E&rsquo; durata soltanto quattro giri, dei diciotto previsti, la seconda edizione della FIA GT World Cup. Dopo una prima sospensione a causata da un contatto contro le barriere del ventenne australiano Ricky Capo, che aveva costretto gli stewards a fermare tutto per riparare le protezioni a bordo pista, al nuovo restart &egrave; stato il belga Laurens Vanthoor (vincitore della manche di ieri) a colpire il rail alla velocissima piega del Mandarin.    L&rsquo;Audi R8 LMS dell&rsquo;alfiere del team WRT, dopo aver colpito il muro ed essere paurosamente decollata, ha percorso circa trecento metri strisciando sul tetto tra mille scintille, con gli altri piloti che sono miracolosamente riuscito a evitarlo. Gli stewards hanno nuovamente, e definitivamente, sospeso la corsa mantenendo la classifica del giro precedente, vedeva lo stesso belga davanti a tutti.  Alle spalle di un frastornato Vanthoor, al quale &egrave; stata attribuita la vittoria nonostante l&rsquo;uscita di pista, hanno chiuso Earl Bamber, Kevin Estre e Maro Engel. Bamber &egrave; stato penalizzato di cinque secondi e retrocesso in posizione per aver spinto contro il muro il pilota tedesco della Mercedes, vincitore della precedente edizione, allo start. Sesta posizione per la seconda Mercedes AMG di Renger van Der Zande, mentre i nostri portacolori Mirko Bortolotti ed Edoardo Mortara hanno chiuso rispettivamente all&rsquo;ottavo ed al tredicesimo posto una gara di fatto priva di senso dato lo svolgimento.   

<p>Il belga dell&#39;Audi &egrave; decollato in gara 2: la corsa &egrave; stata interrotta e la vittoria &egrave; andata proprio a lui, al comando prima della bandiera rossa</p> 

FIA GT World Cup Macao, vince Vanthoor nonostante un pauroso volo!

Da Macao, Alessandro Gargantini  Come nella passata edizione, &egrave; il tedesco della Mercedes SLS GT3 Maro Engel a mettere il proprio sigillo sulla corsa riservata alle vetture GT, che per la prima volta porta la titolazione di FIA GT World Cup.  Il trentenne driver della Casa di Stoccarda, seguito in pista direttamente dal responsabile Mercedes DTM Ulli Fritz, non ha avuto problemi a distaccare sin dai primi giri, a suon di giri veloci, la vettura gemella condotta dall&rsquo;olandese Renger Van der Zande e la Aston Martin Vantage di Stefan Muecke, che aveva vinto la corsa di qualificazione, ma &egrave; stato penalizzato di dieci secondi per un&rsquo;infrazione nella procedura di start alle spalle della safety car.  Nel corso della dodicesima tornata i due sono entrati in contatto alla staccata della curva Lisboa, consentendo a Edoardo Mortara di sferrare l'attacco che gli &egrave; valso la piazza d&rsquo;onore davanti alla vettura gemella di Ren&egrave; Rast, che si era tuffato nella scia del nostro portacolori. Muecke &egrave; cos&igrave; precipitato al quarto posto, davanti a Van der Zande che ha anche perso il paraurti posteriore.  Mister Macao, ovvero il nostro Edoardo Mortara, non &egrave; per&ograve; riuscito ad insidiare Maro Engel, in quanto visibilmente penalizzato dal gap in termini di velocit&agrave; di punta della Audi R8 LMS. Una rivisitazione del balance of performance sarebbe forse auspicabile.  Ren&egrave; Rast era subentrato all&rsquo;ultimo momento a Laurens Vanthoor, non ancora perfettamente ristabilitosi dopo l&rsquo;incidente di inizio ottobre nella Blancpain Series a Misano.  La corsa ha subito una neutralizzazione a causa di uno spettacolare incidente della Porsche di Dylan Derdaele alla esse Solitude. Un successivo crash, mentre la manche era in regime di safety car, di John Shen ha impedito agli stewards di far riprendere le ostilit&agrave; e consentire a Mortara di tentare l&rsquo;ultimo attacco.  Attualmente la classifica &egrave; sub giudice con Mortara retrocesso al sesto posto a causa di 20 secondi di penalit&agrave; per partenza anticipata.       

Maro Engel vince la corsa per le GT finita in regime di safety car. Edo Mortara 2&deg; ma poi penalizzato

GT Macao: Mercedes imprendibile con Engel

Ren&eacute; Rast ha riportato in pole l'Audi R8 LMS Ultra che condivide con Niki Mayr-Meinhof, nella "superpole" della gara allo Slovakia Ring: era dalla gara iniziale di Nogaro che l'Audi non partiva in prima posizione. Ma a fare scalpore in questa quarta prova della serie Fia GT &egrave; stato che fra i primi 5 delle qualifiche, racchiusi in soli 4 decimi di secondo, il secondo, terzo e quarto sono stati penalizzati per non aver rispettato le tempistiche della superpole (in particolare, fra l'ingresso di una vettura e l'altra non devono passare pi&ugrave; di 20 secondi). Cos&igrave; le due McLaren del team Loeb partiranno decima quella di Parisy-Zuber e ottava quella di Loeb-Parente, mentre l'altra R8 di Ortelli-Vanthoor, leader in classifica, partir&agrave; nona. Cos&igrave; a completare la prima fila &egrave; passata la Lamborghini del team Reiter, grazie a Stefan Rosina in equipaggio con Peter Kox.  Maurizio Voltini  &nbsp;

In coppia con Mayr-Meinhof sull'Audi R8. Penalizzati i successivi tre, in prima fila va la Lamborghini di Kox-Rosina

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Fia GT: a Rast la Superpole