Mettendo a segno la sua nona vittoria in carriera a Martinsville, Jimmie Johnson ha conquistato l&rsquo;accesso alla sfida finale della Nascar Sprint Cup Series ad Homestead, nella quale solo quattro piloti, in virt&ugrave; del formato ad eliminazione diretta della serie, potranno giocarsi la corona di campione 2016. Johnson, che dall&rsquo;introduzione dell&rsquo;attuale formato non era mai arrivato cos&igrave; lontano nella fase conclusiva di una stagione, ha domato il corto ovale da mezzo miglio della Virginia in una corsa fatta come da tradizione di duelli ruota a ruota e fianco a fianco.&nbsp;    Suo principale rivale, per tutta la gara, &egrave; stato Denny Hamlin. Il pilota del team Gibbs si &egrave; confrontato con Johnson pi&ugrave; volte, arrabbiandosi anche parecchio col californiano per la durezza della sua guida in particolare nelle prime fasi. Tuttavia, ha poi dovuto accettare il verdetto della giornata riconoscendo la forma smagliante dell&#39;avversario. Ripartito al terzo posto nell&rsquo;ultimo re-start, Johnson ha prima raggiunto e passato Kyle Busch, e poi rincorso Hamlin prendendo il comando al giro 409 su 500.&nbsp;    Il pilota della Chevy numero 48 non ha comunque avuto facile. Una provvidenziale caution l&rsquo;ha aiutato quando, proprio in un confronto con Hamlin, la sua carrozzeria era finita per strisciare contro una gomma. E anche nella caution conclusiva ha rischiato grosso: nel tentativo di risparmiare carburante spegnendo il motore sui rettilinei, ha per sbaglio toccato il &ldquo;kill switch&rdquo; della sua vettura rimanendo brevemente fermo in pista. Il lungo protrarsi della neutralizzazione l&rsquo;ha per&ograve; aiutato a rimettersi in carreggiata. Alla fine, al traguardo dietro di lui ha terminato Brad Keselowski, che proprio per la lunga safety-car (quasi 30 giri sono serviti per stilare l&rsquo;ordine di ripartenza tra vetture in pista e ai box) ha avuto da recriminare: forse con qualche chilometro in pi&ugrave; di &ldquo;corsa libera&rdquo; a disposizione avrebbe potuto dire la sua per il successo.    Hamlin, al terzo posto, &egrave; stato seguito da Matt Kenseth, Kyle Busch e Jeff Gordon, in quella che dovrebbe essere la sua apparizione finale in carriera. Gare-no invece per il team Stewart-Haas e per Carl Edwards. I due rappresentanti della scuderia motorizzata Chevy hanno perso terreno per problemi di assetto finendo rispettivamente al ventesimo e al ventiduesimo posto. Edwards &egrave; invece stato spedito a muro da una foratura: a meno di una vittoria a Phoenix o Fort Worth, sar&agrave; difficile per lui accedere alla finale in Florida.  Da sottolineare anche un grave episodio che si &egrave; verificato dopo la corsa, quando un automobilista ha investito 22 tifosi che attendevano i piloti nella zona dell&rsquo;eliporto della pista. La polizia sta indagando sulla presunta volontariet&agrave; dell&rsquo;atto. Fortunatamente sembra che nessuna delle persone coinvolte abbia riportato lesioni gravi.  L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della Goody&rsquo;s 500 di Martinsville, trentatreesima tappa della Nascar Sprint Cup Series e settima della Chase For The Cup 2016, round of 8:  1 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 500 giri  2 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 500  3 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs giri - 500  4 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 500  5 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 500  6 - Jeff Gordon (Chevy) &ndash; Hendrick - 500  7 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 500  8 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 500  9 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 500  10 - AJ Allmendinger (Chevy) &ndash; JTG - 500  In campionato  1. Jimmie Johnson* 4044;  2. Denny Hamlin 4039;  3. Matt Kenseth 4039;  4. Kyle Busch 4037;  5. Joey Logano 4033.  &nbsp;  * Ammesso di diritto al round of 4 di Homestead 

<p>Il pluricampione doma lo short-track della Virginia</p> 

Nascar, Johnson vince ancora e va in finale

Dopo il successo portato a casa ad Atlanta, Jimmie Johnson si &egrave; imposto anche a Fontana nel quarto round della Nascar Sprint Cup Series 2016. In una lotta tutta tra californiani, Johnson ha passato al penultimo giro in programma Kevin Harvick: quest&rsquo;ultimo, che aveva condotto 142 giri su 205, si &egrave; trovato imbottigliato in occasione del re-start conclusivo ed &egrave; stato &ldquo;sfruttato" al meglio dal rivale. Johnson l&rsquo;ha infatti prima spinto verso la leadership, lasciando indietro Denny Hamlin, e poi approfittato del varco che si era creato per andare al comando. Per l&rsquo;occasione, Johnson portava in pista i colori di Superman, in un&rsquo;operazione di promozione per il nuovo film sugli eroi Marvel che vedeva Dale Earnhardt Jr. rappresentare Batman.    La lotta per la testa &egrave; stata comunque continua e ha coinvolto diversi altri protagonisti, tra cui Kyle Busch. Il pilota di Las Vegas ha per&ograve; pagato lo scotto di una foratura che nel finale l&rsquo;ha spedito oltre la top-20. Alle spalle di Hamlin, terzo, ha chiuso Joey Logano, dopo una polemica per un incrocio di traiettorie che ha portato Martin Truex a muro nelle prime fasi: nessun contatto tra i due, ma un gioco di scia aggressivo per il quale il pilota Penske ha ammesso la propria responsabilit&agrave;.  Top-5 anche per Ricky Stenhouse, un discreto viatico per il team Roush tra le difficolt&agrave; dell&rsquo;ultimo periodo. Nuovo piazzamento per Chase Elliott, finalmente costante, e per AJ Allmendinger, che con il team JTG ha messo a segno una buona prova in casa.  Da segnalare altri due incidenti che hanno caratterizzato la corsa, entrambi abbastanza violenti ma senza conseguenze per i piloti: nelle fasi iniziali, per una foratura, Kyle Larson &egrave; finito prima nelle barriere esterne e poi in quelle interne ad altissima velocit&agrave; mentre, al giro 121, Danica Patrick &egrave; stata spedita a muro da Kasey Kahne, che ha commesso un macroscopico errore di valutazione. Piuttosto vistoso il disappunto della pilota di casa Stewart-Haas.  Marco Cortesi  L&rsquo;ordine di arrivo della Auto Club 400 di Fontana, quarto round della Nascar Sprint Cup 2016:  1 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 205 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 205 3 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs giri - 205 4 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 205 5 - Ricky Stenhouse Jr. (Ford) &ndash; Roush - 205 6 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 205 7 - Carl Edwards (Toyota) &ndash; Gibbs - 205 8 - AJ Allmendinger (Chevy) &ndash; JTG - 205 9 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 205 10 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 205  In campionato  1. Kevin Harvick 195; 2. Jimmie Johnson184; 3. Carl Edwards 171; 4. Denny Hamlin 170; 5. Kyle Busch 170.  

Il pluricampione vince la sfida californiana con Harvick

Nascar, super Johnson a Fontana

Quinta vittoria in carriera all&rsquo;Atlanta Motor Speedway per Jimmie Johnson. Il pluricampione californiano ha dominato le fasi finali del secondo appuntamento della Nascar Sprint Cup Series 2016, conquistando in Georgia la sua prima affermazione personale dell&rsquo;anno e assicurandosi subito un posto nei playoff. In una gara quasi tutta disputata in regime di bandiere verdi, Johnson ha prevalso al termine un duello di lunga durata con il portacolori Toyota Martin Truex e con gli ultimi due campioni della serie, Kevin Harvick e Kyle Busch.  Tutto si &egrave; deciso nei chilometri finali, quando Harvick si &egrave; trovato fuori linea e ha perso posizioni mentre Busch inseguiva Johnson. Altri contatti hanno spedito pi&ugrave; indietro anche Truex, mentre ad approfittare della bagarre &egrave; stato Dale Earnhardt Jr, che si &egrave; infilato al secondo posto regalando al team Hendrick una doppietta.  Terzo al traguardo, Kyle Busch ha preceduto il fratello maggiore Kurt che, grazie ad una penalit&agrave;, aveva fatto sua la pole al venerd&igrave;. Harvick e Truex hanno concluso alle spalle di Carl Edwards al sesto e settimo posto davanti al rookie Chase Elliott. Non &egrave; stata una gran giornata per il team Penske: Brad Keselowski si &egrave; piazzato nono, tre posizioni davanti al compagno di colori Joey Logano. Semplicemente, le Ford Fusion non sono state all&rsquo;altezza delle rivali.  Solo 12 i piloti hanno terminato a pieni giri, anche per via delle poche situazioni di caution &ldquo;utili&rdquo; per recuperare. Tra i doppiati anche un altro protagonista della giornata, Matt Kenseth, penalizzato per un&rsquo;infrazione in corsia box da parte di uno dei meccanici addetti al rifornimento. Il pilota del team Gibbs ha perso un giro per il drive-through e un&rsquo;ulteriore tornata per aver rimandato troppo il rientro mentre discuteva con la scuderia. Da registrare il diciassettesimo posto di Ty Dillon, fratello minore del pilota del team Childress Austin e sostituto di Tony Stewart. Top-20, sotto di due giri, per Danica Patrick.  L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della Fields of Honor Quiktrip 500 di Atlanta, seconda prova della Nascar Sprint Cup Series 2016: 1 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 330 giri 2 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) &ndash; Hendrick - 330 3 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 330 4 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 330 5 - Carl Edwards (Toyota) &ndash; Gibbs - 330 6 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 330 7 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 330 8 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 330 9 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 330 10 - Ricky Stenhouse Jr. (Ford) &ndash; Roush - 330  In campionato: 1. Kyle Busch 78; 2. Martin Truex 75; 3. Kevin Harvick 74; 4. Carl Edwards 73; 5. Denny Hamlin 70.  Marco Cortesi    

Il californiano prevale in un gran duello a quattro sull'Atlanta Motor Speedway

Nascar: Johnson alla prima dell&rsquo;anno

Continua ad avere degli alti e bassi incredibili la stagione di Jimmie Johnson nella Nascar Sprint Cup Series 2015. Dopo un weekend in cui &egrave; stato tormentato da problemi di gomme e assetto a Charlotte, il pluricampione del team Hendrick si &egrave; imposto sul Monster Mile di Dover portando a casa il suo decimo successo di carriera in Delaware. Si &egrave; trattato per lui della vittoria numero quattro della stagione, che comunque non &egrave; arrivata facilmente. Johnson ha dovuto battere la concorrenza di Kevin Harvick, beffato al terzultimo restart e poi costretto ad arrendersi nelle fasi finali, quando sia lui che il rivale avevano scelto di mantenere delle gomme usate. A fermarlo non &egrave; bastata la situazione di Green-White-Checkered nel finale.  Al terzo posto &egrave; riuscito nel finale a risalire Kyle Larson, che ha dato ossigeno al team Ganassi, mentre in top-5 su un circuito adatto ai piloti della scuola "vecchio stile" si sono visti anche Kasey Kahne e Aric Almirola. KO il poleman Denny Hamlin, che ha continuato a mostrare ottime doti di velocit&agrave; ma si &egrave; dovuto arrendere quando &egrave; stato coinvolto in un contatto multiplo. Lo stesso dicasi per Martin Truex, che continua a non riuscire a finalizzare: sono stati 131 i giri condotti dall'alfiere del Furniture Row Racing, che ha per&ograve; perso terreno nei restart conclusivi, rischiando anche di finire a muro. Alla fine ha terminato sesto, seguito da Jamie McMurray. Top-10 ritrovata per Jeff Gordon, che &egrave; per&ograve; comunque lontano dalla forma di inizio stagione.  Fuori dalla lotta per la vittoria anche le due vetture del team Penske, con Joey Logano undicesimo, seguito dal compagno Brad Keselowski. Tra i vari piloti finiti KO per incidenti c'&egrave; stato Trevor Bayne, toccato da Michael Annett in curva 4. Il pilota del team Roush rischia una multa per aver raggiunto i soccorsi da solo attraversando la pista. Problemi ai box per Carl Edwards, che uscendo dalla pit-lane ha portato con se un meccanico che stava effettuando un aggiustamento di precarico. Penalit&agrave; inevitabile, ma nessun infortunio.  L'ordine di arrivo della Fedex 400 di Dover, tredicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015: 1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 405 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 405 3 - Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 405 4 - Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 405 5 - Aric Almirola (Ford) - Petty - 405 6 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 405 7 - Jamie McMurray (Chevy) - Ganassi - 405 8 - Paul Menard (Chevy) - Childress - 405 9 - Clint Bowyer (Toyota) - Waltrip - 405 10 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 405  Il campionato 1. J. Johnson 440 (4 vittorie); 2. K. Harvick 516 (2); 3. J. Logano 440 (1); 4. D. Earnhardt Jr. 432 (1); 5. B. Keselowski 414 (1).    

Decima vittoria a Dover per il campione californiano

Nascar: Johnson cala il poker

In una gara prolungatasi fino alla mezzanotte a causa di una lunga sospensione per pioggia, Jimmie Johnson ha incamerato al Kansas Speedway la sua terza vittoria dell'anno, e 73esima in carriera, in Nascar Sprint Cup Series. Il campione californiano, che nelle prime fasi non sembrava in grado di lottare per il successo e si era perfino trovato ad effettuare un miracoloso salvataggio a causa del troppo sovrasterzo, ha giocato di strategia con il suo capo-ingegnere Chad Knaus, restando in pista quando una caution nel finale aveva convinto quasi tutti i nomi di vertice ad effettuare un'ultima sosta. Kevin Harvick, che era come sempre il pilota da battere, si &egrave; trovato cos&igrave; a dover recuperare all'ultimo. Dopo aver passato Martin Truex Jr, Jeff Gordon, Kurt Busch e Dale Earnhardt Jr, nulla per&ograve; ha potuto contro Johnson.  Alla fine, Earnhardt ha chiuso terzo alle spalle di Harvick e davanti a Gordon, con Joey Logano quinto in una serata difficile per il team Penske, con tanti errori commessi in pista e fuori. Poco distante il compagno di colori Brad Keselowski, beffato da Matt Kenseth, mentre dopo aver condotto buona parte della corsa, Truex ha pagato una scaramuccia nel corso degli ultimi giri con Kurt Busch e si &egrave; dovuto accontentare del nono posto dietro al pilota di Las Vegas. Un peccato: avrebbe meritato la vittoria dopo la lunga serie di piazzamenti di inizio 2015 ma, se manterr&agrave; questo passo, sembra difficile pensarlo a lungo fuori dalla victory lane.  In top-10 si &egrave; piazzato anche Ryan Newman precedendo Aric Almirola e Greg Biffle. Positiva anche se conclusa con una quattordicesima posizione la corsa di AJ Allmendinger, a poche ore dalla firma un accordo quinquennale con il con il JTG Daugherty Racing. Diversi contatti hanno messo KO Denny Hamlin mentre anche Erik Jones, che debuttava come rimpiazzo dell'infortunato Kyle Busch, ha pagato dazio per un forte impatto contro le barriere.  La classifica della Spongebob Squarepants 400, undicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015: 1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 267 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 267 3 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 267 4 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 267 5 - Joey Logano (Ford) - Penske - 267 6 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 267 7 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 267 8 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 267 9 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 267 10 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 267  Il campionato 1. Johnson 389 (3 vittorie); 2. Harvick 437 (2); 3. Logano 375 (1); 4. Earnhardt 361 (1); 5. Keselowski 343 (1).  Marco Cortesi       

Il campione californiano vince di strategia la... Spongebob 400

Nascar: Johnson mette la terza in Kansas

Jimmie Johnson torna a vincere in Texas. Su una delle piste pi&ugrave; consone al suo stile di guida, quella di Fort Worth, il sei volte campione californiano si &egrave; assicurato il secondo successo dell'anno nella Nascar Sprint Cup Series, riuscendo a tenere alle spalle Kevin Harvick in un finale molto spettacolare. Johnson aveva passato Harvick nelle battute finali approfittando della lotta che si era creata tra i piloti che avevano cambiato due o quattro gomme all'ultimo dei pit. La scelta del cambio completo &egrave; stata quella che ha poi pagato, e tre piloti Johnson, Harvick e Dale Earnhardt Jr si sono confrontati negli ultimi 14 passaggi.  Ed &egrave; stato forse proprio Earnhardt, insieme ad una strisciata contro le barriere con tre tornate alla conclusione, ad impedire al campione in carica di andare all'assalto di Johnson. Comunque, Harvick continua ad essere uno dei piloti pi&ugrave; costanti e presenti nelle posizioni di testa. Quarto, alle spalle di Earnhardt, ha concluso Joey Logano, che ha recuperato dopo una toccata proprio con Harvick nel restart conclusivo precedendo il compagno al team Penske Brad Keselowski. Guai nell'ultimo quarto di gara per quest'ultimo, che si &egrave; visto penalizzare per aver colpito uno dei coni all'ingresso della pit-lane.  Sesto classificato, e primo dei piloti che avevano scelto di cambiare solo due gomme nella sosta conclusiva, McMurray ha dato un solido piazzamento al team Ganassi. A completare la top-10 Jeff Gordon, Kasey Kahne, Martin Truex Jr, che ha tenuto fede alla sua striscia consecutiva di piazzamenti tra i primi dieci quest'anno, e Carl Edwards. L'ex pilota del team Roush &egrave; stato il primo dei portacolori Toyota davanti al compagno del Gibbs Racing Denny Hamlin. Solo quattordicesimo invece il polesitter Kurt Busch, che ha via via perso contatto con l'arrivo della notte e delle temperature pi&ugrave; fresche. Ancora del lavoro da fare in termini di set-up per lo Stewart-Haas Racing. Delusione anche per Paul Menard, con la pi&ugrave; veloce delle Chevy del team Childress: &egrave; finito KO al giro 246 per un problema di motore.  L'ordine di arrivo della Duck Commander 500, settima prova della Nascar Sprint Cup Series 2015: 1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 334 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart - 334 3 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 334 4 - Joey Logano (Ford) - Penske - 334 5 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 334 6 - Jamie McMurray (Chevy) - Ganassi - 334 7 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 334 8 - Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 334 9 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 334 10 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 334  La corsa alla Chase For The Cup: 1.Kevin Harvick 306 (2 vittorie) 2. Jimmie Johnson 216 (2) 3. Joey Logano 280 (1) 4. Brad Keselowski 246 (1) 5. Denny Hamlin 205 (1)  Marco Cortesi    

Ottiene la seconda vittoria dell'anno precedendo Harvick ed Earnhardt nelle battute finali

Nascar: Johnson conquista Fort Worth

Con una bella affermazione conquistata nonostante un re-start nel finale difficile da gestire, Jimmie Johnson ha vinto la 500 miglia di Atlanta, seconda prova della Nascar Sprint Cup Series 2015. Il sei volte campione californiano ha controllato l'ultimo terzo di corsa con autorit&agrave;, mostrando di aver compreso al meglio il nuovo pacchetto tecnico che ha debuttato in Georgia e centrando con largo anticipo un posto nei playoff di fine anno. Dopo una stagione 2014 difficile, arriva cos&igrave; per lui un inizio brillante.  Al secondo posto si &egrave; piazzato Kevin Harvick, dominatore delle fasi centrali. Il campione in carica ha pagato un paio di re-start non felici e anche la performance non ottimale della sua vettura con gomme "finite". Dopo la piazza d'onore di Daytona, ne &egrave; arrivata cos&igrave; un'altra. Terzo ha concluso Dale Earnhardt Jr, che ha completato una tripletta tutta Chevrolet.  Quarto il vincitore di Daytona Joey Logano, il cui primo problema &egrave; stato... la piazzola al cambio gomme. Dopo aver scelto il primo box, favorevole in uscita ma con una superficie realizzata, al contrario di quelli dei rivali, in asfalto e non in cemento, la pioggia della notte e l'umidit&agrave; hanno giocato un brutto tiro al team Penske, causando massicci pattinamenti in uscita. Che sono costati posizioni preziose ad ogni transito in pit-lane.     La top-5 &egrave; stata completata da Matt Kenseth. In una prova complicata per il team Gibbs che l'aveva visto finire doppiato, una scommessa strategica gli ha permesso, saltando l'ultima sosta, di incamerare punti preziosi. Molto bene anche Martin Truex Jr e AJ Allmendinger, con le Chevrolet di due piccoli team come Furniture Row Racing e JTG Daugherty Racing. Ottavo posto per Brett Moffitt, giovane scelto dal team Waltrip per rimpiazzare il convalescente Brian Vickers.  Sono da segnalare due incidenti multipli che hanno messo KO diversi protagonisti. A 69 giri dalla fine, Denny Hamlin ha perso il controllo della sua Toyota, colpendo Ryan Newman. Coinvolti anche Jamie McMurray e Jeff Gordon, che ha impattato contro il muretto interno mettendo in tabellino il secondo ritiro in due corse. L'altro botto, che ha portato allo shootout finale, &egrave; stato innescato da un contatto tra Joe Nemecheck e Greg Biffle e ha coinvolto anche, tra gli altri, Tony Stewart, Clint Bowyer, Ricky Stenhouse, Carl Edwards, Kyle Larson e Sam Hornish.  Chi non &egrave; invece riuscito nemmeno a partire &egrave; stato Travis Kvapil. Dopo il furto della sua vettura, il team Xtreme ha ritrovato la Chevy numero 44 in un campo... ma ormai, non avendo affrontato la qualifica, non c'erano pi&ugrave; chance di partecipare. Ci riprover&agrave; nel prossimo round, a Las Vegas.  Marco Cortesi     L'ordine di arrivo della Folds of Honor Quiktrip 500 di Atlanta, seconda tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015  1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 321 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart - 321 3 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 321 4 - Joey Logano (Ford) - Penske - 321 5 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 321 6 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 321 7 - AJ Allmendinger (Chevy) - JTG - 321 8 - Brett Moffitt (Toyota) - Waltrip - 321 9 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 321 10 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 321 Il campionato 1. Joey Logano 88; 2. Jimmie Johnson 87; 3. Kevin Harvick 86; 4. Dale Earnhardt Jr 84; 5. Martin Truex Jr 75.

Il pluricampione conquista un netto successo ad Atlanta, incamerando con largo anticipo un posto ai playoff di fine anno

Nascar: Johnson prevale in Georgia

  &nbsp;  Chi ha notato il successo di Jimmie Johnson nel terz'ultimo round della Nascar Sprint Cup Series a Fort Worth? Sul veloce ovale texano, il pilota del team Hendrick ha conquistato la sua quarta affermazione stagionale. Una vittoria tanto inutile nella corsa al titolo quanto quella del compagno Dale Earnhardt Jr di settimana scorsa, ma soprattutto passata quasi inosservata per via di una maxi-rissa scoppiata nella pit-lane negli istanti immediatamente successivi all'arrivo.  Protagonista e oggetto dell'ira degli avversari &egrave; stato ancora Brad Keselowski, terzo al traguardo. Quando il gruppone dei piloti stava affrontando il primo tentativo di re-start in modalit&agrave; di green-white-checkered, il pilota del team Penske &egrave; infatti andato malamente all'attacco di Jeff Gordon, causandogli una foratura e costringendolo a chiudere ventinovesimo. Al californiano non &egrave; per&ograve; andata gi&ugrave; e, atteso il rivale in pit-lane, l'ha affrontato in una scazzottata che ha coinvolto entrambe le squadre di meccanici e lasciato i piloti sanguinanti.     A sua volta stanco dell'eccessiva irruenza di Keselowski, anche il secondo classificato Kevin Harvick, ex wrestler, &egrave; andato a dar manforte a Gordon, creando una situazione ancor pi&ugrave; confusionaria. Per marted&igrave; prossimo, la Nascar ha gi&agrave; preannunciato sanzioni. Pur non non essendo affatto fuori dalla lotta per il titolo, ora Gordon rischia grosso, cos&igrave; come i due colleghi che, comunque, non nutrivano molte speranze.  Con la vittoria in gara andata, per la seconda volta consecutiva, nelle mani di un pilota ormai eliminato dalla Chase For The Cup, almeno tre dei quattro finalisti saranno scelti per classifica. Nonostante il dodicesimo posto in una corsa che l'ha spesso visto tra i protagonisti, a condurre le danze &egrave; Joey Logano, mentre anche i disastri degli avversari hanno risollevato Denny Hamlin, decimo al traguardo ma secondo ai punti. Sempre pericoloso l'outsider Ryan Newman, mentre per Gordon gli avversari pi&ugrave; temibili sono, oltre alle sanzioni della Nascar, i redivivi Carl Edwards e Matt Kenseth. Sull'atipico tracciato di Phoenix, Arizona, si concluder&agrave; il prossimo weekend l'Eliminator Round: ancora una volta la tensione si taglier&agrave; col coltello.  Marco Cortesi     L'ordine di arrivo della AAA Texas 500, trentaquattresima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2014 e ottava della Chase For The Cup, Eliminator Round:  1 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 341 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 341 3 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 341 4 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 341 5 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 341 6 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) &ndash; Hendrick - 341 7 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 341 8 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 341 9 - Carl Edwards (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 341 10 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 341 11 - Tony Stewart (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 341 12 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 341 13 - Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 341 14 - AJ Allmendinger (Ford) &ndash; JTG - 341 15 - Ryan Newman (Chevy) &ndash; Childress - 341 16 - Brian Vickers (Toyota) &ndash; Waltrip - 341 17 - Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 341 18 - Casey Mears (Chevy) &ndash; Germain - 341 19 - Martin Truex Jr (Chevy) &ndash; Furniture Row - 341 20 - Justin Allgaier (Chevy) &ndash; Hscott - 341 21 - Austin Dillon (Chevy) &ndash; Childress - 341 22 - Michael Annett (Chevy) &ndash; Baldwin - 341 23 - Ricky Stenhouse (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 341 24 - Aric Almirola (Ford) &ndash; Petty - 341 25 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 341 26 - Cole Whitt (Toyota) &ndash; BK Racing - 341 27 - Marcos Ambrose (Ford) &ndash; Petty - 341 28 - Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 341 29 - Jeff Gordon (Chevy) &ndash; Hendrick - 340 30 - Michael McDowell (Ford) &ndash; Leavine - 338 31 - JJ Yeley (Chevy) &ndash; XXXtreme - 338 32 - David Ragan (Ford) &ndash; Front Row - 338 33 - Reed Sorenson (Chevy) &ndash; Baldwin - 337 34 - David Gilliland (Ford) &ndash; Front Row - 335 35 - Timmy Hill (Chevy) &ndash; Hillman - 334 36 - Danica Patrick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 332 37 - Joey Gase (Ford) &ndash; FAS - 330 38 - Kasey Kahne (Chevy) &ndash; Hendrick - 319 39 - Trevor Bayne (Ford) &ndash; Wood - 318 40 - Brett Moffitt (Toyota) &ndash; Robinson - 283 41 - Josh Wise (Chevy) &ndash; Parsons - 256 42 - Alex Bowman (Toyota) &ndash; BK Racing - 245 43 - Landon Cassill (Chevy) &ndash; Hillman - 134  Il campionato  1. Joey Logano. 4072; 2. Denny Hamlin. 4072; 3. Ryan Newman. 4070; 4. Jeff Gordon. 4060; 5. CarlEdwards 4059; 6. Matt Kenseth 4059; 7. Brad Keselowski 4055; 8. Kevin Harvick 4054.

Mentre il sei volte campione vince la sua quarta gara della stagione, una nuova maxi-rissa coinvolge tre dei protagonisti della Chase For The Cup

Nascar: Johnson vince, rissa ai box

Agguantando una vittoria che appariva ormai un miraggio, Brad Keselowski conquista l'accesso alla prossima fase della Chase For The Cup Nascar. Eliminato Jimmie Johnson.  Battuto, messo all'indice e criticato da tutti, Brad Keselowski sapeva dopo l'ultimo appuntamento di Charlotte di avere un unico modo di affrontare l'imprevedibile tappa di Talladega. Provare a vincere. E proprio con una spettacolare affermazione, il pilota del team Penske si &egrave; assicurato un posto nel prossimo girone dei playoff Nascar, l'eliminator round, riscattandosi anche agli occhi di tutti dopo i contatti, la rissa e la multa da 50.000 dollari del precedente round. Il suo &egrave; stato un successo inatteso e, per certi versi, improbabile. Dopo una gara che non l'aveva visto essere tra i favoriti, Keselowski si &egrave; portato davanti all'ultimo re-start grazie ad una spinta ricevuta dal compagno Joey Logano, e non ha pi&ugrave; mollato la testa. Insomma, un risultato di squadra, che pesa ancora di pi&ugrave; pensando a come il Team Penske abbia portato tutte e due le sue vetture a passare il "taglio" proprio nel giorno in cui gli arci-rivali di casa Hendrick vedevano il loro pacchetto in lotta per la Sprint Cup ridotto al solo Jeff Gordon.  Dopo avere dominato per ampi tratti la corsa, Jimmie Johnson ha perso smalto nel finale pagando nuovamente problemi di assetto e chiudendo ventiquattresimo. Dale Earnhardt Jr &egrave; stato invece coinvolto in uno dei tanti incidenti tipici di Talladega anche se, come Johnson, aveva bisogno di un mezzo miracolo. A Kasey Kahne, infine, &egrave; stata fatale proprio la vittoria di Keselowski, che gli &egrave; balzato davanti nel passaggio del turno. Un altro dei grandi delusi &egrave; stato Kyle Busch. A met&agrave; gara, la sua Toyota Camry &egrave; stata spedita del muro da Austin Dillon in occasione di un incidente multiplo, e una disperata corsa dei meccanici nel rimettere in sesto la vettura non ha raggiunto il suo scopo. Incredibile a dirsi, Busch era secondo in classifica dopo Charlotte, a conferma della facilit&agrave; con cui il nuovo format del campionato possa cambiare le carte in tavola.  Per quanto riguarda la Geico 500, il terzo posto &egrave; andato a Matt Kenseth, davanti a Clint Bowyer e al bravo Landon Cassill, con la vettura del team Hillman. Un'altra squadra di rincalzo, il BK Racing, ha centrato il sesto posto grazie a Travis Kvapil mentre c'&egrave; stata gloria anche per il Germain Racing con Casey Mears.  Oltre a Keselowski, Logano e a Kevin Harvick, vincitori delle tre gare del Contender Round, e a Gordon, a passare il turno sono stati Denny Hamlin e Matt Kenseth per il Joe Gibbs Racing, Carl Edwards per il team Roush e Ryan Newman. Con la Chevy superstite del team Childress, quest'ultimo continua ad essere il vero outsider nella corsa al titolo. Certo, va detto che la sua vettura &egrave; stata dichiarata irregolare dopo la corsa ed &egrave; attesa una penalit&agrave; in punti. Ma, salvo decisioni a sorpresa della Nascar, la sanzione non dovrebbe essere sufficiente a metterlo all'angolo.  L'ordine d'arrivo della Geico 500, trentunesima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2014 e sesta della Chase For The Cup, Contender Round:  1. Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 194 giri 2. Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 194 3. Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 194 4. Landon Cassill (Chevy) &ndash; Hillman - 194 5. Ryan Newman (Chevy) &ndash; Childress - 194 6. Travis Kvapil (Toyota) &ndash; BK Racing - 194 7. Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 194 8. Marcos Ambrose (Ford) &ndash; Petty - 194 9. Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 194 10. Casey Mears (Chevy) &ndash; Germain - 194  Il campionato (classifica iniziale dell'Eliminator Round)  1. Joey Logano 4000 2. Kevin Harvick 4000 3. Ryan Newman 4000 4. Denny Hamlin 4000 5. Matt Kenseth 4000 6. Carl Edwards 4000 7. Jeff Gordon 4000 8. Brad Keselowski 4000        

Il pilota del team Penske si &egrave; assicurato un posto nel prossimo girone dei playoff, la Chase For The Cup, eliminando Jimmie Johnson

Nascar: miracolo Keselowski

La stagione 2014 della Nascar Sprint Cup si sta rivelando una delle pi&ugrave; positive degli ultimi anni per Jeff Gordon. Il californiano, quattro volte campione della categoria, sembra aver messo da parte definitivamente i problemi recenti, in particolare quelli fisici alla schiena e quelli "di testa" dovuti alla presenza dell'amico-cannibale Jimmie Johnson come compagno di squadra. Con un re-start eccellente quando mancavano 16 passaggi alla conclusione, Gordon ha sopravanzato Joey Logano che, con una sosta anticipata, gli era balzato davanti, vincendo la Pure Michigan 400 sul velocissimo speedway dell'omonimo stato.  Contro la Chevrolet numero 24 c'&egrave; stato poco da fare, dato che anche fino a quel momento gli unici scossoni veri alla classifica erano arrivati dalla strategia. Gordon &egrave; stato il migliore sia in senso assoluto, sia nel gestire una pista che, a causa della pioggia caduta in nottata, non era nelle stesse condizioni viste tra libere e qualifica.  Logano ha poi terminato terzo per il team Penske, mentre Kevin Harvick &egrave; andato alla carica sulla lunga distanza, incamerando la piazza d'onore negli ultimi chilometri. Peccato per il suo compagno di team in casa Stewart-Haas, Kurt Busch, che forse avrebbe potuto lottare per la vittoria ma ha forzato troppo finendo a muro. In quinta posizione, Dale Earnhardt Jr ha recuperato ottimamente dopo un contatto in pit-lane con Kyle Larson.  Ottime le prove anche di Clint Bowyer, Denny Hamlin e Brad Keselowski, implacabile nel recupero dopo una foratura che l'aveva mandato nelle protezioni. Ma il premio per la rimonta pi&ugrave; impressionante &egrave; andato sicuramente a Jimmie Johnson. Trovatosi con la leva del cambio rotta, il pilota del team Hendrick si &egrave; prima fatto passare delle pinze per cambiare le marce a forza. Non riuscendo a completare l'operazione (ad oltre 300 kmh di media nel traffico) Johnson si &egrave; quindi fermato per la riparazione completa perdendo un giro e vedendosi affibbiare due penalit&agrave;. Nel finale, riuscito a riagguantare la coda del gruppo con un "lucky dog", &egrave; andato alla carica chiudendo all'ottavo posto, non senza qualche scaramuccia a corsa finita con Ryan Newman.  Da riportare solo un incidente multiplo che ha coinvolto diversi piloti di centro classifica, inclusa Danica Patrick, mentre Larson, tradito dallo pneumatico anteriore destro, &egrave; finito a muro prima di vedere la sua Chevy andare a fuoco. Brutta botta per lui, che dovr&agrave; sperare in un colpo di fortuna (o in una vittoria) per entrare nella Chase For The Cup.  La classifica della Pure Michigan 400, 23&ordf; tappa della Nascar Sprint Cup Series: 1 - Jeff Gordon (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 200 3 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 200 4 - Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 200 5 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 6 - Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 200 7 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 200 8 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 200 9 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 10 - Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 200  Il campionato: 1. Gordon 816; 2. Earnhardt 813; 3. Keselowski 733; 4. Logano 714; 5. Kenseth 709.  Qualificati per la Chase For The Cup&#8232;: 3 vittorie: Keselowski, Johnson, Earnhardt, Gordon 2 vittorie: Logano, Harvick, Edwards 1 vittoria: Kyle Busch, Hamlin, Kurt Busch, Almirola, Allmendinger Classifica (provvisoria): Kenseth, Newman, Bowyer, Biffle  Marco Cortesi     

Anche in Michigan continua la serie positiva del capoclassifica. Gran rimonta di Johnson che prova a emulare Nuvolari (ma con il cambio)

Nascar: nessuno ferma Gordon

Sono diventate tre le vittorie di Jimmie Johnson nella regular season della Nascar Sprint Cup 2014. Il campione californiano ha conquistato il successo su una delle piste in cui non era mai riuscito ad imporsi, il Michigan Speedway, al termine della tradizionale 400 miglia che rappresenta il primo &ldquo;passaggio&rdquo; della categoria sul veloce anello di Brooklyn. Johnson, dominatore di gran parte della corsa, ha optato per un ultimo pit-stop anticipato in cui ha montato quattro gomme nuove: nessun problema per lui nel riprendere la testa con nove giri al traguardo e staccare tutti sotto la bandiera a scacchi..  In seconda posizione, Kevin Harvick ha pagato forse il fatto di essersi fermato pi&ugrave; tardi ma ha comunque terminato secondo, un bel sospiro di sollievo dopo la continua serie di problemi tecnici che l&rsquo;hanno colpito quest&rsquo;anno. Bella la sua battaglia (vinta) con Brad Keselowski, mentre Paul Menard ha preceduto un ottimo Kasey Kahne, quinto nonostante una toccata iniziale.  Alle sue spalle Jeff Gordon, che ha mantenuto la leadership in classifica generale, Dale Earnhardt e Kyle Larson, che ha ancora stupito. Il rookie del team Ganassi, subito in testacoda, &egrave; stato anche penalizzato per eccesso di velocit&agrave; ai box ma &egrave; riuscito comunque a terminare ottavo e a pieni giri. Pi&ugrave; indietro altri protagonisti usuali come Matt Kenseth e Carl Edwards, mentre Juan Pablo Montoya, nella prima delle sue due gare Nascar di quest&rsquo;anno, ha terminato diciottesimo dietro a Danica Patrick.  La classifica della Quicken Loans 400, quindicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2014:  1. Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 giri 2. Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 200 3. Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 200 4. Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 200 5. Kasey Kahne (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 6. Jeff Gordon (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 7. Dale Earnhardt Jr (Chevy) &ndash; Hendrick - 200 8. Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 200 9. Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 200 10. Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 200  Il campionato  1. Jeff Gordon 537 2. Jimmie Johnson 522 3. Dale Earnhardt 514 4. Matt Kenseth 513 5. Brad Keselowski 490   

Il campione californiano ha conquistato la vittoria su una delle piste in cui non era mai riuscito ad imporsi, il Michigan Speedway

Nascar Sprint Cup 2014: Jimmie Johnson al successo

Seconda vittoria consecutiva di Jimmie Johnson nella Nascar Sprint Cup Series 2014. Il californiano, che nella prima parte della stagione aveva mancato il successo pi&ugrave; volte, ha conquistato quello che &egrave; senza dubbio il suo tracciato preferito, il Monster Mile di Dover. L&rsquo;ovale da un miglio del Delaware, caratterizzato da curve con grande inclinazione e da una difficile superficie in cemento, ha ancora una volta regalato spettacolo, anche se per la vittoria il discorso &egrave; stato ben poco aperto.  Solo due piloti si sono avvicinati a Johnson. Il primo &egrave; stato Kevin Harvick, che per l&rsquo;ennesima volta ha visto svanire le possibilit&agrave; di vittoria per un problema alla vettura, segnatamente una foratura, che l&rsquo;ha messo sotto di un giro. Nel finale, si &egrave; fatto sotto Brad Keselowski, che dopo aver patito problemi di set-up &egrave; cresciuto nelle ultime miglia. Tuttavia, l&rsquo;ultimo gran restart di Johnson dopo una spettacolare foratura di Casey Mears ha regolato definitivamente il campione 2012.  Rispettivamente al terzo e quarto posto hanno terminato Matt Kenseth e Clint Bowyer, che hanno scambiato parole di fuoco dopo la bandiera a scacchi per un contatto. Denny Hamlin ha completato la top-5 nonostante un eccesso di velocit&agrave; ai box, mentre Martin Truex ha incamerato un ottimo sesto posto davanti a Tony Stewart, Joey Logano e Dale Earnhardt Jr. Da segnalare due bandiere rosse: la prima &egrave; arrivata per un incidente tra Greg Biffle, AJ Allmendinger e Ricky Stenhouse, mentre la seconda &egrave; stata dovuta alla rottura della superficie della pista, coi detriti finiti addosso a Jamie McMurray.  In classifica, Matt Kenseth ha conquistato la leadership nei confronti di Jeff Gordon. Per Johnson invece si sono definitivamente aperte le porte della Chase For The Cup.  Marco Cortesi  La classifica della FedEx 400, tredicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series: 1. Jimmie Johnson (Chevrolet) &ndash; Hendrick - 400 giri 2. Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 400 3. Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 4. Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 400 5. Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 6. Martin Truex Jr (Chevrolet) - Furniture Row - 400 7. Tony Stewart (Chevrolet) &ndash; Stewart/Haas - 400 8. Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 400 9. Dale Earnhardt Jr (Chevrolet) &ndash; Hendrick - 400 10. Paul Menard (Chevrolet) &ndash; Childress - 400  Il campionato: 1. Matt Kenseth 463 2. Jeff Gordon 461 3. Carl Edwards 438 4. Jimmie Johnson 436 5. Dale Earnhardt Jr. 429       

Si ripete a Dover precedendo Keselowski e Kenseth, che passa in testa al campionato

Nascar: ancora Jimmie Johnson

Su uno dei circuiti pi&ugrave; adatti al suo stile di guida, Jimmie Johnson&nbsp;&egrave; tornato alla vittoria in Nascar Sprint Cup. Il sei volte campione della categoria, che si era trovato clamorosamente a secco di successi nella prima parte della stagione, ha dominato buona parte della corsa dalla pole.  Nulla hanno potuto Kevin Harvick, che l'aveva inseguito nelle fasi iniziali, e Matt Kenseth, che era riuscito a prendere il comando successivamente. Poco dopo l'ultimo re-start, Johnson &egrave; andato a prendere il rivale, seguito da Harvick in una doppietta Chevrolet. Carl Edwards, sulla prima Ford del team Roush, ha preceduto Jamie McMurray, Jeff Gordon, Paul Menard, Kyle Busch e Brad Keselowski.  Poca fortuna per due dei protagonisti pi&ugrave; attesi della vigilia. Kurt Busch, in arrivo da Indianapolis dove aveva conquistato il sesto posto, ha visto il propulsore della sua Chevy SS finire in fumo al giro 273. La sua compagna di squadra Danica Patrick, che era partita quarta ed era arrivata ad occupare con merito il secondo posto, &egrave; stata coinvolta in un incidente multiplo prima di patire a sua volta problemi di motore.  La classifica della Coca-Cola 600, dodicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series: 1. Johnson (Chevy) - Hendrick - 400 giri 2. Harvick (Chevy) - Stewart-Haas - 400 3. Kenseth (Toyota) - Gibbs - 400 4. Edwards (Ford) - Roush - 400 5. McMurray (Chevy) - Ganassi - 400 6. Brian Vickers (Toyota) - Waltrip - 400 7. Gordon (Chevy) - Hendrick - 400 8. Menard (Chevy) - Childress - 400 9. Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 400 10. Keselowski (Ford) - Penske - 400  Il campionato 1. Gordon 432 2. Kenseth 421 3. Kyle Busch 408 4. Edwards 408 5. Earnhardt 394   

Il pilota che dopo il 6&deg; posto a Indy era volato a Charlotte per correre in serata la 600 Miglia si ritira col motore esploso

Nascar: vince Johnson, inutile la faticaccia di Busch

Nella Florida del Sud ne ha raggiunti sei, e in un&rsquo;America che ha fatto del &ldquo;six-pack&rdquo; un simbolo - ci si riferisce soprattutto alle confezioni da sei lattine di birra, solitamente - &egrave; un risultato non da poco. Parliamo del sesto titolo nella Nascar Sprint Cup ottenuto questo weekend da Jimmie Johnson, in una gara finale a Homestead che l&rsquo;ha visto controllare la situazione guidando in modo tranquillo e clinico, apparentemente quasi senza sforzo, gestendo un nono posto al traguardo che gli assicurava la leadership finale della serie pi&ugrave; seguita negli States, grazie al vantaggio di 28 punti su Matt Kenseth all&rsquo;inizio della gara di Miami.  Ma non &egrave; stato sempre facile. Con Kenseth a guidare quasi tutti i giri della gara, il momento che poteva risultare decisivo &egrave; stato a un restart - quello del 193&deg; giro - in cui per via di macchine pi&ugrave; lente si &egrave; innescata una reazione per cui alla fine Johnson &egrave; andato a tamponare proprio Kenseth. Il rischio che il paraurti danneggiato (e forse una gomma) richiedessero una sosta extra ai box &egrave; per&ograve; rientrato, e anche se Johnson si &egrave; ritrovato 23&deg; ha sfruttato una neutralizzazione (per l&rsquo;incidente a Paul Menard) per far sistemare alla meno peggio i danni e poi si &egrave; districato dal traffico riuscendo a risalire. &laquo;Sono stati 50 giri interessanti, questi ultimi&raquo;, ha poi commentato.  Alla fine di punti ne sono rimasti 19, come vantaggio, comunque pi&ugrave; che sufficienti per agguantare un sesto titolo che assicura alla storia il pilota californiano, non solo per come l&rsquo;ha raggiunto con una crescita sportiva impressionante, ma anche perch&eacute; meglio di lui hanno fatto solo due miti indelebili come Richard Petty e Dale Earnhardt. Il cui record, sono sette i loro campionati vinti, &egrave; peraltro sempre raggiungibile.  Maurizio Voltini

Il 9&deg; posto nella gara finale di Homestead gli assicura la storica vittoria nella serie pi&ugrave; seguita in Usa 

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