Tante emozioni nel secondo appuntamento della Formula E che si &egrave; svolto sul circuito cittadino di Putrajaya, in Malesia, e tanti problemi tecnici. La vittoria &egrave; andata al coriaceo Lucas Di Grassi del team Abt Schaeffler Audi emerso dal confronto al 24&deg; giro quando ha superato un Nicolas Prost in difficolt&agrave; con le temperature della batteria. La Renault e-Dams &egrave; stata la grande sconfitta: Sebastien Buemi aveva ripetuto la pole di Pechino e al via della corsa aveva tenuto facilmente la prima posizione allungando su Loic Duval, 2&deg; nella Superpole. Ma all&rsquo;improvviso, al 15&deg; giro, lo svizzero si &egrave; fermato lungo il tracciato per un problema al software. &Egrave; riuscito a ripartire raggiungendo i box e cambiando la macchina, anticipando cos&igrave; il pit-stop di un paio di tornate come il suo compagno Prost. Ma per Buemi i sogni di vittoria erano svaniti.  &Egrave; cos&igrave; stato il suo compagno Prost, dopo la girandola dei pit-stop nel corso dei quali i piloti saltano da una vettura all&rsquo;altra, a prendere la prima posizione, ma il suo ritmo non era da leader. Il francese si &egrave; cos&igrave; visto sfilare da Di Grassi, sesto in qualifica, e progressivamente da tutti gli altri fino a concludere decimo dopo anche un errore. Di Grassi, bravissimo nel gestire le temperature e la batteria, si &egrave; quindi dovuto guardare da un aggressivo Duval e da D&rsquo;Ambrosio, ma entrambi nei giri finali hanno avuto problemi rallentando vistosamente e venendo superati in tromba da Robin Frijns. L&rsquo;olandese per&ograve; ha esagerato finendo sullo sporco, perdendo aderenza e andando a sbattere contro il muro con la ruota posteriore destra. Frijns, del team Andretti, non si &egrave; dato per vinto e nonostante la monoposto proseguisse storta ha tenuto il terzo posto dietro a D&rsquo;Ambrosio fin quasi al traguardo, quando Sam Bird lo ha passato.  Frijns ha comunque concluso eroicamente terzo mentre Bird, da quattordicesimo in griglia per un incidente in qualifica, ha recuperato alla grande con la vettura del DS Virgin chiudendo secondo. E D&rsquo;Ambrosio? Il belga del team Dragon ha clamorosamente picchiato a un giro dal traguardo buttando la ormai certa seconda piazza. Quarto un notevole Stephane Sarrazin (Venturi), costretto a partire dai box. Tra i delusi, Antonio Felix Da Costa del team Aguri; il portoghese era terzo quando a cinque giri dal termine tutto si &egrave; spento. Fatto un reset, ha concluso ottavo. Per quanto riguarda Duval, della Dragon, purtroppo si &egrave; dovuto fermare con la macchina bloccata a quattro giri dal traguardo vanificando un podio meritato. Subito KO Jean-Eric Vergne in un contatto alla prima curva con Nick Heidfeld mentre Oliver Turvey ha sbattuto al quarto giro essendo rimasto con l'acceleratore aperto al 100%. Ma era tra gli ultimi con la monoposto NEXTEV. Il suo compagno Nelson Piquet, campione in carica, ha concluso ottavo mentre Jacques Villeneuve (Venturi) &egrave; risultato soltanto undicesimo.  Non hanno superato le verifiche prima delle prove libere le monoposto del team Trulli. La squadra italiana non aveva partecipato alla gara di Pechino per presunti problemi doganali e nelle sei giornate di test pre campionato non aveva percorso neanche un giro. Una situazione insostenibile che ha portato Salvador Duran a lasciare la squadra. In Malesia sarebbe quindi tornato al volante lo stesso Trulli, al fianco di Vitantonio Liuzzi, ma i due pescaresi hanno fatto i turisti...  Massimo Costa

Lucas Di Grassi cambia il volto della gara al giro 24, superando Nicolas Prost, in difficolt&agrave; con le temperature della batteria.

Formula E: corsa pazza, vince di Grassi

Il campionato FIA Formula E sta popolando sempre pi&ugrave; la sua griglia di partenza in vista della gara inaugurale che di disputer&agrave; a Pechino il prossimo 14 settembre. Dopo l&rsquo;annuncio che ha confermato la presenza nella serie di Jarno Trulli con un proprio team, per i colori italiani &egrave; arrivata la gradita notizia che ha ufficializzato al fianco del pilota abruzzese Michela Cerruti. Mentre la Renault, pioniera nel settore dell'auto elettrica stradale, metter&agrave; in pista un proprio team ufficiale con Sebastian Buemi (ex Toro Rosso F1 e pilota Toyota in Endurance) e Nicolas Prost, figlio di Alain.  Quanto alla Cerruti, il suo coinvolgimento nelle nuove monoposto elettriche viene poche ore dopo la conquista della sua prima vittoria nel campionato AutoGP. Cos&igrave; Michela diventa la seconda partecipante femminile nel campionato dopo l'inglese Katherine Lagge (che ha un passato in DTM e gare americane). &nbsp;&laquo;Sono certa che questo nuovo progetto attirer&agrave; molto interesse ed un gran pubblico &ndash; ha commentato Michela &ndash; e sono onorata di essere parte di un programma ambizioso come quello della TrulliGP&raquo;.  &laquo;Considerando la sua ridotta esperienza in monoposto &ndash; ha dichiarato Trulli &ndash; sono stato impressionato dai risultati che Michela ha ottenuto negli ultimi mesi. Sono felice di poter condividere con lei la mia esperienza con l&rsquo;obiettivo di portare in alto il team&raquo;.  Roberto Chinchero  &nbsp;

Il campionato per monoposto elettriche scatter&agrave; il 14 settembre a Pechino

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Formula E: corsa pazza, vince di Grassi

Decolla la Formula E: anche Buemi, Trulli e Michela Cerruti