A Istanbul, il Mondiale di F1 torna a essere ancora pi&ugrave; combattuto che mai. Il GP di Turchia conferma ancora una volta che a sole 6 gare dalla fine della stagione, il titolo &egrave; sempre pi&ugrave; in ballo tra Hamilton e Verstappen, soprattutto ora che l&rsquo;olandese ha risorpassato l&rsquo;inglese. La vittoria di Bottas e il podio delle due Red Bull ha lasciato Hammer indietro. Ecco una carrellata dei dialoghi via radio pi&ugrave; anomali di Ferrari, Mercedes, Alfa Romeo e...

GP Turchia, team radio del weekend: Kimi “affoga", Hamilton in silenzio spettrale e Tsunoda se la prende con Perez

Una gara pazzesca e follemente ricca di colpi di scena, quella del GP d’Ungheria. L’ultima corsa prima della sosta estiva è un turbinio di incidenti al via: con lo strike di Bottas e Stroll che fa fuori anche Norris e Leclerc, danneggiando pesantemente anche Verstappen e non solo. La maxi carambola fa infuriare tutti e sospende la gara, che riparte con un Hamilton da solo in griglia, con tutte le monoposto ai box per il cambio gomme. Alla fine dopo un duello pazzesco tra Lewis e Alonso e tra le sportellate tra Max e Mick Schumi, vince a sorpresa l’Alpine di Ocon. Anche se ill podio e classifica sono congelate per la possibile squalifica di Vettel. Ecco una carrellata di questi dialoghi

GP Ungheria, team radio del weekend: l’euforia di Ocon, l’incredulità di Hamilton e la rabbia di Verstappen

L&rsquo;ultimo mistero glorioso di questa strana Formula Uno Anni &rsquo;20 riguarda non una monoposto o un circuito, ma il destino di un uomo: Charles Leclerc. Di lui una sola cosa &egrave; certa: come pilota ha classe immensa e geneticamente predisposta, vanta l&rsquo;attitudine meravigliosa alla velocit&agrave;, la vocazione all&rsquo;impresa strappacuore e un carattere tosto, tignoso, d&rsquo;immensa consistenza, pi&ugrave; un&rsquo;ottima idea di se stesso e un&rsquo;autostima che sotto sotto ogni volta contraccambia felice, anche quando davanti alle telecamere &egrave; costretto ad ammettere: &laquo;Mi spiace, ho sbagliato io, quando capita non ho alcun problema ad ammetterlo&raquo;.  Il punto &egrave; un altro. C&rsquo;&egrave; qualcosa che va oltre questo. Perch&eacute; nel narrato di Charles, nella trama del suo vissuto sull&rsquo;asfalto, si sta facendo strada una cifra romanzata tutta propria, che prende, affascina e appassiona, rendendolo a suo modo unico. Charles Leclerc - e dopo Silverstone ancora di pi&ugrave; -, &egrave; l&rsquo;uomo della Ferrari vulnerabile, della Rossa seria, solida ma in fatica d&rsquo;ossigeno, in carenza di competitivit&agrave; schiacciante e non blindatissima quanto adaffidabilit&agrave;. Entit&agrave; fascinosa ma agonisticamente feribile, quindi, che ha per ora qualche bella chance ma nessuna certezza. N&eacute; di risultato n&eacute; disicurezza d&rsquo;imperforabilit&agrave; tecnologica. Il monegasco allora non &egrave; un semplice pilota Ferrari ma qualcosa d&rsquo;assai diverso. Giovanissimo, allevato nell&rsquo;ambito della Rossa, ha gli occhi tristi e il viso per bene, &egrave; cittadino monegasco ma &egrave; tra i due o tre al mondo nati l&igrave; e che non ci sono andati per risparmiar tasse. E soprattutto arriva in Ferrari non perch&eacute; &egrave; il migliore da accoppiare a una monoposto vincente o quasi vincente, ma un ragazzo di buone speranze adocchiato da una Casa in cerca di rilancio e in netta fase di ristrutturazione tecnologica, agonistica e motivazionale. Charles Leclerc &egrave; figlio della speranza priva di certezze. Di una Ferrari non dominante ma neanche minimalista, all&rsquo;interno di un&rsquo;unione che piace e commuove perch&eacute; in ogni caso commistione di reciproche aspirazioni a scontrarsi con rivali devastanti ma squadra attaccabile, sensibile, questa Rossa, con nessuna garanzia d&rsquo;essere imperforabile per tutto l&rsquo;arco di gara.    Leclerc: &quot;Fa male perdere cos&igrave;. Ho evitato Hamilton, non volevo fare come Verstappen&quot;  Questa, insomma, non &egrave; mica la Ferrari di Schumi, n&eacute; quella di Alonso o di Vettel appena arrivato, ma creatura nuova, tutta in divenire, ancora ben da sperimentare, all&rsquo;interno di un gran progetto che usa il presente come premessa del futuro, per dirla col Presidente John Elkann. In altre parole Charles Leclerc, e con lui anche il suo compagno di squadra Carlos Sainz, sono i primi due piloti di una Ferrari completamente diversa da quella solita, usuale nei secoli dei secoli, tetragona,fantastica e certificata, appartenendo a un&rsquo;entit&agrave; che al momento tutti sanno da dove viene e nessuno sa dove approder&agrave;.  E cos&igrave; eccoci al centro narrativo, allo strumento d&rsquo;espressione, al prodotto sublime del personaggio Leclerc: le fughe. Come tutti, Charles ha momenti s&igrave; e momenti no. Quelli no, dipendono il pi&ugrave; delle volte dai problemi o dalle crisi della sua monoposto, ma quando tutto va bene - e questo a dire il vero lo scorso anno &egrave; capitato ben di rado e nel 2021 a intermittenza - ecco allora che alla Belva dagli Occhi Tristi si presenta la grande occasione, che lui sfrutta come pu&ograve;. O inqualifica o in gara. Ed &egrave; allora che in prova tira fuori il giro della vita, si gioca il tutto per tutto alla o la va o la spacca, che in posti come Monaco o Baku pu&ograve; pure andare a segno, meravigliando il mondo.  Ma il vero bello della questione sta altrove. A far commuovere e a muovere il cuore sono il prodotto pi&ugrave; prezioso, entusiasmante e tipico di Charles: le fughe disperate. Trama semplice. Lui che d&agrave; il tutto per tutto, una muta d&rsquo;avversari scatenati, mai cos&igrave; indiavolati, e Charles li saluta e se ne va. Bahrain, Spa, Monza 2019, Silverstone 2020. Cose cos&igrave;. A volte va bene, altre no, ma cosa importa.  La trama &egrave; la stessa.Charles davanti a tutti e noi tutti con un nodo in gola a chiederci: ce la far&agrave;, non ce la far&agrave;?    Ecco, in questo finalmente Leclerc &egrave; diventato Leclerc, ossia originale, imparagonabile a qualunque altro ferrarista. Metti un uomo in fuga, un esito non scontato, il fatto stesso che ci&ograve; accada di per s&eacute; gi&agrave; una gran sorpresa e sotto la gola il coltello di un possibile guaietto tecnico inatteso, di un pizzico di possibile sfiga e le folate di rimonta di un avversario spietato puntualmente al volante di una Mercedes e quasi invariabilmente rispondente al nome di Lewis Hamilton. Stupendo. Memorabile. Strappacuore, tutto ci&ograve;. Indipendentemente dall&rsquo;esito. Perch&eacute; Leclerc, al di l&agrave; di tutto, non &egrave; perfettino, perbenino, paraculo, ma semplicemente uno che sta dando il 200% e ci sta provando, perfino un po&rsquo; alla disperata, perch&eacute; certe volte, specie nei momenti concitati della partenza, per la furia di recuperare tutto e subito, colpisce tutto ci&ograve; che si muove entro venti metri dal muso. Ma questo fa parte del gioco, del suo stesso essere, della fame e della sete di correre con e per questa Ferrari, la quale in attesa di dare tutto sta dando tanto, promettendo molto.   Che situazione particolare e per certi versi agrodolce, questa. Aspettandola prossima occasione, la chance dietro l&rsquo;angolo, la successiva fuga per tornare ad emozionarsi, incerti sul destino della gara di Leclerc ma anche sugli sviluppi della sua stessa carriera, legata com&rsquo;&egrave; a una Ferrari volitivamente in divenire, pienissima della voglia di rinascere vincente, capace di inviare ottimi segnali e quasi sicura di farcela in chiave 2022, ma mica sicurissima perch&eacute; sicuro non &egrave; mai niente di nessuno nella F.1 presente e futuro.  Insomma, gira gira, la domanda cui rispondere adesso &egrave; una sola: in cosa si trasformer&agrave; Leclerc? In un leader prima o poi al volante di una Rossari diventata super e capace di rendere le sue proverbiali fughe inesorabilmente vincenti? O in un pilota condizionato dal rendimento della sua monoposto che non vola? Chi o cosa diventer&agrave;, Charles? Riuscir&agrave; a evitare l&rsquo;ombra del destino di Jean Alesi, che correva col cuore giusto nel quinquennio sbagliato?    Nessuno ha risposte, tutti coltivano dubbi e, sfogliando questa margherita, tra un petalo e l&rsquo;altro, si ama sempre pi&ugrave; la sua vocazione all&rsquo;impresa, alla cavalcata prendibile ma eroica, alla sgroppata memorabile ma dal finale aperto, e si vuole anche sempre bene a questa Ferrari, a sua volta non certa di farcela ma sempre pronta a provarci. E allora perch&eacute; avere troppa fretta d&rsquo;avvenire, eccessivo anelito di risposte o inutile voglia di spoiler?  Forse il vero senso di tutto, qui e ora, &egrave; gustarsi il Leclerc che abbiamo e la Ferrari che lui ha. Combinazione strana, imprevedibile, ancora non perfettissima ma in pieno corso di perfettibilit&agrave;, pronta a regalarci ancora, possibilmente dall&rsquo;Hungaroring, il fascino di trame intense e incerte. Magari, visto e considerato tutto ci&ograve;, siamo gi&agrave; un po&rsquo; felici e abbiamo solo bisogno d&rsquo;un pizzico di consapevolezza e poesia per gustare appienotutto questo. Un uomo solo al comando, l&agrave; davanti, e&nbsp; poi chiss&agrave;... S&igrave;. Per godersi fino in fondo la prossima fuga di Charles Leclerc. 

Leclerc &egrave; uno che fa sognare con un modo tutto suo. Scopriamo come e perch&eacute;

Quella gran fuga di Carolino di Monaco

Clicca qui per aggiornare la diretta  Grazie per aver seguito con noi la gara! La diretta testualeper oggi finisce qui! Alla prossima con il GP d&#39;Ungheria, previsto per il 1 agosto   Leclerc si consola con il titolo di Pilota del giorno  &nbsp;     Back on the podium, great drive! P2! #essereFerrari #BritishGP @Charles_Leclerc pic.twitter.com/HzUUtUTsEs &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 18, 2021   &nbsp;   Sulla W12 di Hammer spunta la bandiera britannica per festeggiare. Impazza la festa in pista con Lewis che corre sotto gli spalti per prendersi tutto l&#39;abbraccio dei suoi tifosi   Ecco tutti i tempi finali:     Ottava vittoria nella gara di casa per l&#39;inglese, 99esima in carriera, che chiude davanti ad un Leclerc strepitoso. Terzo Bottas   LEWIS HAMILTON &Egrave; IL RE DI SILVERSTONE: VINCE IL GP DI GRAN BRETAGNA  &nbsp;   YES!!!!!! AN 8TH WIN AT THE #BRITISHGP FOR LEWIS!!!!! pic.twitter.com/f6fgaPIuOp &mdash; Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) July 18, 2021   &nbsp;  FINISCE LA GARA   ULTIMO GIRO DEL GP A SILVERSTONE   Giro 51: Perez prova a fare il giro veloce per ribare il punto a Hamilton   Due giri alla fine   Giro 50: Hamilton passa Leclerc e gli spalti impazziscono   Duello all&#39;ultimo giro: Silverstone &egrave; una bolgia   3 GIRI AL TERMINE   Giro 49: Hamilton &egrave; un missile: &egrave; a +0.556 da Leclerc   Giro 48: Bandiera gialla subito rimossa per un testacoda di Giovinazzi che ha provato a passare Perez   Giro 46: 5 giri al termine   Giro 45: 1:29.8 nuovo giro veloce di Hammer che scende sotto i 30 e si porta a 4.7 da Leclerc   Giro 44: Leclerc non molla e continua a migliorarsi nonostante la pressione di Lewis   Giro 43: Vettel si ritira dalla corsa   Gioco di squadra in Mercedes: Hammer ora &egrave; 2&deg;, davanti a Bottas, e mette il boost girando con un ritmo pazzesco di 1:30:443   Giro 41: Team Radio Mercedes: &quot;Bottas alla curva 15 fai passare Hamilton&quot;   Giro 39: solo 13 giri al termine della decima gara del Mondiale 2021   Giro 37: Leclerc: problemi risolti per la sua SF21 che accusava una gestione scorretta alla mappatura del motore:   Giro 36: Top 10:&nbsp;Leclerc, Bottas. Hamilton, Norris, Ricciardo, Sainz, Alonso, Stroll, Perez, Gasly &nbsp;   Giro 34: Sainz mette nel mirino Ricciardo e la quinta posizione   Giro 33: Hammer recupera, ora &egrave; 3&deg; davanti a Bottas che &egrave; a +9.449 da Leclerc   Giro 30: Leclerc si ferma e mette le bianche   Giro 29: Dura un&#39;eternit&agrave; la sosta di Sainz ai box: lo spagnolo va lungo e i meccanici hanno problemi a cambiare l&#39;anteriore sinistra. Rientra in gara 6&deg;   Giro 28: Pit stop per Hamilton, che sconta i 10 secondi di penalit&agrave; e mette la gomma hard   Giro 26: Con 1:31:415 Bottas &egrave; il pi&ugrave; veloce a Silverstone   Giro 25: Top 3 Leclerc, Hamilton e Sainz   Giro 24   LAP 24/52  Lando Norris is trying to make up for time lost in the pit lane  He gets past Alonso and is up to P5 #BritishGP #F1 pic.twitter.com/pFQUjP7GKS &mdash; Formula 1 (@F1) July 18, 2021   &nbsp;   Giro 23: Pit stop per Bottas che rientra davanti a Norris, anche lui appena tornato dai box dopo una sosta da pi&ugrave; di 6 secondi   Aggiornamento sulle condizioni di Verstappen: l&#39;olandese sta bene, ma &egrave; abbastanza sotto shock: &egrave; stato trasportanto in ospedale per una tac alla testa   Giro 22: Leclerc &egrave; sempre primo e riscrive il crono del giro veloce a 1:31.972. Il monegasco &egrave; velocissimo e agguerritissimo nonostante abbia il fiato sul collo di Hammer a +1.843   Giro 21: Si ferma anche Ricciardo: ora &egrave; 9&deg;   Giro 20: Nuovo giro veloce di Leclerc: ferma il crono a 1:31:985   Giro 19: iniziano i pit stop: dalle medie si passa alle hard per Perez (che invece aveva le soft), Russell, Raikkonen, Gasly e Vettel   Box Ferrari: &quot; Vai di DRS. Gomme ok, Charles. Vai col piano B&quot;   Giro 17: Gasly avvisato dall bandiera bianco/nera per i track limits   Giro 16 Hamilton nuovo giro veloce a 1:32:473: &egrave; a +1.103 da Leclerc   Giro 15 Vettel sta iniziando a recuperare posizioni dopo quel testacoda alla ripartenza: &egrave; 17&deg; dopo aver sorpassato entrambi i piloti Haas   Giro 13 Top 10: Leclerc, Hamilton, Norris, Bottas, Ricciardo, Sainz, Alonso, Stroll, Ocon e Raikkonen   Giro 11: Blistering all&#39;anteriore destra di Hamilton   Giro 9: Hamilton pi&ugrave; veloce a 1:32.738   Leclerc &egrave; sempre il leader del GP di Silverstone. Via radio lo incoraggiano dai box Ferrari: &quot;Dai, apri il gas che possiamo vincere oggi&quot;  &nbsp;   After the restart, #Charles16 keeps the lead and #Carlos55 P6.  Bravi Ragazzi #BritishGP pic.twitter.com/N85HXb8M9P &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 18, 2021   &nbsp;   Giro 6: Leclerc da sogno a Silverstone firma il giro veloce a 1:32.805   La FIA penalizza Hamilton: 10 secondi di penalit&agrave; da scontare al primo pit stop per la Mercedes, responsabile nell&#39;incidente con Verstappen. Questa &egrave; la decisione presa dagli stewards di gara dopo l&#39;investigazione  &nbsp;   Lewis Hamilton is given a 10-second penalty by the race stewards for the earlier incident with Verstappen#BritishGP #F1 pic.twitter.com/5zif0xKE27 &mdash; Formula 1 (@F1) July 18, 2021   &nbsp;   Giro 4: Vettel testacoda per la sua Aston Martin  &nbsp;   pic.twitter.com/4nf087L53I &mdash; Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) July 18, 2021   &nbsp;   Giro 4: Leclerc mantiene la prima posizione e tiene a bada Hamilton e Norris   PARTITI! Nuovo via per il GP di Gran Bretagna senza Verstappen   Nuovo giro di formazione per le monoposto   Ecco com&#39;&egrave; ridotta la RB16B di Verstappen   Verstappen&#39;s car is untangled from the barriers, lifted onto a pick-up truck and is on its way back to the pits  Well done to all the marshals #BritishGP #F1 pic.twitter.com/JtLW5oOMB2 &mdash; Formula 1 (@F1) July 18, 2021    10 SECONDI AL DOPPIO VIA   Dalle indiscrezioni trapela il fatto che il GP di Silverstone riprender&agrave; alle 16.42 dalla griglia di partenza   Nessuna informazione su quando riprender&agrave; la gara. sicuramente ci vorr&agrave; del tempo per aggiustare le barriere di sicurezza in curva 9   La monoposto di Verstappen &egrave; completamente distrutta, al contrario quella di Hamilton ha riportato solo qualche lieve danno  &nbsp;   Lewis back in garage, while outside in the pit lane his car undergoes repairs#BritishGP #F1 pic.twitter.com/kbQlkCW3r6 &mdash; Formula 1 (@F1) July 18, 2021   ;  &nbsp;   Horner difende il suo pilota via radio con Masi, direttore di gara FIA: &quot;Non &egrave; mai stato vicino a Hamilton. &Egrave; un incidente gravissimo ed &egrave; stato preso al 100% l&#39;angolo di Max. Tutti sanno che in quella curva &egrave; impossibile sorpassare. Lewis non avrebbe mai dovuto trovarsi in quella posizione&quot;   Verstappen verr&agrave; portato al centro medico per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni di salute   Investigazione per Hamilton: per gli stewards &egrave; coinvolto nelle responsabilit&agrave; dell&#39;incidente con Verstappen. Nel duello aggressivissimo tra i due si vede che l&#39;inglese si sposta sull&#39;interno per non far passare l&#39;olandese: il contatto che ne consegue &egrave; tra il posteriore destra di Max e l&#39;anteriore sinistra di Lewis.   Il GP di Gran Bretagna riprender&agrave; dal giro 3 con Leclerc in prima posizione, seguito da Hamilton, Bottas, Norris, Ricciardo, Vettel, Alonso, Sainz, Raikkonen e Ocon   BANDIERA ROSSA: GARA SOSPESA A SILVERSTONE   BANDIERA GIALLA E SAFETY CAR IN PISTA   Botto violentissimo alla Copse per il pilota della Red Bull che va in testacoda e poi si schianta sulle barriere a 300 km/h: fortunatamente esce con le sue gambe dalla monoposto, anche se accusa dei problemi   INCIDENTE DI VERSTAPPEN AL VIA   LAP 1/52  Verstappen being helped out his car  The race has been red flagged #BritishGP #F1 pic.twitter.com/eXof6ttdob &mdash; Formula 1 (@F1) July 18, 2021   &nbsp;   PARTITI!!!!   SEMAFORO   BANDIERA VERDE   Al via col giro di formazione   Record assoluto per gli spalti di Silvertsone   Pronti per il GP di Gran Bretagna   Segui i tempi del GP di Silverstone in diretta:   &nbsp;  Tutto pronto per il GP di Gran Bretagna, che dalle 16 dar&agrave; il via al decimo round del Campionato del Mondo di F1 2021 e primo appuntamento dopo l&#39;inedito format con la Qualifica Sprint. Sul tracciato di Silverstone ieri&nbsp; il Circus per la prima volta ha corso la gara da 17 giri e 100 km che ha assegnato la &quot;pole position&quot; a Verstappen. La Red Bull cos&igrave; ha messo al collo dell&#39;olandese la corona d&#39;alloro, proprio come succedeva agli inizi della Formula 1, di fronte ad un amareggiato Hamilton che non &egrave; riuscito a regalare ancora ai suoi tifosi il primo tempo ottenuto nella qualifica del venerd&igrave;.  Sar&agrave; una bella sfida quella tra Max e Lewis nella gara di casa per l&#39;inglese, fomentatissimo dai suoi ammiratori, e con le tribune gremite per&ograve; anche di cappellini e bandiere arancioni per sostenere anche l&#39;attuale leader della classifica piloti. Al momento il punteggio &egrave; di parit&agrave; tra i due: chi sar&agrave; il vincitore del GP britannico? Max alzer&agrave; il trofeo a casa di Hammer? O Lewis porter&agrave; a casa il record delle 8 vittorie qui confermandosi come unico Re della sua Silverstone?  In seconda fila ci sar&agrave; l&#39;altra Mercedes, quella di Bottas, che preceder&agrave; la Ferrari di Leclerc, autore di un&#39;ottima Qualifica Sprint al sabato. Dietro la Rossa, pronte ad approfittare di un minimo passo falso del monegasco, le McLaren di Norris e Ricciardo.  In quarta fila l&rsquo;i veterani che su questo circuito hanno sempre dato spettacolo e non si sono risparmiati sportellate: Alonso e Vettel. Chiudono la top ten Russell e Ocon. Sainz invece partir&agrave; 11&deg;, che paga il contatto al via con l&#39;inglese della Williams.    GP Gran Bretagna, le strategie di gara  Pirelli, per il GP a Silverstone, ha portato le mescole C1 (bianca, dura), C2 (media, gialla) e C3 (rossa, morbida). La tattica pi&ugrave; veloce per i 52 giri previsti &egrave; quella a una sosta con la scelta libera della gomma rispetto alle direttive della Qualifica Sprint di ieri che obbligavano i team a usare quella con cui hanno firmato il miglior tempo nella qualifica del venerd&igrave;.  La strategia pi&ugrave; virtuosa prevde la partenza con la gialla per 18-25 giri e poi il cambio con la bianca per i restanti 27-34 giri. L&#39;alternativa per chi non sceglie le medie &egrave; il via con le soft per 14-18 giri per poi passare alle hard pergli ultimi 34-38 giri.  Prevista anche un&rsquo;opzione a due soste, possibile scegliendo stint pi&ugrave; brevi per sfruttare i passo con le mescole pi&ugrave; morbide. In questo caso chi parte con le rosse, dovrebbe fermarsi attorno al 10&deg;/15&deg; giro, per poi passare alle C2 da tenere per altri 20/25 giri e finire le 12-22 tornate rimanenti di nuovo con le medie. 

Dall&#39;Inghilterra tutto pronto per il decimo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula 1 2021. Segui dalle 16 la diretta testuale dell&rsquo;evento con Autosprint

F1 LIVE GP Gran Bretagna in diretta: cronaca, commenti e risultati da Silverstone

Ho come la sensazione che si parte dal Red Bull Ring con in tasca un dato piuttosto epocale che sar&agrave; anche bene sottolineare, per evitare di misconoscerlo. No, dico, ma l&rsquo;avete visti Verstappen e la Red Bull medesima? Okay, giocavano a casa loro, la pista che sorge a Spielberg li ha visti vincenti quattro volte nelle ultime sei in cui s&rsquo;&egrave; corso, tra Austria e Stiria poco cambia, per&ograve; magari dietro questa impennata che stanno dando al mondiale e alla F.1 c&rsquo;&egrave; anche altro: non tanto e non solo l&rsquo;aggancio e il superamento della Mercedes, quanto qualcosa di pi&ugrave; e d&rsquo;assai diverso. Occhio, perch&eacute; alla Red Bull in questo momento sta riuscendo una prodezza che ha molto pi&ugrave; valore e assai pi&ugrave; respiro di una singolare ed episodica fuga vincente che rischia di regalarle, se tutto va bene, due mondiali, ovvero quello Piloti con Max e il Costruttori grazie anche alla power Unit Honda.  Verstappen, una Red Bull da paura: &quot;Macchina irreale&quot;  No, qui c&rsquo;&egrave; in ballo tanto, tantissimo di pi&ugrave; e la definirei la nascita di un nuovo ciclo vincente, cosa che da un punto di vista politico, tecnologico e strategico vale molto pi&ugrave; degli allori incamerabili quest&rsquo;anno. Rappresentando in verit&agrave; una vera e propria ipoteca sull&rsquo;avvenire, una promessa e una premessa di possibile supremazia e anche la conferma che siamo di fronte a un evento tale da poter finire direttamente sui libri di storia, senza neanche passare per i foglietti volanti della cronaca. Perch&eacute; se &egrave; vero che l&rsquo;inizio del terzo millennio in F.1 &egrave; stato ed &egrave; il periodo dei Costruttori pi&ugrave; puri, forti, mondialmente radicati e economicamente pi&ugrave; fluviali nelle spese e voraci nelle motivazioni - Case volute e finalmente attirate e messe in scena da Bernie Ecclestone che da almeno quattro decadi sognava uno sviluppo cos&igrave; avvincente per lo show e le sue ampie tasche -, ebbene, pensando alla Red Bull siamo di fronte a un fatto che proprio in questa estate 2021 rischia di diventare assolutamente storico e caratterizzante. In altre parole, fino a oggi dal 2000, in diversi erano riusciti a segnare un ciclo vincente in F.1, dalla Ferrari di Michael Schumacher in poi.    Strano, improvviso, meritato ma quasi episodico l&rsquo;altro titolo Rosso con Raikkonen al volante, pur sempre con Todt in plancia di comando, ma talmente anomalo nell&rsquo;anno dell&rsquo;esplosione della spy story e della lotta fratricida tra Hamilton e Alonso in casa McLaren, da sembrare pi&ugrave; un trionfo propiziato dall&rsquo;harakiri altrui che non un premio per un&rsquo;indiscutibile supremazia sul campo...  E l&rsquo;anno dopo, nel 2008, quando Felipe Massa aveva mostrato sul campo di meritare un successo iridato sacrosanto, ci si mette il finalone del GP del Brasile a far morire in gola il grido di gioia trasformandolo in disperazione per il sorpasso in extremis di Lewis Hamilton a Timo Glock. Da l&igrave;, a parte la BrawnGp con tutte le particolarit&agrave; e le irripetibilit&agrave; del caso da film, la Formula Uno &egrave; segnata dal ciclo quadriennale della Red Bull-Renault - che sarebbe combinazione regina in realt&agrave; da quattro e mezzo, perch&eacute; le RB in realt&agrave; sono al top da met&agrave; 2009 quando la stessa Brawn si mette a gestire il vantaggio conquistato nella prima parte del campionato -, e da quello successivo turboibrido e durato a oggi sette anni filati della Mercedes con Hamilton e Rosberg iridati pi&ugrave; Bottas a fare da nobile scudiero.    In poche parole, andando alla radice della questione, nel terzo millennio la Red Bull si sta dimostrando a oggi, potenzialmente eh, perch&eacute; questo mondiale &egrave; tutt&rsquo;altro che deciso ma in pieno divenire, anche se le indicazioni chiare e cogenti di e su chi pu&ograve; vincerlo certo non mancano, dicevo, la casa dell&rsquo;Energy Drink e Dream si sta evidenziando come la prima, l&rsquo;unica e la sola nell&rsquo;era in corso capace di poter dare vita a due diversi cicli vincenti. Cambiando pilota, sistema e Casa fornitrice del motore, regolamento, quindi di fatto ripartendo totalmente da zero ma riuscendo perfettamente nello scopo - almeno per quello che risulta fino ad oggi, dopo la duplice trasferta austriaca che lancia segnali ineludibili sul piano della classifica mondiale e soprattutto sui valori delle forze in campo. Ci&ograve; sta a significare - a prescindere da come andranno le cose dal 2022 in poi con la rivoluzione tecnica annunciata - una cosa semplice e nello stesso tempo da sottolineare duecentomila volta. Checch&eacute; se ne dica, nella Formula Uno sempre pi&ugrave; voluta prima da Bernie e poi dalla Fia come il paradiso terrestre e nobile delle grandi Case, Red Bull &egrave; la sola entit&agrave; capace recentemente d&rsquo;affermarsi e poi di rinnovarsi rigenerandosi e quella tra le vincenti che nulla ha a che fare con la produzione di serie e il mercato dell&rsquo;automobile in senso lato.  Gi&agrave;. Perch&eacute; la Red Bull &egrave; solo lo sfogo sublime, agonistico e tecnologico del boss del marchio Dietrich Mateschitz che un bel giorno conosce in vacanza un ex pilota di F.1, ovvero Helmut Marko, al tempo buon manager di F.3000, e gli d&agrave; da gestire quello che in breve tempo si afferma come un impero sfrecciante. Delegandogli verticisticamente gran parte del potere e delle scelte da compiere che negli anni si rivelano assolutamente in linea con&nbsp; concetti quali efficacia, perfezione e redditivit&agrave; motivazionale. Buffo, vero? Nel mondo del Circus in cui si confrontano i Costruttori pi&ugrave; grandi alla fine, a oggi, il solo capace di vincere, convincere e ritornare davanti &egrave; proprio, pensa te, una fabbrica di lattine riempite da una bibita energetica. E ci&ograve; che distingue la squadra di Marko, Horner e Newey &egrave; proprio l&rsquo;essere la pi&ugrave; verticistica e individualistica di tutte, la meno politica e ministeriale nella gestione, tanto da sembrare a pi&ugrave; riprese perfino umorale. Cinque anni fa, in Sicilia, alla Targa Florio numero cento, parlai a lungo con Helmut Marko, che aveva appena preso la decisione (subito vincente) di mettere il baby Max Verstappen in Red Bull dalla Toro Rosso.  Horner, verso Silverstone senza timori: &quot;Mercedes sar&agrave; fortissima...&quot;  Ebbene, Marko a Floriopoli in un pomeriggio bello, intenso ma lunghissimo, che tanto tempo lasciava alle confidenze e alle chiacchierate all&rsquo;ombra, mi disse bello sincero e chiaro: &quot;Non sto lavorando per cercare di vincere qualcosa ma pensando a un futuro diverso e importante in cui Red Bull pu&ograve; e deve tornare al top non per una congiuntura favorevole, ma con un grande progetto, un uomo su cui puntare e una tecnologia che sappiamo gi&agrave; che saremo in grado di produrre. Qui non ci stiamo giocando una o due vittorie, ma, se facciamo le scelte giuste, altre possibili stagioni di trionfi. E io voglio dimostrare che non solo eravamo quelli giusti per vincere ma anche, in proiezione, per rivincere. Quella che ha il teenager Max Verstappen al centro &egrave; una grande sfida, un nuovo grande progetto che non &egrave; un sogno solo perch&eacute; io penso che potrebbe diventare realt&agrave; entro non molto tempo. In questo momento - correva il 2016 - devo solo capire meglio le differenze tra Max e Daniel Ricciardo, perch&eacute; sono entrambi straordinari, ma poi a fare la differenza sar&agrave; l&rsquo;evoluzione di entrambi. Ora so che sono due futuri iridati e sono pronto a scommetterci su, per&ograve; in futuro capir&ograve; di preciso chi la realt&agrave; indicher&agrave; come il nostro uomo. Vedremo, ma, se tutto va bene, tra qualche anno leggerete una grande storia e forse sar&agrave; la nostra. La storia di quelli che vinsero tanto, tornarono per qualche anno un po&rsquo; pi&ugrave; indietro, ma poi si riaffacciarono alla grande, l&agrave; davanti, a dimostrare che nulla accade per caso&quot;.  A Rilettere e ripensare adesso, per ci&ograve; che sta vivendo la F.1 in questa infuocatissima estate, a queste parole c&rsquo;&egrave; da farsi venire i brividi. E penso anche che tutto ci&ograve; sta avvenendo - e non &egrave; ancora certamente avvenuto, perch&eacute;, ovvio, la lotta con la Mercedes &egrave; in corso e il verdetto aritmeticamente ancora apertissimo -, con al timone tecnico Adrian Newey, un uomo che giusto trenta anni fa dava vita alla Williams Fw14 di Nigel Mansell e ora &egrave; di nuovo al top, mostrandosi il genio pi&ugrave; longevo e strabiliante nella storia moderna della massima formula. E anche il pi&ugrave; solista, individualista e autocrate degli altri, pur sapendo lavorare in una meravigliosa equipe. Con tutto questo, la fuga iridata, comunque vada, di questa Red Bull esalta una volta di pi&ugrave; l&rsquo;efficacia maggiore della gestione sportiva monocratica su quella paraministeriale delle grandi squadre, delle grandi individualit&agrave; anteposte alle logiche dei consigli di amministrazione e di pochissimi e fantastici soggetti ipervincenti preferiti ai grupponi litigiosi e politicizzati di intercambiabili e bravissimi mestieranti.  In questa Red Bull che cambia, trasmuta, sa rinnovarsi e rinunciare a qualcosa - perfino alla Honda in chiave 2022, imparando pure a costruirsi motori -, ci vedo tanto un segnale di vittoria dell&rsquo;uomo sul sistema o, comunque, un inno al microsistema agile e geniale contrapposto alle megastrutture, alle supercompany orizzontali e alla corporation elefantiache. Forse Red Bull &egrave; tornata al top rigenerandosi - come fece la Renault prima, a met&agrave; Anni &rsquo;90, con Schumi e poi con Alonso sempre by Briatore, in realt&agrave; - perch&eacute; non solo sa costruire macchine, ma soprattutto Uomini. Pochi e specialissimi. Mettendogli le ali. 

Nel terzo millennio l&rsquo;Energy Dream Team sta dimostrandosi il solo in grado di dar vita a due cicli vincenti rigerendandosi. Da Vettel a Verstappen, da Renault a Honda, sempre nel segno di Newey &amp; Marko.

Red Bull la sfida l&rsquo;ha gi&agrave; vinta

Dalle qualifiche al GP, il weekend a Baku ha regalato molti team radio piccanti. La gara a Baku vinta da Perez, interrotta e poi ripresa per la bandiera rossa provocata dall’incidente di Max Verstappen a solo 5 giri dalla bandiera a scacchi, è stata decisamente rocambolesca. Dagli errori commessi dai primi della classe della Mercedes, al primo podio inaspettato di Vettel con l’Aston Martin fino all’irriverenza di Tsunoda con i suoi ingegneri e il sorpasso che all’ultimo giro del GP che ha fatto arrabbiare Schumacher. Ecco una carrellata di questi dialoghi

GP Azerbaijan, team radio del weekend: Vettel che gioia, Verstappen furioso, Tsunoda incontenibile e...

Clicca qui per aggiornare la diretta    &nbsp;  PEREZ VINCE IL GP AZERBAIJAN! Secondo Vettel, terzo Gasly    END OF RACE (LAP 51/51)  TOP 10 Perez Vettel Gasly Leclerc Norris Alonso Tsunoda Sainz Ricciardo Raikkonen #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/hFcjZpOx02 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021    Leclerc non passa: &egrave; fuori al podio!   ULTIMO GIRO   Giro 51 Attacco con sorpasso e contro sorpasso tra Leclerc e Gasly sul rettilineo! Il francese resiste anche a Norris e rimane terzo!   Giro 50 Hamilton che errore! Va lungo alla prima curva e finisce ultimo. Perez &egrave; davanti con Vettel e Gasly   Lap 50/51  Hamilton goes from P2 to last #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/TAxXYEgfNL &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     RIPARTITI!!!   I piloti tornano in auto: ci siamo, la&nbsp;griglia&nbsp;di partenza &egrave; pronta per i due giri rimasti   LA GARA RIPRENDE ALLE 16.10   Secondo le indiscrezioni dai box Mercedes la gara potrebbe ripartire per soli 3 giri    No words #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/ZGtpG0FCTA &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     BANDIERA ROSSA: GARA INTERROTTA AL GIRO 39 QUANDO MANCAVANO SOLO 5 GIRI AL TERMINE   Se dovesse finire cos&igrave; la gara, Hamilton sarebbe ancora in testa alla classifica piloti!   Stessa dinamica dell&#39;indicente di Stroll: un problema alla gomma posteriore   Max prende a calci la sua RB16: da leader del Mondiale a ritirato! Che sfortuna per l&#39;olandese   Disbelief in the Red Bull garage  Total frustration on the main straight#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/yibdhsTg9v &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021    &nbsp;   BANDIERA GIALLA IN PISTA E SAFETY CAR   Giro 47 INCREDIBILE COLPO DI SCENA: Max Verstappen a soli 5 giri dalla fine va a muro!   Giro 44 Hamilton &egrave; al limite, spinge tutto e perde il posteriore due volte: la sua W12 &egrave; ancora terza&nbsp;a 1.381 da Perez   Giro 43 Giornata no anche per la McLaren con Norris 8&deg; e Ricciardo 10&deg;   Giro 42 Gran ritmo dell&#39;Aston Martin: 44.8 per Vettel   10 GIRI ALLA FINE   Giro 41 Il distacco tra Leclerc e Gasly &egrave; di 3.5 il ferrarista &egrave; sempre 6&deg;, mentre con 1:44.805 Verstappen sigla un altro giro veloce&nbsp;   Giro 40 Bottas gara davvero anonima &egrave; 14&deg;: Giovinazzi lo beffa e passa sopra   GIRO 38 La classifica completa       15 GIRI AL TERMINE DEL GP A BAKU   Giro 36: Vettel scatenato: passa Leclerc e mette nel mirino la quarta posizione di Gasly   Giro 35 BANDIERA VERDE!! Riparte la gara dopo la SC   Gomma fissata male per la Haas di Schumacher: viene riportato a mano ai box per sistemare la sua monoposto   Pit lane riaperta: Alonso, Giovinazzi , Russel e Mick Schumi ne approfittano per andare ai box    LAP 34/51  ?? @MercedesAMG SAFETY CAR is still on track ??  Due to the location of Stroll&#39;s crash, the pit lane was closed by race control, but it has now re-opened  #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/G3ho2PmNX4 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Pit lane chiusa per le monoposto. Si valuta intanto l&#39;ipotesi della bandiera rossa per rimuovere la AMR21   La gomma posteriore sinistra dell&#39;Aston Martin ha ceduto aprendosi, fortunatamente Lance sta bene   After a big impact, Lance is out of the car.#SV5 is currently running in P6.#AzerbaijanGP &mdash; Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) June 6, 2021     Safety Car in pista e bandiera gialla   Giro 31 INCIDENTE PER STROLL a 300 km/h   LAP 31/51  Good to see that Lance Stroll is ok after a hefty shunt. He was running in P4 and had yet to make a pit stop#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/Nr19DGb3eb &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 30 Si accende la battaglia per la quinta posizione tra Gasly, Lecler e Vettel   Giro 28 Sainz continua la sua rimonta, ora &egrave; 12&deg; davanti anche ad Alonso   Giro 26 Hamilton via radio: &quot;Inventatevi qualcosa!&quot;   Giro 25 Mazepin lungo alla curva 4: retromarcia e torna in gara   Giro 24 Hamilton molto nervoso e in difficolt&agrave; in pista: ha perso 7 decimi da Perez   Giro 24 Allungo di Sainz! Riesce a passare Giovinazzi e si prende la 13esima posizione   Giro 23 Stroll &egrave; l&#39;unico in pista che ancora non si &egrave; fermato   Giro 21 Distacco di 3.4 tra Verstappen e Perez&nbsp;   Giro 20&nbsp;&quot;Troppo forti per noi oggi&quot;, si lamenta Hamilton via radio parlando della velocit&agrave; della Red Bull   Giro 19 Vettel va ai box e lasciail coamndo della gara alle Red Bull di Max e Sergio   Giro 18 Ferrari: Leclerc &egrave; 7&deg;, Sainz invece 14&deg;   Giro 17 Vettel al primo posto come in quel Brasile &#39;19   LAP 17/51  Sebastian Vettel leads for the first time since Brazil 2019!  Which means it is the first time an @AstonMartinF1 car sits in P1#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/nHwy20tJzA &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 15   LAP 15/51  Confirmation that Vettel (who hasn&#39;t pitted yet) leads!#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/1jztbFH1a2 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 15 Vettel &egrave; il leader! L&#39;Aston Martin deve ancora fare il suo pit stop ma intanto vola al comando davanti le Red Bull e Hamilton   Giro 14 Verstappen vola a 1:46.192 e segna il nuovo giro veloce dopo quello di Hamilton a &nbsp;1:46.600   Giro 13 Mercedes, Red Bull e Ferrari hanno tutte effettuato almeno un pit stop per montare le mescole bianche   Giro 11 Sainz va lungo alla curva 8 dopo il pit stop: colpa della gomma fredda?   Giro 10 Tsunoda rifiuta la stop e via radio urla al suo ingegnere: &quot;Stai zitto!&quot;   Giro 9 La top 10 Hamilton, Verstappen, Perez, Leclerc, Gasly, Sainz, Tsunoda, Vettel, Bottas, Ricciardo   Giro 8: Perez giro veloce e passa pure Leclerc. Ora la Ferrari del monegasco &egrave; quarta dietro Hamilton e le Red Bull!   Giro 7&nbsp;Ahia Ferrari, Leclerc perde anche la seconda posizione. Max lo frega all&rsquo;uscita della Curva 16!   Giro 6 Duello pazzesco tra Verstappen e Leclerc. La Red Bull via radio accusa di non aver potenza per superare la Ferrari. Gran difesa di Leclerc che lo tiene a bada   Giro 5 Ocon costretto al ritiro con la sua Alpine   LAP 5/51  Agony for Esteban Ocon is our first retirement ?#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/pgQnGsQhWl &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 3&nbsp;Hamilton apre il gas, mette la freccia e passa al comando! Nulla da fare per Leclerc che rimane dietro   Giro 2&nbsp;Pit stop per la Williams di Russell e la Haas di Mazepin dopo un contatto al via. Mentre Gasly firma il primo giro veloce a 1:49.031   Giro 1&nbsp;Super partenza di Leclerc che tiene la Mercedes dietri   Ore 14: PARTITI!   ?????????? LIGHTS OUT!!!  And we are GO in Baku! #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/u2hoi4iTVL &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     BANDIERA VERDE A BAKU  &nbsp;  Alle 14 ore italiane scatta il GP d&#39;Azerbaijan, sesto appuntamento del Mondiale di F1 2021 che potrete seguire con Autosprint grazie alle diretta testuale con il commento e la classifica dei tempi aggiornata, giro per giro, dal circuito di Baku.  A distanza di due anni dalla vittoria di Bottas, il Circus torna a correre nel secondo circuito pi&ugrave; lungo del Mondiale. Sar&agrave; una gara che si preannuncia ricca di sorprese vista la pole position di Leclerc, la seconda consecutiva dopo quella conquistata e purtroppo mai sfruttata a Monaco, e l&#39;incognita Safety Car. La Ferrari partir&agrave; davanti a tutti, seguita dalla Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Verstappen, e dovr&agrave; cercare di blindare sin da subito il vantaggio delle qualifiche se vorr&agrave; bissare il secondo podio consecutivo.&nbsp;    Leclerc: &quot;Baku non &egrave; Monaco, sar&agrave; difficile contro Mercedes e Red Bull&quot;  GP Baku: strategie e gomme  Come hanno dimostrato le prove libere del venerd&igrave; e le qualificazioni del sabato, con le numerose bandiere rosse che hanno interrotto le varie sessioni soprattutto per gli incidenti in curva 3, la SC potrebbe stravolgere le strategie dei team qui a Baku. Quella che partir&agrave; come una gara ad una sola sosta potrebbe trasformarsi con le eventuali neutralizzazioni&nbsp; causate dall&#39;ingresso in pista della Safety Car e quindi dai regimi di bandiera.&nbsp;Variabile prorpio da non trascurare seppur il sorpasso sia assolutamente possibile in Azerbaijan.  &quot;Tutti i primi 10 in griglia partiranno con le soft, il che probabilmente li vincola a una strategia ad una sosta Soft-Hard: anche perch&eacute; per il Gran Premio ci aspettiamo di nuovo temperature elevate in pista - ha detto Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli- . Alle spalle dei primi 10 potrebbero vedere un vantaggio nell&rsquo;iniziare con una mescola pi&ugrave; dura per eseguire un primo stint pi&ugrave; lungo e guadagnare posizioni in pista o avere pi&ugrave; flessibilit&agrave; per il pit stop. Come abbiamo gi&agrave; avuto modo di vedere nel corso di questa frenetica qualifica, quella di Baku &egrave; una pista dove pu&ograve; succedere assolutamente di tutto. Quattro piloti di team diversi nelle prime quattro posizioni in griglia sottolineano quanto sia serrata la competizione su questo spettacolare circuito cittadino: ad un certo punto abbiamo avuto vetture separate da millesimi di secondo in un giro di sei chilometri&rdquo;.  Pirelli, che rispetto al 2019 ha portato mescole di uno step pi&ugrave; morbide, per i 55 giri consiglia come pi&ugrave; vantaggiosa una scelta via con le gomme pi&ugrave; morbide e veloci. Sono tre le possibili combinazioni a seconda di uno o due soste e della mescola di partenza:  1) Chi parte con le C5, soft rosse, ha 11-15 giri in canna prima di andare ai box, passare alle C3&nbsp;hard bianche per i restanti 36-40 giri e&nbsp;per finire la gara con la strategia pi&ugrave; veloce;  2) I team che sceglierano la tattica medium C4-hard C3 potranno decidere di concludere la gara montando prima la medie invece delle soft: in questo caso i due stint con le mescole prescelte saranno rispettivamente da 16-23 e poi 28-35 giri. Questa secondo Pirelli &egrave; una scelta molto vicina alla strategia pi&ugrave; veloce;  3) Pi&ugrave; lenta la scelta di effettuare due soste che prevede la partenza con le rosse per 11-15 giri e poi il cambio alle C3 hard bianche per altri 25-29 giri fino al secondo pit stop per arrivare al traguardo per i restanti 7-15 giri ancora con le soft C5. 

Segui con Autosprint il GP di Baku dalle 14 con la diretta testuale, minuto per minuto, della lotta per il podio. Chi sar&agrave; il vincitore del sesto appuntamento del Mondiale di F1 2021?

F1 LIVE GP Azerbaijan in diretta: cronaca, commenti e risultati

Il GP di Monaco non ha regalato emozioni forti in gara, ma ha espresso sentenze inappellabili. Max Verstappen e la Red Bull hanno risposto presente alla chiamata mondiale, mentre Hamilton e la Mercedes hanno dimostrato come pu&ograve; fare male sentire, per la prima volta, la pressione. Anche Sainz, al primo podio in Rosso, e Norris meritano una menzione d&rsquo;onore, mentre nell&rsquo;angolo, in punizione, vanno Tsunoda e Alonso. Guardate qui le nostre pagelle e commentate!

Verstappen perfetto, Hamilton rimandato: il meglio e il peggio di Monaco

Nonostante l&#39;incidente a meno di 50 secondi dalla fine del Q3 &egrave; Charles Leclerc a firmare comunque fino a contrordine la pole position del GP di Monaco, la gara di casa. Col tempo di&nbsp; 1:10:346 Charles colleziona per ora l&rsquo;ottava prima posizione in carriera, facendo esplodere i tifosi Ferrari in tribuna che non vedevano una Rossa al palo da Messico 2019. Dietro di lui Verstappen e Bottas, Sainz 4&deg;, solo 7&deg; Hamilton. Ecco le foto pi&ugrave; belle del sabato della Formula 1 2021 a Montecarlo &nbsp;

GP Monaco qualifiche: Leclerc sbatte contro le barriere ma fa sua la pole (per ora)

Dal casco speciale di Leclerc, che per la gara di casa ha scelto di omaggiare Louis Alexandre Chiron dal 1931 primo e finora unico pilota monegasco ad aver vinto su questo tracciato nel 1931, a quelli di Latifi e Russell che celebrano i 750 GP della Williams. Sono tanti e molto curiosi e particolari i caschi che il Circus sfogger&agrave; n questo weekend. Vediamoli tutti

GP Monaco, i caschi dei piloti della F1 celebrano lo storico circuito di Montecarlo

Dalle qualifiche al GP, il weekend del Portogallo ha regalato molti team radio piccanti. Nella gara a Portimao vinta da Hamilton, si parla sì della vittoria numero 97 del pilota inglese della Mercedes, ma tengono banco anche le comunicazioni in casa Red Bull, Ferrari, Alpine e la strana conversazione tra Toto Wolff e Bottas. Ecco una carrellata di questi dialoghi pazzeschi

GP Portogallo, team radio del weekend: Ferrari sceglie Leclerc, Red Bull solo parolacce e...

Durante la presentazione del piano industriale Renault, sono stati presentati logo e livrea provvisoria della monoposto che Fernando Alonso e Esteban Ocon useranno durante la stagione 2021

Alpine A521, primi rendering della livrea della monoposto 2021

        Niente rivoluzione nel 2021. Ancora non c'&egrave; l'ufficialit&agrave;, ma tutto fa pensare che i nuovi regolamenti che sarebbero dovuti entrare in vigore l'anno prossimo slitteranno di altri dodici mesi. E' quanto emerso da una video conferenza che ha visto protagonisti i vertici di Liberty Media Chase Carey e Ross Brawn, il presidente della Fia Jean Todt ed i team principal delle squadre. La ratifica della decisione pare solo una formalit&agrave;. Vacanze anticipate Una scelta logica Rimandare di un anno &egrave; una scelta pi&ugrave; che sensata per la Formula 1, sebbene i progetti per il 2021 siano gi&agrave; in fase avanzata di studio. Al momento le squadre hanno tante difficolt&agrave; per la criticit&agrave; sanitaria legata al Coronavirus, e dal momento che sar&agrave; un calendario 2020 molto &ldquo;intasato&rdquo; (si parla di 18 Gp racchiusi in 180 giorni), sarebbe un problema per tutte le squadre farsi trovare pronte all'alba di un nuovo regolamento. Senza dimenticare le inevitabili ricadute economiche che questo periodo avr&agrave; nel medio termine, e di cui gi&agrave; ora si avvertono i primi sintomi. Come cambiano i progetti 2021 Le nuove regole tecniche dunque entreranno in vigore nel 2022, anno in cui vedremo all'opera le nuove monoposto. Per il 2021 si andr&agrave; avanti con le regole tecniche attuali, e vedremo in pista solamente delle evoluzioni delle vetture di questa stagione. Per non incidere ulteriormente sui costi infatti a quanto pare le squadre hanno deciso di imboccare un programma &ldquo;congelato&rdquo; di sviluppo per i modelli 2020, che per l'anno prossimo potranno essere rivisti solo in parte, con componenti bloccati quali ad esempio cambio e telaio. Il budget cup, gi&agrave; previsto per l'anno prossimo, entrer&agrave; in vigore come stabilito. Brawn sul nuovo calendario Tutti d'accordo dopo la riflessione Ferrari Sempre secondo le prime notizie, risulta che tutti i team fossero d'accordo nell'accettare questo provvedimento, ad eccezione della Ferrari che inizialmente era pi&ugrave; titubante richiedendo una riunione interna prima di dare il suo consenso alla posticipazione delle regole 2021. Per una volta dunque, i team hanno trovato l'unanimit&agrave;.       

Accordo unanime per posticipare di 12 mesi le regole del 2021. Resta invariato il budegt cup, l'anno prossimo si correr&agrave; con delle evoluzione dei progetti del 2020

F1, regole 2021 posticipate di un anno

        Disputare un campionato 2020 su 18 gran premi, migliore tra le ipotesi emerse nei giorni scorsi, non vuol dire solo perdere 4 appuntamenti nel loro valore sportivo. Vuol dire subire un drastico ammanco di denaro, dai diritti pagati a F1 Group da parte dei promoters per l'organizzazione di un GP, fino ai contratti con le pay-tv, le attivit&agrave; di sponsorizzazione in circuito, per dire di alcune voci in bilancio. Limitando alla sola quota di diritti corrisposti per l&rsquo;organizzazione di un Gran Premio di Formula 1, rinunciare al GP d&rsquo;Australia ha inciso per qualcosa come oltre 40 milioni di euro. In Cina il valore del contratto naviga prossimo ai 50 milioni di euro, in Europa i valori si attestano su cifre inferiori, poco pi&ugrave; di 20 milioni di euro per le gare che sono riuscite a staccare il miglior accordo con Liberty Media. Va da s&eacute; come, nella migliore delle ipotesi - immaginiamo il mancato recupero di Vietnam, Spagna e Monaco, dovessero essere cancellate, oltre alla gi&agrave; assodata Australia - la spartizione dei proventi destinati alle squadre &egrave; destinata a essere pi&ugrave; leggera di almeno 120 milioni di euro.&nbsp; Regolamenti 2021 rinviati Oltre alle difficolt&agrave; di programmare una stagione sconvolta dal virus Sars-CoV-2, con l&rsquo;assoluta incertezza su quando si potr&agrave; davvero tornare in pista &ndash; se davvero a Baku o successivamente &ndash;, il Circus discute del possibile rinvio dell&rsquo;entrata in vigore delle norme tecniche 2021, secondo quanto riporta Auto motor und sport. Un incontro in videoconferenza tra rappresentanti delle squadre e Chase Carey avrebbe prodotto un&rsquo;intesa di massima sul rinvio dei nuovi regolamenti al 2022, per gareggiare nel 2021 con il telaio, trasmissione e sospensioni delle macchine 2020. Resterebbe la possibilit&agrave; di sviluppo aerodinamico. Un eventuale provvedimento in tal senso verrebbe assunto, ovviamente, dalla FIA che detiene il potere normativo. Spese pazze e introiti ai minimi Per mesi si &egrave; detto come il 2020 sarebbe stato un anno con &ldquo;due campionati in uno&rdquo;, visto lo sviluppo in parallelo da portare avanti sulle monoposto della prossima stagione, con un impegno di risorse pi&ugrave; alto che mai. Risorse che subiranno una sostanziale riduzione per la quota di mancati introiti generati dalla F1. C&rsquo;&egrave;, poi, la situazione attuale di un blocco dell&rsquo;attivit&agrave; in fabbrica che pone la Ferrari, ad esempio, in una posizione di svantaggio rispetto a quanti operano nel Regno Unito. Fermi sullo sviluppo e sulla programmazione futura, stop destinato a protrarsi fino ad aprile con le tre settimane di interruzione estiva anticipata. In sintesi, si inizierebbe a correre a giugno - scenario pi&ugrave; roseo - con monoposto 2020 ferme o quasi nello sviluppo a fronte di investimenti ingenti da concentrare sulle monoposto 2021 senza una fetta di premi, fondamentali per molte squadre di seconda fascia. Budget cap confermato Da qui l&rsquo;intenzione di rinviare i progetto 2021 di un anno, tema sul quale si torneranno a confrontare le squadre nella giornata di gioved&igrave;. Non verrebbe modificata l&rsquo;entrata in vigore del budget cap da 175 milioni di dollari, in teoria con un&rsquo;interessante ricaduta sul 2022, poich&eacute; lo sviluppo delle monoposto avverrebbe gi&agrave; in regime di contenimento dei costi, diversamente da uno sviluppo sul 2021 e massima possibilit&agrave; di investimenti e spesa nell'ultimo anno "libero" sui budget. Una ricaduta indiretta del tutto teorica, poich&eacute; c'&egrave; da scommettere come, quale che sia lo scenario nel medio termine, l'impegno finanziario dei top team prover&agrave; a essere massimo, per proseguire la ricerca e sviluppo quest&rsquo;anno sulla nuova generazione di macchine. L'editoriale del Direttore: Una F.1 che fatica a capire il Mondo       

Formula 1 e squadre discutono non solo del nuovo calendario 2020 ma anche degli sviluppi sul prossimo campionato e la possibilit&agrave; di rinviare il debutto delle nuove monoposto&nbsp;

Coronavirus e regolamenti 2021, sul tavolo il rinvio di un anno

        Scrivere le norme e metterle alla prova. Ovvero, rileggere il regolamento alla ricerca di zone grigie, i particolari che da sempre hanno fatto parte della Formula 1 e dello sviluppo tecnologico al limite. Trovare i punti che lasciano spazio a interpretazioni &ldquo;rischiose&rdquo; - tanto rischio tanto guadagno competitivo - e correggerli. Il gruppo di lavoro della FIA sui temi tecnici, diretto da Nick Tombazis, negli ultimi mesi ha lavorato anche a questa doppia verifica delle norme 2021. Pi&ugrave; volte si &egrave; sottolineato come lo sviluppo delle monoposto 2021 da parte dei team non dovr&agrave; alterare l&rsquo;obiettivo che i regolamenti tecnici si propongono: favorire gare con monoposto in battaglia a distanze ridotte.  Le possibilit&agrave; di sviluppo aerodinamico e di differenziazione sono apparse ai team subito tra gli elementi pi&ugrave; restrittivi sul lavoro concesso ai singoli dipartimenti tecnici. Star&agrave; agli ingegneri andare alla ricerca delle interpretazioni corrette, trovare l&rsquo;escamotage, approfondire eventuali zone grigie dalle quali ricavare centesimi e decimi di prestazione. L'interesse comune all'interpretazione fedele Sar&agrave; davvero un regolamento &ldquo;a prova di interpretazione creativa&rdquo;? Secondo Tombazis, potranno essere gli stessi team a supportare la Federazione nell&rsquo;indicare i punti poco chiari e potenzialmente zone grigie esplorabili nei prossimi mesi, di preparazione al cambiamento. Il tutto per garantirsi l&rsquo;investimento del tempo e delle risorse ammesse - tempo in galleria del vento, nel dettaglio - sullo sviluppo di soluzioni non illegali. Leggi anche: Le novit&agrave; tecniche e sportive 2021 &ldquo;Non direi tutti ma, tra i team, una buona percentuale adotter&agrave; una visione responsabile e se rileveranno delle incongruenze nelle regole saranno interessati a segnalarle e aiutarci a trovare una soluzione&rdquo;, spiega a Motorsport.com. &ldquo;Non mi aspetto che lo facciano per spirito di carit&agrave;, lo faranno &ndash; in base alla loro propensione al rischio &ndash; perch&eacute; avranno trovato dei buchi regolamentari e sono consapevoli che va contro la ratio della regola e abbiamo a disposizione fino a un certo punto per correggerla. Non vorranno spendere 3 mesi di ricerca o altro e vedersi il tappeto sfilato sotto i piedi, per trovarsi con 3 mesi persi. Prima di spendere risorse su qualcosa che scoprono, alcune squadre vogliono essere certe che non sia in qualche modo vietato&rdquo;.       

Al controllo su zone grigie operato dalla FIA sul regolamento tecnico, Tombazis confida potranno contribuire anche le squadre, per timore di indirizzare tempo e sviluppo su soluzioni potenzialmente illegali

F1 2021: Tombazis, i team aiuteranno a evitare furbate

        Quale sar&agrave; il costo economico del cambiamento, per arrivare ad avere una Formula 1 &ldquo;migliore&rdquo;? Altissimo a dire dei team, tra le preoccupazioni sollevate da Christian Horner e le previsioni di spesa di Louis Camilleri, in casa Ferrari. Due monoposto da sviluppare in parallelo, i progetti 2020 da aggiornare e il 2021 da programmare. Avviene ogni anno cos&igrave;: presenti la monoposto della stagione alle porte e gi&agrave; inizi a lavorare sul progetto della stagione successiva, per spostare la maggior parte delle risorse sin dall&rsquo;estate sulla macchina che verr&agrave;. Questo a regolamenti stabili, come dal 2017 ormai della nuova aerodinamica e gomme larghe, eccezion fatta per l&rsquo;Halo. Secondo Ross Brawn, i timori di un &ldquo;dissanguamento&rdquo; finanziario delle squadre superano quelli che saranno i fatti. Il budget cap entrer&agrave; in vigore, con le relative sanzioni, solo dal 2021, limitando ulteriormente lo sviluppo in galleria del vento e confermando il controllo sulle sessioni di simulazione al CFD, salvo lasciare ampie aree della prestazione - power unit su tutte - escluse dal controllo di spesa.&nbsp;Dalla posizione di Red Bull, di Horner, la Formula 1 avrebbe dovuto prima imporre il budget cap e, solo in seguito introdurre i nuovi regolamenti tecnici. Sviluppo aero gi&agrave; regolamentato &ldquo;Ci sono molti commenti su un&rsquo;enorme corsa nel 2020 al lavoro su questa macchina prima che arrivi il limite di spesa. Penso che dovremmo ricordarci tutti come il cambiamento fondamentale su questa macchina sia nel settore aerodinamico e quella &egrave; l&rsquo;area pi&ugrave; controllata, anche con le norme attuali&rdquo;, le parole di Brawn riportate da RaceFans.net. Leggi anche: DTM, idee di turismo elettrico spettacolare &ldquo;Se posso, penso sia un&rsquo;esagerazione quanto si prevede accadr&agrave; il prossimo anno con i nuovi regolamenti e gli sforzi che vi riporranno le squadre. Perch&eacute; non possono, il controllo a 80 ore definisce quando lavoro possono svolgere in galleria del vento, perci&ograve; non potranno superare tali limiti e spendere di pi&ugrave; su questa macchina. Dovranno bilanciare con la monoposto della stagione in corso come fanno ogni anno. Non vedo il 2020 cos&igrave; diverso dal passato&rdquo;. Alla ricerca del dettaglio decisivo Valutazioni strettamente legate allo sviluppo in galleria del vento, di un&rsquo;aerodinamica che non va dimenticato &egrave; stata pensata con la filosofia di molte aree bloccate nello sviluppo e soluzioni alternative che potranno introdurre le squadre. Gomme Pirelli, le 2020 non convincono i team. Ipotesi conferma 2019 Cos&igrave;, si prospetta su altre aree della prestazione una corsa alla soluzione tecnica che permetta di iniziare il 2021 con un vantaggio decisivo. Soluzioni che dovranno arrivare da gruppi di lavoro dedicati, gi&agrave; approntati dalle squadre.       

Ross Brawn spiega perch&eacute; i commenti di un netto incremento dei costi nel 2020, per prepararsi al 2021, non siano giustificati. Analisi che considera lo sviluppo aerodinamico, con i ttimori dei team riposti sulle altre aree della prestazione

F1 2021: Brawn, timori esagerati sui costi da sostenere

        Tornano in pista le gomme da 18 pollici. Pirelli in azione al Paul Ricard, una due giorni di test che vede McLaren impegnata con Carlos Sainz, primo dei &ldquo;titolari&rdquo; 2019 a saggiare il nuovo diametro che verr&agrave; introdotto nel 2021. Nelle precedenti uscite erano stati Sergei Sirotkin ed Esteban Ocon a condurre il programma di raccolta dati del gommista sulla nuova specifica, rispettivamente al volante di Renault e Mercedes. Leggi anche: Hamilton-Verstappen, tregua verbale Il regolamento 2021 in materia di gomme Prove svolte su pista asciutta al mattino, sebbene con appena 11&deg; C nell&rsquo;aria. Dalle disposizioni del regolamento tecnico e sportivo, presentato a Austin, in materia di gomme &egrave; stato confermato il mantenimento delle termocoperte per le stagioni 2021 e 2022, prevedendo gi&agrave; un divieto di utilizzo che dovrebbe &ndash; pi&ugrave; che mai d&rsquo;obbligo il condizionale &ndash; entrare in vigore dal 2023. Gomme da 18 pollici leggermente pi&ugrave; strette nella misura del battistrada sul treno anteriore, nel complesso contribuiranno a un aggravio di peso delle monoposto, con il dato di 768 kg minimo regolamentare previsto. Confermate anche le "scadenze", con Pirelli che dovr&agrave; definire la costruzione delle gomme alla data dell'1 settembre in vista della stagione successiva e le mescole al 15 dicembre. Gomme Pirelli, le 2020 non convincono i team. Ipotesi conferma 2019 Tutta da approfondire resta, invece, l&rsquo;obbligo attualmente in vigore &ndash; e confermato nella prima stesura del regolamento sportivo 2021, art. 6.4 -k &ndash; di partire in gara con la gomma utilizzata in Q2 per i primi 10 piloti in griglia. Aspetto che potrebbe evolvere nella direzione di una libera scelta della gomma da utilizzare in partenza anche per i piloti qualificati in Q3.       

Il lavoro di raccolta dati sulle gomme da 18 pollici prosegue, Carlos Sainz al volante nella prima giornata al Paul Ricard

F1, test Pirelli al Paul Ricard con McLaren

        La Formula 1 del 2021, per grandi linee. A Austin &egrave; stato segnato un punto di partenza, dal quale sviluppare i dettagli e arrivare a firmare i nuovi accordi tra Formula 1 Group e i singoli team, il superamento dell&rsquo;attuale Patto della Concordia in scadenza a fine 2020. Una sorta di dimostrazione di buona volont&agrave;, animo positivo, nel convergere sull&rsquo;insieme di regole sportive, tecniche e finanziarie da parte delle squadre. Il quadro futuro della Formula 1 interessa lo sport e, non meno, gli investitori delle squadre.  In occasione della presentazione dei risultati della terza trimestrale del 2019, l&rsquo;a.d. Ferrari, Louis Camilleri, ha illustrato la posizione della Scuderia agli analisti, interessati ai ricavi che si prospettano dal 2021 con l&rsquo;entrata in vigore del budget cap. Come gi&agrave; anticipato da Christian Horner, anche Camilleri ha evidenziato un 2020 che sar&agrave; di importanti spese, un impegno finanziario extra per lavorare a due progetti di fatto. Primi passi &ldquo;Quel che &egrave; stato annunciato nel week end &egrave; davvero l&rsquo;inizio, l&rsquo;avvio del processo, non &egrave; nemmeno la conclusione dell&rsquo;inizio. Leggi anche: Brawn, difficolt&agrave; Ferrari nella gestione delle gomme Resta ancora molto lavoro da fare insieme con la Formula 1 e la FIA, come con i team. Abbiamo votato favorevolmente e non abbiamo esercitato il nostro diritto. Tutto sommato siamo in qualche modo soddisfatti della direzione presa e dei principi sviluppati. Per&ograve;, &egrave; chiaro che molti dettagli devono ancora essere appianati&rdquo;, ha chiarito Camilleri. Sviluppo PU da introdurre tra i limiti di spesa In tema di budget cap, interessante l&rsquo;indicazione offerta sul perfezionamento da introdurre dopo il 2021: &ldquo;Il budget cap fa riferimento solo a certi elementi della monoposto; migliore esempio tra tutti, il motore non fa parte del budget cap. La nostra sensazione &egrave; che andando avanti, la nostra speranza &egrave; che ci sia col tempo un budget cap posto sul motore in s&eacute;. Ci sono state limitazioni sull&rsquo;utilizzo del banco dinamometrico, una componente molto costosa&rdquo;. Formula 1 deve generare pi&ugrave; ricavi Quanto ai ricavi, gli accordi con i singoli team ai quali lavorer&agrave; Formula 1 Group definiranno la &ldquo;spartizione della torta&rdquo;, che dovr&agrave; diventare pi&ugrave; pesante, anche attraverso un maggior numero di gare in calendario. Le previsioni di Camilleri sul nuovo assetto al quale si lavora per il 2021, limiti di spesa in primis, restano positive: &ldquo;Una Formula 1 pi&ugrave; divertente e in grado di catturare pi&ugrave; tifosi, chiaramente genera maggiori ricavi, che in definitiva vanno a beneficio di tutti i team, Ferrari compresa. Formula 1 2021, le novit&agrave; tecniche e sportive presentate a Austin Tutto sommato vedo neutrale lo scenario peggiore, con un po&rsquo; di lati positivi, sebbene nel 2020 dovremo raddoppiare alcuni costi. Sar&agrave; davvero sul 2021 e successivamente, si valuta l&rsquo;aumento del numero di gare.  Non penso sia stato ancora finalizzato, chiaramente porter&agrave; aspetti negativi in termini di organizzazione, per&ograve; l&rsquo;aspetto positivo sar&agrave; sui ricavi, saliranno se aggiungi due otre gare&rdquo;.       

L'amministratore delegato della Ferrari ha discusso con gli analisti del nuovo scenario che vivr&agrave; la Formula 1 dal 2021. Positivi i principi, restano molti particolari sui quali lavorare. Per un 2020 di grandi spese, Camilleri guarda all'incremento dei ricavi generati dalla F1 dopo il 2021

Camilleri: 'F1 2021 appena all'inizio, tanti i dettagli da appianare'

Una lettera d&rsquo;indirizzo tecnico arrivata in ritardo, solo lo scorso luglio, per chiedere a Pirelli lo sviluppo di gomme 2020 dalla pi&ugrave; ampia finestra di funzionamento, meno soggette al surriscaldamento &ndash; un obiettivo al quale gi&agrave; la gamma 2019 ha risposto, sul composto C4 pi&ugrave; morbido &ndash; e, novit&agrave;, mescole dal basso degrado.  Il percorso di sviluppo si &egrave; concluso con i test supplementari condotti lo scorso ottobre, con Ferrari, Mercedes e Red Bull, per avere una validazione delle mescole e proporle ai team nel consueto test di Abu Dhabi. Austin ha rappresentato un momento anticipato, di presa di contatto con le caratteristiche delle gomme 2020. I piloti, nelle libere del venerd&igrave;, hanno potuto utilizzare due treni di gomme morbide C4 2020, i riscontri, tuttavia, sembrano lontani dall&rsquo;essere positivi.  Sterzi a parte: Verstappen? Ha perso una magnifica occasione per stare zitto  I team principal hanno rilanciato le sensazioni dei piloti, prospettando l&rsquo;ipotesi che, se i dati non indicheranno una chiara direzione verso gli obiettivi definiti nella lettera di indirizzo emessa dalla FIA, sar&agrave; meglio conservare le mescole 2019 anche nel 2020, piuttosto che rischiare una nuova incognita sul comportamento delle gomme.  VERIFICHE RINVIATE AD ABU DHABI  Mario Isola difende il lavoro portato avanti da Pirelli e spiega:&nbsp;&quot;La rilevanza dei dati &egrave; stata ovviamente compromessa dal fatto che si &egrave; provata la gomma 2020 su macchina 2019, non ottimizzata per questa specifica di gomma, perlomeno ha consentito alle squadre di raccogliere delle informazioni in vista dell&#39;ultimo test dell&#39;anno ad Abu Dhabi&quot;.  L&#39;editoriale del direttore: E adesso Lewis ha ancora pi&ugrave; fame  Chiede un giudizio completo dopo i test di Abu Dhabi, quando ci si potr&agrave; concentrare interamente sull&rsquo;analisi della gomma e in condizioni climatiche migliori rispetto al gelo di Austin, viceversa con una tracciatura pi&ugrave; interessante per mettere alla prova le gomme: &ldquo;La pista era molto fredda, non abbiamo affrontato long run e la gomma nuova &egrave; stata progettata principalmente per ridurre il surriscaldamento, questo vuol dire essere pi&ugrave; consistente sui long run ed &egrave; qualcosa che non puoi verificare in 5 giri&rdquo;, ha spiegato a Motorsport.com.  DIETROFRONT 2020 VANIFICA UN ANNO DI SVILUPPO  L&rsquo;idea, prospettata dai team principal, che si possa decidere per una conferma della gamma Pirelli 2019 anche nel 2020, non &egrave; irrealizzabile, tuttavia, il gommista lega la richiesta a precisi riscontri: &ldquo;Nulla &egrave; impossibile, sebbene sia un po&rsquo; strano, viste le critiche mosse alle gomme 2019 a inizio stagione. Riversiamo tanto impegno nello sviluppo di qualcosa di nuovo. Se dovessimo tornare alle specifiche 2019 e le gomme nuove valutate negativamente, dobbiamo capire il perch&eacute;.  Non possiamo testare per un anno, con risultati correlati da un test all&rsquo;altro e poi all&rsquo;improvviso avere un risultato del tutto diverso. Viceversa &egrave; una storia senza fine e non progrediremo mai&rdquo;. 

Mario Isola difende il lavoro di sviluppo e i riscontri avuti in pista, le squadre riportano i commenti non soddisfatti dei piloti al venerd&igrave; del GP degli USA. Pirelli chiede un&#39;analisi completa ad Abu Dhabi prima di decidere per un&#39;estensione delle mescole 2019 al 2020

Gomme Pirelli, le 2020 non convincono i team. Ipotesi conferma 2019

Tre gare alle fine, in un campionato che non ha pi&ugrave; niente da dare alla Ferrari, se non una scia favorevole per presentarsi ai nastri di partenza del 2020 con uno slancio diverso.  Questa l&rsquo;opinione di Binotto che, intervistato da Sky Sport F1, ha tracciato un bilancio del 2019, in ottica futura, soprattuto sul 2021 quando si correr&agrave; con macchine rivoluzionate.  E il bilancio non &egrave; proprio positivo. Risultati non all&rsquo;altezza delle aspettative, ma pi&ugrave; in generale non si &egrave; raccolto quanto seminato: &ldquo;Nove pole, tre vittorie, &egrave; un bottino un po&rsquo; magro - Ha detto il team principal&nbsp;della Rossa - Pi&ugrave; di una volta abbiamo perso opportunit&agrave; per motivi legati all&rsquo;affidabilit&agrave; e&nbsp;questo &egrave; il primo dei nostri impegni pensando alla prossima stagione&rdquo;.  Sul giro secco, la SF90 &egrave; competitiva, ma in gara le manca ritmo. Discorso indipendente dalle scelte strategiche fatte, di volta in volta, dal muretto&hellip; Gli avversari, semplicemente, ne hanno avuto sempre di pi&ugrave;: &ldquo;In qualifica abbiamo un vantaggio, seppur piccolo, ma in gara non siamo ancora abbastanza veloci ed essere pi&ugrave; veloci significa essere messi meglio per giocarsi la vittoria. Pensando al Messico, le analisi&nbsp;sono state fatte sulle scelte strategiche, ma di fondo la Mercedes era la macchina pi&ugrave; veloce&rdquo;.  Guai a deprimersi e gi&agrave; andare, con la testa in vacanza. Ci sono tre gare ancora da disputare e Binotto vuole vincerle tutte. &ldquo;Le ultime tre gare sono importanti perch&eacute; vogliamo portare a casa tre vittorie. Ogni GP &egrave; importante, ogni vittoria conta, perch&eacute; dobbiamo consolidare il secondo posto nel Costruttori e perch&eacute; il 2020 &egrave; gi&agrave; iniziato. A Maranello stiamo lavorando sulla macchina nuova e qui in pista lavoriamo per migliorare i nostri meccanismi. Questa &egrave; una squadra giovane, che sta crescendo, ogni gara diventa un motivo di esperienza. Vincere ci aiuta a&nbsp;tenere alto il morale durante l&rsquo;inverno e continuare a crescere&rdquo;.  Regolamento 2021  Austin &egrave; stata teatro di un momento storico. Si &egrave; alzato il sipario sulle monoposto che correranno nella prossima stagione e Binotto ha dato un primo commento sul nuovo regolamento tecnico: &ldquo;Siamo soddisfatti,perch&eacute; era necessario un cambiamento per rendere questo sport pi&ugrave; sostenibile da un punto di vista economico. &Egrave; un punto di partenza, non lo consideriamo come punto di arrivo. Ci sar&agrave; da lavorare ancora, ma come base sulla quale lavorare va bene. Se dovessi dare un voto da 1 a 10, sarebbe 7&rdquo;.  Contenimento dei costi che, per&ograve;, verr&agrave; anticipato da un sanguinoso salasso nel 2020. Con l&rsquo;introduzione del budget cap, le squadre dovranno investire molto nell&rsquo;anno prossimo, visto che, dal 2021, scatter&agrave; il limite di spesa. In Ferrari, per esempio, sono in via di realizzazione il nuovo simulatore e l&rsquo;aggiornamento della galleria del vento. Ma c&rsquo;&egrave; anche un&rsquo;altro particolare. &ldquo;Sar&agrave; dispendiosa - Conclude Binotto - Indipendentemente dal budget cap, perch&eacute; ci sar&agrave; un grosso cambiamento dal 2021. Bisogna iniziare a investire da subito, senza perdere di vista il 2020. Significa raddoppiare il proprio impegno e spendere di pi&ugrave;. Si paga dazio nel 2020 per ottenere un vantaggio nel 2021&rdquo;. 

Il team principal della Rossa fissa gli obiettivi di fine stagione e fornisce il primo giudizio sul nuovo regolamento

30 risultati per 'formula 1 2021'