Ecco cosa ci ha detto Lotterer a poche ore dalla partenza della Le Mans. Intervista a cura di Alberto Sabbatini

Lotterer: "Non siamo i favoriti, ma..."

        Aspettando Porsche. La Stagione 8 della Formula E dovr&agrave; dire se il team sar&agrave; in grado di coltivare le ambizioni vincenti che un marchio con tale blasone &egrave; chiamato a soddisfare. Un anno di esperienza nella serie elettrica, buoni risultati a tratti. Ci si attende il salto di qualit&agrave; dall'unico brand che rappresenter&agrave; in pista il Gruppo Volkswagen, dopo l'uscita di Audi. Lotterer e Wehrlein, coppia confermata, mentre sul powertrain saranno gli sviluppi lato software a migliorare il progetto introdotto in Stagione 8. E il responsabile delle operazioni in Formula E, Amiel Lindesay, mette a fuoco il lavoro condotto in Porsche: "Abbiamo imparato molte cose la scorsa stagione. LEGGI ANCHE - Maserati, romanzo da corsa: le vetture iconiche del Tridente Errori da non ripetere Durante il lavoro di preparazione abbiamo prestato attenzione a molti dettagli e sistemato le cose per assicurarci che non si ripetano gli errori della scorsa stagione. &Egrave; chiaro che nuove funzioni software sono sempre collegate a certi rischi e, a tal proposito, i test di Valencia sono stati molto importanti per provare le novit&agrave; in pista". Ad Diriyah sar&agrave; teatro d'apertura del mondiale, ePrix inaugurale venerd&igrave; 28 gennaio, poi subito un bis, gara-2 sabato 29. Un campionato nel quale si ambisce al gran risultato, non ne fa mistero Lindesay n&eacute; i piloti.  Vincere, una necessit&agrave; "L'obiettivo &egrave; chiaro, vogliamo vincere la prima gara in questo campionato e siamo pronti anche per lottare per il titolo, contro avversari forti, in un campionato ben equilibrato". Vittoria sfuggita lo scorso anno solo per delle leggerezze regolamentari, infrazioni che hanno privato Pascal Wehrlein del successo a Puebla. Per un 2021 corso a sprazzi, Lotterer sottolinea la necessit&agrave; di un rendimento molto pi&ugrave; costante, su una stagione che conter&agrave; 16 ePrix: "Vogliamo vincere delle gare e lottare per il campionato. Dopo una stagione di fortune alterne, adesso vogliamo essere stabilmente al vertice e ottenere punti con regolarit&agrave;. LEGGI ANCHE - Porsche Taycan &egrave; la nuova Safety Car &Egrave; questo che serve se vorremo restare in partita per il titolo. Non vedo l'ora di lavorare con la squadra, tornare in macchina e divertirmi".&nbsp;       

Seconda stagione in F.E per Porsche, chiamata a ottenere i risultati attesi da un grande marchio. Lotterer, come il team, non si nasconde: "Puntiamo a vincere gare e lottare per il titolo"

Formula E, Porsche punta al titolo: "Servirà costanza di rendimento"

        Con la Gen3 cambier&agrave; tutto, le monoposto avranno molti pi&ugrave; cavalli e sar&agrave; un aspetto buono per traghettare la Formula E verso qualcosa di sportivamente pi&ugrave; appassionante. Maggior potenza, maggiori prestazioni, velocit&agrave;, un po' quella che &egrave; l'essenza delle corse. Se la Stagione 9 sar&agrave; in tal senso rivoluzionaria, la 8 prossimamente al via da Riyadh offrir&agrave; un piccolo incremento di potenza, in gara si correr&agrave; con 300 cavalli fruibili anzich&eacute; i 272 sfruttati fino al 2021. In Attack Mode si avranno 340 cavalli.&nbsp;  Pi&ugrave; lift and coast durante gli ePrix Differenze che non sono esattamente sconvolgenti ma segnano pur sempre un alzare l'asticella, i cui effetti andranno a misurarsi dall'ePrix dell'Arabia Saudita, su una gestione energetica da ottimizzare e sulle gomme. LEGGI ANCHE - Formula E, primi passi per la monoposto Gen3 Ne ha parlato Andr&eacute; Lotterer, al via del mondiale con Porsche, chiamata a una stagione di altro segno rispetto all'altalenante 2021. "Sentiamo un po' di potenza in pi&ugrave; e questo condizioner&agrave; maggiormente l'usura delle gomme e anche il profilo energetico. Probabilmente dovremo andare un po' prima in lift(la fase di veleggiamento, in rilascio dell'acceleratore, prima di iniziare la staccata; ndr) perch&eacute; usiamo maggior potenza: dovremo regolare il profilo energetico ma, a parte questo, non sar&agrave; cos&igrave; diverso, ci sono solo da adattare questi pochi parametri", le parole di Lotterer raccolte da SoyMotor. LEGGI ANCHE - Formula E, la Porsche Taycan &egrave; la nuova Safety Car Strategie di gestione dell'energia che spesso hanno fatto la differenza nell'economia degli ePrix, tra chi ha prodotto una maggiore efficienza e chi, invece, si &egrave; ritrovato ad affrontare fasi di gara in clamoroso risparmio.&nbsp; "Maggiore potenza impatter&agrave; sulle gomme, per il carico maggiore che subiranno, sar&agrave; per&ograve; qualcosa che dipender&agrave; anche da circuito in circuito. Con il caldo e su asfalti oltre i 25 gradi sar&agrave; una sfida, gi&agrave; in qualifica, alla fine del giro, le gomme posteriori andranno in sofferenza", pronostica Lotterer.        

Tra le novit&agrave; del mondiale di Formula E al via il 28 gennaio vi &egrave; la disponibilit&agrave; in gara di 300 cavalli anzich&eacute; i 272 cavalli sfruttati fino allo scorso anno. Una differenza marginale che andr&agrave; a incidere sulle strategie di gestione dell'energia in gara

Formula E, Lotterer: "Più cavalli una sfida su gestione energetica e gomme"

L'inglese della BMW trionfa sul Ricardo Tormo e festeggia il primo successo in carriera in Formula E. Dopo di lui la Porsche di Lotterer e la Mahindra di Lynn. Male le Mercedes con De Vries 16° e Vandoorne ritirato. Ecco le immagini del Round 6

ePrix Valencia gara2: Dennis sugli scudi davanti a Lotterer e Lynn

        A Citt&agrave; del Messico &egrave; Andr&eacute; Lotterer a prendersi la scena. Perlomeno nelle qualifiche dell&rsquo;ePrix che partir&agrave; alle 23:04 ora italiana. Lo sviluppo del turno vede ben quattro piloti del Gruppo 2 accedere alla Superpole, in compagnia di un Sam Bird protagonista nelle prove libere e un Sebastien Buemi bravo a fare il tempo dal Gruppo 4: Bird accede dalla sesta posizione, Buemi dalla quinta. Tutti alle spalle di Mitch Evans, con Jaguar autore della prestazione di riferimento, l&rsquo;1&rsquo;08&rdquo;174, davanti alla sorpresa Nyck De Vries, con Mercedes a 120 millesimi e Lotterer terzo a poco pmeno di 3 decimi. Quarta prestazione per Pascal Wehrlein, su Mahindra. Botto Abt, niente qualifiche Alle qualifiche non ha preso parte Daniel Abt, trasportato per controlli in ospedale &ndash; verifiche di routine, visti i G di decelerazione generati nell&rsquo;incidente nel corso delle prove libere 1 &ndash;. Il pilota tedesco &egrave; andato a sbattere contro le barriere, in staccata in inserimento nel settore dello stadio Foro Sol. Dalle prime analisi condotte da Audi, sembrerebbe un problema software all'origine dell'incidente: sebbene Abt abbia frenato in staccata, la decelerazione della monoposto non &egrave; stata conseguente.&nbsp;  UPDATE [2/2]: After a first analysis of what happened in FP1, it appears that @Daniel_Abt crashed due to a software communication problem. Although he was braking hard, the car didn't decelerate like it should. The problem has been fixed for the three other Audi e-tron FE06 cars. pic.twitter.com/2fOV2nAroR &mdash; Audi Sport (@audisport) February 15, 2020    Lotterer magia in Superpole Il giro di Superpole vede Lotterer esprimersi al meglio, ben 4 decimi di miglioramento rispetto al tempo ottenuto nella fase a gruppi, cos&igrave; l&rsquo;1&rsquo;07&rdquo;922 vale la partenza in pole, con 63 millesimi di vantaggio su Mitch Evans, come Lotterer sotto l&rsquo;1&rsquo;08&rdquo; (1&rsquo;07&rdquo;985). Non &egrave; stato sufficiente il miglioramento di 162 millesimi trovato da Wehrlein, sar&agrave; terzo in griglia, davanti a De Vries (8 centesimi pi&ugrave; rapido), Buemi (stesso crono del giro in Gruppo 4) e Sam Bird, un decimo quasi pi&ugrave; lento del primo tentativo. "E'&nbsp;andata bene ma resta ancora tanto da fare, stiamo lavorando sodo con il team. La pista &egrave; insidiosa, ho avuto tanto sovrasterzo ed &egrave; difficile controllare la macchina, anche se &egrave; uno stile di guida che mi piace.&nbsp;Le ultime due gare non sono state fantastiche, vediamo di far bene in questa", ha commentato Lotterer. Dietro i sei della Superpole partiranno Frijns e Muller in quarta fila, Vergne e Da Costa in quinta. Ancora chiamato a rimontare dalle retrovie Lucas Di Grassi, vincitore un anno fa davanti a Wehrlein: il pilota Audi scatter&agrave; dalla diciassettesima posizione. I tempi e la griglia di partenza       

Ai 2.300 metri di quota &egrave; il pilota di Porsche a realizzare il miglior crono, davanti alla Jaguar di Mitch Evans, unici due a scendere sotto l'1'08". La gara al via alle 23:04 italiane&nbsp;

ePrix Città del Messico, qualifiche: Lotterer centra la pole

        A due mesi di distanza dal debutto in Arabia Saudita, la Formula E si prepara a tornare in pista. Eprix di Santiago del Cile, sabato, seconda edizione che si svilupper&agrave; su un circuito modificato in pi&ugrave; punti, quello all&rsquo;interno di Parque O&rsquo;Higgins. Interventi che hanno interessato curva 1, ora con una doppia piega pi&ugrave; guidata, sinistra-destra, rispetto alla pi&ugrave; rapida destra dello scorso anno.  Si preannuncia essere uno degli appuntamenti sul quale le velocit&agrave; massime saranno pi&ugrave; elevate, grazie alla rimozione della chicane posta a met&agrave; dell&rsquo;allungo alle spalle del dritto di partenza. L&agrave; dove, un anno fa, andarono in fumo le speranze di successo di Seb Buemi e di Nissan, in testa alla corsa prima della toccata a muro. Modificato anche il settore finale, nei due tornanti che immettono sul rettilineo principale. Audi, podio nel mirino L&rsquo;albo d&rsquo;oro dice Sam Bird, inglese reduce dall&rsquo;affermazione in gara-1 a Riyadh, davanti a Lotterer e Vandoorne. In testa al campionato si presenta per&ograve; Alexander Sims, vincitore del secondo ePrix corso in Arabia Saudita, davanti a Lucas Di Grassi e Stoffel Vandoorne. GP Arabia Saudita potrebbe corrersi gi&agrave; nel 2021 Audi che guarda alla conferma sul podio, in un ePrix che lo scorso anno vide Di Grassi velocissimo in qualifica ma privato della pole per un&rsquo;irregolarit&agrave; commessa nel giro di rientro, legata all&rsquo;utilizzo dei freni e l&rsquo;indiretta gestione delle temperature d&rsquo;esercizio delle gomme. &ldquo;Lo scorso anno sono stato il pilota pi&ugrave; veloce in Super Pole con mezzo secondo di vantaggio. Tutto il team &egrave; motivatissimo e pronto a iniziare il nuovo anno con un buon risultato. Sapevamo, dal podio di Riyadh e anche prima, di avere di nuovo nella e-tron FE06 una macchina che ci mette in lizza per vincere quest&rsquo;anno&rdquo;, racconta il pilota brasiliano. Sterzi a parte: Viva Kimi, il non adulterato! Tra i temi chiave del sabato ci sar&agrave; la gestione delle temperature delle batterie, con valori ambientali attesi nell&rsquo;ordine dei 35&deg; C, nel 2019 con 37&deg; C si raggiunge la temperatura pi&ugrave; alta dell'intero campionato. Porsche cauta, obiettivo top ten Sar&agrave; gara nella quale i &ldquo;debuttanti&rdquo; dovranno confermare le ottime impressioni date a Riyadh, Mercedes reduce da due podi con Vandoorne, Porsche con il secondo posto di Lotterer. &ldquo;In generale sono cautamente ottimista sulla gara in Cile. Siamo partiti alla grande in Arabia Saudita ma so come resti ancora spazio per migliorare, abbiamo tante cose da imparare essendo un nuovo team. L'Editoriale del Direttore:&nbsp;Sfidanti fissi&nbsp;nel Circus della F.1 La pausa &egrave; stata positiva per noi, ci ha dato il tempo di analizzare molti dati, sono fiducioso riusciremo a migliorare in Cile, difficile dire se sar&agrave; una gara buona quanto quella in Arabia: dobbiamo superare la qualifica senza incidenti e avremo una buona opportunit&agrave; di andare a punti, il potenziale c&rsquo;&egrave;&rdquo;, spiega il tedesco di Porsche. L&rsquo;ePrix di Santiago del Cile scatter&agrave; sabato alle 20:00 ora italiana e sar&agrave; trasmesso da Eurosport e Canale 20.       

Il campionato di Formula E corre sabato su un circuito modificato in pi&ugrave; punti. Audi insegue il podio, Porsche insegue la conferma nella top ten

ePrix Cile, Di Grassi cerca la forma 2019 sul nuovo tracciato

L&rsquo;avvio &egrave; di quelli giusti, adesso per Sam Bird si tratter&agrave; di trovare la costanza di rendimento mancata la scorsa stagione, per proporsi come sfidante al titolo. Nell&rsquo;ePrix di Riad spunta alla distanza dimostrando di avere il passo per riprendere chi ha fatto corsa di testa in partenza.  &Egrave; un &ldquo;nuovo Bird&rdquo;, spiega il pilota inglese: &ldquo;Sono pi&ugrave; allenato che mai, ho perso tantissimo peso. L&rsquo;anno scorso &egrave; stato difficile e ho affrontato come una sorta di trasformazione, che ha interessato molte cose a livello mentale. &Egrave; speciale vincere oggi. Il team &egrave; stato incredibile e abbiamo spinto nei mesi scorsi al nuovo simulatore. Tutto il duro lavoro arriva a produrre i suoi frutti&rdquo;.    L&rsquo;unico errore al venerd&igrave; l&rsquo;ha commesso nel giro di Super Pole, una sbavatura costata almeno la prima fila. &ldquo;Ero fiducioso in gara, Envision mi ha dato una macchina incredibile. Penso che parte della prestazione sia dovuta alla nuova barba!  Vincere &egrave; speciale, ci sono 23 piloti straordinari e concludere davanti a tutti vuol dire tanto. Domani abbiamo un&rsquo;altra gara, c&rsquo;&egrave; del potenziale in macchina e dobbiamo massimizzarlo&rdquo;.  Il primo ePrix stagionale ha posizionato ciascun team. Ha detto di una BMW veloce e di quanto, ancora, la fase a gruppi penalizzi i piloti che per primi scendono in pista. Sabato saranno i primi 6 della classifica iridata appena disegnata a Riad a dover pagare in termini di aderenza in pista.  Porsche, importante assicurare il risultato&nbsp;  Se alla vigilia dell&rsquo;esordio, Pascal Zurlinden puntava a un risultato in zona punti, gi&agrave; un buon inizio, il secondo posto di Lotterer va oltre le aspettative. &ldquo;Non eravamo certi di cosa aspettarci, abbiamo fatto del nostro meglio e chiudere secondo &egrave; un ottimo modo di iniziare che d&agrave; fiducia&rdquo;, spiega Lotterer.  Formula E: Bird firma Gara 1, Porsche e Mercedes subito podio  Un anno fa, proprio Bird tolse la gioia della prima vittoria, tamponandolo all&rsquo;ultimo giro a Hong Kong. Stavolta &egrave; mancato l&rsquo;assalto a parti invertite e Lotterer spiega: &ldquo;Ho pensato di fare un tentativo su Sam per ripagarlo di Hong Kong dello scorso anno, per&ograve; non eravamo certi dell&rsquo;energia residua e ho deciso di portare a casa la seconda posizione. Sono certo che presto verr&agrave; il nostro momento e una vittoria&rdquo;.  Mercedes, Vandoorne vede margini di progresso  A Riad, nel box Mercedes, non poteva mancare Toto Wolff. Prima del via ha provato a ridimensionare le aspettative: la prima fila non riflette il valore reale. In gara il passo di Vandoorne e De Vries &egrave; stato all&rsquo;altezza, anche per il rendimento energetico del powertrain, con una carica residua allineata a quella di Bird nel finale.  Leggi anche: &nbsp;Elkann striglia i piloti: &#39;Comportamenti inaccettabili&#39;  &ldquo;Iniziare con un podio &egrave; fantastico per tutti, siamo stati molto impegnati nel preparare la stagione e mettere ogni cosa al posto giusto non &egrave; sempre facile. La buona prestazione in qualifica &egrave; stato un gran inizio di week end, possiamo aver beneficiato del vantaggio di essere in uno dei gruppi usciti dopo ma devi pur sempre centrare il risultato e ci siamo riusciti.  La gara non &egrave; stata perfetta ma va bene, c&rsquo;&egrave; ancora molto che possiamo migliorare ed &egrave; un risultato migliore del previsto&rdquo;. 

Festeggiano Bird, Lotterer e Vandoorne a Riad. Il pilota inglese di Envision racconta della trasformazione affrontata, fisica e di preparazione. Lotterer rivela la voglia di &quot;ripagare&quot; Bird di Hong Kong 2019. Vandoorne si gode un podio oltre le aspettative

Formula E Riad: Lotterer, attacco frenato dai dubbi sulla carica

        Un campionato di Formula E iniziato bene, competitivo, con un podio e con una vittoria meritata ma tolta da un arrembante Sam Bird a Hong Kong. Andr&eacute; Lotterer ha concluso su altre note a New York, protagonista in negativo per gli incidenti nei due ePrix. Cambier&agrave; squadra, da DS Techeetah abbraccia la sfida Porsche nella Stagione 6. Far&agrave; coppia con Neel Jani, gi&agrave; annunciato e impegnato nello sviluppo del powertrain che andr&agrave; in pista nei test collettivi del prossimo autunno. ePrix New York: Vergne campione, Frijns diverte e vince RICORDI DA RINNOVARE &ldquo;Ho fatto parte della famiglia Porsche dal 2017 e ho tanti grandi ricordi di successi raggiunti insieme, soprattutto quando ho lavorato con Neel. Abbiamo guidato insieme nel team Porsche di LMP1 nel 2017 e per Rebellion Racing nel WEC in questi ultimi due anni. &Egrave; grandioso adesso essere la coppia Porsche in Formula E&rdquo;, ha commentato Lotterer. Ha l&rsquo;esperienza sviluppata in due stagioni nelle quali ha ottenuto quattro podi, alla ricerca ora della prima vittoria nella categoria. &ldquo;Ingaggiare Andr&eacute; per il secondo sedile &egrave; senza alcun dubbio la scelta giusta. Conosce il team, &egrave; stato pilota Porsche per 3 anni e potremo solo trarre vantaggio dell&rsquo;esperienza che porter&agrave; dalle ultime 2 stagioni in Formula E&rdquo;, le parole di Fritz Enzinger, vicepresidente di Porsche Motorsport. Lotterer ha salutato DS Techeetah, aggiungendo: &ldquo;Dopo 2 anni mi &egrave; stata offerta una nuova sfida alla quale non potevo dire di no&rdquo;. Formula E 2019: la classifica Piloti DA COSTA DA BMW A DS? Con l&rsquo;uscita del pilota tedesco nel team franco-cinese si apre la ricerca del sostituto, secondo alcuni rumours riportati da e-racing365 potrebbe essere Antonio Felix Da Costa il pilota d&rsquo;esperienza per far coppia con il due volte campione della categoria, Vergne.       

Far&agrave; coppia con Neel Jani, il primo test con la monoposto &egrave; atteso a fine mese. In casa DS Techeetah potrebbe approdare Da Costa

Formula E, Lotterer firma con Porsche

        Dopo l&rsquo;ePrix di Citt&agrave; del Messico, scommettere su Jean Eric Vergne in lizza per il secondo titolo di Formula E, era un azzardo non da poco. Apparivano essere altri i favoriti. DS Techeetah arriva a giocarsi i due campionati a New York in posizione di assoluta forza. Una Stagione 5 nella quale, finora, &egrave; mancata una vittoria ad Andr&eacute; Lotterer, che pure l&rsquo;avrebbe meritata. Il finale thrilling di Hong Kong, l&rsquo;errore commesso dal team in qualifica a Berlino, sono alcuni dei momenti cruciali del campionato. E proprio Lotterer &egrave; al centro delle voci di mercato. Il pilota tedesco decider&agrave; a breve il suo futuro in Formula E, con Porsche una seria opzione non dovesse scegliere di restare nella famiglia DS Techeetah. &Egrave; teoricamente ancora in lotta per il titolo, visti gli 86 punti e i 44 di distacco da Vergne. &ldquo;Lo scenario &egrave; familiare al team, visto che arriviamo a New York con le stesse premesse dello scorso anno. Solo che stavolta non ci lasceremo sfuggire il campionato riservato alle squadre.  Sterzi a parte: Il libro che Enzo Ferrari non sapeva di aver scritto Fu davvero doloroso perdere il titolo solo per 2 punti lo scorso anno, diciamo quindi che abbiamo fatto tutto quel che era in nostro potere per assicurarci che non accada di nuovo&rdquo;, dice Mark Preston, team principal di DS Techeetah. Raggiungere l&rsquo;obiettivo di un duplice titolo sarebbe il miglior modo di concludere il primo campionato dell&rsquo;abbinata franco-cinese tra DS e Techeetah. EPRIX DI NEW YORK, DUE GARE COME LE ALTRE &ldquo;La stagione &egrave; volata via e siamo gi&agrave; di ritorno a New York per concluderne un&rsquo;altra. &Egrave; stato un anno fantastico per tutto il team, con l&rsquo;arrivo del supporto di un costruttore abbiamo compiuto un altro passo in avanti&rdquo;, analizza Vergne. Strategie speciali per la doppia finale di New York? Nessuna. &ldquo;Non direi che faremo nulla di diverso dal solito, svolgiamo i normali preparativi e trattiamo la gara come qualsiasi altra, perch&eacute; alla fine &egrave; ci&ograve; che &egrave;, i punti contano allo stesso modo&rdquo;. ANDR&Egrave; PER IL RISCATTO MERITATO Cerca un finale su altre note, che pure meriterebbe, Andr&eacute; Lotterer. Poi spazio agli annunci sul futuro. &ldquo;Aspetto davvero New York e di correre due buone gare dopo due deludenti a Berlino e Berna. Sono pronto a svoltare negli ultimi round della stagione. L'Editoriale del direttore: Trento-Bondone, che gran risposta! La lotta per il titolo &egrave; un po&rsquo; troppo lontana, pi&ugrave; di quanto mi sarebbe piaciuto fosse, per&ograve; &egrave; ancora l&igrave; con una possibilit&agrave; di essere agguantato e, finch&eacute; non sar&agrave; la matematica a dire che &egrave; impossibile, dar&ograve; tutto per conquistarlo e finire il campionato con un acuto&rdquo;.       

L'obiettivo sfumato un anno fa non pu&ograve; sfuggire di mano al team franco-cinese. Vergne ha un ampio margine di vantaggio, Lotterer matematicamente pu&ograve; ancora sognare il campionato. Il pilota tedesco potrebbe lasciare DS Techeetah per Porsche

ePrix New York, DS Techeetah: titolo Costruttori a tutti i costi

        Di Grassi nella morsa delle due DS Techeetah, Vergne al comando del mondiale, Lotterer con un&rsquo;occasione sfumata per far bene a Berlino, a causa di un errore del team. L&rsquo;ePrix di Berna vede i primi tre della classifica Piloti racchiusi in 16 punti a tre gare dal termine del campionato di Formula E. Entrambi gli alfieri DS sono reduci dalla 24 Ore di Le Mans, come tanti altri protagonisti della Formula E. Quarto posto di Classe per Lotterer, con Rebellion in LMP1, mentre Vergne ha dovuto accontentarsi della sesta posizione in LMP2 con G-Drive. In Svizzera potr&agrave; sfruttare gli ultimi sviluppi testati dal team franco-cinese dopo Berlino, test rivolti alla Stagione 6 che hanno consentito di validare alcune soluzioni per la gara di Berna e la doppia finale di New York. L'editoriale del Direttore:&nbsp;Rossa &amp; Le Mans&nbsp;miti che si carezzano &ldquo;Sar&agrave; fondamentale ottenere pi&ugrave; punti possibili a Berna per poter arrivare alla finale della Stagione 5 nelle condizioni migliori, &egrave; questo il mio obiettivo per questa gara&rdquo;, dice Vergne. Pista inedita, particolarmente stretta e molto impegnativa sulla gestione termica, per le elevate richieste di energia e di rigenerazione. Sar&agrave; uno degli aspetti tecnici fondamentali. PITLANE E GARAGE IN DUE POSTI DIVERSI &ldquo;La pista &egrave; nuova, come l&rsquo;organizzazione, non avendo la pitlane e i garage nello stesso posto, &egrave; simile a quanto avuto un paio di anni fa a Long Beach&rdquo;, dice Mark Preston, team principal di DS Techeetah. Pitlane con ingresso e uscita in prossimit&agrave; del traguardo, garage che lavoreranno da remoto, a poche centinaia di metri dalla corsia box. Audi, ePrix Berna: in Svizzera per il sorpasso mondiale &ldquo;Non ci sono ragioni per cui non dovremmo puntare a un doppio arrivo sul podio. Abbiamo un buon pacchetto nella DS E-Tense FE19 e due piloti tra i pi&ugrave; veloci nel paddock, perci&ograve; se non faremo errori e avremo l&rsquo;allineamento perfetto delle stelle, dovremmo correre una buona gara a Berna&rdquo;. LOTTERER VUOLE LA PRIMA VITTORIA Non commettere errori, come quello costato il risultato a Lotterer a Berlino, per un calcolo eccessivamente al limite sui tempi di uscita dai box, che ha impedito al pilota tedesco di effettuare il giro veloce in qualifica. &ldquo;E&rsquo; stato davvero un peccato correre una cattiva gara a Berlino, ma &egrave; alle spalle e ci tengo a ottenere la prima vittoria in Formula E prima della fine della stagione. La vittoria del campionato &egrave; l&rsquo;obiettivo assoluto, sul quale siamo concentrati, puntiamo a raccogliere tutti i punti che potremo per arrivare con solide fondamenta a New York&rdquo;, ha raccontato Andre.&nbsp;DS Techeetah che nel campionato Costruttori precede Audi di 25 punti.       

DS Techeetah guida la classifica Costruttori, Vergne &egrave; primo nel campionato Piloti e Lotterer terzo. L'obiettivo dalla terz'ultima tappa &egrave; di centrare un duplice arrivo sul podio ed evitare errori come quelli di Berlino

ePrix Berna, Vergne e Lotterer pensando al campionato

Grazie al secondo posto ottenuto da Andr&eacute; Lotterer a Roma, la DS Techeetah, squadra vice campione in carica, guida ora il campionato costruttori della season 5 di Formula E con 116 punti nel carniere, sette in pi&ugrave; dei rivali della Virgin. Una stagione dove l&#39;incertezza regna sovrana, avendo registrato sette vincitori e sette poleman diversi in altrettanti ePrix.  Un record, se vogliamo, che da un lato certifica l&#39;altissimo livello di competizione che alberga nella serie ma, al contempo, tende a non chiarire in modo definito i valori in campo, facendo storcere il naso agli amanti delle rivalit&agrave; se non dichiarate, quasi. Mentre il tedesco Andr&eacute; Lotterer &egrave; apparso in gran spolvero in pi&ugrave; di un&#39;occasione, perdendo la gara al penultimo giro ad Hong Kong (messo KO da Sam Bird della Virgin) e nelle fasi finali a Roma venendo superato da un magico Mitch Evans della Jaguar (tra i sorpassi pi&ugrave; belli di sempre quello del neozelandese nella categoria full electric), il campione in carica Jean-Eric Vergne &egrave; apparso, a tratti, irriconoscibile, soffrendo in particolar modo le qualifiche dove, il nostro, si &egrave; trovato sovente ad uscire nelle prime fasi quando, la pista, &egrave; solitamente ancora molto sporca.  Veterano in progressione  La progressione di Lotterer &egrave; evidente, quarto a Sanya e secondo a Roma, forte anche della prima Superpole nell&#39;elettro-show rimediata in terra capitolina. Se non fosse stato per l&#39;incidente ad Hong Kong, il veterano endurance (tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans) sarebbe al quarto piazzamento a punti di fila, dimostrando una maggior costanza e solidit&agrave; nei risultati rispetto alla stagione d&#39;esordio. &#39;Black out&#39; di Santiago del Cile a parte, Andr&eacute; ha iniziato la stagione sfruttando al meglio le nuove power-train DS in dotazione al team franco-cinese in Arabia Saudita e Marocco, penalizzato prevalentemente anch&#39;egli dalle qualifiche. Il veterano tedesco, involatosi in due occasioni in testa al gruppo, &egrave; tuttavia entrato in difficolt&agrave; nei rispettivi finali di corsa, andando in crisi con le gomme a Roma e restando vittima di un problema tecnico che lo ha rallentato molto nella corsa del sudest asiatico. Manca ancora qualcosa, ad Andr&eacute;, per centrare il primo successo nella Formula E, ma intanto la Superpole &egrave; andata in cascina ed &egrave; certamente un segnale incoraggiante per l&#39;estroverso ed eclettico Lotterer, tra i personaggi pi&ugrave; interessanti e caratteristici del panorama full-electric.  Campione in carica e in crisi    Quanto a JEV, il rendimento del francese &egrave; di difficile interpretazione: partito alla grandissima a Diriyya giungendo secondo alle spalle del vincitore Antonio Felix Da Costa (BMW iAndretti) a nemmeno mezzo secondo dopo essere scattato dalla quinta piazza, il francese si &egrave; qualificato molto bene in Marocco salvo perdere competitivit&agrave; in gara, chiudendo quinto. Il momento no del campione in carica &egrave; proseguito in Cile dove, in seguito ad una qualifica non brillante, Vergne si &egrave; dovuto arrendere a problemi inerenti la power-train. A Citt&agrave; del Messico la musica non &egrave; cambiata, anzi, ha assunto toni decisamente drammatici , con Jean-Eric rimasto coinvolto in un violento tamponamento a Nelsinho Piquet (all&#39;epoca in Jaguar) con il brasiliano finito fuori gioco e JEV bravo comunque a recuperare sino alla tredicesima posizione finale, un risultato non scontato visto l&#39;entit&agrave; dell&#39;incidente, risoltosi fortunatamente senza conseguenze per i due. Dopodich&eacute;, per l&#39;ex pilota Toro Rosso, sono iniziate le montagne russe: incidente in qualifica ad Hong Kong con condizioni meteo difficili e relativa corsa da dimenticare (tanti i contatti per l&#39;irrequieto Vergne, anche penalizzato) per passare al grande successo ottenuto a Sanya, in Cina. JEV, qualificatosi ottimo secondo (manca ancora qualcosa per ghermire la Superpole), ha sfoderato un sorpasso da manuale ad Oliver Rowland, involandosi verso la prima vittoria in stagione, la sesta nell&#39;elettro-show. La parentesi romana, andata in archivio lo scorso fine settimana, ci ha consegnato invece un Vergne adombrato, nonostante il 50esimo ePrix festeggiato in pitlane con la squadra nella giornata di venerd&igrave;. Qualcosa sembra turbare JEV, sempre pronto allo scherzo nel paddock con i giornalisti, ma apparso anche un po&#39; teso e irrequieto in alcune occasioni.  Davanti a tutti  Nonostante le luci e le ombre che stanno caratterizzando la stagione della DS Techeetah, la forte coppia di piloti e la competitivit&agrave; del pacchetto della Spark-DS E-TENSE FE19, unitamente all&#39;altissimo livello di competizione della serie, mai cos&igrave; combattuta, stanno consentendo alla squadra vice campione in carica di comandare la classifica davanti ai rivali della Virgin, squadra con la quale, ad Hong Kong, il team del ghepardo con gli occhi a mandorla ha maturato pi&ugrave; di una scintilla. Non ci resta che attendere il verdetto dei prossimi ePrix, con la prossima tappa in Francia, a Parigi, in un momento delicatissimo per il Paese transalpino non solo per le tensioni sociopolitiche che stanno animando la Capitale, ma anche per il recentissimo incendio occorso alla simbolica cattedrale di Notre-Dame. 

Con sette vincitori in sette gare diverse, la stagione di Formula E resta di difficile lettura. L&#39;unica certezza &egrave; il primato del team&nbsp;DS Techeetah non senza difficolt&agrave;

DS Techeetah guida il campionato tra luci e ombre

Il secondo ePrix della storia di Roma viene vinto da Evans, a bordo della sua Jaguar, davanti a Lotterer, del team Ds Techeetah, e Vandoorne, su HWA Racelab

Formula E: le foto dell'ePrix di Roma

        Hanno oscurato i protagonisti attesi della vigilia, il gruppetto che si &egrave; presentato all&rsquo;ePrix di Roma al comando del campionato. Mitch Evans, Andr&eacute; Lotterer e Stoffel Vandoorne sono i nomi che non t&rsquo;aspetteresti di trovare sul podio di Roma, che registra il settimo diverso vincitore in altrettante gare di questa interessante Stagione 5. L&rsquo;azione non &egrave; mancata, il sorpasso decisivo &egrave; stato costruito a lungo ed &egrave; carico di qualit&agrave;. Mitch Evans porta Jaguar al primo successo nella serie elettrica e concretizza un passo gara apparso superiore sui 45 minuti di corsa. &ldquo;E&rsquo; molto bello, un&rsquo;ottima gara e un buon ritmo sin dall&rsquo;inizio&rdquo;, dice a caldo, sceso dalla macchina. &ldquo;Mi sono creato la possibilit&agrave; del sorpasso, c&rsquo;&egrave; stato un contatto ed eravamo molto vicini, ma ce l&rsquo;ho fatta&rdquo;, spiega sulla manovra ai danni di Lotterer. EPRIX CORSO AL MASSIMO Sotto la bandiera a scacchi la quasi totalit&agrave; dei piloti &egrave; arrivata con appena l&rsquo;1% di carica residua delle batterie, segno di quanto gli ePrix, quello di Roma in particolare, si sia corso a tutta. E via radio, dopo aver centrato il secondo Attack Mode disponibile, Mitch Evans &egrave; stato &ldquo;guidato&rdquo; dall&rsquo;ingegnere di pista alla migliore gestione dell&rsquo;energia, per non rischiare di restare a secco negli ultimi metri. &ldquo;Il passo &egrave; stato pi&ugrave; alto del previsto, s&igrave; stavo provando a gestire l&rsquo;energia, provando a rallentare, non in modo stupido per non distruggere la gara. Non &egrave; stato facile ma c&rsquo;&egrave; stata una buona comunicazione con il muretto&rdquo;, aggiunge in conferenza stampa. ePrix Roma: Evans trionfa, d&agrave; spettacolo insieme a Lotterer In condizioni leggermente peggiori, con la soglia dell&rsquo;1% raggiunta prima di Evans, ha corso Lotterer. Con il coltello tra i denti ha provato a rendere il sorpasso al pilota neozelandese, senza trovare lo spazio per sfruttare la duplice attivazione dell&rsquo;Attack Mode, strategicamente decisa un giro dopo aver chiuso la prima attivazione. LOTTERER SOFFRE CON LE GOMME &ldquo;Complimenti a Mitch e Jaguar, buon per loro la vittoria. Volevo vincere ma erano un po&rsquo; pi&ugrave; veloci, poi per met&agrave; gara ho avuto problemi con il bilanciamento, penso avessimo pressioni delle gomme un po&rsquo; troppo alte&rdquo;, spiegher&agrave; al termine dell&rsquo;ePrix. Ha dato spettacolo nelle staccate di traverso, soprattutto nel passaggio dello scollinamento in curva 8, dove per&ograve; Evans ha coperto bene la traiettoria. Una corsa pi&ugrave; difficile di quanto non sia apparsa dall&rsquo;esterno, per Lotterer, ad approfondire in conferenza: &ldquo;&Egrave; stata dura l&agrave; fuori, all&rsquo;inizio non sono certo fossi sui giusti parametri, forse per questo avevo un po&rsquo; di energia in pi&ugrave;. Poi le cose si sono stabilizzate, devo verificare cos&rsquo;&egrave; successo, ho avuto anche delle difficolt&agrave; con le gomme, le pressioni sembra che fossero alte e dobbiamo verificare i dati. La macchina &egrave; stata grandiosa per tutto il giorno, non sono riuscito a tenere Mitch dietro e anche con l&rsquo;Attack Mode non ho avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di passare. Nel sorpasso, mi ha messo in difficolt&agrave;, &egrave; stato il momento in cui ho iniziato ad avere difficolt&agrave; con le gomme, mi ha portato in una posizione difficile, &egrave; stato bravo, poi aveva il muso all&rsquo;interno e non c&rsquo;era motivo di resistere e andare a muro&rdquo;. VANDOORNE CONCRETIZZA Con un passo inferiore a Jaguar e DS Techeetah, ma comunque convincente e in grado di portare a casa i frutti di un sabato &ldquo;completo&rdquo;, HWA Racelabs con Vandoorne. Agli exploit di qualifiche da protagonista, Stoffel centra un ePrix senza guai e trova il primo podio della sua nuova carriera elettrica. &ldquo;Abbiamo corso in realt&agrave; un&rsquo;ottima gara, sono davvero contento, si tratta comunque di un podio. E&rsquo; stato un difficile inizio stagione, ora sono molto contento del risultato. Siamo stati un po&rsquo; conservativi verso la fine della gara, spero di aver girato pagina e continuare cos&igrave;. Qui siamo riusciti a fare un&rsquo;altra buona qualifica e la cosa pi&ugrave; difficile sapevamo sarebbe stata la gara. E&rsquo; dove siamo stati in difficolt&agrave; in quest&rsquo;inizio, tra cattiva sorte, incidenti, sapevamo ci mancava un po&rsquo; di passo rispetto agli altri. Vedere il risultato di oggi &egrave; molto incoraggiante&rdquo;.       

Evans spiega la necessit&agrave; di gestire gli ultimi minuti di gara con la carica delle batterie in esaurimento. Lotterer rivela i problemi di pressione delle gomme. Vandoorne felice del podio &nbsp;regalato a HWA

ePrix Roma, Evans: "Ritmo alto, finale in gestione"

        E' Super-Lotterer nelle qualifiche dell&rsquo;ePrix di Roma. Agguanta una pole incredibile il tedesco di DS Techeetah, nonostante un grave errore al tornantino, che sembrava aver condizionato il buon giro nella Superpole e consegnato la miglior prestazione a Mitch Evans. Invece no, mette insieme tre intertempi record e con un margine di 3 decimi partir&agrave; in pole, alle 16:00. PISTA UMIDA IN AVVIO DI SUPERPOLE Accanto avr&agrave; la Jaguar di Evans, poi la Geox Racing di Lopez, la Venturi di Vandoorne, la seconda Geox Racing di Max Guenther &ndash; tornato al volante, in sostituzione di Nasr &ndash; e la Nissan di Seb Buemi. Lo svizzero &egrave; stato il pilota che ha pagato maggiormente le condizioni della pista, poche gocce di pioggia sono state sufficienti al termine della fase a gruppi per rendere scivoloso il tracciato e rallentare parecchio Buemi. Pista senza dubbio pi&ugrave; spettacolare del campionato, la tracciatura in zona EUR, con passaggi veloci, due &ldquo;denti&rdquo; a far scollinare le monoposto in salto sulle quattro ruote, e punti da "pelo alle barriere" su curve veloci. MALE I PRIMI DEL MONDIALE PILOTI A deludere in qualifica sono stati tutti i piloti del primo gruppo, il pacchetto di piloti che occupano le prime 5 posizioni del campionato, rispetto ai quali il secondo gruppo ha migliorato il riferimento segnato da Felix Da Costa di ben 1&rdquo;. Cos&igrave;, solo 13&deg; il portoghese, seguito da Bird, Di Grassi, poi Vergne solo 17&deg; e D&rsquo;Ambrosio addirittura 20&deg;. Jean-Eric Vergne spegne 50 candeline a Roma In fondo alla griglia partir&agrave; Alexander Sims, seconda BMW incappata in un problema tecnico che ha portato all&rsquo;interruzione della qualifica nel terzo gruppo, dal quale sono entrati nelle posizioni buone per la Superpole Buemi ed Evans. Dal gruppo 4, invece, sono stati Vandoorne, Guenther e Lopez a centrare il passaggio alla fase finale. BENE MORTARA E LYNN Buona prestazione, fuori dai primi sei, per Edoardo Mortara, Robin Frijns con la migliore delle Envision Virgin Racing e Alex Lynn, su Jaguar, a rilevare Nelsinho Piquet, prima dell&rsquo;ePrix di Roma a rescindere il contratto con la squadra inglese. BUEMI SULL'UMIDO VANDOORNE SULL'ASCIUTTO La Superpole ha visto Buemi inaugurare il run decisivo, girando per&ograve; a oltre 3&rdquo; dalla prestazione ottenuta su pista asciutta. Ha incontrato le condizioni peggiori e il crono &egrave; stato migliorato da Guenther, in 1&rsquo;35&rdquo;640, 7 decimi pi&ugrave; veloce. La sfobiciata decisa al tempo per la pole provvisoria la d&agrave; Vandoorne, autore di 1&rsquo;33&rdquo;233, ben 2&rdquo;4 pi&ugrave; rapido. I miglioramenti di Lopez (-0&rdquo;3) ed Evans (-0&rdquo;4 sul pilota argentino) sono stati cancellati poi da Lotterer e dal suo 1&rsquo;32&rdquo;123. I 3 decimi rifilati a Evans, alla luce dell&rsquo;errore commesso al tornantino nel terzo settore, avrebbero potuto trasformarsi in un margine molto pi&ugrave; ampio. ePrix di Roma, anteprima e orari TV Appuntamento alle 16:00 con i 45 giri minuti pi&ugrave; 1 giro che decideranno la seconda edizione dell&rsquo;ePrix di Roma, con una gara che si preannuncia interessantissima visti i calibri che partiranno a met&agrave; schieramento e chiamati a rimontare.       

DS Techeetah trova la miglior prestazione in una qualifica con Superpole pazza. Lotterer sbaglia ma supera comunque il crono di Evans. Male Da Costa, Di Grassi, Bird, Vergne e D'Ambrosio

ePrix Roma: Lotterer in pole, male i big del Gruppo 1

L&#39;equipaggio &quot;veterano&quot; e pi&ugrave; esperto alla 24 Ore di Le Mans &egrave; quello della Audi n.7, composto da Marcel Fassler, Benoit Treluyer e Andr&eacute; Lotterer. Corrono insieme dal 2010 e quest&#39;anno sar&agrave; la settima volta che partecipano alla 24 Ore insieme, battendo ogni record di fedelt&agrave; tra gli equipaggi Audi che negli anni si sono modificati o divisi pi&ugrave; volte. Lotterer, Treluyer e Fassler formano un terzetto inossidabile e vincente. Insieme hanno vinto tre volte in sei edizioni (nel 2011, 2012 e 2014), e dopo il ritiro di Kristensen sono loro i pi&ugrave; vincenti in attivit&agrave;.  Anche se partono in terza fila con il 6&deg; tempo, l&#39;equipaggio pi&ugrave; esperto di Le Mans non &egrave; preoccupato. &quot;Sar&ograve; io a fare la partenza - spiega Lotterer, tedesco di madre belga - e cercher&ograve; di attaccare subito se ne avr&ograve; la possibilit&agrave;&quot;.  Lotterer &egrave; considerato uno dei piloti pi&ugrave; veloci n assoluto e nelle qualifiche finali su bagnato &egrave; stato il pi&ugrave; rapido in pista. &quot;&Egrave; vero, mi trovo bene col bagnato ma anche se gradisco la pioggia, il bagnato a Le Mans &egrave; sempre un&#39;incognita pericolosa: in rettifilo si va davvero molto forte e la nube d&#39;acqua ti acceca. Per cui mi auguro una partenza su asciutto, Le Mans bagnata &egrave; sempre insidiosa&quot;.  Audi attaccher&agrave; dal primo giro  Fassler, svizzero, invece racconta come sia rimasto impressionato dalla versione rinnovata della sua Audi R18. &ldquo;Adesso che abbiamo tanti cavalli &#39;elettrici&#39;, il boost, la spinta del motore &egrave; impressionante quando si accelera sommando la potenza del motore termico e quella elettrica. Il feeling &egrave; davvero eccitante&rdquo;.  Benoit Treluyer, francese, teme invece quella che &egrave; un&#39;insidia perenne di Le Mans: le auto pi&ugrave; lente. &ldquo;Noi andiamo veramente forte sia in rettifilo (circa 335 km/h) che sul giro, che percorriamo in tre minuti e 20 secondi. CI sono un sacco di auto lente, le GT che girano oltre 30 secondi pi&ugrave; piano di noi ed &egrave; pericoloso ogni volta scansarle o destreggiarsi per superarle. Non &egrave; soltanto la differenza di velocit&agrave; a rappresentare un pericolo, ma anche l&#39;imprevedibilit&agrave; della reazione del pilota che ti appresti a superare: i professionisti pi&ugrave; esperti sulle GT sono bravi a prevedere il sorpasso e sanno come lasciarci strada. Ma ci sono tanti amatori al volante delle GT e quelli&nbsp; ogni volta che li superiamo, possono reagire in modo non prevedibile&rdquo;.  Ancora Lotterer, pone l&#39;accento sull&#39;unico problema apparente della nuova Audi R18: la posizione di guida. &ldquo;La macchina &egrave; cambiata aerodinamicamente, il telaio &egrave; pi&ugrave; stretto e quindi abbiamo dovuto cambiare abbastanza la nostra seduta dentro la macchina. I piedi sono molto pi&ugrave; in alto di prima, quasi come su una formula; mentre lo schienale &egrave; un poco pi&ugrave; dritto. Qui al volante di sediamo in modo leggermente pi&ugrave; rannicchiato e speriamo che questo non ci crei problemi di comfort a lungo andare&rdquo;.   

Lotterer, Treluyer e Fassler, l&#39;equipaggio pi&ugrave; esperto della casa tedesca, &egrave; esaltato dalla potenza della nuova R18 ma rivela uno svantaggio

Audi, problemi di comfort per il telaio nuovo?

Sesta ora La sesta ora di gara si &egrave; aperta con l'Audi numero 9 in vantaggio di 20 secondi sulla Porsche numero 17, ma nell'arco di 60 minuti la situazione si &egrave; capovolta e ora &egrave; la 919 pilotata da Webber a condurre la gara davanti all'Audi n.7 affidata a Fassler e alla numero 9 di Rast. Da segnalare 45 secondi di penalit&agrave; sanzionati alla BR n.37 per eccesso di velocit&agrave; in pit-lane. La Ligier &egrave; finita nella ghiaia alla Indianapolis ed &egrave; stato necessario far partire una "slow zone" per ripulire la parte del tracciato interessata. Un quarto di gara se n'&eacute; andata, siamo arrivati a 105 giri e la Porsche di Webber mantiene la leadership mentre il sole &egrave; ormai tramontato e sale l'attesa per le ore notturne. Quinta ora Continua ad andare forte Albuquerque con l'Audi n.9 inanella una serie di giri veloci e ferma il cronometro a 3:17.647, girando a una velocit&agrave; media 247.204 km/h, miglior tempo della gara e giro pi&ugrave; veloce&nbsp;in assoluto mai fatto dall'Audi nel week end di Le Mans. Ma al comando rimane fissa la Porsche n. 17 al momento pilotata da Hartley. Nel frattempo la Ferrari 458 numero 51, coinvolta nell'incidente con Duval &egrave; dovuta tornare ai box, perdendo 3 minuti per sistemare un mozzo. Classifica dopo la 5&deg; ora  Quarta ora Dopo l'incidente tra Fisichella e Duval &egrave; stato necessario l'ingresso in pista della safety car che ha guidato le auto mentre veniva riparato il guardrail danneggiato. E ha neutralizzato la gara per Ripresa la gara la Porsche 911 numero 88 di Ried-Al Qubaisi ha preso fuoco perdendo olio sul tracciato e imponendo un nuovo ingresso della safety per un giro. Poco dopo sono stati sanzionati 40 secondi di stop and go alla Ligier numero 40 per non aver rispettato il limite nella pit-lane. Il termine della quarta ora di gara ha visto al comando la Porsche numero 17 di Hartley, con Albuquerque nel ruolo dell'inseguitore che ha fatto segnare un giro veloce di 3:18.477. Terza ora L'evento pi&ugrave; significativo della terza ora di gara &egrave; stato l'incidente tra Giancarlo Fisichella al volante della Ferrari n. 51 del team AF Corse e Duval su Audi R18 e-tron. Il francese ha sorpassato all'interno l'ex pilota di Formula 1 all'altezza della curva Indianapolis e Fisichella &egrave; stato investito dalla LMP1 sul posteriore provocandone l'uscita di strada a forte velocit&agrave; e l'impatto contro le barriere di protezione.&nbsp;Pi&ugrave; dettagli sull'incidente qui. Incolumi i piloti: Duval &egrave; riuscito a guidare la R18 fino ai box dove &egrave; stata riparata in poco pi&ugrave; di 3 minuti e mezzo. Nel frattempo le tre Porsche occupavano le prime posizioni della classifica. Seconda ora L'ora si apre con &nbsp;la Porsche GT n.92, quella di Pilet-Makowiecki-Henzler che rompe il semiasse perdendo olio: Pilet ha perso il controllo dell'auto scivolando sul liquido perso e ha poi preso fuoco.&nbsp;Pilet abbandona in fretta la vettura che brucia e quasi sicuramente&nbsp;anche la gara&nbsp;perch&eacute; anche se la 911 viene rimossa, difficilmente il team riuscir&agrave; a ricostruire la parte distrutta e bruciata. Safety car, gara neutralizzata per 20 minuti e alla ripartenza Lotterer che si era accodato all due Porsche davanti, con un guizzo passa prima Jani poi Bernhard e porta l'Audi&nbsp;R18 al&nbsp;comando per la prima volta in questa 24 Ore. Eccitazione ai box Audi che dura qualche giro&nbsp;poi nel secondo rifornimento l'Audi n.7 scende di nuovo dietro, ma in scia ala Porsche rosa che ricupera proprio allo scadere&nbsp;della seconda ora. In GTE in testa sempre l'Aston di Thiim che ha circa 5" sulla Ferrari di Bruni, 26&deg; e 27&deg; mentre dietro c'&egrave; la&nbsp;seconda Aston Martin di Mucke. Bellissima la gara di Calado&nbsp;con la seconda Ferrari AF Corse che risalito dal fondo si porta in 4&deg; posizione&nbsp;di classe&nbsp;lottando con l'Aston Martin e la Corvette di Gavin scavalcandoli in entrata di chicane. Nella GT-AM va in testa la Ferrari 458 di Bertolini. Mentre con una Porsche ufficiale fuori (la 92), retrocede anche l'altra la n.91 di Lietz che &egrave; in fondo al gruppo delle GT-Pro.  Partenza e prima ora Dominio Porsche in partenza con Neel Jani, autore della pole&nbsp;con la 919 nera n.18 che tiene&nbsp;il comando tenendo dietro Bernhard (Porsche n.17) e Hulkenberg. Ma tempo un giro e il pilota della 919 Hybrid n.17 rossa passa in testa sul rettifilo delle Hunaudieres uscendo meglio da Tertre Rouge. Ma presto anche Hulkenberg che ha un ritmo pi&ugrave; bando viene superato prima da Duval, poi da Lotterer e Bonanomi. Audi e Porsche sembrano ugualmente veloci in questa prima fase iniziale, girano tutti sul piede di 3'20&rdquo;5, decimo pi&ugrave; decimo meno e rimangono divise da pochissimi secondi fra loro. Chi ha un passo nettamente inferiore &egrave; la Toyota: quella n.1 di Buemi gira sul 3'23&rdquo; e dopo una mezz'ora accusa gi&agrave; oltre 30&rdquo; di distacco. C'era molta attesa per vedere quando Porsche A cui avrebbero rifornito: e subito ci sono colori di scena perch&eacute; per via dei due giri di ricognizione alcuni vanno sul sicuro e anticipano decisamente la prima sosta: le Audi sostano al 10&deg; e 11&deg; giro, la prima Porsche a fermarsi invece &egrave; la pi&ugrave; lenta quella di Hulkenberg al 10&deg; giro anche lei mentre&nbsp;Bernhard in testa riesce a tirare fino al 12&deg; e ripartire al comando e chiude in testa la prima ora davanti a Jani, Di Grassi, Lotterer, Bonanomi, Hulkenberg. In P2 comanda la Oreca di Gommendy mentre in GTE la bella battaglia fra le Aston Martin e Bruni vede prevalere all'inizio la macchina inglese n.95 di Mucke davanti alla Ferrari 51 e all'altra Aton di Mucke ma tutti vicinissimi. Recupera&nbsp;bene anche la Ferrari n.71 di Calado partito ultimo e risalto gi&agrave; entro i primi 36 posti.

Gli aggiornamenti orari dcon il riassunto di quello che &egrave; successo in pista a Le Mans

24H Le Mans: le prime 6 ore

Il pilota Audi: "Contiamo di non essere distanti dal passo delle Porsche. Sar&agrave; una bella battaglia"

La video intervista a Lotterer alla vigilia della 24 Ore di Le Mans

da Spa (Belgio): Cesare Maria Mannucci  Grande vittoria dell&rsquo;Audi R18 di Lotterer-Fassler-Treluyer che ripetono cos&igrave; a Spa-Francorchamps il risultato di Silverstone, in una giornata dove la Porsche 919 H aveva mostrato una netta superiorit&agrave; cronometrica; ma invece alla fine si deve accontentare delle due piazze di onore. Cos&igrave; una corsa estremamente selettiva sotto l&rsquo;aspetto dell&rsquo;affidabilit&agrave; meccanica ha trasformato la 6 Ore di Spa in una sorta di incubo per la Porsche.  Nei primi giri Tandy, che divideva la vettura con Hulkenberg e Bamber, &egrave; entrato in collisione con la Porsche 911 ufficiale di Estre, riportando sensibili danni all&rsquo;anteriore. Poi &egrave; stata la volta di Hartley, a lungo al comando nelle fasi iniziali, che ha sbagliato l&rsquo;ingresso alla chicane. Per rientrare in pista, il pilota neozelandese ha scelto una stradina di servizio, rischiando di travolgere anche un paio di commissari. Per questa infrazione, Hartley &egrave; stato penalizzato con uno stop and go di 15&rdquo;, poi successivamente Bernhardt ha perso quasi 2 giri per problemi ad una sospensione. L&rsquo;unica Porsche immune da guai &egrave; stata cos&igrave; quella di Lieb-Jani-Dumas che sino ad 1 ora dal termine ha combattuto alla pari con l&rsquo;Audi di Lotterer, oggi semplicemente fantastico.  In casa Audi invece i problemi hanno colpito la vettura di Bonanomi-Rast-Albuquerque per la rottura del finestrino sinistro che ha costretto ad una sosta ai box per sostituire tutta la porta. Al termine hanno comunque concluso al quarto posto a 2 giri di distacco. L&rsquo;altra Audi di Di Grassi-Jarvis-Duvall ha lamentato una gomma forata, la sostituzione della centralina del motore e infine &egrave; uscita di pista negli ultimi giri con Jarvis al volante. Gara disastrosa per la Toyota di Buemi-Davidson attardata da problemi con il display del volante e poi con il comando dell&rsquo;acceleratore. Mentre l&rsquo;altra Toyota di Wurz-Conway-Sarrazin ha concluso al 5&deg; posto, a tre giri.  Nella classe Lmp2 fantastica vittoria della vecchia Gibson di Evans-Dolan-Tincknell. Nella classe GT, doppio trionfo dell&rsquo;Aston Martin. Nella categoria Pro con Rees-Stanaway-MacDowall e nella classe Am con Lamy-Della Lana-Lauda. La Ferrari ha concluso al quarto posto con Bruni-Vilander, ma il pilota italiano &egrave; il vincitore morale della gara. Dopo una fantastica rimonta ad un&rsquo;ora dalla fine si era installato al comando. Poi nell&rsquo;ultimo pit stop ha perso prima 15&rdquo; per un problema al dado di serraggio, poi i Commissari lo hanno punito con uno stop and go di 1 minuto, per un errore commesso dai meccanici nella procedura del cambio gomme.        La fotogallery della 6 Ore di Spa 

Lotterer-Fassler-Treluyer si aggiudicano anche la 2&ordf; prova del Mondiale Endurance davanti alle Porsche. Doppio successo Aston Martin in GTE

WEC: all'Audi anche la 6 Ore di Spa

Caschi d&rsquo;Oro: Vincere a Le Mans secondo Ickx e Lotterer

Anche stavolta il tradizionale appuntamento con i Caschi d'Oro, la storica premiazione con cui Autosprint riconosce i protagonisti dell'automobilismo sportivo mondiale e nazionale, &egrave; stato un evento di grande soddisfazione. Da svariati punti di vista: in questo si &egrave; infatti spaziato dalla visibile emozione di un campione come Andr&eacute; Lotterer nel farsi fotografare assieme a una vera e propria leggenda come Jacky Ickx, all'entusiasmo messo in mostra dai nostri tre "reporter per un giorno" che hanno commentato in diretta via twitter tutto quanto succedeva.    Tutto comunque a ruotare attorno alle premiazioni, da quelle "telematiche" di Lewis Hamilton e Toto Wolff, trattenuti altrove, a quelle dirette e "reali" ai migliori italiani come Antonio Giovinazzi e "Gimmi" Bruni. Con quest'ultimo in testa al "ranking" che abbiamo presentato nell'occasione: una classifica generale di tutti i piloti italiani, messa a punto assieme all'Universit&agrave; di Bologna, che li dispone in graduatoria a seconda della qualit&agrave; e quantit&agrave; di risultati a prescindere dalla categoria e che descriveremo in dettaglio nel numero natalizio di Autosprint.  In attesa di pubblicare una gallery di foto e filmati di questa 49&ordf; edizione dei Caschi d'Oro, vediamo di seguito in dettaglio chi sono stati i vari piloti e personaggi premiati nell'occasione, in ordine di "apparizione" sul palco.  Premio Cesare Gariboldi: Antonio Giovinazzi.  Caschi Italia Rally: Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Eugenio Franzetti (per Peugeot Italia), Lorenzo Bertelli.  Caschi Italia Pista: Gabriele Tarquini, Daniel Zampieri, Carlotta Fedeli, Gabriele Torelli, Rangoni Corse, Barbara Petrivelli (per Fast Lane), Andrea Pontremoli (per Dallara).  Caschi Italia F4: Angelo Sticchi Damiani (per Aci), Cristiano Fiorio (per Abarth), Gianfranco De Bellis (per Tatuus).  Caschi Tricolore: Simone Faggioli, Matteo Cairoli (Pietro Innocenti ritira per lui e per Porsche Italia), Mattia Drudi.  Caschi d'Oro Speciali: Max Rendina.  Caschi d'Oro Legends: Jacky Ickx.  Casco d'Oro Iridato Rally: Michael Lange (per Volkswagen).  Casco d'Oro Speciale Le Mans: Andr&eacute; Lotterer (anche per Audi).  Casco d'Oro Iridato WEC Endurance: Dominic Gardener (per Toyota).  Casco d'Oro WEC GT: Gimmi Bruni, Toni Vilander, Antonello Coletta (per Ferrari), Amato Ferrari (AF Corse).  Casco d'Oro Speciale Tecnologia: Alessandro Orsini (per Petronas).  Casco d'Oro Iridato F1: Lewis Hamilton, Toto Wolff e Aldo Costa (per Mercedes).  Maurizio Voltini    &nbsp;

Anche stavolta il nostro appuntamento &egrave; stato incredibile: da Ickx a Lotterer e da Hamilton a Bruni, ecco chi abbiamo premiato

24 risultati per 'lotterer'