In occasione del lancio della stagione 2023 e della collaborazione con Ford, Red Bull ha svelato anche una speciale RB14 realizzata dall'artista Mr Doodle, e che verrà venduta all'asta per beneficenza

Red Bull RB14 by Mr Doodle

Dei 20 piloti in griglia di partenza nel Mondiale di F.1, Pastor Maldonado &egrave; uno dei 9 &ldquo;big&rdquo; ad aver vinto almeno un Gp. Non tutti lo ricordano, ma il 30enne venezuelano di Maracay quando nel 2012 ebbe una chance (era il Gp di Spagna) seppe imporsi davanti ad Alonso e Raikkonen.  Poi sono arrivati 2 anni bui, nei quali si &egrave; ritrovato al volante di una delle peggiori Williams della storia: un punto in 19 Gp. Roba da cambiare aria, ed infatti ecco dopo qualche mese Maldonado in Lotus, a beccarsi&hellip;.una Lotus-Renault protagonista di un avvio di stagione raccapricciante per poi tirarsi su timidamente: i punti finali lo scorso anno sono stati&hellip; 2. Pastor &egrave; finito sotto le telecamere solo quando si &egrave; ritrovato fuori pista, o di traverso, o con una sospensione rotta circondato da pezzi di carrozzeria.  Maldonado cos&igrave; agli occhi del pubblico &egrave; diventato Mr.Incidente, una sorta di storia virale che &egrave; impazzata anche sui social network. Lui ha accusato il colpo ma &egrave; andato avanti per la sua strada, con grande sicurezza.  L&rsquo;unico aspetto non puramente tecnico &egrave; stata la richiesta alla Fia di poter sostituire il numero &ldquo;13&rdquo;, visto che in effetti non &egrave; stato proprio un gran portafortuna per il venezuelano. Ma il regolamento parla chiaro, e fino al termine 2016 non potr&agrave; essere variato. Maldonado vede comunque un suo futuro in F.1, e sogna di fare la valigia per recarsi ad un Gp con la realistica possibilit&agrave; di vincere. Ha fiducia nella Lotus, convinto che con le giuste risorse economiche il gruppo di lavoro di Enstone pu&ograve; ancora tirare fuori monoposto vincenti.  - Pastor, stai affrontando la tua quinta stagione F.1. Che bilancio fai di questa esperienza? &laquo;Sul fronte dei risultati non &egrave; stato un periodo eccezionale, ma ho vissuto una crisi tecnica molto difficile in Williams ed una altrettanto complessa in Lotus. E questo non mi ha permesso di esprimere il mio potenziale, condizionando non solo i risultati. Ho avuto problemi tecnici che mi hanno bloccato non so pi&ugrave; quante volte durante prove, qualifiche e gare. Abbiamo visto cosa &egrave; accaduto a Montecarlo due settimane fa, e gi&agrave; un anno prima, sempre nel Principato, quando i meccanici hanno provato ad accendere il motore per andare sulla griglia di partenza tutto &egrave; rimasto muto. Sono aspetti che chi osserva dimentica in fretta, ma impattano tanto sulla stagione di un pilota&raquo;.  - Parliamo di quel passaggio da Williams a Lotus. Chiss&agrave; quanto ci avrai pensato considerando come sono cambiate le cose nel 2014&hellip; &laquo;Quando &egrave; stata presa la decisione di puntare sulla Lotus non sono stati valutati solo i risultati del 2013, ma &egrave; stato analizzato un periodo pi&ugrave; lungo, di 4-5 stagioni. Ed &egrave; emerso un team che si &egrave; sempre distinto, realizzando monoposto competitive. Non &egrave; una squadra che ha il potenziale per vincere tutte le gare, ma con le risorse a disposizione fanno il massimo. Abbiamo visto che lo scorso anno la Williams &egrave; diventato il secondo team del Mondiale, un aspetto che pu&ograve; far nascere dei rimpianti. Ma nella vita bisogna anche provare nuove esperienze, e non sono pentito delle scelte fatte. Mi sarebbe piaciuto essere sempre in lotta per il podio, ma come pilota sono cresciuto tanto in questo ciclo Lotus&raquo;.  L'intervista completa su Autosprint n.22 del 2 giugno in edicola

Da Autoprint in edicola un'intervista esclusiva al pilota venezuelano che vuole scrollarsi la cattiva fama

Maldonado: Non sono mr. Incidente!

Negli ultimi tempi Bernie Ecclestone sembra avere sempre pronto il colpo in canna. In un&rsquo;intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport, il boss della Formula Uno conferma come i rapporti con il circuito di Monza siano tutt&rsquo;altro che rosei. &laquo;Non credo che dopo il 2016 faremo un altro contratto &ndash; ha dichiarato Ecclestone &ndash; il vecchio &egrave; stato un disastro per noi dal punto di vista commerciale. Dopo il 2016 bye bye..&raquo;  Questa affermazione &egrave; stata subito collegata a quando detto in modo ricorrente&nbsp;da Montezemolo&nbsp;sulla volont&agrave; di portare un Gran Premio F1 sul circuito del Mugello, ma Ecclestone ha rimandato al mittente la domanda: &ldquo;No, non ho ricevuto alcuna proposta&raquo;.  Naturalmente l'uscita di Ecclestone pu&ograve;&nbsp;anche essere vista come una mninaccia per aprire&nbsp;su basi pi&ugrave; elevate&nbsp;la nuova trattativa commerciale per rinnovare il contratto. Ecclestone usa abitualmente&nbsp;il meccanismo di minacciare l'abbandono di un circuito per spingere gli organizzatori ad accettare le sue richieste di aumento.  Roberto Chinchero

Mr.E non usa mezzi termini e dichiara di non essere intenzionato a rinnovare il contratto con il circuito Italiano dopo il 2016

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Maldonado: Non sono mr. Incidente!

Ecclestone gela Monza: bye bye F1