Sotto i riflettori di Misano, con il pubblico del DTM,&nbsp; il leggendario campionato tedesco, &egrave; andato in scena il terzo round del campionato italiano TCR DSG Endurance.    LA GARA DI QUALIFICA - Una spettacolare qualifying race ha visto la vittoria di Gabriele Volpato in equipaggio con Sandro Pelatti, davanti a Giacomo Barri che condivide l&rsquo;abitacolo con Ermanno Dionisio e ad un Dindo Capello spettacolare, autore di una rimonta dalla nona posizione fino al podio, punta di una triade formata con Emiliano Perucca Orfei e Alberto Naska Fontana.  Imprendibile, Gabriele Volpato &egrave; scattato dalla pole position conquistata nella sessione di qualifica antecedente la qualifying race, ha mantenuto la testa della gara e ha visto per primo la bandiera a scacchi, seguito&nbsp; da Giacomo Barri che inutilmente ha tentato di avvicinarsi.  Un terzo gradino del podio conquistato lottando fin dall&rsquo;inizio per Dindo Capello che &egrave; scattato dalle nona posizione in griglia dopo una qualifica non facile, rallentato dal &lsquo;traffico&rsquo; ha rimontato a suon di sorpassi nella cornice notturna del circuito intitolato a Marco Simoncelli.  ALTOE&rsquo; ALLA RISCOSSA &ndash; L&rsquo;indomani, a conquistare la vittoria &egrave; stato l&rsquo;equipaggio di Giovanni e Alessandro Alto&egrave;, su Cupra, giunti al traguardo con soli 5&rsquo;&rsquo;4 di vantaggio Gian Maria Gabbiani in coppia con l&rsquo;esordiente Luca Seg&ugrave; sulla Volkswagen Golf di Pit Lane Competizioni. La Cupra di Carlotta Fedeli e Cosimo Barberini si &egrave; piazzata al terzo posto per la terza volta consecutiva dopo un iniziale doppio stint della pilota romana.  Una vittoria preziosa per gli Alto&egrave; perch&eacute; l&rsquo;equipaggio composto da zio e nipote - 39 anni in due - torna in vetta alla classifica tricolore, con otto lunghezze di vantaggio sulla compagine che schiera Barberini-Fedeli.  Un pesante stop, invece, per l&rsquo;equipaggio Audi di Ermanno Dionisio e Giacomo Barri: arrivati da leader della classifica tricolore dopo la vittoria a Vallelunga, concludono la gara endurance di Misano con uno &lsquo;zero&rsquo;, per un errore durante il rifornimento e raccolgono almeno i punti del secondo posto nella Qualifying Race.  DEBUTTO CON SORPRESA - Sorprendente la prestazione del diciannovenne comasco Luca Seg&ugrave;, che non aveva mai guidato una TCR DSG e che ha disputato quasi tutta la gara, con Gian Maria Gabbiani al volante solo per un breve stint centrale. Con il secondo posto, Seg&ugrave; e Gabbiani regalano alla Volskswagen il primo podio nella storia del campionato italiano TCR DSG Endurance.  Settima al traguardo l&rsquo;Audi VIP con al volante un equipaggio d&rsquo;eccezione: il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello, lo youtuber Alberto Naska e il giornalista Emiliano Perucca Orfei.  Dindo Capello &egrave; stato bravo a prendere il comando della gara risalendo dalla nona posizione in griglia, ed era in testa quando ha consegnato la macchina ai compagni di squadra. Per un&rsquo;incomprensione ai box l&rsquo;equipaggio ha perso 28 secondi, escludendoli dalla top5, che era matematicamente alla loro portata. Per loro, comunque, la soddisfazione di aver vinto il Trofeo Audi, essendo i primi al traguardo con la RS3 LMS di Ingolstadt.  RIMONTE E IMPREVISTI - Ai piedi del podio, un Andrea Mabellini capace di una grande rimonta: un problema al cambio in qualifica gli ha impedito di partecipare alla qualifying race del venerd&igrave; sera, il che lo ha costretto a partire dalla ventunesima posizione in griglia. Ma il diciannovenne bresciano non si &egrave; lasciato intimorire e ha rimontato velocemente posizioni, fino a concludere la gara al quarto posto, con la Volkswagen Golf di Elite Motorsport.  A completare la top5, un&rsquo;altra Golf: quella condivisa da Lorenzo Nicoli e Marco Cenedese. Scattati dalla settima posizione in griglia, sono incappati in un contatto nelle prime fasi di gara con Cenedese al volante, ed entrambi i giovani piloti sono stati abili a mettere in atto un grande recupero.  Bel sesto posto per l&rsquo;equipaggio di Jacopo Guidetti e Riccardo Ruberti, sulla Cupra di BF Motorsport: Guidetti, con i suoi 16 anni, &egrave; il pi&ugrave; giovane del lotto, ed &egrave; al debutto sulla Cupra con cambio DSG, dopo aver disputato i primi due round del TCR Italy su un&rsquo;Audi con cambio sequenziale.  A completare la top ten, alle spalle di Capello-Perucca-Naska, le Cupra di BD Racing con i fratelli Guido e Nicola Sciaguato, ottavi e di Andrea Masserini e Jody Vullo, al nono posto. L&rsquo;Audi di Sandro Pelatti e Gabriele Volpato, scattata dalla pole position, si &egrave; piazzata invece in decima posizione dopo un pit stop prolungato per cambiare le pasticche dei freni.  IN DIFFICOLTA&rsquo; - Undicesima posizione per la Golf del team Elite Motorsport con Nicol&ograve; Pezzuto, che questa volta ha corso da solo, e che ha chiuso davanti all&rsquo;equipaggio di Alessandro Berton e la new entry Jacopo Baratto, anche loro su Golf. L&rsquo;austriaco Jurgen Heidenhofer, in coppia con un&rsquo;altra new entry, Fabio Antonello, si &egrave; piazzato al tredicesimo posto con la Cupra di BD Racing, precedendo Nicola Guida, terzo delle Audi e Michele Imberti, quindicesimo con la Golf di Elite Motorsport.  Gara difficile per l&rsquo;equipaggio di Paolo Palanti e Giuseppe Montalbano e per la Golf di Raffaele Gurrieri e Simone Patrinicola, incappati in un contatto che li ha costretti ad un lungo pitstop. Ritiro per Franco Gnutti e per l&rsquo;equipaggio di Alberto Biraghi e Marco Costamagna.  Il campionato italiano TCR DSG Endurance torner&agrave; in scena nel weekend del 20 e 21 luglio con il quarto round, sul circuito toscano del Mugello. 

Sul podio del terzo round, nel contesto del DTM, anche Seg&ugrave;-Gabbiani e Fedeli-Barberini. Al via anche la leggenda Audi Dindo Capello, in equipaggio con Naska e Perucca Orfei

TCR DSG Endurance: gli Alto&egrave; vincono nella notte di Misano

        Questo weekend il campionato italiano TCR DSG Endurance si prepara a disputare il suo terzo round stagionale, e lo far&agrave; in un contesto d'eccezione: il campionato turismo tedesco DTM. La gara si svolger&agrave; in notturna, con start alle 20.35, e sar&agrave; trasmessa in diretta da AutomotoTV (canale 228 di Sky) con un collegamento a partire dalle 20.00 di sabato fino alle 23.00. Al via ci sar&agrave; un equipaggio d'eccezione, con un'Audi VIP, fuori classifica. Al volante il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Dindo Capello, lo youtuber Alberto Naska e il giornalista Emiliano Perucca Orfei. UNA SORPRESA PER DINDO - &ldquo;Dopo la gara di Monza l&rsquo;idea di tornare a correre a Misano c&rsquo;era, ma ormai non ci speravo pi&ugrave;&rdquo;, sono le prime parole di Dindo Capello, che raggiungiamo telefonicamente alla vigilia del weekend di gare a Misano. &ldquo;Sapevo che nel weekend sarei stato a Misano per impegni nel DTM come ambassador Audi, ma la possibilit&agrave; di disputare la gara in notturna con una RS3 LMS &egrave; stata confermata&nbsp; due giorni fa. Una bellissima notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno&rdquo;, continua Dindo Capello, che dopo qualche anno di stop ha rimesso tuta e casco in occasione del primo round del campionato italiano TCR DSG Endurance, a Monza, lo scorso aprile. E che adesso ci ha preso gusto, per la gioia dei suoi tanti fans, che possono tornare a gustarsi il suo stile di guida, elegante, pulito, deciso e vincente. &ldquo;Mi fa piacere dividere la macchina con un giornalista che conosco molto bene, che &egrave; Emiliano Perucca Orfei e con l&rsquo;influencer Naska. Anche nelle mie ultime Le Mans c&rsquo;&egrave; sempre stato un giornalista in equipaggio. Emiliano &egrave; molto appassionato e competitivo, sono ansioso di vederlo all&rsquo;opera sulla mia stessa macchina. Naska lo conosco di fama ma non personalmente. Una cosa &egrave; certa: sar&agrave; un equipaggio molto particolare. Che poi &egrave; l&rsquo;obiettivo della nostra macchina: creare interesse intorno a noi e di conseguenza al campionato&rdquo;, aggiunge Dindo Capello. &ldquo;Questa attenzione ci fa molto piacere, &egrave; logico, ma ci sar&agrave; anche un po&rsquo; di stress da prestazione: tutti si aspettano un risultato molto simile a quello di Monza (Dindo Capello ha vinto la qualifying race e ha chiuso al secondo posto la gara endurance, in coppia con Nicola Guida, ndr). Ci proveremo e daremo il massimo, ovviamente senza ostacolare chi &egrave; in lotta per il campionato. Dir&ograve; anche ai miei compagni di squadra di non rischiare di compromettere la gara di qualche nostro avversario, anche perch&eacute; noi siamo &lsquo;trasparenti&rsquo; ai fini della classifica&rdquo;. Per Dindo Capello si tratta di un ritorno a correre sotto i riflettori dopo un lungo stop. &ldquo;Torno per una volta dopo tanti anni a rivivere la notte. E&rsquo; dal 2012 che non corro sotto i riflettori, quindi sar&agrave; come tornare indietro agli anni d&rsquo;oro della mia carriera&rdquo;, spiega Dindo Capello. "Grazie a Audi Sport e Audi Sport Customer Racing perch&eacute; mi hanno dato questa possibilit&agrave; di correre un&rsquo;altra volta dopo Monza&rdquo;, conclude la leggenda di Audi Sport.  NASKA: UN MIX ESPLOSIVO - Questa gara sar&agrave; una &lsquo;figata&rsquo;&rdquo;,&nbsp;esordisce lo youtuber&nbsp;Alberto &lsquo;Naska&rsquo; Fontana,&nbsp;che sul suo canale Youtube ha pi&ugrave; di 340.000 followers.&nbsp;&ldquo;A Misano ho corso solo in moto e mai in macchina. Io&nbsp;adoro questo tipo di vetture e adoro l&rsquo;endurance,&nbsp;con i suoi rifornimenti i cambi pilota&hellip; E poi quando mi hanno detto che si correva al tramonto, non volevo crederci:&nbsp;&egrave; il momento pi&ugrave; bello per correre in auto.&nbsp;L&rsquo;anno scorso con la moto mi &egrave; capitato di girare al tramonto proprio a Misano, e andavo letteralmente a passeggio per godermi lo spettacolo. Questa gara &egrave; un mix explosivo!" Cosa pensi del tuo equipaggio? &ldquo;Emiliano lo conosco, perch&eacute; abbiamo lavorato spesso negli stessi eventi. Dindo Capello lo conosco di fama. Penso questo weekend correndo con lui imparer&ograve; moltissimo: un&rsquo;esperienza che da sola vale pi&ugrave; della gara in s&eacute;, e poi &egrave; un metro di confronto importante&rdquo;. Tu oltre a correre farai i tuoi video&hellip; &ldquo;La grande difficolt&agrave; del mio lavoro &egrave; proprio questa: anche quando dovrei essere concentrato sulla gara mi ritrovo a pensare se &egrave; accesa la Go-Pro!&rdquo; Che&nbsp;aspettative&nbsp;hai? &ldquo;Le aspettative sono sempre elevate per ogni pilota, anche se va a fare la garetta fra amici&hellip; in questo caso non si posso avere la presunzione di fare risultati importanti, ma dar&ograve; sempre il massimo&rdquo;. PERUCCA: UN SOGNO CHE SI REALIZZA - &ldquo;Questo weekend coroner&ograve; uno dei miei pi&ugrave; grandi sogni: condividere l&rsquo;abitacolo di una macchina da corsa con uno dei pi&ugrave; grandi piloti nella storia del motorsport oltre che re dell&rsquo;Endurance: Dindo Capello. Assieme a noi il grande Alberto Naska&rdquo;, dichiara Emiliano Perucca Orfei, caporedattore e tester di una nota testata motoristica online. &ldquo;Correremo con una bellissima Audi RS3 LMS. Colgo l&rsquo;occasione per ringraziare pubblicamente Tarcisio Bernasconi, sempre pronto ad ascoltare le mie follie, e Michelin Italia che ha deciso di condividere con noi questo sogno! Non ci resta che dare gas&rdquo;.   Che aspettative hai? &ldquo;Che faccia tutto Dindo e che vinca&hellip;&nbsp;scherzo, naturalmente il divertimento viene prima di tutto!" &nbsp; Gli orari di prove, qualifiche e gare Venerd&igrave; 7 giugno 20.00 &ndash; 21.00 &ndash; Prove libere 22.00 &ndash; 23.00 &ndash; Prove ufficiali e Qualifying race &nbsp; Sabato 8 giugno 20.35 &ndash; 22.35 &ndash; Gara        

L'equipaggio VIP con Dindo Capello, lo youtuber Alberto Naska e il giornalista Perucca Orfei punta ai vertici della classifica. "La macchina &egrave; stata confermata 2 giorni fa: ormai non ci speravo pi&ugrave;&rdquo;, dice Dindo Capello. "Una gara endurance in notturna con queste macchine &egrave; un mix explosivo&rdquo;, fa eco Naska

TCR DSG Endurance: l'Audi VIP a Misano

Con un meteo pazzo, Marco Pellegrini su Hyundai si aggiudica gara1, Matteo Greco su Cupra vince di forza gara2. Doppio ritiro per Tavano, trionfo di Eric Scalvini nel Trofeo DSG 

TCR Italy: che show a Misano! - LE FOTO

Il meteo &egrave; stato l&rsquo;autentico protagonista del weekend di Misano, che ha ospitato il secondo round del TCR Italy. Entrambe le gare si sono disputate con l&rsquo;incertezza della pioggia, e il toto-pneumatici si &egrave; rivelato spesso decisivo.  IL RITIRO DEL CAMPIONE - Poi, per&ograve;, ci sono stati anche i colpi di scena. A partire dal doppio ritiro per il campione in carica Salvatore Tavano: il portacolori della Scuderia del Girasole by Cupra Racing ha accusato un guasto tecnico in entrambe le gare ed &egrave; stato costretto ad accostarsi mentre era al comando &ndash; sia il sabato e la domenica &ndash; con un buon margine di vantaggio.  &ldquo;Sono rammaricato perch&eacute; avevamo il potenziale per vincere entrambe le gare, ma questo &egrave; lo sport e bisogna accettarlo. Sono contento perch&eacute; comunque la nostra squadra ha avuto ottime soddisfazioni e faccio i complimenti sia a Matteo che Eric per i risultati ottenuti&rdquo;, ha detto Tavano.  GUIDETTI A ZERO - Altra sorpresa &egrave; stata il doppio zero di Jacopo Guidetti, sedicenne portacolori del team BF Motorsport: la sua Audi si &egrave; ammutolita pochi metri dopo lo start di gara1, vanificando il secondo tempo delle qualifiche, mentre in gara2 Guidetti si &egrave; girato nel warm up lap e, pur essendo stato sfilato da tutti i concorrenti, &egrave; andato a ri-allinearsi in griglia nella sua posizione, facendo scattare il drive-thought, poi trasformato in bandiera nera anche per il contatto con Enrico Bettera.  IL PODIO DELLA GIULIETTA - Anche Max Mugelli, con l&rsquo;Alfa Romeo Giulietta, ha avuto un weekend difficile, perch&eacute; in gara1 un contatto lo ha costretto a rimontare dalle retrovie, e nel farlo ha &lsquo;finito&rsquo; i freni. In gara2 era al comando dopo il ritiro di Tavano, quando &egrave; stato raggiunto e sorpassato sia da Matteo Greco che da Eric Scalvini nell&rsquo;ultimo giro, e si &egrave; dovuto accontentare di un podio, comunque positivo considerando che &egrave; anche il primo della stagione.  I VOLTI NUOVI - A vincere le due gare sono stati due &lsquo;volti nuovi&rsquo;: Marco Pellegrini sulla Hyundai di Target Competition in gara 1 e Matteo Greco sulla Cupra della Scuderia del Girasole. Due piloti con esperienza molto diversa tra loro: Pellegrini, milanese, ha 54 anni ed &egrave; alla sua terza vittoria in carriera, la prima nel TCR Italy. Matteo Greco, piemontese, ha 21 anni e lo scorso anno si &egrave; aggiudicato sei vittorie nel Trofeo DSG sulla Cupra. Incappato, in un drive through per un contatto con Mugelli il giorno prima, Greco si &egrave; cos&igrave; riscattato.  Sul podio di gara1, accanto a Marco Pellegrini, un coriaceo Enrico Bettera sull&rsquo;Audi di Pit Lane Competizioni, autore anche del miglior crono in qualifica, e Eric Scalvini.  &ldquo;Finalmente, per una volta &egrave; andata bene a me&hellip;&rdquo; ha detto Marco Pellegrini. &ldquo;E&rsquo; stato molto divertente ma in condizioni difficili. Siamo partiti con due slick e due rain ed &egrave; stata la scelta giusta. Fi solito faccio sempre un sacco di casini, questa volta ho fatto una gara pulita, non ho fatto errori, ho anche beneficiato del fatto che si &egrave; fermato Tavano e finalmente ho vinto&rdquo;.   Alla fine di gara2, invece, sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; salito appunto Matteo Greco, seguito da Eric Scalvini e Max Mugelli con l&rsquo;Alfa Romeo Giulietta di Romeo Ferraris.  Bettera si &egrave; piazzato sesto dopo il contatto con Guidetti, ma &egrave; comunque al comando della classifica provvisoria, mente Pellegrini ha concluso quinto in gara2.  &ldquo;Non &egrave; stata una gara facile, perch&eacute; met&agrave; pista era bagnata e met&agrave; asciutta, in certi momenti pioveva, in altri no. Io avevo quattro slick e avevo qualche problema, soprattutto nel curvone, l&rsquo;Alfa con le rain posteriori qualche volta riusciva a riprendersi un piccolo vantaggio&rdquo;, spiega Matteo Greco, che con la vittoria si porta in terza posizione in classifica di campionato.  DOPPIETTA NEL DSG - A tenere alti i colori di Scuderia del Girasole by Cupra Racing, dopo il doppio ritiro di Tavano, anche l&rsquo;ottimo Eric Scalvini, autore di un terzo e di un secondo posto assoluti al volante della Cupra DSG, con la quale ha infilato la doppietta nel Trofeo Nazionale riservato alle vetture con cambio non sequenziale.  Il ventiquattrenne bresciano Scalvini ha vinto davanti a Matteo Bergonzini e Gunter Benninger in gara1 e davanti a Peter Gross e Bergonzini in gara2. Bergonzini, con la Cupra di BF Motorsport, si mantiene in testa al Trofeo.&nbsp;  &ldquo;Abbiamo siglato una bella doppietta nel Trofeo DSG, ma soprattutto abbiamo dimostrato che in queste condizioni, con la pista un po&rsquo; umida, possiamo dire la nostra anche in classifica assoluta contro le pi&ugrave; prestazionali TCR con cambio sequenziale&rdquo;, ha detto Eric Scalvini. &ldquo;Quindi bei risultati, ma anche tanto divertimento!&rdquo;  La rivincita &egrave; fissata sul circuito di Imola, nel weekend del 22 e 23 giugno. 

Con un meteo pazzo, Marco Pellegrini su Hyundai si aggiudica gara1, Matteo Greco su Cupra vince di forza gara2. Doppio ritiro per Tavano, trionfo di Eric Scalvini nel Trofeo DSG

TCR Italy: che show a Misano!

Tra asciutto e bagnato non sono mancati duelli colpi di scena nella gara d&#39;apertura del secondo round della Porsche Carrera Cup Italia 2019 al Misano World Circuit. Al culmine di una girandola di sorpassi e controsorpassi, il podio finale premia sul gradino pi&ugrave; alto Patrick Kujala, che al volante della 911 GT3 Cup di Bonaldi Motorsport &ndash; Centro Porsche Bergamo ha preceduto Tommaso Mosca (Ombra Racing &ndash; Centro Porsche Padova) e Jaden Conwright (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Bologna), per quello che &egrave; un podio tutto nel segno dei giovani talenti dello Scholarship Programme di Porsche Italia. Domenica 19 maggio &egrave; in programma gara 2 della serie tricolore, con partenza alle 13.10 e diretta tv su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). La gara, sempre sulla distanza di 28 minuti + 1 giro sar&agrave; trasmessa anche in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it .  Grazie a questo secondo successo 2019 consecutivo, che d&agrave; seguito a quello ottenuto in gara 2 a Monza, Kujala balza in vetta alla classifica provvisoria della Carrera Cup Italia. Il 23enne pilota finlandese scattava dalla pole position e dopo le prime curve, nonostante l&#39;ottima partenza di Enrico Fulgenzi, &egrave; riuscito a prendere il largo, mentre il pilota marchigiano di Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Latina ha poi concluso al settimo posto, superato nei primi giri anche dai rivali che seguivano. Autore di una spettacolare rimonta e del giro pi&ugrave; veloce, Mosca a met&agrave; gara si &egrave; istallato in seconda posizione e negli ultimi giri, quando la pioggia ha iniziato a rendere sempre pi&ugrave; insidiose le condizioni dell&#39;asfalto, ha raggiunto Kujala, che ha per&ograve; respinto tutti gli attacchi. Gara 1 &egrave; stata quindi interrotta e dichiarata conclusa proprio all&#39;ultimo giro per un&#39;uscita nella ghiaia di Luca Pastorelli e altri concorrenti che lo seguivano quando ormai la pista era del tutto bagnata.  Alle spalle di Kujala e Mosca era risalito nel frattempo Conwright. Il 20enne pilota californiano &egrave; salito sul podio per la terza gara su tre in questi inizio di stagione ha a sua volta preceduto Diego Bertonelli. Il driver toscano di Q8 Hi Perform &egrave; stato quindi classificato quarto davanti a Simone Iaquinta, che ha completato la top-5 per Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche di Milano. Per effetto della griglia invertita dei primi sei, Iaquinta partir&agrave; secondo in gara 2, mentre Giovanni Berton, classificato sesto, posizioner&agrave; la 911 GT3 Cup di AB Racing &ndash; Centri Porsche di Roma nella casella riservata alla pole position.    Autore di una gara molto concreta, l&#39;esperto pilota veneto ha quindi preceduto Fulgenzi, due piloti classe 1998 come il compagno di squadra Stefano Monaco, ottavo, e lo svizzero Mickael Grosso, nono e per la prima volta a punti per Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche di Milano, e il siciliano Davide Di Benedetto, che completa la top-10 per Ombra Racing &ndash; Centro Porsche Catania.  Un&#39;infinit&agrave; di colpi di scena ha caratterizzato sia la battaglia in Michelin Cup sia quella di Silver Cup. Nella prima, &egrave; Marco Cassar&agrave; ad avere la meglio con la 911 GT3 Cup di Ombra Racing, con la quale ha preceduto sul podio Luca Pastorelli (Dinamic Motorsport) e Alex De Giacomi (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova), mentre il campione in carica Bashar Mardini (GDL Racing) &egrave; stato costretto all&#39;immediato ritiro ai box con l&#39;anteriore della vettura danneggiato.  In Silver Cup successo e allungo solitario in classifica per Niccol&ograve; Mercatali, che ha bissato il successo di Monza sulla 991 GT3 Cup gen.I del Team Malucelli. Il pilota toscano ha festeggiato sul podio di categoria con Federico Reggiani (Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche di Milano) e Nicola Pastorelli, che, cos&igrave; come il team Promodrive, era all&#39;esordio stagionale.  Cos&igrave; in Gara 2  Arriva al Misano World Circuit il primo successo stagionale di Simone Iaquinta nella Porsche Carrera Cup Italia. Al termine di un weekend palpitante che ha confermato spettacolo ed equilibrio in tutte le classi, il pilota calabrese di Ghinzani Arco Motorsport &ndash; Centri Porsche di Milano ha vinto gara 2 bruciando al via Giovanni Berton, in pole per la griglia invertita dopo il sesto posto ottenuto in gara 1, e allungando sui pi&ugrave; insidiosi inseguitori, Diego Bertonelli con la 911 GT3 Cup di Q8 Hi Perform e il californiano Jaden Conwright (Dinamic Motorsport &ndash; Centro Porsche Bologna). I due giovani piloti, tra i 10 under 24 selezionati per lo Scholarship Programme, hanno completato il podio nell&#39;ordine, riavvicinando in classifica l&#39;attuale leader Patrick Kujala, altro talento del programma di coaching di Porsche Italia. Al prossimo round in programma a Imola dal 21 al 23 giugno il trio di testa arriver&agrave; racchiuso in appena tre punti.  Dopo la vittoria messa a segno sabato in gara 1, domenica il pilota finlandese di Bonaldi Motorsport &ndash; Centro Porsche Bergamo non &egrave; riuscito ad andare oltre al sesto posto, preceduto da Tommaso Mosca, quarto e anche lui in risalita per Ombra Racing &ndash; Centro Porsche Padova, e beffato al fotofinish da Berton, quinto e alla seconda top-5 per AB Racing &ndash; Centri Porsche di Roma dopo quella di gara 1 a Monza. Alle spalle di Kujala ha concluso in settima posizione, come in gara 1, il campione 2013 Enrico Fulgenzi (Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Latina), che ha a sua volta preceduto un terzetto a lungo in battaglia: Davide Di Benedetto ha concluso ottavo per Ombra Racing &ndash; Centro Porsche Catania, lo svizzero Mickael Grosso nono per Ghinzani Arco Motorsport e Stefano Monaco decimo con la seconda 911 GT3 Cup di AB Racing.  La lotta per il successo in Michelin Cup &egrave; stata costellata da duelli al limite e sorpassi fra i tre piloti che si stanno giocando il titolo. Dopo essere stato rallentato da un contatto con Lodovico Laurini (poi penalizzato di 5 secondi), Alex De Giacomi ha rimontato sui diretti rivali conquistando il primo successo personale del 2019 con Tsunami RT &ndash; Centro Porsche Padova e rosicchiando punti preziosi al campione in carica Bashar Mardini (GDL Racing &ndash; Centro Porsche Verona) e a Marco Cassar&agrave;, vincitore della categoria riservata ai gentlemen drivers sabato in gara 1 per Ombra Racing.  In Silver Cup ha approfittato della partenza dalla pole position di classe Niccol&ograve; Mercatali. Il pilota toscano che gi&agrave; in gara 1 si era imposto nella categoria che impiega le 991 GT3 Cup gen.I (cogliendo pure un clamoroso secondo posto in Michelin Cup) ha concesso il bis con la vettura del Team Malucelli &ndash; Centro Porsche Mantova. Con il capoclassifica, sul podio sono quindi saliti Maurizio Monforte, che &egrave; ritornato in pista con Ghinzani Arco Motorsport dopo un&#39;assenza di dieci stagioni, e il sammarinese Marco Galassi con l&#39;altra vettura del Team Malucelli. 

Le imprevedibili condizioni meteo hanno segnato il weekend di Misano, ma lo spettacolo non &egrave; mancato

Carrera Cup, Misano: vincono Kujala e Iaquinta

        "L'endurance &egrave; una specialit&agrave; che considero la regina del motorsport,  ma &egrave; anche una scuola di vita perch&eacute; ti insegna il rispetto per il  compagno di squadra e per il team. Facendo un errore si pu&ograve; distruggere  il lavoro di altre persone: &egrave; una cosa di cui ho fatto tesoro nella mia  vita e ne sono promotore&rdquo;, ha dichiarato Dindo Capello, tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e cinque volte trionfatore alla Petit Le Mans e alla 12 Ore di Sebring -&nbsp; &egrave; decisamente un amante delle gare di durata. Proprio per questo il pilota piemontese ha accettato la sfida di tornare in macchina quando in Italia, a gennaio, &egrave; stato lanciato il primo Campionato Italiano TCR Endurance riservato alle vetture con cambio DSG (leggi qui) Il ritorno alle competizioni &ndash; sia pure spot &ndash; del pluricampione &egrave; una notizia che riempie di gioia il cuore di molti appassionati, che quest&rsquo;anno avranno la possibilit&agrave;, ormai insperata, di tornare a vedere la spettacolare guida di Dindo Capello che aveva appeso il casco al chiodo alla fine del 2015. I PRIMI TEST - Il pilota piemontese &ndash; oggi brand ambassador di Audi - ha dichiarato di voler tornare in pista per divertirsi, ma intanto inizia ad affilare le armi con il primo test in programma gioved&igrave; 7 marzo a Misano, giornata in cui l&rsquo;intero circuito romagnolo sar&agrave; riservato esclusivamente alle vetture TCR. L&rsquo;ingresso ai test sar&agrave; gratuito e libero per tutti gli appassionati. L&rsquo;avvio del campionato, infatti, &egrave; alle porte, con il primo round in programma nel weekend dal 5 al 7 aprile sul velocissimo circuito di Monza, che &egrave; anche uno dei preferiti di Dindo Capello. E&rsquo; molto probabile che il campionissimo voglia disputare proprio sulla pista brianzola la sua gara &lsquo;spot&rsquo;. &ldquo;Sono contento di risalire in macchina e anche un po&rsquo; emozionato&rdquo;, ha dichiarato Dindo Capello. &ldquo;Sono due o tre anni che non salgo su una macchina da gara con l&rsquo;obiettivo di competere, e sono anche un po&rsquo; curioso di vedere la mia reazione, perch&eacute; avevo mentalmente chiuso con le gare. Spero solo che non mi ritorni la voglia di correre&rdquo;, aggiunge Dindo con un grande sorriso. LA GARA IN NOTTURNA? E PERCHE' NO! - Dindo Capello ha accolto positivamente anche la notizia della gara di Misano, che si disputer&agrave; in notturna e in concomitanza con il leggendario campionato turismo tedesco, il DTM. &nbsp;&ldquo;Nel weekend in cui il TCR DSG Endurance correr&agrave; con il DTM sar&ograve; a Misano per un impegno istituzionale di rappresentanza con Audi e se le tempistiche lo permetteranno potrei fare anche una seconda gara, perch&eacute; no? E&rsquo; in notturna, sarebbe come tornare indietro nelle gare sotto i riflettori che facevo di notte con i prototipi&hellip;&rdquo;&nbsp; ha detto Dindo Capello. &nbsp; &nbsp;       

"Sono contento di risalire in macchina e anche un po' emozionato", dice il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans che sar&agrave; in azione gioved&igrave; 7 marzo nei test a porte aperte per le TCR

Dindo Capello torna in pista: primi test a Misano

        Il campionato italiano TCR DSG Endurance costituisce la grande novit&agrave; della stagione targata ACI Sport per quanto riguarda il turismo. La sua formula di due ore con due soste obbligatorie d&agrave; la possibilit&agrave; di partecipare da soli, ma anche in due o in tre, dividendo le spese, e si stanno formando diversi equipaggi in vista del primo round della stagione. L&rsquo;avvio delle ostilit&agrave; &egrave; imminente &ndash; la prima griglia di partenza sar&agrave; gi&agrave; nel weekend del 6 e 7 aprile sul circuito di Monza, dove prender&agrave; il via anche la stagione del TCR Italy. Per dare a tutti i piloti di auto TCR la possibilit&agrave; di esprimersi al meglio in questa fase delicata del pre-stagione, la Scuderia del Girasole, che si occupa degli aspetti tecnici del campionato italiano TCR DSG Endurance, ha organizzato una giornata di test in esclusiva sul circuito di Misano Adriatico gioved&igrave; 7 marzo. MISANO SOLO PER LE TCR - &ldquo;La scelta di prendere la pista in esclusiva per le vetture TCR &egrave; dettata dal fatto che alle volte nei test collettivi ci si trova a condividere il turno con altre tipologie di auto, che per via delle diverse prestazioni possono ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi&rdquo;, spiega Andrea Sabella, direttore sportivo. &ldquo;In questa occasione, invece, per tutta la giornata la pista sar&agrave; aperta solo alle TCR, DSG o sequenziali, e avremo anche il servizio di cronometraggio&rdquo;. Insomma, si inizia a fare sul serio, con la rilevazione ufficiale dei tempi. La giornata costituir&agrave; un&rsquo;ottima occasione per molti piloti ancora in cerca di un sedile, di un team o di un compagno di squadra. Per prenotare le sessioni in pista e il transponder, contattare il direttore sportivo: andrea.sabella@tcrdsgendurance.it       

Il 7 marzo il circuito sar&agrave; riservato solo alle vetture turismo, in vista del primo round dei campionati TCR, in programma dal 6 al 7 aprile a Monza

Test esclusivo per le TCR a Misano

&nbsp;La gara sulla costa adriatica doveva essere la cartina di tornasole per chiarire i valori nel rush finale del Campionato e... cos&igrave; non &egrave; stato! Complice un meteo bizzarro e ballerino ed anche i tanti annullamenti di tempi nella qualifica 2 &egrave; successo l&rsquo;imprevedibile.  In Gara 1 i protagonisti assoluti sono stati Mick Schumacher ed il suo team Prema Theodore Racing: Micke, dopo le vittorie di Spa e Silverstone si &egrave; imposto con l&rsquo;autorevolezza degna di suo padre Michael: sempre al comando, ha imposto il ritmo agli inseguitori e regolato Marcus Armstrong nel finale con la freddezza di un veterano. Dietro di loro a completare il poker della squadra di Grisignano Robert Shwartzman, davanti ad un determinato Guan Yu Zhou, che ha seriamente minacciato il russo fino al penultimo giro. Il duo della Motopark Vips e Ticktum hanno regolato un aggressivo Ralf Aron, seguito da Palou, mentre Daruvala e Aberdein hanno chiuso i Top 10.  In Gara 2 ha avuto inizio la scalata al successo di Juri Vips che, complice la penalit&agrave; subita da Armstrong e Habsburg, ha prima battagliato con Ahmed e poi con Palou, con l&rsquo;inglese della Hitech che per un attimo ha conquistato il comando, terminando poi al sesto posto, complice una penalizzazione per &ldquo;track limits&rdquo;. Lo spagnolo Palou ha cos&igrave; artigliato la piazza d&rsquo;onore, mentre Mick Schumacher con una bella rimonta si &egrave; assicurato il terzo gradino del podio. Appena giu&rsquo; dal podio Daniel Ticktum, seguito dal penalizzato Ahmed e da Ferdinand Habsburg, con Shwartzman, Fenestraz e Scherer che conquistano gli ultimi punti. Appena fuori il cinese della Prema Guan Yu Zhou che ha pagato la &ldquo;scommessa&rdquo; sulle rain, costretto al Pit stop.  Gara 3 ha portato alla ribalta l&rsquo;automobilismo estone in un contesto molto difficile e selettivo: Start in regime di Safety Car, poi due giri sotto il diluvio e poi bandiera rossa in attesa che spiovesse e restart con quattro giri di Safety car. Praticamente si &egrave; corso in condizioni di nebbia nebulizzata dalla quale &egrave; emerso Ralf Aronche al decimo giro si &egrave; sbarazzato del Pole sitter Marcus Armstrong: ma non era ancora finita perch&eacute; i fuori pista di Stato e Fernandez hanno richiesto un&rsquo;ultima neutralizzazione. Al restart Armstrong si &egrave; toccato con Zhou ed entrambi hanno dovuto dire addio a punti preziosi, vieppiu&rsquo; per il neozelandese che con 18 punti in tre gare si ferma a quota 190, preceduto da Ticktum a 222 e da Juri Vips a 210: seguono Mick Schumacher a 186 e Ralf Aron a 183.5. 

Juri Vips si aggiudica Gara 2&nbsp;e si avvicina al leader del campionato&nbsp;Ticktum. Successo in&nbsp;Gara 3 per l&#39;estone&nbsp;Ralf Aronche

Euro F3, Misano:&nbsp;una vittoria e un terzo posto da protagonista per&nbsp;Mick Schumacher

Nella prima gara in notturna della fortunata serie tedesca alla fine dei 55 minuti ha trionfato Paul di Resta in una corsa assolutamente imprevedibile ed &ldquo;impazzita&rdquo; a causa dell&rsquo;assoluta incertezza sulla scelta degli pneumatici allo &ldquo;Start&rdquo;.  Con una pista molto umida e bagnata a tratti, lo scozzese della Mercedes, scattato dalla Pole Position, ha ovviamente compiuto una scelta conservativa (a differenza di altri come Spengler, Farfus, Juncadella e Alex Zanardi) ed &egrave; stato premiato dalla Safety Car, costretta agli straordinari.  Secondo un sorprendente Robert Frijns che nelle ultime battute ha superato di forza Edoardo Mortara, ormai in crisi di tutto, non solo gomme e freni ma anche motore (che sembra possa essere riparato). Il nostro portacolori si &egrave; reso protagonista nel corso del settimo giro quando ha &ldquo;spedito&rdquo; nella sabbia nientemeno che il leader del campionato Gary Paffett:&nbsp;  Loic Duval, quarto appena giu&rsquo; dal podio &egrave; un&rsquo;ulteriore sorpresa di questa corsa-lotteria, che ha comunque entusiasmato il pubblico presente, gi&agrave; scaldato a dovere dalla Rock-star Gianna Nannini, il cui concerto &egrave; stato seguitissimo ed applauditissimo nonostante il forte scroscio di pioggia.  Nico M&uuml;ller col quinto posto ha confermato i progressi delle Audi, che hanno in Ren&egrave; Rast l&rsquo;interprete perfetto nel giro secco, tuttavia in gara il Campione 2017 non ha avuto fortuna in una &ldquo;carambola&rdquo; con Green e Spengler, tutti insabbiati fino ai mozzi.  Le BMW di Wehrlein, Glock, Eng e Wittmann hanno monopolizzato la classifica dal sesto al nono posto, consentendo al Costruttore bavarese di racimolare preziosi punti in ottica Campionato, mentre un combattivo Rockenfeller chiude i Top 10.  Sfortunato Augusto Farfus, che con l&rsquo;azzardo delle slick avrebbe facilmente dominato compiendo il Pit stop prima dell&rsquo;intervento della Safety Car.  Rimane Zanardi, le cui prestazioni sono state in costante crescendo ed assolutamente onorevoli considerando le molteplici difficolt&agrave; incontrate, non ultima la pioggia, particolarmente infida nelle curve lente a causa del comportamento della speciale frizione automatica: in gara Alex ha mostrato crono in notevole progressione ma &egrave; stato penalizzato da un Pit-stop non valido perch&eacute; effettuato in regime di Safety Car. Quando si dice la sfortuna......  In Campionato i giochi sono ormai riaperti, con Gary Paffett che, a secco di punti, resta leader con 177 punti contro i 176 dello scozzese Di Resta e 118 di Mortara, seguiti dagli alfieri di Mercedes e BMW Wittmann ed Auer rispettivamente con 112 e 110 punti. &nbsp; 

Con una pista molto umida e bagnata a tratti, lo scozzese della&nbsp;Mercedes fa il pieno e si avvicina a le leader&nbsp;del campionato Gary Paffett, a secco di punti.

DTM Misano, gara 1: Zanardi sorprende,&nbsp;Di Resta vince e riapre il campionato&nbsp;

La prossima stagione del DTM sar&agrave; l&rsquo;ultima che vedr&agrave; in griglia Audi, Bmw e Mercedes. La Casa di Stoccarda ha gi&agrave; da tempo annunciato l&rsquo;ingresso in Formula E a partire dal 2019, con il contestuale abbandono del Campionato Turismo Tedesco.&nbsp;  &nbsp;  Una stagione tutta da seguire dunque, anche per le novit&agrave; riguardanti il calendario: il DTM torna infatti in Italia, dopo otto anni. Fuori la tappa di Mosca, dentro Misano Adriatico e Brands Hatch in Inghilterra, per cinque round in Germania e altrettanti in Europa. Oltre a Italia e Gran Bretagna il campionato toccher&agrave; infatti Paesi Bassi, Austria e Ungheria.  &nbsp;  &ldquo;Cinque eventi in Germania, cinque al di fuori &ndash; dice Gerard Berger, numero uno del campionato -. Il DTM sta diventando sempre pi&ugrave; internazionale senza trascurare le proprie radici. Con l&rsquo;Inghilterra e l&rsquo;Italia tornano in calendario due mercati importanti per Audi, Bmw e Mercedes&rdquo;.  &nbsp;  Lo sbarco in Romagna del campionato &egrave; merito soprattutto di una sinergia tra APT, Destinazione Romagna, Comune di Misano Adriatico e MWC. &ldquo;Il Misano World Circuit ha voluto fare alla citt&agrave; un bel regalo di Natale che ci ricorda che il nostro circuito lega la sua storia non solo alle due ruote ma anche alle quattro ruote siano esse scoperte o coperte come nel caso del DTM, che cos&igrave; va ad affiancare un altro grande appuntamento a livello internazionale come il Blancpain GT Series. Mi complimento per questa nuova manifestazione che arricchisce Misano e il territorio con un evento spettacolare e capace di attrarre interesse turistico &ndash; il commento del Sindaco di Misano Adriatico Stefano Giannini &ndash;&nbsp; Ormai Misano col suo circuito &egrave; nel network mondiale delle strutture pi&ugrave; importanti e frequentate, quel che abbiamo costruito &egrave; una collaborazione generosa di soddisfazioni per tutti&rdquo;.&nbsp; &nbsp;  &nbsp;  DTM &ndash; IL CALENDARIO 2018  &nbsp;  4-6 maggio Hockenheim  18-20 maggio Lausitzring  1-3 giugno Budapest  22-24 giugno Norisring  13-15 giugno Zandvoort  11-12 agosto Brands Hatch  24-26 agosto Misano  7-9 settembre N&uuml;rburgring  21-23 settembre  Spielberg  12-14 ottobre Hockenheim 

Dieci round di cui cinque fuori dalla Germania, con l&#39;Italia che torna a ospitare il Campionato Turismo Tedesco

DTM, il calendario 2018: ad agosto si corre a Misano

MISANO - Pochi iscritti, ma diversi nomi importanti al via della prima edizione della 24 Ore di Misano, terzo degli appuntamenti della 24H Touring Car Endurance Series, il campionato lanciato dalla Creventic parallelamente alla 24H Endurance Series riservata alle vetture Gran Turismo.  A conquistare il successo dopo 738 giri &egrave; stata la Seat Leon Tcr della Monlau Competicion divisa da Jose Manuel Perez Aicart e Alba Cano Ramirez, che si erano gi&agrave; imposti nella precedente gara di Magny-Cours. Diversi i ritiri eccellenti, come quello di Gabriele Tarquini, che divideva una Hyundai del Brc Racing Team con Nicola Berutti ed il finlandese Antti Buri.  Problemi hanno fermato anche la Ginetta G55 Gt4 del Team Africa Le Mans, che per l&#39;occasione vedeva al volante anche Emanuele Pirro, Jan Lammers. Costretta allo stop dopo le prime nove ore anche l&#39;altra Seat Leon Tcr della Pit Lane Competizioni dell&#39;equipaggio in prevalenza italiano formato da Roberto Ferri, Alberto Vescovi, Ivan Benvenuti, il francese John Filipp&igrave; e l&#39;americano Zach Arnold, fermati da un contatto. Ancora un problema meccanico ha rallentato la Ginetta con cui il norvegese Patrik Mathiesen aveva ottenuto la pole e alla fine quinta assoluta e seconda di classe.  A completare il podio sono state invece nell&#39;ordine la Seat Leon Tcr di Felix Wimmer, Matthias Kaiser, Martin Gasser e Peter Gross e la Peugeot 308 Racing Cup dei francesi Anthony Lambert, Pierre Dupont, Fran&ccedil;ois e Benoit Semoulin.  &nbsp; 

Secondo successo consecutivo dell&#39;equipaggio della Monlau Competicion nel&nbsp;terzo degli appuntamenti della 24H Touring Car Endurance Series

Seat vince la prima 24 Ore di Misano

        Un gradito ritorno ed una sfida all&rsquo;ultimo millesimo hanno  caratterizzato i turni di qualifica del GT Italiano a Misano. Nella  prima sessione si &egrave; imposto Alberto Cerqui: il bresciano del team ROAL  ha riportato al top il marchio BMW dopo un inizio difficile per la nuova  M6 GT3, precedendo l&rsquo;Audi R8 2016 di Marco Mapelli e la Lamborghini  Huracan di Mirko Bortolotti. Si sono presentate su alti livelli di  competitivit&agrave; anche le Ferrari 488, con Stefano Gai quarto a sei secondi  nel primo turno e Daniel Mancinelli in lotta per la pole della seconda  corsa fino all&rsquo;ultimo. Il pilota del team Easy Race ha stampato un  tempone sul finire della sessione prima di essere battuto per soli tre  centesimi da Filipe Albuquerque, mentre Mirko Venturi ha terminato  terzo. Tra le GT3 della precedente generazione,  Vito Postiglione &egrave; stato imprendibile con la Lamborghini Gallardo del  team Imperiale nel primo turno, mentre Emanuele Zonzini non ha lasciato  scampo per gara 2, completando una doppietta Audi nelle due categorie di  punta. Nelle sessione riservata alle altre  classi, dominio per l'assoluta del team di Vincenzo Sospiri. Nicolas  Costa ha dominato nel primo turno, precedendo Angelo Comi e Matteo  Desideri nella SuperGT Cup. L&rsquo;israeliano Bar Baruch ha poi chiuso al  vertice per gara 2 sulla seconda Lamborghini Huracan Super Trofeo del  VSR RacingRacing. Nella GT Cup, Tommy Maino ha segnato il miglior tempo  della prima sessione, mentre il compagno di colori in Ebimotors Nicola  Benucci ha mantenuto il controllo nel turno successivo. Johnny Cecotto e  Riccardo Pera si sono spartiti le pole in Cayman Cup.       

Cerqui e Albuquerque i pi&ugrave; veloci nelle due sessioni di qualifica, mentre la Ferrari dell'Easy Race sfiora la pole per gara 2 con Mancinelli

BMW e Audi in pole nel GT Italiano a Misano

Per il weekend dell&#39;11 e 12 giugno a Misano SEAT Ibiza Cup registra il tutto esaurito, con 20 vetture al via. &quot;Fare questi numeri alla sesta edizione di un trofeo &egrave; un successo incredibile&quot;, spiega Tarcisio Bernasconi, patr&ograve;n di SEAT Motorsport Italia. &quot;Ben sei piloti sono under 18 e otto sono under 25, e molti di loro provengono direttamente dal kart. Tra Ibiza e Leon, a Misano avremo quasi 40 vetture&quot;. Sar&agrave; una tappa speciale anche perch&eacute; le gare SEAT del sabato si svolgeranno nella spettacolare formula notturna.  Al weekend di Misano &egrave; legata anche una iniziativa che mette in palio tre biglietti omaggio per le gare di domenica: mercoled&igrave; 8 giugno, infatti, i truck SEAT partiranno verso Misano per la seconda tappa di Leon e Ibiza Cup. SEAT invita gli appassionati a fotografarli se li incontreranno sul loro tragitto. E&rsquo; sufficiente scattare una foto e postarla sul proprio profilo facebook con il tag #MotorSEAT: le tre foto pi&ugrave; belle vinceranno i biglietti per la domenica di gara. 

Questo weekend a Misano grandi numeri per i trofei SEAT Ibiza e Leon. In palio tre biglietti per la gare di domenica

SEAT festeggia il tutto esaurito con un contest

Italiano Prototipi - Misano: Uboldi torna e vince

Formula 4 - Misano: Doppietta per Schumi Jr

Blancpain GT Sprint - Misano: Audi subito a segno

&nbsp;Da Misano: Dario Lucchese  Laurens Vanthoor e Frederic Vervisch hanno conquistato il successo nel primo appuntamento della Blancpain Gt Series Sprint Cup che si &egrave; disputato a Misano. L&rsquo;equipaggio del Belgian Audi Club Team Wrt, che in qualifica deteneva il miglior tempo, ha dominato tutta la seconda parte di gara e buona parte della prima, ottenendo una vittoria che nella Qualifying Race di sabato era mancata sia per una strategia poco fortunata della squadra, quanto per le condizioni della pista (particolarmente umida) che hanno favorito in particolare sul finire la Bentley Continental di Maxime Soulet e Andy Soucek, primi al traguardo. Ma venendo alla gara principale, sono state nell&rsquo;ordine Bmw, Bentley e poi uno stuolo di Audi in fila indiana a guidare il plotone di testa nei primi giri, con la M6 Gt3 di Philipp Eng portarsi immediatamente al comando. Gi&agrave; durante la tornata iniziale, la R8 Lms di Vervish &egrave; per&ograve; riuscita a subentrare seconda davanti alla Mercedes di Dominik Baumann. Quasi contemporaneamente, un contatto con l&rsquo;altra Audi di Dries Vanthoor (il fratello minore di Laurens, punito poi con un drive through) ha mandato in testacoda la stessa Bentley di Soucek, che si avviava dalla pole. Ad occupare nell&rsquo;ordine le prime tre posizioni gi&agrave; nelle prime fasi sono stati dunque lo stesso Vervisch, Baumann ed Eng che &egrave; scivolato terzo, posizioni che si sono in pratica mantenute identiche fino all&rsquo;arrivo. Ottima intanto la rimonta di Zampieri, da 18&deg; a ottavo prima delle soste ai box. Un gran lavoro, quello del pilota romano, completato dal suo compagno Patric Niederhauser che ha concluso nella &ldquo;top 10&rdquo;. La penalizzazione comminata per un taglio a Luca Stolz, che si &egrave; alternato al volante con Beretta, &egrave; costato all&rsquo;equipaggio del Grt un piazzamento di rilievo nella classe Silver, che &egrave; andata invece al binomio Audi, Moller Madsen-Pommer. Nella Pro-Am vittoria di Broniszewski e Giacomo Piccini con la Ferrari 458 del team Kessel Racing. Successo nella Am Cup dell&rsquo;altra Ferrari di Sdanewitsch-Lemeret. A sorpresa Bentley vince la Blancpain GT a Misano   MISANO - Vittoria della Bentley del team M-Sport, nella Qualifying Race in &ldquo;notturna&rdquo; del primo appuntamento di Misano della Blancpain Gt Series Sprint Cup. Ad imporsi, al termine di una gara ricca di sorprese, &egrave; stato l&rsquo;equipaggio formato da Maxime Soulet e Andy Soucek. Ha preceduto di 2&rdquo; la BMW M6 di Sims-Eng e di circa 32&rdquo; l'Audi R8 di Vanthoor-Vervisch che partiva dalla pole e ha guidato met&agrave; gara.  La prima incognita &egrave; stata quella delle gomme, a causa della pista resa estremamente umida dalla pioggia caduta prima del via, con la quasi totalit&agrave; dei team che ha optato per le coperture &ldquo;rain&rdquo;. Al via, il poleman Laurens Vanthoor ha mantenuto la leadership davanti all&rsquo;altra Audi del suo compagno di squadra Robin Frijns. A perdere invece diverse posizioni gi&agrave; nelle fasi iniziali, &egrave; stata la McLaren del team Garage 59 guidata da Alvaro Parente, che dopo essersi avviato dalla prima fila &egrave; progressivamente scivolato dietro. La Ferrari 488 di Norbert Siedler, ha dovuto cedere ben presto il terzo posto alla Mercedes di Maximilian Buhk, che ha poi guadagnato anche la seconda posizione. Frijns, retrocesso terzo, prima dei cambi ha quindi dovuto fare passare anche Siedler.  L'episodio che ha deciso la corsa &egrave; stato il pit stop: quasi tutti sono rientrati a circa met&agrave; gara, mentre la Bentley ha atteso qualche giro in pi&ugrave; la chiusura della finestra del pit stop. Ha fatto bene perch&eacute; quando &egrave; andata ai box, &egrave; uscita una breve neutralizzazione con i cartelli di &ldquo;full course yellow&rdquo; per rimuovere dei detriti in pista. La neutralizzazione ha costretto tutti quelli in pista, da Vanthoor a Buhk e Siedler, a rallentare il passo. Cos&igrave; la Bentley n.8 ha praticamente compiuto un pit stop senza sprecare tempo e quando &egrave; tornata in pista, invece di trovarsi nel gruppo, si &egrave; ritrovata davanti a tutti.  Dopo le soste al comando c'era quindi la Bentley di&nbsp; Soulet, seguita dalla Bmw M6 di&nbsp; Eng e dalla Audi numero 1. A 15&rsquo; dalla fine l&rsquo;incidente che ha visto coinvolta l&rsquo;altra R8 Lms di Stuart Leonard, volato fuori in fondo al rettilineo in seguito al contatto con una delle Nissan. Con la Bentley sempre davanti, Eng ha provato fino all&rsquo;ultimo ad insidiargli la posizione, ma ha concluso secondo.  Fuori gara fin da met&agrave; corsa le Lamborghini, in difficolt&agrave; sull'asfalto viscido dei primi giri, con Bortolotti ritirato. Exploit incece della Lambo di Zampieri che dopo la sosta si &egrave; ritrovata doppiata di un giro ma esattamente alle spalle dei due di testa e ha lotatto con loro pur senza ostacolarli dimostrando di poter tneere il apsso dei vincitori. Alla fine si &egrave; classificata 19&deg;.  Qualifying Race: 1. Soulet-Soucek (Bentley Continental Gt3) 33 giri in 1h00&rsquo;31&rdquo;683; 2. Eng-Sims (Bmw M6 Gt3) a 2&rdquo;966; 3. Vervisch-L. Vanthoor (Audi R8 Lms) a 32&rdquo;176; 4. D. Vanthoor-Frijns (Audi R8 Lms) a 34&rdquo;930; 5. Baumann-Buhk (Mercedes C63 Amg Gt3) a 35&rdquo;346.  &nbsp;

Dopo il successo Bentley nella Qualifying Race in &ldquo;notturna&rdquo; sono Vanthoor e Vervisch del Belgian Audi Club Team a vincere a Misano

Blancpain GT, Audi centra il successo a Misano

PROTOTIPI A MISANO  Settimo sigillo per Mondini  MISANO - Giorgio Mondini e Danny Molinaro sono stati i protagonisti assoluti di entrambe le gare del Campionato Italiano Sport Prototipi, con tempo variabile e scrosci di pioggia. Il weekend &egrave; quindi vissuto sul duello tra l&rsquo;esperto Mondini e il giovane Molinaro che si sono divisi i successi nelle due gare.  Mondini, pilota italo-svizzero, ha vinto la gara di sabato e ha brillato pure in quella di domenica, dove per&ograve; ha trovato un Danny Molinaro in gran forma che si &egrave; meritato il successo. Il giovanissimo cosentino ha infatti superato Mondini dopo le soste ai box, per poi gestire al meglio la sua posizione di vertice fino alla bandiera scacchi e riportando alla vittoria l&rsquo;Osella PA21. Ha sottolineato il tutto realizzando il miglior tempo sul giro.  Determinante per il successo di Molinaro l&rsquo;errore di Mondini, incappato pure in una penalit&agrave; di 1 minuto che gli &egrave; costata il secondo posto. La sua Ligier JS53Evo del team EuroInternational non ha infatti rispettato i tempi limite della sosta ai box. Dal canto suo, Molinaro si era distinto gi&agrave; in qualifica, segnando la pole position per la prima gara e giungendo alle spalle di Mondini nella prima delle due gare.  Mondini se ne torna comunque dalla Romagna con in tasca la settima vittoria stagionale e la certezza che la consacrazione definitiva anche sotto il profilo aritmetico l&rsquo;avr&agrave; il 25 ottobre a Varano, quando il Campionato Italiano Sport prototipi vivr&agrave; il suo epilogo.  FORMULA 4 A MISANO  Aron legittima il titolo    MISANO - Con il titolo gi&agrave; assegnato all&rsquo;estone Rolf Aron dopo il weekend di Imola, il Campionato Italiano di F4 by Abarth ha vissuto a Misano l&rsquo;appuntamento conclusivo della stagione. Aron ha legittimato il suo successo andando a vincere gara-1, disputatasi con l&rsquo;asfalto reso insidioso dal bagnato.  La corsa ha visto l&rsquo;intervento della safety car dopo l&rsquo;incidente con capottamento, senza alcuna conseguenza per il pilota, di Kevin Kanayet (Malta Formula Racing), che ha ricompattato il gruppone. Aron &egrave; comunque riuscito a gestire anche questa situazione, amministrando al meglio il vantaggio per poi precedere sul traguardo Alex Peroni (Torino Squadra Corse) e Diego Bertonelli (RB Bertonelli).  La seconda gara &egrave; vissuta sull&rsquo;ottima prova di Joao Vieira Queiroz, che ha sfruttato abilmente il vantaggio di partire dalla pole position dopo esser giunto decimo nella prima gara. Tuttavia, in virt&ugrave; del fatto che Joao, come altri quattro piloti, non ha rispettato il limite della pista oltre il quale non &egrave; pi&ugrave; permesso scaldare le gomme nel giro d&rsquo;allineamento, &egrave; scattata la sanzione di 25 secondi di penalit&agrave; che lo ha relegato all&rsquo;undicesimo posto. Con l&rsquo;alfiere del team Antonelli Motorsport precipitato nelle retrovie, il successo &egrave; andato a Robert Schwartzman (M&uuml;cke Motorsport), che ha preceduto Bertonelli e l&rsquo;elvetico Nico Rindlisbacher del team Jenzer Motorsport. La terza gara in programma ha visto la meritata affermazione di Marcos Siebert, che ha preceduto Simone Cunati e Bertonelli, in gara con la Tatuus del Vincenzo Sospiri Racing.  GT OPEN A MONZA  Dominio McLaren, paura per Benucci (Ferrari)    MONZA &ndash; Netto dominio della McLaren 650 S di Parente-Ramos nella penultima gara del GT Open internazionale a Monza. Ci si aspettava che svettassero le Ferrari nella gara di casa. Invece, complice anche il meteo, con pista bagnata o umida praticamente durante l&rsquo;intero weekend (eccetto gara-2) la McLaren ha vinto gara-1 e ottenuto un secondo posto in gara-2. Cos&igrave; Parente-Ramos hanno portato a 35 i punti di vantaggio in classifica di campionato.  Michele Rugolo e Pasin Lathouras, con la Ferrari sono giunti terzi in gara-1, ma hanno perso i punti preziosi del quarto posto in gara-2 avendo effettuato il cambio piloti appena fuori dalla finestra autorizzata. Sfortunata invece la corsa di Giammaria e P&eacute;rez-Companc (AF Corse) bloccati da un guasto al motore in gara-1 mentre erano in testa. Si sono poi rifatti in gara-2 vincendo, ma hanno perso punti preziosi in campionato.  Gara-1 si &egrave; conclusa con bandiera rossa con un giro di anticipo causa il pauroso incidente di Nicola Benucci. Mentre era quarto, ha perso il controllo della vettura all&rsquo;uscita della variante Ascari e la sua Ferrari &egrave; schizzata frontalmente contro il guard-rail a una velocit&agrave; di 150 orari. Il pilota &egrave; sceso da solo dall'auto anche se ha picchiato la testa contro il roll-bar e per questo &egrave; stato sottoposto a un controllo in ospedale. Peggio &egrave; andata alla macchina: la 458.

Prototipi a Misano, settimo sigillo per Mondini. Aron legittima il titolo nella F.4. Nel GT Open a Monza, dominio McLaren e paura per Benucci (Ferrari)

Le gare del 4 ottobre

Brutto incidente per Laurens Vanthoor nella tappa italiana, a Misano, del Blancpain Sprint Series. Il leader del campionato Blancpain GT e piltoa ufficiale Audi, era partito dalla pitlane per problemi di motore alla sua Audi R8 nelle qualifiche, il pilota belga stava risalendo quando nel superare Jules Szymkowiak si &egrave; agganciato con la sua Bentley finendo nelle barriere laterali a destra del rettiflo che porta alla curva Quercia.  In quel punto la velocit&agrave; &egrave; piuttosto elevata - le macchine&nbsp;viaggiano oltre i 220 km/h - perch&eacute; i piloti non hanno ancora iniziato a &nbsp;frenare per la curva successiva.&nbsp;L'impatto &egrave; stato molto violento, tanto che il lunotto dell'Audi &egrave; volato addirittura&nbsp;nel rettilineo di partenza che &egrave; parallelo a quello dove &egrave; accaduto l'incidente. Vanthoor non ha avuto troppi problemi ad uscire da solo dalla macchina semidistrutta, ma successivamente gli &egrave; stata riscontrata una microfrattura al perone che, assieme a varie altre forti contusioni, gli impediranno probabilmente di partecipare all'ultima gara di Zandvoort per difendere la leadership nel campionato.  Maurizio Voltini Il video dell'incidente di Vanthoor 

Il pilota belga rimedia una frattura e dovr&agrave; saltare la prossima gara del Blancpain Sprint Series

49 risultati per 'misano'

TCR DSG Endurance: gli Altoè vincono nella notte di Misano