        Restrizioni in galleria del vento, ecco la nuova tabella. Il termine per stabilire i nuovi parametri di utilizzo scade il 30 giugno, per cui &egrave; stato con il Gran Premio del Canada che le squadre di Formula 1 hanno potuto sapere con certezza le relative concessioni per i prossimi sei mesi, in ordine inverso di classifica Costruttori. GP Austria: gli orari Gelleria del vento, i numeri base Parlare di ore in galleria del vento ricordiamo essere piuttosto generico, perch&eacute; lo sfruttamento della galleria tiene conto di tre parametri: permanenza, numero di test ed ore effettive di prova, con queste ultime che sono solo il tempo in cui una scuderia testa con velocit&agrave; del flusso superiore ai 15 metri al secondo, poco pi&ugrave; che 50 chilometri orari. Per chiarire, un test effettuato ad una velocit&agrave; inferiore a quest'ultima rientra nelle ore di permanenza complessiva ma non nelle ore di prova. Le concessioni sono basate su un numero standard, che coincide con la scuderia piazzata al 7&deg; posto tra i Costruttori: ad essa si concede il 100% di tempo in galleria del vento, pari a 40 run settimanali ed a 1.200 ore totali di utilizzo. F1 2023: il calendario La nuova tabella Guardando la classifica Costruttori dopo Montr&eacute;al, ecco che viene fuori il quadro per il prossimo semestre. Detto che lo standard viene posto alla settima classificata, attualmente l'Alfa Romeo-Sauber, ecco che pi&ugrave; si sale la classifica pi&ugrave; diminuisce la concessione di un 5% per ogni posizione in graduatoria: ecco dunque un limite del 95% per McLaren, del 90% per Alpine, dell'85% per Ferrari, dell'80% per Aston Martin, del 75% per Mercedes e del 63% per Red Bull. Ricordiamo che Red Bull ha un taglio del 10% sulle sue concessioni per aver sforato sul budget cap del 2021: dunque dal 70% che le spettava le &egrave; stato tolto un 10% del suo 70%, equivalente al 7% del totale, da qui un limite fissato al 63% rispetto all'Alfa. Per chi si trova dietro il team di Hinwil, invece, concessioni maggiorate: 105% per Haas, 110% per Williams e 115% per AlphaTauri. Concessioni Red Bull: 63% (comprende un 10% di penalit&agrave;)Mercedes: 75%Aston Martin: 80%Ferrari: 85%Alpine: 90%McLaren: 95%Alfa Romeo-Sauber: 100%Haas: 105%Williams: 110%       

La classifica Costruttori dopo il GP Canada &egrave; quella che ha decretato la nuova distribuzione di ore in galleria del vento: Red Bull resta quella con meno margini di utilizzo

Concessioni galleria del vento luglio-dicembre 2023: la nuova tabella

        La Ferrari riparte dal Canada con un pizzico di fiducia in pi&ugrave;, ben consapevole che quanto raccolto a Montr&eacute;al, un 4&deg; e 5&deg; posto, &egrave; ancora troppo poco per parlare di totale guarigione. L'aspetto migliore della trasferta ferrarista &egrave; stata la constatazione di un passo gara migliore rispetto al solito, segnatamente una SF-23 che non ha sofferto di eccessivo degrado con tanta benzina a bordo, seppur il tracciato canadese non sia il pi&ugrave; indicato per certi tipi di verifiche. Un altro aspetto positivo &egrave; stata la collaborazione tra i due piloti, con Sainz che ha accettato di non attaccare Leclerc. GP Canada: i 5 temi del fine settimana Il rischio che ha pagato Vasseur nel dopo gara ha spiegato cos&igrave; la scelta di non fermarsi ai box in regime di safety car e poi il patto di non belligeranza tra le due vetture: "Qualche preoccupazione sul lato della gestione delle gomme c'&egrave; sempre, ma entrambi i piloti ci hanno detto che avevano un buon passo quando si sono ritrovati fuori dal traffico. Sapevamo ci fosse del potenziale e per sfruttarlo pienamente era meglio non fermarli ai box. Ovviamente era un rischio, perch&eacute; con un'altra safety car una quindicina di giri dopo sarebbe stato tutto pi&ugrave; complicato".  Una lotta sarebbe stata svantaggiosa Ecco perch&eacute; la squadra ha chiesto a Sainz di non attaccare Leclerc: "Non volevamo proteggere nessuno dei piloti, si trattava semplicemente di non perdere tempo con un duello interno perch&eacute; volevamo creare un cuscinetto di vantaggio su Esteban Ocon e Lando Norris. Sarebbe stato stupido perdere tempo in un duello tra di noi. Fondamentalmente, Leclerc e Sainz sono liberi di combattersi l'un l'altro, ma in questa situazione lottare sarebbe stato uno svantaggio per entrambi".       

Il team principal della Ferrari ha detto che teoricamente Leclerc e Sainz sono liberi di combattere, ma che nelle condizioni di Montr&eacute;al sarebbe stato svantaggioso per entrambi dare vita ad una lotta interna

Vasseur e l'ordine di scuderia: "Sarebbe stato stupido perdere tempo"

Imboccata una nuova direzione di sviluppo con gli aggiornamenti introdotti a Barcellona, Mercedes ha compiuto dei progressi chiari con la W14 &quot;B&quot;. Resta ancora un progetto da rivedere a fondo, possibile solo in chiave 2024 per le limitazioni legate al telaio, non risolvibili nell&#39;arco di una stagione e con i limiti di spesa presenti.  In Canada, Aston Martin, Mercedes e Ferrari sono sembrate avere una competitivit&agrave; relativa, rispetto a Red Bull, mai tanto convincente.&nbsp;A sentire Lewis Hamilton, tuttavia, il risultato non deve distogliere dall&#39;obiettivo unico: tornare in lotta per il mondiale.&nbsp;  Red Bull pensa gi&agrave; al prossimo anno  &quot;Per noi, essere qui e in lotta con Fernando e la Aston, trovarci in seconda fila, &egrave; stato fantastico. Essere per due gare consecutive sul podio &egrave; davvero fantastico.  Anche a Monaco abbiamo corso in quarta posizione, ci stiamo assolutamente avvicinando. Sar&agrave; una corsa allo sviluppo per il resto della stagione.&nbsp;  Sterzi a parte: Tremate, tremate, le maratone son tornate  Penso che il team di Max stia gi&agrave; lavorando alla macchina del prossimo anno, perci&ograve; noi dobbiamo un po&#39; staccare l&#39;attenzione dell&#39;attualit&agrave; e concentrarci anche noi sul prossimo anno. Per&ograve;, siamo felici di trovarci in questa posizione&quot;.  Diversamente dal finale di stagione del 2022, che port&ograve; l&#39;illusoria vittoria in Brasile, Mercedes ha imboccato una nuova direzione di sviluppo e l&#39;evoluzione della W14 &quot;B&quot; potr&agrave; essere funzionale al progetto 2024. Diversamente da quanto avvenuto nel passaggio al 2023, che in realt&agrave; non ha prodotto il ripensamento totale del progetto.  Un vantaggio incolmabile  &quot;Non c&#39;&egrave; nulla che possiamo fare per le prestazioni straordinarie che ha Red Bull. &Egrave; probabile che vinceranno tutte le gare quest&#39;anno, a meno che le Aston e noi non riusciamo a trovare molta pi&ugrave; prestazione o che la loro macchina non arrivi al traguardo.  Trovare le prestazioni che ha Red Bull, per il vantaggio a disposizione, con i regolamenti che ci sono non &egrave; facile. In certe parti del giro si ritrovano con 30 punti di carico in pi&ugrave; rispetto a noi&quot;, prosegue Hamilton.&nbsp;  &quot;Non &egrave; una situazione frustrante, anzitutto sono contento di essere tornato nella mischia e spero che a un certo punto potremo avere un terreno di confronto un po&#39; pi&ugrave; equilibrato e tornare ad avere alcune delle belle gare come nel 2021. Trovarci tutti e tre in una lotta super-ravvicinata sarebbe davvero da pazzi&quot;. 

Lewis non si lascia trasportare dai recenti risultati e indica la rotta da seguire: tutto lo sviluppo dev&#39;essere funzionale al progetto 2024. Red Bull &egrave; imprendibile

Hamilton: Red Bull vincer&agrave; tutte le gare, Mercedes pensa al 2024

        La penalit&agrave; di 5 secondi, inflitta dalla direzione gara per la condotta avuta in occasione della Safety Car nelle fasi iniziali del GP del Canada, &egrave; costata a Lando Norris un piazzamento in zona punti. La direzione gara ha applicato un articolo del codice sportivo internazionale che raramente si ricorda per violazioni commesse in pista. E' L'articolo 12.2.1.I , che fa riferimento a "ogni violazione dei principi di lealt&agrave; nella competizione, di comportamento antisportivo o tentativo di influenzare i risultati di una competizione in un modo contrario all'etica sportiva".&nbsp; Troppo lento per favorire il doppio pit-stop La colpa di Lando Norris &egrave; stata quella di aver rallentato ad arte, prima di entrare ai box, per evitare di perdere tempo nelle operazioni di pit-stop doppio condotte della McLaren al giro 12, quando Piastri (quinto in quel momento) e Norris (sesto) hanno approfittato della Safety Car per fare il cambio gomme perdendo cos&igrave; meno tempo.&nbsp; Sterzi a parte: Tremate, tremate, le maratone son tornate "Per me non ha senso. Ero 3-4 secondi dietro il mio delta di tempo, &egrave; una cosa che accade spesso a tutti.&nbsp; Era troppo presto per fermarci ai box secondo i nostri piani, poi ho ricevuto la chiamata via radio appena prima dell'ingresso al pit.  Sono sorpreso, ovviamente puoi rallentare e poi andare pi&ugrave; veloce, accelerare, vuoi tenere la temperatura sulle gomme; tutti i piloti lasciano dello spazio e poi lo riducono. Non ero a 10 secondi dal mio tempo, quindi se &egrave; per il delta di tempo, allora gran parte dei piloti avrebbe dovuto ricevere una penalit&agrave; negli ultimi 3-4 anni", ha commentato Norris nel dopogara. Una penalit&agrave; senza senso La direzione gara ha esaminato la telemetria, le riprese video e gli scambi via radio tra muretto e pilota, prima di giungere alla penalit&agrave; di 5" per comportamento antisportivo. In particolare, nella decisione dei commissari &egrave; indicata una differenza di velocit&agrave; tra Norris e Piastri, tra curva 10 e curva 13, di 50 km/h. Un rallentamento che, rilevano i commissari, ha condizionato anche i piloti alle spalle di Norris, oltre a creare lo spazio per il doppio pit-stop perdendo meno tempo: tanto basta per classificare la condotta quale antisportiva. Ancora Lando, sull'episodio, ha aggiunto: "Impossibile, non sono una persona antisportiva. Ho fatto quello che mi ha detto il team. Sono andato troppo piano in VSC? Per me non ha alcun senso. Sono un po' confuso ma non c'&egrave; niente che possa fare. Ho rallentato, ho provato a scaldare un po' le gomme e, appena il team mi ha detto di fermarmi al box, ho spinto e provato a entrare il pi&ugrave; velocemente possibile".        

Lando spiega l'entit&agrave; del rallentamento prima del pit doppio in McLaren: la differenza di tempo non era diversa da quanto fanno normalmente i piloti nelle fasi di VSC e SC

Penalità Norris: "Condotta antisportiva? Tutti i piloti andrebbero penalizzati"

        Dal Gran Premio di Cina del 2009, con la RB5 affidata a Vettel, al Gran Premio del Canada del 2023. Dalla prima vittoria di Red Bull in Formula 1 al successo numero 100, con Verstappen al volante della RB19, il comune denominatore &egrave; nella figura di Adrian Newey a capo della direzione tecnica. Oltre a un muretto che vede Christian Horner presente oggi come allora, ma anche Jonathan Wheatley, Paul Monaghan. Una stabilit&agrave; all'insegna del successo. Adrian Newey &egrave; il direttore d'orchestra sotto il quale la struttura di Milton Keynes &egrave; arrivata, in Canada, alla vittoria numero 100 e un tasso di successo del 27% sulle gare alle quali ha preso parte. Poco meno di una gara ogni 3 disputate in Formula 1 &egrave; stata vinta da una Red Bull. Ancora a lungo con Red Bull ma... Ripercorrendo le tappe di una carriera ben pi&ugrave; lunga dei trionfi ottenuti in Red Bull, Adrian Newey - 65 anni il prossimo dicembre -, ammette che un immaginario conto alla rovescia verso il ritiro &egrave; iniziato.&nbsp; Sterzi a parte: Tremate, tremate, le maratone son tornate Beninteso: Newey &egrave; in Red Bull, con Red Bull ha rinnovato il proprio impegno e continuer&agrave; a dirigere l'area tecnica nei prossimi anni, con la sfida futura dell'integrazione tra power unit 2026 firmata RBPT e telaio, il prossimo grande traguardo da centrare. "Sono abbastanza fortunato da fare quello che ho sempre voluto fare e di godermi il lavoro. Amo fare quello che faccio. Ovviamente, la mia carriera non potr&agrave; andare avanti all'infinito, per&ograve; finch&eacute; il team mi vorr&agrave; e fintanto che continuer&ograve; a divertirmi, proseguir&ograve;. Tuttavia, &egrave; qualcosa che realisticamente avviene su un conto alla rovescia. Non so quale sar&agrave; il giorno esatto in cui arriver&agrave; a conclusione", le parole a Sky Sports. 200 vittorie firmate Newey Newey sul podio di Montreal per festeggiare le 100 vittorie Red Bull, le 41 di Verstappen, nonch&eacute; la vittoria numero 200 di una macchina progettata dal tecnico inglese. In una fotografia da consegnare in qualche modo alla storia: Alonso, Newey, Verstappen, Hamilton. "Tutte le vittorie sono ovviamente speciali. Quelle che svettano sono, ovviamente, la prima in Messico (Patrese, 1991 su Williams; ndr) e quelle decisive del campionato, nei finali di stagione: Abu Dhabi con Sebastian contro Fernando, poi Max contro Lewis".       

L'impegno del geniale progettista inglese continuer&agrave; nei prossimi anni, sempre con Red Bull. &nbsp; Un impegno di una carriera che non sar&agrave; eterna ed entra nella fase "conclusiva"

Newey, 100 vittorie Red Bull e il conto alla rovescia verso il ritiro

Max Verstappen: 10    Pensavate ad una gara senza brivido? I meccanici, dopo la bandiera a scacchi, hanno trovato i resti del povero uccellino da lui colpito nel condotto del freno anteriore destro. Era forse l&#39;unico, quel passerotto, che avrebbe potuto fermarlo, perch&eacute; per il resto avversari all&#39;altezza, seppur mediamente pi&ugrave; vicini, non se ne vedono. Eguaglia Senna, pare non farci caso: non lo dice, ma forse ha la consapevolezza che per lui la vittoria 41 sar&agrave; solo un numero molto transitorio.  Verstappen: &quot;Impensabile raggiungere questi numeri&quot;  &nbsp;  Fernando Alonso: 9    Pazienza se Hamilton lo passa al via. Restituisce il sorpasso al giro 22 e nel finale dice &ldquo;lasciatelo a me&rdquo;. La perla via radio non manca mai, ma nemmeno il risultato: se non fosse per Verstappen, potrebbe davvero sognare il terzo titolo. Purtroppo Max c&#39;&egrave; e ci sar&agrave; ancora: pare essere l&#39;olandese l&#39;ultimo ostacolo tra lui e la &ldquo;33&rdquo;. Lawrence Stroll voleva il doppio podio: lui il suo lo ha fatto.  Alonso: &quot;70 giri da qualifica&quot;  &nbsp;  Lewis Hamilton: 8    La sfida con Alonso per la piazza d&#39;onore &egrave; stata questione di sottilissimi equilibri: con la hard non riesce a reggere l&#39;urto di Fernando e deve abbozzare, nel finale spera di riprendersi la posizione ma niente da fare. Considerando per&ograve; le premesse prima del Canada, un gran bel weekend: e intanto George pare stia iniziando a soffrirlo un po&#39; troppo.  Alonso e l&#39;assalto al 2&deg; posto in classifica Piloti  &nbsp;  Alexander Albon: 8    Tecnica e cuore: la FW45 ringrazia gli aggiornamenti, ma deve ringraziare anche lui. Sembra un altro rispetto ai tempi della Red Bull, stare vicino a Max non &egrave; facile per nessuno. A Grove invece pare aver trovato la sua dimensione: ormai sbaglia poco, corre bene e soprattutto, quando la macchina c&#39;&egrave;, porta a casa i risultati. Difesa eccezionale nei confronti di Russell e Ocon: in una parola, strepitoso.  Rivivi il GP del Canada  &nbsp;  Charles Leclerc: 7    Ha una fetta di responsabilit&agrave; neanche troppo piccola per il pasticcio in qualifica, ma l&#39;importante &egrave; andare oltre insieme. Col casco di Gilles, non una corsa alla Gilles, perch&eacute; questa Ferrari ha bisogno di tutto ma non di essere messa nel muro alla ricerca di prestazioni e risultati fuori portata. Concreto come la SF-23, per una volta non in crisi di gomme. E bene con le chiamate ai box: all&#39;ultimo momento gli dicono &ldquo;opposite to Norris&rdquo;, lui esegue e viene premiato.  Leclerc: &quot;La miglior Ferrari della stagione&quot;  &nbsp;  Carlos Sainz: 7    Stesso voto di Charles, perch&eacute; di fatto &egrave; una gara in fotocopia: guadagnano lo stesso numero di posizioni (sei) ed hanno un passo molto simile per tutta la durata della gara. In pi&ugrave;, a lui viene chiesto di non attaccare: scelta saggia e giusta, perch&eacute; questa SF-23 necessita di chilometri su chilometri per essere messa alla prova nel passo gara. Qualche preoccupazione con la frizione, sensazioni con gomma media complessivamente migliori che con la gomma dura, ma ci siamo: di pi&ugrave;, con questa macchina, era difficile fare.  Sainz: &quot;Buon passo, soprattutto con la media&quot;  &nbsp;  Valtteri Bottas: 6,5    La dormita con cui si fa soffiare la posizione da Stroll all&#39;ultimo tuffo (Lance davanti di 3 centesimi) non &egrave; proprio il massimo, anche perch&eacute; per la seconda met&agrave; dello schieramento oggi ogni punto pu&ograve; fare una differenza enorme. Per sua fortuna, Norris &egrave; penalizzato ed entra comunque in top 10, a coronamento di una corsa positiva che lo vedeva partire 14&deg;. Ha vissuto un momento parecchio difficile, bello rivederlo in forma.  La classifica Costruttori  &nbsp;  Sergio Perez: 5    Christian Horner, gongolando per il successo numero 100 sua squadra, ha sottolineato come la Red Bull abbia vinto circa il 27% delle gare da lei disputate (in realt&agrave; un po&#39; di pi&ugrave;: 100 su 355 &egrave; pari al 28,17%). Dipendesse da lui, questa percentuale sarebbe infinitamente pi&ugrave; bassa: quarta gara su otto gi&ugrave; dal podio, mai un guizzo e crisi d&#39;identit&agrave; che pare senza fine. Urge un reset, e forse anche ripartire a lavorare dalla base dell&#39;assetto pu&ograve; essere un tentativo di rinascita: impossibile non accorgersi che in macchina &egrave; senza fiducia.  La classifica Piloti  &nbsp;  Lance Stroll: 5    E menomale che pap&agrave; voleva il doppio podio. Invece, scomparso anche in Canada, nella gara di casa. Una delusione mica da poco, perch&eacute; alla lunga Lance pu&ograve; anche diventare un problema: il figlio del proprietario pu&ograve; avere il posto garantito fino ad un certo punto, perch&eacute; se poi arriva una macchina da mondiale tenere a bada un consiglio d&#39;amministrazione mica &egrave; facile. Purtroppo stiamo parlando di finanza ed interessi e non di gare: sulla sua c&#39;&egrave; poco da dire, perch&eacute; pare in regressione e di certo non all&#39;altezza della macchina che gli stanno mettendo a disposizione.  Vassuer: &quot;Stiamo facendo passi avanti&quot;  &nbsp;  George Russell: 4,5    E&#39; il primo, vero errore in gara da quando &egrave; in Mercedes. Insomma, un errore non da lui, che sembra stia iniziando a soffrire Hamilton. Lewis gli ha preso le misure in qualifica, gli &egrave; finito davanti sei volte su otto in gara ed in classifica &egrave; a +37 rispetto a lui. Era in corsa per il podio, prenderlo sarebbe stato difficile ma avrebbe avuto comunque una buona occasione per stare davanti alle Ferrari. Tanti punti persi, soprattutto per il Costruttori.  &nbsp;  Gli altri    Gara solida da parte di Ocon (6,5), che non trova lo spunto per passare un super Albon ma che porta comunque a casa il quarto piazzamento a punti consecutivo, contrariamente ad un Gasly (5,5) non cos&igrave; incisivo, seppur penalizzato dal partire molto indietro in griglia. Sufficienza per Piastri (6), giunto ad un soffio dalla zona punti dopo l&#39;errore in qualifica anche se dietro a Norris sul traguardo: voto 5,5 per Lando che si becca una penalit&agrave; retrocedendo al 13&deg; posto. Tsunoda (6) fa quel che pu&ograve; con un&#39;AlphaTauri in difficolt&agrave;, bocciati ancora i due piloti Haas, Magnussen ed Hulkenberg (5 ad entrambi): Kevin sgomita e fatica nelle retrovie, Nico parte davanti ma si fa risucchiare dal gruppo vanificando una qualifica super. Bocciati anche Zhou (5) e soprattutto De Vries (4): blocca in frenata e si porta dietro Magnussen, distruggendo la gara ad entrambi. Giudizio sospeso su Sargeant (senza voto): gli aggiornamenti in Williams li ha solo Albon, ma la sua FW45 si ammutolisce dopo 7 giri.  GP Canada: i 5 temi del fine settimana 

Verstappen sempre pi&ugrave; leader del mondiale, alla faccia di un Perez in grande difficolt&agrave;; grande gara di Albon, bene i piloti Ferrari, si rivede Bottas in zona punti

GP Canada: le pagelle

Il GP del Canada si &egrave; concluso con l&#39;ennesima vittoria di Verstappen che, salito a quota 41 in carriera, ha eguagliato il record di Senna. Ma la gara di Montreal sarebbe potuta essere ricordata anche per altro, di meno leggendario e pi&ugrave; drammatico, se non ci fosse stato il provvidenziale intervento di un meccanico Ferrari ad evitare il peggio

GP Canada, una gomma in pit lane, ma il meccanico Ferrari evita il peggio

        Al fianco di Ayrton  C'&egrave; modo e modo, di raggiungere il numero di vittorie di Ayrton Senna. Alain Prost, ad esempio, a quota 41 ci arriv&ograve; in Messico, nel 1990 e prima del brasiliano, senza poter sapre che quella cifra sarebbe diventata simbolica. Sebastian Vettel ci arriv&ograve; in Ungheria, nel 2015, in una delle sue gare pi&ugrave; belle con la Ferrari, anche se quella volta la commozione era tutta rivolta a Jules Bianchi, scomparso pochi giorni prima, mentre Lewis Hamilton fece 41 a Suzuka, anche lui nel 2015, mentre si avvicinava a grandi falcate verso il terzo dei suoi sette titoli. Michael Schumacher, invece, fu quello che rese il raggiungimento delle 41 vittorie pi&ugrave; sacrale: era il 2000 e veniva da una pressione pazzesca prima di Monza. Prost a parte, era l'unico di questa ristrettissima schiera di piloti ad essere in pista nel giorno in cui Ayrton mor&igrave;. E croll&ograve;, emotivamente, come mai aveva fatto prima. Questa commozione Max Verstappen non l'ha mostrata, e probabilmente nemmeno l'ha avvertita. Come Lewis e Seb, l'ha vissuta con l'incredulit&agrave; del momento, perch&eacute; raggiungere lo stesso numero di vittorie di Ayrton non dev'essere un traguardo da prendere alla leggera. Ma come Lewis e Seb, non averci mai corso a fianco e non averlo mai conosciuto, contrariamente a Schumacher, ha reso il tutto emotivamente meno forte. Max &egrave; anche il primo pilota a raggiungere Senna tra quelli che al momento della sua scomparsa nemmeno erano nati: anche questo &egrave; un segno del tempo che passa. Sicuramente arriver&agrave; l'ondata preventiva dei &ldquo;Max non vale Ayrton&rdquo;. Lo si &egrave; detto anche di tutti gli altri piloti, Schumacher compreso. Da un punto di vista statistico, &egrave; chiaro che le classifiche della F1 andranno verso una rilettura particolare: i calendari sempre pi&ugrave; lunghi facilitano il mettere insieme determinate cifre se si &egrave; di fronte ad un dominio tecnico come quello attuale. E Max non sta facendo altro che capitalizzare quanto di buono gli sta offrendo la carriera: una macchina dominante in grado di fare otto su otto in avvio di campionato, ma non sarebbe nemmeno tanto onesto ricondurre tutto alla superiorit&agrave; del mezzo. Perch&eacute; ora non si pu&ograve; pi&ugrave; nemmeno dire &ldquo;tutti con quella macchina vincerebbero&rdquo;. Perez, ad esempio, con quella macchina non sta vincendo, anzi sta vivendo una crisi involutiva paurosa. E' la stessa cosa che abbiamo visto l'anno scorso: da quando sulla Red Bull sono arrivati determinati aggiornamenti, Max si &egrave; adattato e invece Checo si &egrave; perso. Aveva detto, Sergio, di aver capito come rendere con costanza per tutto l'anno: facciamo che ci riprover&agrave; nel 2024. Nelle ultime tre gare il messicano ha raccolto 21 punti, Verstappen 76. E oggi viaggia con 69 lunghezze di margine. Come abbia fatto a riuscirci, &egrave; presto spiegato: la dote dei campioni, &egrave; quella di saper massimizzare sempre il risultato. A Baku, ad esempio, Max ha in parte sofferto: non &egrave; riuscito a portare nemmeno un attacco a Sergio, ma ha controllato ed &egrave; finito 2&deg;. Le giornate no capitano, ma quando capitano a Sergio, costui non riesce nemmeno a fare il minimo sindacale. E' cos&igrave; che le classifiche si dilatano e le possibilit&agrave; di stare quanto pi&ugrave; vicino a Max in classifica evaporano. Sembrer&agrave; assurdo, ma in otto gare Perez &egrave; finito gi&ugrave; dal podio gi&agrave; quattro volte, segno che questa Red Bull, seppur fortissima, ha bisogno di qualcuno che la sappia far andare davvero. Questo pilota, per ora, &egrave; Max Verstappen. Se Ayrton fosse in pista, magari non sarebbe tenero con lui, come fece come Michael Schumacher; ma di sicuro, ne riconoscerebbe il talento. Verstappen: "Impensabile raggiungere certi numeri" &nbsp; Nel club dei centenari  Quando ti guardi indietro e ripensi a tutto quanto, deve fare un certo effetto. Se si ripensa agli inizi, ci si ricorda di come da tanti sguardi sfiduciati la Red Bull venisse vista come una squadra venuta in F1 giusto per promuovere una lattina, farsi qualche anno e poi salutare. Sembravano concentrati pi&ugrave; sul marketing che su altro, come ricorda chi, dopo qualche gara, gi&agrave; non li sopportava pi&ugrave;, con il loro intento casinista nel motorhome pi&ugrave; chiassoso che ci fosse. E invece dietro le quinti Christian Horner lavorava con metodo e criterio, supportato da Helmut Marko e dal fondatore, lo scomparso Dietrich Mateschitz. Il vero colpo fu Adrian Newey: il resto &egrave; storia. Nella sua era in F1, la Red Bull si &egrave; identificata per lo pi&ugrave; in Sebastian Vettel ed in Max Verstappen. Con lei poi hanno saputo vincere anche Mark Webber (9 vittorie), Daniel Ricciardo (7) e Sergio Perez (5), ma Seb e Max insieme ne hanno portate a casa 79 su 100. Queste 100 le ha vissute tutte quante Christian Horner, a capo della squadra dal debutto nel 2005 e per questo team principal pi&ugrave; longevo attualmente in griglia, ma le ha vissute tutte anche Adrian Newey, padre di tutte le Red Bull della storia ad eccezione delle prime due, la RB1 e la RB2. La sua prima vera Red Bull fu la RB3 del 2007, ma la svolta si ebbe con la vettura 2009, la RB5. Quella macchina, pur non vincendo il titolo, per Newey &egrave; sempre stata la vera svolta, perch&eacute; &egrave; con essa che la Red Bull &egrave; passata da team di seconda fascia a scuderia capace di ambire al mondiale. Oggi, 99 vittorie dopo, c'&egrave; un gusto particolare nel ricordare la prima affermazione. Aprile 2009, Cina: sotto il diluvio, Vettel vince alla sua terza gara con il team di Milton Keynes e Mark Webber arriva secondo. All'epoca Max Verstappen aveva 11 anni e qualche mese, e doveva imparare ancora tante lezioni da parte di babbo Jos, mentre Checo si apprestava a debuttare in GP2. A Shanghai, quel giorno, furono due le particolari&agrave;: la prima fu che la squadra, ad anima anglo-austriaca, vide gli organizzatori suonare, per la prima e unica volta nella storia del team, l'inno britannico anzich&eacute; quello austriaco come inno per i costruttori, con quello austriaco che sarebbe poi stato regolarmente eseguito in tutte le altre occasioni. La seconda fu che Adrian Newey non c'era: era rimasto in Inghilterra a lavorare, perch&eacute; la Federazione aveva dato l'ok al doppio diffusore della Brawn GP e tutti, Red Bull compresa, erano costretti a fare gli straordinari per lavorare su quella zona grigia del regolamento. Adrian, complice il fuso orario cinese, quella vittoria se l'&egrave; goduta a casa, all'ora di colazione. Guard&ograve; la gara in cucina, con sua ex moglie Marigold, prima che quest'ultima, stanca degli sbuffi di Adrian, decidesse di spostarsi a guardare la gara in un'altra stanza per non stressarsi standogli di fianco. Vide il resto della corsa con sua figlia, Adrian, prima che i vicini lo andassero a trovare per gli ultimi giri: e pazienza se era solo mattina, il brindisi era giusto farlo a prescindere. Dalla RB5 alla RB19 sono cambiati tanti regolamenti, sono arrivate tante vittorie e, certamente, altre ne arriveranno. La RB19 &egrave; una macchina in grado di vincere anche quando non si sente completamente a suo agio, come in Canada: a Montr&eacute;al il passaggio sui cordoli &egrave; determinante e gli avvallamenti sono numerosi, pu&ograve; darsi che la Red Bull, concepita per girare bassa e rigida non abbia trovato completamente la quadra nell'assetto, soprattutto meccanico. Il divario dalla concorrenza stavolta &egrave; stato pi&ugrave; basso, ma contava stare davanti e la Red Bull lo ha fatto. Fanno otto su otto in stagione e 100 vittorie nella sua storia (&egrave; la quinta di sempre ad andare in tripla cifra, dietro Ferrari, McLaren, Mercedes e Williams), il miglior biglietto da visita possibile per la sua gara di casa, il GP d'Austria. Per ricordare che quel giorno di aprile 2009, a Shanghai, l'inno britannico fu solo un simpatico errore che ha fatto, a suo modo, la storia. La classifica Piloti &nbsp; Sfida a viso aperto  Se le cose restassero cos&igrave;, c'&egrave; modo di sperare che possa essere una battaglia lunga tutta una stagione. Non sar&agrave; come giocarsi un titolo, perch&eacute; quello ha un sapore diverso, ma vedere Fernando Alonso e Lewis Hamilton in duello per tutta una gara e per tutto un campionato ha sempre un suo perch&eacute;. Non era la prima volta che si sfidavano quest'anno ed &egrave; ipotizzabile che quella di Montr&eacute;al non sar&agrave; l'ultima. Per il momento, &egrave; una battaglia a tutto tondo, sia nella classifica Piloti che in quella dei Costruttori. La sfida tra Mercedes ed Aston Martin sta andando avanti a colpi di aggiornamenti e dopo il blocco di novit&agrave; sulla W14 a Montr&eacute;al &egrave; stata la volta della AMR23, che secondo Hamilton &ldquo;ha recuperato terreno&rdquo;. In realt&agrave;, l'impressione &egrave; di un confronto molto equilibrato, con differenze minime a seconda della fase di gara. Per certi versi possono sorridere entrambe: la AMR23 &egrave; s&igrave; forte in trazione ma paga qualcosa sul dritto (e gli sviluppi stanno cercando proprio il miglioramento dell'efficienza aerodinamica), la W14 invece predilige le piste limitanti all'anteriore e fino a poco tempo fa soffriva in frenata. Per cui, per entrambe le vetture il Canada poteva rappresentare una trasferta con qualche insidia. Per l'ennesima volta, entrambe hanno dimostrato di essere solide. La W14 rinnovata nella veste aerodinamica non soffre pi&ugrave; il cronico sovrasterzo di inizio stagione, riesce a gestire meglio le temperature del posteriore ed in fase di frenata riesce ad essere pi&ugrave; stabile, la AM23 invece &egrave; parsa non soffrire pi&ugrave; in maniera particolare gli allunghi, segno che in questa direzione qualche passo avanti &egrave; stato fatto. Hamilton ed Alonso ci hanno poi messo del loro. Russell ha sbagliato, Stroll praticamente non pervenuto se non per il guizzo finale su Bottas, e cos&igrave; la sfida tra le due motorizzate Mercedes &egrave; stata sfida tra Nando e Lewis. A loro volta, sono vicini in classifica: 117 lo spagnolo, 102 l'inglese. Entrambi nemmeno pi&ugrave; di tanto lontani da Perez (secondo con 126), il quale presto, con questo rendimento, verr&agrave; ingaggiato nella lotta per la piazza d'onore. E' un altro merito di questi due piloti ormai alla fase conclusiva della propria carriera, ma ancora in una grande, eccezionale forma. Alonso mette Perez nel mirino &nbsp; Segnali di ripresa  Piano a gridare alla resurrezione, per quella c'&egrave; tempo, anche perch&eacute; per resurrezione vera sarebbe giusto intendere ben altri traguardi. Ma intanto ripresa, quella s&igrave;. Da qualcosa si deve pur ripartire e la Ferrari lo ha fatto da un pacchetto che in Spagna, a Barcellona, aveva appena debuttato, peraltro deludendo le aspettative. Montr&eacute;al e Barcellona per&ograve; sono molto diverse, ed anche questo &egrave; un elemento fortemente vincolante nella stesura delle analisi finali. Il GP Canada avrebbe potuto essere una gara da correre in difesa per la Ferrari a due condizioni: caldo eccessivo e vecchi problemi con la gestione delle gomme, un mix che avrebbe messo in crisi le posteriori. Niente di tutto questo &egrave; accaduto, soprattutto su una pista che per caratteristiche non ha quello che per adesso &egrave; il male assoluto di questa Ferrari, le curve veloci. La SF-23 &egrave; una macchina che, oltre a mangiare le gomme, ha carenza di carico aerodinamico, peraltro nemmeno distribuito in maniera ottimale (spesso &egrave; uscita fuori la tendenza sottosterzante di questo progetto). Il Canada non poteva mettere alla prova la Rossa sulle curve veloci, ma almeno stavolta non si &egrave; visto il solito degrado capace di distruggere qualunque gara: anzi, la Ferrari &egrave; parsa anche un pelo pi&ugrave; gentile delle avversarie (Mercedes e Aston) sulle coperture, chiudendo con un pit-stop in meno. Vero che le temperature non eccessive hanno aiutato, ma &egrave; stato comunque un passo avanti. Messa poi da parte la situazione della qualifica, in Ferrari si sono riscoperti coesi e non pasticcioni al muretto: si &egrave; evitata la sosta in regime di safety car con convinzione e la scelta ha pagato. Se bisogna ripartire da qualcosa, si deve ripartire anche da qui, da un muretto che stavolta ha azzeccato le mosse. Adesso serve prudenza, per non cadere nell'errore di pensare che i veri problemi siano alle spalle. La Ferrari &egrave; parsa cresciuta anche nella ricerca degli assetti, da qui il possibile miglioramento sul passo senza praticamente portare ulteriori novit&agrave; in macchina. La conformazione della pista, come detto, ha giocato a favore: mancavano le curve veloci e tanta prestazione la si trovava aggredendo i cordoli, cosa che la SF-23 ha fatto egregiamente nel fine settimana canadese. Da questo punto di vista, considerando le velocit&agrave; di punta, l'importanza della trazione e la presenza di pochissime curve veloci, anche il GP d'Austria sembra essere un appuntamento meno critico: sar&agrave; Silverstone, la vera riprova. Intanto, per la seconda volta in stagione, la Ferrari &egrave; stata la scuderia a raccogliere pi&ugrave; punti dopo la Red Bull. Finora era successo solo a Baku, guarda caso la pista che per caratteristiche pi&ugrave; si pu&ograve; avvicinare, relativamente parlando, a quella del Canada, considerando i tanti &ldquo;stop and go&rdquo; e l'assenza di curve veloci. Anche questo &egrave; un segnale, anche questa &egrave; una buona notizia per una Ferrari che sta cercando di mettersi alle spalle il peggio. C'&egrave;, forse, un barlume di luce in fondo al tunnel. Vasseur: "Bella rimonta, fatti passi avanti" &nbsp; Bravo Alex!  Cercavano carico aerodinamico, ed in buona parte lo hanno trovato. Ma hanno trovato soprattutto un Alexander Albon in forma smagliante, il vero eroe, se vogliamo trovarne uno, della domenica canadese. Anzi, di tutto il weekend: primo in Q2, qualificato nel Q3, straordinariamente 7&deg; a fine gara dopo essersi tenuto a lungo dietro Russell e Ocon. Per la Williams il Canada pu&ograve; aver rappresentato veramente un punto di svolta. L'attuale FW45 &egrave; erede diretta della FW44, macchina con enormi carenze aerodinamiche, che infatti andava molto forte sulle piste veloci come Monza. La squadra nell'inverno ha lavorato per sopperire alla mancanza di carico ma con gli sviluppi della concorrenza si stava ritrovando nella medesima situazione. Ecco perch&eacute; era fondamentale, per la squadra, intervenire subito alla ricerca di pi&ugrave; downforce possibile, elemento imprescindibile per tornare a battagliare nel gruppo. In squadra, con questo pacchetto, possono tirare un sospiro di sollievo. La FW45 aggiornata ha infatti dato i suoi frutti, presentandosi con una veste aerodinamica rinnovata, con interventi su pance e fondo. I riscontri sono stati evidentemente buoni, e non era affatto scontato riuscire a raccogliere i frutti al primo colpo. Ci &egrave; voluto per&ograve; un super Alexander Albon per concretizzare tutto quanto. Il pilota &egrave; stato impeccabile quando &egrave; contato esserlo, ovvero qualifica e gara. Senza niente da perdere, &egrave; stato l'unico a scendere in pista in Q2 direttamente con le slick ed in gara ha compiuto qualcosa di clamoroso, recuperando posizioni su tutto il midfield (gli partivano davanti Hulkenberg, Ocon e le due McLaren) e cedendo il passo solo alle Ferrari ed a Perez tra quelli che gli partivano dietro. La resistenza opposta a Russell prima ed Ocon poi, sfruttando un'arma della Williams (la velocit&agrave; di punta), ha fatto il resto, ed Alex &egrave; giustamente esploso dalla felicit&agrave; dopo il traguardo, perch&eacute; 6 punti tutti insieme per questa squadra sono oro colato: basti pensare che da quando &egrave; arrivato a Grove, Albon aveva messo insieme solamente 5 punti nei 28 GP disputati con la squadra, senza dimenticare che aveva dovuto saltare Monza 2022 per appendicite. Un risultato ottimo, che permette al team di risalire in graduatoria: ora &egrave; 9&deg; in classifica con 7 punti, davanti all'AlphaTauri (con 2) e vicinissima ad Alfa Romeo (9) ed Haas (8). La classifica Costruttori       

Giornata di traguardi per Red Bull e Verstappen: la squadra raggiunte le 100 vittorie in F1 mentre Max eguaglia Senna a quota 41 successi; Hamilton ed Alonso lottano mentre la Ferrari lancia segnali di ripresa

GP Canada: i 5 temi del fine settimana

        Nella domenica dei 100 successi Red Bull in Formula 1 e della vittoria numero 41 di Max Verstappen, per il team &egrave; preoccupante il crollo di rendimento subito da Sergio Perez nelle ultime gare. Rimedia 51" da Verstappen, chiude al sesto posto in gara e 30" dietro Carlos Sainz. Ancora: nel mondiale vede avvicinarsi il duo Alonso-Hamilton, pronto a operare il sorpasso per la seconda posizione.&nbsp; Le certezze di Alonso Con il podio nel GP del Canada, Alonso &egrave; a 9 punti da Perez, Hamilton a 25. Pochi dubbi per Fernando sull'obiettivo da inseguire, con una Aston Martin competitiva grazie agli sviluppi: battere Perez. A domanda, Alonso non ha dubitato: "S&igrave;, penso di poterlo battere".&nbsp; Approfondendo lo sviluppo della corsa, il copione non si &egrave; allontanato troppo dalle previsioni. "Speravamo forse di sfidare un po' di pi&ugrave; Red Bull, per&ograve;, abbiamo perso una posizione in partenza. &Egrave; stata una lotta con Mercedes e Lewis per tutta la gara, senza un giro nel quale potermi rilassare un po'". Due soste per i primi tre, differenti scelte di mescole per l'ultimo stint, obbligato su gomma dura nel caso di Alonso: "Non avevamo un'altra media e la ripartizione delle mescole tra qualifica e gara avviene prima della qualifica. Con i pochi giri fatti al venerd&igrave; &egrave; stata una scommessa. Sono contento della decisione, poich&eacute; le gomme dure non sono andate affatto male e siamo riusciti ad allungare lo stint". Il rispetto tra i tre tenori Verstappen, Alonso, Hamilton, un podio come gi&agrave; in Australia, al netto del piazzamento a posizione invertite tra Lewis e Fernando. Una fotografia sulla quale si &egrave; soffermato Hamilton e sulla quale, Alonso, ha aggiunto: "E' fantastico, mi godo davvero queste lotte e questi podio. &Egrave; accaduto in Australia e adesso qui. C'&egrave; molto rispetto, molto talento quando sei in battaglia contro Max, Lewis.  Sai di non poter fare un errore perch&eacute; ne approfitteranno e sai che loro non faranno errori. Se vuoi batterli devi essere decimo dopo decimo pi&ugrave; veloce a ogni giro. &Egrave; una battaglia molto intensa, molto corretta, con rispetto e anche durante le fasi di sorpasso con il DRS. Quando ho passato Lewis, sapevo di potermi fidare, sai che si difender&agrave; un maniera dura ma entro i limiti".        

Aston Martin riparte dal Canada con un buon risultato e una monoposto aggiornata che ha corso vicina a Red Bull. Alonso ha un obiettivo dichiarato: ils econdo posto nel mondiale

Alonso, il piazzamento di Perez in campionato nel mirino

        &Egrave; stata una gara dal bicchiere mezzo pieno quella della Ferrari in Canada: scattati 10&deg; e 11&deg; dopo una qualifica da dimenticare, Leclerc e Sainz hanno mostrato un solido passo gara per tutta la gara e, coadiuvati da un muretto autore di un'azzeccata strategia, hanno potuto risparmiare un pit stop rispetto agli avversari chiudendo al 4&deg; e 5&deg; posto. Vale a dire il miglior risultato complessivo della stagione, che mette in mostra la validit&agrave; degli aggiornamenti introdotti in Canada e che a Montreal hanno finalmente mostrato i loro benefici. Ecco cos'ha detto Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur, team principal del Cavallino Rampante, dopo la gara canadese: Sainz: "Oggi buon passo, soprattutto sulla gomma media" Vasseur, Ferrari in forma a Montreal "Oggi &egrave; stata una buona giornata - ha detto Vasseur dopo la gara a Montreal - Sin da venerd&igrave; abbiamo mostrato una buona forma, con un passo competitivo sia nel giro secco che sulla simulazione di gara. Ieri &egrave; stato molto pi&ugrave; difficile con le condizioni meteo complicate. Siamo partiti dal 10&deg; e dall'11&deg; posto ed &egrave; stato frustrante per noi, oggi abbiamo fatto una bella rimonta, il passo e la strategia erano buone. Abbiamo avuto pista libera e aria pulita per qualche giro per poter spingere e i piloti hanno fatto un bel lavoro. Sapevamo di aver mostrato un buon passo il venerd&igrave;, ma poi ci sono molte incognite, non sai mai cosa fanno gli altri, i loro carichi di carburante eccetera. In gara, negli ultimi 30 giri abbiamo avuto lo stesso passo di Lewis e Alonso, e questo credo sia un bel passo avanti". "Le qualifiche? Nessun rimpianto, ma dobbiamo cercare di correggere gli errori, ne discuteremo marted&igrave; - ha continuato il team principal del Cavallino - Era importante ieri chiudere il capitolo qualifiche e concentrarci sulla gara, di quanto successo sabato ne parleremo poi. Ma sar&agrave; una buona lezione anche in ottica Austria, speriamo di poter essere in buone condizioni anche l&igrave;. Dobbiamo fare un week end perfetto per poter ottenere un risultato migliore. Stiamo migliorando passo dopo passo, aspettiamo la conferma su altre piste perch&eacute; Montreal &egrave; molto particolare. Dobbiamo concentrarci sul prossimo gran premio, porteremo degli aggiornamenti e dobbiamo mettere tutto insieme. E fare un week end senza commettere errori" ha concluso Vasseur. F1, la classifica Piloti dopo il GP del Canada       

Il team principal della Ferrari soddisfatto del passo gara e della strategia in Canada: ora la Rossa punta a un week end perfetto in Austria

Vasseur: "Bella rimonta, stiamo facendo passi in avanti"

        Da 11&deg; a 5&deg;, una gara che pu&ograve; essere archiviata come buona. Di buono c'&egrave; stato soprattutto il passo in gara, consistente e senza degrado, l'aspetto migliore secondo Carlos Sainz nel GP del Canada. Sainz, qualche intoppo con la frizione Il pilota della Ferrari ha raccontato la sua domenica ai microfoni di Sky: "Oggi ho avuto un piccolo problema con la frizione, con la gamba toccavo ed a centro curva questo mi faceva perdere del tempo perch&eacute; toccando la frizione la macchina rallentava. Mi &egrave; successo solo due o tre volte, per il resto sono felice del passo che abbiamo avuto con la gomma media, andavamo forte. Con la dura &egrave; stato un po' pi&ugrave; difficile, c'era meno grip e sui cordoli era pi&ugrave; difficile. Comunque, sono contento del passo che abbiamo avuto oggi". GP Canada, la classifica Piloti dopo la gara di Montreal       

Lo spagnolo della Ferrari ha promosso la SF-23 di Montr&eacute;al, costante nel passo gara in una domenica in cui la gomma media, per tutti, ha funzionato meglio della dura

Sainz: "Oggi buon passo, soprattutto sulla gomma media"

        Un'intensa battaglia con Fernando Alonso, con un tentativo di recupero nel finale non andato a buon fine. Tuttavia, Lewis Hamilton si prende un buon 3&deg; posto nel GP del Canada, dando continuit&agrave; ai risultati convincenti dell'ultimo periodo. Hamilton, felice per il podio  "E' stato un gran weekend per noi - ha analizzato Hamilton -, stiamo rosicchiando il ritardo a poco a poco. La Aston Martin ha recuperato terreno con i tanti aggiornamenti. E' un grande onore essere sul podio con questi altri due campioni del mondo, sono felice di essere terzo dopo essere stato in lotta con loro, anche se oggi non avevamo abbastanza passo per batterli.  Sapevamo che non sarebbe stato il nostro fine settimana, perch&eacute; facciamo fatica nelle curve a basse velocit&agrave;, l&igrave; perdiamo di pi&ugrave;. Anche in trazione facciamo pi&ugrave; fatica, dobbiamo trovare altro carico aerodinamico senza perdere in efficienza. Ma stiamo recuperando e arriveremo, Max &egrave; ancora lontano ma ci siamo avvicinati. La direzione &egrave; quella giusta". F1, la classifica Piloti dopo il GP del Canada       

L'inglese si &egrave; detto felice di aver raggiunto il podio su una pista che non si adattava bene alla W14, peraltro girando su tempi non lontani da Red Bull e Aston Martin

Hamilton: "Non una pista adatta noi, un buon podio"

        Non una partenza ottimale, ma poi una risposta da Fernando Alonso. Lo spagnolo della Aston Martin &egrave; tornato sul podio in Canada dopo la scialba prova di Barcellona, rispondendo nel finale ai tempi di Hamilton, nonostante un pizzico di delusione per aver trovato la Red Bull inavvicinabile. F1, la classifica Piloti dopo il GP del Canada Alonso, nessun guaio sulla macchina A caldo ha detto il due volte campione del mondo: "Speravamo di dare pi&ugrave; filo da torcere alla Red Bull, ma abbiamo perso la posizione al via ed a quel punto abbiamo battagliato solo con la Mercedes. Ho spinto per tutta la gara, non mi sono mai rilassato, &egrave; stata una battaglia fantastica. All'inizio avevo pi&ugrave; passo io, nel finale ne aveva di pi&ugrave; Lewis, &egrave; stata una gara impegnativa, sono stati 70 giri da qualifica. Problemi ai freni? Non lo so, dai box non mi hanno detto nulla, forse non mi hanno voluto far preoccupare. La macchina andava bene, ho seguito le istruzioni". GP Canada: vince Verstappen davanti ad Alonso e Hamilton: bene le Ferrari       

Lo spagnolo ha lottato per tutta la gara con Hamilton, che lo aveva passato all'inizio, fino a prendersi un 2&deg; posto molto buono, nonostante una Red Bull ancora fuori portata

Alonso: "70 giri da qualifica, non mi sono mai rilassato"

        Numeri pazzeschi, per Max Verstappen e la Red Bull. Per l'olandese si tratta del sesto successo stagionale ma soprattutto del numero 41 in carriera, lo stesso numero di vittorie di Ayrton Senna. Per la squadra invece si tratta del 100&deg; trionfo nella sua storia, l'ottavo in otto gare in questo 2023 straordinario. F1, la classifica Piloti aggiornata dopo il GP del Canada Verstappen: "Difficile trovare grip" Max ha vinto rimanendo al comando dall'inizio alla fine, ma non dominando in assoluto, come testimonia un distacco non eccessivo: "Sono molto contento. Non &egrave; stata una gara cos&igrave; facile, le gomme facevano fatica ad entrare nella giusta finestra perch&eacute; le temperature erano piuttosto basse, per cui scivolavamo parecchio. Per&ograve; tutto ha funzionato e vincere di nuovo oggi, regalando il 100&deg; successo al team, &egrave; qualcosa di incredibile. Non mi sarei mai aspettato di raggiungere questi numeri, anche a livello personale.  Continuiamo a divertirci ed a lavorare sodo, e oggi &egrave; stata un'altra grande giornata. Battaglia? Mi aspettavo pi&ugrave; o meno come alla fine &egrave; stata, oggi era difficile trovare aderenza e tenere la temperatura delle gomme, forse anche per questo non abbiamo avuto un vantaggio ampio, poi c'&egrave; stata anche la safety car. Nel complesso per&ograve; abbiamo vinto ed &egrave; la cosa pi&ugrave; importante. Pubblico? I canadesi hanno una grande passione, ieri hanno tenuto duro sotto la pioggia, &egrave; stato bello da vedere. Adoriamo venire qui e speriamo di farlo tante altre volte in futuro". GP Canada, vince Verstappen, poi Alonso e Hamilton. 4&deg; e 5&deg; le Ferrari&nbsp;       

Fanno 100 vittorie per la Red Bull e 41 per Verstappen, come Senna: numeri impensabili per un pilota che in Canada ha vinto ma senza un margine enorme, dovuto a temperature basse e poca aderenza

Verstappen come Senna: "Impensabile raggiungere questi numeri"

        Al termine del GP del Canada, il mondiale Costruttori vede sempre la Red Bull al comando con 321 punti. La squadra anglo-austriaca celebra inoltre oggi il suo 100&deg; successo. Staccatissima la Mercedes, prima inseguitrice ma ferma ad appena 167 punti, mentre Aston Martin &egrave; pi&ugrave; vicina a quota 154. Gara positiva per la Ferrari, che raccoglie 22 punti grazie al 4&deg; e al 5&deg; posto di Leclerc e Sainz: sono 122 i punti che ha raccolto la Scuderia di Maranello. Gara da incorniciare oggi per Albon, che grazie ai punti del 7&deg; posto permette alla Williams si superare AlphaTauri in classifica. Guarda la classifica dei team aggiornata: La classifica Costruttori dopo il Canada        

Ecco la Classifica del Mondiale Costruttori dopo il GP del Canada

F1 mondiale Costruttori: la classifica dopo il GP del Canada

        In Canada vince Max Verstappen, che aumenta ulteriormente il suo margine in classifica su Fernando Alonso, che grazie al secondo posto di oggi si avvicina sensibilmente a Sergio Perez. Il messicano, solo sesto oggi, ha raccolto in Canada infatti appena 8 punti contro i 18 dello spagnolo. Ora sono 8 i punti che separano i due piloti. Terzo al traguardo Hamilton, che allunga in classifica sul compagno Russell, ritirato e fermo a 65 punti. Il giovane britannico viene superato da Sainz, con anche Leclerc che si avvicina a quota 54 punti.&nbsp; Ecco la classifica aggiornata dopo il GP del Canada: Mondiale Piloti, la classifica        

Verstappen vince e porta a quota 195 il suo bottino di punti in classifica. Ecco chi sale e chi scende in classifica

F1, mondiale piloti: classifica dopo il GP del Canada

        Max Verstappen re di Montr&eacute;al. Vittoria dell'olandese in un GP del Canada dominato dal numero 1 della Red Bull, sebbene con un margine pi&ugrave; contenuto rispetto al solito. A podio Alonso ed Hamilton, autori di un bel duello, mentre la Ferrari ha chiuso al 4&deg; posto con Leclerc ed al 5&deg; con Sainz. Vittoria numero 41 per Verstappen: eguagliato Senna. Vittoria numero 100 invece per la Red Bull.  MAX MASTERS MONTREAL! @Max33Verstappen cruises to his sixth win of 2023 in Canada!#CanadianGP #F1 @redbullracing pic.twitter.com/wbRI3j6oqM &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Partenza: Hamilton brucia Alonso Sulla griglia di partenza 16 piloti su 20 scelgono la gomma media; su gomma dura Perez, Magnussen e Bottas, Gasly unico su gomma morbida. Allo spegnimento dei semafori Verstappen mantiene il comando mentre Hamilton passa subito Alonso, che si accoda. Leclerc guadagna una posizione su Albon, subito lotta tra Sainz e Perez con lo spagnolo che la spunta in frenata all'ultima chicane, dove Magnussen rischia il contatto con la Red Bull del messicano tirando dritto. Al termine del primo giro gi&agrave; ai box Tsunoda, che mette gomma dura.  LIGHTS OUT IN MONTREAL!????????????????????Verstappen leads away, and Hamilton blasts past Alonso to take P2 at the first corner #CanadianGP #F1 pic.twitter.com/r8N8eycSwj &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023     LAP 1/70Perez has not one, not two, but THREE nibbles at Sainz, but he can't get past - and Magnussen takes avoiding action! #CanadianGP #F1 pic.twitter.com/uPR2AErRPz &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023     Russell a muro! Il primo a saltare &egrave; Sargeant, fuori per un problema tecnico al giro 7: virtual safety car molto rapida per togliere di mezzo la Williams. I pit-stop cominciano al giro 10, con Gasly ai box seguito al passaggio successivo da Hulkenberg, Stroll e De Vries. Per questi piloti, il tempismo &egrave; molto sfortunato: al giro 12 Russell finisce a sbattere in uscita dalla chicane 8-9, e questo provoca una safety car. Molto al limite ma in tempo per fermarsi Verstappen, che sfrutta la neutralizzazione per la sosta: come lui Hamilton, Alonso, Ocon e praticamente tutti gli altri ad eccezione delle Ferrari, Perez,&nbsp;Magnussen e Bottas. Tutti ovviamente optano per la gomma dura, compreso Russell, ripartito dal 19&deg; posto ma ancora in gara dopo il cambio dell'ala.  VIRTUAL SAFETY CAR (LAP 8/70)Logan Sargeant gets an urgent message to pull over, and retires from the race The car is cleared quickly and we're back up to speed#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/BdZijxFhP5 &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023     SAFETY CAR DEPLOYED (LAP 12/70)George Russell smacks the wall and smashes his rear-right corner and front wing, and the @MercedesAMG comes outAmazingly, he heads back out, albeit in last place#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/qvvthjh4PB &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Alonso passa Hamilton Alla ripartenza nessun cambio di posizione, eccezion fatta per Norris che passa Piastri al tornantino di curva 10. Verstappen prova subito a ricostruire il vantaggio che aveva in precedenza (quasi 4"), mentre dietro a Perez viene fuori un trenino molto compatto con tutti i piloti in lotta. Davanti invece la lotta che si accende davvero &egrave; quella tra Alonso ed Hamilton, con lo spagnolo che passa in staccata all'ultima chicane al giro 22 per poi difendersi nel rettilineo successivo.  LAP 22/70ALONSO GETS HAMILTON FOR SECOND!48 laps remaining, and these two are JUST starting to duel... sit back, and enjoy a scrap between two of the greatest to ever do it #CanadianGP #F1 pic.twitter.com/HYnwYcXP9h &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Particolare la gestione della gomma dura, che in generale sembra non piacere ai piloti, mentre la Ferrari proseguono con un ottimo stint su gomma media ormai usata. Alcuni piloti si fermano abbastanza anticipatamente per la seconda sosta (Stroll, Hulkenberg, Zhou, Gasly). Tra i duelli si segnala quello tra De Vries e Magnussen, ai ferri corti in curva 1 (Russell passa e ringrazia) e poi dritti in curva 3, con l'olandese che bloccando si porta dietro il danese, costretto anche lui ad allungare per evitare il contatto.&nbsp;  LAP 36/70De Vries makes two half-moves down the inside of Magnussen, but they both end in disaster The first move sees Russell fly past both to take P12The second? Both drivers run wide, and plummet to P18 and P19#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/XzenSpp3l4 &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Pit-stop per la Ferrari Tanti piloti vanno sulle due soste, mentre diventa evidente che Perez e le Ferrari vadano per la singola fermata. Per ez va dentro al giro 37 (gomma media per lui), con la Ferrari che risponde al giro 38 con Sainz (dura) ed al giro 39 con Leclerc (dura): entrambe le SF-23 restano davanti al messicano.  LAP 39/70It's all action in the pit lane! Leclerc, Sainz and Perez all pit within a few laps of each other, and are now running P4-P5-P6#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/BK3So9sh4G &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Risponde a sua volta la Mercedes, che chiama ai box Hamilton (giro 40) per mettere la gomma media, imitato al passaggio successivo da Alonso, che per&ograve; opta per la hard. A quel punto tocca a Verstappen effettuare la seconda sosta, ed anche per lui gomma media.  LAP 43/70More pit stops! Hamilton, Alonso and Verstappen all pit for fresh rubber Hamilton (P3) and Verstappen (P1) take the medium tyre?? Alonso (P2) bolts on the hardsSplit strategies, lots of laps remaining... who's winning this one?!#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/u2YiNiUVsw &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Russell ko Mentre davanti i primi si sfidano con tempi sul giro piuttosto ravvicinati, Russell deve alzare bandiera bianca al termine del 54&deg; dei 70 giri in programma. Un ritiro dovuto a qualche imprecisato problema, probabilmente collegato all'incidente di inizio gara.  LAP 55/70Geooooorge  Running eighth, Russell is told to retire with excessive brake wear#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/PAFzkJeIHK &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023    Per il resto non ci sono pi&ugrave; emozioni, perch&eacute; la caccia di Hamilton su Alonso non va a buon fine, e cos&igrave; &egrave; lo spagnolo a concludere alle spalle di Verstappen, con quest'ultimo alla sesta vittoria stagionale. Gradino pi&ugrave; basso del podio per Hamilton, quindi Leclerc, Sainz e Perez (giro veloce nel finale per Checo, con gomma soft). Uno strepitoso Albon &egrave; 7&deg; dopo essersi difeso per tutta la gara prima da Russell e poi da Ocon, con il francese 8&deg; davanti a Norris e Stroll, che beffa al fotofinish Bottas. Purtoppo&nbsp;per Lando, 5" di penalit&agrave; lo fanno retrocedere al 13&deg; posto, permettendo a Valtteri di entrare nei punti. L'ordine d'arrivo gara        

A Montr&eacute;al Verstappen conduce dall'inizio alla fine portando a casa la sesta vittoria stagionale davanti ad Alonso ed Hamilton; una buona strategia permette alla Ferrari di risalire: 4&deg; Leclerc, 5&deg; Sainz

GP Canada: vince Verstappen, poi Alonso e Hamilton. Leclerc 4°, Sainz 5°

        19:20 GP Canada, il live timing della gara Segui giro per giro i tempi e le posizioni dei piloti nel gran premio del Canada, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve   Luogo: circuito di Montreal  21:37 Max Verstappen vince il GP del Canada! Vittoria numero 41 per l'olandese, che eguaglia cos&igrave; Ayrton Senna, mentre la Red Bull ottiene il successo numero 100. Secondo Alonso, seguito da Hamilton, Leclerc, Sainz e Perez. Chiudono la top 10 Albon, Ocon, Stroll e Bottas.  Another FANTASTIC DAY at the office!! That&rsquo;s officially 100 wins for the team. #canadiangp pic.twitter.com/Al5uCZYRtO &mdash; Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) June 18, 2023     21:34 Attenzione all'ala posteriore di Ocon Balla l'ala posteriore della Alpine, che cerca di difendersi dagli attacchi della McLaren di Norris.  21:31 5 giri alla fine Quando mancano solo 5 giri al termine del GP, Hamilton non molla Alonso, mentre le Ferrari mantengono stabilmente il 4&deg; e il 5&deg; posto: ottimo il passo delle due SF-23 qui in Canada.  21:25 Hamilton all'attacco di Alonso Si avvicina la Mercedes numero 44 all'Aston Martin di Alonso: solo 1,7 secondi tra i due.  21:18 Si ritira Russell Rallenta George Russell, che rientra ai box: niente da fare per lui, si ritira la Mercedes numero 63.  21:15 Gara difficile per Perez Nonostante le gomme pi&ugrave; morbide rispetto a Ferrari, il messicano non riesce a guadagnare sulle due Rosse: Checo si trova attualmente a 5,2 secondi da Sainz.  21:07 Situazione gomme: ecco chi monta cosa Mentre Verstappen inizia il 46&deg; giro, ecco le gomme che montano i primi 10: Verstappen, Hamilton, Perez e Bottas montano le Medium gialle, mentre gli altr stanno girando sulle Hard.  21:03 Alonso e Perez ai box Lo spagnolo e il messicano vanno anche loro a cambiare le gomme: ora tutti i primi 6 hanno effettuato quella che presumibilmente sar&agrave; la loro ultima sosta. Intanto stupisce Alex Albon, ottimo 7&deg; con la Williams.  20:59 Anche Leclerc al pit stop Dopo Sainz, anche Leclerc monta le gomme Hard: le due Ferrari sono attualmente quarta e quinta, ma attenzione a Perez che va all'attacco. Nel frattempo, rientra anche Hamilton che monta le Soft.  Both drivers pitting for hard tyres ??Back into action in the same positions  #CanadianGP pic.twitter.com/YfxpaqpH4h &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 18, 2023     20:57 Sainz ai box: monta le Hard Primo pit stop per la Ferrari in questo gran premio: Sainz monta gomme dure al giro 39  20:53 Contatto Magnussen-De Vries Si urtano il pilota della Haas e quello dell'AlphaTauri: i due restano "incastrati" in una via di fuga, ma con qualche manovra in retromarcia riescono a tornare in gara.  Lap 35/79: Kevin and De Vries tangle at turn three which forces them into the run-off area and they both lose a load of time. Kevin down to P18 now&hellip;#HaasF1 #CanadianGP &mdash; MoneyGram Haas F1 Team (@HaasF1Team) June 18, 2023     20:51 Bene il passo gara delle Ferrari Si rivela positivo il passo gara delle due FerrarI SF-23 aggiornata con il nuovo pacchetto aerodinamico introdotto a Barcellona: Leclerc e Sainz sono distanti rispettivamente 10 e 12 secondi da Verstappen. Le due Rosse, ricordiamo, sono ancora sulle gomme Medie montate a inizio gara, 34 giri fa.  20:47 La classifica dopo 30 giri Conclusi i primi 30 giri di gara, Max Verstappen &egrave; ancora leader con quasi 4 secondi e mezzo di vantaggio su Alonso, Segue Hamilton, terzo, poi Leclerc, Sainz e Perez.  20:38 Nessuna penalit&agrave; per Hamilton e Norris Nessuna penalit&agrave; per unsafe release per i due piloti britannici.  20:37 Alonso supera Hamilton! Lo spagnolo passa l'inglese e si riprende la seconda posizione.  Lap 12/70 Safety car deployed for RUS hitting the barriers. Charles is currently P4 and Carlos P5. #CanadianGP pic.twitter.com/3wMa1IJonC &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 18, 2023     20:35 Norris all'attacco Dopo la ripartenza Lando Norris supera prima il compagno Piastri e poi la Haas di Magnussen. Ora &egrave; nono dietro Bottas.  20:31 Verstappen velocissimo Alla ripartenza il pilota della Red Bull segna subito il giro veloce: ha gi&agrave; un secondo e mezzo di vantaggio su Lewis Hamilton.  20:27 GP Canada, si riparte Rientra ai box la Safety Car, la gara riprende con Verstappen in prima posizione davanti a Hamilton, Alonso, Leclerc, Sainz e Perez.  20:23 Riparte Russell. unsafe release per Hamilton? Dopo le riparazioni torna in pista in ultima posizione George Russell. Intanto Lewis Hamilton potrebbe essere penalizzato per unsafe release: &egrave; uscito dalla sua piazzola mentre stava transitando l'Aston Martin di Fernando Alonso.  20:20 Russell a muro, Safety Car in pista! Il pilota della Mercedes urta il muro e procede lentamente in pista. Safety Car in pista, rientrano ai box Verstappen, Hamilton, Alonso e altri ancora. Restano fuori i ferraristi e Perez.  Lap 12/70 Safety car deployed for RUS hitting the barriers. Charles is currently P4 and Carlos P5. #CanadianGP pic.twitter.com/3wMa1IJonC &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 18, 2023     20:16 Lotta a 3 tra Alonso e le Mercedes Mentre Verstappen cerca di fuggire via, si infiamma la lotta per il secondo posto tra Hamilton, Alonso e Russell.  20:13 Virtual Safety Car attiva! La Williams di Sargeant ferma in pista: i piloti rallentano per rispettare il regime di VSC, ma si riparte subito  VIRTUAL SAFETY CAR (LAP 8/70)Logan Sargeant gets an urgent message to pull over, and retires from the race The car is cleared quickly and we're back up to speed#CanadianGP #F1 pic.twitter.com/BdZijxFhP5 &mdash; Formula 1 (@F1) June 18, 2023     20:10 Alonso a caccia di Hamilton, tutto ok Sainz Dopo aver sub&igrave;to il soprasso dalla Mercedes, Fernando Alonso cerca di riprendersi il secondo posto. intanto dai box Ferrari arriva la conferma: nessun danno sulla Ferrari di Sainz dopo il passaggio sul dissuasore mentre lottava con Perez.  20:07 Subito ai box Tsunoda Il pilota dell'AlphaTauri entra ai box e monta gomme Hard: &egrave; il primo pilota a fermarsi in questo GP.  lap 2/70: @yukitsunoda07 pits to take the hard compound pic.twitter.com/09g62Avu8g &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) June 18, 2023     20:05 Hamilton supera Alonso al via, lotta Sainz-Perez L'inglese supera lo spagnolo e si porta in seconda posizione dietro alla Red Bull di Verstappen. Dietro Leclerc sale in nona posizione, mentre Sainz riesce ad avere la meglio su Perez dopo un duello durato tutto il primo giro.  20:03 GP Canada, si parte! Si spengono i semafori a Montreal: prende il via il gran premio del Canada!  19:55 5 minuti al via Piloti tutti pronti alla procedura di partenza: la gara si svolger&agrave; in 70 giri, per una distanza complessiva di 305,27 chilometri.  19:50 Verstappen a caccia di record Il pilota olandese, che oggi scatter&agrave; dalla pole position, potrebbe ottenere oggi la centesima vittoria di Red Bull, e la sua personale vittoria numero 41: le stesse di Ayrton Senna.  Raise a hand if you're ready for the #CanadianGrandPrix pic.twitter.com/1FFk3D0ah7 &mdash; Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) June 18, 2023     19:42 Ultimati gli interventi sulla Ferrari 16 I meccanici del Cavallino hanno completato le riparazioni sull'auto di Charles Leclerc: il pilota della Ferrari sar&agrave; regolarmente al via del gran premio.  19:35 Meccanici al lavoro sulla Ferrari Mentre manca meno di mezz'ora al via, i meccanici del Cavallino stanno lavorando sulla vettura di Charles Leclerc: stanno riparando una parte del fondo della SF-23 del monegasco.  19:31 Leclerc rende omaggio a Gilles Villeneuve Il ferrarista questo week end sfoggia un casco ispirato a quello del pilota canadese a cui &egrave; intitolata la pista di Montreal.   19:25 Tutto pronto per il via Manca poco alla partenza del gran premio del Canada, che scatter&agrave; con Max Verstappen in pole position e Fernando Alonso al suo fianco. La seconda fila &egrave; tutta Mercedes, con Hamilton davanti a Russell, mentre Nico Hulkenberg scatter&agrave; quinto con la Haas dopo che ieri aveva ottenuto il secondo tempo in qualifica. Il tedesco non &egrave; l'unico ad aver sub&igrave;to una penalizzazione: oltre a lui anche Sainz, Tsunoda e Stroll sono stati arretrati di 3 posizioni in griglia di partenza.         

Verstappene Alonso partono dalla prima fila per giocarsi la vittoria, con le Mercedes in agguato e le Ferrari pronte a sfruttare ogni occasione: segui la diretta testuale del GP

F1 GP Canada: la cronaca del successo numero 41 di Verstappen

Sono quattro i piloti che hanno portato un casco speciale per la gara di Montreal: tra loro Leclerc, che ha dedicato una grafica a Gilles Villeneuve, e il canadese Stroll

F1, i caschi speciali dei piloti per il GP del Canada

        Un Max Verstappen sugli scudi ed un Sergio Perez in difficolt&agrave; &egrave; un po' la normalit&agrave; delle ultime settimane in casa Red Bull. Niente &egrave; cambiato nelle qualifiche del GP del Canada, con l'olandese in pole position ed il messicano escluso in Q2 con il 12&deg; tempo. Qualifiche Canada, pioggia di penalit&agrave;: ecco la nuova griglia Verstappen promuove i cambi di assetto A caldo, Verstappen ha detto: "Venerd&igrave; non avevamo avuto una sessione fantastica. Abbiamo cambiato un po' la macchina, in qualifica la pista era bagnata ed &egrave; stato tutto diverso, ma credo che la vettura sia migliorata in generale. Sul bagnato bisogna sempre restare sempre concentrati mantenendo la massima attenzione, la pista era scivolosa in alcuni punti, ma abbiamo preso le decisioni giuste al momento giusto per fare i tempi e siamo molto contenti di essere in pole. Mi piace guidare sul bagnato, vengo dall&rsquo;Olanda e siamo abituati a guidare sul bagnato. Problemi al cambio? Stiamo ottimizzando il cambio, non &egrave; un vero problema, per&ograve; vuoi sempre migliorare tutte le aree. Domani magari sar&agrave; asciutto e sar&agrave; tutto diverso, per&ograve; normalmente abbiamo una buona macchina per la gara".  Perez: la rimonta sar&agrave; difficile Ai microfoni di Sky invece Checo ha raccontato cos&igrave; il suo sabato: "&Egrave; stato un disastro. Siamo passati alle gomme da asciutto troppo tardi, e ci trovavamo in una posizione per niente ottimale in pista, dietro ad una Alfa Romeo. Una volta messe in temperatura le gomme ha ripreso a piovere, e una volta tornati sulle intermedie la pista era gi&agrave; troppo bagnata. Venerd&igrave; tutto sommato era stata una giornata positiva, ed anche le FP3 sul bagnato non erano andate male. Purtroppo in qualifica non abbiamo sfruttato il potenziale. Rimonta? Sar&agrave; dura, abbiamo visto un passo competitivo da parte di tante squadre, e intendo Ferrari, Mercedes e Aston Martin, erano tutte e tre con un buon passo". Leclerc: "Volevo subito le slick"        

Alro sabato a due facce in casa Red Bull: Verstappen &egrave; perfetto e fa la pole position, Perez in difficolt&agrave; ed escluso dai primi dieci

329 risultati per 'gp-canada'