AGGIORNAMENTO: Antonio Giovinazzi, nonostante abbia centrato il secondo miglior crono in qualifica, partir&agrave; dal fondo dello schieramento. Il pilota Prema Racing &egrave; stato penalizzato dopo che i commissari del circuito brianzolo hanno&nbsp;riscontrato una pressione delle gomme irregolare  &nbsp;  Monza.&nbsp;Come era accaduto anche nel precedente appuntamento a Spa-Francorchamps, ci sar&agrave; una prima fila tutta targata Prema Racing nel nono round stagionale della GP2 Series, che si disputer&agrave; domani pomeriggio alle ore 15:40 sul circuito di Monza. A siglare la pole position, la terza dopo Barcellona e Budapest, &egrave; stato il ventenne francese di Rouen Pierre Gasly, che ha preceduto il compagno di scuderia Antonio Giovinazzi.   Il driver di Martina Franca nella parte conclusiva della sessione ha provato, senza successo, a soffiare il primato al transalpino, che cos&igrave; allunga in graduatoria generale grazie ai quattro punti garantiti dalla pole. Sono ora 21 le lunghezze che separano i due leaders.  La prima fila sar&agrave; dunque identica a quella del precedente appuntamento di Spa, con i due compagni di team che si sono scambiati le posizioni.  Le prestazioni dei due piloti del team veneto appaiono comunque molto simili e la lotta tra Gasly e Giovinazzi nella Feature Race si annuncia molto serrata.  Dalla seconda fila scatteranno Artem Markelov e il pilota francese del Team Rapax Arthur Pic.  Buone le prestazioni di Mitch Evans e Jordan Kin, che occuperanno la quinta fila.&nbsp;  Soltanto nono Sergey Sirotkin, che ha preceduto Norman Nato, bloccato nella Feature Race a Spa da una pietra nel radiatore.  Non sono riusciti ad emergere Luca Ghiotto e Raffaele Marciello.&nbsp;Entrambi non hanno trovato il giro giusto, pur mostrando un promettente livello di competitivit&agrave;.   Luca Ghiotto prender&agrave; il via dalla sesta fila con l&rsquo;undicesimo tempo, mentre Raffaele Marciello da quella successiva con il tredicesimo.&nbsp; 

A siglare la pole position, la terza dopo Barcellona e Budapest, &egrave; stato il ventenne francese di Rouen Pierre Gasly, che ha preceduto il compagno di scuderia Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese partir&agrave; per&ograve; dal fondo dello schieramento

GP2 Series Monza: pole a Gasly, Giovinazzi penalizzato

SILVERSTONE - Partita con un tracciato ormai completamente asciutto, la seconda manche della GP2 Series &egrave; vissuta soprattutto sull&rsquo;acceso duello tra Jordan King e l&rsquo;alfiere del team Trident Luca Ghiotto, che si &egrave; portato alle spalle del pilota britannico grazie ad una serie di convincenti sorpassi e ha insidiato il rivale fino al termine, quando alcune gocce di pioggia hanno nuovamente reso insidiosa la pista inglese. Purtroppo, l&rsquo;usura degli penumatici ha precluso al nostro portacolori di portare l&rsquo;attacco decisivo al rivale. I due hanno chiuso distanziati di meno di un secondo.&nbsp;Il pilota della Racing Engineering, che aveva vinto anche al Red Bull Ring, sta diventando un vero e proprio specialista della Sprint Race.  Arrivo al fotofinish per Antonio Giovinazzi, che ha chiuso al quarto posto alle spalle di Oliver Rowland dopo aver perso alcune posizioni delle fasi iniziali di gara. Il pilota di Martina Franca &egrave; stato ancora una volta protagonista di un fantastico sorpasso all&rsquo;esterno su Mitch Evans.&nbsp;Molto positiva anche la rimonta di Raffaele Marciello, che nel finale di gara ha artigliato la sesta posizione, conquistando preziosi punti in ottica campionato, dove Oliver Rowland guida con 79 punti, uno in pi&ugrave; di Antonio Giovinazzi.  Nel contesto di un quadro apertissimo, i nostri portacolori sono davvero grandi protagonisti.&nbsp; Raffaele Marciello occupa la quarta posizione, distanziato soltanto sette lunghezze dal vertice. Ed anche le azioni di Luca Ghiotto del Team Trident sono in netta ascesa, con il driver veneto che, oltre alla piazza d&rsquo;onore, ha mostrato il suo stato di forma conquistando il giro pi&ugrave; veloce.Il vincitore della Feature Race, Pierre Gasly, ha chiuso al settimo posto, mentre Norman Nato si &egrave; insabbiato nelle fasi finali. Davvero sfortunato Sergey Sirotkin, che ha rimediato una foratura in un contatto con il connazionale Artem Markelow.  Il prossimo appuntamento di Budapest, previsto tra due settimane, si annuncia particolarmente acceso.&nbsp; 

GP2 Silverstone,&nbsp;King specialista della Sprint Race

SILVERSTONE - Il team veneto ha scelto di far partire entrambi i suoi piloti con le gomme Option, quelle pi&ugrave; morbide, per farli rientrare nella pit-lane dopo soli cinque giri per passare alle prime. L&rsquo;ottima strategia ha consentito a Pierre Gasly, che partiva in prima fila accanto al poleman Norman Nato, di sopravanzare il rivale con una serie di giri veloci e al nostro portacolori di ritrovarsi nel finale di gara alle spalle di Oliver Rowland, sopravanzato con un sorpasso magistrale all&rsquo;esterno proprio nel corso dell&rsquo;ultimo giro.&nbsp;  &nbsp;  La splendida manovra del pilota di Martina Franca ha richiamato l&rsquo;attenzione di Helmut Marko, che ha atteso sotto il podio Giovinazzi per complimentarsi.&nbsp;Alle spalle del duo della Prema e di un deluso Oliver Rowland ha chiuso Mitch Evans, che negli ultimi giri ha avuto la meglio su Luca Ghiotto, brillantemente risalito dalla ventunesima posizione in griglia. Il veneto della Trident ha messo alle spalle i problemi elettrici che l&rsquo; hanno penalizzato in qualifica.&nbsp;  &nbsp;  Raffaele Marciello, cos&igrave; come Norman Nato, Jordan King e Arthur Pic della Rapax &egrave; stato penalizzato dalla decisione della sua squadra di partire con le gomme pi&ugrave; dure. Lello si &egrave; dovuto accontentare della nona posizione finale.&nbsp;Grazie alla vittoria, Pierre Gasly balza al vertice della graduatoria di campionato con due lunghezze di vantaggio su Antonio Giovinazzi e Mitch Evans. Raffaele Marciello scende al quinto posto.  &nbsp;  La Sprint Race si svolger&agrave; domani mattina alle ore 10:25 italiane. 

Incredibile doppietta della Prema Racing, che ha monopolizzato la prova d&rsquo;esordio della GP2 Series a Silverstone

GP2 Silverstone,&nbsp;storica doppietta con Gasly e Giovinazzi.

SPIELBERG -&nbsp;Si &egrave; concluso con uno storico trionfo britannico il fine settimana della GP2 Series al Red Bull Ring. Su un tracciato reso insidioso dalla pioggia, il poleman della Racing Engineering Jordan King non ha avuto esitazioni e ha costantemente guidato la corsa. Nelle prime fasi ha preceduto il compagno di team Norman Nato, con il quale condivideva la prima fila. Nel finale finale, il vincitore ha orgogliosamente capeggiato una pattuglia tutta britannica composta da Oliver Rowland e Alex Lynn, ben ripresosi dopo un inizio settimana in sordina.  Anche in questa manche, i nostri sono stati grandi protagonisti. Raffaele Marciello ha chiuso al quarto posto in volata su Antonio Giovinazzi.&nbsp;Il pilota della Russian Time ha perso il gradino pi&ugrave; basso del podio a seguito di un attacco fallito noi confronti di Oliver Rowland, che ha creato il varco per il sorpasso di Alex Lynn.  Antonio Giovinazzi, dopo un&rsquo;escursione nella sabbia nelle fasi iniziali della corsa, &egrave; stato autore di un finale furioso nel quale ha infilato numerosi rivali in sequenza fino ad attaccare la quarta posizione di Marciello.&nbsp;Luca Ghiotto ha perso la sesta piazza sul finale a causa di un testacoda, proprio all&rsquo;ultima curva. Il pilota della Trident &egrave; passato su una sezione ancora umida che non gli ha lasciato scampo.  La corsa ha preso il via in regime di safety car a causa delle condizioni del tracciato, ancora molto umido. Nel corso della manche, gli stewards hanno dovuto intervenire anche a causa di un&rsquo;uscita di un insabbiamento di Sean Gelael e di un testacoda di Nicholas Latifi.&nbsp;In graduatoria generale, Raffaele Marciello giuda con dieci lunghezze di vantaggio su Mitch Evans.  Il prossimo appuntamento stagionale sar&agrave; a Silverstone tra sette giorni. 

Marcello leader in campionato, Giovinazzi che recupero!

GP2,&nbsp;Jordan King re della pioggia!&nbsp;

SPIELBERG - Come dominare una corsa e perderla. Il tutto &egrave; riassunto nella prima manche della GP2 Series disputata al Red Bull Ring, dove i nostri sono andati vicini a una storica tripletta, ma sono rimasti fregati a causa di due neutralizzazioni e una sospensione. Nulla d&rsquo;irregolare, queste sono le corse, ma l&rsquo;amaro in bocca rimane. Le condizioni meteo che hanno alternato momenti di sole a scrosci di pioggia hanno reso la pista molto insidiosa e causato incidenti che hanno costretto gli stewards a intervenire e, di fatto, hanno rivoluzionato le gerarchie.  A beneficiare del tutto &egrave; stato Mitch Evans, che come il team mate al team Campos Sean Gelael aveva svolto il pit-stop prima della neutralizzazione causata dell&rsquo;insabbiamento di Pierre Gasly, che guidava la gara incalzato da Antonio Giovinazzi.  Il pilota di Martina Franca ha cos&igrave; preso la leadership della corsa davanti a Raffaele Marciello e Luca Ghiotto, con i primi due che si sono scambiati spesso le posizioni.&nbsp;Nel corso della seconda neutralizzazione, causata da un testacoda del tedesco Marvin Kirchhoefer, i nostri sono rientrati insieme nella pit-lane per il cambio gomme, ma un contestuale crash di Artem Markelov in uscita dalla corsia box ha determinato la sospensione della frazione e, di fatto, sancito il vantaggio di chi aveva anticipato il cambio gomme. &nbsp;  Raffaele Marciello ha cos&igrave; chiuso terzo davanti a Luca Ghiotto. Entrambi sono stati protagonisti di un ottimo recupero nel finale.&nbsp;La vettura di Antonio Giovinazzi non &egrave; pi&ugrave; ripartita dopo la sospensione, causando il ritiro del pugliese.&nbsp;In classifica generale, Marciello balza in testa con tre punti di vantaggio su Norman Nato, settimo al traguardo.  La Sprint Race si disputer&agrave; domani alle ore 10:25.&nbsp; 

Gli italiani sono andati vicini a una storica tripletta, ma sono rimasti fregati a causa di due neutralizzazioni e una sospensione

GP2, beffa tricolore: vince Mitch Evans, Marciello terzo e Ghiotto quarto.&nbsp;

Gi&agrave; nella terza tappa di campionato &egrave; arrivata la prima meritatissima vittoria del rookie Antonio Giovinazzi, nettamente il pi&ugrave; veloce sul difficile tracciato cittadino azero. Il pilota della Prema, anch&rsquo;essa al primo centro nella categoria, non ha sfruttato al meglio la pole. Al via, a causa di un pattinamento, &egrave; precipitato al quinto posto. Un ritmo impressionante gli ha per&ograve; consentito di recuperare posizione su posizione e riacciuffare il comando della corsa. Per il pilota di Martina Franca, che era riuscito ad allungare sui rivali, i brividi sono arrivati nei minuti conclusivi, quando il quarto intervento della safety-car ha ricompattato il gruppo innescando un finale incandescente.  Al restart, il Casco d&rsquo;Oro di Autosprint &egrave; comunque riuscito a rintuzzare gli attacchi di Raffaele Marciello e conquistare il successo. L&rsquo;alfiere della Russian Time ha visto sfumare la piazza d&rsquo;onore pochi metri prima del traguardo, quando &egrave; stato sopravanzato in volata dal russo Sergey Sirotkin. Quarta posizione per Oliver Rowland, che ha preceduto Mitch Evans e Nobuharu Matsushita, scattato dalla prima fila. Ottava piazza per Daniel De Jong, che nella corsa di domani, prevista alle ore dodici, scatter&agrave; dalla pole.  I leader di campionato Norman Nato e Artem Markelov si sono ritirati a causa di contatti, il primo contro il compagno di squadra Jordan King, il secondo spinto contro il muro da Arthur Pic. Pierre Gasly ed Alex Lynn sono stati costretti alla resa in una carambola alla prima curva. Sfortunata la corsa di Luca Ghiotto, a lungo protagonista nelle prime posizioni.  Il veneto &egrave; stato rallentato al pit-stop a causa di un problema al serraggio della gomma anteriore sinistra ed ha dovuto rallentare visibilmente nel finale, non riuscendo ad andare oltre il nono posto. In classifica generale, il passo falso di Nato e Markelov ha consentito al gruppo di serrarsi. Il driver della Racing Engineering guida ancora la graduatoria con un punto di vantaggio sul russo e sei su Marciello. 

Nella terza tappa di campionato &egrave; arrivata la prima meritatissima vittoria del rookie, che &egrave; stato nettamente il pi&ugrave; veloce sul difficile tracciato cittadino azero

GP2 Baku,&nbsp;Primo centro per un&rsquo;imprendibile Giovinazzi

Dopo aver impressionato nel turno di prove libere, Antonio Giovinazzi ha meritatamente colto la prima pole nella GP2 Series.&nbsp;  Il pilota della Prema, per la seconda volta al top in qualifica dopo l&#39;acuto con Gasly al debutto di Barcellona, ha mostrato un ritmo impressionante che gli ha consentito di precedere il ventiduenne driver nipponico della Art Grand Prix Nobuharu Matsushita.&nbsp;  Il ragazzo del Sol Levante, che per alcuni minuti aveva occupato la prima posizione, sul finale non &egrave; riuscito a controbattere al nostro portacolori, pur rallentato per ben due volte dalle bandiere gialle nel corso del giro lanciato.&nbsp;  Giovinazzi ha confermato quanto di buono si era visto a Monaco, dove era stato per&ograve; penalizzato a causa di un problema ai freni, che lo aveva costretto a tagliare la chicane nella Feature Race. &nbsp;&nbsp; Distaccato di ben sette decimi il russo Sergey Sirotkin, terzo assoluto, che in seconda fila avr&agrave; al suo fianco Raffaele Marciello. A conferma dell&#39;ottimo rendimento del tricolore &egrave; arrivata anche la quinta posizione di Luca Ghiotto, anche lui molto convincente.&nbsp;  Ottava piazza per Pierre Gasly, che preceder&agrave; il leader di campionato Norman Nato. Soltanto dodicesimo il fresco vincitore di Montecarlo Artem Markelov.&nbsp; Un lungo di De Jong e Armand alla terza curva ha evidenziato l&#39;estrema strettezza delle vie di fuga. La vettura del pilota della Trident, rimasta bloccata, ha costretto gli stewards ad interrompere la sessione quando mancavano poco pi&ugrave; di diciotto minuti al terminie.&nbsp;  L&#39;appuntamento per la prima corsa del fine settimana &egrave; per&nbsp;domani mattina&nbsp;alle ore 10.&nbsp; 

Il pilota della Prema, per la seconda volta al top in qualifica dopo l&#39;acuto con Gasly al debutto di Barcellona, ha mostrato un ritmo impressionante che gli ha consentito di precedere il ventiduenne driver nipponico della Art Grand Prix Nobuharu Matsushita

GP2 Series, Baku: a&nbsp;Giovinazzi la pole

Stoffel Vandoorne e Rio Haryanto davanti a tutti nelle due gare della GP2 Series a Sakhir, con la variante delle posizioni invertite nella "sprint race" di domenica. Gare che hanno evidenziato la necessit&agrave; di saper gestire le gomme.  Infatti nella "main race" di sabato Vandoorne era scattato bene tenendo la testa, ma poi ha sub&igrave;to l'ingresso della safety car per via dell'incidente multiplo fra chi lottava alle sue spalle. Innescato da Norman Nato che ha stretto troppo su Raffaele Marciello, ha coinvolto anche Pierre Gasly e Arthur Pic: tutti out. Si era ancora al 5&deg; giro per cui Vandoorne non ha sostituito le sue gomme medie, mentre chi era partito con le soft come Alexander Rossi ne ha approfittato per il cambio.  Poi per&ograve; Rossi ha dovuto proseguire con quelle per tutto il resto dei 32 giri totali, mentre Vandoorne &egrave; risalito inarrestabile nella seconda fase di gara una volta montate le soft, recuperando ben 22 secondi fino alla vittoria finale. Allo stesso modo ha recuperato anche Haryanto, riuscito a conquistare la 2&ordf; posizione a poche curve al traguardo, su un Rossi ormai a gomme finite.  Poi Haryanto, partito settimo nella "sprint race", &egrave; risalito 3&deg; gi&agrave; al primo giro e quindi superando prima Mich Evans poi il poleman Jiulian Leal ha preso il comando per non lasciarlo pi&ugrave;, pensando a preservare le gomme. Infatti dietro di lui le posizioni cambiavano proprio per la necessit&agrave; di gestire il degrado pneumatici sulla superficie sabbiosa e quindi abrasiva del circuito di Sakhir. Vandoorne, da ottavo in griglia, &egrave; stato pi&ugrave; trattenuto nel traffico e ha adottato una tattica attendista proprio per non compromettere le gomme fin dall'inizio, riuscendo quindi a recuperare nella seconda met&agrave; di gara fino al 2&deg; posto.  Nathanael Berthon ha vanificato la partenza dalla prima fila con uno scatto insufficiente, ma poi &egrave; riuscito a recuperare togliendo infine l'ultima posizione del podio a Rossi, giunto 4&deg;. La crisi gestionale delle gomme ha colpito particolarmente Marciello, che gi&agrave; partiva dietro per via dello stop in gara-1 e che non &egrave; riuscito a finire pi&ugrave; in l&agrave; del 20&deg; posto: gli &egrave; rimasta giusto la soddisfazione del giro pi&ugrave; veloce in gara.  Qui come era andata nelle qualifiche.  Maurizio Voltini   

Si aggiudicano a posizioni invertite le due gare in Bahrain. In evidenza la gestione pneumatici e la sfortuna di Marciello

Vandoorne e Haryanto inaugurano la GP2 2015

Dopo la vittoria nella Gp2 Series Jolyon Palmer sperava di completare il suo percorso verso la Formula Uno. Non essendo parte di programmi &ldquo;junior&rdquo; di case ufficiali, il figlio d&rsquo;arte inglese confidava di avere una chance con Caterham o Marussia, ma la chiusura dei due team ha azzerato le sue chance di esordire nel Mondiale 2015. Il piano &ldquo;B&rdquo; Palmer lo ha concretizzato questa settimana, concludendo positivamente le sue trattative con la Lotus, team nel quale rivestir&agrave; il ruolo di tester e terzo pilota. Ad arricchire il suo programma ci sar&agrave; la possibilit&agrave; di scendere in pista in un numero (definito &ldquo;significativo&rdquo; dalla Lotus) di prove FP1 del venerd&igrave;, un impegno che gli consentir&agrave; di contribuire allo sviluppo della monoposto nell&rsquo;arco della stagione.  &laquo;Sono felice di essere entrato a far parte del team Lotus F1 &ndash; ha commentato Palmer - il mio obiettivo &egrave; sempre stato quello di diventare un pilota di Formula Uno, e la chance offertami dalla Lotus &egrave; una grande opportunit&agrave; considerando che il team quest&rsquo;anno disporr&agrave; dei motori Mercedes. Voglio acquisire il metodo di lavoro di una squadra di Formula Uno, stando a stretto contatto con i tecnici di ogni area ed ovviamente cercando di sfruttare ogni chilometro di prove. Credo sia il miglior modo per prepararsi all&rsquo;esordio in Formula Uno, come recentemente ha dimostrato Valtteri Bottas&raquo;.  Roberto Chinchero

Il campione 2014 della Gp2 Series sar&agrave; il pilota di riserva di Grosjean e Maldonado. Per Palmer previste molte sessioni FP1

Jolyon Palmer terzo pilota Lotus

Primo nelle prove libere, primo al termine delle qualifiche. Per Raffaele Marciello &egrave; iniziata nel migliore dei modi la quinta tappa stagionale della Gp2 Series, in programma questo weekend sul circuito di Silverstone. Dopo il doppio podio ottenuto nella precedente prova del Red Bull Ring, Marciello ha confermato il suo progressivo adattamento alla Dallara-Renault confermandosi al vertice sul circuito inglese.  Il pilota della Ferrari Driver Academy ha ottenuto il tempo che gli &egrave; valso la pole position (1&rsquo;40&rdquo;445) con il primo set di pneumatici. Negli ultimi 15 dei 30 minuti della sessione pochi piloti hanno migliorato la loro performance, ed il leader del campionato Jolyon Palmer &egrave; tornato ai box accontentandosi del secondo tempo con il crono di 1&rsquo;40&rdquo;472. Terzo Mitch Evans, che ha preceduto Julian Leal, Stoffell Vandoorne, Felipe Nasr e la sorpresa della giornata, Marco Sorensen. Il danese della MP Motorsport, arrivato in extremis a Silvertone, ha conquistato un ottimo nono&nbsp;tempo nell&rsquo;ultimo giro disponibile. La prima gara del weekend inglese &egrave; in programma domani con partenza alle 15:40.  Roberto Chinchero  &nbsp;

Il pilota della Ferrari Driver Academy ha ottenuto la pole position nella tappa inglese

GP2: Marciello domina le qualifiche di Silverstone

Dominio totale di Jolyon Palmer nella prima gara disputata oggi dalla GP2 Series sul circuito di Montecarlo. Per il pilota britannico della Dams &egrave; il secondo successo stagionale, che gli consente di allungare con decisione nella classifica provvisoria di campionato.  Al via Evans ha passato di slancio il poleman Palmer, ed ha mantenuto il comando fino all&rsquo;undicesima tornata, quando l&rsquo;inglese si &egrave; ripreso la leadership alla frenata della Saint Devote. Il pilota della Dams ha provato la fuga, ma nel corso del tredicesimo giro Binder ha speronato il compagno di squadra Negrao finendo in testacoda alla variante Grand Hotel (ex Loews) ostruendo completamente il passaggio. La direzione gara ha sospeso la corsa con bandiera rossa, azzerando i vantaggi accumulati nel primo terzo di gara.  Dopo 30 minuti la corsa &egrave; ripresa (partenza dietro la Safety-Car) con Palmer in pole position davanti a Evans, Richelmi, Cecotto, Vandoorne, Coletti, Haryanto e Marciello. Poco dopo &egrave; stata ancora la cronaca a condizionare la corsa, con la Safety-Car che &egrave; tornata in pista a causa di un&rsquo;uscita di pista di Leal. Tutti i piloti che dovevano ancora effettuare il pit-stop per il cambio gomme sono entrati in pit-lane, e Nasr (che aveva gi&agrave; cambiato gli pneumatici in precedenza) si &egrave; ritrovato terzo, dietro Palmer ed Evans.  Le posizioni per il podio sono rimaste invariate, con Palmer salito a quota 107 punti nella classifica di campionato davanti a Nasr (57 lunghezze). Poca fortuna per Raffaele Marciello, che ha pagato l&rsquo;attesa dietro il compagno di squadra quando ha dovuto cambiare le gomme. Il pilota della Racing Engineering ha chiuso al dodicesimo posto. E&rsquo; andata ancora peggio al suo compagno di squadra Coletti, finito contro le barriere della Anthony Noghes mentre era in lotta per la seconda posizione con Simon Trummer.  La seconda gara del weekend, che concluder&agrave; la trasferta monegasca della Gp2 Series, &egrave; in programma domani alle 16:10. A scattare dalla pole position sar&agrave; Stephane Richelmi, grazie all&rsquo;ottava posizione conquistata nella corsa disputata oggi.  Roberto Chinchero

Per il pilota britannico della Dams &egrave; il secondo successo stagionale, che gli consente di allungare con decisione nella classifica

GP2 Montecarlo: Palmer fa corsa a s&eacute;

Dopo un anno di &ldquo;purgatorio&rdquo; nelle vesti di terzo pilota della Lotus F1, il campione 2012 della Gp2 Series ha sentito il richiamo della pista. Le voci che indicano in Marco Sorensen il terzo pilota del team inglese nel 2014, hanno confermato che i piani di Valsecchi non prevedono di proseguire l&rsquo;esperienza della scorsa stagione.  &laquo;Ho in agenda un incontro con la Lotus in tempi brevi &ndash; ha confermato ad Autosprint Valsecchi &ndash; ma dopo una stagione 2013 dove ho viaggiato moltissimo senza per&ograve; scendere in pista, ho voglia di tornare ad indossare casco e tuta&raquo;. Davide ha fatto intendere che un programma simile a quello dello scorso anno non &egrave; pi&ugrave; interessante per la sua situazione, e sta valutando molti fronti con l&rsquo;obiettivo di tornare presto in pista.  &laquo;Ho avuto diversi contatti in categorie differenti &ndash; ha confermato Valsecchi &ndash; ma al momento non ho in mano nulla di definito. So che non sar&agrave; facile trovare opportunit&agrave; professionali che non richiedono grossi budget, ma stiamo lavorando in questa direzione&raquo;.  Roberto Chinchero

Il campione 2012 della Gp2 Series ha sentito il richiamo della pista

12 risultati per 'gp2-series'

GP2 Series Monza: pole a Gasly, Giovinazzi penalizzato

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GP2 Montecarlo: Palmer fa corsa a sé

Valsecchi: "Basta Lotus, voglio guidare"