunto secondo secondo nella nella classe Gentleman, vinta da Gitlin, Lyons e Zanuttini.  Riccardo Piergentili

La Ferrari 458 affidata a Broniszewski, Piccini e Davide Rigon si aggiudica la corsa davanti alla Mercedes SLS AMG di Al Faisal, Haupt e Buurman.

12 Ore del Golfo: Ferrari batte Mercedes

VALLELUNGA -&nbsp;La Ferrari regina di Roma per la settima volta nella 6 Ore. A conquistare il successo, l&rsquo;Af Corse con Giancarlo Fisichella, Marco Cioci e Piergiuseppe Perazzini.&nbsp; Ma non &egrave; stata una vittoria facile quella della Ferrari 458 del pilota romano ex F1. In evidenza anche la Tatuus Py012 di Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte, primi della Bronze Cup, costretti a perdere quasi cinque minuti per un problema ad un perno di fissaggio della ruota posteriore sinistra durante il primo pit-stop, dopo che Sernagiotto (autore del giro pi&ugrave; veloce) aveva subito preso la testa della corsa.  Proprio mentre la Wolf Gb08 - che il poleman Ivan Bellarosa divideva con Luca Pirri Ardizzone e Alexey Chuklin -, perdeva terreno nei confronti del gruppo di testa, fino a fermarsi per la rottura della pompa dell&rsquo;acqua dopo 3 ore e 26&rsquo;, quando era terza.  Gara difficile, specie nelle fasi iniziali, con l&rsquo;asfalto umido che andava asciugandosi e le vetture con le gomme slick. Due interventi della safety-car nelle prime due ore.  A salire sul podio assoluto sono stati cos&igrave; Cameron e Griffin, con la seconda Ferrari-Af Corse. Bene la R8 Lms ultra di Biagi, Francioni e Geri, che hanno festeggiato con un quarto posto (il terzo fra nella Gold Cup) il rientro di Audi Sport Italia nella classica di Vallelunga. Successo nella Silver Cup, infine, per la Gc V10 di Edo Varini, Paolo Collivadino e Arduino Giretti, noni assoluti.

Nella 6 Ore di Vallelunga, Ferrari regina con Fisichella-Cioci-Perazzini

Le gare del 16 novembre

Tricolore Gran Turismo a Imola  En plein delle Ferrari 458  IMOLA - Il Tricolore Gt a Imola ha visto vincitrici le Ferrari di Marco Magli-Luigi Ferrara e Raffaele Giammaria-Lorenzo Cas&egrave;. In gara-1 al via Balzan ha tenuto tutti dietro, mentre Pier Guidi &egrave; riuscito a guadagnare una posizione su Mapelli portandosi secondo. Subito fuori per incidente nel secondo giro la Lamborghini di Giacomo Barri, che alla staccata del Tamburello &egrave; andato prima contro il muro per evitare una vettura, e poi in retromarcia ha messo ko la Ferrari 458 di Frassineti.  Gara neutralizzata e ancora Balzan al comando alla ripartenza, quando Gianmaria, a sua volta pressato da Ferrara e Andrea Gagliardini, ha provato ad attaccare Mapelli. Proprio quest&rsquo;ultimo ha compiuto un&rsquo;escursione sulla ghiaia, rientrando sesto. Classifica rivoluzionata dopo i cambi, che hanno visto Luigi Lucchini balzare al comando dopo avere rilevato Pier Guidi, ma poi protagonista di un&rsquo;uscita che ha consegnato il successo a Magli, con Balzan-Benucci secondi.  In gara-2 dominio iniziale della Lamborghini Gallardo di Mirko Bortolotti, al comando davanti alla Ferrari di Cas&egrave; e alla Porsche di Vincenzo Donativi, che all&rsquo;ottavo giro si &egrave; per&ograve; insabbiato lasciando la sua posizione a Gabriele Lancieri. Il colpo di scena al cambio piloti: la Lambo arriva con il paraurti anteriore sinistro danneggiato per la rottura di un supporto e dopo una breve riparazione, il cambio piloti con Barri alla guida, un paio di giri a bassa andatura e poi il ritiro.  Al comando si &egrave; quindi portata la 458 Italia di Giammaria. A 57&rdquo; dalla fine, a portarsi secondo &egrave; stato quindi Mapelli, con Pier Guidi che ha concluso terzo. Ma il clou del finale sono state una serie di sportellate rifilate dalla Mercedes SLS di Mora che prima ha buttato sull'erba Frassineti, poi Pier Guidi e alla fine ha finito terzo ma &egrave; stato squalificato.  In campionato in testa sono andati Giammaria-Cas&egrave;, ma sono stati agganciati dall&rsquo;equipaggio di Audi Sport Italia composto da Marco Mapelli e Thomas Sch&ouml;ffler, a pari punti.  Nella classe Gt Cup Omar Galbiati (Porsche) ha mantenuto il comando della classifica, in cui adesso &egrave; seguito a quattro lunghezze da Simone Iacone-Sascha Tempesta (Lamborghini).  F.4 Tricolore a Imola  Maisano vince due volte, Drudi vicecampione    IMOLA - Brandon Maisano va a segno due volte e una Sennan Fielding, eppure a conquistare il successo nella classifica &ldquo;under&rdquo; in occasione delle tre gare di Imola sono stati tre piloti diversi visto che Maisano, over 18 anni, corre fuori classifica. Assente il neo-campione Lance Stroll a causa di una costola incrinata con il kart, a mettere la loro firma nell&rsquo;ultimo appuntamento della F.4 tricolore a Imola, sono stati nell&rsquo;ordine Andrea Fontana, Ivan Matveev e Mattia Drudi. Quest&rsquo;ultimo che ha cos&igrave; potuto conquistare anche il secondo posto assoluto in campionato.  Turismo Endurance a Imola  Meloni-Tresoldi campioni    IMOLA - Il Cite a Imola decreta i suoi campioni. La serie tricolore ha assegnato il titolo Super Production a Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi, con Giancarlo Busnelli secondo. Se nella Super 2000 la vittoria di Filippo Zanin era scontata, al duo del W&amp;D Racing Team &egrave; spettato il compito di completare il monopolio Bmw.  In evidenza in gara-1 sono stati i fratelli Federico e Matteo Zangari, primi assoluti con la Seat Le&oacute;n Long Run della TJemme. Poi, in gara-2, la vittoria &egrave; andata al campione 2011 Piero Necchi (al rientro nel Cite) e a Walter Meloni. Luigi Moccia, in coppia con Busnelli sulla Le&oacute;n Long Run della DTMotorsport, ha fatto il possibile per dare una mano al compagno, staccato in classifica di 13 punti dominando l'inizio di gara-1 con la pista umida, dove le BMW erano in difficolt&agrave; mentre Nechi finiva ko per la rottura del cambio.  In gara-2 Tresoldi si &egrave; avviato al comando seguito dalle altre Bmw di Valli e Walter Meloni. Quinto Busnelli, alle spalle di Zangari. Al secondo giro Meloni Senior ha quindi superato Valli, in seguito fermato dalla frizione. Busnelli ha invece guadagnato una posizione e si &egrave; portato terzo. Dopo i cambi Necchi &egrave; rimasto al comando, con Moccia dietro e Paolo Meloni-Tresoldi terzi e campioni.

En plein delle Ferrari 458 nel Tricolore GT a Imola. Maisano fa doppietta, Drudi vicecampione nella F.4. Meloni-Tresoldi campioni nel Turismo Endurance

Le gare del 12 ottobre

Qual &egrave; il posto pi&ugrave; speciale per provare una Ferrari? Ovvio, la pista di Fiorano. Dove vengono messe a punto tutte le Ferrari da strada e da corsa. Ed &egrave; proprio a Fiorano che siamo stati per guidare e scoprire tutti i segreti dell&rsquo;ultima berlinetta stradale sportiva del Cavallino, la 458 Speciale. Con un &ldquo;tutor&rdquo; d&rsquo;eccezione, Marc Gen&eacute;, pilota e collaudatore F1 della Ferrari. Un tutor era necessario perch&eacute; la 458 Speciale possiede una serie di tecnologie elettroniche innovative per esaltare la dinamica di guida che diventano preziosissimi i consigli di chi li ha sviluppati.  La Ferrari 458 Speciale &egrave; la pi&ugrave; estrema e sportiva fra le berlinette di Maranello prodotte in serie. Non &egrave; una supercar in tiratura limitata ma si tratta di una &ldquo;serie speciale&rdquo;. Fatte su misura per quei clienti speciali del Cavallino con inclinazione molto sportiva che le Ferrari ogni tanto si divertono ad usarle anche in pista per godersele al limite. Sono Ferrari alleggerite, potenziate e pi&ugrave; estreme rispetto al modello base da cui deriva. In questo caso la Speciale proviene dalla 458 Italia. Ma &egrave; stata talmente migliorata che ha prestazioni assolutamente superiori: 3 secondi netti sullo 0-100 km/h,&nbsp;9"1 per accelerare da zero a 200 km/h e un tempo sul giro a Fiorano di 1&rsquo;23&rdquo;5, cio&eacute; 1,5 secondi meglio della 458 Italia e della 430 Scuderia. Anche a giustificare un prezzo di 239.000 euro, ben 35.000 euro pi&ugrave; della 458 Italia.  La 458 Speciale possiede parecchi miglioramenti rispetto alla 458 Italia: peso ridotto di 90 kg (fino alla soglia dei 1290 kg), motore V8 4,5 litri portato da 590 a 605 cv con molta pi&ugrave; coppia ai bassi regimi (540 Nm a 6000 g/m) grazie a un rapporto di compressione aumentato a 14:1 e alla maggiore alzata delle vavole del 5%; il cambio doppia frizione a 7 marce &egrave; stato evoluto nella strategia di cambiata che &egrave; 20% pi&ugrave; veloce in salita e ben 44% pi&ugrave; rapida in scalata. Poi l&rsquo;aerodinamica &egrave; stata rivista con un sistema di parat&igrave;e mobili sul musetto che si aprono meccanicamente in velocit&agrave; sotto l&rsquo;azione della pressione dell&rsquo;aria oltre i 170 km/h (le verticali) e 220 km/h (le orizzontali) rispettivamente per diminuire la resistenza all&rsquo;avanzamento (Cx di 0,35) e aumentare la deportanza inferiore.  Ma la grande innovazione della 458 Speciale &egrave; un sofisticato sistema elettronico di controllo dell&rsquo;angolo di assetto o imbardata. Qualcosa di esclusivo che nessun&rsquo;altra auto al mondo pu&ograve; vantare. Si chiama &ldquo;SSC&rdquo; e sta per Slide Slip Angle Control, ovvero sistema di controllo dell&rsquo;angolo di assetto. Un sistema che permette di curvare in sbandata controllata senza che il controllo di stabilit&agrave; intervenga subito a raddrizzare la macchina. La Ferrari con il Ssc inserito consente una guida &ldquo;funambolica&rdquo; a tutto vantaggio del divertimento.  Il sistema si basa su un algoritmo che calcola di continuo la posizione della macchina rispetto alla traiettoria ideale. Un tradizionale controllo di stabilit&agrave; valuterebbe solo la rotazione del volante, l&rsquo;apertura della farfalla del gas e la velocit&agrave; e correggerebbe la sbandata al primo accenno. L&rsquo;SSC invece tiene conto anche dell&rsquo;angolo di imbardata, quindi elabora le informazioni calcolando l&rsquo;assetto della macchina e confrontandolo istantaneamente con i valori di riferimento. Per questo consente sovrasterzi di potenza e li fa gestire con facilit&agrave; al pilota.  Ed &egrave; quello che ci ha mostrato Gen&eacute; in pista a Fiorano. Il &ldquo;quadro di comando&rdquo; dell&rsquo;elettronica di bordo della Ferrari 458 Speciale &egrave; il famoso &ldquo;manettino&rdquo; sul volante, un pomello a cinque posizioni con cui si gestisce la soglia d&rsquo;intervento dell&rsquo;elettronica. Il pi&ugrave; blando &egrave; &ldquo;wet&rdquo; per fondi scivolosi, il pi&ugrave; estremo &egrave; &ldquo;ESC off&rdquo; che disattiva ogni controllo.  Il SSC funziona nelle due tacche intermedie, la 3&deg; e la 4&deg;: ovvero &ldquo;Race&rdquo; e &ldquo;CT Off&rdquo;. Nel primo caso caso interviene in modo pi&ugrave; blando perch&eacute; &egrave; attivato anche il controllo di trazione che inibisce parzialmente i sovrasterzi di potenza. Questo sistema &egrave; molto efficace a patto che il pilota impari a &ldquo;fidarsi&rdquo; dell&rsquo;elettronica. Bisogna avere il cuore di tener gi&ugrave; il piede sul gas nelle curve veloci anche quando l&rsquo;istinto ti suggerirebbe di alzarlo e convincersi che ci pensa l&rsquo;elettronica a tagliare la potenza per farti restare in traiettoria. Se ci riuscite ottenete prestazioni eccellenti.  Nel secondo caso in &ldquo;CT Off&rdquo; il traction control viene disattivato e funziona solo il SSC . Con questo set-up si va via di traverso fino a un certo angolo di imbardata.&nbsp;Questo &egrave; il set up pi&ugrave; divertente perch&eacute; l&rsquo;elettronica capsce che si sta guidando forte e consente sbandate fino a un certo punto prima di intervenire. Tanto che Gen&eacute; ci ha dimostrato facendo in derapata continua il tornante conclusivo di Fiorano come sia possibile con l&rsquo;SSC inserito intraversare e completare tutta la curva in deratata controllando la derpatata con un controsterzo e con il senza che l&rsquo;elettronica interenga a togliere il piacere del divertimento di guida. Chiaramente l&rsquo;elettronica della 458 &ldquo;capisce&rdquo; se chi sta guidando sa quel che sta facendo e lo lascia agire; ma se comprende che il pilota sta sbagliando interviene e prende il controllo della sbandata raddrizzando la macchina.  

Il test in pista della nuova sportiva di Maranello da 605 cv

6 risultati per 'ferrari-458'

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Prova-anteprima della Ferrari 458 Speciale

Ferrari 458