Si cercava l&rsquo;affidabilit&agrave; in un gran premio critico, ma in McLaren tornano da Sepang con due ritiri. Risultato peggiore di Melbourne? In realt&agrave;, no. E sono Button e Alonso a confermare le note positive, nonostante Fernando si sia dovuto fermare al 21mo giro per un problema di raffreddamento dell&rsquo;Ers e Jenson al 41mo per un guasto sul turbo. La modifica che ha lasciato sorpreso il pilota inglese &egrave; stata apportata in gara, nell&rsquo;ultimo pit-stop, poco prima del ritiro, e ha coinvolto l&rsquo;ala anteriore.  Spesso i meccanici intervengono sull&rsquo;incidenza per bilanciare la monoposto alle diverse condizioni di grip e carico benzina, questa volta ha aperto nuove prospettive secondo Button: &laquo;E&rsquo; stato piuttosto utile lavorare sull&rsquo;incidenza dell&rsquo;ala anteriore, perch&eacute; andare con tanta ala &egrave; insolito per la McLaren, cos&igrave; nell&rsquo;ultimo stint l&rsquo;abbiamo modificata e siamo contenti di quanto imparato&raquo;.    Un&rsquo;ala molto elaborata e figlia del concetto espresso sulla Red Bull 2014 da Prodromou, evoluto sulla MP4-30 di quest&rsquo;anno. &laquo;Avvicinarci al pacchetto davanti a noi nell&rsquo;ultimo stint &egrave; stato divertente, puoi capire quali sono i tuoi punti di forza e debolezze: &egrave; piuttosto evidente se ci confrontiamo con la Force India, ma anche con la Sauber e addirittura alcune delle macchine pi&ugrave; veloci, come le Lotus. Una giornata utile, &egrave; un peccato che abbiamo entrambi concluso in anticipo&raquo;, aggiunge l&rsquo;inglese.  &ldquo;Sorpreso&rdquo; anche il rientrante Alonso, che non si aspettava una McLaren nelle condizioni in cui l&rsquo;ha ritrovata in Malesia e scherzando ha immaginato quali prospettive lo attendano tra poche gare se continueranno a recuperare 1&rdquo;5 a gran premio. &laquo;La cosa pi&ugrave; positiva da portarci dietro da questa gara &egrave; l&rsquo;aver potuto girare con altre macchine. Era il primo passo che serviva e l&rsquo;abbiamo affrontato. Inoltre, il ritmo gara era sorprendentemente buono, giravo con il gruppo e sono stato in grado anche di prendere le Red Bull prima del pit stop: una bella sorpresa&raquo;, ha commentato il campione di Oviedo.  Un altro gran premio-test, come prevedibilmente saranno quelli fino a Barcellona, quando potremo tirare un bilancio definitivo sullo stato di forma e le chance di recupero del team di Woking, che nel week end malese ha ribadito di credere nella possibilit&agrave; di vincere un gran premio quest&rsquo;anno. &laquo;Quelli che abbiamo incontrato sono problemi d&rsquo;affidabilit&agrave; solitamente scoperti nei test invernali, ma vista la mancanza di giri, sfortunatamente li incontreremo nelle prime gare; speriamo di poter fare un altro passo avanti in Cina&raquo;.  f.p.

Una modifica all&rsquo;ala ha dato buoni riscontri con Jenson, Fernando ha ritrovato una macchina migliore delle attese

Button e Alonso &ldquo;contenti&rdquo; della McLaren in Malesia

Sar&agrave; l&rsquo;ennesimo week end da affrontare come se fosse una sessione di test, il Gran premio di Malesia per la McLaren. Fatta eccezione per il rientro di Alonso &ndash; subordinato alla formalit&agrave; dell&rsquo;ok del medico Fia, dopo aver ricevuto il via libera per affrontare la trasferta malese e aver superato i test a Cambridge &ndash; a Woking dovranno fronteggiare una tre giorni che si annuncia rovente sotto il profilo delle temperature, con 36&deg; C previsti nell&rsquo;aria. Completare la gara con entrambe le monoposto potrebbe essere un obiettivo il cui raggiungimento lascerebbe forse non il sorriso sui volti di Button e Alonso, ma almeno un punto fermo, una certezza di durata da mettere alle spalle e poter continuare sullo sviluppo del progetto.  Quel sorriso che anche Eric Boullier sa essere ben lontano al momento: &laquo;Ovviamente non siamo sui livelli prestazionali che dovremmo avere. C&rsquo;&egrave; un programma sull&rsquo;affidabilit&agrave; che va avanti al banco prova 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, cos&igrave; i dati arriveranno a supporto del processo di crescita&raquo;, spiega il francese.  I riscontri ottenuti in gara da Button hanno dato alcuni segnali, pur se con l&rsquo;incognita di un motore impiegato in versione fortemente depotenziata: il prossimo step sar&agrave; quello di innalzare l&rsquo;asticella e portarla al livello base di funzionamento, per scoprire se di passi avanti realmente si pu&ograve; parlare. &laquo;Stiamo lavorando su diverse cose, abbiamo dovuto depotenziare il motore, ci sar&agrave; maggior potenziale in arrivo. Sappiamo che alcune modifiche tecniche o soluzioni che abbiamo deciso per questa gara hanno funzionato, adesso proviamo a farle funzionare incrementando la potenza del motore&raquo;, anticipa Boullier.  Nonostante la situazione tutt&rsquo;altro che felice e le prospettive a breve termine non certo rosee, Boullier guarda al lato &ldquo;positivo&rdquo; del progetto McLaren, nel quale sia Button che Magnussen hanno riscontrato miglioramenti nel confronto sul 2014: &laquo;Quando ti trovi in questa situazione, provi a cercare alcuni aspetti positivi, e sono contento che loro ne abbiano trovati sulla macchina. Fa bene al morale del team che la considerino una buona base&raquo;.  Una base sulla quale il lavoro da fare &egrave; tanto e gli orizzonti per raggiungere il livello di competitivit&agrave; atteso lontani.  f.p.

Dopo l&rsquo;esordio con il V6 Honda a mezzo servizio, a Sepang si cerca l&rsquo;affidabilit&agrave; in condizioni standard

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Button e Alonso “contenti” della McLaren in Malesia

McLaren, Boullier: in Malesia più potenza per la power unit