        Sar&agrave; un mondiale Endurance con 33 macchine al via, il prossimo 19 marzo a Sebring, dove le attenzioni saranno tutte rivolte sulla Classe Hypercar, che conta 5 iscritti. Due equipaggi Toyota, Conway-Kobayashi-Lopez al volante della GR010 Hybrid numero 7, Buemi-Nakajima-Hartley sulla numero 8. Se &egrave; innegabile che la sfida tra big arriver&agrave; nel 2022, con il debutto di Peugeot e subito dopo delle LMDh Porsche e Audi, la nona stagione del WEC vede al via altri quattro prototipi nella Classe regina. Glickenhaus Racing compare tra gli iscritti con due 007 LMH, non ibride, affidate a Menezes e Briscoe, primi nomi di una formazione da completare e di un progetto di Hypercar da omologare. Con una formula tecnica ancora diversa correr&agrave; Alpine, un prototipo di LMP1 non ibrido e Negrao al momento unico pilota confermato.  Griglia folta nonostante la crisi &ldquo;La Hypercar segna un punto di svolta per le gare endurance. La nuova categoria di vertice &egrave; l&rsquo;alba di un radioso futuro per la disciplina, con Toyota, Glickenhaus e Alpine pronti a ingaggiare avvincenti lotte in pista. Nonostante le attuali condizioni avverse, la griglia resta notevole e il campionato pi&ugrave; popolare che mai&rdquo;, ha commentato Pierre Fillon, presidente di ACO. &ldquo;Il WEC &egrave; riuscito ad attrarre una griglia variegata e compettiva, il che ha dell&rsquo;incredibile nell&rsquo;attuale clima economico e sanitario. E&rsquo; anche un aspetto straordinario vedere due formazioni tutte al femminile passare a tempo pieno nel WEC, che hanno corso lo scorso anno a Le Mans&rdquo;, ha aggiunto Richard Mille, presidente della commissione FIA Endurance. LMP2 mai cos&igrave; partecipata Classi con numeri record di iscritti sono la LMP2 e la GTE Am, rispettivamente con 11 e 13 macchine al via: mai cos&igrave; tante. La prevalenza pressoch&eacute; assoluta di telai Oreca in LMP2 &egrave; interrotta dalla Ligier del team ARC.  Ladies and gentlemen, we're so glad to introduce to you the #WEC Season 9 Entry List with 33 cars across all 4 categories: :   :     :     :   Roll on #WEC2021! pic.twitter.com/3gJxAx5yhA &mdash; WEC (@FIAWEC) January 21, 2021    Sono da segnalare le presenze in pianta stabile nel WEC del team Richard Mille, tutto al femminile con Calderon-Floersch-Visser, uno dei due equipaggi &ldquo;rosa&rdquo; che parteciper&agrave; al mondiale, e in Classe GTE Am di Iron Lynx affidare la Ferrari 488 GTE Evo a Frey-Gostner-Gatting. Parecchio ridimensionata &egrave; la Classe GTE Pro, dopo l&rsquo;uscita di Aston Martin. Saranno solo quattro macchine a lottare per il campionato: le due Ferrari 488 GTE Evo di AF Corse &ndash; Pier Guidi e Calado sulla numero 51, Serra e Molina sulla 52 (con Rigon al volante a Le Mans) &ndash; e le due Porsche 911 RSR: Bruni-Lietz alvolante della #91, Estre e Jani &ndash; in sostituzione di Christensen &ndash; sulla #92. Cetilar, dalla LMP2 alla GTE Am Delle 12 nazioni rappresentate, 7 iscrizioni battono bandiera italiana, come Cetilar Racing. Il programma sportivo vede Roberto Lacorte passare dalla Classe LMP2 alla GTE Am, al volante della Ferrari 488 GTE Evo. Flohr-Castellacci-Fisichella correranno con AF Corse, Schiavoni-Cressoni-Piccini con Iron Lynx. L'elenco completo degli iscritti al WEC 2021       

Il mondiale Endurance presenta le squadre iscritte e fa il pieno di interesse nella Classe LMP2 e in GTE Am. Solo 4 macchine in GTE Pro, 5 i prototipi nella Classe di vertice, tra Hypercar ibride e non, pi&ugrave; Alpine&nbsp;

WEC 2021, gli iscritti: non solo Hypercar, LMP2 numeri record

La prodezza &egrave; riuscita in Gte Pro. En plein nel Wec in Gran Turismo nella categoria Professionisti, dove Alessandro Pier Guidi, nativo di Tortona, 35 anni in dicembre, &egrave; riuscito a aggidicarsi insieme al britannico James Calado il mondiale piloti, in un&rsquo;annata trionfale per la Ferrari della Scuderia Af Corse di Amato Ferrari.  Dolce il trionfo, che &egrave; arrivato in Bahrain nel giorno in cui la vittoria di tappa &egrave; toccata all&rsquo;altra coppia della squadra che schiera le Ferrari 488, composta da Davide Rigon e Sam Bird.  Pier Guidi &egrave; riuscito quindi a dare spessore e concretezza alla grande sfida che lo voleva possibile erede di Gimmi Bruni, che in chiave 2017 era passato alla Porsche.&nbsp;  E in effetti le performance, la costanza e l&rsquo;autorevolezza mostrate da Pier Guidi in questo 2017 confermano appieno la fiducia che Amato Ferrari ha deciso di riporre in lui, in un cammino del quale ora siamo solo all&rsquo;inizio.  Di certo quella del pilota piemontese &egrave; una delle affermazioni pi&ugrave; importanti e prestigiose dell&rsquo;Italia a quattro ruote in questa stagione 2017 intensa ma non esattamente generosa, almeno per quanto riguarda il Motorsport in senso lato.  E in ogni caso, in questo momento in cui l&rsquo;Endurance &egrave; in crisi col fallimento della supercategoria Lmp1 superibrida e il lancio della superstagione a caratura biennale, ecco, mai come ora si avverte la nostalgia per la mancanza della Ferrari nella sua veste pi&ugrave; gloriosa e aggressiva, visto che &egrave; assente con un prototipo dall&rsquo;inizio del 1974 sulla scena iridata ed &egrave; stata coinvolta l&rsquo;ultima volta con una barchetta Rossa nell&rsquo;endurance, con la 333 Sp che nacque a inizio del 1994.  Se i trionfi di Pier Guidi e della squadra in Gran Turismo regalano tanto entusiasmo e una conferma di quanto la storia del Cavallino Rampante sia imbevuta e vivificata dai trionfi nelle gare di durata, allo stesso tempo l&rsquo;immaginazione corre a quanto sarebbe suggestivo pensare a una vettura Rossa concepita per sbancare la categoria maggiore, in questa fase di ennesima transizione e ricostruzione della disciplina.&nbsp;    Tutto ci&ograve; mentre in Formula Uno Liberty Media sembra lasciare molto pi&ugrave; liberi i suoi prim&rsquo;attori di impegnarsi anche in altre categorie. Vedi Alonso, proiettato dopo Indy a Daytona e a Le Mans. E perch&eacute; no la stessa Ferrari, quindi?  Gi&agrave;, complimenti Alessandro Pier Guidi, grandissima, l&rsquo;Af Corse di Amato Ferrari, strepitosi tutti coloro che anche da Maranello rendono possibile l&rsquo;avventura e pure i successi della 488. Nondimeno, visto che sognare non costa nulla, quanto sarebbe bello che il Cavallino Rampante prendesse spunto da queste grandi e meritatissime consolazioni per pensare a un ritorno anche laddove la sua assenza fa soffrire sempre pi&ugrave; di nostalgia...  Chiss&agrave;, lanciare un sasso in pi&ugrave; nello stagno non fa mai male e, oltre che necessario, appare doveroso; intanto, a quarantotto ore dalla giornata di gloria del Bahrain, lode a Pier Guidi, a Af Corse e alla Ferrari 488.   

Nella chiusura del Wec in Bahrain il pilota di Tortona si consacra iridato insieme a Calado in classe Gte Pro, tanto che...

WEC, Ferrari e Pier Guidi fanno sognare

Ufficializzata la griglia per il Mondiale Endurance e la 24 Ore di Le Mans per la stagione 2017, con 8 vetture che correranno tutto il campionato: Aston Martin, Ferrari, Ford e Porsche.

WEC, la griglia di partenza LM GTE Pro 2017

Lo abbiamo gi&agrave; visto brillare tra le fila della GP2 &ndash; ove ha colto una vittoria sul tracciato di Sochi &ndash; Marco Sorensen, pilota di 24 anni che porta i colori Lotus tra gli junior della F1 e che quest&rsquo;anno avr&agrave; l&rsquo;occasione di dimostrare il suo potenziale anche nel Mondiale Endurance.  Sorensen andr&agrave; infatti ad inserirsi all&rsquo;interno di una line-up interamente danese che nella stagione 2015 si porr&agrave; l&rsquo;obiettivo di portare in alto il nome dell&rsquo;Aston Martin all&rsquo;interno della Classe GTE Pro nel World Endurance Championship.  Il giovane driver danese condivider&agrave; infatti quest&rsquo;anno il volante di una Vantage GTE con Nicki Thiime e Christoffer Nygaard nel corso degli otto appuntamenti previsti dal calendario 2015 del Campionato Endurance, grazie ad un progetto sviluppato in accordo con la Danish Young Driver Organisation.  Il team danese gestito da Aston Martin Racing punta a replicare anche nella classe GTE Pro gli ottimi risultati maturati in GTE Am lo scorso anno (dove vinse il titolo di categoria) con David Heinenmeier Hanssone e Kristian Poulsen, che hanno loro volta condiviso l&rsquo;abitacolo della Vantage con Richie Stanaway e NickiThiim.  Jan Struve, boss del Young Driver Aston Martin Racing, ha dichiarato: &laquo;Dopo aver vinto il titolo in classe GTE Am nel 2014, abbiamo sentito che era giunto il momento di aumentare la posta in gioco. &Egrave; una bella sfida cercare di andare a competere contro i Team che dominano questa categoria, ma lo scorso anno abbiamo dimostrato di essere competitivi e sono davvero felice di avere Marco Sorensen a bordo&raquo;.  Sorensen ha a sua volta aggiunto: &laquo;Durante l&rsquo;inverno ho parlato con Saxo Bank (sponsor del pilota, ndr) e abbiamo pensato che fosse giunto il momento di fare questo passo&raquo;. Precisando di non avere per&ograve; intenzione di rinunciare ad un futuro nelle monoposto, il pilota danese ha aggiunto: &laquo;Il mio obiettivo &egrave; ancora quello di correre in F1. Questa nuova sfida non scalfir&agrave; le mie ambizioni, anzi, ne guadagner&ograve; esperienza guidando in altre categorie. Correre con l&rsquo;Aston Martin pu&ograve; solo aiutarmi a divenire un pilota completo, e qualora non dovesse andare bene in GP2 potrebbe certamente rivelarsi un espediente utile ad aprirmi le porte nel mondo del WEC&raquo;.  A.C.      &nbsp;

Il Team Young Driver ingaggia il formulista per competere in GTE Pro

Sorensen con l&rsquo;Aston Martin nel WEC 2015 

Al termine della 6 Ore del Bahrain, la Ferrari &egrave; campione del Mondo. Non si tratta di Formula 1, ma &egrave; comunque un titolo iridato, arrivato anche in anticipo, alla penultima gara del campionato WEC. Protagonisti della bella impresa,&nbsp; Gimmi Bruni e Tony Vilander, che si sono aggiudicati il titolo nella categoria GTE-Pro.  Per Gianmaria &ldquo;Gimmi&rdquo; Bruni, romano, 33 anni, questo &egrave; stato il secondo Mondiale, arrivato in &ldquo;Una giornata fantastica, che mi ha permesso di diventare campione per il secondo anno consecutivo. Sono molto felice di poter condividere questo importante successo con il mio compagno Toni Vilander. Voglio ringraziare tutti i ragazzi per lo straordinario lavoro fatto per ripristinare completamente la vettura dopo il mio incidente a Shanghai&rdquo;.  Per Toni Vilander, finlandese, 34 anni,&nbsp;&nbsp; invece &egrave; il primo titolo: &ldquo;&Egrave; un&rsquo;emozione grandissima, per la prima volta sono Campione del Mondo, devo ancora realizzare di aver conquistato questo importate successo. Dopo la delusione di Shanghai sono state per me due settimane molto lunghe. Oggi la gara non &egrave; stata facile, ho cercato di dare il massimo e spingere ad ogni stint sempre di pi&ugrave;, alla fine il successo &egrave; arrivato. Voglio ringraziare tutti per il grandissimo lavoro fatto sulla vettura dopo l&rsquo;ultima sfortunata gara di Gimmi&rdquo;.

Alla 6 Ore del Bahrain ha conquistato il suo secondo titolo di fila

Gimmi Bruni: &ldquo;Che giornata fantastica&rdquo;

Dal nostro inviato a Sakhir (Bahrain): Cesare Maria Mannucci  Scatter&agrave; domani - sabato 15 novembre - la 6 Ore del Bahrain, penultima gara del campionato Wec, che gi&agrave; potrebbe assegnare il titolo iridato per i piloti nelle classi Lmp1 e GTE-Pro.  La gara partir&agrave; alle ore 13 italiane, equivalenti alle ore 15 in Bahrain, e terminer&agrave; alle ore 21, sotto la luce artificiale.  Per laurearsi campioni del mondo nella classe Lmp1, alla coppia Davidson-Buemi al volante della Toyota TS 040, quest'anno gi&agrave; vincitori a Silverstone, Spa, Fuji e Shanghai, sar&agrave; sufficiente concludere la 6 Ore del Bahrain al 5&deg; posto assoluto.  Attualmente la coppia della Toyota dispone di 147 punti contro i 105 punti di Lotterer-Fassler-Treluyer con l'Audi R18. Per assegnare invece il titolo Costruttori nella classe Lmp1, le combinazioni matematiche sono ancora varie e probabilmente bisogner&agrave; attendere la 6 Ore di Interlagos, ultima prova di campionato. Anche se la posizione della Toyota rimane di grande vantaggio rispetto all'Audi.  Nella classe GTE-Pro, anche Gimmi Bruni e Tony Vilander al volante della Ferrari 458 AF Corse, sono molto vicini alla conquista del titolo iridato. Che nel caso di Bruni sarebbe il secondo consecutivo dopo la vittoria del 2013. Ai due piloti della Ferrari baster&agrave; terminare la corsa davanti alla Porsche 911 RSR di Makowiecki, a prescindere da quale posizione al traguardo, per ottenere il prestigioso titolo iridato. Il pi&#157;&ugrave; importante nella balcanizzata galassia delle gare GT. Prima del via, Bruni-Vilander dispongono di 131 punti contro i 106,5 di Makowiecki. Le qualifiche lasciano comunque prevedere una gara estremamente incerta.  Nella classe Lmp1, in pole partir&agrave; la Porsche 919 di Dumas-Jani-Lieb con il tempo medio di 1'43"145 davanti alla Toyota TS 040 di Davidson-Buemi con il tempo medio di 1'43"410. Alle loro spalle l'altra Porsche 919 di Harteley-Webber-Bernhard con il tempo medio di 1'44"191 e l'altra Toyota TS040 di Conway-Wurz-Sarrazin con il tempo medio di 1'44"280. In difficolt&agrave; le due Audi R18, che per il Bahrain hanno sostituito entrambe le scocche danneggiate nella precedente corsa a Shanghai, costringendo cos&igrave; i meccanici ad un lungo lavoro di assemblaggio.  Nella classe Lmp2, la pole la conquista la Ligier di Pla-Rusinov-Canal con il tempo medio di 1'50"238. Nella classe GTE-Pro, partir&agrave; in pole l'Aston Martin Vantage di Mucke-Turner con il tempo medio di 1'58"895 davanti alla Ferrari 458 AF Corse di Bruni-Vilander con il tempo medio di 1'59"075. Al terzo posto l'altra Ferrari 458 AF Corse di Calado-Rigon con il tempo medio di 1'59"226.    

Alla coppia Davidson-Buemi sar&agrave; sufficiente un 5&deg; posto assoluto per il titolo 

Mondiale Endurance: via alla 6 Ore del Bahrain

24 Ore di Le Mans: il trionfo Ferrari in GTE-PRO

Dall'inviato di Autosprint a Le Mans: Cesare M. Mannucci  &Egrave; iniziata la grande settimana della 24 Ore di Le Mans. E l'attesa per la maratona fancese &egrave; cominciata con la giornata di verifiche tecniche&nbsp;in preparazione alle prove e alle qualifiche che inizieranno mercoledi 11 giugno dalle ore 16 alle 20 (le prove libere) e dalle 22 sino alle 24 (le qualifiche).  Durante le verifiche i commissari ispezionano in dettaglio ogni macchina per accertarsi che rispettino il particolare regolamento della 24 Ore. Le verifiche per&ograve; sono un evento attesissimo a Le Mans, perch&eacute; contrariamente alla F1 non si svolgono in circuito, in un garage off limits, ma addirittura nella piazza della cittadina di Le Mans! Pubblicamente, alla luce del sole, davanti al pubblico che pu&ograve; assieparsi ai di l&agrave; delle transenne e godersi tutte le auto a cofano aperto e osservarle da vicino.  Stavolta per&ograve; le verifiche&nbsp;hanno avuto luogo non pi&ugrave; come era tradizione in Piazza dei Giacobini, ma nella&nbsp;adiacente Piazza della Repubblica. L&igrave; si sono svolte le verifiche di tutte le vetture: Lmp1, Lmp2, GTE-Pro e GTE-AM, ma per la prima volta &egrave; stata fatta una eccezione per le tre vetture della classe Lmp1: Toyota Ts040, Porsche 919 Hybrid e Audi R 18 e-tron. Dietro richiesta dei tre tream, per evitare che i fotografi potesserto catturare alcune immagini segrete senza la carrozzeria, queste tre vetture sono state controllate senza carrozzeria all&rsquo;interno di un garage chiuso, lontano da occhi indiscreti. Ed &egrave; la prima volta che questo succede a Le Mans. Dimostrazione come la tensione e il nervosismo per questa gara stia salendo rapidamente.  Le perplessit&agrave; attorno al cofano posteriore della Porsche 919, sembrano essere rientrate, anche perch&egrave; la Casa di Stoccarda avrebbe realizzato un piccolo coperchio per il crash box posteriore, avvitato al cofano. Mentre la soluzione vista durante la giornata di test, lasciava scoperta la struttura per l&rsquo;assorbimento di energia in caso di urto posteriore. E per questo non era regolare.  Le verifiche, si sono svolte in tre momenti. Nella prima fase la vettura viene messa su una piattaforma perfettamente orrizzontale equipaggiata di laser per verificare che tutte le dimensioni principali (larghezza, lunghezza, altezza, altezza dell&rsquo;alettone e delle altre appendici aerodinamiche, profilo estrattore) siano conformi al regolamento. La piattaforma svolge anche la funzione di bilancia per controllare il peso a secco. Poi le vetture sono messe su un ponte mobile, per permettere ai Commissari Aco di verificare la parte inferiore della vettura: profili estrattori, fondo piatto, spessori per garantire una altezza minima da terra.  La terza ispezione prevede lo smontaggio della carrozzeria, per controllare gli elementi di sicurezza, come il roll bar, l&rsquo;impianto nestinguente, le cinture di sicurezza, gli interruttori del circuito elettrico, i dispositivi di protezione per il sistema ibrido, luci e fari. Poi si controlla la capacit&agrave; del serbatoio benzina e quello del recupero dei vapori dell&rsquo;olio motore. Poi si passa ai controlli di trasmissione dati, ossia il trasponder per il cronometraggio, il regolatore del flusso di benzina e i sensori che trasmetono il funzionamento del motore ai Commissari Aco che devono vigilare giro per giro sul consumo di carburante.  Le previsioni meteorologiche danno tempo buono per tutta la settimana, con una temperatura che dovrebe oscillare tra i 27 e i 15 gradi.  

L'attesa per la maratona fancese &egrave; cominciata con la giornata di verifiche tecniche in preparazione alle prove e alle qualifiche. Guarda il VIDEO sulla griglia di partenza!

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Iniziate le verifiche 24 Ore di Le Mans