Prestazioni sul bagnato a parte, in casa Williams dovranno lavorare sulla gestione delle gomme in ottica 2016, se vorranno compiere il passo avanti necessario per avvicinare Ferrari e Mercedes. Lo riconoscono Bottas e Smedley, entrambi concordi nell&rsquo;identificare nelle coperture e nel modo di farle funzionare sulla FW37 il limite sperimentato quest&rsquo;anno.  &laquo;Abbiamo degli strumenti per provare a raffreddarle e per aumentarne la temperatura, ma oggi ci troviamo al limite e non possiamo pi&ugrave; fare altro lavorando sui cestelli dei freni per raffreddarle ulteriormente&raquo;, spiega Valtteri, in lotta con Raikkonen per il quarto posto nel mondiale, ultima sfida con ancora un minimo di interesse.  Approfondisce quelle che sono state le difficolt&agrave; tecniche quest&rsquo;anno Rob Smedley, invocando un metodo di lavoro diverso, che non porti a &ldquo;rincorrere&rdquo; gli eventi ma ad avere le soluzioni in anticipo. &laquo;In linea di massima sai come devi utilizzare le gomme, in quale range di temperatura mandarle, ma esistono sfumature da pista pista: i migliori in assoluto riescono a interpretarle e prendere delle iniziative, presentarsi sul circuito con un piano; noi credo ancora non riusciamo a simulare tutte le situazioni in maniera scientifica ed essere proattivi, arrivando in pista consapevoli esattamente di cosa andremo a fare&raquo;.  Un deficit di &ldquo;pianificazione&rdquo;, dotarsi di strumenti e metodologie che permettano di prevenire le situazioni: &laquo;Riusciamo a far fronte adeguatamente agli scenari che si presentano ma dobbiamo fare un passo in pi&ugrave; e anticiparli&raquo;, riporta Autosport.  Fabiano Polimeni

Nella gestione delle gomme dovranno essere pi&ugrave; preparati, anticipare gli scenari e non reagire in seguito. Parola di Smedley

Williams, nel 2016 giocare d&rsquo;anticipo

Pensi alla Williams e poi al Gran Premio di Singapore alle porte. Non esattamente il tipo di circuito sul quale la FW37 &egrave; destinata a trovarsi pi&ugrave; a proprio agio. La rincorsa al secondo posto nel Costruttori, obiettivo difficile da concretizzare visti i valori di forza espressi finora dal campionato, resta uno stimolo per continuare a spingere, tuttavia, a Marina Bay saranno altri i protagonisti prevedibilmente a popolare le prime file dello schieramento.  Felipe Massa non nasconde come rappresenti lo scoglio pi&ugrave; difficile per il team e spiega: &laquo;Non &egrave; facile trovare l&rsquo;assetto perfetto e far lavorare le gomme nella finestra di funzionamento ideale, sono le sfide che affronteremo dall&rsquo;inizio della prima sessione di prove libere&raquo;. Non ha la gentilezza sulle gomme della Ferrari e in Williams sar&agrave; ancor pi&ugrave; del solito un venerd&igrave; di lavoro sottotraccia, trovando l&rsquo;equilibrio perfetto in ottica gara: &laquo;Delle gare restanti questa &egrave; probabilmente la pista pi&ugrave; difficile per la nostra macchina, ma non significa che non potremo ottenere un buon bottino di punti&raquo;. Quanto sar&agrave; ricco lo dir&agrave; anche lo stato di forma di una Red Bull attesa protagonista e in teoria capace di tenersi dietro Massa e Bottas.  Potranno contare su un pacchetto di aggiornamenti anticipato da Rob Smedley dopo la gara di Monza, accorgimenti che il capo dell&rsquo;ingegneria non ha dettagliato, limitandosi a commentare: &laquo;E&rsquo; un circuito molto lungo, una sfida per i piloti e per i tecnici a causa delle velocit&agrave; relativamente basse. All&rsquo;inizio il circuito fa emergere il sottosterzo, poi si evolve e porta ad avere un degrado sulle gomme posteriori, che in gara causa problemi di trazione&raquo;.  Fabiano Polimeni

Marina Bay non &egrave; il tracciato che meglio si addice alla Williams FW37, attesa con aggiornamenti tecnici

GP Singapore, Massa: la pista pi&ugrave; difficile per Williams

Aspettando l&rsquo;Ungheria, aspettando una pista potenzialmente critica &ndash; almeno guardando al &ldquo;precedente&rdquo; di Monaco &ndash; Claire Williams fa un passo indietro, all&rsquo;ultima gara, per ribadire alcuni concetti. Anzitutto, difende la scelta di non imporre un ordine di scuderia, lasciando liberi i piloti di battagliare in pista: &laquo;Li abbiamo lasciati correre liberamente, ci&ograve; che tutti vogliono, o no?&raquo;. Fosse stato dato il via libera a Bottas, sarebbe cambiato l&rsquo;esito finale della corsa? Utopistico immaginarlo.  &laquo;Abbiamo permesso a Valtteri di provare a strappare il comando a Felipe. Sfortunatamente non ci &egrave; riuscito. Ma se anche ce l&rsquo;avesse fatta, avremmo mantenuto poi quella posizione? Anche se il meteo non fosse cambiato?&raquo;, si interroga.  La recriminazione maggiore, e non &egrave; una novit&agrave;, in Williams ce l&rsquo;hanno sull&rsquo;arrivo della pioggia, fattore evidentemente non legato alle scelte del team. La FW37 si trasforma in gambero appena l&rsquo;asfalto si fa viscido, un dettaglio tecnico irrisolto sin dallo scorso anno e sul quale Massa nel dopogara inglese ha ammesso candidamente come gli interventi introdotti tra i due progetti, 2014 e 2015, non abbiano sortito gli effetti sperati.  Il bottino di punti conclusivo &egrave; stato comunque superiore a quello del rivale diretto, alla Ferrari, anche se le premesse erano ben altre, superiori. &laquo;Ovviamente siamo dispiaciuti di non esser riusciti a trasformare il comando della gara in vittoria, ma quanto &egrave; stato fatto in avvio, tenendo le Mercedes dietro cos&igrave; a lungo in gara, &egrave; stato impressionante e dimostra come abbiamo fatto dei passi avanti chiave sul fronte delle prestazioni&raquo;, commenta a Motorsport.com.  &laquo;Prendiamo gli aspetti positivi: il team ha lavorato alla grande e siamo riusciti a fare quanto ci eravamo prospettati a inizio gara: pi&ugrave; punti della Ferrari. Non tanti quanti avremmo voluto, &egrave; deludente non essere saliti sul podio&raquo;.  &nbsp;Fabiano Polimeni

Torna alla gara di Silverstone e saluta i miglioramenti tecnici, sebbene non abbiano capitalizzato quanto speravano

F1, Williams tra ordini di scuderia e prestazioni

Una prestazione imbarazzante, che ha visto un passo indietro inimmaginabile per la Williams. C&rsquo;&egrave; un episodio in grado pi&ugrave; ogni altro di sintetizzare quanto il Gran Premio di Monaco sia stato critico per la FW37 ed &egrave; quella richiesta in gara di Bottas al muretto di cambiare gomme, causa posteriori senza grip. Le difficolt&agrave; Williams sono da ricercare in gran parte nella incapacit&agrave; di assicurare un&rsquo;aderenza meccanica adeguata e proprio Bottas ammonisce la squadra nel dopogara: &laquo;Dobbiamo assicurarci di aver imparato la lezione perch&eacute; se vogliamo essere un team in grado di vincere il campionato, non possiamo permetterci di fare una gara come questa&raquo;.  Impalpabili per tutto il week end, le posizioni in cui hanno navigato Massa e Bottas sono poco nobili, rispettivamente 15mo e 14mo al traguardo, senza mai dare l&rsquo;impressione di poter incidere. Al contrario Montecarlo ha visto splendere di nuovo la Red Bull, compatibilmente con quelli che sono i valori tecnici di questo 2015 e nella battaglia per il terzo posto nel costruttori ora a Milton Keynes mettono Grove nel mirino: 29 punti da colmare. Fortuna che si andr&agrave; in Canada, dove &egrave; lecito attendersi un capovolgimento di fronte o quantomeno un ritorno Williams.    Analizzando nel dettaglio i problemi di Montecarlo, Bottas dice: &laquo;In qualche modo, pi&ugrave; si abbassa la velocit&agrave;, pi&ugrave; carico perdiamo rispetto agli altri. Ma anche meccanicamente dobbiamo guardare tutto, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; un motivo da qualche parte per cui abbiamo avuto difficolt&agrave; qui. Dobbiamo trovarlo, non sappiamo ancora ma dobbiamo trovarlo&raquo;, striglia il team parlando ad Autosport.  Se &egrave; vero che un po&rsquo; tutti sono andati in crisi con l&rsquo;aderenza, &egrave; altrettanto evidente come solo la Williams abbia fatto un passo indietro enorme, a fronte di team che si sono esaltati a Montecarlo, Force India in primis. Anche Smedley &egrave; consapevole di una condizione da migliorare, pur riconoscendo che in calendario Monaco &egrave; unica: &laquo;La Williams ha ambizioni di tornare di nuovo un top team. Se vuoi esserlo non devi temere nulla, non puoi andare a Monaco e dire &ldquo;avremo un fine settimana di riposo&rdquo;. Finora la macchina &egrave; stata buona abbastanza per assicurarci tra i 18 e 22 punti a ogni gara, sono incredibilmente contrariato, su un piano proprio personale&raquo;.  Se le criticit&agrave; in trazione non emergono certo oggi, ma si palesarono gi&agrave; dopo il Gran Premio di Malesia, Montecarlo per Smedley ha visto un insieme di fattori contrari: &laquo;E&rsquo; una pista molto specifica, per la configurazione del circuito e se possibile &egrave; stata un po&rsquo; pi&ugrave; fredda nelle temperature quest&rsquo;anno&raquo;.  Fabiano Polimeni

Bottas esamina le cause delle prestazioni molto sottotono a Monaco; Smedley conferma le ambizioni da top team

F1: Williams, cos&igrave; non va 

Pu&ograve; realmente diventare una minaccia per la Ferrari? La Williams &egrave; reduce da due gran premi nei quali &egrave; riuscita a stare davanti a una SF15-T in gara, Vettel in Bahrain e Raikkonen in Spagna, tuttavia, il modo in cui &egrave; maturato il risultato lascia ancora ampio spazio per ritenere la Rossa davanti con un vantaggio di &ldquo;sicurezza&rdquo;. In Bahrain &egrave; stato l&rsquo;errore di Vettel e il pit-stop aggiuntivo a riportarlo indietro, mentre a Barcellona Raikkonen ha pagato il risultato delle qualifiche, ritrovandosi alle spalle di Bottas nel finale e senza alcuna chance di attaccare. Vero &egrave; che il ritmo espresso al Montmelo da parte della FW37 &egrave; sembrato pi&ugrave; competitivo che altrove.  Che sia arrivato un aiutino da parte Mercedes? Non &egrave; la pista che pu&ograve; dare indicazioni in tal senso, certamente in Canada potremmo avere qualche indizio in pi&ugrave;. Chi &egrave; fiducioso sulla possibilit&agrave; di chiudere il gap &egrave; Bottas: &laquo;Non siamo troppo lontani, il divario da Sebastian a fine gara &egrave; stato il pi&ugrave; ristretto di ogni altra gara finora (13&rdquo;8; ndr). Abbiamo chiuso un po&rsquo; il gap ma abbiamo ancora bisogno di maggiori aggiornamenti se vorremo davvero lottare con loro sul passo gara. Dobbiamo assicurarci di migliorare pi&ugrave; di quanto far&agrave; la Ferrari&raquo;.    A fare la differenza in Spagna non sono state tanto le modifiche secondarie apportate, quanto un fattore chiave in questo avvio di campionato: la gestione delle gomme. Gi&agrave; dopo il Gran Premio di Cina, Smedley aveva identificato nel modo di far lavorare le coperture l&rsquo;elemento critico principale: &laquo;Abbiamo migliorato definitivamente la gestione delle gomme&raquo;, conferma Bottas.  &laquo;C&rsquo;&egrave; ancora del lavoro da fare se vorremo eguagliare la Mercedes e in generale la Ferrari &egrave; ancora pi&ugrave; veloce, ma stiamo facendo piccoli progressi nella giusta direzione, il che mi d&agrave; speranza per la parte centrale e conclusiva della stagione&raquo;.  Parentesi monegasca a parte, arriveranno importanti novit&agrave; sulle piste sulle quali lo scorso anno and&ograve; meglio la Williams, in particolare il Red Bull Ring in Austria: &laquo;Monaco sar&agrave; una pista totalmente diversa ma in Canada e Austria arriveranno i pacchetti di aggiornamento pi&ugrave; grandi, credo che lentamente arriveremo&raquo;.  Fabiano Polimeni

Le gomme lavorano meglio e in Canada e Austria arriveranno aggiornamenti importanti sulla Williams

F1, Bottas: non siamo lontani dalla Ferrari

Le difficolt&agrave; della Williams sul bagnato, quelle ribadite nelle qualifiche a Sepang, non rappresentano una novit&agrave;. Semmai, stupisce come a Grove non siano riusciti ancora a fare il balzo in avanti che tutti si aspettavano, dopo una chiusura in crescendo del mondiale 2014. Da seconda a terza forza in griglia, nonostante il motore Mercedes. Perplessit&agrave; di Massa a parte sulla fornitura identica per i team clienti rispetto alle W06, il progetto della FW37 deve migliorare in diverse aree. Dopo Smedley, lo ribadisce Valtteri Bottas, finito nel Gran premio di Malesia a 70 secondi dal vincitore: &laquo;Abbiamo massimizzato il risultato, ma ci manca velocit&agrave; in gara e anche parecchia&raquo;.  Entrambi i long run del venerd&igrave; avevano anticipato in qualche modo una Williams fuori forma, allontanatasi dai riferimenti australiani, apparsi pi&ugrave; confortanti. &laquo;Con una gara ideale, partendo davanti, il distacco non sarebbe stato cos&igrave; ampio, ma lo &egrave; stato: molto superiore alle nostre attese. Ha evidenziato come abbiamo del lavoro da fare, c&rsquo;&egrave; parecchio potenziale, dobbiamo trovare velocit&agrave; perch&eacute; gli altri hanno dimostrato che &egrave; possibile, facendo passi avanti enormi&raquo;. Gli altri, non &egrave; difficile immaginare chi siano. Le immagini della gara del GP Malesia   Frasi di rito a parte sulla ricerca costante del miglioramento, Bottas indica con precisione alcune aree in cui la FW37 deve recuperare: &laquo;Nel traffico sembravamo in difficolt&agrave; con la trazione nelle curve lente, rispetto alla Toro Rosso e Red Bull. La Toro Rosso sembra essere molto pi&ugrave; forte l&agrave; dove noi siamo deboli: alle basse velocit&agrave;, da centro curva in uscita&raquo;, analizza Valtteri. E pensare che il riferimento &egrave; con un team motorizzato Renault, con tutte le problematiche del caso legate alla guidabilit&agrave; del propulsore.  &laquo;Abbiamo alcuni aggiornamenti in arrivo e tutto quel che possiamo fare adesso &egrave; imparare&raquo;. In Cina l&rsquo;unico fattore esterno che potrebbe andare in soccorso della Williams &egrave; costituito dalle mescole pi&ugrave; morbide portate dalla Pirelli, cos&igrave; come sar&agrave; in Bahrain. Per un pacchetto di sviluppo completo si dovr&agrave; attendere prevedibilmente Barcellona.  f.p.

Il raffronto con la Toro Rosso &egrave; impietoso secondo il finlandese, che anticipa: arriveranno aggiornamenti

Bottas: difficolt&agrave; Williams in trazione

&Egrave; tempo di guardare alla quattro giorni di test di Barcellona, per la Formula 1. Dopo il meeting a Ginevra per decidere sul cambiamento delle norme tecniche gi&agrave; in vista del 2016 (dall&rsquo;esito negativo, com&rsquo;era prevedibile), i team si proiettano alla seconda sessione di prove invernali. Le &ldquo;novit&agrave;&rdquo; sono due. Da un lato il ritorno in pista della Force India, sebbene ancora con la monoposto 2014, dall&rsquo;altro il debutto di Susie Wolff al volante della Williams FW37. La 32enne di Oban sar&agrave; impegnata nella prima giornata al Montmel&ograve;, per un programma di test completo, al quale far&agrave; seguito la partecipazione a due sessioni di prove libere del venerd&igrave; durante il campionato.  In realt&agrave; era gi&agrave; salita sulla macchina 2015 a Jerez, per una giornata di riprese tv, ma da domani contribuir&agrave; allo sviluppo e alle valutazioni comparative, prima di lasciare il sedile a Massa e Bottas, rispettivamente in azione venerd&igrave; e sabato. Giornata conclusiva, invece, con entrambi ad alternarsi.  Come anticipato nei giorni scorsi, Pascal Wehrlein spender&agrave; due giorni al volante della Force India VJM07, nello specifico gioved&igrave; e sabato, mentre Perez prover&agrave; al venerd&igrave; e Hulkenberg nella giornata di chiusura. &laquo;Sono molto contento che la Force India mi abbia offerto l&rsquo;opportunit&agrave; di guidare la loro monoposto per due giornate a Barcellona e che la Mercedes mi abbia supportato.  Da giovane pilota, ogni momento che puoi trascorrere in macchina &egrave; estremamente importante e ti consente di imparare tanto. Il mio obiettivo principale in Spagna sar&agrave; quello di fare un gran lavoro col team, imparare e dare buoni feedback agli ingegneri. Ho gi&agrave; guidato dal W05 e il confronto con la Force India sar&agrave; interessante: come lavora il team, come migliorare la macchina e gestire i problemi&raquo;, ha commentato Wehrlein, che scender&agrave; in pista a campionato iniziato anche in altre due occasioni, al pari di Susie Wolff nelle libere del venerd&igrave;.  Passando alla Lotus, programma limitato alla sola domenica per Grosjean, mentre Maldonado sar&agrave; impegnato gioved&igrave; e sabato, con l&rsquo;intermezzo di Jolyon Palmer venerd&igrave;. In Ferrari, invece, si attende la conferma della presenza di Raikkonen gioved&igrave; e venerd&igrave;, per poi girare con Vettel sabato e domenica. Questa &egrave; la line-up di team e piloti impegnati nei prossimi giorni. Gioved&igrave; 19 febbraio Mercedes:     Lewis Hamilton; Red Bull:     Daniel Ricciardo; Williams:     Susie Wolff; Ferrari:      Kimi Raikkonen (da confermare); McLaren:      Jenson Button; Force India;  Pascal Wehrlein;  Toro Rosso:   Max Verstappen (da confermare); Lotus;        Pastor Maldonado Sauber:       Felipe Nasr  Venerd&igrave; 20 febbraio Mercedes:     Nico Rosberg; Red Bull:     Daniel Ricciardo; Williams:     Felipe Massa; Ferrari:      Kimi Raikkonen (da confermare); McLaren:      Jenson Button; Force India;  Perez Toro Rosso:   Carlos Sainz (da confermare); Lotus;        Jolyon Palmer  Sauber:       Marcus Ericsson  Sabato 21 febbraio Mercedes:     Lewis Hamilton; Red Bull:     Daniil Kvyat; Williams:     Valtteri Bottas; Ferrari:      Sebastian Vettel (da confermare); McLaren:      Fernando Alonso; Force India;  Pascal Wehrlein Toro Rosso:   Max Verstappen (da confermare); Lotus;        Pastor Maldonado Sauber:       Marcus Ericsson  Domenica 22 febbraio Mercedes:     Nico Rosberg; Red Bull:     Daniil Kvyat; Williams:     Felipe Massa e Valtteri Bottas; Ferrari:      Sebastian Vettel (da confermare); McLaren:      Fernando Alonso; Force India;  Nico Hulkenberg; Toro Rosso:   Carlos Sainz (da confermare); Lotus;        Roman Grosjean; Sauber:       Felipe Nasr  f.p.

Dopo il filming day di Jerez, una giornata completa di prove per l&rsquo;inglese. Il programma dei team e i piloti schierati al Montmel&ograve;

Test Barcellona F1, Susie Wolff debutta sulla Williams

La Williams FW37 &egrave; la prima monoposto nel mondiale 2015 a mostrare le sue forme. L&rsquo;anteprima della monoposto britannica &egrave; stata mostrata dal periodico inglese F1 Racing (come avvenuto nel 2014), che ha presentato in copertina la prima della serie di fotografie che saranno contenute nel giornale.  La prima curiosit&agrave; che emerge osservando la vettura (e non potrebbe essere altrimenti) &egrave; la presenza del &ldquo;naso&rdquo; che in teoria avrebbe dovuto essere cancellato dalle nuove normative tecniche introdotte nel Mondiale 2015 dalla FIA. In realt&agrave; il regolamento &egrave; stato ben interpretato in casa Williams, ed il &ldquo;naso&rdquo;, pur sensibilmente accorciato, &egrave; ancora presente. Poche novit&agrave; sull&rsquo;ala anteriore e sulle sospensioni push-rod, che confermano le soluzioni della FW36, sempre che questa anteprima sia poi la soluzione definitiva che vedremo in pista a Melbourne: un dubbio lecito.  Sembra rimpicciolita la dimensione delle prese d&rsquo;aria delle pance laterali, mente nella zona posteriore &egrave; visibile la mancanza del pilone centrale per sostenere l&rsquo;ala, una funzione delegata alle paratie laterali. &laquo;La FW37 &egrave; nata osservando da vicino la precedente FW36 &ndash; ha commentato il responsabile tecnico Williams Pat Symonds &ndash; abbiamo identificato cosa aveva funzionato al meglio cos&igrave; come i fronti su cui c&rsquo;erano margini di miglioramento. Lo scorso anno abbiamo avuto ottimi riscontri dall&rsquo;aerodinamica, ma c&rsquo;&egrave; comunque spazio di sviluppo, in particolari nella gestione del nuovo regolamento nella zona del &ldquo;naso&rdquo; anteriore&raquo;.  Roberto Chinchero    

Ecco le prime immagini di una delle monoposto che vedremo nel Mondiale Formula uno 2015. E&rsquo; la FW37 di Massa e Bottas

Le nuove foto della Williams 2015!

Susie Wolff guider&agrave; la nuova Williams F1, la FW37, nei test in programma a Barcellona a Febbraio.  Susie Stoddart, che &egrave; moglie del gran capo della Mercedes F1, Toto Wolff, &egrave; test driver della Williams e quest&rsquo;anno ha provato l&rsquo;ebbrezza di un week end in Formula 1 scendendo in pista nelle libere del venerd&igrave; in Inghilterra.  La Williams ha confermato tre test invernali, in almeno uno di questi al volante della monoposto ci sar&agrave; appunto la trentaduenne pilota britannica. Susie &egrave; stata promossa a tester del team di Grove dopo il passaggio di Felipe Nasr alla Sauber.  &ldquo;Ho sei settimane pi&ugrave; o meno per prepararmi al meglio&rdquo; ha twittato Susie.  Il primo test &egrave; in programma a Jerez nei giorni 1-4 febbraio; poi i due a Barcellona, il 19-22 e il 26 marzo.  La squadra ha confermato i due piloti nel Mondiale F1, Felipe Massa e Valteri Bottas. La Williams ha concluso la stagione 2014 al terzo posto nel mondiale costruttori. Non finiva cos&igrave; avanti dal 2003.    &nbsp;

A met&agrave; febbraio la moglie del gran capo della Mercedes prover&agrave; la FW37 

9 risultati per 'fw37'

Williams, nel 2016 giocare d’anticipo

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Per Susie Wolff test con la Williams F1 a Barcellona