Riccardo Patrese, Giacomo Agostini, Nanni Galli e Arturo Merzario con la &ldquo;sua&rdquo; Alfa 33, sarebbero stati di per s&eacute; motivi pi&ugrave; che sufficienti per partecipare al Motor Legend Festival, trionfo del motorismo vintage in programma dal 20 al 22 aprile all&#39;Autodromo di Imola.  Ma ai gi&agrave; citati grandi piloti si aggiungono due nomi, legati tra loro e che in modo diverso hanno scritto la storia delle corse:&nbsp; Jacky Ickx e Mauro Forghieri. Il campione belga e il geniale progettista italiano si incontreranno a 45 anni di distanza dalla lunga stagione di successi Formula 1 e nel mondiale Sport, durata dal &#39;68 al &#39;73.  Per il sei volte vincitore della 24 ore di Le Mans la partecipazione a MotorLegend Festival 2018 sar&agrave; infatti l&rsquo;occasione per rivedere la Ferrari 312 B progettata da Forghieri, con la quale sfior&ograve; il titolo mondiale F1 del 1970, vincendo il Gran Premio d&rsquo;Austria e quello del Canada e giungendo al secondo posto nella classifica.  La monoposto, recentemente restaurata e perfettamente funzionante, sar&agrave; portata a Imola da Paolo Barilla, altro vincitore della 24 Ore di Le Mans, recentemente premiato da Autosprint assieme a Forghieri proprio per la loro opera di restauro raccontata nel film Ferrari 312B, uscito nei cinema lo scorso ottobre.    Domenica 22 aprile Ickx e Forghieri saranno protagonisti di un dibattito in cui racconteranno l&rsquo;epopea della 312B, vettura capostipite di una generazione di monoposto equipaggiata col propulsore dodici cilindri boxer.  Ricordiamo inoltre che il programma del Motor Legend Festival prevede sette gare riservate a vetture storiche, nonch&eacute; numerosi tributi: a Enzo Ferrari del quale quest&rsquo;anno ricorrono i 120 anni dalla nascita e 30 dalla scomparsa, nell&rsquo;agosto 1988, a quello ad Ayrton Senna per i 30 anni dalla conquista del suo primo titolo di campione del mondo di F1, da Jim Clark a 50 anni dalla sua scomparsa ai 50 anni di storia di Martini Racing.  Il prezzo dei biglietti parte da 15 euro e sono acquistabili anche on line sul sito www.motorlegendfestival.it 

<p>Domenica 22 aprile all&#39;Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola saranno presenti anche il grande campione belga e il progettista, assieme alla monoposto del &#39;70 restaurata da Paolo Barilla</p> 

Motor Legend Festival, Jacky Ickx e Forghieri raccontano la Ferrari 312B

La Dakar ha sempre esercitato un fascino irresistibile, un richiamo magnetico, su tanti campioni della velocit&agrave;. Jacques Lafitte (nell&#39;immagine durante la Parigi Dakar 1988), Jochen Mass, Jean-Pierre Jabouille, Patrick Tambay, il nostro Alessandro Caffi, Philippe Alliot, ma soprattutto Jacky Ickx e Jean-Louis Schlesser.  Questi ultimi hanno in comune un significativo primato: sia il belga che il francese sono gli unici piloti di Formula 1 ad aver vinto un&rsquo;edizione della Dakar. Certo il Re di Le Mans, due volte vicecampione di F1, ha avuto ben altra carriera in pista rispetto a Schlesser, specialista dei rally raid e cross country con all&rsquo;attivo un solo GP, Monza 1988, quando si classific&ograve; 11&deg;.  Ma tant&rsquo;&egrave;. Ickx vinse l&rsquo;edizione del 1983, in coppia con l&rsquo;attore Claude Brasseur (la panoplia dei vip stregati dal deserto &egrave; ricca e scintillante e merita un capitolo a parte), a bordo di una Mercedes 280 GE; Schlesser&nbsp;ha fatto di meglio, con una doppietta datata 1999-2000&nbsp;copilotato prima da Philippe Monnet, poi dal veterano Henri Magne su un buggy Renault.  L&rsquo;edizione vinta da Ickx si corse sul classico percorso da Place de la Concorde a Parigi, fino al Rose Lake di Dakar, mentre negli anni di Schlesser la Dakar aveva gi&agrave; perso Paris, con start da Granada, Spagna, a sua volta sostituita dall&rsquo;anomala Dakar-Cairo di inizio millennio. Dal 2009 si corre in Sud America ma lo spirito &egrave; rimasto intatto e per molti la vera vittoria &egrave; arrivare al traguardo. &nbsp;&nbsp;  In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com  Segui la Dakar 2017 su Red Bull Tv: dal 2 al 14 gennaio, highlights, approfondimenti e speciali esclusivi    &nbsp; 

<p>Il Re di Le Mans non &egrave; stato l&rsquo;unico pilota a correre e vincere il rally raid pi&ugrave; famoso del mondo</p> 

I piloti di Formula 1 alla Dakar, Jacky Ickx e non solo

Caschi d&rsquo;Oro: Vincere a Le Mans secondo Ickx e Lotterer

Anche stavolta il tradizionale appuntamento con i Caschi d'Oro, la storica premiazione con cui Autosprint riconosce i protagonisti dell'automobilismo sportivo mondiale e nazionale, &egrave; stato un evento di grande soddisfazione. Da svariati punti di vista: in questo si &egrave; infatti spaziato dalla visibile emozione di un campione come Andr&eacute; Lotterer nel farsi fotografare assieme a una vera e propria leggenda come Jacky Ickx, all'entusiasmo messo in mostra dai nostri tre "reporter per un giorno" che hanno commentato in diretta via twitter tutto quanto succedeva.    Tutto comunque a ruotare attorno alle premiazioni, da quelle "telematiche" di Lewis Hamilton e Toto Wolff, trattenuti altrove, a quelle dirette e "reali" ai migliori italiani come Antonio Giovinazzi e "Gimmi" Bruni. Con quest'ultimo in testa al "ranking" che abbiamo presentato nell'occasione: una classifica generale di tutti i piloti italiani, messa a punto assieme all'Universit&agrave; di Bologna, che li dispone in graduatoria a seconda della qualit&agrave; e quantit&agrave; di risultati a prescindere dalla categoria e che descriveremo in dettaglio nel numero natalizio di Autosprint.  In attesa di pubblicare una gallery di foto e filmati di questa 49&ordf; edizione dei Caschi d'Oro, vediamo di seguito in dettaglio chi sono stati i vari piloti e personaggi premiati nell'occasione, in ordine di "apparizione" sul palco.  Premio Cesare Gariboldi: Antonio Giovinazzi.  Caschi Italia Rally: Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Eugenio Franzetti (per Peugeot Italia), Lorenzo Bertelli.  Caschi Italia Pista: Gabriele Tarquini, Daniel Zampieri, Carlotta Fedeli, Gabriele Torelli, Rangoni Corse, Barbara Petrivelli (per Fast Lane), Andrea Pontremoli (per Dallara).  Caschi Italia F4: Angelo Sticchi Damiani (per Aci), Cristiano Fiorio (per Abarth), Gianfranco De Bellis (per Tatuus).  Caschi Tricolore: Simone Faggioli, Matteo Cairoli (Pietro Innocenti ritira per lui e per Porsche Italia), Mattia Drudi.  Caschi d'Oro Speciali: Max Rendina.  Caschi d'Oro Legends: Jacky Ickx.  Casco d'Oro Iridato Rally: Michael Lange (per Volkswagen).  Casco d'Oro Speciale Le Mans: Andr&eacute; Lotterer (anche per Audi).  Casco d'Oro Iridato WEC Endurance: Dominic Gardener (per Toyota).  Casco d'Oro WEC GT: Gimmi Bruni, Toni Vilander, Antonello Coletta (per Ferrari), Amato Ferrari (AF Corse).  Casco d'Oro Speciale Tecnologia: Alessandro Orsini (per Petronas).  Casco d'Oro Iridato F1: Lewis Hamilton, Toto Wolff e Aldo Costa (per Mercedes).  Maurizio Voltini    &nbsp;

Anche stavolta il nostro appuntamento &egrave; stato incredibile: da Ickx a Lotterer e da Hamilton a Bruni, ecco chi abbiamo premiato

Caschi d'Oro: sempre una festa!

Il "Cannibale" Eddy Merckx e "Monsieur Le Mans" Jacky Ickx

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