        Arriva la pioggia su Tempelhof e scompagina i valori in campo scritti da gara-1, corsa sull'asciutto, dell'ePrix di Berlino. Verso gara-2 (il via alle 15:00) si va con una qualifica che premia ABT Cupra. In finale approdano Frijns e Mueller, regolarmente tra i migliori su pista bagnata, poi diventata umida ai quarti di finale, per poi tornare a essere pi&ugrave; lenta per la pioggia a cadere tra semifinali e finale.&nbsp; Da fanalino di coda dello schieramento a una domenica da protagonisti per i due ABT Cupra, con powertrain Mahindra. Il miglior giro lo firma Robin Frijns, nettamente pi&ugrave; veloce di Mueller con l'1'18"748 contro il 19"380 del pilota tedesco. Il percorso dei due ha visto l'eliminazione in semifinale di Vergne da parte di Muller e di Buemi da parte di Frijns.&nbsp; Promosso dai quarti in semifinale, per aver battuto il compagno di squadra Buemi, Cassidy ha visto i tempi cancellati per un'infrazione commessa nella modalit&agrave; di potenza impiegata, 350 kW solo durante il giro del duello e non sin dal suo inizio. Cos&igrave;, al posto del neozelandese &egrave; subentrato Buemi nella sfida contro Frijns. Verso l'ePrix sar&agrave; cruciale verificare le condizioni meteo, se la pista andr&agrave; ad asciugarsi o si manterr&agrave; umida. Una condizione, quest'ultima, che ha premiato le scelte d'assetto di ABT e l'erogazione di potenza del powertrain Mahindra, evidentemente pi&ugrave; docile.&nbsp; EPrix Berlino, doppietta Jaguar in gara-1, primo podio per Maserati Fase a duelli Semifinale  Mueller (ABT Cupra) 1'19"177 - Vergne (DS Penske) 1'19"237 Buemi (Envision) 1'19"071 - Frijns (ABT Cupra) 1'18"743  Quarti di finale  Muller (ABT Cupra) 1'18"493 - Wehrlein (Porsche) 1'18"805 Dennis (Andretti) 1'19"727 - Vergne (DS Penske) 1'19"298 Evans (Jaguar) 1'18"492 - Frijns (ABT Cupra) 1'18"423 Cassidy (Envision) 1'18"763 - Buemi (Envision) 1'18"813  Cronaca qualifica a Gruppi Dal primo gruppo passano ai duelli Vergne, Wehrlein, Muller e Dennis. Porsche trova una competitivit&agrave; migliore nella qualifica di gara-2, su una pista bagnata, rispetto a quanto non sia riuscita a fare sabato. A sorpresa, ABT Cupra con Muller si qualifica alla seconda fase. Restano fuori dalla top-4 Da Costa e Rowland, fanalino di coda le due Nissan.  Vergne - DS Penske - 1'19"047 Wehrlein - Porsche - 1'19"073 Muller - ABT Cupra - 1'19"092 Dennis - Andretti - 1'19"264 Da Costa - Porsche - 1'19"297 Rowland - Mahindra - 1'19"459 Di Grassi - Mahindra - 1'19"600 Lotterer - Andretti - 1'19"741 Rast - McLaren - 1'20"848  10.Fenestraz - Nissan - 1'21"059  11.Nato - Nissan - 1'21"272  Condizioni meteo in miglioramento per il Gruppo B, con una pista rimasta molto umida e tempi che sono risultati pi&ugrave; veloci rispetto al Gruppo A. Male le due Maserati, distanti dal crono ottenuto da Buemi, che passa ai duelli insieme a Frijns - ABT si conferma competitiva sul bagnato -, Evans e Cassidy. &nbsp;Primo eliminato &egrave; Vandoorne, poi Bird, che ha accusato problemi all'acceleratore nel giro conclusivo.&nbsp;  Buemi - Envision - 1'18"282 Frijns - ABT Cupra - 1'18"447 Evans - Jaguar - 1'18"528 Cassidy - Envision - 1'18"650 Vandoorne - DS Penske - 1'18"974&nbsp; Bird - Jaguar - 1'19"010 Ticktum - NIO - 1'19"232 Hughes - McLaren - 1'19"257 Mortara - Maserati - 1'19"441 Sette Camara - NIO - 1'19"441 Gunther - Maserati - 1'19"961  EPrix Roma, aperta la vendita dei biglietti per la doppia sfida nella Capitale       

Le due ABT Cupra trovano una giornata di gloria, su pista bagnata. Frijns ha la meglio nella finale contro Mueller. Gara-2 dell'ePrix di Berlino partir&agrave; alle 15:00

ePrix Berlino, qualifica di gara-2 bagnata: in pole c'è Frijns a sorpresa

Quello che sembrava essere un incidente come tanti, di gara, un tamponamento alla chicane al primo giro, si &egrave; rivelato avere conseguenze ben pi&ugrave; gravi per Robin Frijns. Il pilota di ABT Cupra ha subito fratture alla mano sinistra, nel violento ritorno del volante a seguito del tamponamento alla Nissan di Nato. Le fratture sono state trattate con un intervento di 5 ore gi&agrave; domenica sera, a Citt&agrave; del Messico, e il recupero si preannuncia essere lungo.  ABT ha scelto cos&igrave; il nome del sostituto, che sar&agrave; Kelvin Van Der Linde. Volto noto alla squadra per l&#39;impegno nelle ultime due stagioni in DTM, salir&agrave; sulla Gen3 per la prima volta a Riyadh, nel prossimo, duplice, appuntamento di Formula E, in calendario il 27 e 28 gennaio.&nbsp;    Frijns out a lungo  Terzo pilota eletto da ABT Cupra, preparer&agrave; la prima uscita al volante dal simulatore e si preannuncia una lunga serie di ePrix da correre al posto di Frijns.  &quot;Siamo costantemente in contatto con Robin e gli auguriamo un pronto recupero. Anche se mancher&agrave; a tutti in squadra, gli diamo tutto il tempo di cui avr&agrave; bisogno per recuperare dall&#39;infortunio: &egrave; la priorit&agrave; assoluta&quot;, ha commentato Thomas Biermaier, team principal ABT.  &quot;Kelvin fa parte della famiglia ABT ormai da anni, in vari ruoli. &Egrave; stato coinvolto dall&#39;inizio nel progetto di ritorno in Formula E ed era destinato al ruolo di riserva sin dall&#39;inizio: per noi &egrave; stato immediatamente chiaro che avrebbe preso lui il posto di Robin.   La sfida &egrave; enorme, dover correre una gara del mondiale senza alcun test. Per&ograve; &egrave; un pilota parecchio motivato, che lavora sodo e tutto il team lo supporter&agrave;, senza mettergli pressione&quot;.  Il simulatore per prepararsi al debutto  Il debutto di ABT Cupra nell&#39;ePrix di Citt&agrave; del Messico non &egrave; stato dei migliori, il miglior piazzamento &egrave; stato ottenuto da Nico Mueller, 14&deg; al traguardo. La squadra, ricordiamo, utilizza un powertrain Mahindra, terza nell&#39;ePrix inaugurale con Di Grassi.  &quot;Correre in Formula E era uno dei miei sogni, avrei voluto per&ograve; circostanze diverse per il mio debutto. Mi dispiace moltissimo per Robin e spero che torni presto in forma&quot;, le parole di Van Der Linde. &quot;Sono felice della fiducia e della sfida che mi aspetta, mi aspettano alcune lunghe giornate e far&ograve; del mio meglio per sostituire al meglio Robin&quot;.   

Il pilota olandese &egrave; stato sottoposto a un lungo intervento per ridurre le fratture alla mano sinistra, conseguenza dell&#39;incidente al primo giro nell&#39;ePrix di Citt&agrave; del Messico. Sar&agrave; una lunga assenza

Formula E, ABT Cupra sceglie Van der Linde per sostituire Frijns

        A Riad si replica, la Formula E torna in pista per il secondo ePrix di Ad Diriyah con una qualifica alla quale non ha preso parte Edoardo Mortara. Spettacolare protagonista per il podio ottenuto venerd&igrave; sera, secondo alle spalle di De Vries, il pilota Venturi &egrave; andato a sbattere al termine delle prove libere 3. Un problema tecnico &ndash; inizialmente &egrave; sembrato si fosse&nbsp;bloccato l&rsquo;acceleratore &ndash; lo ha proiettato contro le barriere in fondo al dritto di parte. Impatto pesante, da quale Mortara &egrave; uscito senza conseguenze fisiche, per recarsi in ospedale ed effettuare i controlli di routine. Con una comunicazione ufficiale del team Venturi &egrave; stato successivamente reso noto come le prime analisi condotte avessero segnalato un guasto al sistema frenante.  mortara&rsquo;s crash in practice.that mercedes fe car has a serious issue with the throttle getting stuck.same thing happened last year at mexico with de vries too iirc. pic.twitter.com/g7fSjyuA4I &mdash; #1 pato o&rsquo;ward lover remi (@remiformula) February 27, 2021    Qualifica con 5 piloti assenti Detto dell&rsquo;assenza dalla qualifica anche di Andr&eacute; Lotterer &ndash; Porsche impegnata nella sostituzione del motore elettrico &ndash;, la direzione gara ha deciso di escludere dalla sessione sia le due Mercedes che le due Venturi. Un provvedimento legato all&rsquo;incidente occorso a Mortara, per due team accomunati dal medesimo powertrain (e la relativa elettronica di controllo del recupero energetico con il brake by wire posteriore). Il delegato tecnico FIA e i commissari - impegnati nel capire le ragioni dell&rsquo;incidente - per ragioni di sicurezza hanno deciso l&rsquo;esclusione dal turno di qualifica.  Race Control: Teams Mercedes-EQ and ROKiT Venturi Racing are not allowed to enter the track during the qualifying session while investigation continues into the cause of Mortara&rsquo;s crash. #DiriyahEPrix &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 27, 2021    Pole position a Frijns Del tema sportivo va detto della pole ottenuta da Frijns su Envision Virgin Racing, con powertrain Audi, in 1'07"889. Precede Sette Camara (1'08"178), che partir&agrave; dalla prima fila, mentre la seconda Dragon sar&agrave; sesta con Mueller, protagonista di un errore di guida nel giro buono. In seconda fila si piazzano Bird su Jaguar (1'08"405) e Turvey su NIO in 1'08"439, davanti al compagno Blomqvist (1'08"732). Frijns si impone in un round di Superpole dopo aver stampato un 1&rsquo;07&rdquo;810 nella fase a gruppi. Di quest'ultima va segnalato&nbsp;l&rsquo;errore strategico di Audi e Jaguar, in Gruppo 1 non hanno calcolato bene i tempi e sia Rast che Evans hanno preso bandiera, peraltro entrambi in posizione tutt&rsquo;altro che ideale per fare un giro veloce: praticamente in scia. Si &egrave; confermato il vantaggio per i piloti in Gruppo 3 e Gruppo 4, dai quali sono arrivati i primi 6 tempi che hanno guadagnato l&rsquo;accesso in Superpole. L&rsquo;eccezione &egrave; stata rappresentata da un velocissimo Oliver Turvey su NIO. Dopo aver conquistato un punto in gara-1, venerd&igrave; sera, un bel risultato sul quale provare a costruire un ePrix di Diriyah da correre ancora in zona punti. In top ten scatteranno anche Vergne su DS Techeetah - migliori sorti rispetto a venerd&igrave;, con il tempo staccato oggi nel Gruppo 3 -, Buemi su Nissan, Lynn su Mahindra e Da Costa sulla seconda DS Techeetah.       

La necessit&agrave; della direzione gara di condurre approfondite analisi per capire le ragioni del violento incidente che ha coinvolto Mortara nelle libere 3 ha impedito a Venturi e Mercedes di girare in qualifica

ePrix Diryah, incidente Mortara: stop a Venturi e Mercedes. Pole a Frijns

        La Formula E manda in archivio anche la seconda giornata di test sul circuito di Valencia. E i nomi che si confermano in testa alla classifica dei tempi sono &ldquo;gi&agrave; noti&rdquo;. Envision Virgin Racing, dopo aver visto Sam Bird realizzare il miglior crono luned&igrave;, porta Robin Frijns a dettare il passo, con 1&rsquo;15&rdquo;377 che vale il riferimento di giornata. PROVE DI ePRIX AL POMERIGGIO Nella top ten quasi tutti hanno segnato la miglior prestazione al mattino, con l&rsquo;eccezione di James Calado, ottavo su Jaguar e autore dell&rsquo;1&rsquo;15&rdquo;624 nel turno pomeridiano. Tre ore di attivit&agrave; nelle quali si &egrave; simulato un ePrix, &ldquo;vinto&rdquo; da Stoffel Vandoorne su Mercedes. Giornata ancora densa di contrattempi, invece, per Nick De Vries, prima autore di un incidente alla chicane sul rettilineo principale, al mattino, poi rallentato da problemi tecnici. Numerosi gli incidenti registrati alla variante, con Lotterer e D'Ambrosio ad allungare l'elenco delle bandiere rosse, concluso al mattino dallo stop di Felipe Massa in pitlane. Unico pilota a non partecipare all&rsquo;ePrix pomeridiano, Andr&eacute; Lotterer su Porsche. Il pilota tedesco &egrave; risultato il pi&ugrave; attivo al pomeriggio, con 22 giri, pi&ugrave; di Sims (18) e Abt (16). Audi Sport a collezionare 42 passaggi nella sessione mattutina, con Abt, contro i 39 giri di Vergne e i 38 di Mueller, Da Costa e Wehrlein. PORSCHE, PRIMA SCOPRIRE LA F.E POI UN PODIO In casa Porsche, il team principal Lindesay ha commentato: "Sar&agrave; una lotta indiavolata. Noi dobbiamo guardare a noi stessi anzitutto, dobbiamo sistemarci e fare il meglio che potremo, poi forse potremo guardarci intorno. Ci sono cos&igrave; tanti costruttori e competizione che non vediamo l'ora di farne parte. La Formula E &egrave; una categoria cos&igrave; diversa da quelle a cui siamo abituati. Siamo tutti debuttanti nel campionato, essere sul podio al termine della prima stagione &egrave; il nostro obiettivo". TEMPI, DIFFERENZE MINIME Le indicazioni dei tempi registrati a Valencia dicono di un equilibrio al momento molto interessante, con i primi 10 piloti racchiusi in 3 decimi, 21 si ritrovano i 8 decimi. Equilibri da verificare nell&rsquo;ultima giornata, in programma venerd&igrave;. TUTTI I TEMPI DELLA SECONDA GIORNATA DI TEST Alle spalle di Robin Frijns si &egrave; confermato Maximilian Guenther, con BMW a 57 millesimi, davanti alla seconda iFE.20, di Alexander Sims. A seguire, Oliver Rowland su Nissan, Nico Mueller su Geox Dragon, Antonio Felix Da Costa &ndash; nuovamente migliore tra le due DS Techeetah &ndash;, Brendon Hartley (Geox), James Calado e Mitch Evans (Jaguar), per chiudere con Lucas Di Grassi, 10&deg;.       

Nella simulazione gara &egrave; stato Vandoorne a mettersi in luce. Envision Racing e BMW confermano il passo espresso marted&igrave;, i distacchi sono molto contenuti: 21 piloti in 8 decimi

Test Formula E, Frijns conferma Envision. Vandoorne firma l'ePrix

        Festeggia gi&ugrave; dal podio, con una gara di marcatura, che vale a Jean Eric Vergne il secondo titolo di campione di Formula E. L&rsquo;ePrix di New York vede fa festa anche DS Techeetah, campione Costruttori dopo che lo scorso anno era stata Audi a prendersi l&rsquo;alloro. Corsa anonima di JEV, attento a marcare Lucas Di Grassi, in partenza accanto a lui, undicesimo in griglia. Il secondo uomo da marcare era Mitch Evans, al neozelandese di Jaguar serviva l&rsquo;allineamento perfetto per sperare nel titolo. Non vince n&eacute; fa il giro pi&ugrave; veloce e, di pi&ugrave;, Vergne conclude settimo, grazie al patatrac Di Grassi-Evans all&rsquo;ultimo giro, in lotta per la sesta posizione. Di Grassi attacca, sbaglia, va lungo ed entrambi si ritrovano contro le barriere. Ringrazia Vergne, come Da Costa e Paffett, a punti. LA CAVALCATA DI FRIJNS Un ePrix diversissimo nello sviluppo rispetto alla corsa pirotecnica di sabato. Non sono mancati gli incidenti, ancora con Lotterer e Lopez tra i protagonisti, in negativo.  The race start in full! #ABBFormulaE #NYCEPrix pic.twitter.com/V9J0TuKXBd &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 14, 2019    Chi d&agrave; spettacolo &egrave; Robin Frijns. Envision Racing vince con autorevolezza, strappa la leadership ad Alexander Sims a 21 minuti dal termine, pilota di BMW partito in pole davanti proprio all'olandese, saltato al via da Buemi. Il sorpasso di Sims &egrave; avvenuto con una manovra fotocopia a quella &nbsp;valsa la riconquista seconda posizione su Sebastien Buemi, dopo 14 minuti dal via.  Wow, @RFrijns takes the lead from @AlexanderSims! #ABBFormulaE #NYCEPrix pic.twitter.com/gp5ewFX5fC &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 14, 2019    Due bei sorpassi in fondo al dritto di partenza, per un Frijns con un passo decisamente superiore agli avversari. Frijns, Sims, Buemi &egrave; l&rsquo;ultimo podio della Stagione 5 di Formula E, con una zona punti completata da Sam Bird e Daniel Abt, Oliver Rowland e Jean Eric Vergne, Stoffel Vandoorne, Antonio Felix Da Costa e Gary Paffett.  Biiiig overtake from @RFrijns on @Sebastien_buemi #NYCEPrix #ABBFormulaE pic.twitter.com/fvEgi1wGBJ &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 14, 2019    Prima dell&rsquo;incidente nel finale di corsa, Mitch Evans ha provato a lungo ad avere la meglio sulla Audi di Daniel Abt, senza successo. Poco altro &egrave; accaduto nei 45 minuti di New York. L'ordine d'arrivo dell'ePrix di New York Di Grassi ha tentato di costruire la rimonta sorpasso dopo sorpasso, nel finale sfruttando il Fan Boost. Anche senza lo scontro con Evans non avrebbe avuto i punti sufficienti a rimontare i 32 di distacco da Vergne. Il pilota francese diventa il primo, nella giovane storia della Formula E, a vincere due titoli iridati e farlo consecutivamente. Le classifiche del campionato Piloti e Costruttori       

Dopo una gara-1 da dimenticare, JEV corre marcando Di Grassi e conquista il secondo campionato Piloti. Robin Frijns &egrave; autore di due sorpassi spettacolari, che valgono la vittoria davanti a Sims e Bird

ePrix New York: Vergne campione, Frijns diverte e vince

Classificatosi quarto con una impressionante sessione di qualifica (guida molto aggressiva, veloce ed efficace), lo scatenato olandese della Virgin Robin Frijns, partito terzo in virt&ugrave; della squalifica occorsa al poleman originario Pascal Wehrlein della Mahindra, ha colto il primo successo in carriera nella corsa pi&ugrave; folle che la serie full electric ricordi, la prima disputata interamente in condizioni di bagnato con anche un forte scroscio che ha contribuito ad aumentare i numerosi colpi di scena ed incidenti. Frijns, grazie alla vittoria colta a Parigi e ad una stagione che lo ha visto salire sin ora sul podio per tre volte, guida ora il campionato piloti a quota 81 punti con una lunghezza di vantaggio su Andr&eacute; Lotterer della DS Techeetah, splendido secondo dinanzi al veterano Audi Daniel Abt. Virgin, nell&rsquo;ePrix transalpino, &egrave; andata incontro ad una gara dai due volti dal momento che Sam Bird, leggermente in difficolt&agrave; in qualifica, ha concluso appena fuori dalla zona punti rimediando il pi&ugrave; possibile una corsa stracolma di inconvenienti, errori e non scevra da contatti (il britannico &egrave; rimasto coinvolto nella carambola con Sims &ndash;finito a muro- e una Dragon).  Il successo di Frijns acquisisce maggior valore anche in virt&ugrave; del danno rimediato all&rsquo;avantreno dall&rsquo;olandese nelle fasi iniziali della corsa, avendo toccato con il muso della vettura il retrotreno di S&eacute;bastien Buemi della Nissan e.dams, danneggiando leggermente l&rsquo;ala anteriore. Con l&rsquo;avanzare delle tornate l&rsquo;alettone ha iniziato a &lsquo;ballare&rsquo; maggiormente, ma questo non ha impedito a Frijns di trionfare dimostrando grande sangue fredda e anche un&rsquo;ottima guida sul bagnato. Visibilmente emozionato con la coppa in mano e rimasto a lungo a disposizione dei giornalisti, Frijns ha analizzato la sua corsa a caldo riflettendo anche sulle difficolt&agrave; incontrate: &ldquo;E&rsquo; stato un successo che ho cercato con tutto me stesso e sono felicissimo. L&rsquo;ala anteriore era un po&rsquo; danneggiata avendo toccato con il muso il retrotreno di una vettura davanti e sentivo instabilit&agrave;. Per alcuni giri non ho avvertito particolari vibrazioni o rumori, ma poi ho sensibilmente avvertito un peggioramento. Mi sentivo un po&rsquo; preoccupato, ma tutto sommato riuscivo a tenere un buon controllo della vettura, considerando anche le condizioni dell&rsquo;asfalto, con molta poca aderenza&rdquo;. Alla domanda: &ldquo;Come si gestisce una corsa cos&igrave; folle?&rdquo; Robin ha simpaticamente risposto: &ldquo;Tenendosi lontano dai guai amico. Nient&rsquo;altro (ride). Guidare la gara comporta molta pressione e cercavo di evitare errori o casini, mantenendo un buon vantaggio su chi mi seguiva. Ad ogni curva prestavo attenzione ai vari incidenti e ai detriti. Non &egrave; stato facile, ma una grande soddisfazione&rdquo;.  &quot;&Egrave; stata una gara difficile e frustrante per me, ma sono estremamente felice per Robin per la sua meritata vittoria&rdquo; ha dichiarato Bird dopo il devastante ePrix parigino, raccontando poi brevemente la sua corsa: &ldquo;Sono stato colpito da dietro alla curva 3 e questo mi ha gettato in fondo al gruppo e fuori dai punti. &Egrave; stata una gara frenetica ed &egrave; un peccato ci siano stati cos&igrave; tanti incidenti, ma immagino che il pubblico si sia divertito sulle tribune! Continueremo a lavorare duramente pronti per la sfida a Monaco tra due settimane &quot;.  Un elemento che &egrave; opportuno sottolineare, infine, riguardo all&rsquo;ePrix di Parigi, &egrave; la grande sportivit&agrave; di molti piloti, soprattutto veterani, nel complimentarsi con Robin Frijns al termine delle ostilit&agrave;, autore di una corsa davvero lodevole e che ha convinto non solo gli addetti ai lavori e i tifosi, ma anche i suoi diretti avversari. 

Il pilota del team Virgin &egrave; l&#39;ottavo vincitore in otto gare della stagione2018/2019 della Formula E

ePrix di Parigi, Robin Frijns vince e convince

        Sette ePrix divertenti, ricchi d&rsquo;azione, poi arriva l&rsquo;ePrix di Parigi e si risolve in 4 neutralizzazioni con Full Course Yellow, una Safety Car, 6 macchine ritirate e pochissime uscite intonse nei 45 minuti di gara. Esce vincitore Robin Frijns da Parigi, ottavo pilota diverso ad affermarsi in altrettante gare. Vince davanti ad Andr&eacute; Lotterer e Daniel Abt. Il tema sportivo &egrave; di fatto inesistente. MAHINDRA, CANCELLATI I TEMPI DELLA QUALIFICA&nbsp; Si parte con asfalto asciutto, dietro Safety Car, ma davanti non c&rsquo;&egrave; Pascal Wehrlein, autore della pole. Le due Mahindra, D&rsquo;Ambrosio sesto dopo la qualifica, vengono arretrate in fondo allo schieramento per non aver rispettato i valori minimi di gonfiaggio delle gomme. Cos&igrave;, prima fila di fatto tutta Nissan: Rowland davanti a Buemi, Frinjs terzo davanti a Massa. NISSAN VELOCE I PILOTI SBAGLIANO TROPPO Dopo 2 minuti Rowland &egrave; subito autore di un errore in frenata, su un circuito de Les Invalides non dei migliori per spazi e sviluppo metrico. Obbliga ad assistere alla processione di un gruppo compatto, con pochi tentativi di attacco. Lotterer rimonta attaccando prima Guenther, poi Buemi. Lo svizzero, dalla testa della corsa, sbaglia in staccata, lascia la porta aperta a Frijns che prova a passare ma l&rsquo;incrocio si risolve con la foratura della posteriore destra della Nissan. Pit per cambiare gomma e addio gara. PARIGI PRIMO EPRIX BAGNATO DELLA STORIA F.E Dopo 15&rsquo; su Parigi si abbatte un temporale che obbliga la direzione gara alla prima fase di Full Course Yellow. Monoposto che faticano a stare in strada, tanti errori, non da parte di Robin Frijns, che si trova al comando con 8 decimi su Lotterer, poi Abt e Massa, Guenther e Di Grassi, ma con distacchi maggiori. Ai meno 24 minuti si riparte ma dura davvero poco la gara vera; tre minuti, per registrare il botto di Rowland che va addosso a Sims, in staccata, con il pilota BMW fuori dai giochi senza colpe.  This race is crazy! @AlexanderSims suffers heartbreak again after a race-ending incident involving a number of cars #ABBFormulaE #ParisEPrix pic.twitter.com/2e323jYoge &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) April 27, 2019    MASSA PERDE UN BUON RISULTATO La pioggia cade copiosa a intermittenza, ritorna ai 19 minuti dal termine mista a grandine. E' una fase nella quale Frijns gi&agrave; controlla facilmente la corsa, con 5&rdquo; su Lotterer. Si riparte ai -15 minuti, il gruppo ha posizioni consolidate e l&rsquo;asfalto molto bagnato e una toccata al retrotreno tradisce Massa, in testacoda: da quarto si ritrova ottavo. FRECCETTE MORTARA E LYNN&nbsp; La terza neutralizzazione in Full Course Yellow nasce dall&rsquo;incidente pi&ugrave; spettacolare tra tutti, a 11 minuti dal termine dell&rsquo;ePrix di Pariti. Mortara prova l&rsquo;attacco su Lynn, con un eccesso di ottimismo, sulla penultima curva. La Jaguar va contro le barriere, conficcata come una freccia; la Venturi di Mortara incollata subito dietro, a tamponare la I-Type 3. L'ordine d'arrivo dell'ePrix di Parigi&nbsp; La direzione gara gioca la carta della Safety Car a 9 minuti dalla conclusione, per ricompattare il gruppo, che registrava distacchi abissali, con Di Grassi, quarto, a 31&rdquo;, Gunther quinto a 40&rdquo;, Lopez decimo a 58&rdquo;. Operazioni a rilento per rimuovere le macchine di Mortara e Lynn, si riparte solo ai -2&rsquo;15&rdquo;, giusto il tempo di registrare la staccata errata di D&rsquo;Ambrosio, nel frattempo risalito fino all&rsquo;ottava posizione, meglio di nulla in ottica campionato. Mahindra a muro e quarta neutralizzazione a 50 km/h, FCY sotto la quale si andr&agrave; a bandiera. Vince Frijns davanti a Lotterer, risultato che li proietta in prima e seconda posizione nel mondiale Piloti, separati da 1 punto, poi Da Costa. Le classifiche di Campionato       

Pioggia e incidenti caratterizzano l'ottavo ePrix della stagione. Robin Frijns porta Envision Virgin al successo davanti ad Andr&eacute; Lotterer e Daniel Abt. Gara caotica, a eliminazione, con tanti errori di guida a condizionare il risultato

ePrix Parigi: Frijns doma una gara caotica, la prima sul bagnato

        Un terzo posto e una vittoria proiettano Jerome D&rsquo;Ambrosio in testa al campionato di Formula E. Quaranta punti, 12 pi&ugrave; di Da Costa e Vergne, dopo Marrakesh. Il belga di Mahindra pu&ograve; celebrare un avvio di stagione su altissimo livello. Gi&agrave;, perch&eacute; al netto della vittoria consegnata da Da Costa e Sims, D&rsquo;Ambrosio ha espresso ritmo e strategia buoni per trovarsi l&igrave; in lotta a pochi secondi dal vertice. E, in Marocco, ha sfruttato in modo del tutto diverso le due attivazioni di Attack Mode disponibili, concentrandole nel finale di corsa e riportandosi a poco pi&ugrave; di 1&rdquo; dal duo di testa dai quasi 4&rdquo; rimediati nella prima fase dell&rsquo;ePrix. E&rsquo; un fiume in piena, Jerome, dopo la vittoria: &ldquo;Questa &egrave; una vittoria vera. &Egrave; una bella vittoria, che non si conquista mai da soli. Sono molto contento per la squadra, la famiglia,&nbsp;le persone che mi stanno vicine e voglio&nbsp;condividere con loro questo momento, cos&igrave; come i pi&ugrave; difficili&rdquo;, dice a caldo. &ldquo;Sono molto contento di poter iniziare la stagione cos&igrave;, non ho pi&ugrave; voce. &Egrave;&nbsp;stata&nbsp;una gara&nbsp;bellissima, ho lottato duramente, con un po&rsquo; di contatti ma alla fine abbiamo guadagnato&nbsp;posizioni e&nbsp;sono contento.&nbsp;Cosa desiderare di pi&ugrave;? Dobbiamo continuare a lavorare sodo, ci sono punti sui quali possiamo continuare a migliorare&nbsp;e ripagare la squadra e la gente che lavora nell&rsquo;ombra&rdquo;. Dovr&agrave; migliorare la prestazione sul giro veloce, ad esempio, dove Wehrlein &egrave; risultato pi&ugrave; rapido. Sul passo gara, invece, la gestione espressa a Riad e Marrakesh &egrave; gi&agrave; convincente.&nbsp; Cos&igrave; come rivela tutto il potenziale tecnico Envision Virgin. Buone notizie per Audi, che la e-tron FE05 vada cos&igrave; forte con il team privato, a corto di test. Al tempo stesso, che il team cliente faccia meglio dei due piloti ufficiali fa pensare sulla gestione della monoposto. Bird ha conquistato la pole ed &egrave; il dato pi&ugrave; positivo sulla velocit&agrave; di Envision Virgin, che in gara ha sofferto nella prima parte con il ritmo: &ldquo;Quando parti dalle prime posizioni vuoi rimanerci. Ho avuto un po&rsquo; di difficolt&agrave;, dopo i danni alla prima curva, a esprimere il passo, ma nell&rsquo;insieme va bene &egrave; ottimo essere secondi e terzi&rdquo;. Classifica costruttori cortissima, con DS a 47 punti, BMW e Mahindra a 40, Envision Virgin a 36. Meglio di Bird fa Frijns, secondo e &ndash; come Bird &ndash; senza pi&ugrave; Attack Mode da sfruttare nella fase conclusiva dell&rsquo;ePrix, al rientro della Safety Car. &ldquo;Nell&rsquo;insieme &egrave; stata una buona giornata, all&rsquo;inzio le qualifiche sono state deludenti (solo 8&deg; tempo; ndr) ma poi in gara ho risparmiato un bel po&rsquo; d&rsquo;energia. Forse all&rsquo;ultimo giro avrei potuto tentare l&rsquo;attacco ma sono i primi punti per la squadra e sono estremamente importanti per noi&rdquo;, raccolta l&rsquo;olandese.       

Il belga di Mahindra vola in testa al mondiale, mentre Envision Virgin con il duplice podio di Marrakesh &egrave; agganciata al treno dei migliori team. Bird: "Difficolt&agrave; nella prima parte di gara, dopo il contatto con Vergne"

Formula E, D'Ambrosio: "Bella vittoria ma continuiamo a lavorare"

Blancpain Brands Hatch, Vanthoor-Frijns senza storia

Come anticipato da Autosprint lo scorso 17 Gennaio, il team Caterham sar&agrave; al via del campionato mondiale di F1 2014 con il tandem di piloti formato da Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson. Un ritorno ed un esordio ufficializzati oggi dal team inglese, due storie molto differenti con l&rsquo;unico denominatore comune della &lsquo;sorpresa&rsquo;. Il ventisettenne pilota giapponese &egrave; riuscito nella difficilissima impresa di tornare nel Circus dopo esserne uscito per una stagione. Kobayashi ha piazzato un colpo importante, cos&igrave; come Ericsson, apparso nel mercato piloti solo nel mese di dicembre. Lo svedese, dopo una deludente stagione 2013 nella Gp2 Series, sembrava avviato ad una carriera nelle ruote coperte, ed invece ha trovato importanti appoggi economici risultati la chiave per avviare una proficua trattativa con la Caterham.  &laquo;E&rsquo; una sensazione bellissima ritrovarsi ad essere un pilota di F1 &nbsp;- ha commentato Kobayashi - e sono davvero contento di questo accordo Caterham. Nel periodo in cui sono progredite positivamente le trattative, sono stato colpito dai progetti del team, e dagli investimenti sul fronte tecnico in parte gi&agrave; fatti e che proseguiranno in futuro. Ho visitato prima la sede di Leafield poco prima di Natale, ed ho incontrato gente molto motivata&raquo;.  Quello di Ericsson &egrave; il nome che ha completato lo scacchiere dei piloti che saranno il prossimo 16 Marzo a Melbourne al via del primo Gran Premio del 2014. Il ventitreenne riporta la bandiera svedese in Formula Uno dopo 23 anni: &nbsp;&laquo;E&rsquo; un grande giorno per me e per chi mi ha seguito nel corso della carriera, avevo sempre avuto il sogno di essere un giorno in Formula Uno, e quel sogno oggi si &egrave; avverato&raquo;.  La conferma delle anticipazioni di Kobayashi ed Ericsson ufficializza ovviamente la partenza dal team Caterham dei due piloti titolari del 2013, Giedo Van der Garde e Charles Pic. L&rsquo;olandese &egrave; stato confermato oggi dalla Sauber come terzo pilota, mentre Pic sar&agrave; annunciato a breve dalla Lotus nello stesso ruolo.  La Caterham ha inoltre annunciato l&rsquo;olandese Robin Frijns (che nella foto vediamo proprio in mezzo fra Kobayashi ed Ericsson) nel ruolo terzo pilota.  Roberto Chinchero

Un ritorno ed un esordio ufficializzati oggi dal team inglese

Kobayashi ed Ericsson piloti Caterham 2014

Robin Frijns &egrave; senza alcun dubbio uno dei pochi talenti emersi dal contesto delle formule minori negli ultimi anni. Ad inizio 2012 il ventiduenne pilota olandese ha avuto la chance di poter corre in Gp2 senza dover garantire gli ingenti supporti economici necessari per essere al via del campionato. A lui si erano interessati la Trident Racing, e le nuove squadre Russian Time ed Hilmer Motorsport. Un caso unico nella storia della Gp2, e alla fine (un po&rsquo; a sorpresa) Frijns e il suo management hanno scelto la Hilmer. Qualcuno vedeva nel team Russian Time ed in Trident due contesti pi&ugrave; solidi, ma intanto alla seconda prova stagionale Frijns ha fatto centro, sbancando la prova di Barcellona e mettendo cos&igrave; tutti d&rsquo;accordo.  Un exploit in linea con la sua storia, visto che Frijns proveniva da tre campionati vinti in sequenza, e che lasciava presagire una stagione da &ldquo;fenomeno&rdquo;, come da programma. Ed invece gara dopo gara il campionato di Frijns si &egrave; sempre pi&ugrave; complicato. L&rsquo;olandese ha dimostrato di faticare a gestire in gara le gomme Pirelli, mostrando dei limiti nel saper dosare il suo potenziale velocistico. Ed inaspettatamente il suo compagno di squadra Jon Lancaster ha iniziato a mettere in fila piazzamenti in zona punti e due successi in gara 2. L&rsquo;inglese ha quantificato 65 punti nella classifica di campionato, venti in pi&ugrave; di Frijns, poco propenso a mettersi in discussione quando il team ha provato ad indicargli i punti dove lavorare per sfruttare al meglio un potenziale velocistico di indubbia qualit&agrave;. E cos&igrave; quando alla vigilia della tappa di Budapest il proprietario della squadra Franz Hilmer ha dovuto mettere da parte un pilota per far spazio all&rsquo;arrivo di Adrian Quaife-Hobbs (e del suo budget), la scelta &egrave; caduta su Frijns.  L&rsquo;olandese ci &egrave; rimasto male, ma se da una parte Frijns pu&ograve; mettere sul piatto della bilancia un talento fuori dal comune, dall&rsquo;altra se si &egrave; ritrovato a piedi dovrebbe anche porsi delle domande. E siccome i problemi non vengono mai da soli, anche il ruolo di terzo pilota Sauber sembra avere oggi molte difficolt&agrave; a sfociare in qualcosa di pi&ugrave; concreto, a causa dei recenti accordi economici annunciati dalla squadra svizzera. La storia di Frijns dimostra come il talento sia una dote essenziale per scalare la difficile struttura piramidale che porta alla Formula 1. Ma con l&rsquo;avvicinarsi alla vetta diventa sempre pi&ugrave; importante abbinarci lo spirito di sacrificio, la capacit&agrave; di mettersi in discussione ed il fiuto nel saper effettuare le giuste scelte. Tutti problemi risolvibili, e speriamo davvero che una soluzione arrivi presto. Perch&eacute; al di l&agrave; di qualche errore di troppo, un talento cristallino come quello di Frijns non merita di essere perso per strada.  Roberto Chinchero

Ecco come il talentuoso olandese della GP2 si &egrave; trovato appiedato alla vigilia di Budapest

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