Il GP del Belgio sar&agrave; una bella sfida anche per Pirelli: sette chilometri a giro, alte velocit&agrave;, saliscendi, curve veloci e condizioni meteo variabili rendono Spa-Francorchamps uno dei tracciati pi&ugrave; emozionanti, difficili e imprevedibili dell'intero calendario.   Per far fronte a queste sfide il fornitore ha scelto di portare gli pneumatici pi&ugrave; versatili della gamma, i P Zero White medium e i P Zero Yellow soft, ma dato il microclima della regione, non &egrave; escluso l&rsquo;utilizzo del Cinturato Green intermediate e del Cinturato Blue wet. Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli ha dichirato: &ldquo;Per Spa abbiamo scelto gli stessi pneumatici utilizzati in Ungheria (una delle gare pi&ugrave; emozionanti della stagione), ma i due circuiti presentano notevoli differenze. Mentre l&rsquo;Hungaroring &egrave; stretto e tortuoso, Spa infatti &egrave; largo e veloce, caratteristiche molto apprezzate dai piloti. Gli pneumatici sono sottoposti a notevoli sollecitazioni in tutte le direzioni, tuttavia le temperature ambientali sono destinate a rimanere basse, quindi soft e medium rappresentano il miglior compromesso tra prestazioni e durata. Spa &egrave; una gara in cui tutto pu&ograve; accadere, con un&rsquo;alta probabilit&agrave; d&rsquo;intervento della safety car e possibili cambiamenti delle condizioni meteo, per cui la strategia &egrave; molto importante, cos&igrave; come la capacit&agrave; di ogni squadra di interpretare la gara e reagire rapidamente alle eventuali opportunit&agrave; che si presentino".  Gestire correttamente la quantit&agrave; di energia che passa attraverso gli pneumatici &egrave; una delle chiavi per il successo a Spa. Le forze esercitate sugli pneumatici in curva, frenata e accelerazione sono notevoli, ancor di pi&ugrave; i carichi generati dalle numerose variazioni altimetriche, come nel famoso complesso Eau Rouge-Raidillon che sottopone la struttura e la spalla degli pneumatici a carichi di compressione fino a 1g. La maggiore difficolt&agrave; &egrave; rappresentata dal tempo variabile e spesso possono coesistere condizioni molto differenti nel corso dello stesso giro, rendendo difficile individuare lo pneumatico corretto. Lo pneumatico medium &egrave; composto da una mescola &ldquo;low working range&rdquo;, in grado di ottenere prestazioni ottimali anche a basse temperature, condizione tipica a Spa. La gomma soft, al contrario, &egrave; una &ldquo;high working range&rdquo;, adatta a temperature pi&ugrave; elevate. 

In Belgio stesse gomme dell'Ungheria: "Temperature basse e condizioni imprevedibili, medium il miglior compromesso"

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Pirelli a Spa con soft e medium: tracciato imprevedibile