Stagione finita per Nicola Baldan: dopo essersi fratturato la clavicola sinistra a Imola il 28 luglio, &egrave; stato operato lo scorso 13 agosto. Ad oggi sta riprendendo gradualmente i movimenti, e sta facendo riabilitazione, ma non &egrave; ancora al 100%. Per ora non pensa a schierarsi al prossimo round del TCR Italy, in programma per il weekend del 15 e 16 settembre sul circuito di Vallelunga. E&rsquo; in forse anche la sua presenza all&rsquo;ultimo round, a Monza, il 6 e 7 ottobre.  L&rsquo;incidente&nbsp;,avvenuto a seguito di un contatto laterale con Eric Scalvini, che zigzagava per scaldare le gomme nel primo giro del turno di qualifica,&nbsp;ha avuto conseguenze fisiche peggiori del previsto per Baldan. Al pilota veneto era stato diagnosticata subito la frattura scomposta della clavicola sinistra, ma un intervento chirurgico non era in previsione. &ldquo;Inizialmente sembrava che potessi cavarmela con un po&rsquo; di immobilit&agrave;&rdquo;, spiega Baldan, che abbiamo raggiunto telefonicamente. &ldquo;Invece quando sono andato al controllo all&rsquo;ospedale di Adria mi hanno detto che senza un intervento la clavicola non si sarebbe mai saldata correttamente. Oltretutto, rischiavo anche danni maggiori, del tipo lesioni vascolari o nervose. Devo ringraziare il dottor Marchesini e l&rsquo;equipe dell&rsquo;ospedale di Adria che hanno fatto un gran lavoro per permettermi di ritornare al volante il prima possibile&rdquo;.    Com&rsquo;&egrave; stato l&rsquo;intervento e come stai adesso? &ldquo;L&rsquo;osso aveva cominciato a calcificarsi in modo anomalo, per questo l&rsquo;intervento &egrave; durato 3 ore&rdquo;, racconta Baldan. &ldquo;Avrebbero dovuto intervenire in anestesia locale e con una leggera sedazione, invece mi hanno fatto l&rsquo;anestesia generale per inserirmi una placca che dovr&ograve; rimuovere fra un anno/un anno e mezzo. Sto facendo riabilitazione e miglioro ogni giorno, ma mi manca ancora la forza&rdquo;.  E&rsquo; passato un mese dal pauroso incidente che lo ha visto coinvolto durante le qualifiche del TCR Italy a Imola, ma parlando con Nicola Baldan si capisce che ha ancora addosso le sensazioni di quel molteplice cappottamento. &ldquo;In tanti anni di gare non mi era mai capitato di cappottarmi&hellip; alle volte ci pensavo&rdquo;, dice Baldan. &ldquo;Ma mi sarei accontentato di appoggiarmi su un fianco e mettermi sottosopra&hellip; cappottare otto volte non era nelle mie priorit&agrave;&hellip;&rdquo; scherza il pilota veneto.  Per il momento Baldan non pensa al rientro in pista. &ldquo;Ho bisogno prima di riprendermi al 100%. Pu&ograve; sembrare una frattura non importante, ma per me lo &egrave; perch&eacute; mi ha toccato anche a livello emotivo&rdquo;, dice Baldan. &ldquo;Potrei tornare a Monza, ma se non dovesse succedere non sarebbe una tragedia. Quel che &egrave; certo &egrave; che torner&ograve; a correre. Ho solo voglia di sistemarmi bene, tanto ormai il campionato &egrave; andato&hellip;&rdquo;  &nbsp;&ldquo;La macchina di Imola non esiste pi&ugrave;, &egrave; andata completamente distrutta. Ci sar&agrave; necessit&agrave; di doverne costruire una da capo, ma su questo posso contare sul supporto totale della squadra&nbsp;&rdquo;. Com&rsquo;era stata la stagione per te finora? &ldquo;Questo 2018 non me lo porter&ograve; tra i ricordi positivi&hellip; in tutte le gare c&rsquo;&egrave; sempre stato un problema o una situazione a nostro sfavore. Lo prendiamo come esperienza&rdquo;. 

Il campione in carica &egrave; stato operato per la frattura alla clavicola rimediata a Imola in uno spaventoso incidente:&nbsp;Tornare in pista non &egrave; tra le mie priorit&agrave;. Se non sar&agrave; a Monza, sar&agrave; il prossimo anno.

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TCR Italy, Baldan: sto meglio, ma il campionato è andato…