Ecco la seconda parte dell'intervista a Montezemolo rilasciata alla Rai in esclusiva al giornalista Marco Franzelli, sulla stagione 2013 di cui trovate l'inizio qui:  Bench&eacute; non abbia vinto il titolo e non abbia impensierito nella seconda parte della stagione il quattro volte iridato Vettel, Montezemolo continua a credere in Alonso: &laquo;Fernando fa bene a essere orgoglioso del secondo posto conquistato. Ha disputato una gran bella stagione. Adesso bisogna preparargli una vettura pi&ugrave; veloce e metterlo in condizione di trarre il massimo da essa. E spero che questa monoposto si riveli perfino pi&ugrave; competitiva della Red Bull. Non dimentichiamo che abbiamo capacit&agrave; ed esperienza per riuscirci, basta pensare al nostro dominio dal 2000 al 2004 e alle vittorie del 2007 e 2008 (in quest&rsquo;ultima la Ferrari vinse tra i Costruttori). Voglio ringraziare Alonso del suo contributo e anche del fatto che domenica scorsa in Brasile era pronto a cedere un posto sul podio a Massa, che dava l&rsquo;addio alla Ferrari proprio nel Gp di casa, in Brasile&raquo;.  &laquo;Quanto agli avversari - prosegue Montezemolo -, Newey non &egrave; un nostro rivale, ma un tecnico. Sono i piloti a sfidarci, gente come Vettel, Hamilton e Rosberg, quest&rsquo;ultimo molto migliorato. E dal 2014 a darci una mano ci sar&ograve; Raikkonen, che prover&agrave; a vincere e a portarci quei punti che ci sono mancati nella stagione passata&raquo;  Il Presidente della Ferrari non vede problemi di convivenza per l&rsquo;accoppiata Fernando-Kimi: &laquo;Chi guida per noi, ha l&rsquo;onore e la responsabilit&agrave; di pensare prima alla squadra e poi a se stesso. Nessuno deve danneggiare il suo compagno di squadra. In Alonso vedo uno dei pi&ugrave; forti piloti che io abbia mai incontrato, a lui gli affianchiamo Raikkonen per l&rsquo;esperienza, per i buoni risultati che ha ottenuto in questi due anni e per quanto &egrave; amato dal pubblico. Per questo mi d&agrave; particolare piacere salutare il suo ritorno alla Ferrari e notare quanto entusiasmo susciti tra i tifosi. Sono certo che i nostri piloti si aiuteranno l&rsquo;un l&rsquo;altro, sia nel lavoro all&rsquo;interno della squadra che in pista&raquo;.  Infine, un parere sul quattro volte iridato Vettel: &laquo;Seb migliore di Senna? Anche Ecclestone definisce il tedesco un grande pilota. &Egrave; un campione giovane e serio, che ha vinto molto e merita tutto il nostro rispetto. Mi congratulo con lui e con la Red Bull. Quanto al futuro, che dire su un Vettel alla Ferrari? Chi lo sa cosa ci riserva l&rsquo;avvenire? Per ora, la scelta dei piloti &egrave; un problema risolto. E per il 2014 il nostro desiderio &egrave; quello di avere una monoposto vincente. Ci siamo riorganizzati, ingaggiando anche ingegneri validissimi quali Allison dalla Lotus. Ci saranno dei nuovi regolamenti che daranno pi&ugrave; importanza ad alcune aree, come ad esempio il motore, nelle quali noi possiamo dire la nostra. Vedo buoni motivi per essere ottimisti e gli ingredienti per vincere ci sono tutti. Abbiamo sfiorato ormai troppe volte di un&rsquo;inezia il successo e ora dobbiamo vincere. Spero solo che non ci saranno aspetti poco chiari a influenzare il corso delle cose. L&rsquo;imperativo &egrave; quello valido per tutti: evitare ogni genere d&rsquo;errore&raquo;.  Clicca qui per leggere la prima parte dell'intervista

Il Presidente della Ferrari racconta il 2013  al giornalista della Rai Marco Franzelli.  Ecco le sue parole  

1 risultato per 'marco-franzelli'

Montezemolo: le ragioni della sconfitta (SECONDA PARTE)