MONZA - La Ferrari &egrave; tornata a vincere nel Campionato Italiano Gran Turismo e lo ha fatto in entrambe le gare del weekend di Monza, terzo dei sette appuntamenti della serie tricolore. Dopo i due successi di Imola messi a segno dalla coppia del Black Bull Swiss Racing formata da Stefano Gai e Mirko Venturi (quest&#39;ultimo costretto a saltare due appuntamenti di fila), sul circuito brianzolo &egrave; arrivato il turno del duo Eddie Cheever-Matteo Malucelli, a segno in gara-1 con la 488 Gt3 della Scuderia Baldini 27. Poi in gara-2 il successo di Gai: un trionfo ottenuto praticamente in extremis, che ha proiettato il pilota lombardo in testa alla Super Gt3 Pro.  Caotico il primo via, che ha visto la Lamborghini di Michele Beretta emergere dalla seconda fila davanti a Malucelli, autore della prima pole.  Due posizioni guadagnate per l&#39;altra Hurac&aacute;n di Daniel Zampieri, che si &egrave; subito portato terzo davanti a Gai e alla Audi di Benoit Treluyer. Nel frattempo Roberto Gentili ha dovuto pagare un drive through per avere tamponato in partenza la vettura di Jaime Melo. Al quinto giro, Malucelli &egrave; balzato davanti a Beretta, portandosi cos&igrave; al comando. Nella tornata successiva uno degli episodi chiave, con il leggero contatto tra Gai e Zampieri alla prima esse (con relativa &quot;replica&quot; alla Roggia) che ha finito per agevolare Treluyer, portatosi cos&igrave; terzo. Dopo le soste, nonostante i 10&quot; di handicap tempo, a mantenere la posizione di testa &egrave; stato Cheever, che &egrave; subentrato a Malucelli. Complice anche la foratura della posteriore destra, a causa di un detrito, sulla Audi rilevata da Vittorio Ghirelli, rientrato in pista secondo. Sosta extra per Gai, anche lui a causa di una foratura, mentre Niccol&ograve; Schir&ograve; a 15 minuti dalla fine ha avuto ragione con la Ferrari della Easy Race sulla Bmw M6 di Alberto Cerqui nella lotta per il terzo posto. Riccardo Agostini, che ha ereditato il volante da Zampieri scontando a sua volta 20&quot; nelle soste, &egrave; risalito sesto. Stesso &quot;extra time&quot; per Alex Frassineti, subentrato a Beretta, nell&#39;ultimo giro autore di un sorpasso ancora su Cerqui (primo nella classe riservata agli equipaggi non Pro) e alla fine quarto.    In gara-2 Cheever dalla pole &egrave; scivolato quarto, con la Audi di Ghirelli al comando seguito dalla Mercedes di Angelo Pezzucchi e dalla Lambo di Agostini. Gai ha invece compiuto un dritto alla prima variante all&#39;inizio del secondo giro, dopo un leggero contatto con la Bmw di Cerqui, risalendo comunque quinto. Situazione che &egrave; rimasta praticamente invariata fino ai pit-stop. Dopo i cambi Gai si &egrave; ritrovato attaccato alla R8 Lms su cui &egrave; salito Treluyer, ma al comando &egrave; passato Luca Pastorelli, subentrato sulla Mercedes. Poi un errore dello stesso Pastorelli alla Roggia ha dato nuovamente il &quot;via libera&quot; all&#39;Audi e alla Ferrari della Black Bull Swiss Racing. Ma una penalit&agrave; di oltre tre secondi inflitta a Trluyer per un&#39;irregolarit&agrave; nel cambio, ha idealmente proiettato al comando la Ferrari di Gai. A dieci minuti dalla fine una safety car per consentire di spostare la vettura di Benucci ferma in una posizione pericolosa, ha ricompattato il gruppo. Un lungo di Pastorelli intanto ha consentito a Zampieri (quarto) di affiancarlo; tra i due &egrave; seguito un contatto e ad approfittarne &egrave; stata la Ferrari di Melo, che si &egrave; portato terzo. A Pastorelli &egrave; stato dato invece un drive through. Bene invece Malucelli, che ha rimontato sesto, passando anche la Bmw di Comandini che era impegnato a lottare con la Lambo di Bar Baruch (quinto). Ma l&#39;attenzione &egrave; tornata sui primi due, con Treluyer impegnato a recuperare il tempo perso con la penalizzazione, ma alla fine secondo per 272 millesimi. Cerqui e Comandini, due volte primi nella classe Super Gt Cup, hanno incrementato anche il loro vantaggio nella classifica.  Nella classe Gt3 rientro e doppia vittoria per il binomio formato dai due siciliani Michele Merendino e Davide Di Benedetto. Il primo in gara-1 ha guadagnato immediatamente due posizioni e al secondo giro &egrave; balzato al comando con la Audi R8 Lms ultra, rimanendoci fino all&#39;ottavo passaggio, quando un contatto con la Ferrari di Francesco La Mazza (al quale &egrave; stato inflitto un drive through) lo ha mandato in testacoda. Tutto questo ha finito per favorire la Porsche di Paolo Venerosi. Ma quando sulla vettura della Ebimotors &egrave; salito Alessandro Baccani, proprio quest&#39;ultimo &egrave; stato penalizzato di cinque secondi per avere oltrepassato la linea bianca all&#39;uscita dei box. Al comando &egrave; pertanto tornata la Audi sulla quale Davide Di Benedetto ha rilevato Merendino, con il siciliano che ha poi tagliato il traguardo sempre in testa. Poi, in gara-2, la Audi ha concesso il bis, con Di Benedetto secondo nel primo &quot;stint&quot; dietro alla Porsche di Baccani e Merendino che &egrave; passato al comando dopo i pit-stop.  Matteo Desideri &egrave; tornato al successo nella Super Gt Cup. Dopo avere centrato la vittoria a Imola assieme a Pietro Negra, il giovane romano &egrave; andato nuovamente a segno, ma questa volta con Pietro Necchi. In gara-1 tutto regolare al via per il poleman Aario Vainio, che si &egrave; confermato davanti a Desideri, quest&#39;ultimo inizialmente stretto nella morsa del Vincenzo Sospiri Racing, con la vettura di Riccardo Cazzaniga terza. Un contatto nelle retrovie alla variante Ascari, a partire dal secondo giro ha tuttavia chiamato in causa la safety car. Alla ripartenza Davide Durante si &egrave; portato quarto superando Liang Jiatong. Dopo i cambi Tuomas Tujula (subentrato a Vainio) &egrave; scivolato terzo dopo avere pagato 10&quot; di handicap tempo ai box. Davanti &egrave; passato quindi Necchi, che ha rilevato Desideri, con Alessandro Bonacini praticamente attaccato. Sono stati questi tre ad animare nell&#39;ultimo quarto d&#39;ora la lotta per la prima posizione. Il finlandese nelle fasi finali si &egrave; portato secondo e nonostante un arrivo in volata &egrave; stato Necchi a mantenere il comando andando a conquistare il suo primo successo di questa stagione. In gara-2 inizio movimentato, con un problema che prima ha messo kappa&ograve; la Lambo di D&#39;Amico, costretto a fermarsi. Semiasse rotto per quella di Simone Tempesta, che non ha preso neppure il via, mentre il polacco Karol Basz, autore di un&#39;ottima partenza con cui si era portato secondo, ha perso una ruota. Alla fine il successo &egrave; andato ai polacchi Andrej Lewandowski e Teodor Myszkowski, al loro debutto nella serie tricolore e gi&agrave; protagonisti con il team di Vincenzo Sospiri nel Lamborghini Super Trofeo Europa. Secondo posto per Ivan Benvenuti e Luca Demarchi; terzo per Tujula-Vainio, passati in testa alla classifica. Un incidente tra le Porsche 997 di Walter Palazzo e Francesco La Mazza, &egrave; costato ad entrambi l&#39;esclusione dalla gara e la classe non &egrave; stata assegnata. In Gts Nicola Neri (Porsche Cayman) ha lottato a lungo nella prima parte di gara con la Ginetta di Gianluca Carboni, che ha poi ceduto il volante all&#39;esordiente Alessandro Marchetti, secondo davanti alla vettura gemella di Luca Magnoni, ancora leader del Trofeo Nazionale. 

<p>Stefano Gai si riprende la leadership della Super Gt3 Pro</p> 

A Monza la Ferrari torna al successo nel GT italiano

da Monza: Dario Lucchese   Subito vincente (con la pioggia) la Ferrari 488 nella classe Super Gt3 del Campionato Italiano Gran Turismo. Dopo il successo dell'Audi di Marco Mapelli e Filipe Albuquerque nella prima delle due gare dell&rsquo;appuntamento inaugurale di Monza, a imporsi &egrave; stata oggi la vettura del Cavallino del rientrante team Black Bull Swiss Racing divisa da Stefano Gai e un funambolico Mirko Venturi, che dopo le soste si &egrave; prodigato in una rimonta che lo ha visto prendere il comando a 8&rsquo; dallo scadere del tempo.  Ad agevolarlo il dechappamento della R8 Lms in quel momento davanti con Mapelli, mentre la prima delle Lamborghini Hurac&aacute;n, quella del team Antonelli Motorsport divisa da Riccardo Agostini e Alberto Di Folco, subentrata al comando dopo le soste ai box, ha concluso seconda, all&rsquo;arrivo seguita a ruota dalla vettura gemella della Imperiale su cui si sono alternati Jeroen Mul e Mirko Bortolotti. Peccato per Alex Frassineti, che ha perso la quarta posizione con l&rsquo;altra &ldquo;Lambo&rdquo; della Ombra Racing per un&rsquo;ulteriore foratura, dopo l&rsquo;incidente di ieri in cui aveva tamponato e messo definitivamente messo kappa&ograve; la Ferrari 458 della Scuderia Baldini di Federico Leo-Eddie Cheever (che ha dovuto lasciare vacante la prima fila dello schieramento). Successo nella Gt3 della Gallardo della Cars Engineering di Ronnie Valori e Ferdinando Monfardini.  Un Gianluca De Lorenzi strepitoso nella Super Gt Cup, in coppia con Piero Necchi. L&rsquo;equipaggio della GDL Racing, dopo l&rsquo;incidente occorso al secondo dei due e che aveva compromesso le qualifiche, ha completato in gara-2 una rimonta che dall&rsquo;ultima posizione lo ha portato a concludere davanti a tutti. Con la partenza data in regime di safety car per via della pioggia, al via era stata l&rsquo;altra Lamborghini Hurac&aacute;n del poleman Adrian Zaugg a guidare il gruppo. Il sudafricano del team Raton Racing ha dovuto inizialmente guardarsi dagli attacchi di Lorenzo Cas&egrave;, che alla prima di Lesmo ha per&ograve; lasciato un varco agevolando il sorpasso di Bar Baruch, poi ripassato dal pavese alla staccata in fondo al rettilineo. A completare il quartetto di testa, il giapponese Kasai Takashi. Situazione che &egrave; rimasta invariata fino al momeno dei cambi, quando Antonio D&rsquo;Amico &egrave; salito sulla vettura di testa. Ma a un minuto dallo scadere del tempo, il romano ha dovuto cedere la posizione proprio a De Lorenzi, che &egrave; cos&igrave; andato a vincere.  Nella classe Gt Cup a prendere il comando &egrave; stato Tommy Maino con la Porsche della Ebimotors, rimanendoci nonostante un contatto con la vettura di Gianluca Carboni, costretto al ritiro. Dopo le soste a balzare in testa &egrave; stata la &ldquo;Lambo&rdquo; su cui Luca De Marchi ha rilevato alla guida Ivan Benvenuti. Nicola Benucci, subentrato a Maino, ha dovuto poi cedere anche la seconda posizione a Mirko Zanardini, costretto a rallentare proprio nell&rsquo;ultimo giro e alla fine quarto. Stabilmente primo invece De Marchi, che ha cos&igrave; bissato il successo messo a segno sabato.

In gara-2 a Monza portano alla vittoria la Ferrari 488 dopo la foratura dell'Audi. Agostini-DiFolco precedono Bortolotti-Mul al 2&deg; posto

GT Italia: Venturi-Gai sotto la pioggia

Da Monza: Dario Lucchese  Sei marchi nelle prime sei posizioni in gara-1, nell&rsquo;appuntamento d&rsquo;apertura del Campionato Italiano Gran Turismo. A Monza, Marco Mapelli e Filipe Albuquerque hanno portato al successo la nuova R8 Lms della Casa di Ingostadt, dopo un finale che ha rivoluzionato le posizioni iniziali.  Se a monopolizzare la prima fila in qualifica erano state le due Ferrari 488 di Mirko Venturi-Stefano Gai (Black Bull) e Ferdinando Geri-Daniel Mancinelli (Easy Race), al debutto nella serie tricolore, una safety car intervenuta per l&rsquo;uscita di Alex Frassineti, che all&rsquo;inizio del terzo giro ha tamponato Federico Leo alla prima chicane, i 5&rdquo; di penalit&agrave; inflitti a Geri (gi&agrave; in difficolt&agrave;) per essere rientrato in pista dopo avere rilevato alla guida nei pit stop lo stesso Mancinelli tagliando la linea bianca all&rsquo;uscita della corsia dei box, ed un&rsquo;altra serie di episodi hanno proiettato la Audi al comando.    Una prima posizione che Mapelli ha conservato negli ultimi giri fino al traguardo, nonostante i continui attacchi di Mirko Bortolotti, che tuttavia sapeva di dovere scontare a sua volta altri 5&rdquo; di penalit&agrave; determinati dalla partenza irregolare del suo compagno Jeroen Mul, per buona parte del suo stint impegnato a lottare con il compagno di squadra Giovanni Venturini. Per Venturi-Gai &egrave; cos&igrave; arrivata la terza posizione davanti alla Bmw M6 della Roal Motorsport divisa da Stefano Comandini e Alberto Cerqui. Ottimo il quinto posto della Nissan Nismo divisa da Francesca Linossi e Lorenzo Bontempelli.  Una sesta piazza che vale oro per la Aston Martin Vantage di Francesco Sini e Max Mugelli, su un circuito sicuramente poco adatto alle sue caratteristiche. Poi le altre due &ldquo;Lambo&rdquo;, quella di Alberto Di Folco e Riccardo Agostini, che nelle soste spegnendosi &egrave; rimasta circa 12&rdquo; in pi&ugrave; ai box, e l&rsquo;altra divisa da Stefano Pezzucchi e Venturini. Prima delle Gt3 ha concluso la Porsche 911 dei fratelli Luca e Nicola Pastorelli.  Nella gara delle Super Gt Cup, assolo della Lamborghini Hurac&aacute;n Super Trofeo del team Vincenzo Sospiri Racing divisa dai brasiliani Nicolas Costa (autore della pole) e Fernando Croce, con la Gallardo di Ivan Benvenuti e Luca De Marchi (Imperiale) prima nella Gt Cup.  &nbsp;

Mapelli e Albuquerque approfittano di svariati episodi per vincere davanti a Bortolotti-Mul (Lamborghini) e Venturi-Gai (Ferrari)

GT Italia: all'Audi la prima di Monza

GT Italia - Mugello: titolo a Stefano Gattuso

GT Italia Misano, Audi torna al successo

GT Italia Mugello, vincono Porsche e Bmw

Gt Italia Monza

WSR a Hungaroring: Magnussen non vince ma fa punti pesanti  Il portoghese Felix Da Costa, che molti danno come possibile pilota Toro Rosso F1 al posto di Ricciardo nel 2014, non poteva trovare un momento migliore per mettersi in luce nella Wordl Series Renault, in prospettiva F1, con una vittoria che gli mancava dalla prima gara di Monza. Da Costa all'Hungaroring ha trionfato sull'asciutto in gara-2 battendo Magnussen (nella foto) grazie al pit stop ritardato. Magnussen per&ograve; &egrave; ancora leader della classifica di campionato che ha incrementato con due&nbsp; secondi posti anche perch&eacute; il suo inseguitore pi&ugrave; vicino, Vandoorne, &egrave; giunto due volte alle sue spalle.  Il giorno prima, invece, gara-1 si era svolta&nbsp; sotto il diluvio. E la pioggia ha messo in luce piloti ben differenti. Da Costa si era subito ritirato per incidente e la vittoria era andata al tedesco Nico Muller. Magnussen &egrave; stato protagonista anche qui, con una bella rimonta dalla 16esima alla seconda posizione, ma l'eroe della giornata &egrave; stato anche Sainz Junior, altri pilota del vivaio Red Bull. Sainz, partito quasi ultimo per un problema nel giro di ricognizione, si &egrave; esaltato sotto la pioggia recuperando fino al settimo posto a suon di sorpassi.  GT Italia a Vallelunga: Comandini e Colombo al top in Bmw  Bel colpo a Vallelunga per la BMW Z4 di Comandini e Colombo, che riesce quasi a cogliere l'en-plein con una vittoria nella gara d'apertura - che ha preso il via sulla pista bagnata - e un ottimo secondo posto nella seconda frazione, anch'essa disturbata dalla pioggia, specie al secondo restart. Un risultato, questo, che permette all'equipaggio BMW di balzare in testa al campionato, con un solo punto di vantaggio sui porschisti Lucchini e Postiglione, fuori dalla zona podio.  Tra le belle novit&agrave; di Vallelunga,il perentorio successo nella seconda gara della Lamborghini Gallardo di Barri e Sanna. &Egrave; il primo trionfo per la Lambo nella classe GT3. Buon weekend anche per Kristofferson-Frassineti, secondi e terzi. Invece l'Audi R8 LMS di Capello e Sonvico, disturbata da problemi elettrici, ha colto due quinti posti. Poca gloria sul bagnato per le Ferrari 458, ma da sottolineare in ogni caso il quarto posto in gara-2 di Lancieri e Necchi.  Prototipi a Vallelunga: Francioni, doppietta e fuga  Potrebbe essere la svolta del Campionato Italiano Prototipi la gara di Vallelunga: a trionfare &egrave; stato due volte Jacopo Francioni, che ha cos&igrave; preso la leadership del campionato involandosi anche se mancano ancora sei gare al termine. Francioni ha vinto con autorit&agrave; gara-1 battendo il rivalse Uboldi mentre Deodati, protagonista al vertice, &egrave; uscito prima del curvone perdendo pezzi di carrozzeria che hanno reso necessaria anche l'uscita della safety car che per&ograve; non ha cambiato la classifica.  In gara-2 la pioggia ha condizionato la gara, con Faccioni che ha vinto approfittando stavolta del ritiro di Uboldi per cedimento del motore. Mentre Vita e Francisci sono andati a podio grazie alla strategie di puntare sulle gomme stick che li ha favoriti nel finale su una pista che si stava asciugando.  CIVM a Caltanissetta: Ancora Faggioli!  Simone Faggioli, il dominatore delle gare in salita, ha vinto per la settima volta la Coppa Nissena, a Caltanissetta, e adesso "vede" il titolo italiano della specialit&agrave; anche se nella classifica del campionato &egrave; ancora in lotta con la Osella 2 litri di Christian Merli. Ma alla prossima salita a Faggioli baster&agrave; un secondo posto per conquistare il campionato. La notizia pi&ugrave; bella per Faggioli per&ograve; &egrave; stata la vittoria nel campionato europeo salita, ottenuta senza gareggiare, grazie alla bella prestazione di Bormolini che ha tolto punti preziosi agli avversari.  Dietro Faggioli e la sua Osella 3 litri, a Caltanissetta sono giunti appunto Merli e, con la Osella 2 litri e Leogrande, primo dei puiloti in gara con le monoposto. Titoli italiani di classe per&nbsp; Omar Magliona (Osella Honda) nella CN, per Giuliani, nel gruppo E1 con la Lancia Delta Evo, e per Roberto Ragazzi con una Ferrari 458 Challenge in classe GT.

WSR a Hungaroring, GT Italiano a Vallelunga, Tricolore Prototipi a Vallelunga e Coppa Nissena CIVM in Sicilia

8 risultati per 'gt-italia'