Il gossip impazza sui social, complice la pubblicazione del nuovo album con una canzone incriminata che parla proprio di una Aston Martin. Scopriamo cosa è successo

Taylor Swift: chi è la famosissima cantante che avrebbe avuto un flirt con Alonso

        Il 2026 sar&agrave; il campionato della rivoluzione tecnica sulle power unit. Sar&agrave; il principale punto di cambiamento, non l'unico. Guider&agrave; una completa revisione tecnica delle monoposto, tra aerodinamica attiva (ancora in fase di studio le soluzioni migliori, tra ala posteriore e anteriore) e gestione dei flussi dietro le monoposto. Honda proseguir&agrave; nell'impegno in Formula 1 con Aston Martin, un progetto ufficiale e in esclusiva per proseguire la sequenza di titoli iridati avviata con Red Bull. Honda che torner&agrave; a lavorare con Fernando Alonso, fresco di rinnovo del contratto per due stagioni e nel 2026 coltiva ambizioni di grandi risultati.&nbsp; L'editoriale del Direttore: Ferrari, doppia sfida tra F.1 e WEC Honda-Aston puntano a un esordio vincente Non fa mistero il motorista di voler puntare in alto. Certo, servir&agrave; un'Aston Martin diversa nella competitivit&agrave; rispetto al progetto attuale. Koji Watanabe, presidente di HRC, intervistato da Autosport ha parlato apertamente dell'obiettivo di "diventare campione del mondo dal 2026 in poi. Sappiamo che sar&agrave; molto difficile ma abbiamo bisogno di obiettivi validi per fare del nostro meglio insieme ad Aston Martin". Quando Red Bull veniva accostata a una possibile collaborazione con Porsche e Honda annunciava il passo indietro (poi ritrattato) dalla Formula 1, i colloqui del motorista nipponico in ottica 2026 passarono in rassegna l'interesse di diverse squadre. La scelta del progetto Aston Martin, spiega Watanabe, convinse per gli investimenti profusi da Stroll sulle strutture a Silverstone. Il potenziale c'&egrave;, adesso &egrave; una questione di "messa a terra" sotto forma di prestazione. Quello che non ho: Aston e Honda A meno di due anni dai primi giri in pista delle nuove monoposto e delle power unit alimentate a e-fuel, il lavoro di sviluppo &egrave;, per tutti i motoristi, nel pieno della ricerca e ottimizzazione di concetti gi&agrave; definiti.&nbsp; "Probabilmente ci manca qualcosa, ma dobbiamo dirci l'un l'altro cosa manca", spiega Watanabe sulla fase attuale. "Dobbiamo dirci, dal punto di vista di Aston Martin, cosa manca alla Honda e cosa manca ad Aston Martin dalla nostra prospettiva. Si tratta di una conversazione onesta per diventare insieme una squadra di alto livello". Rapporto Aston-Honda che sar&agrave; profondamente diverso da quello di un team cliente qual &egrave; oggi la squadra inglese nei confronti di Mercedes. Una collaborazione strettissima Aston-Honda permetter&agrave; livelli di integrazione tra power unit e telaio che solo un rapporto di fornitura quale squadra ufficiale consente. "Abbiamo gi&agrave; avviato un gruppo di lavoro tecnico e una riunione del comitato direttivo per discutere alcune questioni importanti che possiamo migliorare", chiosa Watanabe sul lavoro in atto. Calendario F1 2025, le gare e le novit&agrave; di date       

L'obiettivo posto dal motorista &egrave; ambizioso e serve a dare motivazioni. Watanabe parla del progetto Aston e del confronto reciproco per individuare i miglioramenti necessari verso il 2026

Honda, insieme ad Aston Martin per puntare al Titolo nel 2026

        Restare sulla cresta dell'onda significa proseguire in un momento favorevole, restare in una condizione di particolare successo. Restare sulla cresta dell'Honda, invece, vuol dire dare fiducia a quel marchio che, oltre dieci anni dopo quel disastro che gli fece venire i capelli bianchi, rappresenta per Fernando Alonso l'ultimissima speranza di chiudere al vertice. Per il Matusalemme della F1, siamo davvero all'ultima chiamata. Alonso: "Qui per restare" Dal 2015 al 2026, ancora con Honda La clessidra scorre veloce, spietata. Feroce anche con i campioni. Ma il tempo che passa non impedisce di cogliere quanto siano strani, i casi della vita. La Honda aveva irrimediabilmente complicato il percorso di Fernando in F1, sempre la Honda &egrave; l'ultima che pu&ograve; dare ancora un senso all'ultima scommessa di una carriera che, in quel 2026, sar&agrave; con ragionevole certezza all'ultima curva. Ultima, ultima, ultima: un aggettivo ripetuto, perch&eacute; non si pu&ograve; fare altrimenti quando l'uomo in questione di anni ne ha 42, va per i 43 e pensa di restare in F1 almeno fino ai 45, divenendo di gran lunga il pi&ugrave; anziano dell'era moderna. Eppure, oltre un decennio dopo, Fernando Alonso e la Honda si ritroveranno di nuovo l&igrave;, insieme: su una Aston Martin piuttosto che su una McLaren, ma di nuovo fianco a fianco per tentare un graffio che saprebbe di leggenda. Nel mezzo ci sono stati momenti di punzecchiature ("GP2 engine" sparato a Suzuka, un affronto pi&ugrave; che uno sgarbo), di dubbi mai chiariti (l'incidente nei test a Barcellona 2015), di vendette consumate a freddo (il no della Honda alla fornitura per andare all'assalto di Indianapolis nel 2019 e nel 2020) ma anche di pronostici azzeccati: quando Fernando fu chiamato a giustificare il suo passaggio dalla Ferrari alla McLaren tra il 2014 ed il 2015, disse che "solo McLaren-Honda pu&ograve; battere questa Mercedes". Ci prese, ma fino ad un certo punto: nel senso che la Mercedes &egrave; stata fermata s&igrave; dalla Honda, ma insieme alla Red Bull, non alla McLaren. Stavolta, Fernando spera di poter avere ragione subito, gi&agrave; nel 2026, anche perch&eacute; non ha altro tempo. Mercato piloti 2025: il quadro della situazione Il 2026 sar&agrave; one shot Questa &egrave; la grande occasione per mettere alle spalle i dissidi, le delusioni, le incomprensioni. Da un punto di vista caratteriale Fernando, pur amando il Giappone e la storia dei samurai, non &egrave; propriamente dotato del carattere zen dei nipponici: ma anche questo &egrave; un concetto da superare, per un rapporto che per forza di cosa non dovr&agrave; guardare al lungo termine. Servir&agrave; funzionare bene e subito, perch&eacute; &egrave; molto difficile che Nando possa pure concludere il ciclo tecnico che si inaugurer&agrave; nel 2026. Una sorta di one-shot, come dicono gli inglesi: una pistola carica con un solo colpo, da sparare tutto e subito. Senza possibilit&agrave; di replica, senza possibilit&agrave; di ritorno. Aston Martin-Honda, unica vera opzione La presenza della Honda, da entrambe le parti, &egrave; stata motivo di riflessione. La casa nipponica certe cose se le &egrave; legate al dito e, probabilmente, avrebbe preferito proseguire con Verstappen, che a quanto pare con i giapponesi ha creato un rapporto particolare. Anche Alonso ha fatto i suoi conti, ma sostanzialmente nessuno dei due aveva il potere di escludere l'altro: non &egrave; stato un matrimonio di convenienza, ma anche fare diversamente non sarebbe stato cos&igrave; facile. Per Nando, soprattutto: scartata pubblicamente la Mercedes, appreso, forse in via definitiva, che Max rester&agrave; a Milton Keynes, non c'erano veramente altre opzioni. E poi a Silverstone in questi anni si &egrave; investito, tra strutture e personale, ed essersi garantiti una fornitura in esclusiva significa comunque aver fatto un salto in avanti anche a livello d'impatto mediatico. In una parola: credibilit&agrave;. E' un progetto che ha credibilit&agrave;, questo, e per Fernando Alonso era davvero l'ultima possibilit&agrave; da cogliere. Cadi sette volte, rialzati otto Cadi sette volte e rialzati otto, dicono i saggi giapponesi. Con i quali magari non &egrave; facile lavorare, soprattutto all'inizio, ma puoi star certo che prima o poi loro arrivano. Ecco, in una carriera che toccher&agrave; il quarto di secolo stavolta sar&agrave; proprio il tempo a mancare a Fernando Alonso. Pilota con un grandissimo avvenire dietro le spalle, talento ingabbiato ed alla costante ricerca di una macchina all'altezza della sua bravura, Fernando ha un formidabile desiderio di riscatto che andr&agrave; ad esaurirsi, nel bene o nel male, con l'ultimo azzardo. Qualit&agrave; alla guida eccelse, carattere controverso, luci ed ombre di una carriera che nel 2026 avr&agrave; fatto della longevit&agrave; e della versatilit&agrave; una caratteristica fondamentale, fermo restando che a Fernando Alonso interessa l'ultimo colpo, non quelli passati. Dopo anni di affanni, non gli interesserebbe neanche pi&ugrave; di tanto riscuotere tutto il credito agonistico maturato in anni fantastici per qualit&agrave; di guida e mediocri sul fronte dei risultati in rapporto al talento, per scelte di carriera discutibili e nemmeno sub&igrave;te ma decise, il che rende ancora pi&ugrave; amaro un percorso che avrebbe potuto essere molto, molto diverso. Del passato a Fernando non interessa, il traguardo &egrave; in vista e lui spera di arrivarci con uno slancio, visto come si erano messe le cose qualche stagione fa, inatteso: sarebbe un finale di carriera clamoroso per un pilota che, proprio come i samurai, non ha mai mollato.       

Ad oltre 10 anni anni dal primo incontro (2015), Fernando Alonso torner&agrave; a collaborare nel 2026 con la Honda, motorista che insieme alla Aston Martin gli dar&agrave; la possibilit&agrave; di lasciare l'ultimo graffio in F1

Alonso: sempre sulla cresta dell'..."Honda"

Contratto biennale e, in prospettiva, un ruolo oltre la Formula 1 che potrebbe coinvolgerlo in altre attivit&agrave; con Aston Martin, che su altri fronti &egrave; pronta a tornare a Le Mans nel 2025.  Fernando Alonso ha confermato l&#39;impegno con il team, una decisione maturata nel week end del GP d&#39;Australia, dopo che il nome del campione di Oviedo era transitato tra le possibili soluzioni per Mercedes e Red Bull.  A Suzuka, Fernando anticipava come un addio di Verstappen fosse cosa alquanto improbabile e che Mercedes, al momento, non risultava poi cos&igrave; attraente come soluzione. Forse anche per la soluzione provvisoria di cui potrebbe aver bisogno se Wolff decidesse di promuovere Antonelli in F1 nel 2026 e non da subito, dal 2025.&nbsp;  Alonso: mai pensato al ritiro a fine 2024  Di una cosa &egrave; sempre stato certo, Alonso: il ritiro a fine anno non &egrave; stato mai contemplato. &quot;No, credo che il ritiro non mi sia mai passato per la testa. Ero sicuro al 99% che avrei continuato a correre anche l&#39;anno prossimo, quindi il ritiro non era un&#39;opzione.  Ho parlato anche con altre persone, s&igrave;. Penso che sia normale quando si entra in una trattativa, &egrave; necessario pesare un po&#39; tutto, verificare il mercato e ascoltare anche tutti gli altri. &Egrave; una procedura normale e credo sia giusto ascoltare tutte le proposte e vedere come si muove il mercato&quot;, racconta.  All in sul progetto Aston Martin 2026&nbsp;  Continuare con Aston Martin per provare a fare un passo in avanti decisivo nel 2026, quando il progetto di Lawrence Stroll - in fase di ampliamento delle strutture - sar&agrave; completo e i regolamenti daranno un&#39;opportunit&agrave; per cambiare i valori in campo.  &quot;Non so, nella mia testa Aston era la scelta pi&ugrave; logica da fare. Alla fine, era anche la migliore e mi sentivo il pi&ugrave; desiderato in Aston Martin. Tutte le altre conversazioni sono state leggere e non sono mai arrivate al punto di concludere o cose del genere. In Aston c&#39;era un chiaro desiderio di lavorare insieme, che era lo stesso che avevo io.  Impegnarmi in un progetto che fosse di un solo anno non aveva senso per me. Non&nbsp; che avessi proposte di un anno altrove o cose del genere, &egrave; solo che nelle prime conversazioni sono stato molto chiaro con Aston sul fatto che la parte interessante di questo progetto fosse tutto quello che stiamo costruendo&quot;.  Il rispetto verso Honda e una situazione favorevole&nbsp;  In costruzione c&#39;&egrave; una collaborazione con Honda con cui Fernando torner&agrave; a lavorare dopo l&#39;esperienza in McLaren. Verso i giapponesi, parole di rispetto a fiducia: &quot;Honda &egrave; assolutamente un costruttore che ha avuto&nbsp; tanto successo in F1 e non solo, in tutto il mondo del motorsport. E&#39; sempre stata un&#39;azienda che ho rispettato.  In McLaren non funzion&ograve; negli anni del ritorno in Formula 1, ma subito dopo hanno risolto tutti i problemi.  Attualmente stanno dominando e sono stati Campioni del Mondo negli ultimi anni. Penso che per il 2026 avranno una base gi&agrave; molto forte, ma anche la capacit&agrave; a Sakura di costruire qualcosa di veramente bello. Ovviamente, con l&#39;arrivo dei carburanti sostenibili che avremo nel 2026, &egrave; un&#39;altra cosa che mi piacerebbe sperimentare.  Vedo una situazione vantaggiosa per tutti e, come probabilmente saprete, rispetto molto la cultura giapponese. Ora abbiamo l&#39;opportunit&agrave; di lavorare di nuovo insieme e questo per me &egrave; un vero piacere&quot;.  Hamilton: &quot;Entusiasta del futuro Ferrari, ma orima voglio finire al top qui&quot; 

Fernando approfondisce le tempistiche della scelta di rinnovare con Aston Martin, la fiducia verso il progetto 2026 e il rispetto nei confronti di Honda. Le alternative? &quot;Ho parlato con altri team, &egrave; normale&quot;

Alonso: &quot;Ho parlato con altri, Aston e Honda erano la soluzione pi&ugrave; logica&quot;

        &ldquo;I&rsquo;m here to stay&rdquo;. Firmato, Fernando Alonso. Arriva uno degli annunci pi&ugrave; importanti in chiave mercato piloti, poich&eacute; Fernando Alonso era, prima della scarna nota diffusa da Aston, una delle pedine centrali dei movimenti in chiave 2025. Alonso resta in Aston, ora tocca a Sainz decidere Dopo aver scartato la possibilit&agrave; di traferirsi in Mercedes, definita una soluzione &ldquo;non attraente&rdquo; dopo il Gp di Suzuka, restava un teorico scenario Red Bull, nel caso in cui Verstappen avesse optato per un cambio (improbabile) di team. Alonso, che i rumour davano con una soluzione di rinnovo a disposizione ma non sul lungo periodo, continuer&agrave; quindi in Formula 1, decisione che lui stesso dava come la principale da assumere.  Cosa accadr&agrave; adesso? La pedina fondamentale diventa Carlos Sainz. Audi avrebbe avanzato un&rsquo;offerta per il 2025, sta al pilota Ferrari decidere. Aston Martin &egrave; indicata - da fonti di stampa spagnole - come un&rsquo;alternativa concreta, per una formazione inedita con Alonso. Gi&agrave;, ma vorrebbe dire appiedare Lance Stroll. Audi, Aston Martin, Mercedes e Red Bull restano le opzioni interessanti, concrete o potenziali per Sainz. Intanto, dopo lo scossone imprevedibile di Hamilton in Ferrari, un altro top driver conferma il proprio futuro. All&rsquo;insegna della continuit&agrave; Hamilton entusiasta del futuro Ferrari: "Ma prima voglio finire al top qui"       

Un altro top driver annunci il proprio futuro, dopo Lewis Hamilton. Alonso continuer&agrave; a essere in Formula 1 anche nel 2025

Alonso annuncia il proprio futuro: ecco dove correrà nel 2025

        "E' un progettista ricercatissimo, &egrave; il tecnico che tutti vorrebbero avere. Non credo che sia la prima offerta che abbia ricevuto e non credo sar&agrave; l'ultima". La sintesi &egrave; di Helmut Marko e arriva su una serie infinita di indiscrezioni che sono nate intorno al futuro di Adrian Newey dopo il "caso Horner". Newey corteggiato dalla Ferrari. Newey al quale Lawrence Stroll sarebbe pronto a fare ponti d'oro per vederlo trasferirsi da Milton Keynes a Silverstone. Ad alimentare la fiamma del fantamercato, tessere prese qua e l&agrave;. Di Newey che, in un'intervista del 2023, raccontava del rammarico di non aver mai lavorato con Hamilton e delle ragioni per cui un trasferimento alla Ferrari fosse stato scartato in due occasioni in passato. Aston Martin sta bene cos&igrave; Le parole di Marko sono arrivate nel week end di Suzuka, a commentare un'offerta avanzata da Stroll per ingaggiare Newey in Aston Martin. Mike Krack, team principal della scuderia, ha smentito tale scenario, aggiungendo: "Abbiamo un'area tecnica molto forte con Dan (Fallows), Tom (McCullogh) e Luca (Furbatto). Recentemente ci ha raggiunto Bob Bell, perci&ograve; siamo decisamente contenti di ci&ograve; che abbiamo al momento". Inevitabile commento istituzionale, da parte di chi non potrebbe certo dire diversamente e ammettere l'esistenza di una trattativa. Sul futuro di Newey, poi, si sommano le indiscrezioni in arrivo dall'Olanda, dove secondo l'ex pilota Robert Doornbos, "ho sentito che non rinnover&agrave; il contratto e questa sarebbe una notizia importante, perch&eacute; se dovesse fermarsi a fine 2025 dove lascerebbe Red Bull in vista della nuova era tecnica?".&nbsp; Convincere Newey a lasciare Red Bull per una nuova sfida &egrave; un'operazione che deve guardare ad altre tempistiche perch&eacute; possa avere un'efficacia pratica gi&agrave; sul 2026. I tempi di gardening e l'avvio del lavoro aerodinamico sui progetti gi&agrave; dal gennaio del prossimo anno rende le decisioni da prendere un affare imminente o quasi. Attendere la scadenza contrattuale, sommando il gardening, vorrebbe dire ragionare di un Newey eventualmente operativo altrove probabilmente in ritardo anche su un progetto 2027. Newey: in Red Bull finch&eacute; mi vorranno Intanto, lui, il diretto interessato, Adrian Newey, ha raccontato a RacingNews365: "Mi diverto. Fin dall'et&agrave; di dieci anni, e soprattutto verso i dodici, volevo diventare un progettista nel mondo del motorspor e possibilmente in Formula 1. Era quello che avevo in mente e ci ho dedicato tutta la mia adolescenza. Sono riuscito a ottenere il mio primo lavoro nel motorsport quando mi sono laureato.&nbsp;Mi &egrave; piaciuto molto e mi piace ancora.  Penso anche che continuer&ograve; a farlo finch&eacute; mi piacer&agrave; e il team mi vorr&agrave;. Vedremo come andranno le cose in futuro. Non faccio piani troppo avanti"       

Il progettista parla della permanenza in Red Bull finch&eacute; il team lo vorr&agrave;, Helmut Marko non si scompone davanti alle offerte avanzate da pi&ugrave; squadre. Quale futuro attende Newey?

La corte a Newey, Marko: "Non sono le prime offerte che riceve"

Complice una Mercedes lontanissima dalle aspettative coltivate sul 2024, complice un Piastri che non sfrutta al meglio la McLaren, a Suzuka Alonso si prende una sesta posizione in cui c&#39;&egrave; molto del campione spagnolo.  &quot;Questo &egrave; stato certamente tra i migliori 5 week end che io abbia mai corso in Formula 1. Qualificarmi quinto e arrivare sesto in gara, per quanto mi riguarda sono completamente fuori posizione, perci&ograve; ne sono molto orgoglioso. Finire quinto e sesto &egrave; del tutto insolito e ci siamo riusciti anche in Australia. Stiamo operando molto bene, gli altri stanno sperimentando un po&#39; con la strategia e altre cose, noi capitalizziamo su queste cose ma dobbiamo migliorare il ritmo&quot;, la sintesi di Alonso.  Mercato, da chi &egrave; attratto Fernando Alonso?  Prestazioni che servono anche per provare a immaginare il futuro sportivo, in chiave mercato. Continuare a correre nel 2025? Farlo con Aston Martin o altrove? Parlando di ambizioni pi&ugrave; o meno attraenti, Fernando ha spiegato: &quot;Se un team pi&ugrave; avanti in griglia possa essere un&#39;alternativa attraente &egrave; un&#39;ottima domanda. Mercedes &egrave; dietro di noi, quindi non mi sembra cos&igrave; attraente come soluzione.  Mi sono divertito molto in gara, il che &egrave; fantastico per continuare a correre. Penso di aver vissuto uno dei miei migliori week end di sempre, sotto il profilo della guida. Al tempo stesso, sono a 44 secondi dal leader ed &egrave; una cosa non cos&igrave; attraente. Vedremo&quot;.  Aston Martin ha un ruolo, in chiave mercato, che la vuole come possibile alternativa per Carlos Sainz, al di l&agrave; dei rumours di progetti faraonici su un blocco Red Bull da ingaggiare partendo da Verstappen. Difficile da immaginare.&nbsp;  GP Giappone: i 5 temi del fine settimana  Red Bull e Ferrari un&#39;altra categoria  Aston che in Giappone ha introdotto novit&agrave; concentrate sulle pance, le pi&ugrave; evidenti dall&#39;esterno. La monoposto per&ograve; non &egrave; ancora all&#39;altezza dei migliori e la gara difficilissima di Stroll, solo 12&deg;, ne &egrave; la testimonianza del valore al netto del fattore Alonso.  &quot;Ci manca ancora del passo rispetto a McLaren e Mercedes, mentre Red Bull e Ferrari sono di un&#39;altra categoria. Normalmente dovremmo essere nono e decimo, siamo il quinto team pi&ugrave; veloce.&nbsp;  &Egrave; difficile fare paragoni sugli aggiornamenti tra piste diverse, per&ograve; adesso abbiamo tutti i dati e li esamineremo. Il team di certo sta facendo tutto correttamente, dalle strategie ai pit-stop, grazie a queste cose siamo riusciti a concludere sesti anzich&eacute; noni&quot;, ancora Alonso.  La classifica del mondiale Piloti  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it 

Fernando va oltre il valore della Aston Martin AMR24 chiudendo al sesto posto (Stroll 12&deg;) e indica Suzuka come uno dei migliori week end mai corsi in F1. Sul futuro, scarta l&#39;opzione Mercedes?

Alonso e il mercato: &quot;Mercedes una soluzione attraente? &Egrave; dietro Aston...&quot;

        Red Bull e Ferrari restano inarrivabili e la McLaren si &egrave; presentata in Australia con un ritmo superiore. Cos&igrave;, per Aston Martin, dopo tre gare del 2024 c'&egrave; un testa-a-testa con Mercedes, a quota 25 punti nel mondiale Costruttori per Aston, 26 Mercedes.&nbsp; Dal week end di Suzuka potrebbero cambiare gli equilibri visti finora, poich&eacute; Aston Martin introdurr&agrave; una serie di sviluppi in aree sensibili del progetto. L'editoriale del Direttore: Sainz d&agrave; la sveglia alla Formula 1 "La AMR24 &egrave; una piattaforma solida per lo sviluppo e abbiamo un programma di aggiornamenti continui che ci vedr&agrave; introdurre sviluppi nell'arco della stagione. Stiamo portando un aggiornamento a Suzuka, che comprender&agrave; modifiche al fondo, parti della carrozzeria e una nuova beam wing", anticipa Eric Blandin, direttore tecnico vicario.&nbsp; "Non vedo l'ora che il duro lavoro di cos&igrave; tanti tecnici di talento in squadra arrivi in pista per la prima volta. &Egrave; sempre emozionante scoprire come va la monoposto e come ci comporteremo su questa pista". Aston sar&agrave; competitiva sullo sviluppo? Uno dei punti critici della scorsa stagione, per Aston Martin, fu proprio il piano di introduzione degli aggiornamenti e la loro efficacia. Una corsa che ha visto la AMR23 arretrare progressivamente dopo un ottimo primo terzo di campionato. Fare diversamente, riuscire a essere competitivi con gli sviluppi e migliorare il progetto era uno dei punti centrali da attuare nel 2024. Suzuka, il GP del Giappone (qui trovi gli orari del week end), daranno la prima verifica stagionale.&nbsp; Quanto riuscir&agrave; a progredire la AMR24, finora con il miglior risultato ottenuto nei 4 decimi in qualifica di distacco da Verstappen in Arabia Saudita? "Ogni cosa &egrave; relativa, poich&eacute; anche altre squadre porteranno aggiornamenti. Ci troviamo in una corsa allo sviluppo, speriamo che i nostri aggiornamenti ci permettano di fare un passo avanti e ci aiutino a colmare il distacco", prosegue Blandin.&nbsp; Il fondo &egrave; un'area in s&eacute; critica della prestazione e a Suzuka potrebbe incidere parecchio in termini di tempo sul giro. Quanto alla beam wing &egrave; un dettaglio in grado di incidere sull'efficienza in rettilineo. Sulla carta, quindi, aree dello sviluppo centrali, quelle toccate da Aston Martin.&nbsp; "Suzuka offre una eccezionale mix di curve lente e veloci, una combinazione che rende davvero sfidante il circuito e ci permette di capire meglio i punti di forza e quelli deboli della macchina. Se va bene qui, allora dovrebbe andare bene un po' dappertutto. Suzuka &egrave; un posto speciale per spingere la macchina ai suoi limiti, non &egrave; solo una vera sfida per piloti e ingegneri, ma ha tanta storia".       

Alonso e Stroll avranno una AMR24 evoluta e le aree di intervento annunciate da Eric Blandin sono sensibili per la prestazione e l'importanza su una pista come Suzuka

Aston Martin in Giappone con le prime novità tecniche

        Il mercato piloti dell'estate 2024 parler&agrave; spagnolo? E' altamente probabile, visto che i due nomi pi&ugrave; ambiti sulla piazza sono quelli di Carlos Sainz e Fernando Alonso. Il vincitore di Melbourne sa gi&agrave; che non guider&agrave; per la Ferrari nel 2025, mentre Fernando non &egrave; detto che cambier&agrave; necessariamente aria: il rinnovo con la Aston Martin &egrave; un'ipotesi, in attesa che il pilota decida il suo futuro. La scelta, ha detto il due volte campione del mondo, arriver&agrave; prima dell'estate. F1 2024: il calendario Futuro? Non &egrave; il momento adatto per pensarci Mentre la carovana del Circus si sposta verso il Giappone, da Melbourne riecheggiano le parole che lo spagnolo della Aston Martin ha rilasciato ai media riguardo al suo futuro: "Non voglio aspettare l'estate per prendere una decisione, sarebbe ingiusto per me e nei confronti della squadra nel caso dovessero cercare delle alternative. Tuttavia non voglio nemmeno affrettarmi e prendere una decisione prima di poter pensare davvero al prossimo anno. Questo non &egrave; il momento adatto per pensarci, la mia testa &egrave; focalizzata sulle cose che abbiamo da provare sulla macchina dopo le prime gare". Verso il GP Giappone: Williams ancora senza telaio di riserva Sar&agrave; Nando a scegliere Alonso ci ha tenuto per&ograve; a sottolineare che sar&agrave; lui a scegliere il suo destino, lasciando intendere che in realt&agrave; da parte del team un'offerta ci sia gi&agrave;, e che non star&agrave; ad osservare le mosse degli altri: "Sar&ograve; io a decidere che cosa far&ograve; l'anno prossimo. Non star&ograve; dietro alle scelte che faranno gli altri e non lascer&ograve; che queste dettino il mio destino. A volte questa cosa ha aiutato, altre volte mi sono fatto del male da solo, ma ho sempre fatto cos&igrave;, sar&ograve; io il proprietario del mio destino. Nel bene o nel male, sono fatto cos&igrave;. In passato ho scelto quando lasciare un team, quando unirmi ad un altro, quando lasciare la F1 e quando tornare. Per cui sar&ograve; io a scegliere il mio futuro".       

Lo spagnolo della Aston Martin insieme a Sainz &egrave; il pezzo pi&ugrave; pregiato del mercato: rispetto al connazionale non &egrave; detto che lascer&agrave; il suo attuale team, ma di sicuro una decisione sul futuro arriver&agrave; prima dell'estate

Alonso: "Decisione prima dell'estate, ma sarò io a scegliere il mio destino"

        La penalit&agrave; inflitta a Fernando Alonso, reo di aver effettuato una manovra potenzialmente pericolosa nel battagliare con George Russell per la sesta posizione, nel finale di gara del GP d'Australia, ha sollevato reazioni dei tifosi sostanzialmente a supporto della difesa strategica di Alonso. I commissari hanno puntualizzato come non sia stato punita la scelta di sacrificare l'ingresso curva per una migliore uscita, bens&igrave; la misura eccessiva - a dire del collegio dei commissari - con la quale Alonso ha rallentato verso curva 6. Aston, mancano le condizioni per chiedere il riesame In casa Aston Martin non faranno ricorso, non chiederanno il diritto di riesame della decisione presa in Australia. A spiegare il motivo &egrave; Mike Krack: "Ricevere una penalit&agrave; di 20 secondi quando non vi &egrave; stato contatto con la monoposto che seguiva &egrave; una pillola amara da ingerire, per&ograve; dobbiamo accettare la decisione. Abbiamo presentato le nostre migliori motivazioni ma, in assenza di nuove prove, non siamo in grado di chiedere il diritto al riesame". Spesso nelle ultime stagioni &egrave; stato sollevato lo strumento dai team per provare a capovolgere le decisioni assunte dai commissari. Mai un esito positivo, visti numerose requisiti che la richiesta revisione della decisione deve soddisfare per poter essere accettata. Il team deve presentare fatti nuovi, indisponibili al tempo della decisione e che siano rilevanti.&nbsp; L'editoriale del Direttore: GP Australia, un magico risveglio Alonso e l'arte della difesa "Fernando &egrave; un corridore straordinario e stava utilizzando ogni strumento a sua disposizione per finire davanti a George, semplicemente come abbiamo visto lo scorso anno in Brasile nei confronti di Sergio. Questa &egrave; l'arte del motorsport al massimo livello e lui non avrebbe mai messo nessuno in una condizione di pericolo", prosegue il team principal Aston Martin.&nbsp; "Vorrei ringraziare tutti per i messaggi di supporto che la squadra ha ricevuto da domenica. Anzitutto, tutti nel motorsport sono sollevati che George stia bene e sia uscito con le proprie gambe dall'incidente. Voglio che sappiate che sosteniamo pienamente Fernando. &Egrave; il pilota pi&ugrave; esperto in Formula 1, ha corso pi&ugrave; GP di chiunque altro e ha pi&ugrave; di 20 anni di esperienza ed &egrave; un pluri-campione del mondo in molteplici categorie. Grazie a tutti quanti ci hanno contattato, ora andiamo avanti insieme e non vediamo l'ora di gareggiare di fronte ai nostri tifosi a Suzuka".             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)      sky:sc:911317:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il team principal Krack spiega perch&eacute; Aston non ricorrer&agrave; contro la decisione dei commissari, attivando il diritto al riesame spesso utilizzato (senza successo) dalle squadre nelle ultime stagioni

Penalità Alonso, Aston Martin non farà ricorso: mancano i requisiti

        L'idea maturata nel 2020 di uscire dalla F1 alla fine del 2021 non &egrave; stata definitiva, e presto la Honda ha deciso di ritornare sui propri passi. Non solo garantendo un supporto maggiore alla Red Bull fino al 2025, ma decidendo di restare nel Circus anche con il nuovo ciclo tecnico che partir&agrave; nel 2026: perso ormai il treno Red Bull, costretta a guardarsi intorno e ad optare per l'accordo con Ford, la Casa nipponica collaborer&agrave; con la Aston Martin, cui fornir&agrave; i motori in esclusiva. Proprio a questo proposito, Honda Racing Corporation ha scelto di costruire un dipartimento nel Regno Unito.  F1 2024: il calendario Honda, gli obiettivi della nuova filiale La nuova filiale (sigla ufficiale Honda Racing Corporation UK Ltd) nasce principalmente con l'intento di fare da base logistica per la manutenzione e la preparazione delle power unit Honda tra una gara e l'altra. In altre parole, se a Sakura la Honda continuer&agrave; a fare ricerca e sviluppo, nonch&eacute; progettazione e produzione, il nuovo dipartimento nel Regno Unito sar&agrave; fondamentale per rendere pi&ugrave; efficace ed efficiente la collaborazione con la Aston Martin, garantendo una via in pi&ugrave; per la manutenzione e la preparazione dei motori. Proprio in questa primavera, HRC inizier&agrave; il reclutamento di ingegneri, tecnici e personale per la nuova societ&agrave;. Un modo per festeggiare i 60 anni del debutto in F1 La nuova societ&agrave; registrata lo scorso 28 febbraio come HRC UK (il presidente sar&agrave; il presidente di Honda Racing Corporation Koji Watanabe) &egrave; un investimento al 100% della Honda, dunque un segnale di quanto la casa nipponica si stia minuziosamente preparando al nuovo ciclo tecnico che scatter&agrave; appunto nel 2026. Un bel modo di festeggiare il 60&deg; anniversario dell'impegno della Honda in F1, che aveva debuttato nel Circus nell'agosto del 1964 al GP Germania. Horner: "Perez ha perso pi&ugrave; di 20 punti di carica per una visiera"       

La Casa nipponica ha inaugurato il suo nuovo dipartimento nel Regno Unito, il quale servir&agrave; da base logistica per la manutenzione e la preparazione delle nuove power unit che equipaggeranno l'Aston Martin a partire dal 2026

Honda rafforza l'impegno in F1: nasce HRC UK

        Tutto pu&ograve; accadere in Formula 1 e sul tavolo del mercato piloti. Che Hamilton decida di andare in Ferrari e, scenario indicato come assai concreto, che Max Verstappen dica addio a Red Bull. L'accostamento delle ultime settimane a Mercedes &egrave; stato quello ricorrente, plateale anche nelle manifestazioni viste in Bahrain, dove Jos Verstappen e Toto Wolff non hanno nascosto un colloquio che ha alimentato le voci di un Max pronto a sposare la causa Mercedes dal 2025. Verstappen: "Jeddah? Week end fantastico per me e per il team"  Quanta voglia di Red Bull &egrave; riMAXta? Come liberarsi dall'impegno contrattuale Red Bull &egrave; una questione di clausole o, forse, di semplice gradimento sull'aria che tira. Cos&igrave; parl&ograve; Christian Horner a Jeddah, chiarendo come tutti sono importanti ma nessuno verr&agrave; trattenuto sulla base di un contratto firmato, se la volont&agrave; sar&agrave; diversa.&nbsp; La tempesta abbattutasi su Red Bull, nella quale continua a dominare in pista Verstappen, &egrave; tutt'altro che conclusa. Dalla vicenda Horner potrebbero emergere decisioni sorprendenti, che spaziano da un ripensamento della propriet&agrave; Red Bull e il team principal scaricato, fino ai dubbi della permanenza di Helmut Marko e dei vertici dell'area tecnica, soprattutto Wach&eacute; ma anche Newey. Poi c'&egrave; Verstappen, secondo le ultime indiscrezioni diffuse da Autosport con una soluzione alternativa a Mercedes: Aston Martin. Aston Martin, il fattore Honda e non solo Una scommessa sul futuro, con un occhio in particolare sulla fase tecnica delle power unit 2026. Red Bull far&agrave; tutto da s&eacute;, con gli interrogativi del caso sulla competitivit&agrave; del progetto. Aston Martin avr&agrave; il supporto totale da parte di Honda, ovviamente gi&agrave; al lavoro sulla prossima unit&agrave; e con un know how che Red Bull Powertrains non pu&ograve; sfruttare.&nbsp; A supportare l'idea di un Verstappen in Aston Martin vi sarebbe una struttura tecnica con diverse figure di provenienza Red Bull gi&agrave; all'opera a Silverstone. Gli investimenti di Stroll e un team dove la direzione &egrave; impressa in modo molto diretto e semplice: comanda Lawrence Stroll. Punto. Altro elemento che accompagna la ricostruzione di stampa, le parole di Alonso sul proprio futuro. Decider&agrave; nelle prossime settimane se continuare e con chi (Mercedes? Red Bull? Aston Martin stessa?): "Per quanto mi riguarda &egrave; corretto non ritardare troppo la decisione, farlo per la squadra e per le opzioni che devono potersi tenere aperte". Tra quelle opzioni c'&egrave; Max Verstappen? GP Arabia Saudita: le pagelle       

Le acque agitate in Red Bull e l'incertezza sulle decisioni che verranno prese su Horner alimentano le indiscrezioni su un'uscita clamorosa di Verstappen dal team

Mercato piloti, spunta la pista Verstappen-Aston Martin

        Mercato, caso Horner, interferenze presunte del presidente FIA. A margine, anche un po' di Formula 1, di tempi, di azione in pista, di confronto tecnico e di pilotaggio. Cos&igrave; il 2024 finora di un campionato che in Arabia Saudita vede il secondo GP stagionale. Dodici mesi fa Alonso guadagnava il podio in pista, lo vedeva provvisoriamente tolto per un'infrazione frutto di una decisione dei commissari, per poi ritrovarlo dopo il dietrofront successivo al ricorso Aston Martin. La vicenda &egrave; tornata attuale in questi giorni per le rivelazioni di un informatore all'ufficio FIA deputato a valutare il rispetto delle norme da parte dei propri componenti. Ben Sulayem avrebbe interferito con la decisione, manifestando la propria idea? Indagine FIA da rispettare Alonso, commentando la vicenda, spiega da Jeddah: "Per quanto ci riguarda non &egrave; un problema. &Egrave; pi&ugrave; un'investigazione da parte della FIA, verso la quale dobbiamo avere rispetto e della quale vedremo l'esito. Noi siamo soddisfatti di tutte le prove che abbiamo presentato lo scorso anno. Fu una decisione piuttosto chiara per quanto ci riguarda". Fernando che approfondisce l'analisi su una Formula 1 che fa parlare pi&ugrave; per vicende extrasportive che per l'andamento dei week end di gara. In pista &egrave; una Formula 1 che dice poco "Ci sono troppe discussioni fuori dalla pista perch&eacute; in pista, al momento, non ci sono troppe emozioni. C'&egrave; una macchina che ha vinto gli ultimi 72 Gran Premi, che domina pi&ugrave; o meno da tre anni. Quando accade questo nello sport capita sempre che ci sia molta attivit&agrave; fuori dalla pista". Poi il mercato, dove regolarmente Alonso &egrave; un attore interessato. Con Aston Martin c'&egrave; un contratto in scadenza a fine anno e una monoposto, la AMR24, al momento fanalino di coda dei top 5 team. C'&egrave; un sedile Mercedes lasciato libero da Hamilton, dove i rumours hanno accostato Verstappen, con la conseguente ipotesi di un Alonso in Red Bull. Fantamercato, dove vale tutto.&nbsp; Lui, Fernando, si gode la posizione "privilegiata" e spiega: "Non ho nessun contratto per il 2025, &egrave; meglio stare in queste liste che in quelle di altre categorie o in quella dei ritirati".       

Il dominio Red Bull sposta le attenzioni su altre vicende, extrasportive, che fanno parlare pi&ugrave; dello sport. Alonso commenta anche i rumours su Mercedes e Red Bull: "Meglio essere in queste liste che tra i ritirati"

Alonso: caso Horner, FIA, mercato, tanto parlare perché F1 senza emozioni

        Le prime gare del 2024 saranno fondamentali. Per Mercedes nel leggere il battesimo del fuoco che attende Kimi Antonelli in Formula 2. Per Fernando Alonso nel valutare quanto l'Aston Martin possa essere un progetto vincente. Poi si tireranno le somme in chiave mercato. Perch&eacute; Alonso a Mercedes guarda eccome. Perch&eacute; Mercedes, su Antonelli, ha gi&agrave; annunciato un programma di test da condurre su una W13.&nbsp; Scommettere su un giovane talento o puntare sull'unico campionissimo disponibile sul mercato (l'altro &egrave; Verstappen) e in grado di sostituire Hamilton?  Continuare o no, il dubbio &egrave; solo teorico Fernando risponde alle domande sull'interesse verso la Mercedes, lo fa accennando un mezzo sorriso per poi spiegare: "Devo decidere se voglio continuare a correre, lo far&ograve; entro qualche settimana. &Egrave; un calendario impegnativo, nel 2026 ci sar&agrave; un regolamento tutto nuovo, che potrebbe o meno tentarmi. Vedremo. Aspetter&ograve; qualche gara per decidere". Tradotto, lui guarda gi&agrave; al 2026 e l'accordo che cerca non &egrave; per un solo anno. L'editoriale del Direttore: Ferrari F1 e WEC, regalateci un sogno Dal futuro all'attualit&agrave;, di una Aston Martin che pare essere quinta macchina del pacchetto di testa. Il GP del Bahrain dar&agrave; alcune, le prime, risposte sulla competitivit&agrave; di ognuno. Arriveranno, per&ograve;, piste ancora diverse e con Suzuka ci sar&agrave; il banco di prova assoluto. Cinque gare per esprimersi in modo pieno e completo su chi sar&agrave; messo meglio in quest'avvio di mondiale. Aston indietro in Bahrain? "Aspettiamo un paio di gare, questa pista &egrave; molto specifica per le caratteristiche che ha. Dovremo correre in Arabia, Australia e Giappone per capire esattamente le gerarchie.&nbsp; La macchina crediamo abbia fatto un buon passo avanti, le cose sono andate come ci aspettavamo; scopriremo nelle prime gare se il nostro passo &egrave; stato sufficiente o meno. Vedo un approccio diverso in squadra rispetto al 2023, quando avevamo una buona base per&ograve; fu uno shock quanto andammo bene all'inizio.  Non eravamo un grande team fuori dalla pista, anche sul fronte dello sviluppo, per&ograve; abbiamo imparato molto. &Egrave; stata una stagione importante per diventare una squadra che lotta per il campionato. Ci sono tanti programmi sui quali lavorare durante la stagione, sar&agrave; interessante vedere se terremo il ritmo dei grandi team sullo sviluppo".       

Un Alonso in Mercedes &egrave; tra le possibili opzioni per la successione a Hamilton? Fernando parla del mercato e della competitivit&agrave; Aston Martin. L'attesa &egrave; di un team di vertice sullo sviluppo

Alonso, in Bahrain tra mercato e attualità: "Gerarchie chiare dopo Suzuka"

        Ancora in corsa con Ferrari, Mercedes e McLaren, all'inseguimento di Red Bull, o con un occhio alle proprie spalle, dove Racing Bulls pare essere la prima delle squadre "di met&agrave; schieramento"?&nbsp; &Egrave; l'interrogativo che accompagna la Aston Martin vista in questi giorni in Bahrain. Una monoposto, la AMR24, con soluzioni tecniche molto interessanti e di evoluzione rispetto al progetto 2023. Baster&agrave; per confermare lo stato di forma che ha accompagnato il team nel primo terzo di campionato, un anno fa?  Alonso &egrave; pronto, gli interrogativi sui rivali Fernando Alonso si interroga e attende. Lui &egrave; "pronto per la sfida, sia fisicamente che mentalmente.&nbsp; Quanto alla macchina, dobbiamo essere positivi perch&eacute; &egrave; migliore dello scorso anno, &egrave; un dato di fatto.&nbsp; Abbiamo corretto delle aree ma anche altri hanno fatto progressi e il midfield &egrave; a un alto livello". Perez: "La novit&agrave; del 2024? Siamo tutti pi&ugrave; vicini del previsto" Qui il punto sui valori che ci ritroveremo in campo, dal week end del GP del Bahrain. Che sia una Ferrari nettamente migliore rispetto al 2023 &egrave; un dato di fatto. Che in Mercedes Russell abbia dichiarato di avere una monoposto finalmente con la quale &egrave; possibile spingere, pure. Difficile ripetersi per Aston Martin Alonso ripete da mesi un concetto che ritorna anche in questi test: "Abbiamo superato le nostre aspettative nel 2023". Poi, prosegue: "Quest'anno non penso saremo veloci quanto lo scorso anno, ci saranno molti pi&ugrave; occhi su di noi e sar&agrave; pi&ugrave; difficile essere la sorpresa". L'impressione &egrave; che la sorpresa nella top ten potr&agrave; essere Racing Bulls, Alonso senza farne il nome &egrave; l&igrave; che guarda quando parla del livello superiore tra i team del "midfield".&nbsp; "Non ho la sfera di cristallo, Red Bull sta dominando e con lo stesso concept che hanno presentato sono riusciti a sorprendere tutti. Al momento possiamo solo guardarli e vedere le prestazioni. Penso che 19 piloti sanno gi&agrave; che non saranno campioni del mondo. &Egrave; uno sport brutale sotto questo aspetto".       

Un miglioramento delle prestazioni vorrebbe Aston Martin in sfida subito dietro Red Bull. Riuscir&agrave; a posizionarsi ancora tra i top team o dovr&agrave; "guardarsi le spalle" da team come Racing Bulls?

Alonso: "Aston è migliorata ma il livello a metà schieramento è alto"

La sede di Silverstone ha visto tanti cambi di denominazione, dalla Jordan alla Aston Martin passando per Midland, Spyker, Force India e Racing Point. Ecco qui una carrellata di "colori"

Tutti i "colori" di Silverstone: dalla Jordan alla Aston Martin

        Dopo i rendering che hanno introdotto il progetto AMR24, per Aston Martin sono arrivati i chilometri in pista a Silverstone. Stroll e Alonso impegnati nel filming day, 200 km utili alle consuete verifiche di installazione e utili a scoprire sulla monoposto dal vivo le novit&agrave; tecniche. Le geometrie del triangolo superiore della sospensione anteriore e l'estrema evoluzione dello scavo inferiore tra pance e fondo sono i punti che si segnalano pi&ugrave; di altri.  First laps on track. #AMR24 pic.twitter.com/F8B2b29VSg &mdash; Aston Martin Aramco F1 Team (@AstonMartinF1) February 12, 2024    Il progetto coordinato dal direttore tecnico Dan Fallows &egrave; una marcata evoluzione della AMR23. Sar&agrave; anche il progetto per tornare prima inseguitrice di Red Bull?  La mentalit&agrave; di una Red Bull battibile McLaren, Ferrari, Mercedes, da met&agrave; 2023 hanno prodotto una curva di crescita superiore ad Aston Martin. Aspettando i riscontri della pista c'&egrave; la mentalit&agrave;, "abbiamo adottato un approccio per il quale Red Bull &egrave; assolutamente battibile. &Egrave; questo ci&ograve; che inseguiamo, siamo concentrati su di loro ed &egrave; quello che puntiamo a fare", ha spiegato Fallows, nelle parole riportate dalla Reuters. "Chiunque avr&agrave; la macchina pi&ugrave; veloce, sar&agrave; il nostro riferimento e quello sul quale saremo focalizzati. Piuttosto che pensare a una competitivit&agrave; su specifiche gare, sotto l'aspetto ingegneristico dobbiamo realizzare una macchina in grado di funzionare su ogni circuito e di essere competitiva".       

Il direttore tecnico Dan Fallows parla delle ambizioni del team, di una competitivit&agrave; sull'intera stagione e con un progetto AMR24 realizzato con l'obiettivo e la convinzione di poter battere Red Bull

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Il verde e il nero si fondono nella nuova livrea della monoposto che guideranno Alonso e Stroll nel Mondiale di F1 2024

Nuova Aston Martin AMR24

Profondo aggiornamento per Aston Martin nel 2024. Le idee di fondo restano invariate ma gli sviluppi nei dettagli sono numerosi. Dal musetto alle sospensioni, dalla gestione dei flussi intorno alle pance fino ai volumi della carrozzeria intorno alla power unit

365 risultati per 'martin'

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