Il team Techeetah ha ufficialmente annunciato che Esteban Guti&eacute;rrez affiancher&agrave; Jean-&Eacute;ric Vergne coi colori della formazione anglo-cinese per tutto il resto della stagione 2016/17 del FIA Formula E Championship, compreso il Julius Baer Mexico City ePrix che si correr&agrave; sul&#39;Aut&oacute;dromo Hermanos Rodr&iacute;guez l&#39;1 aprile, come annunciato tre settimane fa. Guti&eacute;rrez sostituir&agrave; Ma Qing Hua sulla vettura #33, ma il cinese rimarr&agrave; nella squadra col ruolo di terzo pilota.  Parlando del suo prossimo debutto nella categoria, nella gara di casa, il messicano ha commentato: &laquo;Sono veramente grato alla Techeetah, una squadra molto competitivo. Dopo quattro anni di una incredibile esperienza in Formula Uno, faccio un passo avanti verso il futuro del motorsport. Sono poi specialmente eccitato per la mia gara di debutto al Julius Baer Mexico City ePrix. Spero potr&ograve; mettere in scena un buon spettacolo per i miei passionali tifosi di casa&raquo;.    Ivan Yim, Managing Director del Techeetah Formula E Team, ha detto: &laquo;Siamo molto lieti di accogliere Esteban alla Techeetah. Faremo in modo che Esteban sia il pi&ugrave; preparato possibile per la sua gara di casa. Con gli appassionati messicani ad attenderci nel settore dello stadio, la squadra Techeetah &egrave; molto motivata con questa nuova formazione di piloti. Jean-&Eacute;ric Vergne ha dimostrato con il suo passo di poter essere un reale contentendente questa stagione. Questa serie &egrave; molto impegnativa per i piloti, con il suo formato di un solo giorno di gara, ma con la stabilit&agrave; in squadra siamo pronti a fare un altro passo avanti per rinforzare ancora il team Techeetah nella sua prima stagione&raquo;. 

L&#39;ex F.1 prende il posto di Ma alla Techeetah per tutti i sei appuntamenti rimanenti in Stagione 3

Formula E, Guti&eacute;rrez confermato fino a fine stagione

Manca ancora l&#39;ufficialit&agrave;, ma pare si sia finalmente scoperta la squadra che far&agrave; debuttare a Citt&agrave; del Messico il &quot;padrone di casa&quot; Esteban Guti&eacute;rrez. Il messicano che ha corso con Sauber ed Hass in Formula 1, ed &egrave; stato anche terzo pilota Ferrari, era stato annunciato a gennaio come new entry nel campionato a propulsione elettrica, ma non era mai stato svelato con chi lo avrebbe fatto.  Stupisce la sua destinazione, visto che a causa delle varie future concomitanze di eventi tra Formula E e Mondiale Endurance e Dtm, ci si aspettava sarebbe stato assoldato da una delle squadre che hanno piloti che dovranno saltare degli appuntamenti, problema che invece il cinese Ma Qing Hua non ha. Per&ograve; l&#39;ex pilota Citro&euml;n nel Mondiale Turismo ha fino ad ora abbastanza deluso nei primi tre appuntamenti di questa stagione, e quindi potrebbe trattarsi non di una corsa spot come era stato ipotizzato inizialmente, ma nel caso Guti&eacute;rrez convincesse nella gara sull&#39;Autodromo Hermanos Rodr&iacute;guez potrebbe rivelarsi una sostituzione definitiva. Ma rester&agrave; comunque come terzo pilota della squadra.    La Techeetah, che &egrave; entrata questa stagione in Formula E quando la finanziaria anglo-cinese China Media Capital ha acquisito la compagine della categoria della Super Aguri che ha corso nelle prime due edizione della serie, ha il proprio simulatore a Montecarlo, dove risiede anche Guti&eacute;rrez. Che infatti ha gi&agrave; provato la vettura almeno in forma virtuale. Da vedere se riuscir&agrave; a farlo anche nella realt&agrave; prima dell&#39;1 aprile, quando appunto si correr&agrave; la quarta tappa della stagione 2016/17. 

Il pilota di casa entrer&agrave; in Formula E sulla Techeetah al posto del cinese ex-Mondiale Turismo e affiancando un altro ex-F.1 come Jean-&Eacute;ric Vergne

Esteban Guti&eacute;rrez debutter&agrave; in Messico al posto di Ma

        Scaricato dal team Haas, che gli ha preferito Kevin Magnussen, per Esteban Gutierrez si aprono le porte della Formula E. Una transizione progressiva, con l'obiettivo di correre l'intero campionato 2017-2018. L'annuncio della partecipazione all'ePrix di Citt&agrave; del Messico &egrave; avvenuto in patria, dove la serie elettrica correr&agrave; il prossimo 1 aprile. Non &egrave; ancora noto con quale scuderia sar&agrave; al via Gutierrez, n&eacute; chi gli assicurer&agrave; un sedile nella prossima stagione. &laquo;Sono felicissimo di poter finalmente annunciare i miei programmi futuri. Correr&ograve; la gara in Messico e probabilmente anche altre, in preparazione della stagione 2018. Ho sempre seguito la Formula E per la relazione che ho con Alejandro (Agag, fondatore e CEO del campionato), mi ha colpito quanto sia cresciuta la categoria, le auto elettriche sono il futuro della mobilit&agrave; nelle citt&agrave;, si tratta di un modo molto interessante di veicolare l'innovazione attraverso la Formula E. Sono lieto di farne parte&raquo;, le parole di Gutierrez. Quanto ad Agag, ha aggiunto: &laquo;Conosco Esteban sin dall'inizio della sua carriera, &egrave; un gran pilota e l'ho visto in GP3, GP2 e Formula 1. E' un gran valore che si aggiunge al campionato, siamo emozionati di poterlo accogliere e penso in particolare alla gara in Messico, pu&ograve; essere l'inizio di una lunga carriera di successo in Formula E&raquo;. Oltre alla gara di Citt&agrave; del Messico, Gutierrez dovrebbe disputare anche l'ePrix di New York, il 15 luglio, mentre rumors sulla squadra con la quale potrebbe scendere in pista guardano al box della Faraday Future Dragon Racing.       

In attesa di un impegno a tempo pieno dalla prossima stagione, per l'ex pilota di Formula 1 alcune uscite di "rodaggio" nel mondiale elettrico

Formula E, Gutierrez debutta a Città del Messico

&ldquo;Cari amici, voglio condividere con voi che non correr&ograve; con il team Haas durante la prossima stagione. Voglio ringraziare il team e lo staff, in particolar modo Gene Haas, per l&rsquo;opportunit&agrave; che mi hanno dato. Auguro loro tutto il meglio. Rimangono due gare, in cui intendo dare il massimo come sempre&hellip;. Spero di condividere a breve i miei piani per il futuro&rdquo;.  Questa la breve nota pubblicata nella notte tra gioved&igrave; e venerd&igrave; da Esteban Gutierrez, pilota Haas (ancora per poco) che sta disputando a Interlagos il GP del Brasile. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno: come anticipato su Autosprint in edicola dal 1&deg; novembre, il team statunitense non vuole pi&ugrave; il pilota messicano e ora si attende solo l&rsquo;ufficializzazione di Kevin Magnussen, pilota danese che sta completando la sua prima stagione con Renault - dove correranno Palmer e Hulkenberg - e che sarebbe in grado di portare in dote circa 15 milioni di dollari.  Gutierrez, 25 anni, ad Abu Dhabi correr&agrave; il 59 gran premio della sua carriera in Formula 1: il miglior piazzamento nel mondiale risale al 2013, quando tagli&ograve; al 7&deg; posto il traguardo del GP del Giappone al volante della Sauber C32.&nbsp; 

Il pilota messicano annuncia che nel 2017 non correr&agrave; col team statunitense. Ora si attende l&rsquo;ufficializzazione di Magnussen

Formula 1, Gutierrez lascia la Haas: in arrivo Magnussen

Qualche cedimento tecnico qua e l&agrave; in prova (ancora l&rsquo;ala anteriore, come gi&agrave; nei test a Barcellona), pit-stop con ampi margini di miglioramento, un Gutierrez costretto di nuovo al ritiro. In Haas non mancano le cose da mettere a punto, ma finch&eacute; chiuderanno sotto la bandiera a scacchi con i risultati ottenuti da Grosjean in Australia e in Bahrain, potranno dirsi pi&ugrave; che soddisfatti. Raccolgono pi&ugrave; di quanto non ci si aspettasse dopo i test invernali? Senza dubbio. In Bahrain la prestazione in qualifica e gara &egrave; stata assolutamente consistente e convincente, perch&eacute; il quinto posto matura tutto per meriti propri, senza i fattori favorevoli che a Melbourne avevano aiutato il pilota francese.  &laquo;E&rsquo; il sogno americano, incredibile. Avevo detto che avremmo dovuto controllare le aspettative dopo il sesto posto in Australia, ma qui abbiamo chiuso quinti. Ci sono ancora tante cose che possiamo fare meglio, dai cambi gomme all&rsquo;assetto della macchina e altro, ma per adesso questo risultato &egrave; dedicato ai ragazzi&raquo;, le parole di un Grosjean che si trova quinto con gli stessi punti di Raikkonen, 3 pi&ugrave; di Vettel. Il team &egrave; quinto a 2 punti appena dalla Williams, che ha portato per&ograve; due macchine al traguardo in due gare.  &laquo;In gara avevo un buon feeling con la macchina, abbiamo fatto una strategia aggressiva, ma la gestione delle gomme &egrave; sempre stato un mio punto forte in passato&raquo;, sottolinea Romain. E intelligentemente hanno preservato un set di gomme nuove sabato, utilizzando per i primi due stint le Pirelli supermorbide, poi ancora supermorbide usate dopo la seconda sosta e morbide per chiudere nel finale. Sempre sulla tattica, approfondisce: &laquo;Sapere di poter contare su mescole pi&ugrave; morbide su questa pista era qualcosa che mi piaceva. La macchina era ben assettata con le supermorbide e ho fatto una gara fantastica, &egrave; un&rsquo;ottima base, tutto funziona bene e non credo di essere mai stato quinto nel mondiale. Non ci posso credere!&raquo;.  Un problema al freno anteriore sinistro ha messo fine alla gara di Gutierrez all&rsquo;ottavo giro, dopo una buona partenza che lo aveva portato a seguire Grosjean, in ottava posizione: &laquo;Ho guadagnato tante posizioni e mi sentivo fiducioso e contento delle reazioni della macchina, gestito le gomme e la benzina. Purtroppo ci siamo dovuti ritirare, guardo adesso alla Cina, la velocit&agrave; c&rsquo;&egrave; e abbiamo una gran macchina&raquo;, le parole del messicano. In Cina per portare due macchine all&rsquo;arrivo, Guenther Steiner pone l&rsquo;obiettivo da raggiungere e, possibilmente, farlo mantenendo le posizioni conquistate.  

Ancora a punti e in posizioni avanzate, conquistate con pieno merito e una strategia intelligente. Gutierrez fermato dai freni

Haas, Grosjean: continua il sogno americano

L'evento che ha contrassegnato la gara in Australia, facendo preoccupare un po' e determinando un'influenza fondamentale sulle strategie, avendo causato l'interruzione della gara, &egrave; stato il pauroso incidente avvenuto al 17&deg; giro fra Esteban Gutierrez e Fernando Alonso. Un incidente che ha ricordato quelli di Martin Brundle e di Jacques Villeneuve negli anni passati (anche perch&eacute; avvenuti sempre l&igrave; alla curva numero 3) e che ha preoccupato un po' per il pilota spagnolo. La McLaren era distrutta, ma dopo vari giri per aria la cellula ha resistito, e cos&igrave; seppur a testa in gi&ugrave; contro le barriere, Alonso &egrave; riuscito ad uscire subito da solo dall'abitacolo. &laquo;L'ho fatto perch&eacute; senn&ograve; mamma si sarebbe preoccupata&raquo;, ha detto poi scherzando e sorridendo il pilota spagnolo, che al centro medico &egrave; stato confermato non aver subito alcun danno fisico.  Il contatto &egrave; stato subito piuttosto forte fra la Haas di Gutierrez e la McLaren di Alonso, quando quest'ultimo ha tamponato all'inizio della staccata. La telemetria avrebbe dimostrato che il messicano non ha frenato prima del solito, mentre dal camera car sembrava che avesse problemi con il quadro spento o quasi. Forse si &egrave; un po' distratto e ha avuto anche un piccolo scarto verso la sua sinistra proprio dove stava puntando Alonso, poco prima della tamponata.  In ogni caso alla fine lo stesso Fernando ha commentato cos&igrave;: &laquo;&Egrave; stato un incidente di gara, non ci sono colpe. Un concorso di circostanze. Io ho cercato di prendere la scia di Gutierrez fino all&rsquo;ultimo momento, forse ho frenato un po&rsquo; tardi io, forse presto lui per difendersi, una combinazione di fattori: ma la cosa importante &egrave; che stiamo tutti e due bene. In quel momento vedi solo il cielo e la terra, ho voluto uscire subito dall&rsquo;auto per tranquillizzare chi guardava la gara in tv, come mia mamma. Dico grazie alle regole Fia e alla McLaren che fa auto robuste: abbiamo dimostrato che queste F1 sono ipersicure. Qualche anno fa un incidente del genere sarebbe stato molto pi&ugrave; grave&raquo;.  Maurizio Voltini La fotogallery dell'incidente fra Gutierrez e Alonso  Il video dell'incidente 

Le bandiere rosse sono state l'unica conseguenza dell'incidente. "Sono uscito subito per non far preoccupare mia mamma", ha detto poi Fernando

Spavento per Gutierrez e Alonso (video)

La tradizionale conferenza stampa del gioved&igrave; apre ufficialmente la stagione della F1 a Melbourne. Presenti Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, Daniel Ricciardo, Esteban Gutierrez, Jolyon Palmer e Rio Harianto. Abbiamo gi&agrave; pubblicato quanto detto da Vettel e Hamilton, per cui vediamo invece gli altri a partire dal "padrone di casa" australiano.  &laquo;Sono concentrato su questa stagione con la Red Bull, non chiedetemi altro&raquo;, esordisce Ricciardo quando gli prefigurano possibili imprese leggendarie come Alan Jones e magari con la Ferrari. &laquo;Per ora penso all'emozione di tornare a correre e soprattutto qui, a iniziare un calendario che sar&agrave; molto fitto&raquo;. Quali indicazioni dopo i test di Barcellona? &laquo;Credo che il passo di gara sia il nostro punto forte, probabilmente in qualifica saremo meno competitivi. Punteremo ad essere un avversario per Mercedes e Ferrari, ma vedremo anche con la power unit&hellip; Non si pu&ograve; rispondere davvero, &egrave; ancora troppo presto&raquo;.  Si passa quindi a Gutierrez, su come sia stato il suo periodo da pilota di riserva Ferrari. &laquo;&Egrave; stato interessante - risponde Esteban - perch&eacute; anche grazie al ragazzo qui davanti (e indica Vettel, ndr) questo periodo mi ha aiutato. Questo perch&eacute; ho potuto osservare molte cose da una prospettiva diversa. Ma ora torno a fare quello che mi piace di pi&ugrave;, correre, e ho molta "fame"&raquo;. Qual &egrave; la sfida in un team nuovo come la Haas? &laquo;La difficolt&agrave; &egrave; quella di cominciare ad integrarsi l'uno con l'altro, tutti, come squadra. Nei test ci sono stati dei momenti difficili per via dei differenti caratteri, ma &egrave; stata una grade esperienza come team. Poi si tratta di definire al meglio le varie procedure&raquo;.  Arriverete a punti? &laquo;&Egrave; un obiettivo ambizioso, ma lavoreremo duro per raggiungerlo. Quella &egrave; la strada da seguire, per&ograve; sempre tenendo i piedi per terra. Abbiamo tutto da imparare, ma credo che gi&agrave; da questo weekend potremo tornare a casa molto contenti&raquo;, conclude Gutierrez. &laquo;Anche per noi l'obiettivo &egrave; quello di riuscire a raccogliere dei buoni punti - aggiunge Palmer - e sicuramente possiamo contare su un passo solido e su un buon potenziale. &Egrave; stato un po' frustrante stare ai margini, l'anno scorso, ma mi ha reso pi&ugrave; bello tornare a gareggiare che &egrave; la cosa migliore. Il passaggio da Lotus a Renault ha comportato delle conseguenze, questo inverno: dovremo cercare di ricostruire una base solida e progredire continuamente&raquo;.  In proposito della possibilit&agrave; di puntare alla zona punti si esprime anche Haryanto: &laquo;Sicuramente il nostro &egrave; un pacchetto molto migliore rispetto a quello dell'anno scorso. Non sappiamo quando potr&agrave; accadere, ma anche per noi l'obiettivo &egrave; quello di andare a punti. Vedremo, sar&agrave; una cosa da affrontare in ogni singola gara, e le gare sono lunghe&hellip;&raquo;. Invece sul riscontro avuto in patria da primo pilota indonesiano in F1: &laquo;Ho avuto un gran supporto nel mio Paese per avere la possibilit&agrave; di gareggiare in F1, e ne sono molto fiero, lo sono tutti. Certo ci sono tante cose da imparare, e tante aspettative, ma io sono qua per imparare il prima possibile&raquo;.  Maurizio Voltini

La "fame" di Gutierrez e la voglia di punti per Palmer e Haryanto, mentre Ricciardo non si sbilancia

La conferenza stampa dei piloti F1 a Melbourne

Non &egrave; stata una decisione presa unicamente dal team, quella di scegliere Esteban Gutierrez come secondo pilota da affiancare a Romain Grosjean. O, almeno, a sentire Guenther Steiner, cos&igrave; &egrave; andata. Primo pilota a essere annunciato, il francese sarebbe stato parte &ldquo;attiva&rdquo; nella scelta del compagno di box.  Le voci che potesse essere Gutierrez uno dei due titolari, a ben vedere, vennero anticipate proprio su Autosprint nei giorni successivi il Gran Premio di Spagna, prima che si evolvesse la situazione che ha poi portato all&rsquo;accordo con Grosjean. E&rsquo; anche vero che in estate c&rsquo;era una lista di 10 nomi di papabili per un volante, via via esclusi fino a giungere alla coppia odierna.  &laquo;Quando abbiamo preso Romain, abbiamo parlato con lui di Esteban. Se ci avesse detto che non aveva rispetto nei suoi confronti o che non avrebbe funzionato, sarebbe stato difficile siglare l&rsquo;accordo. Ovviamente Esteban &egrave; un buon pilota, ma non lo conoscevamo bene come Romain, che ci ha corso contro&raquo;, spiega Steiner ad Autosport.  La necessit&agrave; di creare un buon clima internamente &egrave; essenziale per chi, al debutto, deve assicurarsi che tutti remino nella stessa direzione. &laquo;Romain conosce tecnicamente, come pilota, Gutierrez e lo conosce meglio anche come persona, se &egrave; un tipo tranquillo o instabile, e ne ha parlato molto bene&raquo;, aggiunge il team principal.  &laquo;Crediamo che andranno d&rsquo;accordo perch&eacute; entrambi sono ragazzi intelligenti, non solo come piloti ma come persone in generale; hanno un buon livello di istruzione e le cose funzioneranno, o almeno lo spero&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il team ha ascoltato le opinioni del francese e i suoi rapporti con Esteban prima di siglare l&rsquo;accordo definitivo

Haas, Gutierrez scelto con il s&igrave; anche di Grosjean

Il campione tedesco, al termine della sua prima stagione in Formula 1 con la Scuderia Ferrari, protagonista di uno spot natalizio per lo sponsor Santander

Vettel, Gen&eacute; e Guti&eacute;rrez, la "gang" dei Babbi Natale

Nell&rsquo;avveniristica architettura del museo Soumaya, Gene Haas ha annunciato l&rsquo;ingaggio di Esteban Gutierrez (entrambi nella foto) al fianco di Grosjean. Un accordo a lungo termine, finanziato da Carlos Slim, dopo che il magnate messicano aveva gi&agrave; creato i presupposti per l&rsquo;arrivo di Gutierrez alla Ferrari nel ruolo di terzo pilota. &laquo;Alla Ferrari - ha detto Gutierrez - ho imparato cos&igrave; tante cose che la mia esperienza sar&agrave; di grande aiuto per un team debuttante&raquo;.  Resta cos&igrave; vacante il posto di terzo pilota alla Ferrari, considerando che Vergne &egrave; impegnato in F.E e il suo ruolo &egrave; limitato al solo simulatore. Da alcuni Gp si &egrave; rivisto Paul di Resta, sempre all&rsquo;hospitality McLaren. Bolle in pentola qualche cosa?

Ufficializzato l'ingaggio del messicano per il team USA

F1, Gutierrez con Haas

Verso il GP Messico con Esteban Gutierrez

Il week end del Gran Premio del Messico alle porte vorr&agrave; dire, per Esteban Gutierrez, anche l&rsquo;ufficializzazione di un sedile nel prossimo mondiale, con il team di Gene Haas. In attesa dell&rsquo;annuncio, il pilota messicano tocca alcuni dei temi tecnici da tenere d&rsquo;occhio sul circuito Hermanos Rodriguez, atteso dalla Brembo come particolarmente impegnativo sui freni. Tre staccate principali caratterizzano il giro e dovrebbero assicurare altrettante opportunit&agrave; di sorpasso, seppur meno chiara sembra possa essere quella in curva 12. Certamente in fondo al lungo rettilineo di partenza, da 1.300 metri, con previsioni di velocit&agrave; massime che si basano sulle simulazioni. Se per gli organizzatori si arriver&agrave; a 330 km/h, la Brembo posiziona decisamente pi&ugrave; in alto l&rsquo;asticella, arrivando a valori prossimi a quelli di Monza.    Sulla base di questa previsione, sar&agrave; una staccata da 4G di decelerazione, seguita da vicino dalla frenata in curva 4 e curva 12, rispettivamente da 3.7 e 3.8G. L&rsquo;impegno sui freni &egrave; elevato anche per il susseguirsi di altri punti, meno impegnativi ma ravvicinati, tali da portare il pilota ad azionare l&rsquo;impianto per il 27% del tempo sul giro.  Tornando all&rsquo;analisi di Gutierrez, si parte dal fattore altitudine, che avr&agrave; un&rsquo;influenza sul rendimento delle power unit ma non solo. &laquo;L&rsquo;aspetto unico di questo tracciato rispetto a tutti gli altri &egrave; l&rsquo;altitudine: tutti pensano a come possa avere delle conseguenze sulla vettura, ma non dimentichiamoci che anche fisicamente per i piloti e le squadre non &egrave; un elemento da sottovalutare. Per quanto riguarda la macchina, al simulatore si possono testare in parte queste condizioni, mentre per i ragazzi sar&agrave; importante avere una buona preparazione fisica che consenta loro di adeguarsi velocemente alle diverse condizioni ambientali&raquo;.  Resteranno un&rsquo;incognita finch&eacute; non si inizier&agrave; a girare le condizioni dell&rsquo;asfalto, appena posato e destinato a evolversi notevolmente nel corso del week end. &laquo;Mi aspetto che potremo avere inizialmente qualche difficolt&agrave; per l&rsquo;asfalto nuovo, dovremo vedere come reagiranno le gomme, le condizioni miglioreranno via via che le macchine gireranno&raquo;, ha spiegato Gutierrez che, restando sul tema, ha aggiunto: &laquo;Non penso avremo alte temperature e non sar&agrave; semplice mandarle in temperatura&raquo;.  Fabiano Polimeni

L&rsquo;asfalto nuovo e temperature non elevate potrebbero rendere difficoltoso attivare morbide e medie

GP Messico, Gutierrez: attenzione alle gomme

Fa una prima ammissione chiara sui piloti che il team schierer&agrave; il prossimo anno, Gene Haas. E conferma le indiscrezioni rilanciate inizialmente lo scorso maggio da Autosprint, quando a Barcellona si tenne un primo incontro con Esteban Gutierrez. Non svela ancora se la scelta cadr&agrave; sul pilota messicano o su Jean Eric Vergne.  &laquo;Speriamo di avere un annuncio da fare nelle prossime settimane. Uno dei piloti sar&agrave; una riserva Ferrari, ne cerchiamo ancora un altro esperto, nessun debuttante&raquo;, le parole riportate da Autosport.  Gunther Steiner, team principal della scuderia, aggiunge: &laquo;Vorremmo due piloti che abbiano entrambi guidato una Formula 1 in passato. Uno con una concreta esperienza, l&rsquo;altro con un trascorso in Formula 1 di un paio d&rsquo;anni&raquo;.  Il lungo elenco di pretendenti che ancora in agosto popolava l&rsquo;agenda del team si &egrave; sfoltito progressivamente, con l&rsquo;uscita anzitutto di Nico Hulkenberg, ancora per due anni in Force India, mentre le azioni di Alexander Rossi, alla luce degli ultimi commenti di Steiner e Haas appaiono in calo.  Fabiano Polimeni

Prima indicazione sui piloti che schierer&agrave; il team Haas il prossimo anno: un sedile sar&agrave; di Gutierrez o Vergne

Haas: una riserva Ferrari con noi nel 2016

Si avvicina sempre di pi&ugrave; il ritorno della Formula Uno a Citta del Messico. In attesa del Gran Premio in programma il prossimo 1 novembre, la Ferrari &egrave; stata ieri protagonista di una esibizione sulle strade della capitale (lungo il Paseo de la Reforma), accolta da una grande affluenza di pubblico su tutto il percorso. Al volante della F60 del 2009 c&rsquo;&egrave; stato l&rsquo;idolo di casa Esteban Gutierrez, impegnato in azione per una serie di giri dimostrativi lungo il percorso che nel cuore della citt&agrave; unisce la Glorieta de la Palma alla Fuente de la Diana Cazadora. Il pubblico presente ha apprezzato anche il sound del vecchio V8, sempre affascinante.  &laquo;E&rsquo; stata un&rsquo;emozione incredibile ma soprattutto un grande orgoglio guidare una Ferrari qui oggi - ha dichiarato Esteban - dopo l&rsquo;esperienza dei fratelli Rodriguez e tanti anni di assenza della Formula 1 dal Messico, correre con una Rossa, anche se su strada, ha un significato davvero speciale per me e l&rsquo;entusiasmo del pubblico che ha assistito a questo evento conferma la grande passione del mio Paese per questo sport&raquo;.  Roberto Chinchero

Esteban Gutierrez &egrave; stato la star di una esibizione con la monoposto 2009. Un antipasto in vista del ritorno della F1 nel paese centroamericano

La Ferrari scalda Citt&agrave; del Messico

La seconda giornata di test F1, conclusasi oggi al Red Bull Ring, &egrave; stata graziata dal meteo. Solo poche gocce di pioggia hanno infastidito le prove, ma le percorrenze (otto dei nove piloti in pista hanno superato i 100 giri) sono state molto elevate. Al termine della giornata il miglior crono &egrave; stato di Nico Rosberg (1&rsquo;09&rdquo;113), davanti alla Ferrari di Esteban Gutierrez, con il tempo di 1&rsquo;09&rdquo;931. Tutti i piloti sono riusciti ad utilizzare mescole &ldquo;supersoft&rdquo;, quindi i rilievi cronometrici non vanno valutati sulla base della variabile &ldquo;pneumatici&rdquo;.  Buoni riscontri sono arrivati dalla giornata di lavoro di Gutierrez, nonostante una sbavatura pochi minuti prima della pausa di mezzogiorno che lo ha costretto ad un&rsquo;escursione sull&rsquo;erba. Ma il messicano non ha danneggiato nulla, proseguendo il programma di lavoro. &laquo;Abbiamo lavorato principalmente sui test di pneumatici (con la Pirelli 2016 nda) ma abbiamo fatto anche prove aerodinamiche &ndash; ha commentato Gutierrez - la monoposto mi sembra molto buona da guidare, ho potuto spingere, e mi ha sempre trasmesso un buon feeling. Spero di tornare al volante molto presto, ma al momento non so quando avr&ograve; la prossima possibilit&agrave;&raquo;.  Molto prove aerodinamiche in casa Williams. Bottas (il pi&ugrave; veloce nella sessione del mattino) nel turno pomeridiano ha portato a termine un lungo programma di lavoro programmato dagli ingegneri. &laquo;Abbiamo raccolto davvero una montagna di dati &ndash; ha commentato il finlandese &ndash; spero siano utili per capire meglio la direzione in cui devono andare gli sviluppi futuri&raquo;.  Buone notizie anche per Fernando Alonso, che &egrave; riuscito a completare un corposo programma di prove senza grandi inconveniente. L&rsquo;aver coperto oltre 100 giri non &egrave; poca cosa per la power unit Honda.  Da sottolineare anche il debutto di Marco Wittmann. Il top-driver della serie DTM ha completato una giornata di prove molto intensa, riuscendo a coprire ben 158 giri per la Toro Rosso. Non male per un rookie.  1.&nbsp;Nico Rosberg (Mercedes) 1&rsquo;09&rdquo;113 (117 giri) 2.&nbsp;Esteban Gutierrez (Ferrari) 1&rsquo;09&rdquo;931&nbsp;(110 giri) 3.&nbsp;Valtteri Bottas (Williams) 1&rsquo;10&rdquo;029&nbsp;(79 giri) 4.&nbsp;Marco Wittmann (Toro Rosso) 1&rsquo;10&rdquo;103&nbsp;(158 giri) 5.&nbsp;Pascal Wehrlein (Force India) 1&rsquo;10&rdquo;253&nbsp;(132 giri) 6.&nbsp;Jolyon Palmer (Lotus) 1&rsquo;10&rdquo;373&nbsp;(110 giri) 7.&nbsp;Fernando Alonso (McLaren) 1&rsquo;10&rdquo;718&nbsp;(104 giri) 8.&nbsp;Daniel Ricciardo (Red Bull) 1&rsquo;10&rdquo;757&nbsp;(116 giri) 9.&nbsp;Felipe Nasr (Sauber) 1&rsquo;10&rdquo;922 (138 giri)  Roberto Chinchero

Grandi percorrenze nel secondo giorno di prove. Si conferma la Mercedes di Rosberg, ma Gutierrez si difende. Buon esordio di Wittmann

Test F1: giornata intensa in Austria

Alla vigilia del Gran Premio del Canada, Esteban Guti&eacute;rrez, terzo pilota della Scuderia Ferrari, racconta i tratti caratteristici del tracciato, 4.361 km da percorrere 70 volte, per un totale di 305 chilometri e 270 metri. &ldquo;Il circuito di Montreal &egrave; un misto tra uno cittadino ed uno permanente: sappiamo tutti quanto i muretti siano vicini e questo porta a zero il margine di errore del pilota, ma &egrave; proprio questo che rende la competizione ancora pi&ugrave; stimolante per chi guida&rdquo;.   &ldquo;Su questo tracciato - prosegue Gutierrez - &egrave; molto importante valutare quanto carico aerodinamico si vuole avere in curva, perch&eacute; ci sono diverse chicane che puoi affrontare in velocit&agrave;, essere aggressivo sui cordoli pi&ugrave; del solito, visto che i qui non sono piatti come nella gran parte dei tracciati, e possono essere sfruttati appieno. Questo, per&ograve;, deve essere bilanciato con la velocit&agrave; necessaria sui diversi rettilinei. La superficie della pista non &egrave; molto aggressiva ed &egrave; difficile per le gomme entrare in temperatura: le condizioni meteo &ndash;molto variabili in giugno &ndash; influenzano sia questo aspetto che l&rsquo;assetto della vettura. Per questo motivo bisogna adottare strategie flessibili ed essere pronti a tutto. Le parti pi&ugrave; tecniche sono sicuramente le curve 1 e 2: in uscita dalla curva 2 specialmente, di solito la superficie &egrave; abbastanza scivolosa, le vetture hanno molta potenza di motore e l&rsquo;asfalto &egrave; un po&rsquo; sconnesso. Anche questo, per&ograve;, &egrave; un aspetto che piace molto ai piloti, perch&eacute; permette di valutare le capacit&agrave; del singolo e non di fare affidamento soltanto sul potenziale della vettura&rdquo;. 

Il terzo pilota Ferrari spiega come affrontare il GP del Canada: "occhio ai muretti".

F1, Gutierrez: "In Canada non c'&egrave; margine di errore"

 Fine prove Si arriva infine alla conclusione delle due giornate di test "in-season" a Barcellona. Nelle ultime due ore si &egrave; assistito prima al salto in avanti di Gasly e quindi di Lynn (con gomme soft) che si sono cos&igrave; portati momentaneamente alle spalle di Wehrlein nella lista dei giri veloci odierni, prima che la Williams concluda anche stavolta in anticipo rispetto al termine le sue prove, volontariamente e non a causa di problemi. &Egrave; invece sempre con le Pirelli medie che Ocon sale 6&deg;. Mentre poco dopo Button monta addirittura le supersoft e ottiene cos&igrave; il 2&deg; riscontro cronometrico. Ma Gasly insiste e con le medie ottiene un significativo secondo tempo a soli 0"186 da Wehrlein. Poi a un quarto d'ora alla fine, anche Palmer monta le Pirelli supersoft e riesce a scavalcare Wehrlein di 0"417. Questo mentre il tedesco della Mercedes continuava invece con long run arrivando a inanellare in totale 137 giri: meno dei 146 di ieri completati da Rosberg (che ricordiamo aveva fatto segnare il tempo di 1'24"374) ma sempre una percorrenza notevole. Quando gli altri a passare il centinaio sono stati Sainz con 126 giri e Gutierrez con 119 giri; mentre 100 esatte sono state le tornate di Button.    Sesta ora Si arriva a met&agrave; del pomeriggio dopo due bandiere rosse quasi consecutive - una per la Toro Rosso di Sainz ferma a inizio pitlane, l'altra per la Red Bull di Gasly arrestatasi invece poco prima di entrare in pista - e dopo che Wehrlein ha ritoccato il suo crono di riferimento a 1'26"497. Ottiene il suo primo giro completo Gasly, che appena riavviato dopo lo stop scavalca Gutierrez in quarta posizione nella lista del giri veloci. Mentre Marciello recupera e arrivando a quasi 40 giri percorsi sale 8&deg; nei crono. Anche stavolta la Mercedes &egrave; la prima a superare il traguardo dei 100 giri percorsi, arrivando a 104 con Wehrlein, mentre Gutierrez e Sainz sono appena oltre quota 80.    Cos&igrave; a fine mattinata  Quarta ora Nell'ultima parte della mattinata l'avevano scavalcato nei crono prima Sainz e poi Gutierrez (solo 8 millesimi fra i due alfieri odierni di Ferrari e Toro Rosso) ma a Button era comunque tornato il sorriso: la McLaren-Honda MP4-30 ha infatti un comportamento decisamente pi&ugrave; normale e migliore di quello che in gara a Montmel&ograve; l'aveva addirittura spaventato e portato a rilasciare dichiarazioni inaspettatamente pessimistiche. Tanto che poi &egrave; riuscito a risalire anche se gli si &egrave; messo davanti Palmer per poco meno di mezzo decimo (entrambi con gomme soft, tuttavia) prima che arrivasse la pausa pranzo canonica fra le 13 e le 14. Per quanto riguarda i chilometraggi, sempre davanti Wehrlein e la Mercedes con 73 giri, ma si accoda in questa classifica la Ferrari con Gutierrez e 66 giri. Sintomatico come Gasly abbia gi&agrave; completato 22 giri ma nemmeno uno cronometrato, mentre Marciello &egrave; tornato in pista facendo segnare un crono tranquillo e totalizzando 8 giri.    Seconda ora Dopo 2 ore di test la situazione cronometrica si &egrave; un po' definita, con Wehrlein che sfrutta al meglio la Mercedes (e le gomme medie, come usate finora da tutti) ponendosi al vertice della lista. Lo segue Button con un tempo che comunque &egrave; 4-5 decimi superiore a quanto ottenuto nelle scorse qualifiche del GP di Spagna. La McLaren si &egrave; concentrata su prove di tipo aerodinamico e sulle geometrie delle sospensioni. Anche la Ferrari ha provato diversi elementi esterni, come differenti ali anteriori, con Gutierrez. Finora oltre i 20 giri percorsi sono Wehrlein e Ocon, ma ci sono piloti come Palmer e Gasly che effettuano continui out-in, tanto che a parte Marciello ancora fermo, hanno diversi giri totalizzati pur se magari senza ancora un crono.    Prima ora Con Wehrlein che segna il primo crono della giornata in 1'53"350, Alex Lynn sulla Williams e Pierre Gasly ultimo a scendere in pista con la Red Bull, arriva la prima bandiera rossa di questi test per via dell'uscita di Raffaele Marciello con la Sauber alla curva 3: &egrave; finito contro le barriere all'esterno, nessuna conseguenza comunque per lui e solo danni all'ala per la monoposto.    Inizio test Sono iniziati regolarmente i test "in-season" a Barcellona, seconda e ultima giornata di quelle programmate. Nessun problema stavolta per Pascal Wehrlein, dopo l'indisposizione di ieri: anzi il tedesco &egrave; stato uno dei primi a effettuare giri completi in pista. Ci si aspetta che anche oggi la Mercedes percorra parecchi giri. Aerotest per Carlos Sainz (foto sopra) unico pilota titolare presente oggi assieme a Jenson Button. In pista con la Lotus c'&egrave; invece Jolyon Palmer.    Introduzione Sempre con orario dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, si disputa oggi la seconda e ultima giornata di test F1 infracampionato a Barcellona. Elenchiamo a seguire le squadre e i piloti previsti, con l'assenza della Manor-Marussia e il dubbio se oggi Pascal Wehrlein abbia risolto l'indisposizione che ieri non gli ha permesso di essere al volante della Force India. Ma forse il fatto che stavolta lo aspetti la Mercedes W06 pu&ograve; essere una motivazione maggiore...  Fra i "giovani" si ripresentano oggi Raffaele Marciello per&ograve; sulla Sauber e Pierre Gasly stavolta sulla Red Bull, mentre sar&agrave; da seguire con interesse l'arrivo di Alex Lynn sulla Williams, di Esteban Ocon sulla Force India e di Jolyon Palmer sulla Lotus. Da segnalare che sulla Ferrari avremo Esteban Gutierrez mentre gli unici due "titolari" presenti oggi saranno Carlos Sainz e Jenson Button.  Vi aggiorneremo regolarmente, pi&ugrave; o meno a met&agrave; e fine mattinata, come pure nel pomeriggio, sulla situazione generale di questi test. La lista dei piloti previsti ai test F1 di Montmel&ograve;                  mar 12                  mer 13 Mercedes Nico Rosberg         Pascal Wehrlein Ferrari Raffaele Marciello Esteban Gutierrez Williams Felipe Massa         Alex Lynn Red Bull Daniil Kvyat         Pierre Gasly Sauber         Marcus Ericsson Raffaele Marciello Lotus         Pastor Maldonado Jolyon Palmer Toro Rosso Pierre Gasly         Carlos Sainz Force India Nick Yelloly         Esteban Ocon McLaren Oliver Turvey         Jenson Button  Maurizio Voltini  

I nostri aggiornamenti sullo svolgimento dei test a Montmel&ograve;, nei quali hanno avuto la meglio Palmer e Wehrlein su Lotus e Mercedes

Test F1 a Barcellona: seconda giornata

Lungo incontro a Barcellona tra il messicano Esteban Gutierrez, in questa stagione nella panchina della Ferrari, e Gene Haas.  Spinto dalla Rossa, che in cambio della ricca sponsorizzazione Claro decisa da Carlos Slim per aiutare il pilota messicano, si &egrave; impegnata a trovargli una sistemazione per il 2016, oltre che a farlo girare nelle prove libere del venerd&igrave; a Citt&agrave; del Messico. Gutierrez potrebbe essere il pilota esperto che Haas cerca, inoltre la sua assunzione rinforzerebbe i legami tra il team americano e la Ferrari.  Al suo fianco potrebbe correre Alex Rossi, ma nel suo caso saranno determinanti i risultati che l&rsquo;americano riuscir&agrave; ad ottenere in Gp2.  &nbsp;

Potrebbe essere il pilota esperto che il team cerca. E la sua assunzione rinforzerebbe i legami con la Ferrari

F1, Gutierrez verso la squadra di Gene Haas

A guardare l&rsquo;esito del Gran Premio di Cina dello scorso anno, al popolo ferrarista appare legittimo sognare in grande. In fondo, se Alonso con quel disastro che era la F14-T riusc&igrave; a concludere terzo, Vettel e Raikkonen possono ambire a ben altri traguardi, vista la SF15-T che si ritrovano. Ma &egrave; un&rsquo;equazione ancora tutta da verificare, a partire da venerd&igrave; si potr&agrave; tracciare un quadro verosimile dei valori in campo a Shanghai, dove la pressione &egrave; sulle spalle Mercedes. Devono rispondere in maniera convincente dopo la battuta d&rsquo;arresto malese, mentre a Maranello nelle parole di tecnici e piloti si predica una certa cautela. Lo fa anche Esteban Gutierrez: &laquo;Si tratta di un circuito molto diverso da quello malese, sia per quanto riguarda l&rsquo;aspetto tecnico che il clima. A Shanghai ci sono molte curve veloci, come per esempio la curva uno o come quella che immette sul lungo rettilineo finale. Questo, sommato al fatto che solitamente a Shanghai troviamo un clima piuttosto fresco, fa lavorare gli pneumatici in condizioni molto diverse rispetto a Sepang&raquo;.    Ritrovarsi con una monoposto perfettamente bilanciata sar&agrave; fondamentale per gestire l&rsquo;usura delle coperture anteriori. La minaccia che incombe &egrave; quella del graining, al pari di un degrado accelerato sulla copertura anteriore sinistra e le posteriori. Visto il lavoro portato avanti dalla Pirelli, in funzione di una distribuzione del calore pi&ugrave; uniforme sulla superficie, quest&rsquo;ultime dovrebbero riservare minori problemi. &laquo;In Malesia abbiamo avuto il vantaggio che alle alte temperature le nostre gomme avevano un degrado molto basso. In Cina, invece, ci saranno molti meno gradi sull&rsquo;asfalto e ci saranno dei punti di frenata particolarmente importanti: alla fine del lungo rettilineo, addirittura, si decelera da 330 chilometri orari a 60 in circa centoventi metri. Si tratta di una buona opportunit&agrave; di sorpasso, ma se non si trova un buon bilanciamento della vettura, si pu&ograve; verificare il fenomeno del graining in pochissimi giri&raquo;, spiega il messicano.  Cautela comprensibile, quella espressa in Ferrari. Restano i punti di forza sui quale costruire il week end, a partire dalla velocit&agrave; di punta allineata ai motorizzati Mercedes. C&rsquo;&egrave;, inoltre, un ambiente che pu&ograve; lavorare con maggior serenit&agrave;, come spiega James Allison: &laquo;Devo assicurarmi che dalle spalle di chi lavora sia tolta la pressione di dover ottenere un risultato nella settimana successiva, lavorando invece su scadenze leggermente pi&ugrave; spostate in avanti, che ti permettono di avere le mani libere e fare un buon lavoro&raquo;.  Il direttore tecnico riconosce i meriti al team di lavoro, pi&ugrave; che a se stesso, per quelli che sono i risultati della Rossa in questo avvio di campionato: &laquo;Non ho disegnato un singolo pezzo di questa macchina, ci sono tante persone di talento che lo fanno&raquo;, riporta Autosport. &laquo;Se ho un qualunque compito, &egrave; quello di dire su quali pezzi vale la pena riporre tanti sforzi&raquo;. La mentalit&agrave; di Allison, quella di lavorare su orizzonti temporali a medio e lungo termine si era svelata gi&agrave; lo scorso anno, quando alla vigilia di Montecarlo aveva tracciato il sentiero da seguire e quali obiettivi realisticamente si potevano raggiungere a uno e due anni. &laquo;E&rsquo; dura fare qualcosa con un orizzonte di due o tre mesi, devi costruire un programma nei mesi e anni, anzich&eacute; settimane&raquo;.  E non si tratta esclusivamente di scelte tecniche, bens&igrave; anche nell&rsquo;organigramma delle risorse umane, settore nel quale a Maranello hanno azzerato tutto per ripartire: &laquo;Ogni cambiamento non &egrave; stato fatto con leggerezza men che meno &egrave; stato semplice. Ma sono stati fatti guardando al lungo termine, assicurandoci di avere un team di persone nei posti sui quali sappiamo poter costruire il futuro e renderci sempre pi&ugrave; forti&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il messicano presenta il circuito di Shanghai e Allison indica la ricetta vincente per una Ferrari competitiva

29 risultati per 'gutierrez'

Formula E, Gutiérrez confermato fino a fine stagione

Esteban Gutiérrez debutterà in Messico al posto di Ma

Formula E, Gutierrez debutta a Città del Messico

Formula 1, Gutierrez lascia la Haas: in arrivo Magnussen

Haas, Grosjean: continua il sogno americano

Spavento per Gutierrez e Alonso (video)

La conferenza stampa dei piloti F1 a Melbourne

Haas, Gutierrez scelto con il sì anche di Grosjean

Vettel, Gené e Gutiérrez, la "gang" dei Babbi Natale

F1, Gutierrez con Haas

Verso il GP Messico con Esteban Gutierrez

GP Messico, Gutierrez: attenzione alle gomme

Haas: una riserva Ferrari con noi nel 2016

La Ferrari scalda Città del Messico

Test F1: giornata intensa in Austria

F1, Gutierrez: "In Canada non c'è margine di errore"

Test F1 a Barcellona: seconda giornata

F1, Gutierrez verso la squadra di Gene Haas

GP Cina: Gutierrez e il rischio graining

Gutierrez sul GP Cina: Shanghai, una pista molto tecnica