        Questa notte neve e ghiaccio l&rsquo;hanno fatta da padrone sulle Hautes Alpes e cos&igrave; di prima mattina S&eacute;bastien Ogier (Toyota Yaris) che &egrave; di queste parti, si &egrave; subito scatenato sui 18 km di La Br&eacute;ole-Selonnet, rifilando quasi un secondo al km al suo co&eacute;quipier Evans e a Sordo (Hyundai), riprendendosi cos&igrave; la leadership della corsa.  Problemi per Tanak, che dopo essersi girato ha anche forato perdendo 1&rsquo;20&rdquo;2, retrocedendo cos&igrave; in classifica dal terzo al quinto posto. Poi sui ghiacciatissimi ed innevati 20,48 km di Saint Cl&eacute;ment-Freissini&eacute;res, sulla neve fresca i primi sono avvantaggiati e cos&igrave; Neuville e Loubet sulle Hyundai sono stati i pi&ugrave; veloci di tutti, con Ogier ed Evans staccati di una quarantina di secondi, mentre Tanak bucava ancora perdendo quasi nove minuti finendo prima fuori dalla top ten e poi fuori dalla corsa perch&eacute; costretto al ritiro Poi sul secondo passaggio a La Br&eacute;ole, Evans marcava lo scratch precedendo di 1&rdquo;3 Ogier con Rovanpera terzo a 7&rdquo;8, e cos&igrave; le tre Toyota chiudevano in testa la terza giornata davanti alle Hyundai di Neuville e Sordo.  Domani ci sar&agrave; la tappa finale Monaco-Monaco con 54,48 km cronometrati suddivisi nelle 4 prove speciali in programma, vale a dire due passaggi sui crono di Puget Th&eacute;niers-La Penne (km 12,93) e di Brian&ccedil;onnet-Entrevaux (km 14,31) che nel secondo passaggio alle 12.18 ospiter&agrave; la power stage finale. Questa la classifica dell&rsquo;89&deg; Rally di Montecarlo dopo la terza tappa:  1.Ogier in 2.16&rsquo;31&rdquo;92. Evans a 13&rdquo;03. Rovanpera a 56&rdquo;84. Neuville a 1&rsquo;03&rdquo;85. Sordo a 2&rsquo;11&rdquo;36. Katsuta a 4&lsquo;43&ldquo;17. Mikkelsen a 5&rsquo;22&rdquo;78. Greensmith a 6&lsquo;14&ldquo;69. Fourmaux a 7&rsquo;36&rdquo;510. Camilli a 7&rsquo;54&rdquo;1.       

Numero di classe assoluta del francese della Toyota che, nella PS in notturna, si &egrave; scatenato prendendosi d'autorit&agrave; la testa della classifica&nbsp;

WRC, Rally Montecarlo: Ogier balza in testa

Ott Tanak (Hyundai i20 Wrc) aggiudicandosi le prime due speciali di Saint Disdier-Corps (20,58 km) e di Saint Maurice-Saint Bonnet (20,78 km) ha chiuso in testa la prima tappa dell&rsquo;89&deg; Rally di Montecarlo, disputatasi questo pomeriggio ne dintorni di Gap sulle Hautes Alpes.  Sotto la pioggia e, con un fondo delle speciali umido e a tratti sporco di fango riportato dai tagli delle vetture, Tanak ha preceduto a fine giornata il baby prodigio Kalle Rovanpera (Toyota) di 3&rdquo;3, il gallese Elfyn Evans di 8&rdquo;5 ed il compagno di squadra Thierry Neuville a 16&rdquo;. Pi&ugrave; staccato S&eacute;bastien Ogier, quinto a 16&rdquo;9, che ha accusato problemi ai freni sin dalla prima speciale e non ha voluto prendere rischi, mentre Sordo ha perso 42&rdquo;7 perch&eacute; rallentato da problemi al differenziale della sua Hyundai.  Sfortunato invece Teemu Suninen (Ford), uscito di strada a poche centinaia di metri dalla fine della prima speciale.    WRC2 e WRC3, la classifica  Nel Wrc 2 &egrave; in testa Andreas Mikkelsen (Skoda), mentre nel Wrc 3 guida Yoannick Rossel (Ctroen C3), con Mauro Miele (Skoda) 26&deg; assoluto e primo degli italiani. Domani &egrave; in programma la seconda tappa Gap-Gap, la pi&ugrave; lunga del rally con i suoi 104,52 km cronometrati, che prevede un totale di 5 prove speciali, vale a dire i crono di Aspremont-La Batie des Fonts (km 19,61) e Chalancon-Gumiane (km 21,62) ripetuti due volte e quello di Montauban sur l&rsquo;Ouv&eacute;ze-Villebois les Pins (km 22,24) percorso una sola volta.  Questa la classifica dell&rsquo;89&deg; Rally di Montecarlo dopo la prima tappa:  1. Tanak in 24&rsquo;17&rdquo;5 2. Rovanpera a 3&rdquo;3 3. Evans a 8&rdquo;5 4. Neuville a 16&rdquo;0 5. Ogier a 16&rdquo;9 6. Sordo a 42&rdquo;7 7. Loubet a 1&rsquo;07&rdquo;8 8. Mikkelsen a 1&rsquo;18&rdquo;3 9. Fourmaux a 1&rsquo;27&rdquo;2 10. Greensmith a 1&rsquo;30&rdquo;0 

L&#39;estone della Hyundai si aggiudica le prime due speciali e chiude in testa la prima tappa del Rally di Montecarlo

WRC, Rally Montecarlo: Tanak al comando

        Da domani sulle strade di Monte Carlo comincer&agrave; il nuovo mondiale Wrc 2021, un campionato che si aprir&agrave; con una presenza inconsueta ma molto gradita: Esteban Ocon infatti parteciper&agrave; allo shakedown ed a due prove speciali a bordo dell'Alpine. F1 2021, torna anche il GP Germania? "Possibili sorprese in calendario" Ocon con una A110S Per il transalpino si tratter&agrave; del debutto nel mondo dei traversi, con la partecipazione ad un appuntamento iconico del Wrc. Con una Alpine A110S tutta dipinta di blu e con il suo numero, il 31, Ocon prender&agrave; parte alla PS1 ed alla PS2. La prima &egrave; quella che va Saint-Disdiers a Corps, la seconda quella del tratto tra Saint-Maurice e Saint-Bonnet, e saranno le prime due tappe dell'89&deg; edizione del Rally di Monte Carlo. Binotto, Sainz "raccontato" dai team radio L'euforia di Esteban Dopo aver fatto anche un test privato di preparazione, Esteban non vedo l'ora di cominciare: "E' una fantastica opportunit&agrave; e non vedo l&rsquo;ora di correre il Rally di Monte Carlo per la prima volta. E' un evento leggendario, un gioiello nel calendario del motorsport e so che sar&agrave; speciale farne parte. Sono ansioso di guidare la bellissima Alpine A110S, l'ho provata per la prima volta ad ottobre con tre giri sulla Nordschleife e fu una giornata fantastica. Era piacevole ed agile da guidare. E' nata per questo tipo di sfide, per i tornanti stretti e per i passaggi in montagna. I rally sono stati sempre un sogno per me, per cui guidare la A110S al Montecarlo &egrave; un modo grandioso di iniziare la stagione".  Oh yes mega excited to take part of such an event as the Monte Carlo in the Alpine A110S Racing in the first 2 stages is gonna be epic !! I will be practicing in the shakedown the whole morning, stay tuned https://t.co/bAflxw7FiW &mdash; Esteban Ocon (@OconEsteban) January 20, 2021    Zanardi, la perizia non cambia idea: invasione "consentita" del Tir Parola al Direttore Generale Patrick Marinoff, Direttore Generale di Alpine Cars, ha aggiunto: "Questa &egrave; la prima volta che riuniamo Alpine Cars e il team Alpine F1 grazie alla partecipazione di Esteban al Rally di Monte Carlo. Alpine ha una storia memorabile nei rally, specialmente qui a Monte Carlo. Dunque questo &egrave; il luogo perfetto per il nostro pilota di F1 per respirare la storia del nostro marchio ed al tempo stesso godersi l'agilit&agrave; e le prestazioni di guida inebrianti della A110 sugli iconici passi di montagna per i quali &egrave; stata pensata. L'Alpine &egrave; ben rappresentata in questo evento e non guardiamo solo alle tappe di Esteban ma anche a come il fine settimana andr&agrave; per le nostre quattro macchine". Perez tra scambi di idee con Red Bull ed una Mercedes da battere       

Il pilota dell'Alpine F1 prender&agrave; parte ad alcune prove speciali a bordo della A110S, debuttando ufficialmente nei rally

WRC, Monte Carlo: ci sarà anche Ocon su Alpine

Sono 84 gli equipaggi iscritti all&rsquo;89esima&nbsp;edizione del Rally di Montecarlo, con al via 10 Wrc Plus, mentre saranno 8 le WRC 2 in gara e 11 le WRC 3, con ben 7 vetture iscritte in classe GT. Il &ldquo;Monte&rdquo; 2021 sar&agrave; rispetto allo scorso anno pi&ugrave; corto, il pi&ugrave; corto di sempre con i suoi 257,64 km cronometrati suddivisi in 14 prove speciali. Nel 2020 la gara misurava infatti 304,28 km cronometrati contro i 323,83 del 2019 ed addirittura i 388,59 del 2018.  Il programma  La classicissima d&rsquo;apertura si svolge in piena seconda ondata di questa terribile pandemia del Covid-19 che sta stravolgendo la nostra vita, costringendo l&rsquo;Automobil Club Monaco ad effettuare la gara a porte chiuse con un percorso accorciato, dopo l&rsquo;adeguamento degli orari delle prove speciali al coprifuoco, in vigore in Francia a partire dalle ore 18. Annullato per eviate assembramenti lo shakedown di Gap di domani, da gioved&igrave; si far&agrave; sul serio con la prima tappa Gap-Gap di 41,36 km cronometrati composta da due nuove speciali stavolta disputate in diurna, quelle di Saint Disdier-Corps (km 20,58) e di Saint Maurice-Saint Bonnet (km 20,78).  Venerd&igrave; la seconda tappa Gap-Gap prevede 104,52 km cronometrati per complessive 5 prove speciali, vale a dire i crono di Aspremont-La Batie des Fonts (km 19,61) e Chalancon-Gumiane (km 21,62) ripetuti due volte e quello di Montauban sur l&rsquo;Ouv&eacute;ze-Villebois les Pins (km 22,24) percorso una sola volta. Sabato la terza tappa Gap-Monaco &egrave; composta 57,10 km cronometrati suddivisi in 3 speciali, quella di La Breole-Selonnet (18,31 km) da ripetersi due volte e poi un solo passaggio su quella di Saint Cl&eacute;ment-Freissini&egrave;res (km. 20,48).  Mancher&agrave; cos&igrave; all&rsquo;appello anche stavolta la celebre speciale di Sisteron, e cos&igrave; dopo il crono di La Breole i piloti si trasferiranno direttamente da Gap al porto di Montecarlo dove l&rsquo;arrivo &egrave; previsto alle 16.08.  Niente Turini  Domenica infine la tappa finale Monaco-Monaco con 54,48 km cronometrati con 4 prove speciali in programma, vale a dire due passaggi sui crono di Puget Th&eacute;niers-La Penne (km 12,93) e di Brian&ccedil;onnet-Entrevaux (km 14,31) che nel secondo passaggio alle 12.18 ospiter&agrave; la power stage finale. Niente Turini quindi quest&rsquo;anno, con arrivo finale all&rsquo;ora di pranzo alla Rascasse, e premiazione sul porto di Montecarlo e non nella classica cornice della&nbsp;Place du Palais, dove sono in corso dei lavori di ristrutturazione.c  Clamoroso, Neuville cambia navigatore 

La classica che apre il Mondiale 2021, si svolge a porte chiuse e con programma accorciato. Ecco i dettagli delle speciali e l&#39;elenco iscritti

WRC, Rally Montecarlo: tutto pronto per il via

Tanto tuon&ograve; che piovve. A tre giorni dall&rsquo;inizio delle ricognizioni del Rally di Montecarlo, che prender&agrave; regolarmente il via gioved&igrave; prossimo, il pilota belga Thierry Neuville ha deciso di interrompere la sua decennale collaborazione con Nicolas Gilsoul.  Le ragioni del divorzio  I due, entrambi belgi, sono cresciuti insieme e hanno ottenute 13 vittorie iridate, l&rsquo;ultima delle quali proprio un anno fa al Montecarlo. Nel pomeriggio Thierry Neuville ha tenuto una conferenza stampa ma non ha rivelato il vero motivo della fulminea separazione, qualcosa si &egrave; rotto tra loro &egrave; evidente, probabilmente negli ultimi test.  Una separazione quindi apparentemente imputabile a contrasti caratteriali piuttosto che finanziari (&egrave; Neuville che paga il suo copilota).  Ecco il sostituto  A sostituire Gilsoul ci sar&agrave; a fianco del 32enne pilota di Sankt Vith un altro belga, il 30enne Martijn Wydaeghe, vecchia conoscenza del Team Hyundai, che di recente ha navigato Craig Breen e Tamara Molinaro. 

Clamorosa rivoluzione in casa Hyundai. Neuville rompe, a pochi giorni da Montecarlo, lo storico sodalizio con&nbsp;Gilsoul. Cosa ha scatenato la separazione?

WRC, Hyundai: Neuville cambia navigatore

        Questa sera a Parigi il primo ministro Emmanuel Macron aggiorner&agrave; i francesi sulle nuove misure relative al lockdown e al coprifuoco che verranno prese in Francia. Misure molto importanti, perch&eacute; se non saranno inasprite darebbero il semaforo verde alla disputa dell'89&deg; Rally di Montecarlo, che prender&agrave; il via gioved&igrave; prossimo da Gap. La macchina organizzativa dell'Automobil Club Monaco si &egrave; gi&agrave; messa in moto, cos&igrave; come quella dei team che in questi giorni hanno testato le nuove gomme Pirelli nella zona di Gap. Proprio oggi poi la FIA ha ufficializzato che al posto dello Svezia si correr&agrave; dal 26 al 28 febbraio un altro "winter rally", il Wrc Arctic Rally in Lapponia, una new entry assoluta per il mondiale. Tutte le news del WRC  The #WRC will venture into the Artic Circle for the first time for Arctic Rally Finland, powered by CapitalBox @RallyFinland | @AKKMotorsport | @fia | #ArcticRallyFinland &mdash; WRC - FIA World Rally Championship (@OfficialWRC) January 14, 2021          

Lo svolgimento della prima tappa del Mondiale 2021 &egrave; nelle mani del governo transalpino che si riunir&agrave; in serata per delineare le nuove misure sanitarie anti-Covid

WRC, Rally di Montecarlo: per il via si attende la decisione di Macron

        L&rsquo;edizione numero 89 del Rally di Montecarlo,&nbsp;prima prova del Campionato del Mondo Rally 2021, si svolger&agrave; regolarmente. La gara ha ricevuto l&rsquo;ok dalle autorit&agrave; francesi, l&rsquo;organizzazione ha infatti accettato le disposizioni della prefettura e adeguer&agrave; gli orari delle prove al nuovo coprifuoco in vigore che in Francia inizia la sera&nbsp;alle ore 18. Il nuovo percorso sar&agrave; presto disponibile, dovrebbero essere confermate tutte e 15 le prove speciali che interesseranno i dipartimenti delle Hautes Alpes, Alpes de Haute-Provence, Dr&ocirc;me, Is&egrave;re ed Alpes-Maritimes. L&rsquo;unica prova in forse &egrave; il secondo passaggio sulla speciale di Montauban il&nbsp;venerd&igrave; sera. Quella del 110&deg; anno di storia della corsa monegasca sar&agrave; un&rsquo;edizione a porte chiuse, in cui &egrave; stato annullato il classico shakedown vicino a Gap per evitare assembramenti di pubblico.&nbsp; NOVIT&Agrave; DEL CALENDARIO WRC 2021 La WRC Promoter ha ufficializzato che il Belgio far&agrave; parte del calendario del mondiale 2021, il Rally di Ypres ospiter&agrave; infatti una manche del campionato nella seconda met&agrave; di agosto. Non saranno invece gli asfalti dell&rsquo;Irlanda del Nord ad ospitare la prova britannica del WRC al posto del Galles, che cos&igrave; dopo diverse decadi a causa dell&rsquo;inarrestabile escalation in quella regione della pandemia abbandona temporaneamente la serie iridata. Non &egrave; stato inoltre ufficializzato lo svolgimento dell&rsquo;Arctic Rally, che si vocifera dovrebbe ospitare a fine febbraio la seconda manche del campionato. I TOP AL VIA AL MONTECARLO 1 S&eacute;bastien OGIER / Julien INGRASSIA&nbsp;&ndash; TOYOTA YARIS&nbsp;Wrc 33 Elfyn EVANS / Scott MARTIN&nbsp;&ndash; TOYOTA YARIS&nbsp;Wrc 69 Kalle ROVANPER&Auml; / Jonne HALTTUNEN&nbsp;&ndash; TOYOTA YARIS&nbsp;Wrc 18 Takamoto KATSUTA / Daniel BARRITT&nbsp;&ndash; TOYOTA YARIS&nbsp;Wrc 8 &nbsp;Ott&nbsp;TANAK / Martin JARVE&Ouml;JA &ndash; HYUNDAI i20&nbsp;Wrc 11&ndash; Thierry NEUVILLE / Nicolas GILSOUL&nbsp;&ndash; HYUNDAI i20&nbsp;Wrc 6 Dani SORDO /Carlos DEL BARRIO&nbsp;&ndash; HYUNDAI i20&nbsp;Wrc 3 Teemu SUNINEN / TBA - &nbsp;FORD FIESTA Wrc&nbsp; 44 Gus GREENSMITH / Elliott EDMINSON - &nbsp;FORD FIESTA Wrc&nbsp; 7 Pierre-Louis LOUBET / Vincent LANDAIS&nbsp;&ndash; HYUNDAI i20&nbsp;Wrc       

Nessun dubbio sullo svolgimento della prima tappa del Mondiale 2021 mentre entra in calendario il Rally di Ypres in Belgio, per ora la posto di quello della Gran Bretagna che si sarebbe dovuto tenere in Irlanda del Nord

WRC, semaforo verde per il Rally di Montecarlo

        Charles Leclerc come Claude Lelouch. Almeno un po&rsquo;. Montecarlo domenica prossima, senza Gran Premio se non una reunion virtuale buona per riempire una coda di week end. Charles sar&agrave; al volante tra le stradine del Principato, chiuse dall&rsquo;alba, per quello che risulter&agrave;&nbsp;essere un remake della spericolata corsa del registra francese ripresa nel 1976. Russell, il consiglio di Lewis e la speranza di correre insieme Allora, Lelouch al volante, firm&ograve; un corto di 8 minuti che riprendeva la corsa in una Parigi deserta, da Porte Dauphine a Montmartre, in C&rsquo;etait un rendevouz (Era un incontro; ndr). Al volante della propria Mercedes 450 SEL, con la telecamera montata sul paraurti, per una soggettiva mixata al sound della Ferrari 275 GTB dello stesso Lelouch. 10 chilometri a 80 orari di media, senza curarsi dei semafori rossi, ragioni pi&ugrave; che sufficienti perch&eacute; piovessero addosso a Lelouch ovvie critiche. Realismo puro e passione per la velocit&agrave; non mascherata - con buona pace della sicurezza e delle norme del Codice della strada -.  Follie d&rsquo;altri tempi, che lasceranno spazio a un esordio cinematografico di Charles Leclerc &ndash; da poco uomo immagine Armani &ndash;, diretto da Lelouch in Grand rendez-vous (questo dovrebbe essere il titolo del cortometraggio) e in uno scenario diversissimo e di certo pi&ugrave; sicuro, al volante di una Ferrari stradale.  Extremely happy to announce that I am now a brand ambassador of Giorgio Armani and its Made to Measure Line.Fashion together with music and motorsport have always been my passions, and to be representing such an iconic brand from now on is a huge honor. @giorgioarmani pic.twitter.com/YQKUqaTgJZ &mdash; Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) May 18, 2020          

Charles guider&agrave; una Ferrari tra le strade di Montecarlo, chiuse al traffico. Sar&agrave; un cortometraggio remake del celebre C'etait un rendez-vous del 1976, vera corsa parigina di Lelouch verso Montmartre

Leclerc, debutto cinematografico a Monaco con Lelouch

La Lancia Beta Montecarlo Turbo &egrave; una silhouette voluta dai vertici di casa Lancia, per gareggiare nel gruppo 5 (auto caratterizzate da una forte somiglianza con la versione stradale, ma anche da una maggiorazione&nbsp;esagerata della larghezza dei parafanghi, per avere gomme pi&ugrave; larghe e quindi pi&ugrave; impronta sulla pista),&nbsp;tra il 1979 e il 1981. L&#39;auto fu in grado di aggiudicarsi due titoli mondiali costruttori, e&nbsp;al suo volante si alternarono e vinsero&nbsp;piloti del calibro di Riccardo Patrese, Michele Alboreto, Eddie Cheever.&nbsp;

Lancia Beta Montecarlo Turbo: le foto della  campionessa del gruppo 5

Thierry Neuville ha regalato a s&eacute; stesso e alla Hyundai Motorsport la prima vittoria al Rally di Montecarlo nella prima prova del Mondiale Rally 2020. Neuville affiancato dal copilota Nicolas Gilsoul, ha conquistato il successo aggiudicandosi tutte e quattro le prove speciali della tappa finale, conquistando cos&igrave; anche i cinque punti della Power Stage.  In totale l&rsquo;equipaggio del team coreano ha vinto 9 delle 16 speciali disputate nel corso dei quattro giorni di gara. Grazie poi al sesto posto finale di Loeb, la Hyundai Motorsport ha conquistato anche il primo posto nella classifica costruttori con 35 punti, mentre Neuville ha iniziato la stagione in vetta alla classifica piloti il massimo dei punti in palio, vale a dire 30.  WRC Montecarlo: spaventoso incidente per Tanak e J&auml;rveoja VIDEO  Neuville e il t.d. Adamo, una vittoria speciale  &ldquo;E&rsquo; stato un modo incredibile per iniziare la stagione ed &egrave; una sensazione fantastica - ha commentato Neuville all&rsquo;arrivo - Sono molto contento che finalmente abbiamo conquistato questa vittoria a Montecarlo che inseguivamo da un po&#39; di tempo. Il mio ringraziamento va anche a tutta la squadra, &egrave; stato il modo perfetto per iniziare questa nuova stagione&rdquo;.  Molto contento anche il Team Director della casa coreana Andrea Adamo. &ldquo;Ci sono tante cose che mi passano per la testa in questo momento - ha commentato alla fine -. Per me &egrave; molto significativo vincere il Rally di Montecarlo. Insieme a Sanremo, &egrave; stato uno degli eventi che per primi mi hanno avvicinato a questo sport, quindi vedere una Hyundai con Thierry e Nicolas sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; qualcosa di speciale&rdquo;.  Calendario Rally 2020: tutte le date  Rally di Svezia 2020: si corre senza neve?  Alle spalle di Neuville hanno chiuso le due Toyota Yaris di Ogier e Evans, con le Citroen C3 R5 di Ostberg e Camilli vincitrici nel Wrc 2 e Wrc 3. Luned&igrave; prossimo 3 febbraio la FIA far&agrave; sapere se si correr&agrave; o meno la seconda prova stagionale, il Rally di Svezia in programma a met&agrave; mese, al momento infatti non c&rsquo;&egrave; neve a Karlstad e Torsby.    Classifica finale dell&rsquo;88&deg; Rally di Montecarlo  1&deg; Thierry Neuville - Nicolas Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) in 3.10&rsquo;57&rdquo;6&nbsp;  2&deg; S&eacute;bastien Ogier &ndash; Julien Ingrassia&nbsp; (Toyota Yaris Wrc) a 12&rdquo;6  3&deg; Elfyn Evans &ndash; Scott Martin (Toyota Yaris Wrc) a 14&rdquo;3  4&deg; Esapekka Lappi &ndash; Janne Ferm (Ford Fiesta Wrc) a 3&rsquo;09&rdquo;0  5&deg; Kalle Rovanpera &ndash; Jonne Halttunen (Toyota Yaris Wrc) a 4&rsquo;17&rdquo;2  6&deg; S&eacute;bastien Loeb - Daniel Elena (Hyundai i20 Wrc)&nbsp;a 5&rsquo;04&rdquo;7  7&deg; Takamoto Katsuta &ndash; Daniel Barritt (Toyota Yaris Wrc) a 11&rsquo;27&rdquo;9  8&deg; Teemu Suninen &ndash; Jarmo Lehtinen (Ford Fiesta Wrc) a 13&rsquo;30&rdquo;4  9&deg; Eric Camilli &ndash; Fran&ccedil;ois Xavier Buresi (Citroen C3 R5) a 13&rsquo;42&rdquo;2  10&deg; Mads Ostberg &ndash; Torstein Eriksen (Citroen C3 R5) a 14&rsquo;21&rdquo;8  Mondiale Piloti 2020 dopo la 1a gara Rally:  1&deg; Neuville 30; 2&deg; Ogier 22; 3&deg; Evans 17; 4&deg; Lappi 13; 5&deg; Rovanpera 10; 6&deg; Loeb 8; 7&deg; Suninen 7; 8&deg; Katsuta 6; 9&deg; Camilli 2; 10&deg; Suninen 1.  Classifica del Mondiale Costruttori Rally 2020 dopo la 1a prova:  1&deg; Hyundai Motorsport 35; 2&deg; Toyota Gazoo Racing 33; 3&deg; MSport 20.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

L&#39;edizione numero 88 regala per la prima volta la vittoria alla Hyundai del circuito monegasco: il team sale cos&igrave; al primo posto nella classifica costruttori con 35 punti

WRC, Rally di Montecarlo: Neuville vince e va in cima alla classifica piloti

Poteva trasformarsi in tragedia, ma fortunatamente cos&igrave; non &egrave; stato. L&#39;inicidente al Rally di Montecarlo ha fatto venire i capelli dritti a tutti gli spettatori visto che Ott T&auml;nak, campione in carica del Mondiale Rally passato dalla Toyota a Hyudai, e il suo navigatore Martin J&auml;rveoja sono stati vittime di un ribaltamento spaventoso.&nbsp;  La seconda delle tre tappe nel Principato di Monaco &egrave; stata molto sfortunata per i due piloti Hunday, costretti al ritiro durante la quarta prova speciale, dopo aver commesso uno spaventoso errore che ha portato alla distruzione fuoristrada della i20. Nonostante il violento impatto, T&auml;nak e J&auml;rveoja sono usciti illessi e con le proprie gambe dalla vettura, nonostante per precauzione siano stati portati d&#39;urgenza all&#39;ospedale di Gap.&nbsp;  WRC 2020: il calendario completo  Incidente Tanak a Montecarlo: &quot;Colpa dei bump e dell&#39;alta velocit&agrave;&quot;  Nonostante lo spavento Tanak &egrave; riuscito subito a ricostruire e a spiegare la dinamica del violento impatto: &quot;L&#39;incidente &egrave; stato causato da alcuni bump, alcune compressioni che nelle ricognizioni non avevamo riconosciuto come tali. Siamo arrivati un po&#39; troppo veloci e dopo la prima compressione eravamo fuori traiettoria. Poi abbiamo avuto la seconda e siamo usciti di strada ad alta velocit&agrave;.  Impossibile non notare quanto si siano alzati gli standard di sicurezza delle moderne auto che corrono in WRC e che hanno salvato la vita ancora una volta: &quot;Tutta la nostra attrezzatura di sicurezza ha fatto bene il proprio lavoro, dunque siamo felici di essere qui senza guai fisici. Non ho mai vinto a Monte-Carlo e ora abbiamo iniziato cos&igrave;. Le cose sono queste. Ora per&ograve; abbiamo bisogno di riordinare le idee e tornare a correre&quot;.  Ecco il video diffuso sul canale ufficiale YouTube del Mondiale Rally WRC:   

Un volo pazzesco, per fortuna senza brutte conseguenze per il pilota Hyundai che nella seconda tappa del Rally di Montecarlo &egrave; andato fuori pista, finendo la corsa tra un giardino, una scarpata e la strada al disotto della pista. Ecco il video on board del terribile impatto

WRC Montecarlo: spaventoso incidente per Tanak e J&auml;rveoja VIDEO

Un weekend agonistico come gli altri? Dai, mica tanto.  Da Montecarlo, prima prova nel mondiale Wrc, la Hyundai di Thierry Neuville vince dopo giorni di lotta al coltello con le rivali - Toyota in primis con Ogier e Evans -, facendo gioire e sorridere - la seconda cosa &egrave; rara assai rispetto alla prima - il suo boss, l&rsquo;italianissimo Andrea Adamo.  Uno che da timoniere sta vincendo mondiali a prescindere da dove e come, a parit&agrave; di perch&eacute;. Che sia Turismo o rally, poco importa. Perch&eacute;, appunto, ovunque, comunque e con qualunque suo mezzo, sa quel che fa. E se da noi, storicamente, calcisticamente e psicanaliticamente il concetto stesso di Corea &egrave; sinonimo di sconfitta immeritata, negli ultimi tempi Adamo medesimo sta sempre pi&ugrave; cambiando semiologicamente il nostro riflesso condizionato.&nbsp;    Giacch&eacute;, di questo passo, Corea vuol sempre pi&ugrave; dire vincere bene, su Hyundai e con Adamo al timone.  E siamo solo all&rsquo;inizio, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; dell&rsquo;altro. E che altro.&nbsp;  Basta varcare l&rsquo;oceano e guardare ancora in terra i coriandoli della festa appena finita.  La 24 Ore di Daytona vede la Cadillac costruita dalla italianissima Dallara ancora una volta al top nell&rsquo;assoluta - la quarta per la vettura, la terza per il team di Wayne Taylor di cui &egrave; socio il bolognese Max Angelelli -, grazie a Kobayashi, van der Zande, Dixon e Briscoe, con la Lamborghini per la terza volta consecutiva a segno in classe Gtd.    Una doppietta nella classicissima statunitense e, soprattutto tre piloti italiani - Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e Mirko Bortolotti (quest&rsquo;ultimo su Audi) -, nelle prime tre posizioni di classe, all&rsquo;interno dei rispettivi equipaggi (il terzo da neo-guida Audi).  Piloti, macchine e uomini d&rsquo;ingegno. Questo &egrave; il segnale bello che arriva, a premiare e a gettare luce e meraviglia su alcuni e mica pochi validissimi e coraggosi esponenti dell&rsquo;automobilismo italiano.  Ed &egrave; ora di scriverlo, d&rsquo;enfatizzarlo, di ballarci un po&rsquo; di samba, perch&eacute; domeniche del genere vanno festeggiate con un sorso di quello buono, un sospiro di passione e un abbraccio a tutti costoro, pregandoli di continuare esattamente cos&igrave;, visto che a questi e ai nostri in particolare non gli ha regalato mica mai niente nessuno n&eacute; nessuno lo far&agrave;.  Triplicando gioia ed orgoglio nel sottolineare che sono queste le cose che esaltano, in quanto dimostrano che l&rsquo;automobilismo c&rsquo;&egrave; e splende anche e ben al di l&agrave; della F.1 e che le corse non terminano n&eacute; smettono di esistere laddove non si parla di Ferrari.  Il Motorsport &egrave; anche tanto altro, sa essere bellissimo e, va aggiunto, sa tingersi di riflessi e tonalit&agrave; d&rsquo;eccellenza anche quando ad animarlo son personaggi che col dorato paddock dei Gp non hanno proprio niente a che fare.  Non &egrave; solo una domenica di trionfi italiani, questa passata, ma rappresenta soprattutto una vera e propria lezione di salutare cultura alternativa delle corse.  Poi sar&agrave; anche tempo di scrivere viva la Ferrari che verr&agrave;, certo, volentieri assai, ma per ora, viva soprattutto l&rsquo;altra Italia che lotta, si mette in gioco - dal giorno alla notte, dai terrapieni brinati monegaschi al banking della Florida -, e vince, rinnovando l&rsquo;orgoglio di una scuola di corse, d&rsquo;ingengno, di guida e di vita. 

Stupenda, questa domenica di vittorie tricolori. Da Adamo e la sua Hyundai al Monte con Neuville, fino a Daytona con la Cadillac dy Dallara nell&rsquo;assoluta e la Lambo in GTD, classe in cui tre piloti tricolori negli equipaggi in top three

L&rsquo;orgoglio di correre all&rsquo;italiana

        Dominio Toyota al Rally 2020 di Montecarlo dopo una seconda tappa dominata dalle Yaris che con Sebastien Ogier e Elfyn Evans hanno vinto ben cinque delle sei le prove speciali disputate oggi, l&rsquo;ultima &egrave; stata infatti appannaggio di Neuville. Ogier guida la gara con 1&rdquo;2 su Evans con Neuville terzo a 6&rdquo;4. Rally Montecarlo 2020: Neuville subito leader Ritirato invece Ott Tanak, uscito violentemente di strada a 185 km/h nella seconda speciale di questa mattina a Saint Clement, un&rsquo;uscita davvero forte in cui il campione del mondo ha stropicciato per bene la sua Hyundai. Tanak ed il suo navigatore Jarveoja sono stati subito evacuati e ricoverati per precauzione in osservazione all&rsquo;ospedale di Gap dove passeranno la notte. Verso La Batie Neuve Domani la terza tappa prevede 75,20 km cronometrati, vale a dire i crono di&nbsp;di St Leger les Melezes-La Batie Neuve (16,87 km) e La Breole-Selonnet (20,73 km) ripetuti due volte, mentre domenica sono previsti due passaggi sul Turini (18,41 km) e nella&nbsp;&nbsp;power stage di&nbsp;Cabanette-Col de Braus (km 13,36).&nbsp; Tutte le notizie di Rally Rally Montecarlola classifica dopo la 2a tappa:&nbsp; 1. Ogier in 1h 43&rsquo;31&rdquo;5 2. Evans a 1&rdquo;2 3. Neuville a 6&rdquo;4 4. Loeb a 1&rsquo;06&rdquo;9 5. Lappi a 1&rsquo;57&rdquo;2 6. Rovanpera a 2&rsquo;19&rdquo;2       

Le due Yaris di Ogier ed Evans si aggiudicano la seconda tappa del Rally. Spaventoso incidente invece per il campione in carica, costretto al ricovero preventivo in ospedale insieme al suo navigatore Jarveoja

Rally Montecarlo 2020: Ogier in testa, incidente per Tanak

        Dopo la partenza cerimoniale alle ore 17 dal Principato di Monaco, &egrave; iniziata con la prima semitappa Monaco-Gap di 42,96 km cronometrati l&rsquo;88a edizione del Rally di Montecarlo. Erano due le nuove speciali in notturna in programma, con Ogier (Toyota) pi&ugrave; veloce di tutti nel crono asciutto di Malijai-Pulmichel (km 17,47), mentre nella seconda speciale in parte ghiacciata di Bayons-Br&eacute;ziers (km 25,49) &egrave; stato molto bravo Thierry Neuville (Hyundai) a mettere tutti in riga, rifilando ben 25&rdquo;5 a Ogier e 29&rdquo;7 al compagno di squadra Tanak.&nbsp;Una prestazione davvero maiuscola quella del pilota belga che ha chiuso in testa la giornata precedendo di 19&rdquo;1 Ogier e 25&rdquo;1 Tanak, con Evans quarto a 25&rdquo;4. Rally Montecarlo 2020: Ogier il migliore nello shakedown La seconda tappa del Rally di Montecarlo 2020 Domani la seconda tappa Gap-Gap prevede 122,58 km cronometrati per complessive 6 prove speciali, vale a dire i crono di Curbans-Venterol (km. 20,02), Saint Cl&eacute;m&eacute;nt sur Durance-Freissini&eacute;res (km 20,68) e Avan&ccedil;on-Notre Dame du Laus (20,59 km) ripetute due volte. Soprattutto il crono di Avan&ccedil;on presenta molte parti ghiacciate cos&igrave; come il primo della tappa di sabato di St Leger les Melezes-La Batie Neuve (16,87 km), il che potrebbe indurre i piloti a montare gomme chiodate, pochissima invece la neve sulle speciali di domenica del Turini e nella power stage di Cabanette-Col de Braus (km 13,36). &nbsp; Questa la classifica della prima tappa: 1. Neuville in 26&rsquo;25&rdquo;1; 2. Ogier a 19&rdquo;1; 3. Tanak a 25&rdquo;1; 4.Evans a 25&rdquo;4; 5. &nbsp;Loeb a 51&rdquo;0; 6. Lappi a 1&rsquo;07&rdquo;8 7. Rovanpera a 1'18"5       

La prima semi tappa da Monaco a Gap di 42,96 km cronometrati, &egrave; tutta del pilota belga e del team Hyundai. Seguono el Toyota di Ogier e Tanak

Rally Montecarlo 2020: Neuville subito leader

        Con lo shakedown di 3,35 km disputato ieri pomeriggio in una calda giornata a Gap, c&rsquo;erano infatti ben 13 gradi temperatura davvero insolita sulle Hautes Alpes, &egrave; partita l&rsquo;88a edizione del Rally di Montecarlo. Il pi&ugrave; veloce &egrave; stato S&eacute;bastien Ogier che al suo esordio sulla Toyota Yaris ha preceduto di un decimo Neuville (Hyundai) con un molto positivo Evans (Toyota) terzo a 6 decimi, mentre il campione del mondo Tanak sulla Hyundai ha chiuso quarto a 1&rdquo;2. Prima tappa Oggi alle 17 ci sar&agrave; la partenza dal Principato seguita dalla prima semitappa Monaco-Gap di 42,96 km cronometrati composta da due nuove speciali in notturna, quelle di Malijai-Pulmichel (km 17,47) e Bayons-Br&eacute;ziers (km 25,49). Quest&rsquo;ultima &egrave; in buona parte ghiacciata e cos&igrave; i piloti potrebbero anche optare per una scelta in parte di gomme chiodate. Venerd&igrave; la seconda tappa Gap-Gap prevede 122,58 km cronometrati per complessive 6 prove speciali, vale a dire i crono di Curbans-Venterol (km. 20,02), Saint Cl&eacute;m&eacute;nt sur Durance-Freissini&eacute;res (km 20,68) e Avan&ccedil;on-Notre Dame du Laus (20,59 km) ripetute due volte. Soprattutto il crono di Curbans presenta molte parti ghiacciate cos&igrave; come il primo della tappa di sabato di St Leger les Melezes-La Batie Neuve (16,87 km), il che potrebbe forse indurre i piloti a una scelta in parte di gomme chiodate, pochissima invece la neve sulle speciali di domenica del Turini e nella&nbsp;&nbsp;power stage di Cabanette-Col de Braus (km 13,36).&nbsp; Tutte le notizie di Rally Questi i tempi dello shakedown del Rally di Montecarlo 2020: 1. Ogier in 1&rsquo;57&rdquo;1 2. Neuville a 0&rdquo;1 3. Evans a 0&rdquo;6 4. Tanak a 1&rdquo;2 5. Suninen a 2&rdquo;3 6. Lappi a 2&rdquo;6 7. Rovanpera a 2&rdquo;9 8. Greensmith a 3&rdquo;1 9. Loeb a 3&rdquo;3 10. Katsuta a 4&rdquo;8       

E' partito l'88&deg; Rally del Principato di Monaco e alla prima gara del pilota francese con Toyota, si &egrave; subito distinto, precedendo di un decimo Neuville in Hyundai&nbsp;

Rally Montecarlo 2020: Ogier il migliore nello shakedown

Il campionato del mondo inizia come tradizione con il Rally di Montecarlo, la classicissima d&rsquo;apertura, una prova atipica perch&eacute; che sfugge alle regole e ai pronostici. Sulle prove speciali monegasche la scelta delle gomme &egrave; infatti sempre una lotteria e l&rsquo;esperienza di piloti e ricognitori sar&agrave; come sempre fondamentale per la vittoria finale.  Orari e programma  Questa 88a edizione del Rally di Montecarlo rispetto allo scorso anno sar&agrave; stavolta pi&ugrave; corta di 19,55 km. La gara misura infatti 304,28 km cronometrati contro i 323,83 del 2019. Mercoled&igrave; alle 16.01 ci sar&agrave; a Gap lo shakedown di 3,35 km, poi da gioved&igrave; 23 si far&agrave; sul serio con la partenza da Montecarlo alle 17, seguita dalla prima semitappa Monaco-Gap di 42,96 km cronometrati composta da due nuove speciali in notturna, quelle di Malijai-Pulmichel (km 17,47) e Bayons-Br&eacute;ziers (km 25,49).  Venerd&igrave; la seconda tappa Gap-Gap prevede 122,58 km cronometrati per complessive 6 prove speciali, vale a dire i crono di Curbans-Venterol (km. 20,02), Saint Cl&eacute;m&eacute;nt sur Durance-Freissini&eacute;res (km 20,68) e Avan&ccedil;on-Notre Dame du Laus (20,59 km) ripetute due volte. Sabato la terza tappa Gap-Monaco &egrave; composta da un totale di 75,20 km cronometrati suddivisi in 4 speciali, cio&egrave; quelle di St Leger les Melezes-La Batie Neuve (16,87 km) e La Breole-Selonnet (20,76 km) da ripetersi due volte, poi dopo l&rsquo;assistenza di sabato pomeriggio i piloti si trasferiranno direttamente da Gap nel Principato. Domenica infine la tappa finale Monaco-Monaco con 63,54 km cronometrati con 4 prove speciali in programma, vale a dire due passaggi sul Col de Turini nel classico crono di La Boll&eacute;ne V&eacute;subie-Peira Cava (km 18,41), e due sulla power stage di Cabanette-Col de Braus (km 13,36). L&rsquo;arrivo finale &egrave; in programma nel primo pomeriggio sul porto di Montecarlo alla Rascasse, e non nella classica cornice della&nbsp; Place du Palais dove sono in corso dei lavori.  Tutti gli equipaggi  Sono 88 gli equipaggi iscritti alla gara monegasca, 4 in pi&ugrave; dello scorso anno, con al via 10 Wrc Plus, mentre saranno 5 le Wrc 2 in gara e 11 le Wrc 3, e solo 1 vettura in classe GT. Confermata la presenza di tutti i principali top driver del momento sulle velocissime Wrc Plus, nel Mondiale Wrc 2 sar&agrave; invece interessante la sfida tra la Citroen C3 R5 ufficiale di Mads Ostberg, le due Hyundai i20 ufficiali di Ole Christian Veiby e Nikolay Gryazin, e le due Ford Fiesta R5 MkII della MSport di Adrien Fourmaux e Rhys Yates. Da seguire poi nel Wrc 3 le prove di Eric Camilli, Nicolas Ciamin, Yoan Bonato e Yohan Rossel sulla Citroen C3 R5, dei nostri Nucita e Scandola sulla Hyundai i20 R5 e del promettente campione spagnolo Pepe Lopez, anche lui su Citroen C3 R5. Saranno poi al via non iscritti al Wrc 3 Oliver Solberg e Olivier Burri su VW Polo GTI R5, oltre a nove piloti italiani, vale a dire &ldquo;Pedro&rdquo; (Ford Fiesta R5 MkII), Enrico Brazzoli (Skoda Fabia R5), Alessando Gino, Fabrizio Arengi e Mauro Miele (tutti e tre su Skoda Fabia R5), Ermanno Dionisio (Dacia Sandero), Domenico Ramoino (Renault Clio), Rachele Somaschini (Citroen Ds3) e Carlo Covi (Ford Fiesta R2).  &nbsp; 

Sono 88 gli equipaggi iscritti alla gara monegasca, 4 in pi&ugrave; dello scorso anno per un rally pi&ugrave; corto, rispetto allo scorso anno,&nbsp;di 19,55 km

Al via l&#39;88&deg; Rally di Montecarlo

La festa di Lewis Hamilton e il sorriso di Vettel, al traguardo davanti a Bottas, colorano le strade del Principato di Monaco che ha ospitato la sesta tappa del Mondiale di Formula 1. Ecco tutte le immagini che mostrano la vittoria della Mercedes e il secondo posto della Ferrrari

GP Monaco: le foto più belle sul circuito di Montecarlo

        Weekend abbastanza intenso, quello di Montecarlo, per i Commissari Sportivi, che in questa occasione erano Tim Mayer (figlio di Teddy, fondatore McLaren, e organizzatore in Usa), Jos&eacute; Abed (vicepresidente Fia) e Mika Salo (ex pilota F1) ad affiancarsi all'ormai consolidato direttore di gara Michael Masi pi&ugrave; il "vice" Eric Barrabino. Si parte al gioved&igrave; con una serie di multe per eccesso di velocit&agrave; in pitlane (che a Montecarlo viene abbassata a 60 km/h rispetto ai soliti 80 km/h) a Leclerc, Vettel e Hamilton, rispettivamente per 300, 300 e 400 euro. La prima decisione seria &egrave; per&ograve; al sabato, per il comportamento di Leclerc in regime di virtual safety car dopo l'incidente a St. Devote (curva 1) di Vettel. In questa occasione i Commissari hanno riconosciuto che il segnale di VSC era apparso a Charles tra curva 1 e 2, dopo che il monegasco aveva gi&agrave; rallentato in modo adeguato nell'affrontare curva 1 dove c'era la macchina di Seb ferma. Tuttavia, per quanto Leclerc avesse continuato ad andatura tutt'altro che "racing", non era stato abbastanza lento da stare sopra al tempo imposto nel resto del giro (fino a curva 8, Portier) come vuole l'art.40.5 del Regolamento Sportivo. I Commissari hanno dunque punito la violazione, per&ograve; riconoscendo tutte le attenuanti possibili a partire dal fatto di non aver avuto alcun vantaggio pratico n&eacute; aver causato pericolo, limitandosi a un richiamo ufficiale (&egrave; la prima reprimenda della stagione per Charles). In qualifica ci sono poi stati due episodi di ostruzione: in Q1 da parte di Giovinazzi su Hulkenberg, in Q2 da parte di Gasly su Grosjean. Pur riconoscendo che gran parte della responsabilit&agrave; fosse dei rispettivi team che avevano avvertito troppo tardi i loro piloti (Montecarlo &egrave; una pista dove gli specchietti risultano quasi inutili) i Commissari non hanno fatto sconti applicando il regolamento (art.31.5) alla lettera: 3 posti indietro nello schieramento e 1 punto di penalit&agrave;, per entrambi. Sempre in qualifica, vi sono un paio di episodi di "salto del peso", in particolare con Leclerc e Perez. In questo caso per&ograve; la direzione di gara ha riconosciuto che la posizione del semaforo in ingresso pitlane e le tempistiche del suo azionamento non erano adeguate, per cui visto che comunque le macchine erano state bloccate il prima possibile e subito riportate alla bilancia, entrambi i piloti sono stati scagionati.  Veniamo quindi alla gara, dove Leclerc e Giovinazzi sono di nuovo subito sotto osservazione per aver tagliato oltre il primo cordolo al via. In questo caso viene riconosciuta la situazione difficile "di traffico" alla prima curva, e non si procede ulteriormente. Si arriva in seguito all'episodio "principe": l'incidente in pitlane tra Verstappen e Bottas. Una tipica situazione di "unsafe release" da art.28.13.a che viene dunque punita con 5 secondi e 2 punti di penalit&agrave; per il pilota olandese (che ha collezionato 7 punti negli ultimi 12 mesi). In proposito va evidenziato che i Commissari non hanno stigmatizzato tanto la tempistica di rilascio dalla piazzola Red Bull (del resto non sarebbe la prima volta che qualcuno viene fatto ripartire con un altro pilota a fianco in "fast lane" della pitlane) quanto il fatto che Max avesse continuato verso destra fino al contatto con Valtteri, nonostante avesse lo spazio per evitarlo. L'olandese si &egrave; scusato con il fatto di non aver visto il rivale, ma ovviamente questa non &egrave; una giustificazione accettabile per gli ufficiali di gara. Curioso che nel primo comunicato, poi corretto, i Commissari avessero confuso il numero di Bottas (77) con l'88 di Kubica. In seguito Verstappen &egrave; finito di nuovo sotto investigazione per la ruotata a Hamilton al terzultimo giro. In questo caso i Commissari hanno deciso di lasciar correre visto che non ci sono stati danni n&eacute; vantaggi per nessuno dei due piloti e che "entrambi hanno fatto il possibile per mitigare le conseguenze del contatto".  Durante la gara sono stati dati inoltre 10 secondi a Giovinazzi (e 2 punti) per il contatto che alla Rascasse ha mandato in testacoda Kubica, 5 secondi (e 1 punto) a Stroll per un taglio di chicane in cui ha tratto vantaggio, nonch&eacute; 5 secondi (pi&ugrave; 1 punto) a Grosjean per aver superato la linea di uscita pitlane in gara. Anche il canadese e il francese sono a quota 7 punti negli ultimi 12 mesi. Ma non &egrave; finita qui, perch&eacute; il lavoro della direzione di gara &egrave; proseguito anche dopo la bandiera a scacchi, tanto che la classifica ufficiale definitiva del Gran Premio &egrave; stata stilata con ben 3 ore e mezza di ritardo. Concludendo con la penalit&agrave; di 5 secondi e 1 punto a Magnussen perch&eacute; nel difendersi da un attacco di Perez alla chicane aveva tagliato troppo. Infatti gli steward hanno riconosciuto la necessit&agrave; di bypassare il secondo cordolo apicale per evitare un contatto, solo che poi Kevin aveva proseguito il taglio sul terzo cordolo guadagnando molto pi&ugrave; terreno ed evitando cos&igrave; di essere superato.       

Numerose le penalit&agrave; comminate dai commissari di Montecarlo prima, durante e dopo la gara. La pi&ugrave; decisiva quella a Verstappen per la manovra su Bottas in pitlane

GP Monaco F1: le decisioni della direzione di gara

Come commenta, il team principal Mercedes Toto Wolff, la sesta vittoria consecutiva ma anche l&#39;interruzione della sfilza di doppiette da inizio stagione? Il primo pensiero dopo la gara di Montecarlo va a Niki Lauda: &laquo;Questo risultato significa molto per noi. &Egrave; stata la guida di un Campione del Mondo per un Campione del Mondo che non &egrave; pi&ugrave; tra noi. Questa &egrave; stata una vittoria davvero sofferta e ora abbiamo un paio di giorni piuttosto difficili, con il funerale di Niki a Vienna prima di salpare per il Canada&raquo;.  Venendo invece alla competizione in s&eacute;, Wolff riconosce a Lewis Hamilton tutti i meriti del successo: &laquo;Non poteva essere una gara pi&ugrave; drammatica, quindi sono sollevato che sia finita. Lewis ha fatto un lavoro incredibile l&agrave; fuori, &egrave; stata una gara davvero combattuta con Max&raquo;. A rendere difficile la gara di Hamilton &egrave; stata per&ograve; un&#39;errata scelta dei box, quella di montare gomme medie troppo presto. &laquo;Sappiamo che la scelta delle gomme, a ben vedere, era sbagliata con Lewis &ndash; riconosce Wolff &ndash; perch&eacute; avremmo dovuto montare le gomme hard alla sua sosta. Ma queste cose accadono e in quel momento pensavamo che quella delle medium fosse la &quot;chiamata&quot; giusta. Stavolta &egrave; stato il pilota a fare la differenza nel gestire la gara&raquo;.  Per quanto riguarda invece la gara di Valtteri Bottas, che si &egrave; visto privare di un secondo posto per l&#39;incidente in pitlane con Max Verstappen? &laquo;Valtteri ha avuto una situazione ancor pi&ugrave; difficile, perdendo terreno con i pit-stop e per lo scontro con Verstappen in pitlane, ma ha fatto un ottimo lavoro e sar&agrave; determinato a contrattaccare&raquo;, visto che in ballo c&#39;&egrave; pur sempre un campionato in cui Hamilton ha allungato il gap a 17 punti su Bottas.  Ma alla fin fine, quello che tutti si chiedono &egrave;: perch&eacute; mai in occasione della safety car, in Mercedes hanno scelto di montare le gomme medie su entrambe le macchine, anzich&eacute; le hard come gli altri che si erano fermati? A questa domanda risponde il capo ingegnere, Andrew Shovlin: &laquo;&Egrave; vero che la safety car &egrave; entrata prima di quanto ci sarebbe piaciuto e, con il senno di poi, avremmo dovuto montare le gomme hard. Ma eravamo preoccupati per il riscaldamento al restart, motivo per cui abbiamo preferito le medie. &Egrave; per&ograve; stato evidente come questo abbia reso la vita difficile a Lewis: rivedremo il nostro processo decisionale e le informazioni che avevamo in quel momento&raquo;. 

Il team principal Mercedes commenta la insolitamente difficile gara a Montecarlo con strategia sbagliata, e il motivo dell&#39;errata scelta al cambio gomme lo rivela Shovlin

GP Monaco F1, Wolff: &#39;Stavolta &egrave; stato Lewis a fare la differenza&#39;

        &laquo;La mia gara &egrave; stata decisa ai box&raquo;, esordisce Valtteri Bottas nel descrivere il suo Gran Premio odierno. Per chi ha visto la gara, &egrave; una considerazione ovvia e che spiega gi&agrave; tutto o quasi. In realt&agrave; si pu&ograve; raccontare qualcosa in pi&ugrave; per descrivere come si &egrave; arrivati al momento topico. Da quando cio&egrave; &egrave; stato deciso l'ingresso della safety car in seguito ai detriti lasciati in pista da Leclerc. A quel punto i primi hanno deciso di passare subito al cambio gomme, ma nel caso Mercedes si trattava di pittare con due macchine. Bottas da secondo ha cos&igrave; cercato di guadagnare un certo margine su Hamilton, per dare ai meccanici il tempo di fare entrambe le operazioni senza fermarsi prima della piazzola, rallentando anche Verstappen alle sue spalle, che forse per questo si &egrave; un po' innervosito. &laquo;Abbiamo fatto un doppio pit-stop sotto safety car &ndash; racconta Valtteri &ndash; prima Lewis e poi io. Ma anche Vettel e Verstappen sono entrati, e quando sono ripartito Max &egrave; stato lasciato andare nello stesso momento e mi ha affiancato. Ci siamo toccati e io sono andato contro il muretto (a destra c'era un guard-rail montato su un gradino, ndr) perch&eacute; non avevo pi&ugrave; spazio dove andare&raquo;. L'urto ha crepato il cerchio posteriore destro, facendo sgonfiare la ruota e rendendo necessario effettuare un nuovo cambio un giro dopo (da medie a hard). &laquo;Quando ho dovuto fare il secondo pit-stop, nel giro successivo, pensavo che sarei finito in fondo, invece ho perso solo un paio di posizioni, quindi penso di essere stato sfortunato ma fortunato allo stesso tempo&raquo;, aggiunge Bottas. Fortunatamente per lui, infatti, i piloti dietro a Vettel non avevano ancora fatto in tempo a ricompattarsi e cos&igrave; &egrave; rientrato quarto. Purtroppo per&ograve; la macchina era troppo danneggiata per supportarlo, per cui si &egrave; dovuto accontentare del quarto posto che in classifica &egrave; diventato terzo per la penalizzazione di Verstappen, conseguente proprio alla manovra su Bottas in pitlane. &laquo;&Egrave; sempre deludente se finisci la gara pi&ugrave; in basso di come ti sei qualificato; tuttavia, il mio ritmo &egrave; stato davvero buono per tutto il weekend e ho comunque segnato punti preziosi per me e per la squadra. Avrei voluto vincere per Niki, alla fine non l'ho fatto io ma Lewis, comunque sono sicuro che Niki ne sarebbe orgoglioso&raquo;. conclude Valtteri.       

L'incidente con Verstappen decide in negativo la prestazione di Valtteri a Montecarlo, scongiurando l'ennesima doppietta Mercedes

219 risultati per 'montecarlo'