        Riprendono i test della Formula E a Valencia, dopo l'interruzione di marted&igrave;, a causa di un incendio sviluppatosi da una batteria smontata dalla DS Penske di Shwartzmann e successivamente in attesa di verifica dai tecnici Williams Advanced Engineering. L'incendio ha interessato anche il box adiacente, quello della Mahindra, che ha sofferto dei danni all'infrastruttura informatica, motivo per il quale sar&agrave; solo una la macchina presente oggi pomeriggio al Ricardo Tormo e domani, nella giornata conclusiva del test. Il team indiano ha confermato i danni riportati ai sistemi informativi e alle postazioni di ingegneria, oltre a interessare entrambe le monoposto.&nbsp; Mortara e De Vries, una macchina per due Mortara girer&agrave; oggi pomeriggio, mentre i piani sulla giornata di venerd&igrave; verranno definiti dopo la sessione odierna. Nyck De Vries &egrave; l'altro pilota Mahindra impegnato nei test. "Anzitutto vorrei ringraziare la squadra di pronto intervento, poich&eacute; pur avendo sofferto vasti danni alle nostre operazioni in pista, senza dubbio la loro rapida azione ha aiutato a evitare un incidente molto pi&ugrave; vasto", spiega l'a.d. Mahindra, Frederic Bertrand. "Vorrei anche ringraziare la Fia, la Formula E e ogni singola squadra, il supporto verso Mahindra in questo momento difficile &egrave; stato unanime ed &egrave; una chiara indicazione che, nel paddock, siamo e gareggiamo come un'unica realt&agrave;. Sono estremamente orgoglioso di ciascun componente del team Mahindra, ci &egrave; voluto tantissimo tempo, sforzi e dedizione per metterci nella condizione di riprendere il test con una sola macchina. Sebbene questo comporti chiari svantaggi sul piano sportivo, non vediamo l'ora di riprendere, tutti, il nostro programma". L'incidente nei box non sarebbe legato scaturito dalle celle che compongono il pacco batteria, bens&igrave; si sarebbe sviluppato da un elemento elettrico accessorio, a bassa tensione, secondo le anticipazioni diffuse dal giornalista Sam Smith.&nbsp;       

Il team indiano ha sofferto danni alle postazioni e alle monoposto, a seguito dell'incendio nel garage adiacente, scaturito da una batteria. Dopo la sessione pomeridiana, team in pista venerd&igrave;&nbsp;

Formula E, riprendono i test ma con una sola Mahindra

        Un ritorno e un cambio di tuta. Cos&igrave;, Mahindra, si presenter&agrave; nella Stagione 10 del mondiale di Formula E. Arriva Nyck De Vries, che del campionato elettrico &egrave; stato iridato nel 2021, con Mercedes.&nbsp;Intorno a De Vries, negli ultimi mesi, era nato l'interesse anche di Andretti. Sar&agrave; con il team indiano che far&agrave; ritorno nella categoria. Trover&agrave; Edoardo Mortara, in uscita dal team Maserati e la struttura Monaco Sports Group. La stagione che si lascia alle spalle Mortara non &egrave; stata esattamente ricca di soddisfazioni, con Mahindra prover&agrave; ad aprire un nuovo capitolo. Formazione completamente rinnovata, dopo gli addii di Rowland e Di Grassi, a De Vries e Mortara &egrave; stato offerto un contratto pluriennale. Formula E, la FIA sceglie il gommista per la Gen4: ecco la novit&agrave; Mahindra, un progetto a lungo termine L'ambizione dichiarata da Mahindra &egrave; di arrivare a essere in lotta per il mondiale e recuperare terreno dopo una stagione d'esordio delle monoposto Gen3 molto al di sotto delle attese. "Sono felicissimo di accogliere Edo e Nyck nella famiglia Mahindra Racing. Ci stiamo imbarcando in un viaggio che riporter&agrave; il team, nei prossimi anni, nelle posizioni di testa della griglia. Con la loro velocit&agrave; ed esperienza, Nyck e Edo giocheranno un ruolo chiave nel guidare la squadra verso il raggiungimento dell'obiettivo. So che tutti sono altamente motivati all'idea di lavorare con loro", commenta l'a.d. Bertrand.&nbsp; "Sar&agrave; ugualmente importante per la squadra l'appetito dei piloti su un progetto di lungo termine. Anticipo che il prossimo anno sar&agrave; un'altra stagione di sviluppo e miglioramenti. In un campionato come la Formula E non si pu&ograve; raggiungere il successo nel giro di una notte. Con l'ingaggio di Edo e Nyck, insieme all'ampliamento della squadra e l'arrivo di nuove figure, gettiamo solide fondamenta sulle quali costruire". De Vries torna nella famiglia della Formula E Dal progetto Mahindra ripartiranno De Vries e Mortara, dopo un 2023 che non ha riservato i risultati sperati. "&Egrave; entusiasmante unirsi a un costruttore d'auto importante come Mahindra. Sono particolarmente entusiasta dei progetti futuri, la base &egrave; gi&agrave; solida e la squadra ha tutte le caratteristiche per avere successo. Penso che, andando avanti, riusciremo a estrarre ancor pi&ugrave; potenziale dal progetto", commenta De Vries. "Tornare in Formula E sar&agrave; come tornare a casa, ho fatto parte della famiglia per tre stagioni e conosco tutti molto bene. Non vedo l'ora di tornare in un ambiente familiare e dove, in definitiva, mi sono sempre divertito". Per Edoardo Mortara, invece, "Mahindra &egrave; un team che osservo ormai da diversi anni, essendo nel campionato sin dall'inizio. C'&egrave; tanta esperienza. Ci aspetta un grande progetto e vedo tanta determinazione e motivazione da parte di tutti. &Egrave; importante".     McLaren     Bird   Hughes     Envision Racing     Buemi   Frijns     Andretti     Dennis   Nato     NIO     Sette Camara   Ticktum     Nissan        Fenestraz   Rowland     Jaguar     Evans   Cassidy     Mahindra        Mortara   De Vries           

Il mercato piloti della categoria elettrica annuncia un'altra coppia inedita, con Nyck De Vries di ritorno, dopo il mondiale vinto nel 2021, e Mortara in arrivo da Maserati

Formula E, il ritorno di De Vries è con Mahindra accanto a Mortara

        Continuano i movimenti di mercato in Formula E. L'ultimo a essere ufficializzato &egrave; la decisione, maturata di comune accordo tra squadra e pilota, di Lucas Di Grassi in uscita da Mahindra. Dopo appena una sola stagione, Di Grassi, in arrivo dal team Venturi - diventato Maserati nel 2023 - lascia la squadra del gruppo indiano e, sul futuro, non ha fornito indicazioni ulteriori.&nbsp; I rumours, secondo le anticipazioni di The Race, lo vorrebbero in casa Abt, un ambiente per Di Grassi familiare avendoci corso per 8 campionati, dai tempi in cui ha operato da ramo operativo di Audi Sport in Formula E. Mahindra-Di Grassi, strade che si separano "Da parte di tutti quanti in Mahindra Racing, vorrei ringraziare davvero Lucas per il contributo che ha dato al team nell'ultimo anno", a commentato l'a.d. Mahindra Racing, Frederic Bertrand. "Ha svolto un ruolo importante da quando ci ha raggiunti prima dell'inizio della fase Gen3, per&ograve;, adesso, entrambe le parti sentono che &egrave; giunto il momento giusto per seguire altre opzioni in futuro. Far&agrave; per sempre parte della famiglia Mahindra Racing, ci lascia e facciamo i nostri migliori auguri per i futuri impegni". Mahindra che dopo aver visto l'uscita di Oliver Rowland a stagione 9 in corso, sostituito da Roberto Mehri, adesso si trova a dover rimpiazzare Di Grassi. Potrebbe essere Nyck De Vries uno dei candidati al sedile del pilota brasiliano. "Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti i componenti del team per l'esperienza condivisa in un anno che si &egrave; dimostrato sfidante", ammette Di Grassi su Twitter. "Questa decisione fa bene a entrambi, avendo prospettive e visioni sul futuro differenti. Auguro a Mahindra il futuro pi&ugrave; luminoso possibile".&nbsp; L'unico podio stagionale per Di Grassi &egrave; arrivato nell'ePrix d'esordio, il terzo posto ottenuto a Citt&agrave; del Messico. Dopodich&eacute;, solo due arrivi a punti, con il settimo posto maturato a Portland e il sesto in gara-1 a Londra. Formula E 2024 - I piloti confermati&nbsp; &nbsp;     McLaren     Bird   Hughes     Envision Racing     Buemi   Frijns     Andretti     Dennis   Nato     NIO     Sette Camara   Ticktum     Nissan        Fenestraz   Rowland     Jaguar     Evans   Cassidy            

Addio dopo una sola stagione, cos&igrave; hanno deciso squadra e pilota. Per Di Grassi ci sar&agrave; il ritorno in Abt? Mahindra sceglier&agrave; De Vries?&nbsp;

Formula E, Di Grassi lascia Mahindra

        Su una pista atipica per gli standard della Formula E, essendo quella di Citt&agrave; del Messico una struttura permanente, ha preso il via il mondiale, giunto alla Stagione 9 e con le monoposto Gen3 in azione. Tanta potenza in pi&ugrave;, 350 kW in qualifica (476 cavalli) hanno restituito uno spettacolo apprezzabile per la sensazione di velocit&agrave; trasmessa. Soprattutto, hanno portato a registrare pi&ugrave; errori di guida dei piloti, che si trovano quest&rsquo;anno a prendere le misure anche alle nuove gomme Hankook, fornitore subentrato a Michelin Di Grassi sbaglia meno e fa la pole La prima pole dell&rsquo;anno va a Lucas di Grassi, su Mahindra, in una finale che ha visto lo scontro con Jake Dennis su Andretti. Due giri affatto puliti, con gli errori pi&ugrave; gravi che sono stati commessi da Dennis. Gi&agrave; due lunghi in staccata nel primo settore - curva 3 e curva 5 -, nello stesso punto costato la finale a Lotterer, sull&rsquo;altra Andretti, sono costati ogni chance di sfida per la pole, al pilota inglese. &nbsp; Prima fila dell&rsquo;anno Di Grassi-Dennis, con il brasiliano che guadagna anche i primi 3 punti iridati con la pole. &ldquo;Non mi aspettavo davvero di essere qui, sono riuscito semplicememente a gestire gli errori: non avevamo la macchina pi&ugrave; veloce. Ero convinto di partire secondo dopo un errore ma Jake ne ha fatto uno pi&ugrave; grande", commenta Di Grass.&nbsp; "&Egrave; una macchina completamente diversa la Gen3, &egrave; diversissimo il modo di guidare, poi ho cambiato squadra, le gomme sono diverse, i sistemi pure ma abbiamo fatto un ottimo lavoro. Vedremo ora in gara, nessuno sa come andr&agrave;. Penso che con questa macchina sar&agrave; pi&ugrave; difficile sorpassare perch&eacute; in trazione troviamo grandi limiti: c&rsquo;&egrave; troppa potenza per essere messa a terra, c&rsquo;&egrave; troppa coppia e questo in gara conter&agrave; nella gestione delle gomme". ePrix di Citt&agrave; del Messico che partir&agrave; alle 21:03 ora italiana, su 36 giri. Il ritorno a gare sulla distanza, anzich&eacute; a tempo, &egrave; un'altra delle novit&agrave; della Stagione 9 di Formula E. La griglia di partenza  Di Grassi (Mahindra) - Dennis (Andretti) Hughes (McLaren) - Lotterer (Andretti) Ticktum (NIO) - Wehrlein (Porsche) Buemi (Envision) - Fenestraz (Nissan) Da Costa (Porsche) - Evans (Jaguar) Vergne (DS) - Cassidy (Envision) Sette Camara (NIO) - Vandoorne (DS) Rast (McLaren) - Mortara (Maserati) Guenther (Maserati) - Muller (ABT) Frijns (ABT) - Nato (Nissan) Bird (Jaguar) - Rowland (Mahindra)  Finale Di Grassi (Mahindra)&nbsp;1&rsquo;13&rdquo;575&nbsp;- Dennis (Andretti) 1'16"516 Semifinale&nbsp; Di Grassi 1&rsquo;13&rdquo;012 - Lotterer 1&rsquo;14&rdquo;551 (errore, lungo nel primo settore) Hughes 1&rsquo;12&rdquo;721 - Dennis 1&rsquo;12&rdquo;595 &nbsp;Quarti di finale A-&nbsp; Di Grassi (Mahindra) 1&rsquo;13&rdquo;081 - Buemi (Envision) 1&rsquo;13&rdquo;100&nbsp; Fenestraz (Nissan) 1&rsquo;13&rdquo;220 - Lotterer (Andretti) 1&rsquo;13&rdquo;176 B-&nbsp; Ticktum (NIO) 1&rsquo;12&rdquo;922 - Hughes (McLaren) 1&rsquo;12&rdquo;788 Dennis (Andretti) 1&rsquo;13&rdquo;002 - Wehrlein (Porsche) 1&rsquo;13&rdquo;031 La cronaca dai Gruppi Della primissima fase a Gruppi sorprende l&rsquo;esclusione della DS di Vergne, solo sesto e a 158 millesimi dal giro pi&ugrave; veloce di Lotterer (1&rsquo;13&rdquo;405), su Andretti motorizzata Porsche. Negativa anche la prima qualifica di Maximilian Gunther, con Maserati: il tedesco non va oltre il nono tempo del Gruppo A, a oltre 3 decimi di distacco.  Fuori anche la Porsche ufficiale di Da Costa, quinto e primo degli esclusi. Non sorridono nemmeno in Jaguar, con Sam Bird undicesimo crono del Gruppo, a 7 decimi da Lotterer. Passano Lotterer, Buemi, Di Grassi e Fenestraz. Anche la seconda fase eliminatoria registra nomi a sorpresa che accedono alla fase a duelli e altri rimasti fuori. Passano Dennis (1&rsquo;3&rdquo;074), Ticktum, Hughes e Wehrlein. Restano fuori Evans, Vandoorne, Mortara, tra i nomi pi&ugrave; attesi, dopo le prestazioni mostrate nei test di Valencia.       

La stagione di Formula E scatta da Citt&agrave; del Messico, con la prima qualifica ricca di sorprese. Il miglior tempo lo fa una Mahindra, indietro le Maserati

ePrix Città del Messico, la prima pole va a Di Grassi

        Alex Lynn vince il secondo ePrix di Londra, precede De Vries di 6 decimi e, sul podio, finisce anche Mitch Evans, staccato di 6"2 dal pilota Mahindra. Cos&igrave; sotto la bandiera a scacchi, ma &egrave; forse l'aspetto che catalizza meno l'attenzione sui 45 minuti pi&ugrave; un giro di gara.&nbsp; Di Grassi, dalla pitlane salti da canguro Perch&eacute; a scrivere la narrazione dell'ePrix &egrave; un dettaglio che ha dell'incredibile e suona come un campanello urgente per la Formula E sul libro delle regole sportive. Il momento chiave avviene dopo 23 minuti di gara, quando Da Costa attacca Lotterer, i due si scontrano, la DS Techeetah finisce nella via di fuga e la direzione gara decide di mandare in pista la Safety Car, la seconda di giornata.&nbsp;  .@Andre_Lotterer picks up a penalty for this incident which took @afelixdacosta out of the race LIVE timing here  https://t.co/ba1DSigEtk 2021 @Heineken #LondonEPrix &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 25, 2021    Con il gruppo incolonnato dietro la MINI elettrica, Di Grassi, in quel momento ottavo in pista, entra in pitlane. T'aspetteresti che in pitlane si proceda a una velocit&agrave; inferiore a un gruppo che segue la Safety Car. Invece, no. Provano a sfruttare il regolamento in Audi, Di Grassi fa un cenno di stop sulla piazzola del box e immediatamente riparte. Lentamente risale il gruppo, dalla pitlane, fino a uscire dalla corsia box e inserirsi esattamente dietro la vettura di sicurezza e davanti a Vandoorne, leader di gara fino ad allora.  WE GO GREEN AGAIN!And... @LucasdiGrassi is in the lead? LIVE timing here  https://t.co/ba1DSigEtk 2021 @Heineken #LondonEPrix pic.twitter.com/cI9MeQ2yfr &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 25, 2021    Il Drive Through e la bandiera nera Sotto Safety Car, transitando dalla pitlane, Di Grassi &egrave; passato da ottavo a primo! Una posizione che terr&agrave; fino all'ultimo giro, quando la direzione gara, dopo ben 18 minuti dall'episodio, decide di sventolare la bandiera nera a Di Grassi. Prima, la penalit&agrave; di un Drive Through per infrazione delle regole legate alla procedura da seguire dietro Safety Car, non scontata entro i tempi previsti (3 giri). Da l&igrave; la bandiera nera.&nbsp;  The final 60 seconds of *THAT* race ??@alexlynnracing crossing the line to win at his home race, and pick up his first-ever Formula E victory  2021 @Heineken #LondonEPrix | @MahindraRacing pic.twitter.com/58OpNJFVwi &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 25, 2021    Vandoorne estromesso da Rowland Gli ultimi 18 minuti si corrono con una macchina in testa, Di Grassi, seguita da Lynn e De Vries, poi un ampio gap prima di trovare un gruppo di ben 8 piloti in lotta per il quarto posto, che diverr&agrave; posizione per il podio. E Vandoorne? &nbsp;Alla ripartenza dalla seconda SC ci pensa Oliver Rowland a fare strike. Partito in prima fila arriva ad attaccare Stoffel Vandoorne, leader della corsa - sebbene in pista dietro Di Grassi -, sbagliando clamorosamente le misure in curva 10. Rowland penalizzato, Vandoorne addio sogni di gloria.  10 second penalty for @Sebastien_buemi following this collision with @ReneRastRacing...LIVE updates here  https://t.co/ba1DSigEtk 2021 @Heineken #LondonEPrix | @Nissanedams @audisport pic.twitter.com/U1IfYC8fcq &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 25, 2021    Bird attacca e sbaglia Evans, quinto in griglia, si prende la terza posizione, tiene alle spalle Frijns, autore del giro pi&ugrave; veloce, poi Wehrlein, Guenther, Cassidy, Sette Camara e Dennis. Di Grassi viene classificato ottavo, nonostante la bandiera nera.&nbsp; Prima che l'ePrix raggiunga la bandiera c'&egrave; ancora il tempo di registrare l'assalto di Sam Bird, leader di campionato prima dell'ePrix, alla decima posizione: l'attacco su Norman Nato in curva 10 non va a buon fine e toglie entrambi dai giochi. Bird sconter&agrave; 3 posizioni di penalit&agrave; in griglia nell'ePrix di Berlino.&nbsp; ePrix ricco di incidenti Al di l&agrave; dell'episodio clamoroso che ha avuto protagonista Di Grassi, il secondo ePrix di Londra propone uno sviluppo pi&ugrave; movimentato rispetto all'ePrix del sabato.&nbsp; Tantissimi i contatti e gli incidenti, a partire da quello tra Rast e Buemi, finendo con Bird su Nato. Tra i sorpassi pi&ugrave; belli di giornata, quelli compiuti da Nick De Vries in curva 10, su Alex Lynn, poi da Evans su Nato, nella stessa curva.&nbsp;  Let's take a look at this beaaaautiful move from @mitchevans_ LIVE timing here  https://t.co/ba1DSigEtk 2021 @Heineken #LondonEPrix | @JaguarRacing pic.twitter.com/BQLx7RUUtl &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 25, 2021    In campionato, verso le ultime due gare di Berlino, del 14 e 15 agosto, si va con De Vries leader del campionato, 95 punti, poi Frijns a quota 89. Tra i Costruttori, Envision &egrave; in testa con 165 punti, seguita da Mercedes a 158 e Jaguar a 146 punti.       

Audi e Di Grassi provano a sfruttare le maglie del regolamento e in regime di Safety Car, passando dalla pitlane, guadagnano sette posizioni e ritrovandosi in testa all'ePrix. Prima il Drive Through poi la bandiera nera sanzionano la manovra

ePrix Londra, gara-2: vince Lynn, Di Grassi supera 7 macchine dalla pitlane

        Alex Lynn scatter&agrave; dalla pole position nell'ePrix di Londra, con il crono di 1'23"245. &Egrave; il pilota Mahindra a centrare il riferimento nella Superpole, con un miglioramento di ben 7 decimi sul tempo ottenuto nella fase a Gruppi. Accanto a lui ci sar&agrave; Jake Dennis, su BMW, staccato di ben 3 decimi.&nbsp; Ha fatto la differenza Lynn nel giro secco della Superpole. L'unico a poterlo insidiare era Andr&eacute; Lotterer, miglior tempo della fase a Gruppi, 21 millesimi pi&ugrave; rapido del pilota di Mahindra. Ma non c'&egrave; stato nulla da fare per il tedesco, regolarmente pi&ugrave; lento di 2 decimi in ciascun settore del tracciato realizzato nell'impianto dell'ExCel. Partir&agrave; solo quinto Lotterer, terza fila in coabitazione con Norman Nato. Lotterer &egrave; stato l'unico a migliorare di appena 3 centesimi il tempo in Superpole. Mediamente, i progressi nei tempi sono stati tra i 4 e 5 decimi, al di l&agrave; dell'exploit di Lynn. In seconda fila partiranno Buemi e Sette Camara, ottimi protagonisti dal Gruppo 4 e confermatisi nella qualifica decisiva.&nbsp; Sar&agrave; un ePrix di Londra difficile per i primi del mondiale Piloti; da Vergne e Frinjs, penultimo e terzultimo, a Cassidy 20&deg;, continuando con Bird - leader di campionato - solo 18&deg; e immediatamente dietro a Da Costa e Mortara.&nbsp;Il via &egrave; previsto alle 16:04, ora italiana. La cronaca della fase a Gruppi &Egrave; un qualifica che inizia con pista bagnata, ampi tratti di umido nella parte del tracciato con sviluppo all'aperto, dopo una sessione di ilibere nella quale diversi piloti sono entrati in contatto con i muretti intorno all'ExCel di Londra. Mortara stampa il miglior crono, in 1'25"198, destinato con il migliorare delle condizioni della pista a essere riscritto. Male la qualifica di Vergne, solo sesto e con quasi 1" di ritardo dal pilota Venturi. L'avvicendamento &egrave; quasi totale, nella top 6, con il tentativo dei piloti nel Gruppo 2. Tutti realizzano un tempo pi&ugrave; rapido del Gruppo 1, tutti tranne Oliver Rowland, che qualifica Nissan in decima posizione, staccato di 1"5 dal riferimento segnato da Di Grassi, 1'24"564, davanti alla Mercedes di De Vries e la Jaguar di Evans. Rowland protagonista di un errore nell'ultimo settore, dove &egrave; maturato tutto il gap, dopo due settori assolutamente in linea con i parziali di Di Grassi. Dal Gruppo 3 arriva la bandiera rossa a sospendere la sessione, per l'incidente di Max Guenther, in curva 15, finito a muro per il retrotreno scomposto a met&agrave; curva, sulla sconnessione: il risultato, danni importanti sull'anteriore sinistra, l'intera sospensione rotta. Guenther con 4 decimi di vantaggio sul tempo di Di Grassi dopo i primi due intermedi. Con il tedesco fuori dalla qualifica, tutti i altri piloti del Gruppo 3 effettuano un nuovo giro veloce. Solo Stoffel Vandoorne manca l'accesso provvisorio in Superpole, dove si candidano Lotterer, il pi&ugrave; rapido del Gruppo con 1'23"900, davanti a Lynn per 21 millesimi, poi Dennis davanti a Di Grssi, Sims e De Vries.&nbsp; L'evoluzione costante del circuito e il miglioramento dell'aderenza sulla tracciatura all'aperto apre a un Gruppo 4 che potrebbe scalzare diversi piloti tra i primi 6. Riesce a tre piloti, nell'ordine Buemi, Sette Camara e Nato: Nissan, Dragon e Venturi. Cos&igrave;, in Superpole insieme a Jake Dennis, Alex Lynn e Andr&eacute; Lotter, per una pole che verr&agrave; contesta tra piloti nessuno dei quali strettamente in lotta per il campionato.&nbsp; I tempi della qualifica dell'ePrix di Londra  Lynn (Mahindra) - 1'23"245 G3) Dennis (BMW) - 1'23"544 (G3) Buemi (Nissan) - 1'23"627(G4) Sette Camara (Dragon) - 1'23"758 (G4) Lotterer (Porsche) - 1'23"863 G3) Nato (Venturi) - 1'23"912 (G4) Di Grassi (Audi) - 1'24"564 (G2) Sims (Mahindra) - 1'24"584 (G3) De Vries (Mercedes) - 1'24"644 (G2) Eriksson (Dragon) - 1'24"695 (G4) Evans (Jaguar) - 1'24"820 (G2) Wehrlein (Porsche) - 1'24"847 (G2) Rast (Audi) - 1'24"913 (G2) Vandoorne (Mercedes) - 1'25"101 (G3) Blomqvist (NIO) - 1'25"104 (G4) Mortara (Venturi) - 1'252198 (G1) Da Costa (DS Techeetah) - 1'25"279 (G1) Bird (Jaguar) - 1'25"366 (G1) Turvey (NIO) - 1'25"398 (G4) Cassidy (Envision) - 1'25"911 (G1) Rowland (Nissan) - 1'25"932 (G2) Frijns (Envision) - 1'26"009 (G1) Vergne (DS Techeetah) - 1'26"168 (G1) Guenther (BMW) - s.t. (G3)        

Complice una pista molto umida in avvio, i piloti del Gruppo 1 partiranno nelle retrovie. La Superpole diventa un affare tra piloti veloci ma non in lotta per il titolo. Alex Lynn porta Mahindra in pole, avr&agrave; accanto la BMW di Dennis

ePrix Londra, in qualifica è super Lynn. Male i protagonisti del mondiale

        I primi due giorni di test della Formula E a Valencia corrono via con il miglior tempo di Alex Lynn su Mahindra, al pomeriggio di domenica, dopo un esordio, sabato, all&rsquo;insegna della pioggia e con tempi &ndash; Mortara il pi&ugrave; rapido al mattino, Lotterer al pomeriggio (1'12"519) &ndash; distanti dal riferimento raggiunto il secondo giorno: &ldquo;Concludere in prima posizione &egrave; sempre positivo ma la priorit&agrave; era nell&rsquo;andare alla scoperta della macchina e svolgere il programma di test. Siamo quasi riusciti a fare tutto ci&ograve; che volevamo oggi, &egrave; un processo senza fine alla ricerca di un miglior equilibrio della macchina e non siamo mai contenti. C&rsquo;&egrave; molto da fare meglio, dobbiamo continuare a lavorare sodo nei prossimi giorni&rdquo;, spiegava il pilota Porsche sabato. Incidente Grosjean: nessuna frattura e idea cambiata sull'Halo Colpo di reni Lynn Differenze di millesimi tra Lynn e Da Costa, autore del giro in 1&rsquo;11&rdquo;948 in una sessione mattutina conclusa con 47 giri all&rsquo;attivo. Mahindra &egrave; tra le squadre che porta in pista una monoposto di nuova omologazione, con powertrain ZF, a differenza di DS Techeetah che inizier&agrave; la Stagione 7 con la macchina vittoriosa nel campionato concluso a Berlino. Nel finale di sessione, all&rsquo;ultimo giro del pomeriggio, Lynn realizza l&rsquo;1&rsquo;11&rdquo;941 che vale al momento il giro pi&ugrave; rapido del Ricardo Tormo, in configurazione modificata rispetto allo scorso anno, vista l&rsquo;eliminazione della chicane realizzata sul dritto di partenza. Tempi, quindi, non direttamente paragonabili. Indicazioni da prendere con le molle, vuoi per la particolarit&agrave; di un tracciato permanente in un&rsquo;ottica di Formula E impegnata su piste nella quasi totalit&agrave; dei casi circuiti cittadini. GP Bahrain: le immagini dell'incidente a Grosjean FOTO Valgono molto di pi&ugrave; i chilometri percorsi e il lavoro condotto sui sistemi, specialmente per le nuove omologazioni - come nel caso Audi Sport -, da verificare nel comportamento in pista rispetto alle simulazioni. Anche Da Costa sub-1'12" Per una classifica dei tempi che al mattino raccontava Da Costa con 47 giri e l'1'11"948 primo crono sotto l'1'12", alle spalle seguivano a 0&rdquo;101 a Guenther (44 giri), poi Rowland a 0&rdquo;231 (34 giri), Vergne (53 giri) a 0&rdquo;236, Frijns (47) a 0&rdquo;390 e un distacco uguale a Di Grassi, autore di 43 giri, per proseguire con Buemi a 0&rdquo;402 e 34 giri completati, poi Lynn ottavo a 0&rdquo;406 e 54 giri, Dennis al debutto su BMW e autore di 49 giri (+0&rdquo;410 da Da Costa), Vandoorne decimo a 0&rdquo;428 e 47 giri; al pomeriggio dietro Lynn si sono piazzate le due BMW di Guenther e Dennis, 51 e 44 giri rispettivamente, poi Bird e Mortara.  La giornata odierna non vedr&agrave; alcuna attivit&agrave; in pista, si torner&agrave; a girare marted&igrave; per le ultime 6 ore di test prima che il materiale della Formula E viaggi alla volta di Santiago del Cile e vada in pista per il primo ePrix stagionale, in programma il 16 gennaio.       

Lavoro disturbato dalla pioggia, sabato, quello delle squadre a Valencia. Domenica due sessioni su pista asciutta portano Da Costa e Lynn a segnare i tempi pi&ugrave; rapidi. Si torna in pista marted&igrave;

Test Formula E, Lynn e Mahindra i più rapidi dopo 2 giornate

        Formula E in pista da sabato, con i test di Valencia, tre giornate per capire dove si &egrave; in vista del debutto del mondiale a Santiago del Cile, a met&agrave; gennaio. In pista andr&agrave; una Mahindra completamente rinnovata, dai piloti al motogeneratore della M7Electro. Ed &egrave; la novit&agrave; pi&ugrave; importante, da leggere nell&rsquo;ottica della Stagione 7 e Stagione 8, con le limitazioni dettate dal regolamento tecnico: sar&agrave; possibile omologare una sola specifica di powertrain nell&rsquo;arco di due campionati. Motori 2025 secondo Toto: gi&ugrave; i costi, focus su benzine e cv elettrici ZF &egrave; azienda leader nel campo delle trasmissioni. Con l&rsquo;elettrificazione ha sviluppato numerose soluzioni di ibrido adottate da molte case costruttrici europee, installando il motogeneratore all&rsquo;interno della scatola del cambio. Con Mahindra ha avviato una collaborazione tecnica prima dell&rsquo;inizio della scorsa stagione, adesso introduce un motogeneratore tutto nuovo, sul quale Dilbagh Gill riversa alte aspettative: &ldquo;La cosa pi&ugrave; importante &egrave; aver cambiato powertrain, &egrave; tutto nuovo ed &egrave; fornito da ZF e siamo davvero entusiasti perch&eacute; dopo molto tempo stiamo cambiando ogni parte della macchina e quella che vedrete &egrave; completamente nuova: dallo sviluppo al banco alla pista, durante i test, sono arrivate indicazioni avvincenti&rdquo;. L&rsquo;obiettivo &egrave; di tornare in lotta per il podio, sperando anche in qualcosa in pi&ugrave;: &ldquo;Adesso siamo pronti per lanciare la sfida al campionato del mondo e l&rsquo;ambizione &egrave; di essere i primi campioni del mondo di Formula E&rdquo;, azzarda Gill. Nuova macchina e nuovi piloti Lo strumento M7Electro &egrave; affidato a una coppia di piloti tutta nuova, con l&rsquo;esperienza giusta in Sims &ndash; ex BMW &ndash; e Lynn &ndash; gi&agrave; DS e Jaguar, nonch&eacute; sostituto di Wehrlein negli ePrix di Berlino &ndash;: &ldquo;Ho passato gli ultimi mesi a integrarmi nel team, a conoscere tutti e imparare come lavorano. &Egrave; stato fantastico, abbiamo svolto tanti utilissimi test al simulatore ma sono i test in pista che abbiamo fatto ad avere un valore incalcolabile e sono andati bene. &Egrave; difficile trarre confronti sulle prestazioni ma ho avuto impressioni fondamentali sul sistema e il software, ZF ha svolto un buon lavoro sul fronte hardware del powertrain. ePrix Diriyah, novit&agrave; notturna per la Formula E Non sapremo dove saremo in termini di competitivit&agrave; fino ai test di Valencia e le gare, le prime impressioni sembrano buone e stiamo lavorando sodo per proseguire con le regolazioni pi&ugrave; minuziose e ottimizzare il pacchetto&rdquo;, ha spiegato Sims. Accanto avr&agrave; un Alex Lynn veloce e competitivo in Formula E: &ldquo;Ho avuto modo di guidare in diverse giornate di test la M7Electro e siamo tutti piuttosto orgogliosi di ci&ograve; che abbiamo messo insieme. Siamo qui per lottare stabilmente per vittorie e podi, da parte mia sono estremamente concentrato nel portare i risultati che merita il team&rdquo;.       

La Stagione 7 vedr&agrave; la M7Electro affidata a Sims e Lynn. Dilbagh Gill punta dritto al vertice, con la novit&agrave; di un motogeneratore realizzato da ZF e un retrotreno tutto riprogettato nel powertrain

Formula E, Mahindra tutta nuova con il powertrain ZF

        Sar&agrave; D&rsquo;Ambrosio-Lynn la coppia con la quale Mahindra si presenter&agrave; in griglia di partenza alla ripresa del campionato di Formula E, il prossimo 5 agosto da Tempelhof, per il primo di 6 ePrix sull&rsquo;impianto tedesco che andranno a concludere la Stagione 6 e assegnare i titoli. Interrotto il contratto con Pascal Wehrlein, indicato come futura scelta Porsche per la Stagione 7, Mahindra affida ad Alex Lynn la seconda monoposto. Si tratta del terzo team con il quale il pilota inglese sar&agrave; al via di una gara di Formula E, dopo le esperienze avute in DS e, recentemente, in Jaguar, fino allo scorso anno. Il Papa scrive a Zanardi: 'Prego per te, hai dato lezione di umanit&agrave;' Impegno nella categoria elettrica affiancato al WEC con Aston Martin in Classe GTE nelle ultime due stagioni.  We are pleased to announce that @alexlynnracing will be joining Mahindra Racing for the remainder of the 2019/2020 @FIAFormulaE season! Find out more here: https://t.co/jCKtSN6sep#ABBFormulaE #Racing #Motorsport #passioneers pic.twitter.com/HPOc7c5zSh &mdash; Mahindra Racing (@MahindraRacing) June 24, 2020    Berlino, ricordi di Super Pole &ldquo;Sono davvero emozionato di poter rappresentare Mahindra Racing a Berlino. Ho ambizioni elevate in questo campionato, che coincidono con quanto vuole raggiungere Mahindra Racing. Non vedo l&rsquo;ora di iniziare, ho corso in due occasioni a Berlino in passato e ho sempre avuto l&rsquo;impressione di andare bene l&igrave;, compresa la presenza in Super Pole dello scorso anno&rdquo;, ricorda Lynn, sostituito in Jaguar da James Calado per la Stagione 6. L'editoriale del Direttore: Alex, il nostro ultimo eroe &ldquo;Il format a Berlino sar&agrave; avvincente e sfidante al tempo stesso, non vedo l&rsquo;ora di scendere in pista&rdquo;. Lo far&agrave; con una Mahindra non particolarmente brillante nei 5 ePrix disputati, che ha nel quarto posto di Wehrlein a Santiago del Cile il miglior risultato stagionale. Gill ringrazia Wehrlein &ldquo;Siamo felici di dare il benvenuto ad Alex nella famiglia Mahindra Racing. Ha gi&agrave; ottenuto fantastici exploit nella sua carriera e siamo fiduciosi che insieme potremo ottenere i risultati nelle restanti gare della Stagione 6. Non &egrave; facile saltare in macchina a met&agrave; stagione, soprattutto nell&rsquo;unicit&agrave; in cui correremo le gare a Berlino, per&ograve; Alex ha fame, talento ed esperienza, che siamo certi ripagheranno in fretta. Vogliamo ringraziare Pascal per il suo contributo e gli auguriamo il meglio per i suoi futuri impegni&rdquo;, ha aggiunto Dilbagh Gill, team principal Mahindra.       

Il pilota inglese torna a essere titolare in Formula E dopo la parentesi recente con Jaguar. Prende il posto di Pascal Wehrlein dopo l'interruzione del contratto con Mahindra

Mahindra sceglie Lynn per sostituire Wehrlein

Alla ripresa del campionato, probabilmente da Berlino, nel mese di agosto e con pi&ugrave; ePrix in successione, la Formula E avr&agrave; uno schieramento diverso da quello lasciato a Marrakesh.  Dopo la risoluzione del contratto tra Daniel Abt e Audi, con il pilota tedesco a pagare la condotta nel mondo virtuale della Race at Home Challenge, si prospetta l&rsquo;addio di Pascal Wehrlein a Mahindra con effetto immediato. Secondo quanto riporta il giornalista Sam Smith, Wehrlein &ndash; sotto contratto fino al termine della prossima stagione con Mahindra &ndash; avrebbe manifestato la volont&agrave; di non arrivare alla naturale scadenza; in risposta, la cessazione immediata del rapporto. L&rsquo;ufficializzazione &egrave; attesa a breve.    Dietro la scelta di Wehrlein, discussioni avviate con Porsche negli ultimi mesi, con la Formula E sempre al centro del progetto sportivo e la possibilit&agrave; di uno sbocco ulteriore nell&rsquo;Endurance. Quest&rsquo;ultimo scenario, tuttavia, si sposta molto pi&ugrave; in avanti se immaginato in chiave LMDh, la cui introduzione non avverr&agrave; prima del 2022 nel WEC, posto che non si decida per lo slittamento al 2023, alla luce delle difficolt&agrave; economiche generate dalla pandemia di coronavirus.  Subito veloce in F.E, che beffa a Citt&agrave; del Messico  Se lo stop con Mahindra &egrave; immediato, non altrettanto sar&agrave; l&rsquo;ingaggio in Porsche Formula E, vista l&rsquo;indicazione di un Neel Jani a completare regolarmente la Stagione 6. La categoria delle monoposto elettriche ha visto Wehrlein approdare nel 2018, provenienza DTM, a sua volta categoria nella quale si era spostato a seguito dell&rsquo;uscita dal giro della Formula 1. Vicino al mondo Mercedes, supportato negli anni dal progetto giovani senza trovare sbocco oltre le esperienze in Manor e Sauber, a fine 2018 la decisione di slegarsi dalla casa di Stoccarda.  In Formula E si &egrave; adattato rapidamente, realizzando buoni exploit da subito, culminati in un secondo posto in Cile nel 2019 e la vittoria sfumata a 10 metri dal traguardo nell&rsquo;ePrix di Citt&agrave; del Messico, a secco di energia e beffato da Lucas di Grassi.  Binotto: Sainz non sar&agrave; secondo pilota, felice se Vettel in Mercedes 

Il mercato piloti della serie elettrica d&agrave; per imminente l&#39;addio del pilota tedesco a Mahindra, dopo due stagioni. I colloqui con Porsche per correre dal campionato 2020-2021

Formula E, Wehrlein verso Porsche con l&#39;addio a Mahindra

        Wehrlein-Rowland. Buemi-Frijns. Sono le prime due file dopo la qualifica dell&rsquo;ePrix di Parigi, che registra la presenza in Superpole di due Mahindra e due Nissan. In gran spolvero, di nuovo, la squadra indiana, che porta il leader di campionato nella fase decisiva per l&rsquo;assegnazione della pole. &Egrave; l&rsquo;unico a passare il taglio del Gruppo 1, composto dai primi 5 piloti in campionato. Tutti eliminati, Lotterer, Di Grassi, Da Costa, Evans. L&rsquo;1&rsquo;00&rdquo;699 vale a D&rsquo;Ambrosio l&rsquo;accesso in Superpole, ma non replica il tempo, cos&igrave; si ritrova sesto, a 9 decimi dal compagno di squadra. &Egrave; Pascal Wehrlein a mettersi in luce, dopo che Dilbagh Gill ha pronosticato alla vigilia dell'appuntamento nella capitale francese l&rsquo;arrivo della prima vittoria nelle prossime gare. Con l&rsquo;1&rsquo;00&rdquo;383, le premesse sono quelle giuste per costruire un ePrix di Parigi dalla testa del gruppo. NISSAN SEMPRE AL TOP IN QUALIFICA Oltre a Mahindra, ancora gran competitivit&agrave; di Nissan, con Rowland e Buemi secondo e terzo, a 152 e 385 millesimi. I primi tre piloti arrivano tutti dal Gruppo 3, taglio che non &egrave; stato superato da Vandoorne e Sims, molto indietro in classifica. Ottima prestazione anche per Envision Virgin Racing, con Robin Frijns, dal Gruppo 2 ad accedere alla Superpole e prnedersi il quarto tempo, a 4 decimi da Wehrlein. Bene anche Massa, quinto tempo a 8 decimi. La griglia di partenza dell'ePrix di Parigi Ha mancato per appena 10 millesimi l&rsquo;accesso alla fase cruciale della qualifica, Maximilian Guenther, di nuovo a rimpiazzare Felipe Nasr sulla Penske Geox Racing. BIG DI CAMPIONATO CHIAMATI ALLA RIMONTA Alle 16:00 il via all&rsquo;ePrix, su 45 minuti pi&ugrave; 1 giro. Rimonta che non sar&agrave; semplice per Da Costa, sedicesimo, Bird quindicesimo, Vergne una posizione pi&ugrave; su, viste le caratteristiche del tracciato, breve (poco pi&ugrave; di 1.900 metri e con soli due allunghi in fondo ai quali provare il sorpasso.       

La qualifica premia le due Mahindra e le due Nissan, D'Ambrosio l'unico ad accedere in Superpole dal Gruppo 1. Vergne, Bird, Da Costa, chiamati alla rimonta. Audi trova la top ten

ePrix Parigi, Wehrlein in pole davanti alle Nissan

        Meno di un mese al via della Stagione 5 di Formula E, in quel di Riyad, ed &egrave; gi&agrave; tempo di un avvicendamento al volante. Provvisorio, limitato alla gara del debutto. Torna Felix Rosenqvist al volante di Mahindra, pilota svedese che aveva salutato la compagnia, direzione Indycar. Al suo posto, il team indiano ha ingaggiato Pascal Wehrlein. Il tedesco, libero da impegni con Mercedes a fine anno, ha guidato nei test di Valencia accanto a Jerome D&rsquo;Ambrosio ma non salir&agrave; in macchina in Arabia Saudita, lo vedremo dalla seconda gara, in Marocco, a Marrakesh. Non emergono dettagli sulle ragioni di tale avvicendamento, Wehrlein accostato alla possibilit&agrave; di un sedile 2019 in Toro Rosso, prima che la bilancia dei favoriti pendesse  nella direzione di Alex Albon, altro Formula E (Nissan) che proprio dalla serie elettrica dovrebbe liberarsi per affiancare Daniil Kvyat a Faenza. Il nome di Wehrlein &egrave; circolato nelle ultime settimane legato alla posizione di pilota del simulatore Ferrari, ruolo al quale &egrave; stato accostato anche il nome di Robert Kubica. &ldquo;Siamo felici che Felix guidi per Mahindra in Arabia Saudita a dicembre. &Eacute; sempre stato, e continua a essere, una risorsa fantastica per Mahindra e una parte importante della nostra famiglia e della nostra storia&rdquo;, ha commentato Dilbagh Gill. Quanto a Rosenqvist, non teme la mancanza di preparazione, l&rsquo;assenza dai test collettivi di Valencia: &ldquo;Sebbene non li abbia disputati ho guidato a lungo la nuova macchina nel corso dell&rsquo;estate, nella sua fase di sviluppo, perci&ograve; dovrei essere pronto e non vedo l&rsquo;ora di tornare con il team. Far&ograve; del mio meglio per un esordio di successo nella nuova stagione&rdquo;. GEOX RACING IN PISTA, FUOCO AL SIMULATORE A Riyadh ci sar&agrave; anche il team Dragon Racing, fresco di presentazione italiana, con il nuovo sponsor Geox e la conferma di ANtonio Fuoco nei panni di tester e pilota del simulatore, un'occasione che il giovane impegnato quest'anno in Formula 2 ha accolto come interessante possibilit&agrave; per prendere dimestichezza con la categoria e i tracciati, in vista chiss&agrave; di futuri sviluppi. Titolare, accanto a Jos&eacute; Maria Lopez, sar&agrave; Max Gunther.       2   Envision Virgin Racing   Audi e-tron FE05     3   Panasonic Jaguar Racing   Jaguar I-Type III     4   Envision Virgin Racing   Audi e-tron FE05     5   HWA Racelab   Venturi VFE05     6   GEOX Racing   Penske EV-3     7   GEOX Racing   Penske EV-3     8   NIO Formula E   NIO Sport 004     11   Audi Sport Scheffler   Audi e-tron FE05     16   NIO Formula E   NIO Sport 004     17   HWA Racelab   Venturi VFE05     19   Venturi Formula E   Venturi VFE05     20   Panasonic Jaguar Racing   Jaguar I-Type III     22   Nissan e.dams   Nissan IM01     23   Nissan e.dams   Nissan IM01     25   DS Techeetah   DS E-Tense FE19     27   BMW i Andretti   BMW iFE.18           

Avvicendamento nella gara d'esordio della Stagione 5, Mahindra affida la M5Electro a Felix Rosenqvist, Pascal Wehrlein correr&agrave; dall'e-Prix di Marrakesh. La FIA ufficializza gli iscritti al campionato. C'&egrave; Albon

Formula E, a Riyad c'è Rosenqvist al posto di Wehrlein

        Primo giorno di scuola per la Formula E a Valencia. Prima delle tre giornate di test collettivi, tra oggi e il 19 ottobre. Prima volta di Pascal Wehrlein con la tuta Mahindra Racing, da titolare. L&rsquo;ex pilota del programma giovani Mercedes, svincolatosi dagli impegni con la casa di Stoccarda, ha trovato posto nella serie elettrica, in un team destinato a giocare tra i big, come ha dimostrato poter fare nella prima parte dello scorso campionato. Un test svolto lo scorso settembre, le prospettive di un possibile ingaggio ancora in Formula 1, con Toro Rosso. Dal DTM Wehrlein traghetta in Formula E, dove far&agrave; coppia con Jerome D&rsquo;Ambrosio. Un rookie e un veteranno della serie, il belga, che passa da Dragon Racing al team diretto da Dilbagh Gill. Quella Dragon Racing che resta l&rsquo;ultima squadra a dover completare la formazione piloti. Jose Maria Lopez sar&agrave; uno dei due titolari, a Valencia affiancato da Max Gunther e Antonio Fuoco. In casa Mahindra cambia completamente lo scenario. Nick Heidfeld rester&agrave; con il team, da tester e terzo pilota di riserva, nonch&eacute; consulente speciale. &ldquo;Sono felicissimo di unirmi a Mahindra Racing. Ho incontrato Dilbagh per la prima volta in estate il team nel corso del test. &Egrave; una piccola realt&agrave; ma con grandi ambizioni, le stesse che ho io. Voglio ottenere i migliori risultati possibili e ho la sensazione che la squadra sia il giusto ambiente per me&rdquo;, ha raccontato Wehrlein. Scoprir&agrave; un mondo del tutto nuovo, diversamente da D&rsquo;Ambrosio: &ldquo;Ci sono persone nel team che conosco da pi&ugrave; di 10 anni e con le quali non avevo ancora lavorato. Adesso avremo quest&rsquo;opportunit&agrave;, &egrave; una prospettiva fantastica. Credo abbiamo un gran team, di gente con una dedizione assoluta e la possibilit&agrave; di fare qualcosa di grande. Sono davvero motivato a far s&igrave; che otteniamo i risultati che merita la squadra. Conosco Dilbagh da quattro anni e quanto ha ottenuto Mahindra Racing in questo lasso di tempo &egrave; incredibile, ha mostrato grandi progressi e voglio far s&igrave; che continuino&rdquo;. La competitivit&agrave; del powertrain ha consentito a Felix Rosenqvist lo scorso anno di essere protagonista in molte gare, salvo incappare in frequenti problemi di di affidabilit&agrave;, a privarlo delle vittorie, come in Messico e a Roma. Formula E, Vandoorne debutta con HWA Team e Piloti Stagione 5       Audi Sport   Daniel Abt   Lucas Di Grassi     BMW i Andretti   Antonio Felix Da Costa   Alexander Sims     Virgin Racing   Sam Bird   Robert Frijns     Jaguar Racing   Mitch Evans   Nelson Piquet Jr     Mahindra Racing   Jerome D&rsquo;Ambrosio   Pascal Wehrlein     NIO   Oliver Turvey   Tom Dillmann     DS Techeetah   Jean Eric Vergne   Andr&eacute; Lotterer     Venturi   Felipe Massa   Edoardo Mortara     Nissan E.Dams   Sebastien Buemi   Alexander Albon     HWA Racelabs   Gary Paffett   Stoffel Vandoorne     Dragon Racing   Jos&eacute; Maria Lopez   -           

Nella giornata inaugurale dei test collettivi a Valencia, arrivano gli ultimi colpi di mercato: Mahindra ingaggia Wehrlein e D'Ambrosio. Ultimo sedile libero in Dragon Racing, che schiera Antonio Fuoco oggi e venerd&igrave;

Formula E, riparte il Circus elettrico con i test a Valencia

Giura che non &egrave; ancora il momento di pensare al titolo, Felix Rosenqvist. Un avvio di campionato consistente, ha espresso la competitivit&agrave; buona per inanellare due vittorie su tre ePrix: con la squalifica di Abt a Hong Kong e i problemi tecnici di Buemi a Marrakesh, vero, tuttavia, lo svedese era l&igrave; pronto, in agguato. Ha raccolto le opportunit&agrave; che si sono presentate e vola a Santiago del Cile con 54 punti nel mondiale, 4 lunghezze davanti a Sam Bird. Risultati che permettono a Mahindra, che a bordo ricordiamo porta tanta tecnologia italiana nell&#39;inverter, firmato Magneti Marelli, di guidare il campionato Costruttori: 75 punti contro i 58 di DS Virgin Racing.  E&#39; un&#39;incognita per tutti l&#39;ePrix in Cile. Sin dai primi chilometri dello shakedown, in programma venerd&igrave; alle 19:30 ora italiana, si capir&agrave; di pi&ugrave; sul fondo, le caratteristiche di un asfalto insidioso, come anticipa Vinit Patel, capo ingegnere di Mahindra Racing: &laquo;Correremo in una zona della citt&agrave; molto trafficata, in certi punti il fondo &egrave; stato riasfaltato per la gara ma in altri ci sar&agrave; cemento scivoloso e non &egrave; un valore misurabile finch&eacute; non andremo in pista, capiremo solo dallo shakedown&raquo;.  Non &egrave; il corto cittadino di Hong Kong, ma non ha le caratteristiche da tracciato semipermanente come Marrakesh. I 2.470 metri offrono una configurazione interessante, sulla quale staccare probabilmente le velocit&agrave; di punta pi&ugrave; elevate dell&#39;intero campionato, sull&#39;allungo principale, non coincidente con la linea d&#39;arrivo, posta sulla riva opposta del fiume Mapocho.  &laquo;La pista di Santiago &egrave; molto esigente, ha un lungo rettilineo di ritorno, alla fine del quale potremmo rilevare la velocit&agrave; pi&ugrave; elevata di questo campionato. Con quelle che appaiono strade ampie, un tornante stretto e curve medio-veloci, sar&agrave; importante un assetto scarico e i piloti probabilmente si divertiranno su questa configurazione insidiosa, per le numerose opportunit&agrave; di sorpasso che offre&raquo;.  La tappa in Marocco ha confermato la velocit&agrave; di Audi Sport, per&ograve; ancora troppo fragile. Il passo avanti di Renault e.dams e la costante presenza nelle zone buone della top ten di Jaguar. Clienti che Mahindra dovr&agrave; tenere d&#39;occhio, insieme a DS e Techeetah, immediati inseguitori nel campionato marche.  &laquo;Marrakesh ha rispettato le previsioni in termini di performance. Abbiamo visto Renault e Buemi tornare davanti e non c&#39;&egrave; dubbio che lavoreranno per mantenere la ripresa. Le Audi sono state veloci, Abt ha corso un secondo stint molto competitivi nonostante la penalizzazione, &egrave; abbastanza insolito che stiano incontrando problemi di affidabilit&agrave;, quando li risolveranno non c&#39;&egrave; dubbio saranno competitivi&raquo;, racconta Patel. 

Dopo Hong Kong e Marrakesh il team &egrave; al comando del campionato Costruttori e cerca la conferma in un ePrix inedito. Le insidie dell&#39;asfalto scivoloso e le incognite, anticipate dal capo ingegnere del team indiano

Formula E Santiago, Mahindra insegue il tris

L&#39;ex aeroporto militare di Templehof &egrave; tornato ad ospitare la Formula E, con il primo dei tre weekend &quot;lunghi&quot; della stagione. Infatti ci sar&agrave; doppia giornata di gara al Berlin ePrix. E la prima ha visto festeggiare la squadra indiana della Mahindra, che grazie a Felix Rosenqvist ha conquistato la sua prima vittoria.  Il fantastico rookie svedese, in un campionato che sempre pi&ugrave; pare mostrarsi come uno dove conta l&#39;esperienza, sta facendo una grande stagione, grazie anche al notevole aumento di competitivit&agrave; della M3Electro rispetto a Stagione 2.  Rosenqvist &egrave; scattato terzo in griglia, alle spalle dell&#39;Audi del poleman Lucas di Grassi e della DS di Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez, ma la partenza poco efficace dell&#39;argentino tre volte campione del mondo turismo ha permesso allo svedese ed al suo compagno di squadra Nick Heidfeld di andare ad inseguire di Grassi.  All&#39;opposto non naviga in buone acque il campione in carica e dominatore della stagione in corso (vincitore di 5 gare su 6 corse fino ad ora) S&eacute;bastien Buemi, costretto a scattare appena dalla 14esima posizione in griglia.    L&#39;inizio gara non &egrave; emozionante, con l&#39;Audi Abt in testa che allunga senza particolari problemi, e gli unici sorpassi arrivano dalle Renault e.dams di Buemi e Nicolas Prost, impegnati in rimonta, che dopo dieci passaggi diventano ottavo il figlio d&#39;arte ed undicesimo lo svizzero.  Il colpo di scena arriva nel 22esimo giro, cio&egrave; esattamente a met&agrave; gara, quando tutti i team erano pronti ad accogliere i piloti per il cambio vettura caratteristico del campionato. Lucas di Grassi rallenta , e Felix Rosenqvist dall&#39;esterno lo sorpassa ed entra per primo in pitlane per la sosta. A fine gara il brasiliano spiegher&agrave; che sono stati problemi di surriscaldamento della batteria a rallentarlo.  Rientrati in pista, lo svedese ora in testa allunga senza subire nemmeno pressione dall&#39;Audi alle sue spalle, mentre Heidfeld ha sempre mantenuto senza particolari problemi la terza piazza, visto che Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez era impegnato a fare da tappo ad un corposo gruppetto alle sue spalle.  La rimonta di Buemi &egrave; continuata ed al 35&deg; passaggio ha scavalcato (con molta facilit&agrave;, probabile l&#39;ordine di scuderia) il compagno di squadra Prost per la sesta piazza, alle spalle della Techeetah di Jean-&Eacute;ric Vergne. Le due vetture, entrambe con powertrain Renault, lottano per la posizione, ma al 40&deg; giro arriva la penalit&agrave; di 5 secondi sul tempo totale di gara per il francese per &quot;Unsafe Release&quot; dopo il cambio vettura (uscita dai box pericolosa, mentre stava sopraggiungendo un&#39;altra vettura). Questo ha quindi di fatto consentito alle due e.dams di salire quinta e sesta, seguite dall&#39;altra Audi di Daniel Abt ed alla seconda DS di Sam Bird (precipitato in classifica durante i cambi vettura).  Vergne diventa quindi nono assoluto, davanti alla monegasca Venturi di Maro Engel, che chiude la Top 10.  Punto per il giro pi&ugrave; veloce alla Jaguar di Mitch Evans, costretto a fermarsi ai box per problemi con la vettura nei primi giri di gara e quindi dedicatosi all&#39;unico modo rimastogli per conquistare punti.  Domenica 11 giugno il secondo round berlinese, trasmesso in differita su RaiSport alle 20.30.&nbsp; 

Lo svedese passa Lucas di Grassi nel giro di rientro per il cambio vettura. Heidfeld terzo completa la festa indiana.

15 risultati per 'mahindra'