Risultato eccellente per Matt Kenseth nel diciannovesimo round della Nascar 2016 in New Hampshire. Il pilota del team Gibbs, partito diciottesimo, ha via via trovato competitivit&agrave; e ha recuperato la testa della corsa con poco pi&ugrave; di 30 giri alla conclusione. Dotato di un ottimo slancio ai re-start ha poi controllato la situazione nelle fasi finali, anche grazie alle tante difficolt&agrave; in cui sono incappati i rivali pi&ugrave; accreditati. Nonostante la sua vettura nel dopo-gara abbia fallito l&rsquo;ispezione automatica (le vetture vengono scansionate da un fascio laser) terr&agrave; il successo avendo invece passato i controlli pre-gara. Rischia per&ograve; 15 punti di penalit&agrave;.    Alle sue spalle Tony Stewart, che dopo un lungo periodo-no sembra avere finalmente infilato un momento di forma molto positivo. Il pilota e team manager si &egrave; ormai issato tra i primi 30 in campionato nonostante l&rsquo;assenza per infortunio di inizio anno, e ha in tasca la qualificazione per i playoff della Chase For The Cup. A seguire Joey Logano e Kevin Harvick, con quest&rsquo;ultimo ripetutamente penalizzato da pit-stop lenti. Greg Biffle ha completato la top-5 sopravvivendo ad un duro duello nel finale con Kyle Busch, mentre Jimmie Johnson, che partiva dalla pole, ha pagato la lentezza in occasione delle ripartenze trovandosi a chiudere dodicesimo. Competitivo era stato anche Martin Truex, che per&ograve; ha rotto la frizione. Potendo disporre solo della quarta marcia, ha terminato sedicesimo.    A molti altri piloti &egrave; andata ben peggio. Brad Keselowski &egrave; stato portato fuori dalla top-10 da una foratura, stesso problema che ha spedito nelle barriere Chase Elliott e Alex Bowman, per l&rsquo;occasione sostituto di Dale Earnhardt Jr. In precedenza, Bowman era anche venuto a contatto con Kurt Busch. Una toccata di Kasey Kahne a Kyle Larson con 11 giri alla conclusione a messo in difficolt&agrave; anche Carl Edwards, poi ventesimo.  A tenere banco nel weekend &egrave; stata per&ograve; pi&ugrave; di ogni altra cosa l&rsquo;assenza di Earnhardt, favorito indiscusso del pubblico ma colpito da sintomi compatibili con un trauma cranico. Il pilota del team Hendrick era gi&agrave; stato fermato qualche stagione fa dallo stesso problema, anche se stavolta non sembrava che i contatti in Michigan e a Talladega fossero tali da portare a conseguenze serie. Per il prossimo round di Indy, in caso non ce la dovesse fare, verr&agrave; sostituito da un&rsquo;altra grande star, Jeff Gordon, che ha dato la disponibilit&agrave; per un clamoroso rientro in gara dopo aver affrontato la prima parte della stagione da commentatore televisivo.    L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della New Hampshire 301 di Loudon, diciannovesima tappa della Nascar Sprint Cup Series:  1 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 301 giri  2 - Tony Stewart (Chevy) - Stewart/Haas - 301  3 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 301  4 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 301  5 - Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush - 301  6 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 301  7 - Ryan Newman (Chevy) Childress - 301  8 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 301  9 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs giri - 301  10 - Ricky Stenhouse Jr. (Ford) &ndash; Roush - 301  In campionato  1. Kevin Harvick 636;&nbsp;  2. Brad Keselowski 622;&nbsp;  3. Kurt Busch 602;&nbsp;  4. Carl Edwards 587;&nbsp;  6. Joey Logano 571. 

<p>A Loudon seconda vittoria 2016 per il pilota Toyota</p> 

Nascar,&nbsp;Matt Kenseth conquista il New Hampshire

E&rsquo; continuata a Dover l&rsquo;impressionante stretta del Joe Gibbs Racing sulla Nascar Sprint Cup 2016. Sul difficile tracciato del Delaware, caratterizzato da un accentuato banking e da una superficie in cemento dall&rsquo;aderenza tutta particolare, Matt Kenseth ha regalato all&rsquo;ex coach dell&rsquo;NFL la sua sesta vittoria nelle ultime sette gare, qualificandosi come gi&agrave; avevano fatto i suoi compagni di scuderia per la fase finale del campionato, la Chase For The Cup. Kenseth ha vinto nei giri conclusivi un gran duello con Kyle Larson. Il portacolori del team Ganassi, su una pista tra quelle pi&ugrave; classiche del calendario, si &egrave; risvegliato, portando un&rsquo;aggressiva serie di attacchi non andati per&ograve; a buon fine. Alle spalle della coppia di testa, ha incamerato un nuovo piazzamento importante Chase Elliott, che continua ad essere il pilota pi&ugrave; in forma del team Hendrick. Non male per un debuttante.  Il finale della corsa &egrave; stato caratterizzato da un incidente multiplo che ha coinvolto ben 18 vetture, inclusi alcuni dei protagonisti del campionato come Kyle Busch, Kevin Harvick, Brad Keselowski e Joey Logano. Al re-start del giro 354, Jimmie Johnson, che era uscito dai box in testa sostituendo due&nbsp;sole gomme, ha incontrato un problema col selettore del cambio, rimanendo &ldquo;piantato&rdquo; sulla linea esterna della pista. Se i alcuni dei piloti arrivati sulla scena sono riusciti miracolosamente a passare indenni (Elliott tra loro), il gruppo &egrave; letteralmente franato su Johnson, che &egrave; stato cos&igrave; costretto al ritiro come Busch, Greg Biffle e Dale Earnhardt Jr. Gara rovinata anche per Harvick, che era stato in testa nelle fasi iniziali, e Martin Truex, che sembrava un candidato molto ben accreditato per il successo. Il pilota del Furniture Row Racing, che si era gi&agrave; trovato nei guai pochi passaggi prima quando la Chevy di Tony Stewart aveva invaso d&rsquo;olio la pista, ha terminato nono, mentre Kasey Kahne e Kurt Busch hanno portato a casa piazzamenti in top-5.&nbsp;    Anche Keselowski, a dispetto dei danni riportati nell&rsquo;incidente, ha portato a casa un utile sesto posto. Bene anche Ryan Blaney, con la Ford del team Wood Brothers, ottavo e sempre costante: per lui si avvicina il passaggio al team Penske il prossimo anno. Poco fuori dai primi dieci Danica Patrick, tredicesima e seguita dal fidanzato Ricky Stenhouse.  L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della AAA Drive For Autism di Dover, dodicesima prova della Nascar Sprint Cup Series:  1 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 400; giri 2 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 400;&nbsp;3 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 400;&nbsp;4 - Kasey Kahne (Chevy) &ndash; Hendrick - 400;&nbsp;5 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 400;&nbsp;6 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 400;&nbsp;7 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs giri - 400;&nbsp;8 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Wood - 400;&nbsp;9 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 400;&nbsp;10 - Trevor Bayne (Ford) &ndash; Roush - 400  In campionato  1. Kevin Harvick 418;&nbsp;2. Kyle Busch 397;&nbsp;3. Kurt Busch 386;&nbsp;4. Carl Edwards 381;&nbsp;5. Johnson 370.       

<p>Sesta vittoria su sette gare del team Gibbs</p> 

Nascar Sprint Cup 2016,&nbsp;Kenseth si impone a Dover

Disastro finale per Kevin Harvick, e successo per Matt Kenseth al New Hampshire Speedway nel secondo round della Chase For The Cup Nascar 2015. In un finale dominato dalla necessit&agrave; di risparmiare il carburante, il californiano, che si era ritrovato in testa, &egrave; stato costretto ad uno "splash" di carburante, perdendo tantissimo terreno. Troppa pressione e troppa fretta da parte dello Stewart-Haas Racing nel voler andare a centrare la vittoria a tutti i costi. A guadagnarci &egrave; stato proprio l'alfiere del Joe Gibbs Racing e della Toyota, che si &egrave; guadagnato l'accesso alla prossima fase della Chase For The Cup. Harvick invece nel prossimo round a Dover sar&agrave; praticamente costretto a vincere, visto che ha terminato in ventunesima posizione e si trova in piena "zona eliminazione" in vista del Contender round. Gli sarebbe bastato anche un terzo posto, per avere pi&ugrave; tranquillit&agrave;, e sarebbe riuscito tranquillamente ad agguantarlo dato che Greg Biffle, quarto al traguardo, si era fermato ancor prima di lui.  Al secondo posto ha terminato Denny Hamlin, compagno di Kenseth e gi&agrave; vincente nella prima tappa dei playoff a Chicago, mentre Joey Logano, con un buon terzo posto, si &egrave; messo in posizione di non avere grosse preoccupazioni anche senza risultati roboanti in Delaware. Quinta piazza per il poleman Carl Edwards nonostante una penalit&agrave; per un errore del team con un rifornimento, mentre Jimmie Johnson, sesto, &egrave; riuscito nell'impresa di rimontare dopo che una foratura l'aveva messo sotto di un giro. Proprio una foratura ha messo KO Kyle Busch, finito nelle barriere e a sua volta in difficile posizione in classifica per la continuazione dei playoff.  Bene Jeff Gordon, la cui posizione sembra abbastanza solida, e lo stesso vale per Martin Truex Jr, confermato poco prima della gara dal Furniture Row Racing. Pur mantenendo il pilota, la scuderia di Barney Visser passer&agrave; per&ograve; dalle Chevrolet SS alle Toyota Camry. Miracoloso il dodicesimo posto di Brad Keselowski, penalizzato per un re-start anticipato davvero controverso nell'ultima parte della corsa. Le regole tuttavia parlano chiaro, in particolare con le precisazioni date recentemente: non si pu&ograve; passare il leader nella zona designata per l'accelerazione. Senza carburante nel finale si &egrave; anche trovato Kurt Busch, mentre un gran botto ha coinvolto Danica Patrick che, finita nelle e rimbalzata in pista al giro 201, &egrave; stata centrata in pieno da David Ragan causando anche una bandiera rossa. Un contatto tra Tony Stewart e Truex ha invece portato Tony Stewart ad una sosta supplementare, che non gli ha impedito di terminare undicesimo.  Marco Cortesi  L'ordine d'arrivo della Sylvania 300 di Loudon, ventinovesima prova della Nascar Sprint Cup Series 2015 e seconda della Chase For The Cup, Challenger Round:  1 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 300 giri 2 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 300 3 - Joey Logano (Ford) - Penske - 300 4 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 300 5 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 300 6 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 300 7 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 300 8 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 300 9 - Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 300 10 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 300 In campionato 1. Matt Kenseth 2095*; 2. Denny Hamlin 2092*; 3. Joey Logano 2089; 4. Carl Edwards 2088; 5. Jimmie Johnson 2083.  *Qualificati al Contender Round      

Il pilota Toyota al top in New Hampshire, disastro tattico per Kevin Harvick

Nascar, Matt Kenseth vince a Loudon

E' stata una vittoria all'ultimo giro quella di Matt Kenseth nella tappa di Pocono della Nascar Sprint Cup Series. Il pilota del Joe Gibbs Racing ha sopravanzato il compagno di colori Kyle Busch con tre curve alla conclusione quando la Toyota numero 18 si &egrave; ritrovata senza carburante. Busch, che proveniva da tre successi consecutivi, ha mancato di poco un clamoroso poker dopo aver ereditato la vetta da Joey Logano, a sua volta restato a secco, prima di terminare ventunesimo. Gli mancano comunque solo 13 punti da recuperare per entrare nella top-30 in campionato, condizione per avanzare alla Chase For The Cup. L'eccellente forma della scuderia di punta del marchio giapponese gli dar&agrave; ottime chance.  La stessa sorte di Logano e Busch &egrave; stata seguita anche da Martin Truex, lasciando spazio al secondo posto a Brad Keselowski. Il campione 2012 ha centrato un risultato importante considerato l'incidente che l'ha visto investire tre meccanici in occasione di una sosta ai box, vendendosi anche penalizzare per via di una ruota rimbalzata in pit-lane. Nessuno dei tecnici del team Penske &egrave; restato comunque infortunato, anzi: tutti i membri della squadra hanno continuato imperterriti nel loro lavoro.    &nbsp;  Il team Hendrick ha portato al terzo e quarto posto due delle proprie Chevrolet rispettivamente con Jeff Gordon, all'ultima esperienza a Pocono prima del ritiro, e Dale Earnhardt Jr. Entrambi hanno incontrato una variet&agrave; di problematiche riuscendo per&ograve; ad approfittare delle circostanze nel finale. Jimmie Johnson ha chiuso sesto alle spalle di Greg Biffle, che ha riportato il Roush Fenway Racing in top-5. AJ Allmendinger &egrave; stato positivo interprete per il JTG Daugherty Racing, portando la sua Chevy SS al settimo posto davanti a Clint Bowyer e Tony Stewart, primo rappresentante dell'omonimo team.  Entrambi i suoi piloti di punta, Kevin Harvick e Kurt Busch, sono finiti KO: il primo ha pagato la rottura del motore, mentre il secondo &egrave; finito in testacoda ed &egrave; stato centrato da Sam Hornish. Chiusura anticipata e particolarmente cruenta anche per Kasey Kahne che, perso il controllo della sua vettura in uscita dall'ultima curva al terzo passaggio, &egrave; finito contro il muretto dei box, ritirandosi e danneggiando la barriera. Una bandiera rossa si &egrave; resa necessaria per le riparazioni.  Marco Cortesi  L'ordine di arrivo della Windows 10 400 di Pocono, ventunesima tappa della NASCAR Sprint Cup Series 2015:  1 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 160 giri 2 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 160 3 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 160 4 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 160 5 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 160 6 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 160 7 - AJ Allmendinger (Chevy) - JTG - 160 8 - Clint Bowyer (Toyota) - Waltrip - 160 9 - Tony Stewart (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 160 10 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 160 In campionato 1 &ndash; Johnson 713 (4 vittorie) 2 &ndash; Harvick 780 (2) 3 &ndash; Earnhardt Jr. 717 (2) 4 - Kenseth 662 (2) 5 &ndash; Ku.Busch 620 (2)      

Kyle Busch e Logano restano a secco nel finale

Nascar, Kenseth all'ultima goccia

E' finalmente arrivato alla fine il lungo digiuno di Matt Kenseth dalla vittoria. Il pilota del team di Joe Gibbs si &egrave; imposto nella Food City 500, tappa tradizionale della Nascar Sprint Cup Series, che quest'anno &egrave; stata in lungo e in largo tormentata dalla pioggia. La gara &egrave; infatti stata sospesa pi&ugrave; volte: le pause principali sono state quella da 4 ore poco dopo l'inizio, e quella al giro 505, in cui la serie ha cercato disperatamente di dare un finale in regime di bandiere verdi a tifosi e piloti, riuscendo nell'intento quando, dopo la bandiera verde nel primo pomeriggio, erano ormai passate le 10 di sera.  Kenseth ha condotto 30 passaggi, e nel suo successo ha approfittato di un contatto che ha coinvolto Jimmie Johnson e Jeb Burton: la toccata ha messo KO anche la Chevy di Kevin Harvick, che aveva dominato, e la Toyota di David Ragan, cambiando il volto della corsa nelle fasi conclusive. Johnson ha poi terminato al secondo posto davanti a Jeff Gordon e Ricky Stenhouse, mentre Ryan Newman si &egrave; confermato metronomo della serie con un quinto piazzamento.    Arrivi in buone posizioni anche per Tony Stewart e Danica Patrick, rispettivamente al sesto e nono posto, mentre si &egrave; segnalato anche un debutto assoluto. A causa di persistenti dolori al collo, Denny Hamlin &egrave; stato costretto a rinunciare dopo la prima sospensione, dovendo cedere il volante ad Eric Jones, rookie del settore "giovanile" del team Gibbs.  I numerosi contatti della giornata, per altro attesi su uno short-track come quello dell Tennessee, si sono portati via sin dai primi passaggi due dei protagonisti quando Brad Keselowski, perso il controllo della sua Ford Fusion, &egrave; finito per farsi colpire dal compagno di al team Penske Joey Logano. KO anche Kurt Busch, coinvolto incolpevolmente in un incidente iniziato da Carl Edwards.  Marco Cortesi  La classifica della Food City 500 di Bristol, ottavo round della Nascar Sprint Cup Series 2015:  1 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 511 giri 2 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 511 3 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 511 4 - Ricky Stenhouse Jr. (Ford) - Roush - 511 5 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 511 6 - Tony Stewart (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 511 7 - Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 511 8 - Justin Allgaier (Chevy) - Hscott - 511 9 - Danica Patrick (Chevy) &ndash; Stewart - 511 10 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 511  Il campionato  1. Harvick 314 (2 vittorie); 2. Johnson 258 (2); 3. Logano 284 (1); 4. Keselowski 255; 5. Kenseth 236.   

Il pilota della Toyota vince una gara tormentata dal maltempo

Nascar: Kenseth rompe il digiuno

&Egrave; stato Matt Kenseth a conquistare il successo nella prima uscita della Nascar Sprint Cup Series 2015, la Sprint Unlimited. Nella tradizionale gara di esibizione che precede l'avvio delle ostilit&agrave; a Daytona, il pilota della Toyota e del Joe Gibbs Racing ha incamerato un'affermazione che fa morale, dopo lo "zero" in tabellino dello scorso anno. Sul tracciato della Florida l'imperativo &egrave; stato sopravvivere: come sempre, il fatto di non avere problematiche a livello di punteggio (e il corposo premio in denaro) hanno reso i piloti particolarmente aggressivi. Tanto che solo 12 macchine sono arrivate al traguardo. Addirittura due gli stop con bandiera rossa nei 75 giri in programma.  Il primo &egrave; avvenuto al giro 45, quando una toccata di Joey Logano a Gred Biffle ha spinto quest'ultimo contro Jamie McMurray, finito in testacoda. Coinvolti, tra gli altri, Kurt Busch, Jimmie Johnson, Denny Hamlin, Kasey Kahne e il poleman Paul Menard. Successivamente &egrave; stato ancora Biffle involontario protagonista. Il pilota del team Roush &egrave; stato spedito a muro dalla vettura fuori controllo di Tony Stewart, ed &egrave; stato anche centrato da quella di Busch che sopraggiungeva. Un incidente, anche se meno cruento, ha fermato Brad Keselowski, mentre un duro confronto nel corso dell'ultimo giro con Logano ha costretto il campione in carica Kevin Harvick a sfiorare le barriere e a precipitare nelle retrovie. Immancabile un acido scambio di battute tra i due, che tuttavia non &egrave; sfociato in un confronto fisico.  La Daytona 500 continuer&agrave; ora con la sessione di qualifica, che stabilir&agrave; la prima fila per la gara del prossimo weekend, facendo debuttare il sistema in stile F1 anche per il catino della Florida, dove si era rimasti al formato da "superpole". Per le altre posizioni si disputeranno due gare di qualifica, i Duel, che decideranno anche quali saranno le sette vetture (su 50 iscritte) che dovranno abbandonare i giochi.  Marco Cortesi   

Molti incidenti - e due bandiere rosse - nei 75 giri in programma per la tradizionale gara-show di Daytona

Nascar: Kenseth sopravvive e vince la Sprint Unlimited

Seconda vittoria consecutiva di Jimmie Johnson nella Nascar Sprint Cup Series 2014. Il californiano, che nella prima parte della stagione aveva mancato il successo pi&ugrave; volte, ha conquistato quello che &egrave; senza dubbio il suo tracciato preferito, il Monster Mile di Dover. L&rsquo;ovale da un miglio del Delaware, caratterizzato da curve con grande inclinazione e da una difficile superficie in cemento, ha ancora una volta regalato spettacolo, anche se per la vittoria il discorso &egrave; stato ben poco aperto.  Solo due piloti si sono avvicinati a Johnson. Il primo &egrave; stato Kevin Harvick, che per l&rsquo;ennesima volta ha visto svanire le possibilit&agrave; di vittoria per un problema alla vettura, segnatamente una foratura, che l&rsquo;ha messo sotto di un giro. Nel finale, si &egrave; fatto sotto Brad Keselowski, che dopo aver patito problemi di set-up &egrave; cresciuto nelle ultime miglia. Tuttavia, l&rsquo;ultimo gran restart di Johnson dopo una spettacolare foratura di Casey Mears ha regolato definitivamente il campione 2012.  Rispettivamente al terzo e quarto posto hanno terminato Matt Kenseth e Clint Bowyer, che hanno scambiato parole di fuoco dopo la bandiera a scacchi per un contatto. Denny Hamlin ha completato la top-5 nonostante un eccesso di velocit&agrave; ai box, mentre Martin Truex ha incamerato un ottimo sesto posto davanti a Tony Stewart, Joey Logano e Dale Earnhardt Jr. Da segnalare due bandiere rosse: la prima &egrave; arrivata per un incidente tra Greg Biffle, AJ Allmendinger e Ricky Stenhouse, mentre la seconda &egrave; stata dovuta alla rottura della superficie della pista, coi detriti finiti addosso a Jamie McMurray.  In classifica, Matt Kenseth ha conquistato la leadership nei confronti di Jeff Gordon. Per Johnson invece si sono definitivamente aperte le porte della Chase For The Cup.  Marco Cortesi  La classifica della FedEx 400, tredicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series: 1. Jimmie Johnson (Chevrolet) &ndash; Hendrick - 400 giri 2. Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 400 3. Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 4. Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 400 5. Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 6. Martin Truex Jr (Chevrolet) - Furniture Row - 400 7. Tony Stewart (Chevrolet) &ndash; Stewart/Haas - 400 8. Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 400 9. Dale Earnhardt Jr (Chevrolet) &ndash; Hendrick - 400 10. Paul Menard (Chevrolet) &ndash; Childress - 400  Il campionato: 1. Matt Kenseth 463 2. Jeff Gordon 461 3. Carl Edwards 438 4. Jimmie Johnson 436 5. Dale Earnhardt Jr. 429       

Si ripete a Dover precedendo Keselowski e Kenseth, che passa in testa al campionato

Nascar: ancora Jimmie Johnson

Su uno dei circuiti pi&ugrave; adatti al suo stile di guida, Jimmie Johnson&nbsp;&egrave; tornato alla vittoria in Nascar Sprint Cup. Il sei volte campione della categoria, che si era trovato clamorosamente a secco di successi nella prima parte della stagione, ha dominato buona parte della corsa dalla pole.  Nulla hanno potuto Kevin Harvick, che l'aveva inseguito nelle fasi iniziali, e Matt Kenseth, che era riuscito a prendere il comando successivamente. Poco dopo l'ultimo re-start, Johnson &egrave; andato a prendere il rivale, seguito da Harvick in una doppietta Chevrolet. Carl Edwards, sulla prima Ford del team Roush, ha preceduto Jamie McMurray, Jeff Gordon, Paul Menard, Kyle Busch e Brad Keselowski.  Poca fortuna per due dei protagonisti pi&ugrave; attesi della vigilia. Kurt Busch, in arrivo da Indianapolis dove aveva conquistato il sesto posto, ha visto il propulsore della sua Chevy SS finire in fumo al giro 273. La sua compagna di squadra Danica Patrick, che era partita quarta ed era arrivata ad occupare con merito il secondo posto, &egrave; stata coinvolta in un incidente multiplo prima di patire a sua volta problemi di motore.  La classifica della Coca-Cola 600, dodicesima tappa della Nascar Sprint Cup Series: 1. Johnson (Chevy) - Hendrick - 400 giri 2. Harvick (Chevy) - Stewart-Haas - 400 3. Kenseth (Toyota) - Gibbs - 400 4. Edwards (Ford) - Roush - 400 5. McMurray (Chevy) - Ganassi - 400 6. Brian Vickers (Toyota) - Waltrip - 400 7. Gordon (Chevy) - Hendrick - 400 8. Menard (Chevy) - Childress - 400 9. Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 400 10. Keselowski (Ford) - Penske - 400  Il campionato 1. Gordon 432 2. Kenseth 421 3. Kyle Busch 408 4. Edwards 408 5. Earnhardt 394   

Il pilota che dopo il 6&deg; posto a Indy era volato a Charlotte per correre in serata la 600 Miglia si ritira col motore esploso

8 risultati per 'kenseth'

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